DISCLAIMERS: I pg purtroppo non sono miei ç___ç, ma del grande Inoue-sensei, tranne Kei Veda che è un parto della mia mente malata ^^
DEDICHE: Alle mie nipo Nat e Saya che l'hanno letta in anteprima.
Ad Acua... e lei sa il perchè.
A Leyla per il suo compleanno: 100000000000 di questi giorni tesoruccio ^*^
NOTE 1: Tra "..." il parlato, tra <...> i pensieri
Gli spazi indicano il cambio di POV, le ------, i cambi di scena.
NOTE 2: Questa fic è stata scritta come oneshot, quindi se trovate i capitoli asimmetrici è perché ho cercato di seguire un filo logico nella divisioni ^^
NOTE 3: Vi avverto già da ora che questa fic ha due finali.... il primo finisce al capitolo 8... l'altro parte dal capitolo 8 e poi prosegue... vabbè poi leggendo capirete ^^




Love Potion

parte III

di Sakuya


"Bene ragazzi allora, vorrei che ognuno di voi venisse qui alla cattedra con la pozione per farla esaminare... Bene cominciamo con quelli del primo banco... Ozaki e Kodaka (E chi vuol capire la citazione... capisca ^__^ ndSaku) portatemi i vostri infusi, intanto si preparino Sendo e Rukawa..."
"Ehm... professoressa..." disse timidamente il ragazzo che era stato chiamato per primo.
"Dimmi Ozaki, qualcosa non va?"
"Eh professoressa, no... cioè sì... Non sono presenti nè Rukawa nè Sendo...." il ragazzo che aveva parlato vide una vena sulla fronte della donna dalla folta capigliatura argentea cominciare a pulsare pericolosamente...
"Come non ci sono??" chiese con un tono che non prometteva nulla di buono.
"No... Rukawa ancora non è arrivato.... e nemmeno Se..." ma il ragazzo non poté terminare la frase che la porta si spalancò mostrando due alte figure trafelate dall'altra parte.
"Eccoci prof, scusi per il ritardo ^__^" il ragazzo dal sorriso perenne non si smentì e entrò nell'aula come se nulla fosse e passando tra i banchi fece arrossire metà delle ragazze presenti, mentre l'altra metà arrossiva guardando l'altro moro entrare bofonchiando un "Mi scusi" a mezza bocca.
La professoressa Veda non ci vide più, era sull'orlo di una crisi di nervi tanto era stressata quel periodo e certo quei due non aiutavano il suo autocontrollo.
"Seeeeeeeeeeeeeeendoooooo!! Rukaaaaaaaaaaawaaaaaaaaa!!Portatemi immediatamente le vostre pozioni se non volete un sette in condotta!!!"

Sendo si alzò dalla sedia sulla quale si era appena adagiato con uno scatto non appena sentì il tono della donna. Aveva fatto tardi per colpa di Hanamichi, o meglio per colpa di quel deficiente di Rukawa che ci aveva provato col SUO rossino e aveva incontrato proprio quella forma di vita non ancora ben classificata, più simile ad una volpe che ad un essere umano (dotato di poteri magici o meno!) che se ne camminava tranquillamente per il corridoio e che aveva come unica spiegazione all'essere arrivato tardi, l'essersi beatamente addormentato sulla sedia della cucina mentre aspettava che sua madre tornasse per andare insieme a scuola.
Quello scemo cominciava a dargli sui nervi per davvero!!
"Allora Sendo su dammi la pozione!" La professoressa usò il suo tono più duro, ma in risposta non ebbe il timore che avrebbe potuto aspettarsi da chiunque altro, bensì un radioso sorriso.
Sendo posò il piccolo bricco contenente la pozione che gli era avanzata sulla cattedra e la bacchetta della professoressa gli passò sopra un paio di volte.
Con quel semplice gesto poteva controllare gli ingredienti presenti, le loro dosi e prevedere l'effetto che essa avrebbe potuto sortire.
"Bene -disse dopo un attimo e mentre si sistemava sul naso gli occhiali- la pozione sembra ben fatta. L'hai sperimentata su di una persona priva di poteri?" quello infatti era l'unico modo che si aveva per controllare la reale efficacia del filtro.
"Sì certo, ma non ha sortito grandi effetti...." disse lievemente imbarazzato. Non era da lui fallire una conquista e tanto meno una pozione!
"Che vuoi dire?"
"Ehm... vede... la persona a cui l'ho fatta prendere ha mostrato un interesse nei miei confronti, ma nulla di più poiché era sotto l'effetto della pozione preparata da Rukawa..." disse Sendo con tono insinuante per far destare dal suo sonno Rukawa.

