Disclaimer: i personaggi non...sono...ma devo
dirlo per forza? Ci soffro!
note: Vi avverto che quella che segue è una scena drammatica...te
pareva?...avete ragione, in effetti non riesco a farne a meno. Ma siete abituati
anche a questo, no? Ho la mente malata?... 'forse' avete ragione, ma ognuno ha i
propri problemi, io ne ho tanti...cosa sono quei coltelli?! Volete farmi male?!
T_T Allora e meglio che vada...prima che sia troppo tardi (Wahahahaha ^_____^-Perchè
rido? Lo scoprirete nella prossima punt...cioè...lo scoprirete leggendo ^^)
Love Fever parte
III e IV
di Sanada
Ryo
Accidenti!!! E adesso che diavolo mi invento?! Ero talmente fuori di me
che mi sono dimenticato di Shido nel bagno...e dalla sua faccia si direbbe
che non la sta prendendo affatto bene...
Guardo Simo...è sconvolto...ci credo, anche io lo sono, ma lui è davvero
in preda al panico...
Tocca a me fare qualcosa, cercare di spiegargli, di fargli capire come
stanno le cose...ho un po' paura delle sue reazioni...Shido ha decisamente
le mani pesanti...una forza fisica inaudita, da questo punto di vista
superiore a tutti noi, e mi guarda proprio come se volesse uccidermi solo
con lo sguardo...
Faccio un bel respiro e comincio ad avvicinarmi a lui...
"Shido...non era così che avevamo pensato di dirtelo, ma
ora..." parlo piano, incerto su cosa dire e come dirlo "...bhe,
credo sua giusto che tu sappia..."
Vedo il suo volto rosso dalla rabbia, le mani strette a pugni...
Non faccio in tempo a dire niente o a reagire che mi ritrovo sul
pavimento, boccheggiante, le braccia a reggere lo stomaco, un dolore
terribile, un bruciore tremendo, non riesco a respirare neppure, tanto è
il dolore...Cerco di tirarmi su, non voglio reagire, non alzerò le mani
su di lui...
"Shi-Shido..."Dico a fatica "...asp.."
Non finisco la frase che lui è subito su di me, indurisco i muscoli
addominali per cercare in qualche modo di proteggermi, ma i pugni sono
talmente tanti, talmente potenti che mi ritrovo subito senza forze ed in
sua completa balìa.
"Cosa dovrei sapere, lurido bastardo!!!" sento le sue urla
rabbiose accompagnare i suoi ancor più rabbiosi colpi, non so cosa mi
faccia più male "sei un porco, ecco cosa sei...un samurai...il
nostro leader...no...sei solo un porco...mi fai schifo, come hai
potuto!!"
Simo
Assisto alla terribile scena che si sta svolgendo sotto ai miei occhi in
preda all'orrore ed allo stupore...è un incubo, tra un po' mi sveglierò
e troverò Ryo che dorme beatamente al mio fianco...
Ma le urla sono vere, dannatamente reali, ed anche il dolore di Ryo, e la
rabbia di Shido...devo assolutamente fare qualcosa.
Mi avvento su Shido per fermarlo...
"Calmati Shido, non fare così...non capisci" Le lacrime che
cercavo di fermare, ora scendono copiose dai miei occhi.
Cerco di trattenerlo per le spalle...
"E togliti tu!" un pugno rivolto al mio torace mi raggiunge in
piena gola...oddio...non respiro...qualcuno mi aiuti...non...
Ryo
Incasso un colpo dietro l'altro, un insulto dietro l'altro...poi sento la
voce di Simo, apro gli occhi fino ad ora chiusi...in tempo per vederlo
venire colpito.
Shido riprende a pestarmi, ma io non li sento nemmeno più i suoi
colpi...lo sguardo fisso su Simo che, spalle al muro, scivola lentamente a
terra tenendosi entrambe le mani alla gola, cercando disperatamente di
respirare...
Mi scrollo Shido di dosso con tutta la forza che solo la rabbia e la
preoccupazione riescono ad infondermi.
Mi avvicino faticosamente a Simo...dannazione! Non respira!!!
"Simo..."sussurro, un dolore lancinante alle costole , ma mai
tanto forte quanto quello che sento nel cuore...
Cosa faccio...cosa devo fare? E' diventato pallidissimo...la paura di
perderlo mi blocca completamente...non ho neppure la forza di chiede
aiuto, vorrei urlare...
"Che diavolo succede?" La voce di Kimo, mi sembra talmente
lontana.
"...Io non volevo...Simo..." dice Shido...la rabbia cresce a
dismisura dentro di me...Mi scaravento contro di lui...tocca a te ora
subire!!!
"COSA NON VOLEVI E?" urlo, urlo e piango, e lo colpisco con
tutta la forza che ho "NON VOLEVI COLPIRLO? NON VOLEVI...non
volevi...ucciderlo?..."
E la disperazione si impadronisce di me togliendomi le forze che prima mi
aveva donato...mi accascio a terra...ai suoi piedi...pugni a
terra...singhiozzando...
"Aiutatemi...aiutatelo..." una preghiera rivolta a tutti e a
nessuno.
