Salve a tutti!! Questa è in assoluto la mia prima ff, spero che non sia così schifosa ( ‘ - ‘ ), vi prego comunque di mandarmi il vostro giudizio, vi prego siate clementi ( ç  ç )..Adesso bando alle ciance..baci a tutti. Ovviamente, vi ricordo che i personaggi NON sono miei, ma della santa donna NATSUKI TAKAYA..


...


Libero

parte I

di Ele-chan


 

“Come sempre sono stato scortese, ma non posso rischiare di trasformarmi davanti ad una ragazza, a parte ovviamente Honda o qualcuna della famiglia Soma..”

 

 

“..dai KyonKyon..gioca anche tu..eh eh, che c’è, hai paura di perdere?!..”

 

“VUOI SMETTERE DI ROMPERE STUPIDA YANKIE?!! IO NON HO PAURA DI NIENTE..FIGURIAMOCI DI TE!!!”

 

“E allora KyonKyon..IO TI SFIDO!..”

 

“VUOI SMETTERLA DI CHIAMARMI ‘KYONKYON’..MI URTI!..” “Per quanto riguarda la sfida..ACCETTO!..Ti farò vedere chi è Kyo Soma!..”

 

“Si, si..finché non mi hai sconfitto, non ci credo!” “INIZIAMO!”

 

“…Come sempre Kyo riesce ad ambientarsi facilmente! Non si fa problemi..scherza, gioca..come se niente fosse” “..Vorrei essere come lui..LIBERO..” “Non capisco perché lui desideri così tanto essere accettato all’interno di quella casa maledetta..con quel bastardo di Akito, che comanda tutto e tutti..”

 

“Ti sto per sconfiggere..eh eh..TI AVEVO AVVER..”

 

“Ti sbagli..non avete vinto entrambi..LE MIE ONDE MI HANNO FATTA VINCERE…e ovviamente anche la mia bravura!”

 

“EH?!..”

 

“BRAVA HANA!!”

 

“Zitta Thoruuu!!..E comunque la sfida era fra me e la yankie..”

 

“Taci KyonKyon..brava Hana!”

 

“..grrrrr”

 

“Perché quello stupido gatto non si rende conto di quello che ha!..Può vivere senza costrizioni, e vuole andare in quella ‘prigione’..se vuole delle catene, che faccia pure..è proprio uno STUPIDO!!”

 

“..Yukiii! Non ti avevo visto..dove eri?”

 

“Bè, avevo da fare..”

“Mi sento in imbarazzo a dare spiegazioni..me ne voglio tornare a casa!”

 

“Ehi, Principe..che fai lì impalato? Vieni qui con noi..”

 

“Eh?..Ah, si arrivo”

 

“Allora me ne vado io..”

“Kyo!..Non fare così..”

 

“Lascialo stare Honda..infondo, quando uno è STUPIDO, non ci si può fare niente!”

 

“Ehi, MALEDETTO TOPO!!! Perché non te ne torni da dove sei venuto?..”

 

“Kyo..smettila..”

 

“Non preoccuparti Honda..tanto volevo andarmene a casa! Perciò colgo l’occasione, e me ne vado..”

 

“Mah..Yuki!”

 

“Thoru, hai sentito no?..Se ne voleva già andare!”

 

“Oh..KYO!…Yuki..aspetta..cos’hai ti senti male?”

 

“…No..davvero sto bene Honda non preoccuparti!..è..è solo che..devo fare delle cose..”

 

“..Sei sicuro?”

 

“Thoru hai sentito no?..Lascialo andare..”

 

“..A più tardi..”

 

“…” (Honda)

 

“Per fortuna, me ne sono andato..non ne potevo più..stupido..stupido..STUPIDO GATTACCIO!!”

 

 

“..Kyo?”

 

“Che c’è?..”

 

“Perché..perché non provi ad andare d’accordo con Yuki?..”

 

“..Semplice..lo odio! Perciò non possiamo andare d’accordo!”

 

“…”

 

“Maledetto topo..che cavolo gli sarà capitato?!..Non mi ha risposto come sempre..BO infondo, cosa me ne importa!..”

 

Arrivati a casa, non c’è nessuno..

 

“Yuki?..Shigure?..Che strano, non ci sono..dove saranno andati?”

 

“Non so..aspetta qui c’è un biglietto! Però è di Shi..” “E’ andato da Aya e Hato, dice che non torna a cena..”

“Dove sarà Yuki?..”

 

“Non preoccuparti, sarà andato a fare due passi..Thoru che fai per cena?”

 

“…”

 

“Thoru..THORU!!”

 

“EHM..scusa, stavo pensando, cosa mi hai chiesto?”

 

“HO CHIESTO…cosa fai per cena..!”

 

“Pensavo di fare gli onigiri, e il tofu..”

 

“Ti devo dare una mano?”

 

“..No, grazie..Kyo ti dispiace andare a cercare Yuki?”

 

“Sì, mi dispiace..”

 

“…”

 

“Uhmm..però lo faccio..”

“Che palle! Che diavolo gli sarà preso a quell’idiota??!!” “E soprattutto dove si sarà cacciato!!”

 

 

Intanto..

 

“Solo il mio orto mi fa stare bene, ogni volta che vengo qui..mi rilasso! Se potessi stare sempre qui sarei molto più..”

 

“EHI TOPO!!”

 

“..Eh..che ci fai qui?”

 

“Che ci faccio? Che ci fai TU qui..Comunque sono stato mandato a cercarti da Thoru..”

 

“Questo era scontato!” “Dille che ceno più tardi..e che non mi aspetti!..”

 

Andiamo..si preoccuperà, e indovina indovinello!?..Mi farà tornare qui per convincerti a tornare a cena!!..Di certo NON è quello che voglio fare stasera!! Fare la BALIA ad un maledetto TOPO!!”

 

“..VATTENE BAKA!! Fai come ti ho detto, se poi dovesse chiederti di tornare, non lo fare..NON HO BISOGNO DELLA BALIA, come dici te..”

 

“…Fai come ti pare..”

 

“Neanche qui posso stare tranquillo..accidenti non ne posso più!..Poi cosa cavolo ha da rompere quell’idiota!! Per quanto gli importa!”

 

 

 

“..Ah..siete tornati!!..Ma come..dov’è Yuki?”

 

“Ha detto di non aspettarlo, e anche che non vuole che ritorni a ‘prenderlo’..”

 

“Ma..”

 

“Niente ‘ma’ Thoru! Mangiamo!”

 

“…”

 

Erano passate ormai tre ore, e Yuki ancora non era tornato.

 

“…Kyo?..Stai dormendo?”

 

“..No, cosa c’è?”

 

“..Perché..perché non vai a chiamare Yuki?..è tardi e ancora non è rientrato, sono preoccupata..”