Infatti quest'ultimo si era praticamente addormentato in piedi. Tra gli allenamenti, la scuola, i compiti e la scuola per stregoni nonché i compiti anche di quest'ultima era davvero un miracolo che non fosse già andato in letargo!
Ma non era del tutto addormentato e sentire che Sendo aveva sperimentato il suo compito a casa su di Hanamichi gli fece ribollire il sangue nelle vene.
Come si permetteva quel mostriciattolo con gli aculei al posto dei capelli di provarci con il rossino??
<Ehi, ma che mi frega con chi prova Sendo?? E poi io quello scemo lì non lo sopporto, è solo un principiante!! E poi io conosco Akira, sicuramente avrà fatto una pozione concentratissima per essere sicuro di non perdere... Possibile che la mia fosse più forte? eppure mi sembrava di aver seguito le istruzioni...>
"Allora Rukawa, vediamo la tua pozione..."
La professoressa lo ridestò permettendogli di accantonare nuovamente pensieri e spiegazioni che sarebbero potuti diventare troppo pericolosi, ma non si tirò indietro quando, per ricambiare lo sguardo di sfida che Akira gli stava rivolgendo, guardò il porcospino con scritto in faccia 'Guai-a-te-se-ci-riprovi'... ma sembrava che solo lui stesso non se ne accorgesse.
"Allora gli ingredienti sono giusti e anche le dosi. Dal colore poi mi sembra molto meno densa di quella di Sendo... mah, non capisco.... Dimmi un po’... per caso l' hai usata su quelle tre del tuo fan-club? Oppure su quella brunetta... la sorella del tuo ex-capitano..."
La professoressa aveva uno sguardo ammiccante e Rukawa dentro di sé si annotò di fare a pezzi sua madre che era una pettegola, nonché vecchia alunna ed ora amica e collega della prof.
"Ehm, no... perché?" un terribile dubbio si cominciò ad insinuare nella sua mente...
"Perché se avessi fatto mangiare il lecca lecca ad una persona che è già innamorata di te l'effetto sarebbe centuplicato..."
A quelle parole la volpe tirò un sospiro di sollievo, quello non era certo il caso del rossino, in fondo lui lo odiava!
"Ah allora è tutto apposto, Sakuragi mi odia, ma allora perché..."
La professoressa non gli permise di finire il discorso...
"Senti Rukawa, ma sei sicuro di aver usato un lecca lecca al cedro?"
Cosa voleva dire? Certo che ne era sicuro, sulla scatola c'era il coperchio con l'etichetta 'cedro', ne era più che sicuro!
"Certo perché??"
"Perché se avessi usato un lecca lecca al limone, invece del pomo d'amore avresti ottenuto la pozione della verità... E a quel punto, quella ragazza, Sakuragi, ti avrebbe detto solo la verità..."
Rukawa allora fu sempre più convinto...
E al contempo Sendo scoppiò a ridere pensando a Sakuragi con una divisa femminile e con gli occhioni da cerbiatto... Non che non avesse degli occhioni da cucciolo, ma quello era decisamente troppo. Effettivamente anche Rukawa fece uno sforzo sovrumano per non ridere.
"Allora guardi sono sicuro, Sakuragi è un mio compagno di squadra, un ragazzo... -enfatizzando il concetto e provocando un brusio in classe a quell'affermazione... Allora Sendo ci aveva provato con un ragazzo!... Ma la cosa non sembrava infastidire particolarmente il giocatore del Ryonan- ... quindi non credo proprio... Comunque guardi, ne avevo fatti due, se con la bacchetta può controllare..." e così dicendo prese dal piccolo sacchetto che conteneva il barattolo un lecca lecca come quello che Sakuragi aveva mangiato, il secondo che aveva preparato.
La donna prese il dolcetto e vi passò sopra la bacchetta di legno.
Dopo neanche due secondi un sorriso degno di Sendo le comparve sul volto solcato da qualche leggera ruga.
"Rukawa... tu sei proprio sicuro del lecca lecca che hai usato?"
"Sì certo, le scatole erano vicine, ma... perché?" Rukawa fece di tutto per contenere lo stupore e lo sgomento che piano piano stavano aumentando.
"Perché gli ingredienti sono giusti, come quelli della pozione, ma il lecca lecca... beh è al limone!"
La professoressa continuò a sorridere, anzi il sorriso si allargava sempre di più per la comicità della situazione.

