Al solito, i personaggi sono delle Clamp..
nota: in questa fic c'è la partecipazione speciale di tre personaggi di X ^^

Love Love Love

di Xel


<Vulèvù! Randevù! Tumorrov!> Hokuto rientrò nel suo appartamento canticchiando allegramente.
<Aaaah! Finalmente Kakyoh ha accettato di uscire con me!> strillò al colmo della gioia, gettando la giacca sul divano.
Trotterellò in cucina e lanciò uno sguardo all'orologio <Sarà qui tra un'oretta... ho giusto il tempo di fare una doccietta e cambiarmi... ma prima...>
Un lampo di furbizia si accese negli occhi di Hokuto <Kakyoh è tanto carino e tanto dolce... Ma è anche terribilmente moscio... ed io stasera ho voglia di concludere qualcosa!> così dicendo tirò un barattolo di color azzurro fuori dal cofanetto e lo poggiò sul tavolino della cucina.
<Questo è quello che ci vuole!> disse aprendo il barattolo, era un confezione completamente anonima, senza scritte ne etichette, al suo interno vi erano circa due dozzine di pasticche bianche, ne prese una tra le dita 
<Le pillole LoveLoveLove della divisione medica della Imonoyama ! Il più potente afrodisiaco che questo mondo conosca! Basta mezza pasticca sbriciolata e anche il più calmo degli uomini non potrà fare a meno di lasciarsi andare ai suoi istinti più animaleschi! Ed inoltre lascia un piacevole aroma di menta!> gettò un'intera pasticca in un pentolino pieno d'acqua <Preparerò un the speciale per Kakyoh... Un te super eccitante! Oh, oh, oh!> e ridendo come un'ossessa volteggiò verso il bagno.

<Hokuto? Ci sei?> Subaru entrò nell'appartamento della sorella.
Dal bagno veniva la voce della ragazza che cantava a squarcia gola sotto la doccia <<Ai don uan iour namber, Ai don uan ghivi iu main!!!>>
Il giovane Sumeragi si mosse verso la cucina <Seishiro è venuto a farmi una visita... mi serviva dello zucchero per il caffè... Puoi prestarmene un po'?>
<<Ai don uan no scrab, a scrab is a gai dat chent ger no lav from mi!!! >>
Appena entrato nella cucina Subaru notò il barattolo azzurro che spiccava sul tavolino.
<E questi cosa sono?> lo prese tra le mani e ne osservò il contenuto <Forse una nuova marca di dolcificante?> prese una pastiglia tra le mani e la mandò giù <Mmm... buona... sa di menta... Hokuto posso prenderlo vero?> e così dicendo uscì dall'appartamento, ingoiando compiaciuto altre due pasticche.
<<Noouu... Scraaab... Noouu... Scraaab!!!>>

Seishiro aveva versato il caffè in due tazze e si era accomodato nel salotto di Subaru in attesa che il ragazzo tornasse.
Sentì la porta dell'ingresso aprirsi e una voce annunciare <Eccomi! Hokuto mi ha prestato del dolcificante...>
Subaru si tolse le scarpe e mentre mandava giù un'altra pasticca si infilò le ciabatte.
Seishiro lo accolse andandogli incontro.
Il ragazzo fece due passi verso l'uomo e si fermò.
Sentì un fortissimo capogiro, lasciò cadere a terra il barattolo e si entrambe le mani alla fronte.
<Subaru... stai bene?> il veterinario corse subito verso il ragazzo.
Di fronte gli occhi del giovane Sumeragi era diventato tutto un turbinare di colori, la salivazione era partita a mille, mentre il suo corpo sembrava bruciare.
Fece un passo, ma fu come se gli mancasse il terreno sotto i piedi e cadde.
Seishiro si mosse prontamente per prenderlo tra le sue braccia. 
<Tutto bene?> chiese guardandolo con occhi dolci.
Subaru lo guardò con occhi stralunati.
<Hai un'aria strana...> constatò Seishiro.
Subaru allungò una mano e strinse la cravatta dell'uomo, poi un gesto secco la tirò avvicinandone il viso al suo.
Poggiò le labbra su quelle di Seishiro e ne penetrò la bocca con la lingua.
Seishiro poggiò le mani sulle spalle si Subaru e lo allontano da sé.
<Forse...> mormorò Seishiro togliendosi gli occhiali <E' giunto il momento di rispettare il nostro patto...>
Un nube di petali di ciliegio iniziò a volteggiare intorno ai due.
Subaru osservò Seishiro con occhi spiritati e gli saltò di nuovo addosso.
<NO! Aspetta! Noi... quando eri un bambino... io... e tu... il patto... > ma c'era verso che l'uomo riuscisse a parlare, la lingua di Subaru che saettava tra le sue labbra gli impediva di completare qualsiasi frase. 
Le mani di Subaru aprirono la giacca di Seishiro e ne allargarono la camicia, strappandone tutti i bottoni. 
Le labbra del ragazzo calarono lungo il petto dell'uomo carezzandolo di baci, scendendo lentamente verso l'inguine. 
<Subaru... fermo... che stai facendo... SUBARU!!!>