 

“Se non fosse così tardi, ti direi di andarci personalmente..però..è pericoloso a quest’ora!”

 

“….”

 

“Uffff..va bene, va bene..ci vado!”

 

“GRAZIE!” ^_^

 

“Ma perché devo sempre occuparmi io delle stupidaggini che fa quel topaccio!..Dove è andato!! Accidenti a lui..non poteva rimanere qui?..Deve sempre complicare le cose!

“..Ah, eccolo finalmente!..Ma..ma che cavolo..non ci posso credere, si è addormentato!! E’ proprio un’idiota!”

 

“EHI TOPO!! Svegliati! Ti sembra il luogo adatto per farsi un pisolino?!”

 

“…”

 

“EHIII!..”

“Che stupido!!..Però, guardandolo bene, sembra più rilassato rispetto a prima!..”

 

Poi Kyo si abbassò per scuotere il ragazzo, ma questo non si scompose..

 

“Dorme proprio della grossa”

 

Il ragazzo dai capelli arancioni, si mise a sedere accanto a Yuki..piano piano iniziò, senza neanche accorgersene, a ‘studiare’ l’amico, notò una linea umida, che gli rigava il volto latteo..

 

“Ma cos..ha pianto! Vorrei proprio sapere cosa cavolo ha oggi!”

 

Continuò a scrutare il ragazzo sdraiato accanto a lui, posò lo sguardo sulla sua bocca, rosa, sottile..invitante, chissà che sapore aveva?..”

 

“Che cazzo sto pensando! Sto impazzendo?..Sarà sicuramente la stanchezza..”

 

Nonostante i suoi pensieri, non smetteva di guardare, anzi FISSARE, il ‘topo’…dalla bocca, scese sulla linea delicata del collo, sottile..candido come la neve, doveva essere anche molto liscio. Un brivido gli attraversò la schiena al pensiero di poterci passare le labbra, anche solo per un attimo..

A quest’ultimo pensiero balzò in piedi, con l’ intenzione di andarsene..ma non riusciva a muoversi, era come se ci fosse una calamita che l’attirava verso il viso di Yuki, verso la sua bocca..non poteva andare via senza averla ‘assaggiata’..

 

“Adesso BASTA con queste cavolate!!!”

 

Inveì contro se stesso. Finalmente si mosse..ma subito dopo, si abbassò, avvicinandosi sempre di più al volto del ragazzo, con il suo..sempre più vicino, fino a poggiare le labbra su quelle dell’amico. Un semplice, delicato tocco, come il soffio del vento, che ti sfiora la pelle all’inizio dell’autunno..

Si allontanò di poco dal volto sotto di lui, osservandolo con più attenzione, le labbra dell’amico erano leggermente socchiuse. Avrebbe voluto provare nuovamente quella strana, inebriante sensazione, continuò a fissare quella meravigliosa bocca, dolce come la brezza marina, estasiato, al punto di farlo sorridere dolcemente per la tranquillità che aveva raggiunto Yuki. Stava per abbassarsi nuovamente verso quella calamita, quando il ragazzo si mosse lievemente, mugolando qualcosa..forse stava sognando, questo non era importante in quel momento..doveva andarsene, e anche di corsa..se Yuki si fosse accorto di quello che aveva appena fatto, sarebbe stata la fine. Così, questa volta, balzò in piedi con un’agilità invidiabile e, senza voltarsi iniziò a correre senza voltarsi indietro, fino ad arrivare a casa, stremato. Senza pensarci, montò sul tetto, era il suo posto preferito per nascondersi quando qualcosa lo turbava. Si sdraiò, lentamente cercò di riprendere fiato..

 

“Oh mio Dio..cosa mi è preso tutto insieme?..E’ stato come..come se una forza magnetica mi avesse attirato verso..verso la bocca di Yuki..L’HO BACIATO!! Non voglio crederci, eppure è così..sento ancora il sapore delle sue labbra, l’odore buono della sua pelle..SI’..STO PROPRIO IMPAZZENDO!! Spero solo, che non se ne sia accorto..”

 

Intanto, nell’orto, sempre sdraiato a terra, Yuki stava guardando il cielo, alzò una mano e se la portò sulla bocca, come per accarezzarla.

 

“..Kyo..Kyo, mi..ha..baciato!! O è stato solo un sogno?..Di certo non posso chiederglielo, non mi sembra il caso!” “…”

 

Sempre un po’ frastornato, si alzò, inconsciamente passò la lingua sulle labbra più volte, come se cercasse di capire com’era il sapore di quelle dell’amico..se, ovviamente, non era stato un sogno! Si decise a tornare a casa, sperando che Honda dormisse già, per non dare spiegazioni, che sicuramente, sarebbero state stupide scuse..

Dopo poco, arrivò, ma non si accorse della figura che era ‘appollaiata’ sul tetto, entrò e vide che per fortuna la ragazza era già a letto. Shigure non era ancora tornato.

 

“Chissà, forse sarà rimasto a dormire da quell’idiota di mio fratello..” “Il ‘gatto’ non è tornato..dove si sarà cacciato?!..Affari suoi..io me ne vado a letto..per fortuna che domani non c’è scuola..”

 

Così dicendo, salì al piano di sopra e andò in camera..continuava a pensare a Kyo, dopo più o meno un’ora e mezza, riuscì finalmente a addormentarsi.

Intanto sul tetto, Kyo si era già addormentato da un pezzo, tanto che, non si era neanche accorto quando Yuki era rientrato.

 

 

“UAAM..cavolo che dormita, però la prossima volta è meglio che la faccio in CAMERA, e non sul tetto!!!”

 

“Kyooo!..Yukiii..E’ pronta la colazione! Scendete, se non volete che si freddi..”

 

“Uh!?..In effetti ho un po’ fame..”

 

Così il ragazzo dai capelli arancio, si avviò verso la cucina, ma lì trovò solo Thoru

 

“Tho..”

 

“Ah! Finalmente dormiglione!..Yuki?!..Non è con te?”

 

“..NO..”

 

“Chissà dov’è?..Forse starà sempre dormendo!!”

 

“..Umm..può darsi!..”

“..Già..chissà dov’è?..Sarà rientrato stanotte? Mi sono addormentato, perciò non c’ho fatto caso..ovviamente non posso dirlo a Thoru, le prenderebbe un colpo, e si agiterebbe inutilmente..”

 

“Kyo?!..Potresti andare a cercarlo?..Ieri sera era molto giù..vorrei sapere come sta!”

 

“..Va..”

 

“Non importa che mi vieni a cercare..sono qui!”

