I personaggi non sono miei però li obbligo comunque a sottostare ai miei scleri

POV di Hanamichi

POV di Rukawa

POV di Kogure

POV di Mito


Luna

parte III

di Auramasda


Stiamo passeggiando nel parco mano nella mano, è quasi notte e a quest’ora ce lo possiamo permettere senza che nessuno ci gridi dietro che siamo dei pervertiti, lui mi guarda con tenerezza e io non so resistergli e appoggio la testa sulla sua spalla sorridendo

-Ti amo Hisashi-

Lui fa per rispondermi quando sentiamo dei rumori che ci sono molto noti, una pallone da basket che sta rimbalzando e due voci che si distinguerebbero tra mille

-Ahahah e con questo siamo 16 a 18 ancora 4 punti e il tensai vincerà la partita e il suo premio-

-Do’aho-

Incuriositi ci avviciniamo per vedere la fine della partita stando attenti a non essere visti così da goderci lo spettacolo, Rukawa riesce a smarcarsi non senza difficoltà da Hanamichi e fare canestro

-Ho vinto-

-La prossima volta ti batterò kitsune e…-

-E ora voglio il mio premio- disse avvicinandosi ad Hanamichi

-Qual era già il tuo premio? Ah si ora hai il mio permesso di uscire con Harukina- e intanto gli metteva le braccia intorno al collo

-Do’aho- e stringendolo  sua volta si avvicina per baciarlo in un modo decisamente non casto, io e Hisashi ci guardiamo sorridendo felici che quei due stessero insieme. Gli tiro una manica per fargli capire che dovevamo andare via e lasciarli soli ma lui sembra volersi godere lo spettacolo e da qui nasce un silenzioso dibattito che qualche suono lo deve produrre visto che all’improvviso i piccioncini si sono girati: Hanamichi con la faccia tutta rossa e Rukawa che con voce fredda e tagliente ci intima un

-Venite fuori-

E uscendo allo scoperto li salutiamo

-Ciao Hana, ciao Rukawa-

Il povero Hanamichi incomincia a farfugliare alcune scuse incoerenti quando il mio dolce Hisashi mosso a pietà da quella scena gli dice

-Hana zitto e guarda-

E mi si avvicina dandomi un casto bacio, beh all’inizio lo era, comunque quando ci separiamo l’atmosfera è molto più rilassata e il rossino ancora confuso

-Ma allora voi state insieme!!!-

-Perché credevate di essere l’unica coppia di ragazzi innamorati del mondo?- gli chiede il mio koi

-No solo la più bella-

E rubando la battuta a Rukawa gli urla:

-Do’aho-

ci mettiamo tutti a ridere e dopo un po’ ce ne andiamo per le nostre due strade.

 

Sto guardando il cielo notturno appoggiato sul davanzale della finestra quando una calda bocca deposita dei piccoli baci sul mio collo e due forti braccia mi stringono la vita io mi giro,  sorrido e incomincio a baciarlo sulla bocca con tenerezza

-Sei pensieroso sta sera Kimi-kun, stai pensando a Hanamichi e Rukawa?-

-No, stavo ripensando a come è cominciata la nostra storia-

-Non farmici pensare, mi sono comportato da vandalo e ti ho pure ferito, scusami-

-Ti sei già scusato abbastanza, e comunque io pensavo al dopo- e gli sorrido

-Se c’è stato un dopo è stato solo per merito tuo, appena tornato in squadra non mi aspettavo che mi accettassero, non dopo quello che avevo fatto, però tu non me lo hai mai fatto pesare anzi ti sei fatto avanti per primo e mi hai trattato come un vero amico che ha sopportato il mio caratteraccio visto che all’inizio credevo che stessi preparando qualcosa per ripagarmi di ciò che ti avevo fatto-

-Non potrei mai farti del male Hisa-kun-

-Lo so, e quando lo ho capito ho potuto vedere che ragazzo meraviglioso sei e ho cercato di starti il più vicino possibile-

-E ci stai riuscendo piuttosto bene- dico stringendomi un po’ nel suo abbraccio facendolo arrossire

-Mmh Kimi-kun lo sai che così mi fai impazzire-

-In che modo?- gli chiedo facendo di nuovo ondeggiare il mio bacino

-Mmh e dire che tutti ti reputano un ragazzo così puro e casto, lo sai che sei un assatanato?-

