*premetto che io amo tutti i pg di questo manga....dal primo all'ultimo, ovviamente al primo posto ci metto Kyo....quindi se all'inizio vi sembrerà un po' strano leggete tutto fino alla fine....quanto mi piace la fine....ehm, modestamente parlando...cmq sta fic l'ho fatta sul treno quando da udine andavo in sicilia in vacanza...mi è venuta l'ispirazione, aveva appena letto il manga ultimo uscito(il 5) ed ero così felice...ok,a me piace poi voi potete dirmi qualunque cosa che non mi smontate! Mandi! Ah, vi avvetrto, alla fine del manga aspettatevi un altra....baci io felicissima!!!!!*

 

 


Libertà

di Akane


 

Come accade sempre quando Toru non c'è anche ora l'aria e' stranamente pesante, ma dopo le parole Shigure rivolte a Kyo lo è ancora di più. Una pericolosa tensione aleggia fra i due e specialmente fra Kyo e Shigure anche se insolitamente in questo momento perfino Yuki che fissa penetrante i due, sembra strano, contrariato forse anch'esso dalle parole sincere del moro?

- Tu, cosa hai detto?-

Kyo scoppia subito senza riflettere se magari il cugino può avere ragione.

- Che dovresti deciderti a crescere e ad aprire gli occhi. Finchè non lo farai continuerai a rimanere inferiore a tutti-

Con aria da superiorità ripete quel che poco fa a causa di una delle impulsività di Kyo aveva detto al ragazzo, solo che questa volta preferisce aggiungere la frase ad effetto:

- Specialmente al 'tuo' tanto odiato Yuki!-

Che parole sono mai queste? Non le capisco, sono troppo complicate forse? Oppure troppo vere? Non lo sa, sa solo che gli danno terribilmente fastidio, come anche il suo tono di voce e la sua espressione. Ma più di tutti lo sguardo pungente di Yuki impresso su di lui.

- Smettila, non è vero nulla, io non sono inferiore a quel maledetto topo!- Grida Kyo sempre più agitato e arrabbiato.

- Fai così perchè sai che ho ragione.-

Shigure semplice, diretto e sempre calmo e pacato ma un espressione del volto indecifrabile.

Kyo non ce la fa più. Non è vero         quel che ha detto il ragazzo. Non può esserlo. Non deve. Cerca di convincersene a tutti i costi, ma ha paura in fondo, paura di ciò che può trovare se riflette su quelle parole. Nonj vuole sentire cose del genere, sono assurde, senza senso. E quegli occhi su di lui lo irritano, non tanto quelli di Shigure quanto quelli di Yuki che continua a squadrare serie Kyo.

Csoa vede nel suo volto ora? Rimprovero, forse? Severità? Continua a non approvare i suoi atteggiamenti? Ma lui ha tutto il diritto di arrabbiarsi, che cavolo! Quegli occhi all'apparenza freddi gli danno un fastidio inaudito, è come se gli stessero scrutando l'anima, una sensazione terribilmente forte, indomabile, selvaggia. Kyo non riesce più a trattenersi, nemmeno stringendo i pugni fino a ferirsi i palmi con le unghie; sta per esplodere ma non è stupido fino a questo punto. Lì, davanti a loro sarebbe stato assolutamente inutile. Vuole solo andarsene e allontanarsi da quelle parole ma specialmente da quegli occhi insostenibili.

Via, lontano da Yuki.

Veloce come il vento si ritrova a fare l'unica cosa capace in questo momento. Correre.

Rimasti soli, Shigure e Yuki, è proprio quest'ultimo a parlare per primo risoluto e deciso.

- Sai bene che non è questo il modo giusto.-

Per la prima volta si dimostra contrariato verso il cugino più grande rischiando quasi di sembrare dalla parte di Kyo.