 

I due ragazzi si girarono verso la porta, da dove era venuta la voce..Yuki era più latteo del solito, in oltre aveva delle profonde occhiaie. Piano piano, un po’ barcollando, si avvicinò al tavolo, si mise a sedere e, aspettò che qualcuno parlasse. Il rossino e la ragazza erano rimasti un po’ sorpresi dalla comparsa improvvisa dell’amico, perciò non si decidevano a spiccicare una sola parola..

 

“Honda?!..”

 

“Eh?..S..si?!“

 

“..Non era pronta la colazione?..“

 

“Oh..s..si, scusami..te la porto subito..”

 

“No, non preoccuparti, se mi dici cosa devo prendere, mi servo da me..grazie..”

 

“..Bè..non c’era molto in casa, devo andare a fare la spesa oggi, perciò ho preso quello che ho trovato qua e là..! Comunque è vicino ai fornelli in cucina..”

 

“Va bene anche così, credimi..”

 

“Scusa Yuki..posso chiederti dove eri?”

 

“Ho visto che la giornata non sarebbe stata delle migliori, sta per arrivare un brutto temporale, così sono andato a coprire l’orto..non voglio che succeda come l’altra volta!..Scusa se ti ho fatto preoccupare!”

 

“…” (Kyo)

“Sarà davvero andato stamani all’orto, oppure non è tornato stanotte?..Non posso neanche chiederglielo, sennò potrebbe sospettare qualcosa..devo fare finta di non sapere che ieri era là..”

 

“Kyo, ti va di accompagnarmi a fare la spesa più tardi?..Yuki non mi sembra in forma..”

 

“BUONGIORNO A TUTTI!!!”

 

“Shigure?!”

 

“…” (Kyo)

 

“…” (Yuki)

 

“..Ho sentito che devi andare a fare la spesa, piccola Thoru..”

 

“S..si, ti serve qualcosa in particolare?!”

 

“..Dunque..credo di no!..Però per essere sicuro, ti accompagnerò io, così se mi viene in mente qualcosa..”

 

“AH..Va bene!..Allora Kyo, non importa che tu venga..se hai da fare qualcosa, almeno hai più tempo!!”

 

“Uh uh..va bene”

 

Così, tutti e quattro finirono di fare colazione, anche Shi la fece, visto che da Aya non aveva mangiato..

Dopo di che il ‘gatto’ e il ‘topo’, si alzarono per andare nelle proprie stanze, così da potersi preparare per la giornata..

“Come sono stanco..non ho dormito molto stanotte, poi stamani mi sono alzato presto per andare a riparare l’orto..Potessi vorrei passare l’intera giornata a dormire..poi con questo tempo!!..”  “Chissà cosa deve fare Kyo?”

 

Così dicendo, si sfiorò inconsciamente le labbra con le dita..

Quando entrò in camera, si guardò un po’ intorno, poi si buttò sul letto, sperando di poter fare un breve pisolino..e così fu, era talmente stanco, che appena chiuse gli occhi, venne avvolto dal dolce abbraccio di Morfeo.

Intanto Kyo, aveva iniziato a sistemare un po’ di cose sparse qua e là nella sua stanza, ma dopo poco, si mise a sedere nel letto, iniziò a pensare alla sera precedente, a quel ‘piccolo’ gesto che aveva fatto..

 

“..PICCOLO.è un’eufenismo!!..Vorrei proprio sapere come mi è venuto in mente di baciare Yuki!..”

 

Al suono delle ultime due parole, gli mancò un battito..

 

“Ma che diamine mi prende??..Eppure..eppure pensandoci bene, vorrei gustare

 nuovamente il sapore di quelle labbra così dolci, calde..sensuali..AARGH..Devo smetterla con questi STUPIDI pensieri!!!”

 

Dicendo questo, si alzò di scatto con i pugni chiusi, e tirò qualche colpo all’aria..poi però, altre domande affiorarono piano piano nella testa del ragazzo..

 

“Chissà se Yuki è sempre in casa o è uscito.?..Ma infondo cosa diavolo me ne frega, mi domando...”

 

I suoi pensieri vennero interrotti dalla voce di Thoru, che avvertiva i ragazzi che andava via con Shigure..

Sentì chiudere la porta, di colpo gli balenò nella testa di andare a cercare il ragazzo dai capelli argentati..

Uscì in tutta fretta dalla sua stanza, voleva correre all’orto con qualsiasi scusa, perché sicuramente, secondo lui era lì che si trovava l’amico..Quando passò davanti alla stanza di Yuki, notò che da dietro la porta semi aperta, spuntavano dei piedi lattei dal letto, che si intravedeva appena. Si bloccò di colpo, ed un altro tuffo al cuore improvviso, lo fece sussultare..non sapeva se entrare o meno, voleva, ma poi? Cosa avrebbe potuto dire..perché cercava ‘qualcosa’ di inesistente?!..Perché voleva un paio di pantaloni in prestito?..

“Che CAVOLATA..Un paio di pantaloni..eh eh, non mi staranno neanche..”

E allora?..Doveva forse dirgli, che aveva voglia di stare un po’ con lui..di baciare la sua bocca rosa..di sfiorare quel collo, candido come la neve?..Di..di cosa?

“..Già, di COSA??!!”

Era fermo davanti a quella maledetta porta da quasi cinque minuti, combattuto per il da farsi..entrare, o non entrare?

“Forse, senza neanche accorgermene, mi sono fumato il cervello..anzi no, mi sa che l’ho proprio lasciato da qualche parte..solo soletto..Intanto me ne sto qui, come un’emerito IMBECILLE, davanti a una STUPIDA porta..” “…” “Insomma…che diavolo devo fare?!..”

D’un tratto, senza il minimo preavviso, la porta davanti a lui, si spalancò..Come faceva a essere così maledettamente silenzioso? Si domandò..

Yuki, dal canto suo, aveva un’espressione che diceva chiaramente ‘che cosa sta facendo davanti alla mia porta questo stupido gatto?’..Ma dalla sua bocca non uscirono parole..

“…” (Kyo)

 

“…” (Yuki)

 

Dopo un po’, il ragazzo dalla pelle pallida, si decise a parlare..

 

“..Devo andare in bagno..mi fai passare?..Poi se vuoi, puoi stare anche tutto il giorno a fissare la mia porta..se ti piace così tanto?!!..”

 

Senza dire niente, Kyo si spostò lievemente, giusto per farlo passare. Dopo che Yuki fu entrato in bagno, si decise finalmente a ‘staccare i piedi’ da quel pezzo di pavimento, per andare nuovamente in camera sua, dove si stese nel letto, e, anche lui quasi subito, venne ‘abbracciato’ dal dolce e confortante Morfeo.

