NOTA1: era da un po’ che mi girava in testa, ma davanti al pc non riusciva ad uscirmi… alla fine è venuta fuori nell’atmosfera migliore, nella mia stanza al buio, con solo una candela rosa ad illuminare le pagine, l’incenso rosa sparso nell’aria… e le mie copertine con la luna e le stelle nel lettino^^’’’… DISCLAIMERS: i personaggi sono di Inoue, i sentimenti diabetici i miei^^’’’’’’…. DEDICHE: per Niane, Soffio ed Eliana, 3 persone che io adoro con tutto il mio cuore. Sperando di farvi piacere, lasciatemi dire una sola cosa: vi voglio bene, ragazze, sempre nel mio cuore. RINGRAZIAMENTI SPECIALI: ^^’’’… ad una ragazza che non conoscevo, ma che con le sue parole mi ha donato la giusta concentrazione che mi mancava… non so se mai lei leggerà queste parole, ma io ci provo comunque, perché volevo fartelo sapere: grazie, Hisashi( ^_^ che splendido nick, tesoro…) NOTA2: signori e signore, leggete e tagliatevi le vene^^’’’’’….
*** LUNA DI STOFFA di Tesla
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Mi chiedo quante volte pensi a me, e in che quantità. Mi chiedo se lo fai più volte nella giornata, e come i tuoi sentimenti mutino. Cosa si riflette nei tuoi occhi quando mi pensi? Perché… mi pensi, vero? Perché un po', almeno un po', tu mi pensi, non è così? V-vero? Mi domando tante cose, mentre ora dormi al mio fianco, disteso nel nostro lettone. I tuoi capelli sottili, i tuoi occhi coperti da palpebre orlate da ciglia nere. Osservo il ritmo del tuo respiro. Il modo innocente e naturale con cui affondi la guancia nel cuscino, come un bimbo che dorme. Ma non sei più un neonato, non è vero, Nobu? Non è più sulle tua guance la rotondità dell'infanzia, dell'adolescenza, non c'è più un corpo da rinchiudere in un abbraccio materno. Ora sei grande, ora sei adulto, e la tua pelle è chiara e leggermente ruvida di barba alla vista, le tue labbra sono carnose, calde, mentre russi appena appena con la bocca semichiusa. Morbide, morbide labbra. So che sono morbide perché le ho toccate, le ho baciate. So che sono morbide perché tutto in te è morbido, nonostante le apparenze. Vorrei baciarti, ora, ma non lo faccio. Ho voglia di guardarti ancora, amore. Ho voglia di perdermi in te, ma con gli occhi. Almeno per ora, almeno per il momento, concedimi questo privilegio. Lasciami la razionalità per pensare. Perché so… oh, lo so… che nel momento in cui aprirai gli occhi , io mi perderò in te. Io, dentro di te. E non so se sia morte o vita, ma è la cosa più bella che mi sia mai capitata. La cosa più bella e la cosa più duratura. Non scompari, buffo, no? Ogni giorno, ogni ora, ogni minuto, ogni istante, la paura mi assale. La paura di non essere degno. La paura di essere lasciato solo. Perché io? Perché IO tra tanti dovrei trovare una tale felicità? Amare una persona in ogni fibra del suo essere, amare e sì, accorgersi di essere amati. Amati, da lui. Amati, dal nostro amore. Dal mio amore. Amore. Amore. Nobu…
Ti agiti nel sonno, borbotti qualcosa. Non voglio che ti risvegli, non ora, ma non voglio vederti soffrire. Mostrami l'incubo che ti assale, ed io lo ucciderò. Mostrami il tuo nemico, ed io lo distruggerò. Dimmi una sola parola, ed io affronterò il Drago. Qualunque avversario, qualunque malattia, ed io farò tutto ciò che è in mio potere per proteggerti. Dici che non ne hai bisogno, ma lasciamelo fare. Lasciati proteggere. Lasciati amare. Perché amore non è protezione, amore è amore, ma è anche il terrore di poter perdere tutto ciò che possediamo, quanto di più caro abbiamo nel cuore… E allora concedimelo, permettimi di poterti abbracciare e riscaldare quando il vento si alza e rabbrividisci dal freddo… permettimi di lanciare occhiatacce ai tipi loschi che ti fissano sul treno… permettimi di stare dal lato della strada quando camminiamo sul marciapiede… permettimi di essere sempre un passo davanti a te per le vie della città, mentre con una mano stretta nella tua fendo il mare di folla davanti a noi. Permettimelo, perché non lo faccio perché tu sei debole, né perché voglio dimostrare la mia forza, o superiorità. Lo faccio per egoismo, perché voglio essere felice. Lo faccio per debolezza, perché amo, e il mio terrore più grande è perderti, e allora ti difendo, ti accolgo, lascio che tu creda che io sia forte, sia coraggioso, sia il tuo eroe… lascio che tu creda tutto questo, perché sono egoista, sono debole, e voglio averti accanto a me. Tutto ciò che voglio, tutto ciò che desidero, è averti al mio fianco, è poterti stringere in un abbraccio, è poterti accarezzare i capelli e odorarne la fragranza che sprigionano nell'aria, è sfiorarti la pelle, perché tutto ciò che desidero è toccarla. Mi appartiene, lo sai, Nobu? Lo sai che appartiene a me, perché tu SEI me, ed io mi appartengo. Il mio cuore, Nobu, solo quello, l'ho dato a te. E col cuore, tu mi controlli completamente. Decidi se posso vivere o morire. Decidi se ciò che ti ho dato è abbastanza per amarmi o è arrivata la fine. Tu non sai nulla di tutto questo, conservi il cuore che ti ho affidato, lo conservi, nell'angolo più nascosto del tuo corpo, perché ormai siamo i simbionti delle nostre reciproche anime, e ciò che è mio è tuo, e ciò che è tuo è mio.