<In a Matirial Uorl end Aim a Matirial Gerl!> cinguettava Hokuto provandosi gli abiti davanti allo specchio.
Aveva indosso un top aderente rosa, una minigonna intonata con un batuffolo che spuntava sul sedere a mo' di coda di coniglio e un paio di stivali neri di cuoio.
Si infilò un cerchietto con due lunghe orecchie e si contemplò allo specchio.
<Mmm... no... Non va bene... troppo sobrio...> stava per cambiarsi quando sentì un urlo venire dall'appartamento di Subaru.
<OH SUBARU SIIIIIIIIIIII!>
La ragazza aprì di corsa la porta: l'appartamento del fratello che era di fronte al suo aveva la porta spalancata e per le scale si sentivano i passi di qualcuno che correva.
La ragazza entrò preoccupata in casa di Subaru.
Trovò Seishiro, sdraiato a terra con gli occhi lucidi, bianco in volto, la bocca spalancata, i pantaloni calati alle ginocchia e le braccia sospese in aria.
<Ma cosa è successo qui?> l'attenzione di Hokuto fu attirata dal barattolo abbandonato sul pavimento <Ma queste... sono le pasticche LoveLoveLove!!! Che ci fanno qui???>
Seishiro si rialzò aggrappandosi al bracciolo di un divano e le rispose, mentre si dava una sistemata <Quelle... le ha prese Subaru.... lui... mi è saltato addosso... e poi è scappato via...>
Hokuto contò le pasticche rimaste <Oh no... ne ha mandate giù almeno cinque... Dobbiamo trovare subito Subaru!>
<Per impedirgli di commettere qualche sciocchezza!> esclamò Seishiro.
<Sai quanto me ne frega! Ho pagato queste pasticche un occhio della testa! Deve darmi almeno la metà dei soldi che ho speso!>


Hokuto e Seishiro corsero fuori dal palazzo.
Poco lontano dall'ingresso, la ragazza notò accovacciata per terra una sagoma che le era famigliare.
<Kakyoh!!!> esclamò mentre scuoteva il ragazzo nel tentativo di fargli riprendere i sensi... notò che il corpo di Kakyo era come marchiato da un'infinità di succhiotti lungo tutto il collo e dalle sue labbra usciva un fresco effluvio di menta.
<Subaru ha colpito ancora...> sentenziò Seishiro.
<Uff... Kakyoh... è cosi delicato... non mi stupirei se cadesse in coma per lo shock...> Hokuto sbatacchiò ancora un po' Kakyo e poi lo lasciare andare con un'aria rassegnata <Ed ecco che il mio appuntamento va a farsi friggere...>
Un grido giunse dalla strada accanto.
<Sbrighiamoci!> Esclamò Seishiro <Dobbiamo recuperare Subaru prima che finisca l'effetto delle pillole LoveLoveLove!>
<Come?!> esclamò Hokuto guardandolo sottecchi.
<Ehm.. volevo dire..> Seishiro si allentò imbarazzato la cravatta <Prima che combini qualche guaio...>


