DISCLAIMERS: I pg purtroppo non sono
miei ç___ç, ma del grande Inoue-sensei, tranne Kei Veda che è un parto della
mia mente malata ^^
DEDICHE: Alle mie nipo Nat e Saya che l'hanno letta in anteprima.
Ad Acua... e lei sa il perchè.
A Leyla per il suo compleanno: 100000000000 di questi giorni tesoruccio ^*^
NOTE 1: Tra "..." il parlato, tra <...> i pensieri
Gli spazi indicano il cambio di POV, le ------, i cambi di scena.
NOTE 2: Questa fic è stata scritta come oneshot, quindi se trovate i
capitoli asimmetrici è perché ho cercato di seguire un filo logico nella
divisioni ^^
NOTE 3: Vi avverto già da ora che questa fic ha due finali.... il primo
finisce al capitolo 8... l'altro parte dal capitolo 8 e poi prosegue...
vabbè poi leggendo capirete ^^
Love
Potion
parte VII
di Sakuya
La sveglia prese a suonare all'impazzata
provocando il brusco risveglio dei due ragazzi che dormivano beatamente
abbracciati... anzi il brusco risveglio fu solo per il rossino che tra
imprecazioni e mugolii di dissenso era riuscito a raggiungere l'odiato
arnese e spegnerlo, il tutto mentre Rukawa continuava beatamente a dormire
emettendo qualche leggera protesta se Hanamichi si spostava anche solo di
un millimetro.
"Kae... Dai ti devi alzare... non vorrai restare a casa, vero? Anche se
effettivamente non mi dispiacerebbe... Su Kacchan..." e dicendo così il
rossino si abbassò fino a sfiorare il viso del compagno con il suo mentre
le sue mani scendevano lungo la schiena e i fianchi.
"Mmmm... non perdono chi disturba il mio sonno!" disse il moro con la voce
impastata dal sonno e gli occhi ancora chiusi mentre si avvicinava ancora
di più a colui che lo stava svegliando, ma invece di far partire il solito
pugno, con gli occhi ancora chiusi si mosse fino a incontrare le labbra
del rossino per baciarle.
Il bacio fu lungo, appassionato e dolce, forte e tenero, solo come chi ama
veramente è in grado di farlo diventare.
Si staccarono per prendere fiato e solo allora i begli occhi blu della
kitsune videro la luce del giorno.
"Ma non hai detto che non perdoni chi disturba il tuo sonno?"
"Infatti quella era la punizione e se ci riprovi di nuovo... vedrai che ti
combino..." disse sorridendo maliziosamente.
"Oh-oh... il volpino artico che brucia come il sole a mezzogiorno... devo
preoccuparmi? Forse hai la febbre..." Hanamichi sogghignava e aveva messo
una mano sulla fronte del suo amore per scherzare.
"Sì, sì... tu scherza... Non sai di cosa è capace un volpino artico!" E
con uno scatto di reni invertì le posizioni andando a mettersi sopra il
corpo del suo amante che già fremeva di desiderio ed era come lui, di
nuovo eccitato.
"Ok adesso basta, ho voglia di farlo di nuovo ma devi andare a scuola o
farai tardi" dopo l'ennesimo bacio Hanamichi fece uno sforzo disumano per
tirarsi a sedere e allontanare Kaede, ma non poté evitarsi di arrossire
mentre pronuciava quelle parole, certo era quello che voleva, ma... se
solo quella dannata pozione non fosse stata così efficace! Non voleva
passare per un maniaco!!
"Non voglio passare per un manico! Ma no!! GRRR!!"
Kaede scoppiò a ridere. Una vera, sonora e dolcissima risata.
"Perché non ridi più spesso?" gli chiese mentre anche lui si metteva a
sedere e gli si accoccolava accanto posando la testa nell'incavo del suo
collo.
"Perché non mi piace far vedere agli altri come sono... Ma con te è
diverso..."
"Sono contento.... Ti amo, sai?"
"Sì, lo so -tirandosi su per guardare negli occhi il suo koibito- Anche io
ti amo Hana-chan."