 

 

Dopo una mezz’oretta da quello strano comportamento di Kyo, Yuki si decise ad andare a parlare con l’amico..ma per dirgli cosa, non lo sapeva neanche lui! Comunque, si alzò dalla sedia della scrivania, dove stava cercando di ‘compicciare’ qualcosa per la scuola, per dirigersi con passo estremamente lento, verso la stanza del ragazzo dagli occhi color castano-rossi..Finalmente arrivò davanti alla sua porta, che era socchiusa, come lo era stata la sua mezz’ora fa, fra sé e sé, si stava ancora domandando cosa diamine voleva Kyo, quando era andato da lui..

 

“Che stupido…mi sto comportando come lui, infondo..”

 

Già, ragazzi così diversi, ma per alcuni aspetti così simili..

Dopo poco, si decise ad entrare piano piano..

 

“Kyo?” Chiamò con voce, che era simile ad un sussurro..

 

“…”

 

Ma il ‘gatto’ non rispose..

 

“Oh..sta dormendo..” Fece per andarsene, non voleva svegliare l’amico inutilmente, fondamentalmente, non sapeva cosa dirgli..perciò, la soluzione migliore, era approfittare del sonno profondo in cui era piombato il ragazzo, per andarsene come era venuto,

 silenziosamente. Stava per uscire dalla stanza, quando si fermò, per poi girarsi verso il letto di Kyo. Osservò a lungo il volto del ragazzo..sembrava così tranquillo, a differenza di qualche tempo prima. Un ciuffo di quei capelli arancioni, gli si era ‘gentilmente’ posato sugli occhi..

 

“Gli sono allungati i capelli..”

Osservò fra sé e sé..poi scivolò con lo sguardo, lungo la linea del naso, praticamente perfetto..Piano piano, con molta attenzione si fissò sulla bocca, leggermente più scura della sua, e carnosa..Continuò il suo studio attento, verso la camicia leggermente aperta, che scopriva di più il collo, in quell’istante Kyo si mosse lievemente, e a Yuki gli venne un colpo..era talmente concentrato a studiare l’amico, che si era dimenticato che lui avrebbe potuto vederlo se solo si fosse svegliato. Si girò nuovamente per tornarsene in camera sua, cercando di fare più silenzio possibile..(il che di solito, gli riusciva alla perfezione..),quando all’improvviso sentì borbottare Kyo..

“..uum..Yuki..” Quasi sospirando pronunciò il suo nome..Yuki, sobbalzò, credendo che Kyo l’avesse visto, così si girò, cercando nel frattempo, di trovare una scusa plausibile del perché si trovasse lì..

 

“..K..Ky..” “eh?..Ma sta dormendo”..

 

Yuki si accorse che l’amico dormiva ancora della grossa..Kyo si girò dall’altra parte, e Yuki era rimasto come imbambolato..

 

“Perché mi ha nominato?..Stava forse sognando di ‘combattere’ con me?!”

 

Ancora lì piantato come un baccalà, continuava a ripetersi quella domanda..Ma non riusciva a trovare una risposta.

D’improvviso, senza neanche accorgersene, si avvicinò maggiormente al letto, che si trovava di fronte a lui. Sperava intensamente che il ragazzo, che vi giaceva non si svegliasse di soprassalto..

 

“Yu..Yuki..” Di nuovo pronunciò il suo nome, e di nuovo gli venne un colpo..

 

“Sarà meglio che me ne vada, prima che si accorga della mia presenza!”

 

Ma inconsciamente, non riusciva a muoversi..

Continuava a fissare quella figura dai lineamenti perfetti, che si trovava davanti a lui.

 

“…” “Che diamine mi prende? Non riesco a muovermi..Sto qui come un’ebete a fissare ‘questo’ che dorme come un ghiro..”

 

All’improvviso, Kyo si girò nuovamente, questa volta con una lentezza innaturale, Yuki, sospirò di sollievo, quando si accorse che dormiva sempre. Finalmente decise di muoversi e ad andarsene.

Arrivato in camera, continuò a pensare a Kyo..come mai si era messo a fissarlo in quel modo..continuava a ripetersi, inconsciamente si lisciò lentamente le labbra con il dito..

 

“OOOH..insomma che mi prende oggi!!”

 

Detto questo, si alzò di scatto dal letto, uscì dalla stanza e andò in cucina..

 

“Un bel tè caldo mi schiarirà le idee..”

 

Così iniziò a scaldarsi un po’ d’acqua..

 

“Chissà quando torneranno Gure e Honda?!..Sono andati via da un sacco di tempo!! Non so perché, ma vorrei che arrivassero immediatamente..”

 

Il tè era pronto..fumante. Yuki decise di berlo fuori nella veranda. Il tempo era peggiorato..infatti poco dopo, un lampo, accompagnato da un enorme tuono, infranse il cielo..

 

“Forse è per questo, che Kyo dorme così profondamente..la pioggia lo distrugge fisicamente. Prima aveva una faccia!! Sinceramente, anche a me butta un po’ giù, però non posso dormire tutto il giorno!!”

Finì di bere il suo tè, e prima che iniziasse a diluviare, entrò in casa.

 

 

Kyo, era sempre sdraiato nel letto, si era svegliato da poco..

Si alzò poco dopo, e si diresse verso la finestra, guardando fuori..

 

“..Ufff..che palle, ha iniziato a piovere a dirotto! Non la sopporto la pioggia!”

 

Si lamentò. Poi, tornò a sedersi sul letto, ed iniziò a pensare..

 

“..Chissà cosa ha pensato Yuki, quando mi ha visto davanti alla sua porta?..Bè, lasciamo perdere con questi pensieri, che è MEGLIO!”

 

Così dicendo, si alzò nuovamente e si cambiò.

 

“Bè, sarà meglio che inizi a fare qualcosa, altrimenti rischio di mettere radici in questa camera!..”

 

Detto questo, scese a piano terra.

Andò in cucina dove vide Yuki, seduto accanto al tavolo perso nei suoi pensieri.

 

“Oh..è qui..speriamo non mi chieda qualcosa riguardo a prima!..Non saprei cosa cavolo rispondere!”

 

Iniziò ad osservare il ragazzo. A studiare le sue spalle così minute, la sua schiena, che grazie alla maglietta aderente, faceva vedere ogni particolare..era perfetta. Scacciando quegli assurdi pensieri, cercò di ricomporsi, per poi avvicinarsi al tavolo.

 

“Ah, sei qui ‘topastro’?” Disse cercando di essere il più naturale possibile.

 

“..Um?..Ah, sei tu ! Speravo fossero Honda e Gure..”

 

“…” Quelle parole, fecero rabbrividire il ‘gatto’, e venire, come una fitta allo stomaco.

Ci fu un attimo di silenzio..poi Kyo si sedette ed iniziò a giocherellare con un foglietto abbandonato sul tavolo..

 

“…”

 

“…”

 

Un silenzio interminabile..

 

“..Se almeno non piovesse, uscirei da questa casa soffocante..”

