Disclaimers: ma scusate ancora c’è da dire che i personaggi di Slam Dunk sono Takehiko Inoue? E pure che non ci sono scopi di lucro? Non è scontato? Vabbé se bisogna farlo: allora i personaggi di Slam Dunk sono Takehiko Inoue e non ci sono scopi di lucro. Spero che così vada bene. Però una cosa c’è da dirla: se mi volete mandare un qualsiasi commento o complimento o qualsivoglia potete farlo… Ed ora… …
buona lettura!!! PS ovviamente spero vi
piaccia!
L'incidente parte I di Nobuko
Adesso POW SENDO Da quando tutti abbiamo saputo di Hisashi, i suoi genitori non me lo hanno fatto vedere mai. Solo un paio di volte Sakuragi con Rukawa hanno costretto la madre, in un momento che non c’ era il signor Mitsui, a farmelo vedere. Dopodichè niente. Ora sono davanti alla sua camera. Gli altri sono dentro. Io devo rimanere fuori perché ci sono i genitori. Odio questa situazione vorrei che lui si svegliasse così tornerebbe tutto come prima. O almeno spero. Si perché il medico ha detto che forse non si ricorderà nulla. I genitori lo sperano così io dovrò uscire dalla sua vita per sempre perché non si ricorderà di me. Pensano davvero che se lui non si ricorderà di me diventerà etero? Loro non lo sanno ma prima di me nella sua vita c’ è stato un altro ragazzo: Kiminobu Kogure. Quello che i genitori fanno entrare e gli fanno tenere la sua mano. Mentre io qui fuori dalla sua camera a piangere perché non lo posso vedere. In realtà potrei perché sono abbastanza alto e grosso che incuterei timore anche solo con gli occhi. Ma io non sono così cattivo. Io non voglio conquistarmi il loro affetto con la paura. Ma con l’ amore. E ci sarei riuscito se Hisashi non fosse caduto in coma. Ci sarei riuscito insieme a lui. Ma non è successo e sinceramente non penso che succederà. Perché sono sicuro che Hisashi non ricorderà nulla. Nulla di me, del nostro anno insieme. Dei suoi amici. Dei suoi genitori. Forse si ricorderà qualcosa di se. Ma niente di più. Di questo ne sono fermamente convinto. Sento la porta aprirsi e quando mi volto vedo uscire Rukawa, Sakuragi, alcuni suoi amici come Tetsuo, KOGURE, e infine suo padre “ che ci fai qui? Ti ho detto che non ti devi neanche avvicinare all’ ospedale dove alloggia mio figlio e tu vieni addirittura davanti alla porta della sua camera? Come ti permetti? Vattene” Non so perché ma non riesco a rispondere a quell’ uomo. E resto zitto. Con gli occhi chiusi. Mi faccio insultare senza reagire. Forse in fondo so che se io reagissi lui avrebbe la scusa che io l’ ho aggredito per non farmelo più neanche avvicinare. E allora subisco, mentre ho la morte nel cuore. Cos’ ho fatto di male per meritarmi il suo disprezzo?. Non lo so. Quando sono proprio al limite della sopportazione me ne vado. Piangendo. Inseguito da Rukawa. L’ unico a cui voglio veramente bene, in quel gruppo. L’ unico che mi capisce. L’ unico che effettivamente riesce a raggiungermi quando corro. E riesce a prendermi il braccio. E a farmi fermare. Cado fra le sue braccia disperato. Lui cerca di consolarmi. Ma come si fa a riparare un cuore infranto come il mio con le parole?
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