Sendo dal canto suo non sapeva se ridere o piangere.
Ridere perché Rukawa era l'oggetto dell'amore di uno stuolo di ragazze e anche del compagno di squadra che odiava di più, piangere perché questo significava che non aveva davvero nessuna speranza col rossino.
Se aveva risposto al suo bacio era per il suo lecca lecca, ma aveva smesso perché era innamorato di Rukawa e non certo per un pomo d'amore.
Insomma non aveva speranze... Beh poco male, Akira Sendo non è il tipo che si lascia scoraggiare da una sconfitta. Alla fine avrebbe trovato anche lui qualcuno da amare e che lo amasse per davvero.
Ora doveva pensare a come aiutare Sakuragi con quel ghiacciolo di Kaede.

"Ma prof... non... non è possibile! Insomma lui... ecco è un lui... Insomma è un ragazzo!!"
Non era sconvolto perché aveva scoperto che un ragazzo era innamorato di lui, ma perché quel ragazzo era Sakuragi!
"Lo so Kaede, ma... tesoro mio, io che posso farci?"
"Hn..."
Non aveva più la forza di dire niente.
Era shockato, nel vero senso della parola.
Lo sapeva che Sakuragi era innamorato di lui, glielo aveva detto. In fondo era sotto l'effetto della sua pozione...
<Ma non è possibileeeeeeeee!! Perché? Non che Sakuragi sia così tremendo come pensavo, mi è sembrato persino serio in questi due giorni e poi non è neanche brutto, anzi è davvero bello, ma.... AAAHHH!!! Ma perché adesso ho pensato questa cosa? Io e Sakuragi siamo rivali, lo ha deciso lui e a me non è mai importato nulla!!>

Mentre nella testa del volpino vorticavano incessanti pensieri e immagini del rossino, il suo compagno di banco lo guardava con sguardo serafico e il solito sorriso dipinto sul volto, sorriso che si stava allargando guardando il viso di Kaede, sul quale erano evidenti i segni della meraviglia che quella notizia gli aveva procurato, anche se lui faceva di tutto per trattenersi.

