DISCLAIMERS : i personaggi appartengono a Inoue Sensei.



Lontani

di Clanes


Pow: Hanamichi

Due mesi e mezzo.
Due mesi e mezzo senza lui.
Non so come ho fatto a resistere.
Ne abbiamo passate talmente tante insieme…ma ora basta Hanamichi, devi reagire..
Si reagire..
Facile a dirsi…è da quel giorno che me lo ripeto!
Oramai siamo degli estranei.
A scuola ci evitiamo e in palestra neanche ci guardiamo.
Siamo peggio che agli inizi.
Almeno allora ci “parlavamo” ci picchiavamo…adesso invece..niente!
AAAARRGGGGGHHHHHH
Forza tensai, fila in doccia adesso o farai tardi a lezione anche oggi!!

Fa freddo.
Dopotutto siamo a fine gennaio.
Ancora un mese e non sarò più una matricola, entrerò in seconda.
Ormai il gorilla e Kogure non si allenano più con noi.
Dalla fine del campionato ad essere precisi.
All’epoca io e Kaede eravamo insieme da tre mesi.
….Kaede…
Basta Hana, smettila!
Concentrati su quella maledetta equazione!
Smettila di pensare a lui, al vostro amore, alla tua gelosia e alla sua reazione con il porcospino…
Già alla fine avevo ragione a preoccuparmi tanto.
Va bene..lo ammetto…ero troppo possessivo e troppo geloso..ma avevo i miei buoni motivi!
..no..non devo piangere per lui…

Gli allenamenti sono finiti.
Ora come sempre all’uscita dello spogliatoio troverò quel deficiente tutti sorrisi che mi guarderà con l’aria da vittoria.
Ed infatti eccolo li…mamma avrei una voglia di spaccargli tutti i denti..
Ma non è solo.
C’è Jin affianco a lui. Devo averlo guardato in modo strano perché mi si avvicina sorridendo.

“Sakuragi! Proprio te cercavo!”

“Che vuoi Jin?”

“Parlare un po’ con te…ti va un caffè?”

Lo guardo dubbioso ma alla fine accetto l’invito. Voglio andarmene di li prima che arrivi Ruakawa e prima che Sendo cominci a lanciare sfrecciatine.

Andiamo al Danny’s e dopo aver ordinato parliamo un po’ di tutto.
Devo ammetterlo, Jin è un ragazzo simpatico e piacevole.
Ad un certo punto però cambia completamente espressione.

“Sakuragi..”

“Dimmi!”

“Vedi…io sono venuto qui a nome della squadra…”

“Eh??”

“Sai..con Takato ne abbiamo parlato a lungo e..”

“E…dai non tenermi sulla corda!”

“Vorremmo che tu venissi al Kainan!”

“Cosa?!?!”

“Si…vedi Hanamichi….posso chiamarti così?

“Oh certo Soichiro!”

“Bene!..sai con Takato abbiamo seguito molto i tuoi miglioramenti però siamo convinti che tu non sia ancora al massimo..”

“Ehi! Io sono il tensai!”

“Si si..lo so! Ma per me allo Shohoku non sviluppi a pieno le tue possibilità..voi giocate in funzione di Rukawa invece che in funzione della squadra…”

“Cosa?”

“Non so se hai notato…voi avete un solo realizzatore..Rukawa…mentre da noi tutta la squadra gioca in funzione degl’altri..Ti prego Sakuragi, pensaci!”

“Ma Jin…io e la Nobuscimmia nella stessa squadra??”

“Oh, non ti preoccupare per Nobunaga..lui è d’accordo con noi! Non lo ammetterà mai, ma infondo anche lui ha fiducia nelle tue possibilità..”

“Soichiro…sei sicuro che stiamo parlando della stessa persona??”

“Ahahah, si!”

“Senti Jin…io non ti prometto nulla ma ti giuro che ci penserò.!

“Va bene! Quanto meno non mi hai preso a testate!..no a parte gli scherzi..ho deciso di parlartene ora proprio per darti modo di pensare in questi due mesi prima dell’inizio del nuovo anno scolastico..”

“Grazie Soichiro, ti prometto che mi faccio sentire!”


Sono passate due settimane da quel giorno.
Alla fine ho deciso.

Vado al Kainan.

Dopo quel sabato ho seguito i nostri allenamenti sotto un occhio diverso e Jin aveva ragione.
Da noi non esiste il gioco di squadra ma il gioco di Ruakwa.
Tutto e tutti in funzione del volpino.
E la cosa non mi va.
Venerdì scorso mi sono trattenuto per parlare con il nonnino.
Non gli ho detto nulla dell’incontro con Soichiro e delle mie intenzioni di andare al Kainan.
Lo solo avvertito che lasciavo la squadra.
Lui ovviamente ha chiesto spiegazioni ma io non ho voluto dargliele.
Gli ho solo chiesto di mantenere il silenzio con tutti fino all’inizio del nuovo anno.
Lui ha acconsentito e se ne andato scuro in volto.

Così lunedì 13 febbraio alle tre del pomeriggio mi sono ritrovato davanti alla mia nuova scuola.
Il passaggio ufficiale sarà con l’inizio dell’anno scolastico ma per ora mi alleno da loro.
Mi hanno accolto tutti meglio di quanto pensassi.
Alla fine Jin aveva ragione.
Gioco al Kainan da 5 giorni e ho un’affinità stupenda con i miei compagni, soprattutto con Kiyota.
Già, io e la Nobuscimmia…incredibile vero??..eppure.

C’è una brezza leggera oggi sul terrazzo ma non mi da fastidio. Sono appoggiato alla ringhiera con il mio pranzo tra le mani quando sento la porta alle mie spalle aprirsi.
Pochi secondi dopo una voce bassa e fredda richiama la mia attenzione.

“Che intenzioni hai?”

Non mi volto e non gli rispondo. Tante volte mi ha dato fastidio il suo silenzio e ora voglio ripagarlo con la stessa moneta.

“Allora?”

“Vattene Rukawa!”

“No, voglio una risposta!”

“E io non voglio dartela..”

Si avvicina e si appoggia affianco a me.
Le mie narici vengono invase dal suo sensualissimo profumo di cannella. La mia mente sta per perdersi tra i ricordi quando lui mi riscuote dalla malinconia.

“Perché non vieni più?”

Silenzio.

“Insomma Sakuragi!”

Il mio sguardo continua ad essere fisso davanti a me.
Si è arrabbiato.
D’improvviso mi obbliga a voltarmi e a guardalo negl’occhi.
Quei bellissimi occhi neri.
E’ la prima volta dopo tanti mesi che ci parliamo e che siamo così vicini.

“Perché hai lasciato la squadra?”