<Hokuto, è permesso?> esclamò la nonna Sumeragi spingendo la porta dell'appartamento della nipote. [avete notato che in queste fic, i membri della famiglia Sumeragi hanno il vizio di entrare senza bussare? NdXel]
L'anziana donna si guardò intorno e si accorse che non c'era nessuno. 
<Vuol dire che l'aspetterò...> si diresse in cucina e notò subito il pentolino del the.
<Mmm... che profumo... mi sa che è pronto...> Preso una tazza e se ne versò un po'.
Lo assaporò facendolo scivolare lungo la gola <Delizioso... e poi a quest'aroma di menta... così... inebriante...>


Subaru stava camminando per la strada dondolando come un ubriaco.
Nella sua testa albergava la confusione, non sapeva come stesse facendo, solo che, ogni volta che vedeva una persona, sentiva l'istintivo desiderio di strusciarsi contro il suo corpo.
Notò un ragazzo ed una ragazzo che camminavano verso di lui, troppo presi in una discussione per notarlo.
<Dai Arashi! Che ti costa! Ti chiedo solo un appuntamento!> ripeteva il ragazzo.
<Ho detto no! E smettila di tormentarmi!> era la risposta di lei. 
Subaru fu addosso alla ragazza con scatto felino e iniziò a baciarle il collo.
Arashi, presa alla sprovvista, rimase impietrita incapace di reagire.
<Lascia stare la mia ragazza!!!> gridò Sorata.
<La tua ragazza??? Come ti permetti???> Arashi si scrollò di dosso Subaru e colpì con un gancio alla mascella Sorata, facendolo schiantare su un muro, poi si girò e se ne andò.
Subaru osservò confuso la scena, poi si gettò sul corpo privo di sensi del ragazzo.


Hokuto e Seishiro continuavano a seguire la scia di ragazzi privi di senso
dopo "l'attacco" di Subaru, ma sembrava che il giovane Sumeragi fosse troppo veloce per loro.
<L'ingente quantità di LoveLoveLove che ha ingerito deve aver aumentato i suoi riflessi e le sue capacità fisiche... non riusciremo a raggiungerlo mai!> constatò Seishiro.
<Allora, non ci resta che una sola cosa da fare...> Hokuto si fermò e tirò fuori la confezione di LoveLoveLove, poi rivolse a Seishiro <Chiudi gli occhi e apri la bocca...>
<Hokuto.. non vorrei mica...> Seishiro non riuscì a completare la frase perché si ritrovò una manciata di pillole in bocca.
<Se agirai e ragionerai come Subaru, sarà più facile trovarlo!!!> esclamò Hokuto correndo a ripararsi dietro un cassonetto della spazzatura. 
Seishiro rimase per alcuni secondi imbambolato in mezzo alla strada, suo corpo tremava e sudava copiosamente, i suoi capelli ondeggiava dell'aria.
Si tolse gli occhiali lanciandoli in aria e dalla sua bocca uscì un verso simile ad un ululato, dopo di che balzò verso la sommità di un palazzo, ed iniziò a correre passando di tetto in tetto.


L'ululato giunse all'orecchio di Subaru.
Lascio andare il ragazzo a cui si stava dedicando e zompò su un grattacielo, guardandosi intorno con occhi curiosi.
Seishiro si muoveva a grossi salti verso di lui.
Quando furono uno di fronte all'altro si fronteggiarono in silenzio.
Subaru giunse la mani ed un'enorme kekkai si allargò coprendo tutta la zona.
Seishiro sorrise, si avvicinò al giovane Sumeragi e gli afferrò il mento tra le mani, ficcandogli poi la lingua in bocca.
Le mani si Subaru si avventarono sul corpo di Seishiro iniziando a spogliarlo.
<Mmm... furbo il mio fratellino...> Hokuto osservava la scena dalla sommità di un palazzo non molto distante con un binocolo da teatro tra le mani <Ha creato un Kekkai per impedire che qualcuno li disturbi... e ora ci danno dentro alla grande... Beh, era quello che volevo, così l'effetto del LoveLoveLove si esaurirà più in fretta... Oh, cielo.. non avrei mai creduto che fosse possibile fare cose di quel genere saltando da un palazzo all'altro... Dovrò ricordarmi di farmi rimborsare anche da Seishiro, in fondo si sta divertendo parecchio...Ora che ci penso...> posò il binocolo e afferrò una telecamera palmare <E' meglio registrare tutto nel caso poi si rifiutino di ridarmi i miei soldi...>