Immancabile seguì un bacio che Hanamichi di malavoglia interruppe per
'buttare' Kaede giù dal letto. Per tutta risposta il moretto gli negò la
possibilità di fare la doccia insieme (che Hanamichi spinto dall'effetto
della pozione aveva proposto perché non era riuscito a trattenere i
pensieri), costringendo uno sconsolato rossino a fare la doccia nell'altro
bagno e ad andare in cucina a preparare la colazione mentre Kaede
preparava la cartella.
Mentre mangiavano suonò il campanello.
"Buongiorno ^__^"
Kaede si ritrovò davanti l'amico/rivale col suo solito sorriso a trentadue
denti, anche se in lui c'era qualcosa che non andava.
"Hn."
"Ciao Hana-kun!!!"
"Ciao Akira ^___^"
"Ooohhh... ma come siamo di buon umore stamattina... Avete fatto baldoria
tutta la notte, eh? ^______^"
"Già ^__^... Noooo non... AHIAAAAAAAA!!" Hanamichi si prese le tempie,
aveva mentito una sola volta da quando aveva preso la pozione, ma allora
non sapeva a cosa fosse dovuta quella fitta...
"Hana.... stai bene?" Kaede era accorso al suo fianco e ora era
inginocchiato vicino al suo ragazzo che si stava lasciando andare sulla
sedia su cui era seduto.
"Adesso è passato, ma mi fa male."
"Non devi mentire Hana ^___^"
Kaede alzò lo sguardo furente verso il nuovo arrivato.
"Smettila di fare domande dal cazzo! Non avevi detto che non saresti
passato?"
"Sì, ma ti devo parlare di una cosa di scuola..."
Kaede guardò Sendo negli occhi. Mentiva, mentiva spudoratamente. Lo
percepiva distintamente, come capiva che nei suoi pensieri c'erano lui e
Hanamichi e una pozione. Doveva studiare e esercitarsi parecchio se voleva
diventare un buon telepate.
"Ok, andiamo di là... Hana sta buono e non cercare di dire altre bugie, ok?"
"Sì, ma... io voglio sentire!!" Hanamichi sembrava davvero un ragazzino
con quel tono, ma Kaede lo bloccò con un solo sguardo.
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"Dimmi."
Erano in camera di Kaede, se fossero rimasti in salotto Hanamichi sarebbe
stato capace di mettersi dietro la porta della cucina a origliare!!!
"Il consiglio ha deciso che Hanamchi deve dimenticare tutto."
"Tutto? Che significa tutto??" Kaede sembrava freddo e impassibile come al
solito, ma dentro era sconvolto.
"Tutto quello che è successo da quando ha preso la pozione, o meglio tutto
quello che riguarda te e la magia... e me ovviamente"
"Non può dimenticarsi di me!"
"Non di te come suo compagno di squadra e come rivale, ma di te come
fidanzato... e del suo amore per te."
"COSA??" Rukawa non credeva alle sue orecchie. Il consiglio non poteva
aver davvero preso una decisione del genere!!
"Calma Kae-kun, mi ha chiamato la prof. Veda per dirmi di far prendere ad
Hana una pozione..."
"Dammela!"
"Non ce l'ho qui, ho tempo fino a dopodomani... A che ora ha mangiato il
lecca lecca?"
"Avevamo appena finito gli allenamenti, saranno state le 19, le 19:30 al
massimo."
"Ok allora entro dopodomani alle 19 devo dargliela."
"Akira tu non puoi!!" adesso c'era paura nella sua voce.
"Vedrai che se ti ama per davvero, si innamorerà di nuovo...."
"Smettila di dire cazzate! Tu sei bravo con le pozioni, quindi sai che
sicuramente sarà stata fatta in modo che oltre a bloccargli la memoria gli
blocchi anche i sentimenti...."
"No, Kaede non credo..."
"Ti ho detto di smetterla!! Stai pensando che non avrò più speranze, non è
così? Riesco a usarla questa cazzo di telepatia adesso!"
"Ok, hai ragione, ma..."
"Quando?" era di nuovo freddo e impassibile come sempre.
"Te l'ho detto, dopodomani alle 19."
"Ok... posso stare con lui fino ad allora?"
"Certo."
"Bene. Non farti vedere prima di allora, né tu, né nessun altro."