 

Pensò Kyo, sbuffando leggermente.

 

“Accidenti!..Non poteva rimanere a letto?..Mi sento a disagio con lui qui..”

 

Disse Yuki dentro di sé..

 

Finalmente, poco dopo, sentirono aprirsi la porta. Erano Thoru e Shigure. Entrambi i ragazzi sospirarono di sollievo, dentro se stessi.

 

“Eeehiii..‘cuccioli’, ci sieteee?” Gridò Shi.

 

“CUCCIOLI???!!!”

 

“CUCCIOLI???!!!”

 

Pensarono entrambi..

 

“Dai Gure, non dire così, sai benissimo che si potrebbero arrabbiare!..”

 

Intervenne Thoru..

 

“OOOHHH, piccola Thoru..scherzo, lo sai!!”

 

“Ah SI?!..Bè a me non piace affatto come ‘scherzi’!!”

 

“E dai Kyo..una volta tanto accetta qualche battutina..no?!”

 

Rispose il cugino più grande..

 

“…” Il ragazzo non rispose, ma sbuffò e se ne andò.

Yuki, intanto non si era scomposto, non aveva voglia di litigare. Poco dopo uscì anche lui

dalla cucina, prima però, chiese a Thoru se aveva bisogno di una mano per sistemare la spesa, ma la ragazza lo ringraziò, dicendo che avrebbe fatto da sola.

 

Il ragazzo dai capelli argentati, si diresse nuovamente al piano di sopra. Passò davanti la stanza di Kyo, ed essendoci la porta aperta, notò che il ragazzo non c’era.

 

“Chissà dov’è andato con questo tempo..”

 

Decise di andare in camera sua, la porta era semiaperta..

 

“Eppure l’avevo chiusa!..”

 

Entrò e, vide Kyo seduto sul davanzale della finestra. Stava osservando fuori, la pioggia che si abbatteva violenta contro il vetro. A quanto pare, non si era accorto di Yuki.

 

“Scusa..che ci fai in camera mia?” Domandò con tono gelido il ragazzo.

 

“Uh?..Oh..scusa..evidentemente mi sono sbagliato!” “Che scusa idiota ho trovato!”

 

“Me ne vado subito..”

 

“Bè..se non fai casino..puoi anche rimanere..” Rispose questa volta con tono più ‘gentile’ Yuki.

 

“…” “N..no, non importa..grazie..”

 

“Come vuoi..”

 

E si mise sul letto, aspettando che l’amico uscisse dalla stanza. Ma ciò non avvenne. Kyo rimase lì immobile..come se volesse dire o fare qualcosa, ma non ci riuscisse.

 

Yuki, dal canto suo, non capiva quello strano comportamento. Piano piano, vide l’amico avvicinarsi al suo letto, sembrava in trance..

Quest’ultimo, si abbassò leggermente verso il pallido ragazzo, senza dire niente, gli appoggiò una mano sulla sua. Yuki era praticamente in apnea..

Kyo, alzò lo sguardo per incrociare gli occhi dell’altro e, per un’interminabile spazio di tempo, si fissarono senza dire una parola. I battiti dei loro cuori stavano accelerando sempre di più..

Yuki, non sapeva cosa fare, se togliere la mano da sotto quella dell’amico, o continuare ad assaggiare quel calore, così confortante..

Continuarono a non parlare ancora per un po’, fino a quando Kyo, strinse la mano dell’altro, in una morsa, come se non lo volesse far scappare..

 

“Perchè si comporta così..non capisco cosa voglia..”

 

Si domandò il ragazzo dalla pelle nivea..

 

All’improvviso Kyo si alzò lentamente, portando con sé l’amico..

Piano piano iniziò ad avvicinarsi sempre di più al volto del ragazzo con il suo, fino a quando le loro labbra non si sfiorarono.

Yuki spalancò gli occhi, per l’inaspettato gesto dell’amico.

Kyo, senza smettere di fissarlo, allontanò la bocca da quella dell’altro..i suoi occhi però non erano sorpresi, anzi, sembravano due grandi laghi illuminati dalla luce del tramonto, trasmettevano calore..erano così profondi, da potercisi perdere.Yuki, cercò di smuoversi e

di dire qualcosa.

 

“Ma cos..”

 

Non ebbe il tempo di completare la frase, perché Kyo poggiò nuovamente le sue labbra morbide e bollenti, su quelle sottili, ma ugualmente morbide di Yuki.

Piano piano, iniziò a dargli dei piccoli baci umidi intorno alla bocca, alternando poi piccoli morsi delicati..Il ragazzo latteo, era rimasto immobile, non sapeva che fare..era strano, ma anche piacevole e dolce..ogni volta che il compagno appoggiava le labbra a contatto con la sua pelle, gli venivano dei brividi lungo la schiena..brividi che lo scaldavano sempre più.

Kyo, alzò il viso per guardare Yuki, voleva osservare le sue reazioni..le sue labbra erano gonfie per la passione che cresceva dentro di lui, e notò che anche quelle del ragazzo lo erano, anche se fondamentalmente, non aveva fatto niente, ma era rimasto lì a farsi ‘assaggiare’…e con molto gusto!

Kyo decise di lasciargli la mano, e guardandolo un ultima volta, con occhi un po’ tristi, si avviò verso la porta, ma subito Yuki, che si era finalmente ripreso, gli afferrò la mano, cosicché il ‘gattino’, si girò sorpreso..

 

“..Pe..perché..ti sei fermato?” Chiese in un sussurro.

 

Questa volta fu Kyo a spalancare gli occhi, per quella domanda, così innocente e timida, che mai si sarebbe aspettato da Yuki..

Dopo qualche istante, aprì la bocca per parlare, ma non gli uscì niente..

Si avvicinò un po’ di più al ragazzo e, appoggiando la sua bocca all’orecchio dell’altro gli sussurrò:

 

“..Credevo che fosse quello che volevi..che la smettessi..”

 

Il giovane ‘topo’ sorrise sommessamente, poi spinse più in là l’amico, per poterlo guardare dritto negli occhi, e per tutta risposta si avvicinò alle labbra di questo, quasi fino a sfiorarle, riusciva a mischiare il respiro dell’altro con il suo, e con un filo di voce, quasi impercettibile, gli rispose..

 

“..Hai capito male..”

 

Si avvicinò ancora di più in modo da ‘invitare’ il ragazzo a baciarlo nuovamente, e questo, non se lo fece ripetere due volte.

 

La danza della bocca di Kyo, sopra e intorno a quella di Yuki, continuò quello che aveva interrotto pochi istanti prima. Nuovamente, stuzzicava il compagno per cercare di farlo impazzire e anche a chiedere di più. I suoi baci erano così lenti e dolci, voleva assorbire il profumo di quella pelle chiara come i raggi della luna, voleva gustare a fondo, il suo sapore fresco e dolce. Ad un certo punto, dalla bocca di Yuki fuoriuscì un lieve sospiro, accompagnato da un gemito di piacere.