Non gli rispondo.
Non ancora.
Indietreggio per staccarmi da lui e mi volto di nuovo verso il giardino.

“Lasciami in pace. E’ una mia scelta.”

“Quale? Quella di mollare il basket?”

Non avrai una risposta da me Rukawa.

“Sei sempre stato un idiota e adesso ne ho la conferma.”

Sorrido di gusto e questa cosa lo irrita ancora di più.

“Lo hai lasciato a causa mia? Per quello che è successo?”

Beh..un po’ ci hai azzeccato…ma non voglio darti questa soddisfazione.
Mi allontano da li senza rispondergli.
Sono vicino alla porta quando la sua voce mi blocca.

“Cazzo Sakuiragi vuoi rispondermi? Hai sempre parlato tanto a vuoto e adesso scappi?”

Mi giro.
Credo di non aver mai avuto uno sguardo così freddo e cattivo.
Lo capisco dallo stupore del suo viso.

“Non ti devo spiegazioni. La mia vita non ti riguarda più Rukawa.”

E me ne vado.


Pow: Rukawa

Oggi è il suo compleanno.
E oggi ricomincia la scuola.
Spero di poter capitare nella sua stessa classe così potrò guardarlo di nascosto mentre faccio finta di dormire.
Da quando ha deciso di lasciare il basket…stronzata madornale…lo vedo solo lungo i corridoi.
Entro svogliatamente in classe e quando vedo il suo amico Yohei alla finestra sorrido dentro di me.
Quei due sono inseparabili. Hanamichi una volta mi ha detto che sono sempre stati nelle stessa classe mandando i genitori dal preside a chiederlo esplicitamente.
Ma stranamente lui non c’è.
Che do’aho! Arriva tardi anche il primo giorno di scuola!
Sono seduto, anzi disteso sul mio banco già da un po’ quando la voce della Akagi mi risveglia.

“Yohei!”

“Oh..ciao Haruko..”

“Ma..ma allora è vero!”

Vero cosa?
Qui i conti non tornano.
Perché Mito sembra così triste?

“Si Haruko..”

“Ma almeno sai dov’è?”

“No. questa mattina sono passato per prenderlo a casa come sempre ma non c’era. Sua madre mi ha detto che si è trasferito..”

“Quindi ha cambiato casa..”

“Si ma la cosa peggiore è che non ha detto nulla a nessuno..nemmeno a me!”

“Oh Yohei..come faremo senza Sakuragi a scuola?”

COSA? HANAMICHI HA CAMBIATO SCUOLA???

“Scusa…”
Yohei si volta sorpreso.
Sul mio viso non traspare nessuna emozione ma dentro mi sento scoppiare.

“Si? Dimmi Rukawa..”

“E’ vero?”

“Si. Ha cambiato scuola, casa e numero del cellulare. L’unica che sa qualcosa è sua madre. Ma lui non vuole che nessuno lo sappia…ma Rukawa…ti senti bene?”

Che cazzo di domande mi fai?
No che non mi sento bene!
Il mio Hana se ne è andato e tu mi chiedi se mi sento bene??

“Rukawa…Rukawa!!! Mito..ma cos’ha Rukawa?”

“Non so professore..”

“Fai un favore portalo in infermeria… è più bianco del solito..”

Mito mi si avvicina e piano mi fa alzare.
Non riesco ad oppormi.
Lo shock è stato troppo forte.

Hana..il mio Hana non c’è più.

Completamente svuotato mi distendo sul lettino dell’infermeria.

Quanto ho amato questo posto…

Il nostro primo bacio!

Quel do’aho si era preso una storta incredibile e Akagi mi aveva praticamente obbligato ad accompagnarlo.
Era seduto proprio su questo letto quando di prepotenza ha tirato la mia maglietta e ha avvicinato la sue labbra alle mie.
Quelle labbra dolci e morbide che ho desiderato dal primo momento quando un anno fa l’ho visto in terrazza.

Ma adesso lui non c’è.
Sono solo.
Se ne è andato per colpa mia.
L’ho sempre accusato di essere troppo geloso anche se sotto sotto la cosa mi piaceva.
Ma non pensavo di arrivare a tanto.
L’ho lasciato per ripicca.
Non sopportavo più le sue urla quando mi vedevo con Sendo.
Non dovevo farlo.
E’ stato il più grande errore della mia vita.
Io lo amo.
Anche se lui crede che io ed Akira siamo insieme non è vero.
Ci vediamo solo per giocare a basket.
So benissimo che Sendo gli ha fatto credere che ci sia dell’altro ma non è così.
Non potrei mai stare con nessun altro.

Le lezioni sono finite e svogliatamente vado in palestra.
Quando arrivo sono tutti li.
Il signor Anzai ci richiama vicino a lui.

“Ragazzi…devo dirvi una cosa..”

“Mister..non potrebbe aspettare Sakuragi..scommetto che tra un po’ arrivarà..”

“No Mitsui…Sakuragi non arriverà..ha abbandonato il club di basket..”

“Cosa?? Non è possibile! Se becco quel deficiente a scuola io …”

“Sarà impossibile Miyagi…ha cambiato scuola. Non chiedetemi dove sia. Mi ha solo detto che lasciava il club.”

Il capitano ha gl’occhi fuori dalle orbite mentre Mitsui cammina nervosamente aventi e indietro ripetendosi che non ci crede.

Io dentro di me sto morendo ma fuori resto con la mia solita maschera.
Mitsui mi guarda furioso e mi si avvicina.

“Cazzo Rukawa di qualcosa! Era anche un tuo compagno!”

E no Mitsui..ti sta sbagliando.
Hana era il MIO compagno.
Il mio compagno di vita… e io l’ho perso.

L’allenamento in pratica finisce qui.
Nessuno ha voglia di giocare dopo questa notizia.
Rassegnato esco dallo spogliatoio e mi trovo Akira davanti.

“Beh che fai?? Niente allenamento oggi??”

“No”

“Ah, nemmeno noi. Taoka vuole incominciare domani.”

“L ’abbiamo annullato.”

“E come mai?”

“Hn!”

“Ehi Ru! Ma dov’è Sakuragi? Dai che voglio divertirmi un po’..”

la mia mascelle si contrae mentre la presa sulla mia sacca si rafforza.

“Se ne è andato”

“Ah…così presto??”

“Ha lasciato la squadra”

“Ahahah..scusa ma non lo pensavo così idiota! Per non affrontarti ha lasciato il basket!”

Vorrei tirargli un pugno ma mi trattengo a stento.

“Stai zitto!”

“Scusa..ma non posso! Mi immagino le parole che si prenderà domani a scuola da Miyagi e Mitsui!”

“E’ impossibile.”

“E perché?”

“Ha cambiato scuola.”

“Cosa????”

“Ha lasciato lo Shohoku e ha cambiato casa.”

