DISCLAMEIRS: i pg di SD sono di takehiko Inoue, e penso che nessuno pagherebbe per questa roba io non ci guadagno nulla... a meno che non mi paghino per distruggerle...

 


Lost War

di Eny


 

Certe volte, anzi, sempre, mi chiedo per quale motivo sono venuto al mondo se nessuno mi ama...

 

La mia esistenza non è servita a nessuno, quindi, perchè sono nato?

 

Nessuno mi ama, nessuno tiene a me realmente...

 

Forse neppure i miei genitori hanno mai provato reale affetto nei miei confronti.

 

Non me l'hanno mai dimostrato, e io sono un tipo che ha bisogno di certezze.

 

Sempre in giro per feste e viaggi di lavoro, abbandonandomi a casa perchè probabilmente non mi ritenevano all'altezza della loro compagnia.

 

Forse esisto per il gico sadico di qualcuno che osserva divertito un essere inutile tirare avanti ogni giorno mentre la consapevolezza della sua inutilità lo sommerge giorno dopo giorno...

 

Vago per la città senza una meta precisa.

 

Vago per la città apatico a tutto il mondo, a tutto ciò che mi circonda.

 

Nulla mi scuote, nulla mi interessa.

 

Non più...

 

Il basket aveva il reale potere di animarmi.

 

Le risse avevano il potere di confermare la mia esistenza.

 

Ma ora niente e nessuno ci riesce più...

 

O meglio, qualcuno ci sarebbe...

 

Il dolore, la sofferenza, o per meglio dire la disperazione, ha lasciato dentro di me il nulla.

 

Non provo niente.

 

Tutto sovverchiato da questa depressione che mi offusca la mente i sensi.

 

Colpitemi. Non provo dolore.

 

Parlatemi. Non odo suoni.

 

Gettatemi in un cumulo di rifiuti. Non avverto odori.

 

Accecatemi pure. Tanto non vedo nulla realmente.

 

Colpitemi il viso fino a riempirmi la bocca di sangue. Non percepisco sapori.

 

Una marionetta con i fili malandati.

 

In questo momento potrebbe scoppiare una guerra nucleare che non me ne importerebbe niente.

 

Perchè io una guerra la sto, o meglio la stavo combattendo...

 

Ma una guerra persa in partenza...

 

e che senso ha conbattere in una guerra che non si può vincere?

 

Non ha nessun senso...

 

E io sono stufo di combattere sempre in battaglie impossibili!!

 

Sono stanco...

 

Stanco di tutto...

 

E ho solo la voglia incontrollabile di piangere...

 

Ma ormai questa marionetta dai fili consunti, non riesce più a versare lacrime.

 

E così continuo a camminare continuando comunque a combattere con la speranza che tutto può accadere, che nulla è impossibile...

 

Ma io so che non è così...

 

Ma che ci volete fare, sono sempre stato un sognatore, o meglio, un fantasista.

 

Fantasticare sulla mia genialità indiscussa.

 

Fantasticare sul fatto che io avrei potuto battere Rukawa Kaede.

 

Fantasticare sul mio sicuro futuro nell'NBA.

 

Un merito però mi va riconosciuto.

 

Ho una fervida immaginazione.

 

Ma la fantasia non serve certo a vivere!

 

E infatti io non vivo...

 

Esisto e basta.

 

Vivere è avere sogni, speranze, desideri e ambizioni.

 

Io non ho sogni, ho solo fantasie irrealizzabili.

 

Io non ho speranze, solo specchi infranti.

 

Io non ho desideri, ho solo la voglia che tutto finisca al più presto.

 

Io non ho ambizioni, ho solo disperazione.

 

Solo disperazione e amore infranto in questa anima martoriata piena di cicatrici, ferite, squarci inguaribili, pugnali conficcati a fondo...

 

Sembra una bambola woodo...

 

E forse lo è davvero perchè hanno preso tutti la piacevolissima, solo per loro, abitudine di ferirmi e insultarmi per scaricare la loro rabbia.

 

Se mi facessi pagare sarei ricco...

 

Ma ormai non me ne importa più comunque...

 

Ormai sono solo una stupiada marionetta dai fili consumati maneggiata dal corso degli eventi...

 

Sono solo un cielo senza stelle.

 

Un sacco vuoto.

 

Un mare senza acqua.

 

Un fiore senza petali.

 

Tutte frasi sentite fino alla nausa, ma se sono famose è perchè riescono a esprimere bene il concetto no?

 

Che continuino pure a insultarmi, schernirmi, divertirsi alle mie spalle, tanto non provo più niente.

 

Di dolore dentro di me ne ho così tanto che nessununo può vagamente immaginare.

 

Sfogatevi pure, se vi serve, almeno, servo a qualcosa!