"Che hai intenzione di fare?" Sendo era preoccupato, preoccupato come non
lo era mai stato in vita sua. Temeva che Kaede potesse fare una qualche
sciocchezze e lui non se lo sarebbe mai perdonato.
"Sta tranquillo Aki, voglio solo passare tutto il tempo che ho ancora a
disposizione con lui, niente di più" c'era una dolcezza nella sua voce che
non aveva mai sentito e sapeva che quando tutto fosse finito, quella
dolcezza sarebbe sparita per sempre.
"Kae-kun... Vedrai che se verrà avvicinato per il suo potere astrale..."
"Comunque non mi amerà mai più." Alzò il viso che fino ad allora aveva
tenuto basso e Sendo, con sommo dolore, poté vedere gli occhi blu
dell'amico che si riempivano di lacrime.
"Kaede..."
"Vai giù, digli che sono in bagno e scendo subito."
"Ok... Perché mi hai chiamato Aki?"
"Perché sei mio amico"
Sendo sorrise e uscì dalla stanza chiudendo dentro Rukawa con il suo
dolore.
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"Allora Hana, che facciamo oggi?"
Rukawa era comparso in cucina con un sorriso radioso che aveva sorpreso
sia Sendo che Sakuragi.
"Io sto a casa, tu vai a scuola."
"No, amore, io e te ne ce ne andiamo da qualche parte... e non solo oggi,
ma anche domani e dopodomani...." e così dicendo si era avvicinato al suo
ragazzo e lo aveva abbracciato da dietro.
Hanamichi era senza parole... e senza pensieri... un atteggiamento così
dal suo koibito non se lo sarebbe mai aspettato, specie di fronte ad altre
persone!
"Che ti è successo?"
"Niente è solo che quando... ricomincerò la scuola di magia non avremo
molto tempo per stare assieme e allora...."
"E che vi siete detti?"
"Nulla, solo ho cercato di convincere il tuo ragazzo a passarmi tutti i
compiti!" era stato Sendo a parlare, conosceva le intenzioni dell'amico e
voleva tenergli il gioco.
"Voi due non me la raccontate giusta..."
"Hana-chan non ti fidi di me?" Kaede aveva un'aria seria e una voce quasi
greve. Hanamichi si girò nell'abbraccio per guardare negli occhi il suo
amore.
"Certo che mi fido di te Kacchan..." e i due si persero in un bacio
mozzafiato, lasciando il povero Sendo imbarazzatissimo a guardarli.
"Ehm... ragazzi...."
I due si girarono e lo guardarono imbarazzatissimi. Si congedarono e Akira
scambiò un'occhiata d'intesa con Kaede, che fortunatamente il rossino non
notò.
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Quel giorno fecero un one-to-one che Kaede vinse con 'soli' dieci punti di
scarto, fecero l'amore sotto la doccia e guardarono la tv per tutto il
pomeriggio. La sera uscirono a fare una passeggiata.
E così continuarono per due interi giorni, divertendosi, giocando,
scherzando, facendo l'amore, e facendo tantissime foto in tutti i posti
più romantici e non solo. Kaede fece un intero servizio fotografico ad
Hana in tutte le pose possibili e immaginabili, era come se avesse solo
quei giorni per farlo. Sakuragi continuava a chiederglielo.
"Che hai?"... "Cosa c'è che non va?"... "Abbiamo tante occasioni, che
motivo hai di fare tutte queste foto?"
E ogni volta Kaede non faceva altro che guardarlo e sorridere. C'era
qualcosa nel suo sorriso, come... tristezza, mista a felicità... Era
difficile da spiegare.
Hanamichi aveva provato a iniziare il discorso, ma come unica risposta
aveva avuto un bacio e "Facciamo l'amore..." a cui ovviamente non aveva
saputo resistere.
Erano passate solo 60 ore, ma sembrava che fossero insieme da una vita e
che avessero tutta l'eternità da dividere.
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POMERIGGIO, QUATTRO ORE PRIMA CHE L'EFFETTO DELLA POZIONE SCOMPAIA.
Erano le 15 e Kaede era sparito. Hanamichi era in salotto da circa
mezz'ora. Rukawa lo aveva obbligato ad aspettarlo lì. Hanamichi non vedeva
l'ora che arrivassero le 19. A quell'ora la pozione avrebbe esaurito il
suo effetto, così lui avrebbe potuto smettere di dire ogni cosa che gli
passava per la testa!