Sendo sorride.

“Ha fatto le cosa in grande testa rossa!”

Non chiamarlo così!
Solo io posso chiamarlo così!
..la mia adorata testa rossa…

“Muoviti!”

gli sibilo mentre mi incammino davanti a lui.



Pow: Hanamichi

Oggi è il mio compleanno!
Gioite gente perché è una data importante!
Il mio viso è radioso mentre attraverso il cancello della mai nuova scuola.
Dietro di me la voce di Kiyota mi richiama.

“Ehi Sakuragi!”

“Ciao Nobu!”

“Allora, finito il trasloco?”

“SI grazie! Ieri sera ho sistemato le ultime cose con Jin.”

“Hai avuto una fortuna sfacciata a trovare un appartamento così vicino a scuola!”

“Già..”

Adesso abito in un condominio a pochi minuti da qui.
Nello steso stabilimento del mio nuovo capitano.
Io e Kiyota entriamo in classe.
Siamo nella stessa sezione questo significa che mi divertirò un mondo.

“Ehi Saku!”

“Che c’è?”

“Vieni in palestra dopo?”

“Ma se non c’è allenamento!”

“Si ma così facciamo due tiri..”

“Okkey..allora ci sto!”

Mamma mia ma quanto studiano la Kainan?
Lo Shohoku era un lusso rispetto a questo!
Il prof di matematica ci ha appena illustrato il programma manifestando il malumore generale!

Finalmente le lezioni finiscono e con Nobu mi dirigo in palestra.

Insomma ragazzi..non ci credo!
Mi hanno fatto una festa!
Scommetto che questa è tutta opera da Jin!
Ne ho la conferma quando mi si avvicina sogghignando.

“Buon compleanno Hanamichi”

“Jin!! Non serviva! ”

“Certo che serviva..dai smettila di stare li impalato e vieni a prenderti il regalo!”

Mi avvicino al gruppo che sorridendo mi porge una busta.

“Ma che roba è ??”

“Apri e leggi!!”

apro il mio regalo e leggo il biglietto.
Non ci credo.
Sono pazzi!

“Ma siete sicuri?”

“Certo!”

“Anche tu Kiyota??”

“Si.anche se la cosa mi secca un po’..”

“Ahah Nobu tranquillo..non voglio la tua maglia!”

“Noo??!!”

“No. Visto che come regalo posso scegliere il numero di maglia che voglio…mah..penso che chiederò il tredici.”

“Il tredici??”

“Si..è il primo giorno che ho fatto allenamento qui..”..e anche il giorno in cui Kaede mi ha lasciato.

“Mah..fai come vuoi…l’importante è che adesso ci fiondiamo su quella torta!”

“Dai Nobu non fare l’ingordo!”

A volte è peggio di Takamiya..
Già, ….i miei amici…
Chissà come hanno reagito!
Non ho parlato con nessuno..nemmeno con Yohei.
In questo mese mi sono dedicata la trasloco e non li ho mai visti.
Alla sera poi uscivo sempre con Kiyota e Jin. Devo ammettere che sto veramente bene con loro. Oramai siamo un trio perfetto anche in campo. Ci troviamo sempre ad occhi chiusi. Credo che quest’anno saranno dolori per tutti.
Takato ha deciso che quest’anno faremo gli allenamenti a porte chiuse, non vuole nemmeno fare amichevoli. Meglio così…nessuno saprà che sono al Kainan fino all’inizio del campionato scolastico.

Sono quasi le dieci e mezza di sera quando il campanello di casa comincia a suonare all’impazzata.
E ora chi diavolo è?
Apro la porta e ci rimango di sasso.

“E tu che fai qui?”

“Hana ti prego aiutami!”

“Se posso darti una mano lo faccio…ma dimmi come..”

“Hana..posso venire a vivere qui?”

“Nobu!! Ti senti bene??”

“I miei vogliono trasferirsi in Germania ,ma io non voglio!”

“Nobunaga…non so se ai tuoi vada bene..”

“Hanno detto solo che mi lasciano qui solo se trovo ospitalità da qualcuno…”

“Mah..se è così..a me va bene!”

E così da circa due mesi io e Kiyota viviamo insieme!
Devo dire che la cosa da i suoi frutti.
Io lui e Jin ci alleniamo sempre al campetto del parco e poi studiamo a casa mia.
Faccio fatica a crederci ma non ho neanche una insufficienza.
A dire in vero il mio voto più basso è una b in matematica ma li non sono mai stato un genio.
Ho fatto veramente bene a venire al Kainan.
Sono migliorato nel basket, a scuola vado bene, i rapporti con la squadra sono fantastici. Almeno una volta alla settimana usciamo tutti insieme mentre oltre a Nobu anche Jin è in pianta stabile da me.
Soichiro ormai intravede i suoi genitori alla mattina presto e alla sera quando rientra!
Adoro questa nuova vita.
Non sono più l’attaccabrighe nulla facente, mezza sega nel basket dello Shohoku ma il diligente studioso centro della squadra del Kainan.
Certo..non ho dimenticato lui..
E come posso dimenticarlo?
E’ radicato troppo dentro di me perché riesca a lasciarmelo alla spalle.
E la dimostrazione sta nel numero stampato sulla mia schiena.
Ogni volta che vedo la mia canotta mi ritorna in mente quel giorno di ottobre in cui mi ha lasciato. Le sue parole fredde sono ancora impresse nel mio cuore e ogni notte le sento risuonare nella mente.

“Non ce la faccio.
Sei troppo geloso.
E’ finita.”

Basta, basta Hanamichi.
Adesso smettila.
Sono due..anzi tre mesi che non lo vedi più…ma allora perché il dolore è cos’ forte??

Oggi il coach ci ha portato il calendario delle eliminatorie.
La nostra prima partita sarà contro il Ryonan e quello sbruffone di Sendo.
Immagino la faccia che farà quando mi vedrà entrare in campo!
Maledetto porcospino stai sicuro che ti distruggerò!
Il giorno dopo giocheremo contro lo Shohoku.

“Hanamichi..pensi di farcele?”

E’ la voce del mio capitano che mi coglie alle spalle di sorpresa.

“Aaarrrgggghhh!! Dio Jin vuoi farmi morire prematuramente??”

“Ahaha…scusa…allora…”

“Si stai tranquillo! Siamo o no dei geni? Vedrai che batteremo lo Shohoku senza problemi!”

“Hana..io mi riferivo Rukawa…”

“Ah..si stai tranquillo! Non ho intenzione di portare i miei sentimenti in campo.”

“Ehi di che parlate?’”

“Oh Nobu! Sempre in mezzo! Inizia a correre invece.”

