Lonely
soul di
Hymeko
Che
strano, l’animo umano. Nemmeno io, che sono rimasto 3000 anni chiuso
nel Puzzle, ne ho mai compreso la totalità. Anzi, si potrebbe
dire che sappia meno cose delle persone che mi circondando…il tempo
e la solitudine probabilmente hanno limitato la mia concezione di
ciò che sono.
Io…cosa sono io, se non uno spirito errante, un’anima senza una vera
casa? Uso a mio piacimento il corpo del mio migliore amico, lo aiuto
e lo proteggo, ma…chi sono veramente? Qual è il mio scopo?
Certo, in molti mi risponderebbero che il mio dovere sia salvare nuovamente
il mondo. Ma poi? Dovrò davvero andarmene? Dopo aver assaggiato,
e gustato a lungo, la felicità…il mio destino sarà abbandonare
tutto? I miei amici, il ragazzo che amo…dovrà davvero svanire
ogni cosa?
Perché?
Ho sempre compiuto il mio dovere. Non meriterò mai una
ricompensa, un premio, un ringraziamento? Dovrò semplicemente
sparire, e basta? Per dove, poi? L’Aldilà, il Regno dei Morti,
l’Inferno, il Paradiso…qual è il luogo dove è destinata
un’anima come la mia? Non posso semplicemente restare con…chi?
Potrei dire Yugi, ma…non è con lui che desidero trascorrere
la mia eternità. Gli voglio bene, ma non possiede il mio cuore.
Quello appartiene al ragazzo seduto poco distante, a seguire distrattamente
la lezione di informatica. Cosa ci faccia qui, non l’ho mai capito.
Anzi, mi stupisco che continui a venire a scuola…sa benissimo che
ci sono anch’io. Forse lo fa per saggiare la mia resistenza…o forse
per sfiancarmi. Vorrebbe vedermi pregare, strisciare ai suoi piedi?
Non so…lui non ha mai negato d’amarmi ancora, quindi non penso mi
vorrebbe veder umiliato in quel modo.
Ho ancora il suo cuore, ma lui crede di non possedere il
mio…come dargli torto? Sono qui accoccolato sul banco vuoto accanto
al suo, e non gli stacco gli occhi di dosso. Sono quasi certo che
abbia intuito la mia presenza, ma non reagisce…la sua intenzione è
quella di dimostrarsi più forte, come sospetta Yugi? O vuol
solo farmi soffrire, come dice Jono-uchi?
Kaiba…vorrei potermi sedere a terra accanto a te, e posare il
capo sulla tua gamba, e sentire la tua mano accarezzarlo. Potrei anche
vestirmi ancora da gattino, se tu lo volessi…sarei volentieri il tuo
animaletto domestico, se questo significasse un nostro riavvicinamento.
…Kaiba…
Vorrei urlare il tuo nome, ma non otterrei altro che far sussultare
il mio alter ego. Non posso creargli altri problemi…non ha mai detto
nulla dopo le nostre notti infuocate, ed è fin troppo gentile
a sopportare in silenzio la mia tristezza.
Mi sento inutile. Sono d’impiccio al mio migliore amico, e il ragazzo
che amo mi detesta.
A che mi serve la forza di salvare il mondo, se non sono nemmeno in
grado di rendere felici le persone che amo? Sono davvero la gran persona
che viene dipinta da tutti? Perché io mi sento semplicemente
insignificante?
Vorrei avere almeno una risposta…ma nessuno è in grado di aiutarmi.
Prima, almeno, quando avevo un dubbio potevo rifugiarmi fra le braccia
del mio ragazzo, e le incertezze svanivano nel suo calore. Ora sono di nuovo
solo, ad affrontare un futuro grigio.
Ho paura, lo ammetto. Voglio tornare indietro. Non voglio più
queste sensazioni, tremare ad ogni risveglio. Voglio di nuovo sentirmi
leggero.
Voglio tornare con te, Seto Kaiba. Riprendimi con te.
Essermi inginocchiato accanto alla tua sedia non è servito
a nulla, se non a far girare leggermente il mio alter ego.