Tre ore dopo, Hokuto camminava allegramente per strada, al suo fianco c'erano Subaru e Seishiro, tutti rossi in viso e con lo sguardo basso.
<Non avrei mai immaginato che aveste dei tempi di recupero così rapidi!!!> pigolò la ragazza agitando la videocamera <Otto volte in tre ore... e quei numeri acrobatici: incredibili! E poi penso che Subaru, se smettesse di fare lo sciamano avrebbe un futuro come contorsionista...>
<Hokuto...> mugugnò Subaru <Brucia quella video cassetta, ti prego...>
<Solo dopo che mi avrete restituito i soldi delle LoveLoveLove! Mica le ho comprate per fare beneficenza, che vi credete?> esclamò Hokuto.
Continuando a chiacchierare entrarono nel condominio, giungendo di fronte gli appartamenti di Subaru ed Hokuto.
<Hokuto.. io continuo ad avere bisogno dello zucchero...> biascicò Subaru.
<Vieni dentro, te ne do' un po'.. Toh, non ricordavo di aver lasciato la porta aperta...> fece Hokuto entrando in casa.
<Subaru... io.. vado a prendere il soprabito che ho lasciato a casa tua... e poi vado via...> spiegò Seishiro dirigendosi verso la porta dell'appartamento del ragazzo.
Subaru rispose semplicemente annuendo e seguì Hokuto.
<Ma cos'è questo casino?!> esclamò la ragazza guardandosi intorno: i mobili erano tutti scomposti, i suoi vestiti buttati in mezzo alla stanza, i cassetti svuotati.
<Saranno passati i ladri?> ipotizzò Subaru.
<Dei ladri abbastanza strani...> Hokuto diede una rapida occhiata alla sua roba <Qui mancano solo il mio tanga chiodato e il mio body di pelle... E la mia frusta, ovvio...>
Subaru guardò la sorella stupefatto <Ma Hokuto.. si può sapere che cosa ci fai con quelle cose?>
Hokuto esplose in una risata <Noi ragazze d'oggi dobbiamo tenerci sempre pronto ad ogni evenienza!>


Seishiro raccolse il suo soprabito e stava per uscire dall'appartamento, quando un suono dalla camera da letto di Subaru attirò la sua attenzione.
Aprì la porta della stanza e strabuzzò gli occhi, trovandosi di fronte ad un'anziana signora con indosso gli indumenti spariti da casa di Hokuto
<S... signora Sumeragi...> balbettò il Sakurazukamori <B... buona sera...>
La vecchia lo osservò con occhi spiritati.
<Io... stavo giusto andando...>
<Non così in fretta...>
E mentre una frusta schioccava nell'aria pregna di un forte aroma di menta, la porta si richiuse alle spalle di Seishiro Sakurazukamori...

****
[Autore]:Mmm... questa fic non ha senso... è una stupidaggine... mi sa che faccio meglio a cancellarla...
[Subaru&Seishiro]:Si, si! Cancellala che è meglio!
[A]: Dite?
[S&S]: Si! Si!
[Nonnina Sumeragi]:Ma no! Invece io ti consiglio di lasciarla stare... anzi, potresti scrivere pure un bel seguito!
[A]: Non saprei nonnina.. loro dicono di...
[N]:<passa una mazzetta all'autore>
[A]:<contando i soldi> Si, questa fic va bene così! E appena ho tempo ne scrivo il seguito!
[Seishiro]: Noooo!!!<scappa via urlando>
[N]:<fa schioccare la frusta e parte all'inseguimento di Seishiro>
[Subaru]<si inginocchia a terra sconsolato> voglio tornare dalle Clamp!!!
***




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