Sorrido e scuoto la testa. Quei due sono impossibili! Si amano a vicenda e se ne rendono conto.
Come io e Kaede.
Chissà come sarà giocare contro di lui…mah…ancora una settimana e poi lo saprò!
Per ora..preparati Sendo!
Il mitico trio del Kainan ti ridurrà a polpette!

Pow: Rukawa

Che palle.
Miyagi ha insistito per farci vedere la partita tra il Ryonan e il Kainan. E tutto perché? Per avere informazioni. A quanto pare è la prima volta che il Kainan gioca una partita quest’anno.
Nemmeno Hikoichi è riuscito ad avere informazioni. Appena è entrato al Kainan e ha chiesto della squadra di basket è stato cacciato via in malomodo.
Me lo ha detto Akira.
Io e lui ci vediamo sempre più spesso, anche se non siamo insieme.
Lui ci prova ma io lo gelo subito.
Non è poi male la sua compagnia…certo..nulla in confronto alla mia testa rossa.
Quelli del Kainan sono sempre più misteriosi. Non fanno nemmeno l’allenamento in campo.
La cosa inizia ad incuriosire anche me

Finalmente si decidono! E ci credo..tra due minuti inizia la partita.
Eccoli la…Jin, Kiyota…e …cosa????
..la mia testa rossa?!?!?
La mia adorata testa rossa con la divisa del Kainan!
…Dio è ancora più bello..
non sono l’unico sorpreso.
I miei compagni hanno gl’occhi fuori dalle orbite mentre i suoi amici che sono sopra di noi lo chiamano a gran voce.
Lui è li in campo che chiacchiera tranquillamente con Kiyota quando alla fine si decide ad assecondare le preghiere dei Gundan.
Si gira verso di noi con il sorriso sulle labbra.
Sorriso che gli muore quando incrocia i miei occhi. Saluta con la mano voltandosi subito dopo al richiamo del suo capitano.
“Dai Hana! La contesa è tua!”

Hana????

“Oh, arrivo Soichiro!”

Soichiro????
Sono decisamente sbalordito.
Hanamichi il mio Hanamichi al Kainan! E non ha lasciato il basket come pensavo!!
Anche quelli del Ryonan sono molto sorpresi.
Sopratutto dal comportamento di Kiyota e di Hana. Sembrano andare molto d’accordo e sembrano essere veramente in sintonia. Staremo a vedere che succede.
Hanamichi ha una strana luce negl’occhi. E’ di sfida. Lo vedo molto concentrato e sicuro..mah chissà che combina.
La palla si alza in aria per la contesa iniziale.
Dio ha saltato il doppio di Sendo.
La palla finisce a Kiyota che si lancia all’attacco.
Quando arriva davanti a Koshino blocca il gioco.
Si ferma e comincia a studiare l’avversario.
Hanamichi intanto corre verso il canestro.
Quando il mio rossino entra in area Kyota passa e Jin che viene subito attaccato da Fukuda.
Ma il capitano del Kainan non fa in tempo a mettersi in attacco che lancia al verso il canestro.

“Tua Hana!”

I miei occhi si spostano al centro dell’aria dove Hanamichi salta contrastato da Sendo. Ma la differenza è troppa.
Hana prende la pala al volo e la insacca con un meraviglioso ally up.
Atterra sorridendo al suo capitano.

“Era perfetto Soichiro!”

poi si gira verso Sendo.

“Preparati. Oggi ho intenzione di distruggerti.”

Akira lo guarda con gl’occhi spalancati. Penso che lui non abbia mai creduto nelle potenzialità di Hanamichi. Ma oggi dovrà ricredersi.

Due ore dopo siamo tutti shockati.
Non tanto per la vittoria del Kainan..ma per lo scarto e il tipo di gioco che ha trovato la squadra.
Hanno vinto 156 a 65.
Hanamichi, Kyota e Jin sono un trio micidiale.
Ma soprattutto Hanamichi.
E’ stato straordinario.
Ha segnato 43 punti con tre ally up, sei schiacciate e ben otto triple. Il suo gioco è praticamente perfetto. Trova i suoi compagni ad occhi chiusi e ha un’intesa particolare con Kiyota.
Gioca a basket da solo un anno e ha messo in ombra Sendo come se nulla fosse.
L’ha praticamente annientato. Il numero sette del Ryonan ha realizzato solo 12 punti.
Una cosa impensabile.
Sono veramente orgoglioso di lui.
Adesso è al centro del campo con i suoi compagni.
Akira è decisamente abbattuto.
Si avvicina ai giocatori del Kainan per rendere omaggio ai vincitori.

“Jin! Devo farvi i complimenti…”

“Oh, grazie Sendo.”

“Veramente, siete diventati fortissimi quest’anno…”

“Grazie..”

“Sakuragi!”

Hanamichi si volta verso di lui.

“E pensare che Kaede mi aveva detto che avevi lasciato il basket..”

Al suono del mio nome Hanamichi si irrigidisce. Serra i pugni lungo i fianchi e gli risponde serio.

“Io non ho mai detto questo.”

“Oh, è vero…ma l’hanno pensato in molti..”

“Evidente quei /molti/ non mi conoscono…”

“Senti..ti andrebbe una rivincita? Un one o one quando vuoi..”

“No Sendo. Io ho raggiunto il mio scopo. Ti ho umiliato sul campo e questo mi basta.”

“Ma io vorrei…”

“Lasciami in pace! Alla fine sono riuscito a farti pagare tutto quello che mi hai fatto passare…”

“Hana?? Va tutto bene?”

Hana?? Ma che hanno tutti col mio do’aho?? Anche Kiyota adesso…

“Oh, nulla Nobu…adesso muoviamoci che stasera tocca a te..”

“Ma io non voglio cucinare!Senti..visto che abbiamo vinto potremmo andare a mangiare fuori…”

“Sei sempre il solito..Soichiro digli tu qualcosa!!”

“Sai che non è una brutta idea?”

“Nooo..anche tu! E va bene…basta che ci troviamo davanti casa nostra…altrimenti conoscendo mister puntualità qui affianco..”

“Senti chi parla! Il signor sto-due-ore-in-doccia…”

“Okkey okkey..ho capito..adesso basta o non finiamo più! Muoviti Nobu…”

Sono sbalordito. Da quando quei due vivono insieme? Da quando vanno così d’accordo?
Miyagi decide di aspettare Jin fuori dal palazzetto. Ottima scusa per rivedere Hanamichi.
Sono appoggiato ad una colonna con lo sguardo verso l’uscita degli spogliatoi. La sua uscita è preceduta dalla sua squillante voce.

“Oh no…tutto ma non nel ristorante di Uozumi!”

“Ma dai Hana…”

“Nononono!”

“Ehi Jin!”

Il capitano del Kainan si gira verso di noi e ci si avvicina seguito da Hana e Kiyota.