Poi Kimo mi aiuta ad alzarmi ed io non oppongo resistenza, mi sento senza
vita, un burattino senza vita...
"Non preoccuparti...vedrai che non è niente" Mi dice per
tranquillizzarmi, ma il tono con cui lo dice non mi tranquillizza affatto.
Mi stacco da lui e mi volto a guardare Simo...e vedo Sami in ginocchio con
un coltello puntato ALLA SUA GOLA!!!
"MA SEI PAZZO!!! Che vuoi fare!!!"
Lo scaravento via posizionandomi tra lui e Simo...ma sono tutti
impazziti?!
"Togliti Ryo..." mi sibila lui, rialzandosi "non c'è tempo
da perdere...devo fare un'incisione per permettergli di respirare... prima
che sia troppo tardi"
Prima che sia troppo tardi...PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI...prima che sia
troppo tardi...Kimo mi trascina via...prima che sia troppo tardi...il
coltello che affonda nella sua gola...prima che sia troppo tardi...il suo
sangue che scorre...prima che sia troppo tardi... "Io lo
ammazzo..." prima che sia troppo tardi "...se muore..."
prima che sia troppo tardi "...io lo ammazzo".
Arriva l'ambulanza...tutti si muovono freneticamente, mentre io fisso
Simo...con una paura tremenda di vedermelo portare via, di vederlo sparire
dalla mia vista.
"Lei è ferito..."mi dice un dottore, io non lo guardo neppure
"deve curarsi, mi faccia ve..."
"IO STO' BENE SI PREOCCUPI DI SIMO!!!"
Io sto bene...no...sto male...sto così male che mi sento morire...ma
nessuno può farci niente...nessuno...tranne Simo...solo vedendo i suoi
occhi di nuovo aperti e sorridenti...
I miei amici mi costringono a sdraiarmi sul lettino e a farmi curare, mi
portano sull'ambulanza, Kimo, Sami e Shido ci seguono in macchina.
Accanto a me c'è il mio amore, la mia vita, con un tubo in gola, il volto
pallido...ora respira... ma è in coma...ed io no...ed è tutta colpa mia,
della mia irruenza, della mia disattenzione...io non sono in coma...ma è
come se lo fossi, mi sento come se lo fossi...
Appena giunti in ospedale ,lo portano via velocemente...mi alzo per
seguirli, ma due dottori mi inchiodano al letto...sono una furia...
"LASCIATEMI MALEDIZIONE!!!"...uno schiaffo di Sami mi
zittisce...
"Finiscila! Non puoi fare niente per lui, fatti medicare e poi lo
vedrai!" poi si rivolge a Kimo " tu stai con lui, io e Shido
andiamo con Simo"
"S-si..." reagisce Shido, come risvegliato da un sonno
profondo...
Li seguo con lo sguardo, mentre i due dottori che mi tenevano fermo ora
trasportano la mia barella verso l'entrata, Kimo al mio fianco...
Sento gli occhi pesanti...una stanchezza improvvisa...devono avermi
anestetizzato senza che me accorgessi...lentamente e
inesorabilmente...chiudo gli occhi.
capitolo 4
Nota: Dimenticavo di dirvi che per l'idea del pugno in gola ho preso
spunto dalla scena di un film di Elvis: Jailhouse rock Un'altra ricaduta
di Elvisite Non vi interessa? Si, ma io ci tenevo a precisarlo^^.
Preciso inoltre che io non so assolutamente niente ne di medicina ne di
chirurgia...quello che scrivo deriva completamente dalla mia mente, non
dalla messa a frutto di conoscenze particolari. Chiedo scusa agli esperti
del genere...
Già che siamo in vena di scuse, ne approfitto per farle a tutti i fans
dei samurai, se nelle mie fic questi ultimi appaiono un po' (giusto un po'
e!^^) OOC.
A presto
Ryo
Nello stato di semi-coscienza dato dall'affievolirsi dell'effetto
dell'anestesia, cerco di dare un volto o un nome alle ombre che danzano
innanzi ai miei occhi, ai rumori che, attutiti e distanti, raggiungono il
mio udito.
Lotto con tutte le forze per svegliarmi del tutto...per riprendere il
controllo del mio corpo...Simo ha bisogno di me...non posso restare qui.
Dopo non-so-quanto tempo, lunghi istanti fatti di eternità [non so da chi
ho preso questa frase,cmq non è mia, sorry NdA], i miei occhi riescono a
mettere a fuoco, le orecchie a distinguere i suoni.
Subito noto la presenza di Kimo al mio fianco.
"Kimo..."riesco a dire, almeno credo...la bocca impastata e la
voce che non so neppure da dove mi sia uscita, ne se mi sia uscita.
"Si, amico, sono qui" la sua risposta mi conferma di aver
effettivamente parlato.
"Portami da Simo...ti prego...ce la faccio..."
"Ryo...io..."
"Sta bene, vero? Perché tutto va bene se lui sta bene" ['Romeo
e Giulietta' con un lui al posto del lei...non ho resistito alla
tentazione^^ NdA].