Gli occhi blu non si spostano su di me. Non sentono più la
mia presenza, o forse la rifiutano.
Non mi vuoi davvero più?
Nakano…non credevo che quel pranzo avrebbe potuto provocare tanti
problemi. Ma non riesco ad esser pentito. Non ho fatto nulla di male.
Mi sono lasciato toccare i capelli…è tutta colpa delle circostanze
sbagliate. Delle circostanze…e della mia antica debolezza.
Dovrei solo vergognarmi, invece di pretendere di avere ragione. La
causa di tutto sono io, non posso che leccarmi le ferite. Se solo
trovassi il modo di rimediare…
I miei amici non capiscono questi sentimenti. Forse neppure Yugi ci
riesce totalmente. La mia dipendenza da Kaiba è un mistero,
per loro. Sono stato felice prima d'essere il suo ragazzo, perché
non riesco a esserlo anche adesso? In fondo, è tornato tutto
come prima che mi mettessi con lui, dov’è il problema?
Non posso nemmeno mordermi le labbra. Il problema è che stando
con lui, e avendo anche loro vicino, ero più felice. Avevo
amicizia e amore, sorrisi e baci appassionati. Avevo tutto.
Ora non ho più nulla, solo senso di colpa. Non sono più
ricolmo d’amore, ma di amarezza. Non faccio che pagare le conseguenze
della mia debolezza, e non vedo vie future per cambiare questa situazione.
Sono un cucciolo sballottato dalle onde della vita, impreparato ad
affrontarla…faccio pena. Come vorrei che mi vedessero ora quelli che
mi idolatravano come Faraone, io che non faccio che fissare con occhi vuoti il mio
ex ragazzo. Vorrei tanto potermi rifugiare in un mondo fatto solo
di sogni, e vivere felice con lui, lontano dalla realtà, chiuso
nella solitudine della mia mente…
…non sarebbe tanto male, ho passato tre millenni così,
posso farlo ancora…posso andare avanti così per l’eternità…
…tutto fuorché il suo biasimo. Non voglio più che lui
mi disprezzi. Per favore, Kaiba…odiami come mi odiavi all’inizio.
Tenta di nuovo di uccidermi. Ma non mi disprezzare…
Il suono della campanella fa alzare tutti. Dopo l’inchino l’aula si
svuoterà, lo so. È ora di pranzo…fino a poco tempo fa
la trascorrevo con lui, ogni tanto. Mangiavamo assieme…un paio di
volte ci siamo persino imboccati. Che scemi…
Guardo Yugi, che mi sorride.
Andiamo, Faraone? È ora di pranzo
Ti seguo
Jono-uchi fa casino nei corridoi, e Anzu come al solito lo redarguisce.
Io non ci faccio caso, camminando all’indietro seguo la schiena del
mio ex fin quando non gira l’angolo. Non stai andando dove ci recavamo assieme…mi stai eliminando del tutto dalla tua memoria, Kaiba? Non ho
davvero più speranze?
Amico…
Scuoto la testa, non posso farlo preoccupare ancora. È ora
che mi assuma la responsabilità del mio dolore. Non posso condividerlo
con altri. Non questo, almeno.
Non ti preoccupare. Non mi arrenderò mai. Sono demoralizzato,
è vero, ma non durerà in eterno. Lo riconquisterò,
e tutto sarà bello come prima. Non ti tormentare per me…
Ma io…
Yugi…ti prego…non farmi preoccupare anche di questo
Sorrido davanti ai tuoi occhioni spalancati. Poi anche tu lo fai.
Sapevo che avresti capito. Ho bisogno che tu sia felice. Almeno
tu.
Fine
e ‘sta roba cosa sarebbe? n.d.tutti
una cosuccia scritta in una sera; n.d.Hymeko
si vede…sprecarti un po’ di più? n.d.tutti
fa così schifo? n.d.Hymeko
sì, soprattutto perché non mi hai ancora rimesso con
Kaiba! n.d.Yami
ma è ancora presto!!! n.d.Hymeko
non è mai presto per noi! n.d.Seto+Yami
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