“Ciao Miyagi!”

“Complimenti per oggi..avete fatto una bellissima partita!”

“Grazie..ma sono sicuro che quella di domani sarà ancora meglio…voi siete sicuramente migliori del Ryonan.”

“Beh..grazie….ehi Hanamichi!”

“Ciao Miyagi!”

“Brutto bastardo! Così sei passato al nemico!”

“Adesso sei tu il nemico!ahahaha”

“Ahaha..però potevi dircelo..andartene così…”

“Avevo le mie buone ragioni…Mitchy che hai? Dai non guardarmi così…”

“Fan culo Sakuragi! Quante volte ti ho detto di chiamarmi così!”

Dopotutto non è cambiato moltissimo. Almeno..non con loro. Ma si vede benissimo che negl’occhi ha qualcosa di diverso. E’ maturato moltissimo, non è più un ragazzino di prima liceo ma un uomo che ne ha sopportate troppe nella vita e non ha più intenzione di nascondersi.
Continuo a fissarlo imbambolato incapace di credere che abbia buttato al vento una persona così meravigliosa e speciale. Mi intristisco quando vedo il suo sorriso sincero rivolto a Mito e gl’altri che gli corrono incontro praticamente sommergendolo. Quel sorriso così puro che ho visto tante volte mentre ci accoccolavamo nel divano del salotto.
Sono talmente perso nei miei pensieri che non mi accorgo di averlo davanti.

“Ciao Rukawa.”

“…”

Beh…non me l’aspettavo. Vedo che è nervoso…lo capisco dall’ombra nei suoi occhi e dalle sue mani in continuo movimento.

“Hai visto che non ho lasciato il basket?”

“…”

cazzo.. non riesco a formulare nemmeno una parola…

“Hai sbagliato a dare informazioni a Sendo..ci è rimasto male…”

Il mio cervello non ha nessuna intenzione di connettersi..maledetto reagisci! Ma una voce mi desta. Una voce maligna che si insinua tra di noi per creare un distacco sempre maggiore.

“Stai tranquillo Sakuragi…ci penserà Kaede a tirarmi su di morale.”

Il suo volto si intristisce mentre io avrei voglia di picchiare Akira a sangue. La sua voce è atona e priva di sentimento quando voltandosi mi lascia solo.

“Non ne dubito.”

Se ne sta andando.
No.
Non può andarsene.
Non adesso che l’ho ritrovato.
Devo fermarlo.

“Sakuragi!”

Riesco a chiamarlo.
Il cuore mi batte forte mentre mille pensieri si affacciano alla mia mente.
Lui si volta un po’ sorpreso. Mi guarda curioso aspettando la mia prossima mossa.

“Hai giocato bene oggi.”

Sul suo viso si apre un piccolo e triste sorriso. Lo scorgo per un paio di secondi, prima che lui si volti e alzi la mano in cenno di saluto.
Kiyota lo abbraccia da dietro a comincia a trascinarlo via.

“Muoviti Hana che non ho le chiavi!”

“Come non hai le chiavi? E dove le hai lasciate?”

“Accanto al telefono..tanto siamo usciti di casa insieme..che serviva che portassi anche le mie?”

“Nobu..sei sempre il solito..e mollami!”

“Okkey okkey, scusa..ma se non ti trascinavo via avremmo fatto tardi anche sta volta…tra mezz’ora arrivano gl’altri…”

“Cosa?? O porca..muoviti Nobu!”


Pow : Hanamichi

Ragazzi che giornata!
Ho umiliato il porcospino e ho rivisto il mio Kaede.
E domani sarà ancora meglio visto che dovrò giocarci contro!
Certo che non si è smentito…sempre freddo ed imperturbabile, anche quando mi sono avvicinato per salutarlo.
Yohei e gl’altri mi hanno riempito di parole. Avevano ragione dopotutto…me se sono andato così, da un giorno all’altro senza lasciare traccia.
Con la squadra abbiamo festeggiato fino a tardi prendendoci le parole da Jin…domani non sarà una passeggiata contro lo Shohoku.

Tra due minuti si comincia.
Io dovrò marcare Rukawa. Nobu mi ha guardato preoccupato quando in mister ha spiegato la strategia ma io non ho fatto una piega. Non sarò certo lui a fermarmi.
Entro in campo spavaldo con il sorriso sulle labbra. Mi posiziono al centro della lunetta dove lui mi raggiunge poco dopo per la contesa.
I suoi bellissimi occhi sono fissi sui miei.
Ho voglia di stuzzicarlo un po’ se so benissimo come riuscirci

“Spero tu sia meglio del porcospino. Ieri mi sono annoiato parecchio con quella mezza sega…”

Se penso a tutte le volte che mi ha lasciato a casa da solo perché doveva allenarsi con capelli a punta. Lui non me lo ha mai detto ma sono sicuro che non mi abbia mai visto come un giocatore alla sua portata. Non allora almeno.

“Non ti annoierai...è una promessa.”

Kaede abbozza un sorriso prima di entrare in partita.
Adesso è completamente preso.
I suoi occhi brillano.
Conosco quello sguardo.
E’ sempre così quando si concentra sul gioco e lascia il mondo alle sue spalle. Adesso nella sua testa esistono solo Kaede Rukawa, una palla da basket e il canestro.
E’ sempre e sarà sempre così.
Al solito si impegna al massimo.
Corre salta e tira con me sempre addosso.
Devo ammetterlo, averlo di nuovo così vicino è una tortura.
Ogni volta che cero di marcarlo ci avviciniamo sempre di più.
Il suo corpo sudato e ansimante mi riporta alla mente momenti ben più intimi e intensi rispetto ad una partita di basket.
Ma questo non è ne il momento ne il luogo di rivangare il passato.
L’ho promesso a Jin..i sentimenti non entrano in campo.

Stiamo faticando parecchio…dopotutto ho sempre saputo che lo Shohoku è migliore del Ryonan..e questa ne è la conferma.
La lotta con Rukawa è sempre più estenuante..ma anche io non gli do pace.
Non l’ho mai visto impegnarsi tanto..nemmeno contro Sawakita.
Bene..sono contento di essere io a farlo dannare così.
Kaede è una furia.
Adesso è qui davanti a me.
Siamo parecchio vicini al canestro.
Lui palleggia tranquillamente ,mentre io lo aspetto.

/Non stargli così appiccicato se non riesci a prendergli la palla, idiota.
E non distrarti, è l’avversario che devi guardare.
Abbassa i fianchi!
Muovi quelle gambe!
E fissa l’avversario negl’occhi!/(*)

Come un turbine mi ritornano in mente i suoi consigli nella partita del mio debutto…si dai, all’amichevole con il Ryonan.
Improvvisamente il ritmo della palla tra le sue mani aumenta.