"Ah, Rukawa, invece di darti un 10 come a Sendo, ti darò un sette e avrai la possibilità di recuperare a fine corso, sei d'accordo?"
"Hn... Sì certo Sig.ra Veda...."
Non alzò nemmeno lo sguardo, ma continuò a fissare il banco come in stato di trance.
Quella era stata decisamente una notizia bomba.
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Rukawa arrivò a scuola completamente sveglio e con due occhiaie profonde che gli segnavano il bel volto.
Era incredibile quali effetti una sola notte di sonno persa potesse avere sul numero undici dello Shohoku.
Già perchè il caro Ru non aveva dormito un solo minuto, troppo concentrato a sentirsi in colpa per l'errore fatto e per le conseguenze che esso avrebbe avuto nella vita del rossino per il resto della settimana (tempo in cui la pozione avrebbe avuto effetto) e subito dopo a maledirsi e a prendersi a schiaffi (e non metaforicamente!) per tutte le attenzioni che stava dando al compagno di squadra.
Cosa cavolo aveva da spartire con Sakuragi per sentirsi in colpa? Per qualche giorno avrebbe detto sempre la verità a chiunque, e allora?
Certo un po’ di sincerità nella vita non poteva guastare e poi forse si sarebbe anche dichiarato a quell'oca dell' Akagi... poi ci ripensò un secondo...
Sorvolando sulla gelosia che provò nell'istante stesso in cui immaginò Sakuragi dire alla babbuina di amarla, come avrebbe mai potuto fare il rossino visto che era innamorato di lui?
Un tuffo al cuore.
Quel pensiero gli aveva procurato un tuffo al cuore.
<Ma cavolo è da ieri che non faccio altro che pensare a Sakuragi e adesso mi sento anche così per lui? Già ma come mi sento? Emozionato forse.... MA CHE VADO A PENSARE!! Emozionato per cosa? Perché mi ama? E allora cosa me ne importa??>
" 'Giorno volpe... Sveglio già a quest'ora? Wow!"
La voce del rosso face sobbalzare Rukawa.
Per la prima volta si accorse che era una voce calda, calma e profonda, diversa da quella che aveva sempre associato al compagno di squadra.
Da quando faceva caso alla voce di quell'idiota?? Si chiese se per caso non fosse anche lui sotto l'effetto di una qualche pozione.
"Hn..."
"Sempre loquace, vero?? Eh eh eh... Ci vediamo dopo"
"Hn"
C'era decisamente qualcosa che non andava in lui in quel periodo... Forse era stata la dichiarazione di Sakuragi e lo scoprire che era vera e non dettata da un filtro d'amore...
Forse, ma adesso non aveva voglia di pensarci.
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Hanamichi fu il primo ad arrivare in palestra.
Quando Miyagi e Ayako entrarono lo trovano mentre provava i tiri liberi.
"Hana... michi?"
"Ehi ciao Ryo-chan, ciao Ayako!" l'interessato si voltò a guardare il capitano e la manager con un gran sorriso che sorprese persino lui stesso.
Non aveva voglia di proclamare al sua presunta genialità, anche se non ne capiva il perché.
Per un pò andò tutto come al solito, fatta eccezione per Sakuragi che non stuzzica Rukawa, Sakuragi che non sparava le sue cazzate, Sakuragi che non...
No, c'era decisamente qualcosa che stonava quel giorno, questo pensarono tutti guardando ogni tanto il rosso che non riusciva a capire per quale motivo non avesse la forza e la voglia di comportarsi come faceva ogni altro giorno.

Solo Rukawa sembrava il solito, nonostante dentro di lui si agitasse un mare in tempesta.
Quella pozione era davvero tremenda. Aveva paura di quello che Sakuragi avrebbe potuto dire o fare e purtroppo, ben presto i suoi timori si rivelarono esatti. In realtà non sapeva perché si preoccupava così. Era tutto il giorno che continuava a chiederselo mentre faceva finta di dormire. E ancora per colpa di Sakuragi non aveva dormito!
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In palestra erano rimasti solo Sakuragi che si allenava ai fondamentali con la babb... ehm... con Haruko e Rukawa che continua ad allenarsi da solo. Doveva controllare che quell'idiota non facesse cavolate, ma ancora non ne capiva il motivo.
"Hanamichi ti senti bene?" sentì la voce della Akagi parlare, col suo tono smielato, con Hanamichi che aveva appena finito di allenarsi.
Rukawa continuò a palleggiare come se niente fosse ma allungò le orecchie. Chissà cosa voleva quella gallina da Hanamichi? <ARGGGGGGGHHHHHH!! L'ho chiamato per nome!>

"Sì Haruko, perché?"
"Non so sembri... Non sembri tu..."
"Eh eh eh no, ti assicuro che sono io!" <Perché non riesco a fare lo scemo???>
"Senti Hana..." <Magari se dico qualcosa di carino ad Hanamichi, Rukawa si potrebbe ingelosire...> pensava intanto Haruko.

<Che cavolo vuole adesso questa?? E poi... COSA CAVOLO MI IMPORTA???> pensava intanto un sempre più stralunato Rukawa.

"Dimmi...."
Haruko abbassò lo sguardo per nascondere l'imbarazzo e il rossore che le colorava le guance. Sperava solo che Sakuragi non la fraintendesse.
"Hana ascolta... Non mi ero mai accorta che ultimamente tu fossi diventato così carino... Ti andrebbe di andare da qualche parte adesso che usciamo?"
Silenzio.