Kyo sorrise con le labbra ancora intente a baciare l’amico. Il ragazzo venne però, bruscamente interrotto da Yuki.

Non riusciva a capire, eppure era stato lui a chiedergli di continuare..Presto arrivò la risposta alla sua domanda.

 

“..shh, sta salendo qualcuno..”

Così dicendo, si avvicinò alla porta socchiusa, e cercando di non fare rumore la chiuse a chiave. Facendo segno a Kyo di stare in silenzio, rimasero ad aspettare che chiunque fosse, tornasse da dove era venuto.

 

“..Kyo?..Yuki?!..”

 

Era Thoru..

 

“..Ma dove sono finiti quei due?..Eppure non li ho visti uscire!! Speriamo almeno che si siano calmati. Stanno sempre a litigare..”

 

Tornò il silenzio, ma i due sapevano che la ragazza era sempre nel corridoio, e infatti poco dopo bussò alla porta che era appena stata chiusa a chiave..

 

“Yuki?!..Ci sei?..Yuki?!..”

 

“…” (Yuki)

 

“…” (Kyo)

 

“Vediamo se almeno Kyo è nella sua stanza..chissà magari si è addormentato!”

 

Qualche istante dopo tornò di fronte alla porta chiusa

 

“Uff, non c’è neanche lui!..Vabbè, vuol dire che lascerò loro un biglietto, per avvertirli che vado da Hana e Uo..”  “Mi devo ricordare di scriverci, che anche Shi è uscito, e che tornerà per cena..”

 

Così dicendo tornò al piano di sotto.

Stavano per rimanere soli, fu il pensiero di entrambi..

Si guardarono, ma rimasero dov’erano. Finché Thoru non andava via, non si sarebbero spostati dalle loro ‘postazioni’. Attesero per almeno dieci minuti, ogni tanto cercavano di guardare fuori la finestra per vedere quando la ragazza sarebbe uscita, poi, a volte incrociavano i loro sguardi, fissandosi a vicenda senza staccare neanche un secondo gli occhi l’uno dall’altro..Finalmente, sentirono la porta d’ingresso chiudersi, infatti controllando dalla finestra, videro Thoru incamminarsi per la strada.

 

Senza dire una sola parola, Kyo si avvicinò al compagno, che era rimasto vicino alla porta. Allungò un braccio per poi attirarlo dolcemente a sé. Piano piano, mentre continuava a fissarlo in quei profondi laghi grigi, lo fece camminare all’indietro, fino ad arrivare ad appoggiarsi alla porta.

Il ragazzo dai capelli arancioni, sfilò il braccio dalla vita dell’altro e, alzando entrambi gli arti, li appoggiò alla porta con i palmi, al di sopra della testa argentata. Si avvicinò a tal punto da ‘incollarsi’ al compagno, quest’ultimo fece un sospiro quasi sommesso, e socchiuse leggermente gli occhi.

Kyo, iniziò a strusciarsi contro l’altro con il bacino, movimenti sensuali, sembrava la danza della ‘tortura’, una meravigliosa, piacevole ed eccitante tortura.

Il ragazzo continuava a fissare l’altro con occhi dilatati dalla passione e dal desiderio, voleva possederlo..ma voleva aspettare, come se volesse giocare al gioco dell’amore.

Cercava di essere il più sensuale possibile, e ci stava riuscendo alla perfezione.

Yuki, che fino a quel momento era rimasto immobile a godersi quell’intenso piacere, decise di muoversi, voleva abbracciare il compagno, in modo da attirarlo ancora di più a sé, come una seconda pelle, ma le sue mani vennero bloccate all’istante dall’altro, con una delle sue, che le strinse delicatamente fino a portare anch’esse sopra la testa argentata, prendendo poi ciascuna delle candide mani, in ognuna delle sue, intrecciò le loro dita e, come se avesse sentito il desiderio di Yuki, si avvicinò ancora di più a quel corpo minuto, ma ben tornito nei punti giusti, continuando la danza; sentì l’eccitazione del

compagno aumentare sempre più, tanto che, anche questo iniziò a muoversi con il bacino contro il suo, facendolo gemere.

 

“Ky..o..”

 

Riuscì a stento a dire, l’altro intanto aveva iniziato a baciargli la fronte, per poi scendere a sfiorare quei bellissimi occhi socchiusi, dai quali si poteva comunque vedere che erano diventati languidi e pieni di desiderio, come i suoi. Dopo essersi saziato di essi, continuò la discesa lungo gli zigomi piccoli e perfettamente lisci. La sua danza intanto continuava imperterrita, ad un certo punto, prese le mani delicate e le racchiuse in una soltanto delle sue, abbassando l’altra all’altezza delle labbra rosa del ragazzo, con un dito andò a sfiorarle delicatamente, la bocca di Yuki, dopo qualche istante, si aprì leggermente, per poi far fuoriuscire, quasi timidamente, la lingua. Con questa, iniziò a giocare con le dita dell’altro, fino ad arrivare a succhiarne avidamente uno, lentamente..

Kyo, a quel gesto rispose, avvicinandosi alle labbra dell’altro, per mordicchiarle..poi con la sua lingua andò a cercare la compagna, che era sempre impegnata con il suo dito, finalmente si toccarono, ed i loro corpi, furono attraversati da una scossa elettrica. Brividi

 di eccitazione, arrivarono fino al basso ventre, si strusciarono l’uno con l’altro con più foga, mentre le loro lingue iniziarono a lottare, prima con lievi colpetti, poi senza fermarsi, quasi come si volessero staccare per rimanere sole. Le dita di Kyo, che erano state abbandonate, continuarono il loro cammino, fino ad arrivare al collo dell’altro, disegnando segni senza senso, ma che a quanto pareva, facevano piacere al proprietario di quello stelo candido come la neve.

Si staccarono un attimo, per riprendere respiro, affannati e sempre più desiderosi l’uno dell’altro.

 

“Ky..o..”

 

Pronunciò nuovamente il ragazzo dal corpo diafano, questa volta ebbe una risposta.

 

“Mi fa impazzire il tuo sapore..mi fai impazzire quando pronunci il mio nome..continua a farlo..ti..prego..”

 

Mentre diceva ciò, continuava ad accarezzarlo e baciarlo, era sceso con le labbra a raggiungere le sue dita lungo il bianco collo. Lo succhiava fino a farlo diventare rosso, mordicchiando ogni tanto qua e là, e cercando i punti giusti, che avrebbero fatto godere il suo amante..

 

“..Ky..o..oohh, continua..aah..uum..”