“Vieni avanti Rukawa, ti sto aspettando.”

E lui arriva.
Corre verso di me e verso il canestro.
Io serro la difesa come lui mi ha insegnato.
Ma non funziona.
Salta andando a cercare un dunk.
Salto anche io per impedirglielo ma non ci riesco.
Kaede segna.
E ricade su di me.
La sua testa mollemente appoggiata sulla mia spalla si muove lentamente quasi come una carezza. I suoi capelli neri come l’ebano si rispecchiano nei miei occhi increduli fissi su quella bellissima testa di volpe così vicina a me.
Avrei voglia di stringerlo forte a me, riabbracciarlo e non lasciarlo più andar via..ma non posso.
A malincuore ci dobbiamo staccare.
Si…me ne sto convincendo quando la mia mente comincia a giocarmi brutti scherzi.
Tra tutte quelle voci, tra tutte quelle urla un bisbiglio leggero arriva al mio orecchio.
Le sue mani si stringono alla mia divisa, quasi non volesse staccarsi.
E quel maledetto bisbiglio..detto con un tono così dolce così pentito da non sembrare reale

“Perdonami Hana…”

non è stato lui…non può essere stato lui…
Piano mi alzo cercando di scrollarmelo di dosso…così non resisto…sto perdendo il controllo del mio corpo, della mia mente..e non poso farlo..siamo in piena partita.

“E stai più attento Rukawa!”

si… bravo Hana..rimproveralo, cerca di non fargli capire le tue emozioni…tanto…è stato tutto frutto della tua fantasia…o forse no?
Kaede si rialza, e per un attimo, per un lunghissimo attimo i suoi occhi tristi si legano ai miei.
Ma dura poco.
Non mi da il tempo di rendermene conto che sul suo viso compare di nuovo l’espressione di sfida.
E a me va bene così.
Non avrei il coraggio di affrontare la nostra sfida se i suoi bellissimi occhi fossero stati tristi.

Alla fine vinciamo.
Per il rotto della cuffia ma vinciamo.
83 a 82 per essere precisi.

“Nobu, sei stato grandissimo! Quel canestro ci ha salvati!”

“Eh si…modestamente sono un genio…”

“Ehi! Ma quello sono io!”

“Dai dai Hana..su..non te la prendere…siamo stati tutti grandi oggi!”

“Già dopotutto..watashi tachi wa tensai desu!( trad: siamo dei geni!)”

Usciamo dallo spogliatoio al settimo cielo.
Dopotutto abbiamo vinto. E io ho battuto Kaede.
Ma non riesco ad essere felice per questo, so che lui odia perdere e si sente umiliato in questi casi.
Ci ritroviamo davanti ai ragazzi dello Shohoku.
In lontananza vedo anche le tre oche che non hanno smesso di seguire il mio volpino.
Beh..questa è una cosa positive..non le ho più sentite sbraitare…

“Allora Hanamichi! Sarai contento..hai seguito il tuo scopo!”

“Eh? Di che parli Miyagi??”

“Ma come di che parlo? Hai battuto Rukawa!”

“Ah…beh..si!”

non resisto. Do un’occhiata veloce a Kaede che poco distante da noi continua a tenere gl’occhi fissi per terra.
Mi dispiace kitsune…veramente..

“E quale sarà il tuo prossimo obbiettivo?”

“Allora…umiliare il Calimero...distruggere la squadra del Sonno, sfidare Michael Jordan…”

“Hana….”

“E poi…si dimmi Nobu??”

“Non ti sembra di esagerare??”

“Mah…dici?”

Tutti attorno a me sbottano in una sonora risata mentre io continuo a guardare Kaede di nascosto. Sembra quasi che gli dia fastidio la mia amicizia coi miei compagni di squadra…sopratutto con Kiyota…adesso che ci penso..è stato parecchio falloso oggi su Nobunaga…che sia geloso??..mah…che vado pensare! Perché dovrebbe essere geloso.
Meglio finirla qui per oggi…ho già troppe cose su cui rimuginare..

“Dai Nobu..andiamo a casa che sono distrutto..”

E adesso svengo.
Perché mi guardi così Kaede?
Perché hai gl’occhi velati e un’espressione di paura sul volto?
Non voglio farti soffrire…non guardarmi così amore mio..ti prego…

“Hana aspetta!!”

mi volto un po’ svogliato mentre Yohei mi corre incontro.

“Non penserai di scappare così! Devi darmi il tuo nuovo indirizzo, hai capito??”

mi guarda minaccioso mentre scuoto la testa sorridendo.

“Ahh Yohei, Yohei, vecchio amico mio! Sapevo non mi avresti lasciato andar via così!”

Tiro fuori il portafogli e quando riesco a trovarlo, porgo un fogliettino al mio amico.

“Indirizzo e numero di telefono! E’ tutto li…basta solo che non inizi a chiamarmi alle due di notte altrimenti Nobu si sveglia di malumore!”

mi giro verso il mio compagno di squadra che mi guarda con l’aria imbronciata

“non è vero Hana!”
borbotta lui.
Io e Jin scoppiamo a ridere mentre ci allontaniamo dal gruppo dello Shohoku.

Pow: Rukawa

Devo trovarlo, devo assolutamente trovarlo.
Lui, lui è la soluzione ai miei problemi, lui ha il suo nuovo indirizzo.
Entro completamente sveglio dal cancello della scuola.
Tutti mi guardano sconvolti..si lo so che di solito dormo e vado a sbattere sulla rastrelliera ma oggi non ho tempo, devo trovare Mito.
Entro in classe di corsa e lui è li come immaginavo, affacciato alla finestra circondato da quei tre deficienti.

“Mito!”

Lui si volta sorpreso

“Si? Dimmi Rukawa..”

“Ho bisogno di parlarti…”

“oh dimmi pure.”

“Non qui, seguimi!”

“Ma Rukawa!C’è lezione adesso!”

Non mi volto e non gli rispondo. Tanto so con certezza che verrà con me.
Infatti sento i suoi passi seguirmi su per le scale che portano al tetto.
Entro prima di lui che mi segue poco dopo sbattendo la porta.

“Che vuoi Rukawa?!”

il suo tono è forte e sicuro e la cosa non mi và.
Mi volto deciso gelandolo sul posto con i miei occhi.

“Dammi il suo indirizzo.”

“Come? Stai scherzando vero?”

Ma ti sembra la faccia di uno che scherza?
Mi avvicino a lui e lo prendo per il colletto della divisa alzandolo da terra di un paio di centimetri.

“Ti ho chiesto il suo indirizzo!”

“E per cosa? Per farlo soffrire ancora? Per prenderti gioco dei suoi sentimenti? Scordatelo Rukawa, Hanamichi è mio amico e non voglio che soffra ancora per te!”