-Io? Ma sei tu che vuoi che ti chiami demonietto quando non c’è nessuno, e devo dire che non ho ancora capito bene il perché- mentre continuo imperterrito a strusciarmi (io Kogure casto e puro non sono mai riuscita ad immaginarmelo NdAuramasda)

-Come non l’hai ancora capito? Credevo che a quest’ora ti si fosse stampato in mente-

-Forse ho bisogno di un ripasso- gli faccio un sorriso biricchino e lo bacio in modo languido, Mitsui non resistendo più incomincia a sfilarmi la maglietta e io faccio lo stesso con lui finchè a torso nudo incominciamo a sbottonarci i pantaloni, quando ci riesce mi fa allontanare leggermente per guardarmi meglio ed incomincia ad abbassarmi lentamente i pantaloni e me li sfila, spogliandomi lentamente, è una delle cose che lo fanno eccitare di più, ora si dedica ai miei boxer, che imprigionano la mia ben visibile eccitazione, abbassandoli lentamente e facendo passare l’elastico per tutta la lunghezza del mio membro provocandomi brividi di piacere. Ora mi fissa inginocchiato davanti a me con occhi adoranti che mi fanno capire quanto sono stato fortunato ad incontrarlo, si avvicina lentamente e deposita un bacio leggero seguito da una leggera leccatina proprio sulla punta della mia virilità tesa scatenando delle sensazioni meravigliose

-Hisa-kun mi fai morire-

Lui mi sorride e si alza lentamente per ripetere l’operazione sull’ombelico, e poi ancora sul cuore e finalmente sulle mie labbra dove posso dar sfogo alla mia passione.

Lo allontano da me, ora è il mio turno di far divertire il mio demonietto, gli sfilo i pantaloni e i boxer con la sua stessa lentezza e quando mi ritrovo la sua eccitazione davanti agli occhi mi chiede

-Allora adesso ti ricordi perché mi chiami demonietto?-

E io osservo il suo inguine dove è tatuato un lussurioso demone (Siiii? NdSendo Akira qui tu non c’entri per niente quindi torna da Mito NdAura-chan) indicargli il membro teso

-Non so dovrei dargli un occhiata più da vicino-

e incomincio ad avvicinarmi facendo scorrere la lingua sulla sua virilità provocandogli ansiti di piacere e quando arrivo in fondo ritorno lentamente indietro

-Allora lo hai visto-

-Credo che sia meglio dargli una seconda occhiata- e mi avvento di nuovo sul suo membro solo che questa volta lo prendo in bocca e gli do una seconda occhiata, poi una terza, una quarta, …, finchè non lo sento gemere senza ritegno, sento le sue mani sulle mie spalle che mi accarezzano e che salgono fino alla testa per farmi aumentare il ritmo e io sono pronto a soddisfarlo, come soddisferei qualsiasi altra sua richiesta pur di donargli piacere visto il dolore che ha già dovuto sopportare, all’improvviso aumenta le spinte e geme più forte finchè non mi riempie la bocca con il suo caldo seme, mi alzo lentamente e mi avvicino alla sua bocca ansante che chiudo in un bacio di fuoco in cui gli faccio assaggiare il suo stesso sapore.

-Kimi-kun te l’ho già detto quanto piacere mi danno queste tue occhiate?-

-Si  però ora vorrei provare a darti ancora più piacere se posso- e lo fisso con quello sguardo innocente che lo eccita tanto ci baciamo di nuovo finchè lui non si stacca da me e mi prende una mano e incomincia a leccarmi le dita

-Ti voglio Kimi-kun-

Lo faccio stendere sul letto e gli mordicchio piano i capezzoli mentre incomincio a prepararlo per accogliermi finchè non lo sento rilassato e allora allontano le mie dita per sostituirla con la mia virilità, ci guardiamo e lui mi fa un sorriso di incoraggiamento e lo penetro, sul suo volto appare uno spasimo di dolore ma è subito sostituito da un gemito di piacere. Incomincio a spingere piano ma il mio koibito vuole di più, io voglio di più e ci ritroviamo ad urlare il nostro amore come due ossessi persi nella passione del loro amore finchè non raggiungiamo il culmine e stremato mi accascio su di lui a riprendere fiato e a scambiarci coccole.