 

E così fece.

Ad un certo punto, Yuki cercò di liberare una mano dalla presa dell’altro, quello, glielo consentì, ma tenne per sé l’altra.

Piano piano, il ragazzo dai capelli argento, iniziò ad accarezzare il meraviglioso corpo del compagno, fino a toccare i suoi glutei, coperti ancora dai jeans..Li strinse forte, ed accarezzò ogni centimetro.

 

“..Yu..Yuki..”

 

Non riuscì  a dire altro, però continuando a ‘divorare’ il collo del compagno, fece scendere la sua mano fino a prendere quella del suo amante, guidandola verso l’apertura dei pantaloni, che già da un po’, erano diventati estremamente fastidiosi..

Dopo un tempo interminabile, riuscirono insieme ad aprirli, così da permettere alla candida mano di entrare, quasi titubante, ad accarezzare la pelle soda all’interno dei boxer. Continuò per un po’, fino a che non decise di andare a esplorare più avanti, la danza dei bacini terminò, per permettere a quella timida mano, di toccare il membro, ormai teso completamente, dell’amico. Con l’aiuto della mano ‘amica’, che si era stretta sulla sua, iniziò a spingere verso il basso, per poi tornare in su, con movimenti lenti, ma decisi.

 

“Aaah..Yu..umm..non fer..mar..ti..”

 

Nel frattempo Kyo, scese dal collo, senza staccare le labbra dalla pelle candida, per arrivare all’apertura della casacca del ragazzo..lasciò di colpo anche l’altra mano di quest’ultimo, per poter portare la sua vicino alle labbra, per poi iniziare a togliere quell’indumento che lo separava dal contatto con il petto di Yuki. Quando ci riuscì, iniziò a leccare ogni centimetro, fino ad arrivare ad uno dei capezzoli..iniziò a succhiarlo, mordicchiarlo, leccarlo senza sosta..gemiti di piacere gli arrivavano alle orecchie, e lui faceva altrettanto.

Yuki, iniziò a far scorrere la sua mano dal sesso dell’amante, sempre più veloce..

 

“…uuum..ki..Yu..ki..”

 

Improvvisamente il ragazzo chiamato in causa, si fermò, fino a far rimanere spiazzato l’altro, lo tirò su, in modo da essere alla stessa altezza, ed iniziò a baciarlo, questa volta però con foga, senza dare respiro né a sé, né all’altro. Questo bloccò la mano, che stava continuando ad accarezzare il petto latteo, e insieme all’altro braccio lo cinse forte a sé. Yuki, seguì il suo gesto, le loro mani accarezzavano fameliche l’una il corpo dell’altro..

 

“Kyo..facciamo l’amore..ti desidero da morire..”

 

Questi, spalancò gli occhi a quelle parole sussurrategli dolcemente all’orecchio..si riprese poco dopo, e decise di sollevare di peso l’amante, per adagiarlo sul letto.

Iniziò a spogliarlo, fino a lasciarlo con i boxer, lo guardò con dolcezza..

 

“Anch’io ti desidero..più di me stesso..”

 

Così dicendo riprese a baciarlo avidamente in tutto il corpo, l’altro dal canto suo, stava cercando di togliere i vestiti del compagno, quando arrivò ai pantaloni già aperti, venne aiutato dall’altro a toglierli. Erano entrambi quasi completamente nudi..senza dire una parola si guardarono intensamente e, sorrisero dolcemente..

Kyo, si accostò all’orecchio di Yuki..

 

“..Vorrei..vorrei poter stare per sempre così..con te…” sussurrò.

 

“..e io vorrei, che il tuo desiderio si avverasse,…perché è uguale al mio..” rispose l’altro.

 

Kyo, gli baciò l’orecchio, per poi fare cerchi immaginari con la lingua, scendendo lungo il collo, puro e candido come la neve. Con una mano gli accarezzava dolcemente il viso minuto, che piano piano stava prendendo più colore.

Yuki, ogni volta che il compagno risaliva verso il suo orecchio per mordicchiarlo con estrema cura, emetteva piccoli gemiti di piacere. Così facendo invitava, senza neanche parlare, l’altro a continuare il suo ‘operato’.

Kyo, dopo un po’, decise nuovamente di scendere verso il collo, ma questa volta non si fermò a lungo su questo, continuò a scendere verso il petto del compagno, fino ad arrivare a sfiorargli con la punta della lingua un capezzolo rosa chiaro, il ragazzo sotto di lui, gemeva sempre più. La tortura a quel piccolo bocciolo di rosa, continuò, sempre più intensa, intanto con la mano che era stata fino a quel momento impegnata con il viso, scese fino ad accarezzare l’altro capezzolo, ormai arrivato all’eccitazione. Con la lingua, disegnò un sentiero, fino ad arrivare all’altezza dell’ombellico, qui non si fermò a lungo, voleva arrivare al di sotto di questo, infatti, poco dopo sfiorò con il mento la linea azzurra dei boxer dell’altro, baciava e leccava al di sopra di essa, fino a che non decise di fermarsi e di alzarsi per studiare il compagno. Vide occhi sempre più languidi, guardarlo con passione, una bocca semiaperta, gonfia per l’eccitazione e invitante, scese sempre più giù con lo sguardo, fino a vedere tutti i segni rossi, che gli aveva lasciato nel corpo diafano poco prima.

Yuki, ad un tratto alzò la mano, per andarla ad appoggiare sul volto del suo amante, con un sorriso timido, e guardandolo sempre fisso gli sussurrò..

 

“..Kyo, ti..voglio bene..”

 

Kyo rimase ghiacciato a quelle parole, i battiti del cuore aumentarono, e piccole lacrime si versarono sulla mano del compagno..

Yuki non sapeva che fare, aveva paura di essersi lasciato andare troppo..

 

“Ky..”

 

Ma non finì di pronunciare quel nome, che subito il corpo dell’altro andò a coprire completamente il suo, stringendolo con una forza incredibile, quasi come se non volesse farlo scappare. Yuki, rimase spiazzato da quel gesto improvviso, poi ricambiò l’abbraccio del compagno, accarezzandogli la testa, senza dire parola alcuna.

Per qualche minuto rimasero così, poi Kyo alzò la testa, per andare ad incrociare lo sguardo dell’altro, con un tenero sorriso, si avvicinò alla sua bocca, sfiorandola con un casto bacio. Si staccò leggermente da questa, e rimanendoci ad un millimetro di distanza, sussurrò qualcosa..

 

“..Yuki, credo che il mio ‘odio’ per te, fosse solo una scusa per..per non ammettere i miei veri sentimenti..TI VOGLIO BENE da impazzire…adesso, mi sento libero di dirtelo, e…e sono felice!”