Di nuovo, ti agiti nel sonno. Mi chiedo cosa stai sognando, che incubo ti assale per farti agitare così. Cosa c'è, chi ti minaccia, amore mio? Dimmelo, te l'ho detto, dimmelo, e io lo sterminerò, perché sono geloso della mia terra, geloso e orgoglioso di essere nato e vissuto lì, e la mia patria ha un nome, e il suo nome è Nobu. Ti proteggerò finchè avrò forza, amore. Mi sorreggerò innanzi a te come scudo ringhiante, e allora avvicinatevi, nemici, se ne avete il coraggio, avvicinatevi, ed io vi affronterò, e vi abbatterò. Non vi permetterò di toccarlo, perché lui è la mia terra. Non vi permetterò di sfiorarlo, perché lui è il mio respiro. Non vi concederò neanche il pensiero, no, no, giuro, no, dovessi piangere, dovessi soffrire, dovessi morire. No, no. Perché lui è tutto ciò che ho di più caro al mondo. Tu, Nobu, sei il mio mondo. Il mio amore. La mia terra. Me.
Ancora, ti agiti, e la tua guancia affonda di più nel cuscino, ti avvolgi nelle lenzuola con la grossa luna piena in un cielo stellato che ti ho regalato per il tuo compleanno. Dicono sia bella, dicono sia meravigliosa, la Luna. Passano ore ad osservarla, ma quello che non sanno è che la sua crosta di polvere grigia è pallida cosa davanti alla pelle del mio amore, e se loro passano ore a guardarla, io passare giorni ad osservarlo. Mentre dorme, mentre mangia, mentre ride, mentre gioca a basket e scatta su e giù per il campo come un terremoto. In ogni singolo istante in cui lo osserverò, un sorriso dolce mi attraverserà le labbra, al solo pensiero che lui ride, e piange, e dorme, e mangia, perché mentre lo fa, lo fa con me. Me. L'uomo che ama. Dio, non è la cosa più bella che abbiate mai sentito? Non è la cosa più VIVA che possa accadere, essere amati da LUI? Farlo sorridere? Consolarlo quando piange? Vederlo dormire? Osservarlo divorare rapidamente il suo pranzo, e poi vederselo saltare su in piedi, con uno scatto, mentre urla " Forza, coraggio, non abbiamo tempo da perdere!!"… Posso dire che lo amo, che lo amo con tutto me stesso, ma non mostrerebbe abbastanza ciò che provo dentro di me quando sto accanto a lui. È una sensazione che va oltre il batticuore, i rossori delle cotte adolescenziali, i sorrisi imbarazzati. Oltre. Voglio solo poterlo avere accanto a me, potergli stringere la mano, intrecciare le mie dita con le sue. Null'altro importa, il mondo esterno non esiste più, le urla della gente, i clacson della macchine, le luci al neon della città. Nient'altro, perché io non mi accorgo di nulla, se non della sua presenza impalpabile al mio fianco, e la serenità ultraterrena che provo dentro di me. Non gioia, non esuberanza, non allegria… …serenità, mentre un sorriso impercettibile mia bacia le labbra dell'anima, serenità, che è come un Nirvana. Una carezza di Nobu, ed io attraverserò il mondo. Una parola di Nobu, ed io affronterò il Drago, qualunque forma esso abbia, sia un mostro reale o un baubau per i più piccoli. Il Drago, sì, lo affronterei, perché mi basta sentire solo il tuo respiro nell'aria,Nobu, e non temo alcun male. Il Drago, il Drago io lo affronterò.