 

-Kaede io vado da Mito ci vediamo dopo-

-Hn-

-Su non fare la kitsune scontrosa ti ho già giurato tre volte che non mi farò toccare da Sendo e poi hai anche avvertito Yohei degli effetti deleteri di una simile eventualità, porcospino avvisato mezzo salvato ti pare?-

-Hn-

-Ma non hai proprio niente da dirmi?- gli chiedo con due occhi da cucciolo abbandonato in attesa di un padrone e allora lui mi si avvicina con i suoi meravigliosi occhi azzurri pieni di determinazione e mi bacia con passione e quando ci separiamo per respirare mi dice

-No-

Mhh quanto mi piace quando fa così, a volte è insopportabile ma a me piace tanto così com’è

-A dopo baka- e gli sorrido mentre chiudo la porta, è adorabile, ma adesso mi devo concentrare su questioni più serie.

 

-Ma non hai proprio niente da dirmi?- mi chiede guardandomi con due occhi da imploranti in attesa di una risposta con qualche parolina dolce, illuso io sono Kaede Rukawa e non cedo mai di fronte a niente e a nessuno, certo però che quegli occhioni sono così dolci, no non devo intenerirmi e adesso glielo faccio capire, vado verso di lui guardandolo con il mio sguardo deciso e… e lo bacio, accidenti Hana perché devi essere così bello da riuscire a farmi cedere così, però non posso fargli credere che l’abbia avuta vinta, anche se non so se mi crederà, ma in fondo un po’ do’aho lo è davvero così quando dobbiamo riprendere fiato gli dico

-No-

E lui mi regala uno dei suoi luminosi sorrisi e prima di chiudere la porta ricevo un

 -A dopo baka-

E ha ragione sono proprio un baka, un baka per non riuscire capire quanto tu sia entrato nella mia vita e l’abbia resa meravigliosa e perché non riesca mai a esternarti tutto il mio amore, ti vorrei tutto per me in ogni momento, anche adesso ti vorrei qui anche se so che vai solo a trovare il tuo amico Mito sono geloso dei momenti che trascorri con lui e soprattutto con quell’hentai di Sendo, se prova a rimettere le mani addosso al mio Hana io, io… Kaede calmati Hana non lo farebbe mai e non credo che Mito voglia diventare vedovo. Va beh non ci posso fare niente, vediamo cosa posso fare adesso? Ho trovato dormirò un po’ così magari sognerò il mio do’aho.

 

-… e questo è tutto-

il racconto di Akira mi ha sorpreso parecchio, e chi se lo aspettava

-Speravo che fosse uno sconosciuto, sapendo chi è ho qualche remora-

-Hana non possiamo permetterci di lasciarlo in vita è troppo pericoloso-

-Lo so, non mi sto tirando indietro solo che mi dispiace, quando li ho incontrati ieri sembravano così felici insieme…-

-Li hai visti insieme?-

-Ehm si vedi ieri io e Kaede stavamo giocando nel campetto del parco quando alla fine di una partita ci siamo scambiati un bacio e loro ci hanno beccato, allora io e Mitcy abbiamo litigato un po’ e alla fine ci siamo diretti  verso le nostre case-

-E dopo?-

-Dopo niente non li ho più visti fino a stamattina-

-No dopo tu e Rukawa che avete fatto?-

-AKIRAAAAAAA!!!!!! Quando la smetterai di fare hentai all’ennesima potenza?!? E Tu Yohei non gli puoi dire qualcosa?-

-E perché dovrei  me piace così-

-Ahhh porcospino traviatore e dire che una volta Yohei era un così bravo ragazzo, sigh!-

-Dai Hana piantala, mentre stavi dando aria alla bocca mi è venuta in mente un idea, organizziamo un uscita in sei così che non desteremo sospetti e potremo circondarlo facilmente-

-E Yohei e Rukawa non possiamo coinvolgerli nello scontro-

-Non ti preoccupare li allontaneremo con uno stratagemma, ascolta potremmo fare così…-

 

E’ tardi, ormai in palestra rimaniamo solo noi cinque: io e Kaede che ci alleniamo ancora, sigh kitsune negriera, Mitsui e Kogure che stanno finendo di pulire e Yohei che è in attesa, di chi?