Rispondimi amico...ti prego.
"E' vivo..."
E allora perché quella faccia...cosa c'è che non so? Sto impazzendo...
"ma..."
TU-TUM
"..." perché non parla?! 'Ma'...COSA?! Dannazione! Perché non
parli?!
"Parla!"
Kimo
Come faccio a dirglielo? Mi chiede di parlare, ma non ne ho neppure la
forza.
"E'...in coma"
Il suo volto perde colore a vista d'occhio...mi guarda...scuote
violentemente la testa.
"No...NO...NOOOO!"
Salta giù dal letto, ma le gambe, ancora deboli, non lo reggono, e cade
tra le mie braccia...come è potuto accadere tutto questo? Questa domanda
mi assilla, ma non c'è risposta.
Non doveva accadere.
Punto.
E' invece ora Ryo piange disperatamente tra le mie braccia, ed io piango
assieme a lui.
"Fatti forza..." dico, a lui e a me stesso.
Si asciuga le lacrime col palmo della mano, i suoi occhi lucidi per le
lacrime, ma persi nel vuoto, spenti nella disperazione.
"Portami da lui..."
Mi dice con una voce che stento a riconoscere, e che non dipende
dall'anestesia...
Annuisco e lo precedo.
E' più di un'ora che non fa altro che stare appiccicato a quel vetro,
mormorando in continuazione, come una litania 'torna da me, ti prego, ti
prego Simo, torna da me'
Mi fa così pena...
Sono qui, dietro di lui, appoggiato al muro e guardo la scena...impotente!
Che diavolo gli è saltato in testa a quello stupido?!
So che non l'ha fatto di proposito, non sarebbe mai arrivato a tanto...ci
mancherebbe...
E' stato un fottutissimo incidente...ed ora...assieme a Ryo, è proprio
Shido quello che sta più male.
Ora è con Sami al commissariato...spero che non combini danni...anche se
non so quanto resisterà se non lo lasceranno andare...
Simo è stato sempre come un fratello per lui...ed ora deve riprendersi da
ben due shock.
Il pensiero che ci sia Sami con lui, mi solleva e non di poco. Saprà
risolvere la situazione per il meglio.
Ritorno a guardare Ryo, sempre immobile contro quel vetro, e Simo, dentro
quella stanza.
I dottori sono ancora dentro, lo stanno visitando per cercare di chiarire
quali siano, precisamente, le sue condizioni.
Il coma, ringraziando il cielo [hehehehe^^ NdA], non è profondo [Va bene
tutto...ma non esageriamo! E detto da me, non è cosa da poco^^ NdS].
Sami è riuscito ad avere la freddezza necessaria per salvarlo in
tempo...sarebbe bastato qualche minuto, qualche secondo di ritardo e...
Mi tremano le gambe al solo pensiero.
Passo una mano sulla fronte e sugli occhi, a voler cancellare quel
terribile pensiero.
Finalmente i dottori si decidono ad uscire...
"Come sta?" Li assale subito Ryo, con aria di chi è in attesa
di una condanna a morte.
"Il coma è lieve" risponde quello che da' l'impressione di
essere il primario "si sveglierà a breve"
"Cosa intende con 'a breve'?"
"Un giorno, due, una settimana...chi può saperlo?"
"A breve e?!" Ringhia Ryo, con un'espressione che mi induce ad
intervenire prima che si avventi sul mal capitato dottore.
Mi avvicino e poso una mano sulla sua, già stretta a pugno.
Lui comprende il mio gesto e si rilassa, tornando a guardare attraverso il
vetro.
"Che mi dite della sua gola?" chiedo a bassa voce, per non farmi
sentire da Ryo, timoroso di una risposta negativa "in che condizioni
è?".
Il dottore comprende e si sposta un po', io lo seguo.
"E' recuperabile. L'incisione è stata effettuata con grande
precisione, e di conseguenza non ha causato danni. Non appena le sue
condizioni saranno migliorate lo opereremo, in modo da ripristinare la
normale funzione respiratoria...in realtà...quello che mi preoccupa...e
la fonazione"
"Cosa vuol dire con questo? Che rimarrà...muto?!"
"Potrebbe...si. C'è questa possibilità. Non mi sento di escluderla
a priori...faremo del nostro meglio. Ora se volete potete entrare, gli farà
sicuramente bene sentire la vostra presenza.Ora se volete
scusarmi..."
Se ne va...
Non lo saluto neanche...immerso totalmente nella strana sensazione che si
avverte quando non si sa se essere felici o tristi...quando si è in preda
allo sconforto totale, e invece si dovrebbe provare sollievo...
E' vivo...si sveglierà...respirerà normalmente...dovrei essere felice,
sollevato.
E invece no...
Perché ora che so che sta 'bene', il pensiero che potrebbe
restare...muto...toglie ogni traccia di gioia.
Forza Kimo.
Mi avvicino a Ryo.
"Il dottore ha detto che possiamo entrare"
annuisce.
Decido che per ora è meglio non dirgli niente.
Vai all'Archivio Fan Fictions |
Vai all'Archivio Original
Fictions |
|