C'era mancato poco che non dicesse ad una ragazza che aveva fatto un
commento su Kaede che era il suo ragazzo e che doveva lasciarlo stare, che
andasse a casa della Akagi e le urlasse in faccia che lui poteva avere
Kaede e lei no, che se ne andasse in giro, mentre tornavano a casa,
dicendo che era felice perché erano insieme e andavano a fare sesso.
Insomma una tragedia dietro l'altra che Kaede aveva evitato anche
ricorrendo ai suoi poteri.
"Hana, vieni in camera!!"
Hanamichi si alzò dal divano sul quale era seduto e smise di elencare i
disastri che stava per combinare per cominciare a gridare che voleva
sapere che cavolo stesse succedendo.
Aprì la porta della camera e fu sommerso da una miriade di sensazioni e
emozioni che Kaede riusciva a percepire una per una.
La camera era nel buio più completo, se si escludevano le mille candele
sparse in tutti gli angoli che emanavano ognuna un profumo differente. Nel
letto c'erano delle stupende lenzuola di seta blu e Rukawa era seduto a
terra a gambe incrociate invitando il rossino a sedersi con lui.
"Hana ascoltami...."
"Kacchan, ma che....."
"Aspetta dopo potrai parlare, ora cerca di sgombrare la mente da ogni
domanda e da ogni pensiero e ascoltami."
Hanamichi fece come il volpino gli aveva chiesto. Chiuse gli occhi,
respirò a fondo e cercò di concentrarsi solo sulle parole che uscivano
dalla bocca del moro.
"Adesso non capirai e per favore non chiedermi di spiegarti, solo voglio
che tu sappia."
"Cosa?"
"Io, Kaede Rukawa, ti amo Hanamichi Sakuragi; ti amo come non ho mai amato
in vita mia e come mai più amerò per il resto dei miei giorni..."
"Kacchan...."
"Fammi finire."
"Sì, scusa"
"Tu un giorno mi dimenticherai ma io non lo farò mai. Tu sarai sempre nei
miei pensieri e se anche dovessi smettere di amarmi io non lo farò finché
avrò vita. Avrai altre storie e forse anche io ne avrò, ma sappi che
quello che provo ora non lo sentirò mai più. Mi sei entrato dentro senza
che me ne accorgessi e ora credo che ci vorrà molto, moltissimo tempo
perché tu ne esca e comunque non credo che ciò accadrà mai del tutto."
Appena cominciato a parlare gli aveva preso le mani, ora continuava a
stringerle e lo guardava negli occhi.
"Nei tuoi occhi c'è dolore Kacchan... Io non lo sopporto."
"Guarda bene i miei occhi allora, guardali come se dovessi imprimerteli
nella memoria, guarda con attenzione... Cosa vedi?"
"Dolore, tristezza, amarezza, ansia... felicità, ardore, passione,
desiderio, amore... Lacrime che non vogliono uscire."
"Bene. Allora pensa a tutto questo e fa l'amore con me come se fosse
l'ultima volta, come se non avessimo un domani e potessimo vivere solo di
questi attimi... Io vivrò solo di questo."
"Kacchan mi spaventi, che succede?"
"Nulla amore mio, solo... ti amo e voglio che tu lo capisca e non lo
dimentichi mai. Magari la testa mi cancellerà un giorno o l'altro, ma
voglio che il tuo cuore non lo faccia, voglio che ci sia un posto che non
potrai mai dare ad altri, un posto che non apparterrà mai a nessun'altro."
"Ti amo Kaede Rukawa, ti amo tanto!!"
Hanamichi sorrise e prese il volpino tra le braccia baciandolo con
passione.
Non sapeva perchè il suo ragazzo avesse fatto quel discorso, sapeva solo
che voleva fare l'amore e sentirsi parte di lui, voleva sentirlo gridare
il suo nome mentre veniva, sentire il suo calore avvolgerlo e il suo
profumo inebriarlo, come aveva sempre sognato e come ormai era la realtà.
Continua....
Finale uno
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Finale due
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