La porta della palestra si apre ed entra Sendo, Mitsui e Kogure si fermano a guardarlo curiosi mentre si dirige verso Mito e col suo imperturbabile sorriso gli dice

-Ciao amore com’è andata oggi?-

E lo bacia come solo un porcospino hentai sa fare lasciando a bocca aperta i due addetti alle pulizie

-Ma tu… voi… ma state allora insieme- tartaglia Mitsui

-E che ti credevi che tu e Kogure fosse l’unica di ragazzi innamorati del mondo?-

Tiè così impari a sottovalutare il tensai, Kogure interviene subito per calmarlo prima che la nostra discussione diventi più fisica

-Su Hana piantala di fare l’attaccabrighe, dopotutto sono venuto anche per conoscergli meglio, siamo sulla stessa barca no?-

Così incominciamo a parlare di noi e alla fine Mito ci chiede

-Perché domani sera non usciamo tutti insieme e andiamo in quel nuovo pub che hanno aperto vicino alla stazione?-

-Per me va bene tu che ne dici Kimi-kun?-

-Anche per me va bene e tu che ne dici Hana?-

-Siiiiiii- poi guardo Kaede implorante –Dai andiamo, ti prego,  ti prego,  ti prego,  ti prego-

-Hn-

-Si, la volpe ha detto di siiiiii!-

E tutti si mettono inspiegabilmente a ridere e nonostante i miei sguardi l’unica risposta che ricevo è

-Do’aho-

 

E’ stata una bellissima serata, abbiamo parlato delle nostre storie, di com’è la nostra vita di coppia, io e Mitchy (Non chiamarmi Mitchy NdMytchy) ci siamo punzecchiati ogni trenta secondi ma abbiamo litigato solo un paio di volte, e Yohei ha rimproverato Akira di non palpargli il sedere solo tre volte, e fatto più unico che raro Kaede ha partecipato al discorso con alcune (poche) frasi (molto brevi). Eravamo molto allegri quando uscimmo dal ristorante e fatti pochi metri giusto davanti ad un vicoletto poco illuminato

-Porca, ragazzi ci siamo dimenticati i telefonini-

In verità non è proprio così visto che abbiamo scelto un pub molto intimo in cui è obbligatorio lasciare i telefonini all’ingresso, se riusciamo a farli andare a prendere dai nostri koi io e Akira affronteremo il demone cacciatore altrimenti attueremo il piano B (e quale sarebbe il piano B NdRu ma si può sapere tu che vuoi? NdAura-chan la lemon è ovvio NdRu Stai diventando proprio un hentai NdAura-chan Eccomi, allora quand’è che mi scrivi un'altra lemon con il mio Mituccio? NdAkira -____- sono attorniata da maniaci NdAura-chan)

-Te lo vado a prendere io il tuo Akira- dice Mito tutto sorridente ricevendo in cambio un bacio

-Allora io vado a prendere il tuo Kogure- e anche Mitsui si guadagno un bacio e un

-Ti aspetto demonietto-

Ora tocca a me e a Kaede beh visto come sono andate le cose voglio vedere comunque se lui mi va a prendere il telefonino così assumo un aria da cucciolo abbandonato con due occhioni grandi come piatti e pieni di aspettativa, mi sento un po’ stupido però se mi aiuta a ottenere il mio scopo che ben venga. Kaede mi guarda un attimo alza gli occhi al cielo e mormora

-Do’hao- e mi bacia prendendosi da solo la sua ricompensa, dopotutto lui è sempre Kaede Rukawa e lo amo anche per questo.

Io e Akira ci scambiamo occhiate d’intesa quando sentiamo un rumore provenire dal vicolo e ci giriamo e vediamo che un gattino coi suoi giochi ha rovesciato alcune cassette e Kogure gli si avvicina lentamente per accarezzarlo uscendo così dalla zona illuminata, il micio si lasciò avvicinare con cautela e alla fine con sua grande soddisfazione gli permise di toccarlo, sarebbe stato facile prenderlo adesso ma io voglio sicuro non mi va di uccidere un innocente.