- Tu lo conosci il modo giusto?-

Provocante come sempre Shigure ancora una volta ha la risposta pronta anche se questa volta Yuki non lo degna di null'altro di più, solo uno sguardo gelido, prende ed esce anche lui senza sbattere porte, piedi o pugni. Nel moro lasciato solo guardando la porta chiusa gli si dipinge subito uno strano sorrisetto enigmatico, che le cose stiano andando ancora una volta come vuole lui?

Yuki intanto sta attraversando il bosco dietro casa loro con il suo solito meraviglioso sguardo deciso si limita a seguire un sentiero ben preciso, una scia di alberi e tronchi piegati e malridotti, con l'assoluta certezza di arrivare alla destinazione desiderata. Da lui.

Da Kyo.

Non si capisce nemmeno ora che stia pensando ma non sembra affatto confuso, al contrario è come se sapesse tutto, se avesse capito Kyo e se stesso. Sa cosa voleva dire Shigure con quelle parole, ma il fatto è che quello stupido gatto deve imparare a tenere a bada la sua lingua troppo lunga senza far arrabbiare nessuno, in special modo il moro ora rimasto a casa solo. Shigure reagisce così solo se lo si fa arrabbiare e da che li conosce solo Kyo ha questo potere! Quell'idiota! C'è da dire che se Kyo se l'è cercata e magari anche meritata, quello che gli ha detto il cugino è stato troppo. Nessuno oltre a lui e Toru sembra capire quella testa arancione!

Ad ogni modo la causa di quegli alberi rotti che segue Yuki è proprio colui che lui sta cercando: Kyo!

Se per l'altro non si capisce mai che pensi, per lui appare sempre lampante e chiaro, fin troppo e dire che è furioso è sminuire il suo stato d'animo. Come si può ben immaginare per sfogarsi da calci e pugni ai tronchi intorno a lui! In qualche modo deve pur sfogarsi, no? Ma poi sfogarsi per cosa? Perchè è così arrabbiato? Cos'è che l'ha fatto scappare così? Le parole strane di Shigure...lo sguardo troppo serio di Yuki....Yuki...perchè poco fa lo guardava in quel modo? Insopportabile! Sempre insopportabile! Cosa voleva dire Shigure? Aprire gli occhi...crescere... non lo sa. L'unica cosa che ha bene in mente è che quando gli ha detto il tuo odiato Yuki qualcosa gli si è mosso dentro.

Gli ha dato fastidio forse perchè sa che in fondo ci ha perfettamente azzeccato. Lui si sente inferiore a Yuki da sempre ed è per questo che è naturale che lo odi, non si può far altro che odiare la persona che ci supera...vero? Non è così che funziona? Che dovrebbe funzionare? Perchè si deve sentire inferiore ad uno come lui? E' una cosa assurda, a livello irrazionale.

Ma non è forse vero che da quando Toru è arrivata fra loro le cose sono cambiate? E' stata lei ad insegnare loro ad apprezzarsi quando invece erano solo in grado di odiarsi, è stata lei la prima a voler loro bene allo stesso identico modo, a non discriminarli, a trattarli ugualmente entrambi, a farli sentire umani e normali. L'unica.

E' una ragazza speciale, impossibile non volerle bene. Ma quello che li lega a lei è un sentimento ben più profondo del banale innamoramento. Più dell'amicizia. E loro hanno fiducia in lei, si fidano perchè sanno che Toru non sceglierà mai uno dei due tradendo non solo l'altro ma anche il rapporto speciale che hanno. Ma ora lei non c'è ad aiutarlo ad accettarsi come dovrebbe e a fargli capire cosa diavolo è quel sentimento che lo fa imbestialire e sentire al tempo stesso inferiore a Yuki.