Rukawa smise di palleggiare.
Come si permetteva quella sgallettata di invitare fuori il do'aho?? E come si permetteva di dirgli che era diventato carino? Hanamichi era stato sempre bello, non carino!
Stop... Cosa aveva pensato??? Oddio non è che era geloso di Hanamichi??

Hanamichi dal canto suo non sapeva come trattenere le risate.
Per quanto tempo aveva desiderato un discorso come quello?
Per poco, forse mai, non per davvero almeno.
E adesso che arrivava , proprio davanti a Rukawa lui non poteva che esserne divertito.
"Haruko ascolta... Io ti ringrazio, ma vedi..."
"Ha da fare con me!"
Una voce nota arrivò dalla porta che dava sull'esterno.
"Akira? Che ci fai qui?"
"Ciao Hana-kun! Ti ricordi che avevamo interrotto un discorso ieri sera?"
"Ma veramente...." Hanamichi non aveva nessun discorso in sospeso con Sendo, ma in un certo senso quando lo vedeva non poteva fare a meno di sentirsi attratto da lui, come un pezzo di ferro da una calamita. Eppure non era sempre stato così.
Di nuovo fece mente locale per un attimo e si accorse che era successo tutto dopo aver mangiato un lecca lecca... Che ci fosse un nesso??

"E tu che vuoi?" Stavolta era stato Rukawa a parlare e tutti si voltarono verso il volpino. Era arrabbiato con se stesso per il pensiero che aveva fatto e con Sendo che stava sempre in mezzo alle scatole. Chissà poi che voleva quel porcospino? Non gli era bastato il due di picche del giorno prima?
E se fosse stato solo quello? Certo la competizione poteva essere un buon motivo per quella specie di g... non riusciva a dirlo.... Insomma per quella cosa che aveva provato pochi istanti prima.
Ma da quando era in competizione anche con Haruko? Accantonò quel pensiero, la mancanza di sonno cominciava a pesare sul serio.
"Ciao Rukawa! Io sto bene grazie e tu? Che c'è, sei per caso geloso?"
Rukawa stava per esplodere ma si limitò a mandare a quel paese Sendo mentre Hanamichi a sentire quell'affermazione avvampò diventando dello stesso colore dei suoi capelli, se non più rosso.
L'unica che pareva non capirci niente sembrava essere Haruko.(La solita scema -_- ndSaku)

"Ehm... Hanamichi allora....?"
"Haruko mi dispiace ma ho da fare con Sendo." A quella frase ebbe una fitta tremenda alla testa, ma fece finta di niente, non voleva mentire, ma d'altra parte voleva stare un po’ con Sendo, anche se non ne capiva il motivo.
Rukawa gli passò accanto, mentre Haruko rossa in viso si scusava e salutava tutti i presenti scappando in fretta verso gli spogliatoi.
"Sei proprio un do'aho!" Il moro non disse altro, anzi non sibilò altro perché il tono con cui disse quelle poche parole era basso, pericolosamente basso e molto più freddo del solito.
Hanamichi non capì il motivo di quelle parole, ma anziché sentirsi ferito come credeva, provò uno strano senso di calma.
"Eh eh eh ciao Rukawa!! Allora Hanamichi.... ti va di andarti a cambiare?"
"Ehm... sì certo..." Hanamichi era insospettito da quell'atteggiamento del numero sette del Ryonan ma cercò di non farci caso e annuendo si diresse verso gli spogliatoi, dove trovò Rukawa che stava praticamente sbattendo tutti gli oggetti che gli capitavano a tiro.
Rimase un attimo fermo sulla porta senza sapere che fare o dire mentre Rukawa lo guardava come se non lo avesse mai visto.
"Tutto bene volpe?"
"E a te che ti importa?"
"Cazzo ti amo e se permetti mi preoccupo a vederti così!" Si morse il labbro inferiore e non solo perché aveva urlato, ma per quello che aveva appena detto; aveva ripromesso a se stesso di non dirglielo mai più e invece non era stato in grado di trattenersi.