-Kogure dimmi che cosa hai fatto sabato sera di due settimane fa?-

Continuando ad accarezzare il gattino mi risponde

-Sai è strano che tu me lo chieda perché ad un certo punto della serata mi sono sentito un po’ strano e poi non i ricordo più niente fino alla mattina dopo quando mi sono risvegliato nel mio letto stanco morto come se avessi inseguito qualcosa per tutta la notte-

Faccio un cenno d Akira che incomincia a trasformarsi in demone

-Sai adesso mi sembra di provare le stesse sensazioni di allora- e vedo il suo corpo che incomincia a cambiare ma non abbastanza in fretta ormai Akira è nella sua forma di demone, alto tre metri e con la sua enorme bocca zannuta sul petto, afferra Kogure alle spalle e prima che potesse fare qualcosa è già stato ingoiato in un solo boccone

-Non è stato così difficile dopotutto-

Le ultime parole famose, con uno schianto assordante il demone cacciatore infranse le zanne di Sendo (evvai sono riuscita a far perdere il sorriso Sendo NdA -__    __- cattiva NdS guarda che è colpa tua, la mamma non ti ha insegnato che bisogna masticare bene prima di andare giù? NdA e adesso cosa faccio NdS potresti andare allo zecchino d’oro e cantare ‘mamma mia fammi crescere gli zannoni davanti’ NdA -_______                     _______- NdS)

Il demone era un esplosine di muscoli, sembrava l’incredibile Hulk, con in più alla fine di ogni dita un acuminato artiglio, di Kogure non era rimasto niente, appena uscito si girò per affrontare Akira che nonostante tutto non si era perso d’animo e lo affrontò a testa alta riuscendo alla fine a farlo volare verso l’entrata del muro.

 

Spero che tutto sia andato bene, anche se questo vuol dire che Kogure deve essere morto, mi spiace per lui ma non voglio perdere Hana e Akira, su Yohei devi farti forza. Usciamo dal pub e ci dirigiamo dove abbiamo lascito i nostri ragazzi ma non li vediamo, “spero che non sia andato storto qualcosa”, sentiamo dei rumori provenire dal vicolo

-Che cosa sono andati a fare in quel vicolo?- chiede Mitsui preoccupato e si avvia verso il vicolo preceduto da Rukawa quando vediamo arrivarci contro una montagna di muscoli dotata di artigli e allora capisco che qualcosa è andato storto, molto storto. Il demone cacciatore si rialza ancora intontito dal colpo e credendoci sui nemici ci attacca e si scaglia verso il più vicino di noi cioè

 

-Kaede!!!!- urlo tutta la mia disperazione quando lo vedo preso di mira dal demone

“Devi essere sempre per forza il primo, non è vero?” penso mentre corro verso di lui e mi trasformo in lupo e spicco un salto verso il braccio già alzato che sta per abbattersi sulla mia kitsune, riesco ad azzannarlo e a sbilanciarlo abbastanza da permettere a Kaede di schivarlo. Prima che possa fare di nuovo del male al mio koi raccolgo tutte i miei poteri magici e rimanendo saldamente attaccato al suo braccio li uso per dargli fuoco, purtroppo questo bastardo sembra che sia resistente alla mia magia e riesco a infiammargli solo un braccio ma vengo ripagato comunque dalle sue urla di dolore, e da furiosi contorcimenti, alzo lo sguardo e capisco che ho fatto un errore: l’ho reso furioso e non mi sono allontanato in tempo per mettermi al sicuro, vedo l’altro braccio che si sta per abbattere sul mio corpo, sono spacciato non riuscirò ad evitarlo, mi preparo a morire quando vedo una luce accecante.

 

Vedo il demone che mi sta per attaccare e sento il mio do’aho che corre verso di me e grida il mio nome, e capisco che non farà mai in tempo quando all’improvviso la sua forma cambia in quella di un lupo rosso, che azzannando il demone devia il suo colpo abbastanza da permettermi di schivarlo e prima che potesse attaccare di nuovo il suo braccio prende fuoco, il demone ruggisce di dolore, è furioso e vedo che sta per attaccare Hana con il braccio libero, so che non ha nessuna speranza di sopravvivere a un simile colpo, lo devo salvare.