Kyo per Toru prova le stesse cose che anche Yuki prova per lei. Ammirazione, rispetto, affetto, stima. Per una persona che nonostante le apparenze ha passato tutto quel che hanno passato anche loro, ha sofferto, ha sentito dolore nel suo cuore ma questo non l'ha spenta....ha sempre quel suo 'stupido' sorriso sulle labbra(come lo definisce l'amore mio....il bel micino). Anche lei ne ha subite tante eppure è sempre rimasta dolce e sensibile, spensierata, serena e in ogni occasione pensa prima agli altri e poi a se stessa!. E' impossibile che esistano persone così eppure lei c'è ed è lì con loro e non tradirà mai nessuno dei due perchè non ne sarebbe capace . Perchè lei è speciale. Tutti e due, Kyo e Yuki, finalmente si sono resi conto chi è Toru. Una persona incredibile da proteggere per poter avere per sempre il suo sorriso per loro. Perchè solo con lei possono rimanere per sempre quelli che sono. Alla par i. Senza rovinare nulla. Senza dividersi mai.

Ma ora le parole di Shigure spingono ancora nella sua testa...e per la precisione proprio quelle che definivano Yuki suo.

E' suo, solo suo, questo è vero, perchè è solo lui che deve avere l'esclusiva di trattarlo male e batterlo. Odia Akito per questo. Come può usarlo così e trasmettergli tanta paura? A uno come Yuki? Non può. Quindi è solo suo. Il suo odiato Yuki perchè l'unica cosa che potrebbe provare per il topo è odio. Vero? Se lo ripete in continuazione senza esserne sicuro ed è questo a provocare tanta ira con se stesso. Maledetto topo. L'unica cosa che sa dirsi è questa ormai. Si, perchè ancora una volta è colpa sua visto che è di nuovo riuscito a spostare i suoi pensieri su di lui. Ed è ancora più assurdo che come evocato dalla sua mente, lui, Yuki, gli appaia davanti nel momento di massima furia. Vedendosi la figura del ragazzo dallo sguardo severo di fronte, la causa di tanta rabbia, esce ulteriormente dalle grazie se possibile. I suoi maledettissimi occhi che sembrano freddi ora lo stanno forse rimproverando? Con che diritto lo fa? Con che diritto ora è lì con lui in un momento del genere? Con che diritto continua a fissarlo con quello sguardo odioso?

- Tu...è colpa tua...maledetto topo!-

Ancora gridando sempre più furente lo colpisce in pieno volto con un pugno e la cosa più sorprendente è che effettivamente lo colpisce...o si è fatto colpire lui? Subito gli arriva anche questo dubbio e quel che dice mantenendo lo sguardo severo lo fa infuriare oltremodo:

- Stupido gatto!-

No, non doveva dirlo. Se era per scuoterlo, ora non ce n'era assolutamente bisogno visto che era già abbastanza scosso per conto suo! In breve cominciano a litigare combattendo. Kyo sempre gridando, mentre Yuki mantenendo il suo tono per nulla alterato.

- Maledetto topo! Devi smetterla di tormentarmi!-

- E tu devi aprire gli occhi!-

- Anche tu ora ti ci metti!-

- Ma è vero. Tu hai paura.-

- E di cosa? Sentiamo, genio!-

- Di te stesso e dei tuoi sentimenti!-

Kyo trova a stupirsi di come diavolo abbia fatto a capirlo così quando nemmeno lui ci riesce a pieno. Anche questo lo fa infuriare. Yuki arriva sempre a dimostrare di essere un gradino sopra di lui e per questo non riesce mai a raggiungerlo.

- Non ti sopporto!-

- Ne sei sicuro?-

E cosa vuol dire ora questa uscita? Occhi risoluti contro altri che vacillano inspiegabilmente.

- Che vorresti dire?-

- Dici di odiarmi, ma sei sicuro che sia odio?-

Nessuna risposta.

Mosse che continuano ad essere schivate mentre stranissimi sentimenti si agitano sempre più forti e chiari in Kyo.

- Anche io mi sentivo inferiore a te. Credevo di odiarti almeno quanto mi odiavo io stesso, sai? Eri solo uno stupido gatto che non capiva la fortuna che aveva!-

Si interrompe ma l'altro non parla, forse perchè non crede alle parole che gli vengono rivolte. Continuano a lottare fra di loro senza colpirsi, a scambiarsi sguardi.