Mito sta urlando. La sua voce entra di prepotenza nelle mie orecchie e nella mia mente.
Piano lo metto giù.
Io non voglio farlo soffrire.
Io non voglio prendermi gioco di lui.

“No.”

“No cosa?”

“Non è vero…io gli voglio bene!”

“E allora perché l’hai lasciato!”

“Perché sono stato uno stupido.”

Mito mi guarda e mi sorride.
Con le mani si sistema la giacca della divisa sgualcita e dalla tasca superiore estrae un foglietto.

“Sapevo che me lo avresti chiesto. Ma non te lo avrei dato se non fossi sicuro dei tuoi sentimenti”

Lo guardo sbalordito.
Yohei Mito mi aveva messo alla prova.

“Ma le cose non cambiano Rukawa. Fallo soffrire e ti ammazzo con le mie stesse mani”

Si volta deciso e mi lascia da solo imbambolato in terrazza con un foglietto tra le mani.

“Grazie!”

riesco a sussurrare prima che sparisca.

Di corsa vado a casa.
Non ho assolutamente voglia di seguire le lezioni.
Dentro sto esplodendo di gioia ma anche di paura….cosa gli dirò dopo?
Cosa succederà?
E se non mi vuole più?
E … e se…se..mah..non so…so solo che mi devo muovere.

Sono le cinque del pomeriggio quando finalmente arrivo davanti alla sua palazzina.
Non so che fare.
Non ho voglia di suonare il campanello.
Piano mi lascio scivolare davanti al cancello in attesa ch eun po' di coraggio si faccia vivo nel mio cuore.

“E tu che ci fai qui?”

E questo chi è? Devo essermi addormentato perchè oramai il sole è una debole palla rossa all'orizzonte.
Piano alzo gl'occhi e mi ritrovo davanti la faccia di Kiyota che mi guarda torvo.

“Rukawa! Che cazzo ci fai qui!”

Kiyota urla.
Di colpo mi alzo in piedi.

“Devo parlargli.”

Mi prende in contropiede.
Affonda le sua mani nelle mie spalle e mi sbatte contro il muro

“Vattene da qui Rukawa, e prega Iddio che lui non ti abbia visto.”

“No!”

Deciso lo guardo fisso negl'occhi.
Io non mi muovo, non me ne vado finche non ci saremo parlati, chiariti..spiegati, finchè lui non sarà di nuovo mio.

“No?? Come sarebbe a dire no? Si può sapere che intenzioni hai bastardo!”

La sua voce arriva di prepotenza nelle mie orecchie.
Vorrei zittirla, fermarla ma non ci riesco.

“Vuoi farlo soffrire di nuovo eh? Vuoi sbattergli in faccia la tua storia con Sendo? E dimmi, come mai sei solo? Dov'è smile-man??”

“Lasciami Kiyota, mollami immediatamente!”

“NO, SCORDATELO. Tu non lo farai soffrire ancora! Tu non sai cos'ha passato, non sai delle notti che passa ancora in bianco pensando a te. Hanamichi è molto importante per me e non ti permetterò di avvicinarti a lui!”

Kiyota è molto serio. lo capisco dai suoi occhi, lo leggo tra le sue parole.
Lui e Hana hanno legato molto, e ne sono felice...ma anche un po' geloso.

“Kiyota...io non sto con Sendo e non sono venuto qui per far star male Hanamichi. ”

“Ah no? ”

“No”

“E perchè dovrei crederti?”

“Non sei tu la persona a cui devo delle spiegazioni.”
Kiyota finalmente mi molla la giacca.
Si gira di scatto e inizia a camminare verso la palazzina.
Io resto fermo immobile a guardarlo serio.
Lui si blocca e si volta.

“Beh? Che fai,non mi segui?”

Sbarro gl'occhi incredulo.

“Hanamichi sta dormendo, non voglio che lo svegli col campanello. Vieni ti apro la porta di casa.”

Senza ancora capacitarmene comincio a seguirlo meccanicamente.
Mi accompagna al pianerottolo del terzo piano se senza far troppo rumore apre la porta dell'appartamento.
Io entro cercando di far meno rumore possibile.
Hanamichi disteso sul divano del salotto, dorme beatamente.
Mi avvicino piano e mi accuccio affianco.
Ha i primi bottoni della camicia aperti e due bellissimi ciuffi rossi che gli ricadono sulla fronte.
Il petto si alza e si abbassa regolarmente facendomi intravedere la sua pelle bronzea.
Piano gli prendo la mano e la appoggio al mio viso.
Il suo profumo inebria le mie narici e piccoli brividi di puro piacere scivolano lungo la mia schiena.
Hanamichi si muove e piano apre gl'occhi.
I suoi due laghi nocciola si spalancano alla vista del mio viso così vicino al suo.

“Ru..Ru...Kaede...”

Avvicino piano il mio viso al suo e gli accarezzo dolcemente la guancia con la mia.

“Ch..c...che stai facendo??”

“Do'aho”

E' solo un sussurro sibilato a fior di labbra direttamente a contatto con le sue orecchie.

Hanamichi mi strige di più la mano e mi chiede di smettere.
Io lo accontento.
Voglio parlargli prima, voglio chiedergli scusa..voglio fargli capire che questa volta...sarà per sempre.
Si mette a sedere sul divano e mi sistemo vicino a lui.
Le nostre mani sono ancora legate tra loro e io non ho nessuna intenzione di lasciarle.
Abbasso la testa.

“Scusami”

Riesco a sussurrare.
Hanamichi si volta sorpreso.

“Mi dispiace Hana. Sono stato uno stupido.”

La mia mano viene stretta tra le sue mentre i suoi occhi nocciola pendono dalle mie labbra.
So che devo scusarmi, so che devo spiegargli tante cose ma non so da che parte iniziare.

“Tra me e Sendo...”

lo sento irrigidirsi affianco a me

"...non c'è niente. Lo so che lui ha fatto lo scemo e che io non l'ho mai zittito ma è la verità, non c'è nulla."

il suo volto si rilassa mentre i miei occhi si posano sulle sue labbra morbide.