Un mugolio, ti accucci di più nelle coperte. Ti sposto una ciocca corvina dal viso, scuoti la testa, e da sotto l'ombra nera dei tuoi capelli la Luna sul guanciale riemerge, come da un eclissi. La guardo e la sfioro, ed è ruvida, questa Luna di stoffa. La Luna… lo spazio… così grande… A volte c'è un pensiero che mi turba, sai, Nobu? È il pensiero che tra meno di cinque miliardi di anni, il Sole divorerà la Terra, la Luna, i pianeti… ogni cosa. Mi turba profondamente. A volte ho paura di ciò che accadrà. E non di certo perchè sarò presente al momento di questo sterminio, cinque miliardi, o quattro, o anche uno solo… sono dimensioni temporali che nessun umano può realizzare. È il fatto che ogni cosa che esiste, e che diamo tanto per scontato, scomparirà. Tutto, la nostra scuola, la palestra, le nostre case, il mare, Kanagawa stessa, il Giappone stesso, rocce, fiumi, colline e montagne, il cielo… ogni cosa, Nobu, ogni cosa . Niente più Terra. Niente più Luna su un cielo stellato che ispiri una fantasia per lenzuola.
Ma forse… forse non è neanche questo il problema. Non è il sapere che la Terra verrà distrutta, perché ha dimensioni così grandi, così incredibilmente ENORMI, che forse da qualche parte nell'universo la guarderanno, magari da stelle lontane, come Sirio o Alpha Centauri, e come noi vediamo loro, da lì vedranno noi, e penseranno: " Guarda, la Terra non esiste più". Ma nessuno di loro penserà: " Guarda, le tombe di Nobunaga Kyota e Shin'ichi Maki non esistono più".
E ancora… forse non è se le nostre tombe esisteranno o no, ma come tutti i ricordi che sono intessuti nelle nostre vite verranno distrutti. Bruciati via, in un'unica fiammata. E come il nostro, il ricordo di un'intera umanità, perché non ci sono lapidi robuste abbastanza da resistere alla lava del Sole, o soldi che possano comprare l'eternità su questa Terra, perché prima o poi, ogni cosa finisce.
E forse, che buffo Nobu, forse neanche questo avrà più importanza. La vera eternità non è fatta da tutti gli anni necessari a misurare l'infinito, ma da tutto il tempo che è concesso di vivere alle persone che amiamo. Non è forse quando lasciano questo mondo, che il mondo stesso cessa di esistere? Non è forse allora che all'eternità è posto un limite, e questo limite si chiama dolore? Io non posso vivere senza di te, Nobu, e vorrei spegnermi prima di te, per non dover esistere in un mondo senza tempo. In un mondo senza vita. E tu, Nobu, un po' soffriresti per la mia perdita? Forse sì, forse è così, e allora sarebbe bello spegnersi nello stesso istante, chiudere gli occhi e lasciarsi andare, insieme, insieme, come in vita, così in morte, e allora vivremo in un'eternità di atomi, stretti insieme in un tenero fare l'amore. Ti amo, Nobu, Dio quanto ti amo. Ora e per sempre. Nel mio cuore. Per sempre.
Ti accucci contro le coperte, gemi e apri gli occhi di scatto, il respiro ansante, una velo di sudore sopra il labbro superiore, l'aria stordita di chi si è appena svegliato, e non sa ancora chi è, a chi appartiene. Ci penso io a ricordartelo, amore mio. Tu sei mio. Mio, e mio soltanto. Tu hai il mio cuore, Nobu, non scordarlo mai. Tu hai tutto me stesso. Faccio per aprir bocca, per dire " Buonasera" o qualche altra stupidaggine da innamorato rincitrullito, ma tu mi bisbigli tenero: - Ti amo, Shin-, e cancelli via tutto. I tuoi occhi sono socchiusi e adoranti, come stessi solo ora sognando, e il tuo sogno fossi.. io? - Ti amo, Shin- ripeti, come assaggiando le parole con l'anima, imboccandola con un cucchiaio pieno d'amore. Osservo la Luna di stoffa su cui appoggi la guancia, e non è neanche paragonabile alle luce dei tuoi occhi. Al modo in cui, sereni, mi guardano. Allora dimentico tutto. Dimentico Sole, stelle, Terra, Luna di pietra e Luna di stoffa, rocce, mari, montagne, il cielo, no, no, ogni cosa, via da me. Affondo a mia volta la guancia nel cuscino ed intreccio le mie dita con le tue. Sono sereno, ed anche tu lo sei. Di' una sola parola, ed io affronterò il Drago. O forse non dire nulla. Lascia che sia io a dire : - Ti amo, Nobu-, e permettimi di restare al tuo fianco, guardandoti negli occhi e stringendoti la mano. Fino alla fine dell'eternità. Per sempre.
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^___________^ fine!!!!! Siete ancora vive o vi siete tagliate le vene^^'''''?ç_ç scusate ancora... un bacio ai coraggiosi^_^!! Per eventuali commenti, mandate a tesla_vampire@mns.com ... ^_^ grazie!!!
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