Per un istante il volto di Rukawa sembrò quasi rasserenarsi. Sentire quelle parole ebbero una specie di effetto calmante su di lui. Poi pensò che aveva risposto così direttamente per effetto della pozione. Con il passare dei giorni l'impulso di dire la verità aumentava e la persona soggetta alla pozione era portata a dire la verità non solo per rispondere a domande dirette, ma anche quando esternava un suo pensiero. Aveva controllato il libro di pozioni e si era documentato con cura. Sempre perché si sentiva in colpa, anche se un dubbio si insinuava nella sua mente.
<E se non fosse solo per quello?>
"Sì, certo..."
"Se non sapessi che non è così, direi che sei geloso di Sendo..."
Quel nome. Ma cazzo doveva per forza dirlo?
Ma che gli importava se lo diceva??
Non voleva che il rossino finisse con Sendo, magari anche a letto con lui, solo per quella pozione! Non se lo meritava...
Ormai era certo che Sakuragi non gli fosse antipatico e nemmeno indifferente.
Ma ancora non si capiva.
"Vuoi sapere perché hai baciato Sendo ieri??" alzò la voce. Quel comportamento non era da lui, ma a sentire quel nome e a pensare che il suo rivale era lì vicino, gli veniva in mente di come la sera prima il porcospino gli fosse andato a raccontare nei dettagli il discorso con Sakuragi terminato con un passionalissimo bacio.
Sentiva ancora la rabbia, che il giorno prima aveva trattenuto, ribollirgli nelle vene!

Hanamichi rimase immobile, come faceva Rukawa a sapere di quel bacio? Ma sopratutto: perché sembrava così arrabbiato?
Annuì incapace di pronunciare anche una sola sillaba. Non aveva mai visto Rukawa in quello stato, anzi non aveva mai visto Rukawa dimostrare anche un solo sentimento o emozione.
"Perché il caro Akira -disse il nome dell'apprendista stregone sbeffeggiando il modo in cui Hanamichi lo aveva chiamato- ti ha dato una pozione d'amore che si chiama Globo d'amore, ecco perché!!"
"Ma che diavolo dici??"
"Io e Sendo siamo due apprendisti stregoni e lui ti ha fatto mangiare un lecca lecca, lo stesso che hai preso a me l'altro giorno. In quel modo ti ha dato la pozione...."
"Rukawa non è divertente..."
"Ma è vero! ^__^"
"Sendo?!?" il giocatore del Ryonan era appena entrato dalla porta e adesso se ne stava appoggiato allo stipite come se stesse dicendo la cosa più normale del mondo."
"Non arrivavi e allora sono venuto a vedere quanto ti mancava.... Kaede sai che non dovevi dirglielo, vero?"
"Fa conto che abbia mangiato anche io un lecca lecca con la pozione che ho preparato e non posso fare a meno di dire la verità..."

Hanamichi guardava imbambolato alternativamente Rukawa e Sendo senza capire cosa stessero dicendo.
"Mi volete spiegare cosa state dicendo????" dal tono della voce si poteva chiaramente percepire tutta la confusione mista a rabbia che provava.
"Allora Hana siediti... - il rosso obbedì di malavoglia al comando di Sendo - Io sono un'apprendista stregone come Kaede. Ci conosciamo da quando abbiamo sei anni e i nostri genitori sono amici di vecchia data. Non siamo rivali solo nel basket, ma anche a scuola... cioè nella scuola di magia che frequentiamo. Qui a Kanagawa ce ne sono due, mentre in tutto il Giappone una decina. Comunque, noi due abbiamo dei poteri magici, anche se ognuno di noi ne ha alcuni più sviluppati e riesce meglio in una materia piuttosto che in un' altra... Fino qui tutto chiaro?"
"No." disse fermamente Hanamichi, non poteva credere a tutte quelle cose!
"Do'aho!"
"Vorrei vedere te al mio posto!"
"Io ho scoperto a 4 anni di avere dei poteri e che i miei genitori non erano persone come le altre... Certo è diverso, ma è stato ugualmente uno shock." Rukawa sembrava essere più convincente di Sendo visto che il rossino lo seguiva con attenzione e sembrava persino dar credito alle sue parole.