 

Mi infilo in un vicoletto che neppure conosco, in un posto altrettanto sconosciuto e vengo visto da alcuni teppisti.

 

Non che la cosa mi tocchi!!

 

Non me ne frega minimamente!

 

Hanno armi?

 

Si stavano drogando o uccidendo qualcuno?

 

Facciano pure...

 

Ormai non me ne importa più niente.

 

Mi si parano davanti e cominciano a parlare credo, perchè distrattamente noto le loro bocche muoversi.

 

Ma tanto io non sento e non vedo.

 

Poi prendono a colpirmi e io come una marionetta paro i colpi.

 

Rispondoi ai colpi senza interesse, svogliatamente.

 

Vedo le mie mani muoversi in colpi come se fossi uno spettatore passivo.

 

Poi...

 

Ad un tratto...

 

I fili si spezzano...

 

I fili troppo provati di una marionetta ormai da buttare...

 

Le mie braccia ricadono lungo i fianchi, mentre i fili invisibili di questo pupazzo che è il mio corpo cadono strappati.

 

perchè che senso ha combattere?

 

Non ho più niente per cui lottare.

 

E non si lotta senza un motivo.

 

Quindi smetto di combattere.

 

Mi colpiscono a sangue ma non provo dolore.

 

Poi vedo che uno di loro, il capo, prende un coltello a serramanico.

 

Faccia pure di me quello che gli pare.

 

Non me ne importa nulla.

 

Vedo il pugnale penetrarmi nlla carne del fianco e sporcarsi del mio sangue.

 

Lo guardo quasi con interessa mentre il teppista lo gira con decisione.

 

Eppure non provo nulla.

 

Questo pupazzo senza fili non prova dolore, l'ho detto...

 

Così mi ritrovo con la mia maglietta nera preferita con un buco grande come una noce!

 

Che disdetta...

 

Cosa è successo dopo non lo so...

 

Forse i teppisti sono scappati...

 

So solo che è notte e che continuo a camminare senza una meta.

 

E' buio, e in più sono vestito di nero, fortunatamente, quindi, nessuno si accorge che perdo sangue.

 

Certo che è incredibile come un essere che non prova dolore posso ritardare la propria morte così a lungo...

 

Sono certo che se i miei sensi non fossero sommersi dalla disperazione, sarei morto da un pezzo.

 

Invece sono ancora vivo.

 

Sto morendo, questo è certo ma non provo ne paura, ne sorpresa ne preoccupazione.

 

Non provo nulla.

 

Non fino ad ora per lo meno.

 

Sento delle voci che martellano sulla mia corazza di nera depressione.

 

Alzo il volto da terra fermando il mio cammino.

 

Non ci credo...

 

Lo shohoku che cammina abilmente chiacchierando per le strade in compagnia del Ryonan.

 

La fine del mondo è vicina... anzi no!

 

La mia fine.

 

-Hanamichi!- mi dice gioioso Miyagi mentre si avvicina.

 

Io lo osservo senza muovermi.

 

-Come va? Come mai non sei venuto agli allenamenti non stavi bene? Non hai una bella cera sei pallido!- mi dice preoccupato mentre a me si avvicinano tutti i miei compagni e rivali.

 

-Hana...- balbetta Miyagi - sei freddissimo... non stai bene....- constata mentre il brusio accanto a me aumenta.

 

Non provo nulla...

 

Osservo impotente il suolo avvicinarsi a me e Miyagi che urla quando gli cado addosso sorreggendomi.

 

Le sue urla si uniscono agli strilli di tutti quando nel sollevarmi le mani si posano sul mio fianco martoriato imbrattandosi di sangue, mentre dalla mia bocca rivoli della sostanza rubina colano come piccoli ruscelli.

 

poi il buio.

 

 

Apro lentamente gli occhi e vedo solo un soffitto bianco con una chiazza nera indistinta sopra il mio volto.

 

Non provo ancora nulla.

 

I contorni di questa figura ignota si delineano fino a formare due occhi blu come l'universo.

 

Capelli neri come il mare di notte.

 

Pelle bianca come la neve d'inverno.

 

Una lacrima più splendente di un diamante

 

-Rukawa...- sussurro stupito evidentemente troppo debole per dire altro.

 

-Hana... Non mi lasciare...- implora lui accarezzandomi il volto.

 

E percepisco amore in quelle parole, in quei gesti...

 

-Ti amo Hana... non morire...- mi mormora dandomi un bacio leggero sulle labbra.

 

Mi viene quasi da ridere...

 

-Anche io Kaede... In fondo...allora... non era una battaglia persa in partenza... Di a tutti loro... che mi mancheranno... Addio- riesco a sussurrare prima di sentire la vita dirmi addio per lasciare spazio al buio più totale...

 

OWARI

 

 

 




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