Una luce accecante proviene dal mio corpo e quando si spegne al suo posto appare una volpe argentea dalle molte code, non esito un istante e azzanno il braccio alzato dandogli fuoco con il mio potere facendo diventare ancora più furioso il demone che nel frattempo era stato raggiunto da un altro, lo maledissi tra i denti pensando che stesse per attaccarci anche se a guardarlo bene aveva un aspetto famigliare. Mi preparai all’assalto ma stranamente prese a combattere in un corpo a corpo con il nostro assalitore, la situazione era critica nessuno sembrava avere la meglio quando all’improvviso

 

SDO-DONG

 

E il demone si affloscia come un budino, il tempo di rimettermi a quattro zampe e assicurarmi che sia davvero fuori combattimento e vedo Mitsui e Mito che impugnano due tubi di ferro che devono aver trovato nel vicolo e calato sulla testa del demone, il mio secondo pensiero va al magnifico lupo rosso che si sta avvicinando e che mi guarda molto intensamente, io ricambio lo sguardo e incominciamo a leccarci il muso a vicenda finchè non ci ritrasformiamo in esseri umani

-L’ho sempre detto che tu eri una kitsune- mi dice orgoglioso

-E io ho sempre detto che tu sei un do’aho- ma prima che potesse protestare aggiungo

-Ma non avrei mai pensato che tu fossi un do’aho mannaro-

-Baka- e ci baciamo

 

Per fortuna il demone stramazza al suolo, non saprei cosa avrei fatto se avesse incassato il colpo, vedo che Hana e Kaede “Ma allora è vero che è una volpe!” stanno bene e si prendono cura l’uno dell’altro mi volto e vedo Akira con un enorme buco nulla sua bocca, se non fosse per la situazione tragica appena vissuta scoppierei a ridere

-Akira come stai?-

-Fto bene Yoiei non fi preoccupare- è troppo e incomincio a ridere beccandomi un occhiataccia che in questa forma non è una cosa del tutto indifferente

-Ftai a guardare- lui chiude gli occhi per concentrarsi e all’improvviso tutti i suoi denti gli ricrescono, mi sorride tornando nella sua forma umana e mi bacia

-Ora va meglio-

 

Presi com’eravamo dai nostri ragazzi ci siamo dimenticati di Mitsui che dopo aver superato lo shock iniziale ci guardava incredulo finchè non notò l’assenza di qualcuno

-Ma Kogure dov’è? Non lo avrà mica ucciso vero?-

Ci giriamo imbarazzati verso di lui non sapendo bene cosa dire

-No Mitsui Kogure è vivo-

-Ma allora dov’è?-

-Non so come dirtelo ma Kogure è…- e gli indico il corpo del demone privo di sensi

-No, non può essere Kimi-kun non farebbe male ad una mosca non può essere quel mostro!!!-

Ma mentre parlava Kogure riprendeva la sua forma lasciando allibito il povero Mitsui

-C…C…Come può essere?-

-Credo che sia vittima di una maledizione, che lo costringe a trasformarsi in un demone cacciatore ogni volta che sente la presenza di una creatura magica per poi ucciderla, quando poi ritornato nella sua forma umana non ricorda più nulla-

-Ma voi come lo sapevate che lui…?-

-Mi diede la caccia due settimane fa quando c’era la luna piena-

In quel momento la mia volpe ha un lampo di comprensione e i suoi occhi si fanno di un blu molto freddo

-Ma io lo ammazzo-

A quelle parole Mitsui si mette davanti a Kogure per difenderlo

-Non te lo permetterò, Hana digli qualcosa-

-Mi dispiace ma è l’unica soluzione possibile, purtroppo noi non abbiamo i poteri necessari per renderlo innocuo-

-Ma ci deve essere un modo!-

-Ci vorrebbe qualcuno che sigillasse sia la maledizione che i suoi ricordi di demone, perché se gli sigilliamo solo i ricordi alla sua prima trasformazione il sigillo si romperà e purtroppo io possiedo solo il potere di sigillare i ricordi, mi dispiace-

Lui mi guarda sconsolato e cerca negli altri un sostegno quando

-A sigillare la maledizione ci penso io- ci giriamo tutti verso Kaede stupiti e molto sollevati

-Sei sicuro di farcela?-

-E tu sei sicuro di saper sigillare i ricordi?-

-Guarda che i ricordi sono legati alla Madre luna come pure il mio potere, su adesso andiamo dobbiamo fare in fretta prima che si svegli-

Tenendoci per mano ci inginocchiamo sul corpo di Kogure e operiamo il nostro incantesimo che non è per niente facile visto che la maledizione è particolarmente potente ma ne io che il mio volpino ci arrendiamo facilmente e alla fine poniamo il nostro sigillo e stramazziamo stanchi al suolo.