"e in realtà..non avrei mai voluto lasciarti...sono stato uno stupido, un imbecille e me ne sono reso conto due secondi dopo averti visto andare via piangendo.
Ma mi conosci, sono troppo orgoglioso e non ho avuto il coraggio di..."

non riesco a finire la frase che le sue dolci labbra prendono possesso delle mie.
Afferro con sicurezza il suo volto tra le mie mani.
Calde lacrime solcano i nostri occhi mentre le nostre bocche ritrovano la loro metà.
Le mani di Hanamichi si fanno largo sulla mia schiena mentre io mi aggrappo al suo collo.
Ci stacchiamo ansimanti mentre il percorso delle nostre mani continua inesorabile.
Piano comincio a sbottonargli la camicia mentre lui mi sfila la maglia dai pantaloni.
Mi alzo dal divano e mi siedo a cavalcioni sulle sue ginocchia dopo essermi spogliato completamente davanti a lui.
Gli accarezzo piano il petto modellato dai molti allenamenti mentre con la lingua scorro il suo profilo fino a scendere sui suoi capezzoli turgidi.
Mi allontano da lui quel tanto che gli basta per spogliarsi.
Quando ci abbracciamo di nuovo il calore, il contatto con la sua pelle e con la sua eccitazione mi fa vedere le stelle.
Hanamichi ansima pesantemente.
Scivolo lungo tutto il suo corpo cercando il contatto costante con la mia pelle e il suo sesso.
Piccole gocce di sudore riluccicano su di lui.
Me ne accorgo pochi istanti prima di immergermi tra le sue gambe.
Con la lingua gli passo la linea dell'inguine e l'interno coscia.
Il suo respiro è incredibilmente pesante.
Poggio piccoli baci lungo tutta la sua virilità, lo stuzzico dolcemente con la lingua.
Devo ammetterlo, tutti i suoi sospiri, le sue preghiere sono come una droga per me.
Sentirlo implorale mi rende orgoglioso.
Mi decido di accontentarlo.
Hanamichi immerge la sua mano tra i miei capelli lasciandomi però la libertà di agire.
Serro di più la bocca su di lui mentre aumento il ritmo.
Hanamichi ansima, urla e mi implora.
Io lo accontento finchè non vengo appagato dal suo sapore.
Rialzo la testa.
Hanamichi ha gl'occhi chiusi.
Il suo petto si alza e si abbassa senza un ritmo regolare.
Mi accoccolo su di lui mentre le mie mani continuano ad accarezzarlo.

"Kaede?"

"Hn?"

"Ti amo."

sbarro gl'occhi e lo guardo sconvolto.
Hanamichi sorride e io non posso far altro che rituffarmi tra le sue labbra.
Con decisione cerco le sue mani. Quando le trovo mi stacco appena.
Porto la sua mano davanti alla mia bocca.
Con la lingua passo dito per dito. Mi soffermo sui suoi polpastrelli mordicchiandoli piano prima di raccoglierli in bocca.
Il mio rossino sussulta.
Di scatto leva la mano per far spazio alla bocca.
Maliziosamente con il mignolo mi segna tutta la schiena fino alle natiche.
Sono in ginocchio, a cavalcioni su di lui.
Piano sento le sue dita entrare dentro di me.
Mi aggrappo alle sue braccia e alla sua bocca per cancellare quel fastidioso dolore che avevo dimenticato.
Sono eccitato, incredibilmente eccitato.
Il suo profumo così dolce e sensuale mi fa perdere la ragione di qualsiasi cosa.
Piano Hana toglie le dita per far spazio alla sua sessualità.
Appoggio la fronte sulla sua spalla e mi aggrappo a lui mentre il più dolcemente possibile entra dentro di me.

"...Kaede.."

Il suo è un bisbiglio leggero al mio orecchio.
Le sue braccia forti mi circondano mentre comincia piano a muoversi.
Il dolore sta pian piano scemando mentre il piacere comincia a farsi spazio.
Comincio ad ansimare ad urlare e chiedere di più al mio amante che immancabilmente mi accontenta aumentando l'intensità e la forza delle spinte.
Le mi urla si uniscono alle sue, i nostri sospiri si accavallano mentre i nostri corpi si fondono in un unico essere.
All'ennesima sollecitazioni mi libero sul suo petto mentre lui fa altrettanto dentro di me.
Stremati sudati e sporchi ricadiamo sul divano uno accoccolato all'altro.

"Kaede?"

"Hn?"

"Non farlo mai più, non allontanarti più da me."

"Hana..."

"Veramente Kaede...non potrei sopportarlo, non posso perderti di nuovo. Ti amo troppo."

"Non ho nessuna intenzioni di allontanarmi da te"

"Davvero?"

"Davvero!..do'aho"

"Baka kitsune...è mai possibile!"

Guardo la faccia del mio amore imbronciata e gli sorrido.
Mi avvicino piano e lo bacio.

"Ti amo Hanamichi."

Lui sbarra gl'occhi e mi guarda sorpreso.

"Ti amo e ti voglio sempre con me."

"S..s...sempre??"

"Adesso e per sempre Hanamichi"

Cerca la mia mano e la strige forte alla sua.
Si avvicina alla mia bocca e mi bacia con dolcezza.

"Per sempre."

Owari

CLANES : Ma che carini che siete!!
HANAMICHI: Vero?? io e la mia volpe siamo fatti l'uno per l'altro!
RUKAWA: tzè...mi spieghi una cosa??
CLANES : tutto quello che vuoi!
RUKAWA: ma ti ho fatto qualcosa...che ne so in qualche vita precedente o giu di li...
HANAMICHI: ma che discorsi fai??
CLANES:...ehm..che sappia io no Ru...ma perchè??
RUKAWA: allora...perchè mi fai fare sempre l'uke!!! non lo sopporto più!
CLANES: ancora con sta storia...dacci un taglio Ru...la gente si sarà anche stancata di sentirti lamentare!
RUKAWA: ma sai che me frega a me della gente??
CLANES: o capito, nulla...ma Kacchan..pensaci bene...
RUKAWA: cosa?
CLANES: tu ami Hanamichi?
RUKAWA: ..eh...si...
CLANES: e allora che c'è di male?
RUKAWA: c'è di male che sono stanco di fare l'uke!
CLANES: ma scusa...stai forse criticando il mio metodo di scrittura??
RUKAWA: ma..più o men..
CLANES: bbbbbuuuaaaaaahhhhhhhh T__________T
RUKAWA: no..Cla..nn piangere adesso...
CLANES: sigh..sei cattivo...sob...
RUKAWA: dai...non fare la bambina..
CLANES: sigh...dopo tutti i bei momenti che abbiamo passato..sigh..insieme...
RUKAWA:bei momenti??
CLANES: si...sigh...quando sob..progettavamo di uccidere la babba, sob...
RUKAWA: mah...è vero...
CLANES: sob...la nostra diatriba..sob..sulla minaccia di..sigh...lemon assurde...
RUKAWA: ahh...mi ricordo è vero!!
CLANES: ...quando sob sob....sigh, ti chiamavo Dade...
RUKAWA: e questo sarebbe un bel momento???
CLANES: per me si!^^


un grazie immenso a tutte le ragazze della chat...siete uniche..e grazie per aver saputo aspettare...
scusate il ritardo, vi voglio un mondo di bene,

Clanes



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