- Ma grazie a Toru ho aperto gli occhi. Mi sbagliavo. Il sentimento che provavo per te non è odio...-

Lascia un attimo in sospeso provocando nervosismo a Kyo che continua a cercare di colpirlo senza sapere più il motivo preciso ma solo concentrandosi sulle parole dell'altro, sul suo bel volto che non muta l'espressione seria e sicura, non rivela la minima indecisione o sforzo.

- ...ma amore.-

con questo riesce a colpirlo anche lui sul volto facendolo finire a terra seduto. Kyo non sa se credere a ciò che ha sentito oppure gonfiarlo di botte per averlo preso in giro. Ma qualcosa ha reagito in lui a quel discorso. Il cuore forse. Non lo sa e non ha importanza adesso. Quel che sa è che gli crede e che ne è...contento. Si, istintivamente prova subito qualcosa tipo felicità. Non ne capisce il motivo ma sa che sta bene e gli piacciono queste parole, sapere che non è odiato da Yuki ma che invece....lo ama...Altro non sa dire. Rimane a fissare Yuki inebetito con lo zigomo ammaccato già dimenticato; l'unica cosa che è in grado di fare è fissarlo stupito dal basso. Che fare? Che dire ora? Deve per fora parlare? Quando lui parla provoca colo casini, lo sa bene...e di norma non gliene importa, ma ora non vuole sbagliare e rovinare tutto.

Vede Yuki inginocchiarsi davanti a lui con i suoi magnetici occhi grigi fissi nei suoi per la prima volta non selvatici nei confronti del topo, non vi si legge più astio e risentimento, non lo rifiuta più.

- Lo vedi? Sei proprio uno stupido gatto!-

Dice Yuki, ma lo dice usando un tono talmente dolce che sembra abbia detto:

" Non odiarti più, ok?"

Che fa trattenere il fiato a Kyo. Il tutto termina coi loro visi che si avvicinano sempre di più con la conclusione più naturale del mondo. Un bacio. Che non è un bacio qualunque, ma il loro bacio. Voluto e cercato in fondo al loro cuore da tanto. Vero e sincero specchio dei loro animi. Ora sono nudi. Scoperti, Sinceri. Se stessi. Si sono presi quel che per tanto altri sembravano avergli negato.

Felicità, ma soprattutto amore.

Ora hanno aperto entrambi gli occhi e compreso che per non odiarsi più devono sentirsi veri e completi e per far ciò devono semplicemente lasciarsi amare.

Devono semplicemente essere liberi.

Dopo un lungo momento si staccano e si guardano da vicino intensamente. Si, tutto quelllo che ha detto Yuki è vero. E non c'è altro da aggiungere. E' tutto perfetto così, se non fosse per Kyo che vuole avere comunque l'ultima parola e dirgli a modo suo ciò che ha dentro. Sinceramente.

- Hai vinto-

E questo significa molto. Più di un semplice e banale 'ti amo' ogni altra cosa non sarebbe stata più giusta per lui. Per loro. Per ora. Anche Yuki rimane sorpreso davanti al compagno e non gli da affatto fastidio perchè non è più segno di debolezza.

Sta bene anche lui adesso!

- Ma non credere che sarà sempre così! La prossima volta ti batterò maledetto topo!-

La solita espressione di sempre accompagnata dal solito tono di sfida esaltato che mai si arrenderà davanti a nulla e nessuno. Con un sorriso pulito e sereno, semplicissimo, Yuki risponde anche lui al solito modo rialzandosi:

- Stupido gatto!-

Questa volta però aggiungendo la mano tesa verso il compagno a terra che con l'immancabile ghigno soddisfatto l'afferra tirandosi su a sua volta. Insieme tornando a casa all'apparenza come i casinisti di sempre. In realtà cambiati e completi. Più veri e felici. Accettati. Amati.

Perchè ora sono liberi.

Ma liberi veramente!

FINE






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