-Fatto. Mitsui tutto questo non è mai avvenuto, ricordatelo, se ti lascia scappare anche una sola parola il sigillo si infrangerà e tutto ritornerà come prima chiaro?-

-Si, sarò muto come un pesce- ci disse sorridendo mentre si chinava per prendersi cura del suo ragazzo, ora è arrivato il momento di affrontare un altro argomento serio

-Kitsune, vuoi vedere che indovino qual è il tuo segreto?- lui mi guarda divertito

-Do’aho- e incominciamo a scambiarci un bacio da fare invidia a certi porcospini hentai di mia conoscenza

-Do’aho contieniti-

-Come contieniti? Non mi sembrava che ti dispiacesse-

-Non in quel senso, ti è spuntata la coda- e sorridendomi mi indica la mia coda rossa

-Solo un do’aho come te fa simili pasticci-

-Ah si? E dimmi allora che cos’è questa?- e con una mano incomincio ad accarezzare la sua coda argentea facendolo gemere in modo languido, io non capisco finchè non sento una mano accarezzare la mia coda provocandomi un piacere quasi erotico

-Ehm ragazzi non vorrei disturbarvi ma Kogure potrebbe svegliarsi non credete che sia meglio riportarlo a casa?- chiede preoccupato Mitsui

-Non ti preoccupare dormirà per un bel po’ e comunque non gli auguro di svegliarsi presto visto il mal di test che si ritroverà-

-Per l’incantesimo?-

-Per il tubo di ferro che gli avete dato in testa- Mitsui diventa rosso per l’imbarazzo e per la colpa e per tentare di distrarci ci chiede

-E ai suoi genitori che gli diciamo?-

Ci guardiamo perplessi per un po’ finchè Yohei ha un idea degna del tensai

-Gli diciamo che gli è caduto un vaso di fiori in testa- complimentandoci con lui per la trovata decidiamo che io e Rukawa accompagneremo Mitsui aiutandolo a portare Kogure mentre Akira e Mito torneranno a casa per festeggiare l’evento, il porcospino me lo sta facendo diventare sempre più hentai.

Arrivati a casa Kogure la madre ci apre e viste le condizioni del figlio ci fa entrare preoccupata, distendiamo il corpo di Kogure sul divano e gli raccontiamo la nostra storia ma stranamente il padre di Kogure non sembra felice

-Sarebbe stato meglio se fosse morto-

-Come può dire una cosa del genere- sbotta Hisashi

-Tu non puoi comprendere ragazzo la terribile condizione in cui si trova mio figlio, la morte lo avrebbe liberato-

Ci guardiamo sconvolti finchè Kaede sorprendentemente inizia a parlare

-Non si deve più preoccupare per la maledizione ci abbiamo pensato noi a sigillarla- e si fa spuntare la sua coda da volpe, io capendo la situazione faccio spuntare la mia e guardo sorridente il padre di Kogure è stupito ma quando capisce il discorso della mia volpe commosso ci abbraccia seguito da sua moglie e poi guardando verso Mitsui gli chiede

-E tu cosa sei?-

-Solo un essere umano- e con un leggero sollievo abbraccia anche lui e noi facciamo scomparire le nostre code

-Grazie, ragazzi non so come sdebitarmi. Dovete sapere che la mia è una famiglia di cacciatori da molte generazioni anche se io non ho mai voluto averci a che fare, quando nacque Kiminobu venne da me mio fratello e mi disse che siccome lui non aveva figli Kiminobu sarebbe diventato il prossimo cacciatore, io lo gli urlai contro che mio figlio non sarebbe mai diventato un cacciatore e lo cacciai di casa, lui mi rispose che lo sarebbe diventato comunque che io lo volessi o no e così lo maledì. Lo abbiamo sempre amato ma è come se ci fosse sempre stata un ombra su di lui, e che purtroppo permane ancora-

-Che vuol dire?-

-Che quando si sposerà la sua maledizione sarà trasmessa ai suoi figli-

-E se non si dovesse innamorare di una ragazza?- chiese arrossendo Mitsui

-Vuoi dire che tu…lui…?-

-Si stiamo insieme, la cosa la infastidisce?-

-Un po’ a dire la verità ma l’importante è che voi siate felici- e lo abbraccio con calore