Sendo fece una leggera risatina. Quei due erano proprio carini insieme, peccato che Rukawa non se ne accorgesse e Sakuragi fosse sicuro di non essere ricambiato...
"Allora possiamo fare un po’ di tutto, senza comunque andare contro le leggi fisiche tipo la gravità e cose del genere, ma per esempio possiamo governare i fenomeni atmosferici in determinate occasioni e utilizzando molto del nostro potere, anche se in realtà io e Akira ancora siamo degli studenti e non possiamo farlo... Possiamo creare pozioni per qualsiasi cosa, anche per guarire ferite non gravi e per curare malattie tipo l'influenza nel giro di un paio d'ore.
La nostra professoressa di pozioni, la signora Veda è anche in grado di leggere frammenti di pensieri altrui e capire tutti i sentimenti delle persone. Ma noi ancora non siamo a quel livello."
"La VOSTRA professoressa?" in quel momento un moto di gelosia si fece largo nell'animo del rosso.

"Sì stiamo in classe insieme da tre anni. Comunque io sono particolarmente bravo nell'utilizzare gli elementi naturali e ad usare la telecinesi. Con la pratica riuscirò anche a leggere pensieri e sentimenti, ma per ora è troppo presto."

Sendo scoppiò a ridere a quelle parole e sia Hanamichi che Rukawa si girarono a guardarlo con un sopracciglio alzato.
"Scusate -disse mentre cercava di soffocare le risate- è solo che pensavo a te Kaede... Potenzialmente sai leggere i sentimenti e non ti sei accorto di quelli di Hanamichi e nemmeno dei tuoi! Non è divertente?? Ah ah ah!" e scoppiò a ridere di nuovo piegandosi in due.

Hanamichi arrossì e Rukawa si dette mentalmente dell'imbecille. Sendo aveva ragione, solo che lui non era mai stato troppo interessato a quel potere.
Rukawa si schiarì la voce, cercando di farlo anche con i suoi pensieri ormai in tumulto e gelò con lo sguardo Sendo, il quale smise di ridere e si asciugò le lacrime che il troppo ridere gli avevano procurato.
"Il deficiente qui, invece è bravo con le pozioni di qualsiasi tipo e con i fenomeni atmosferici. Anche lui ci sa fare con la telecinesi ed è bravo negli incantesimi di trasformazione. Comunque siamo i primi della nostra scuola, anzi i primi dell'intera prefettura...."
"E siamo tra i primi cinque di tutto il Giappone... Comunque è ovvio che ci sono stregoni, sia apprendisti che... professionisti, diciamo così, che sono molto molto più potenti di noi..." lo interruppe Sendo, Hanamichi notò che entrambi sembravano molto fieri della loro posizione.
"Beh questi sono i nostri poteri, anche se in realtà le pozioni le può preparare chiunque e ognuno di noi ha potenzialmente la capacità di utilizzare tutti i poteri, comunque ognuno è più dotato in un campo piuttosto che in un altro..."
Rukawa si stupì dell'affermazione che aveva appena fatto. Possibile che lo avesse detto per davvero? Stava spiegando realmente cose che dovevano restare segretissime?
I suoi poteri erano l'unica cosa insieme alla bravura nel basket che lo facesse sentire speciale e lui si stava rendendo conto che Sakuragi avrebbe potuto raggiungerlo anche in quello oltre che nel basket, visto il potere astrale che sembrava avere.
Ehi da quando Sakuragi poteva raggiungerlo nel basket? Effettivamente era molto migliorato e il suo talento era indiscutibile e poi... quando si allenava seriamente era davvero bravo, ma...
Cercò di riportare la sua attenzione su Sakuragi. Ora doveva vedere in che modo il suo compagno di squadra avrebbe reagito, per decidere se cancellare la memoria di quella discussione e con l'occasione anche della dichiarazione con una pozione oppure... Oppure?
Per quale motivo aveva corso un rischio così grande come quello di raccontare ad un estraneo il suo segreto?
Per quello che ne sapeva lui, Sakuragi poteva essere un cacciatore di streghe, anche se ormai erano praticamente estinti, o comunque un esponente di qualche clan avversario o qualche creatura delle tenebre, o....
Ok non doveva pensarci! Non poteva farsi tutti quei problemi per delle cose stupide e senza fondamenta. Se Sakuragi avesse avuto un qualche tipo di potere, anche se fosse stato una creature del male, lui o anche Sendo se ne sarebbero accorti e poi ... E poi cosa?
"Allora che ci dici?" la voce di Sendo gli impedì di formulare un pensiero che non aveva voglia di affrontare.