Un gemito proveniente dal divano ci fa girare tutti e vediamo che Kogure ci osserva

-Che mal di testa che è successo?-

-Ti è caduto un vaso di fiori in testa- si affretta a dire Mitsui

-Accidenti che male, sembra quasi che mi abbiano dato una mazzata in testa con una sbarra di ferro- a quelle parole Mitsui perde un po’ di colorito e gli compare un ghigno strano in faccia

-Papà perché lo stai abbracciando?-

-Non posso congratularmi con il ragazzo di mio figlio?-

-Ma come… cosa… quando…-

-Sta tranquillo Kiminobu io e tua madre abbiamo idee aperte e anche se avremmo preferito diversamente siamo contenti per te-

-Ohh papà grazie- e lo andò ad abbracciare, vedendo come sono andate le cose io lancio un occhiata a Kaede che mi ricambia lo sguardo

-Bene visto che adesso è tutto sistemato è meglio che noi andiamo- e finiti i saluti di rito ci accompagnano alla porta e finalmente restiamo soli

 

Appena usciti ci fermiamo a guardare la casa

-Stanno proprio bene insieme-

-Hn-

-Però io conosco una coppia più bella- Hana sei il solito romantico

-Yohei e Akira-

mi sbagliavo sei sempre il solito -Do’hao- e io ho un unico modo per fare strare zitto quel forno che tu chiami bocca, diamo una rimescolatina all’impasto (Scusi panettiere mi può dare uno sfilatino?NdAuramasda No,questo è pane fatto in casa e me lo consumo nella mia casa NdRu Non mi sembra che tu sia in casa NdAuramasda)

-Rurururu…- sento una voce stridula che mi costringe a staccarmi dal io do’hao e vedo il nostro capitano con quella babbuina di sua sorella, che è anche la fonte del disturbo, e vedo con piacere che è molto shockata oltre che molto sciocca

-Hanamichi, Rukawa, ma che fate?- anche il gori è sorpreso e per una volta sono io ad iniziare il discorso

-Che c’è uno non può baciare il proprio ragazzo in pace? Piuttosto voi che ci fate qui?-

Osservo le varie reazioni: Hana è arrossito ma non ha mai abbassato lo sguardo, ne sono felice perché mi ha dimostrato quanto tenga al nostro amore, Akagi è stupefatto ma non sembra provare disgusto, dopotutto l’ho sempre saputo che era una persona intelligente, la babba invece sembra essere sprofondata in un abisso di disperazione (Ehi questa qui non la vogliamo, va beh che siamo in un abisso di disperazione ma qui si esagera NdA Vi capisco non avete tutti i torti NdAuramasda Bene allora eccovela qui NdA EHI fermi noi non la vogliamo riprendetevela, kuso mi hanno fregato ora ci tocca tenercela NdAuramasda)

-Noi abbiamo incontrato Mito e Sendo che ci hanno detto che è caduto un vaso in testa Kogure, come sta?-

-Benissimo e non ti preoccupare è sotto l’amorevole cura di Mitsui- ribatte allegro Hana

-Vuoi dire che anche loro sono?-

-Si, sta sera abbiamo fatto un incontro tra coppie-

-Ma allora anche Sendo e Mito, mi era sembrato che Sendo gli stesse palpando il sedere-

-Sempre il solito hentai non cambierà mai- mi incomincio a stancare di questo discorso

-Hana dobbiamo ancora finire quel discorso-

-Che discorso?-

-Quello sulle code do’hao-

-Ahhhhhhh si è meglio che andiamo, ciao Gori ciao Haruko- ci incamminiamo quando mi prendi per mano e mi fissi intensmente

-Sai Kaede che tra una settimana c’è la luna piena-

-E allora?-

-AAAAAAAAAUUUUUUUUUUUUUU!- sarà una serata molto interessante

 

A: finalmente è finita, mi sembra venuta anche abbastanza bene

R: pia illusione

A: non parli mai ma quando parli hmm, ringrazio chi è riuscito ad arrivare alla fine e scusatimi se non mi trattengo ma devo chiamare l’accalabbiavolpi e mandare una certa volpe nel canile

H: eccomi sono l’accalabbiavolpi sono qui per prendere la volpe e portarla nel mio canile a due piazze

A: -__-;;; siamo alle solite

 

 


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