Hanamichi rimase dapprima serio e guardò con aria pensosa prima Rukawa e poi Sendo. Poi all'improvviso, senza nessun apparente nesso logico scoppiò a ridere come un matto.
"BWAHAHAHAHAH che divertenti che siete! Certo che da te Ru non me lo sarei mai aspettato! AHAHAHAH!! Ok ragazzi ora io vado a farmi la doccia...." si alzò e continuando a ridere si diresse verso le docce.
Mentre camminava l'accappatoio che intanto aveva preso dalla borsa gli scivolò di mano e allo stesso modo anche la pochette in cui teneva il bagnoschiuma e lo shampoo.
Si chinò per raccogliere le due cose ma si accorse che non poggiavano a terra.
L'accappatoio era sospeso a mezz'aria mentre la pochette si muoveva tranquillamente verso Rukawa.
Il ragazzo teneva le mani alzate, una in direzione della sacchetta mentre l'altra verso l'indumento di spugna.
Hanamichi guardava gli oggetti con gli occhi fuori dalle orbite, poi spostò lo sgaurdo su Rukawa che lo guardava come se niente fosse.
"Beh do'aho? Che ne dici della mia telecinesi?"
"Dai Kaede quello è un giochetto da bambini!" Sendo guardò Hanamichi e con un sorriso a trentadue denti alzò le mani verso il rossino.
In meno di un secondo Hanamichi si ritrovò a galleggiare a un metro da terra senza capirne il motivo.
"Ah e poi il mio è un giochetto da bambini? Esibizionista!"
"Sei sempre il solito, scusa credi che sia facile tenere in aria una cosa come 85 kg in aria visto che io ne peso 79?"
"Ehi do'aho siamo ciciocceteli eh? Io peso 75..."
"Io peso 83 kg, non 85! E poi non sono cicciotello! I miei sono tutti muscoli e poi... CAZZO METTIMI GIUUUUUUU'!!!"
"Effettivamente si vedono i muscoli... Sei proprio ben fatto Hana, sai? Comunque, se proprio vuoi scendere...." E dette quelle parole, mentre sulle labbra di Sendo aleggiava ancora un sorriso malizioso per l'apprezzamento fatto poco prima (apprezzamento che aveva causato pericolose scintille negli occhi di Rukawa), il rossino si ritrovò col sedere a terra. Un metro non era una grande altezza, ma certo faceva male!
Rukawa diresse sia l'accappatoio che la pochette verso il loro proprietario e posò entrambi gli oggetti con molta delicatezza in grembo al ragazzo.
"Sei convinto ora?"
"S-sì... C-credo... Ma voi chi siete??"
"Hana te lo abbiamo detto! Siamo due apprendisti stregoni..."
Sakuragi non riusciva ad alzarsi. Era davvero sconvolto.
Era uno di larghe vedute e credeva agli extra-terrestri. Insomma l'uomo non poteva essere così presuntuoso da pensare di essere l'unica forma di vita intelligente nell'intero, sconfinato universo, ma quello era decisamente troppo!!
"Hana... sei tra noi???" La voce di Sendo lo fece voltare nella sua direzione. Si alzò, prese la sua roba e se ne andò nel locale docce senza dire una sola parola, lasciando Rukawa e Sendo a guardarsi perplessi.
Non poteva crederci. Non poteva credere che esistesse davvero la magia, non credeva che fosse possibile e invece.... Invece il ragazzo che amava e uno dei suoi più acerrimi rivali erano apprendisti stregoni.
Già ma poi... amava per davvero Kaede oppure era solo un'illusione creata da qualche strana magia?
Già... magia... in fondo si trattava di quello, no?
L'amore è una magia che ti colpisce quando meno te lo aspetti e quello per Rukawa non era certo frutto di qualche strano incantesimo...
Ammettendo che quei due dicessero la verità si sarebbero spiegate molte cose...
L'improvvisa attrazione per il porcospino e il fatto di non riuscire a trattenersi dal dire la verità sui suoi sentimenti a Rukawa...

Continua...




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