 

Con un sorriso pieno d’affetto scoccò un ultimo bacio su quella bocca sensuale e dal dolce sapore, per poi alzarsi sopra il compagno. Guardandolo sempre negli occhi, iniziò ad armeggiare con i boxer del compagno, accarezzando il suo membro, ormai turgido, fino a toglierli completamente. Yuki, cercava di soffocare i gemiti, ma non ci riusciva, tanta era l’eccitazione provocata da quel tocco delicato.

 

“..Kyo..ti prego, non fermarti..”

 

“..no, non lo farò..voglio amarti fino a mandarti estasi..”

 

Senza aggiungere altro, si abbassò, fino ad arrivare all’altezza del sesso dell’altro, iniziò a sfiorare la punta con la lingua, Yuki sobbalzò, poi il compagno, proseguì facendo scorrere la lingua su tutta la lunghezza dell’oggetto del desiderio, prima leccandola solamente, poi alternando baci e piccoli morsi qua e là..

Il delicato amante, intanto, continuava a gemere sempre più forte..

 

“AAAHH..Ky..ooo..uum..di più ti..pre..go..”

 

Il “gattino” allora, prese in bocca tutto il membro teso come una corda di violino, ed iniziò a fare su e giù con la bocca, e all’interno stava ‘lavorando’ anche la sua lingua.

Yuki, stava quasi per urlare, talmente era il piacere che stava provando. Tutto un tratto, prese ad accarezzare i capelli color tramonto del compagno, e spinto dall’enfasi, la spinse verso il basso, per fare in modo da far ‘ingoiare’ il suo membro all’altro, e questo accolse volentieri quell’invito sublime..

Con le labbra lo avvolse con maggior forza, spingendo in giù sempre più velocemente..

Entrambi stavano iniziando a sudare, a causa del calore estremo che fuoriusciva dalla loro pelle.

Yuki, si stava torturando le labbra per cercare di non impazzire, l’altro invece, iniziò ad accarezzargli le cosce sode, fino ai glutei, poi s’introdusse all’interno coscia, continuando ad accarezzare delicatamente la parte.

D’un tratto, si alzò per guardare il suo candido amante, vide smorfie di piacere sul suo volto, passò ad accarezzare quel corpo perfetto, Yuki non voleva essere da meno, perciò iniziò a toccare dolcemente gli addominali dell’altro, poi cercò di avvicinarlo a sé, per poter riuscire a togliere l’ultimo indumento che separava i loro sessi..dopo un poco, riuscì a sfilarli, con l’aiuto di Kyo, e gettarli a terra.

Poté così passare le sue mani lungo le cosce tornite e nei glutei, anch’essi sodi e perfetti.

Kyo, strusciò con il membro sopra all’altro, questa volta gemettero insieme..

 

“uuh..Yu..”

 

“Kyo..aah”

 

Yuki, prese le mani dell’amico/amante, e se le portò sui glutei. L’altro capì, che il suo compagno desiderava avere di più, così lo alzò delicatamente e se lo mise sulle gambe, quest’ultimo le intrecciò intorno alla sua vita, e Kyo in questo modo fu facilitato a fare, ciò che aveva in mente. Il ragazzo cominciò ad accarezzarlo sul fondoschiena, poi leccandosi prima le dita, si avvicinò al centro dei glutei dell’altro, molto lentamente penetrò con uno di questi nella fessura, Yuki sussultò per il lieve dolore. Kyo, si fermò un attimo per chiedere se andava tutto bene..

 

“..Ti..fa male?..” chiese.

 

“..um, si un po’..ma continua..”

 

Così, quando riprese, iniziò anche a baciare il compagno, per farlo anche rilassare un po’, non voleva assolutamente fargli male.

Iniziò piano piano a muovere il dito, per farlo abituare..

 

“..ugh..Ky..ah..”

 

Continuò per un pò, fino ad arrivare ad introdurre un secondo dito..

 

“AAH..”

 

Gridò l’altro, ma era un grido di dolore, e infatti poco dopo una piccola lacrima scese sul suo viso..Kyo si fermò e baciò dolcemente il volto del ragazzo, asciugandogli con la bocca la goccia salata dalla guancia.

 

“..Scusami..” disse con sguardo preoccupato.

 

“Non..non preoccuparti..voglio che tu vada avanti..”

 

Kyo lo guardò..il viso dell’altro era una maschera di dolore, ma quest’ultimo si sforzò di sorridergli per incoraggiarlo a continuare, era un sorriso timido e sofferto..

Kyo baciò dolcemente quella bella bocca che gli sorrideva incerta..poi sempre con estrema delicatezza iniziò a muoversi di nuovo, e nuovamente Yuki sussultò trattenendo un grido di dolore, si mordeva le labbra in un modo tale, che da un momento all’altro se le avrebbe fatte sanguinare. Il ‘rossino’ si fermò di nuovo guardandolo negli occhi..

 

“..E’ meglio se ci fermiamo..per oggi..”

 

“..ugh..no..ti pre..go..vai avanti..”

 

“Yuki, ti faccio troppo male con appena due dita, figuriamoci se ‘vado avanti’ !”

 

“…”

 

Yuki sospirò.

 

“..no, non voglio che si fermi..però mi fa male, accidenti..come posso fare?”

 

Kyo continuava ad osservarlo, sempre più preoccupato. Voleva fare l’amore con lui, ma non a costo di far soffrire il ‘suo’ Yuki..

 

“Senti, avremo altre occasioni..te lo ripeto..lasciamo perdere per oggi”

 

“…Ky..o”

 

Così dicendo abbracciò il ragazzo. Poco dopo gli parlò quasi sussurrando..

 

“..Kyo..mi..mi dispiace, vorrei..vorrei continuare, ma..”

 

Scoccandogli un tenero bacio, Kyo lo interruppe. Poi lo guardò in quei laghi grigi, e rispose anch’egli sussurrando.

 

“..se vorrai, stanotte tornerò..”

 

Per tutta risposta, l’altro annuì con sguardo triste. Così Kyo, tolse le dita dal ragazzo, continuò a baciarlo, adesso più avidamente, le loro lingue danzavano veloci, brividi di piacere attraversarono entrambi. Il ‘gatto’, adagiò il compagno sul letto, prendendo il membro di questo iniziò ad ‘accarezzarlo’ sempre più veloce..

 

“..UUM..KY..OOH..”

 

Ancora più veloce, fino a quando il candido ragazzo non versò il suo seme, cospargendoli entrambi sull’addome. Con la poca forza che gli rimaneva, prese fra le chiare mani, il membro dell’amante, fece quello che poco prima stava facendogli l’altro, più veloce che poteva..

 

“..Ti pre..go, non fermar..tih..”

 

Yuki guardava il compagno, che per l’eccitazione chiudeva gli occhi, e che aveva strane smorfie con il viso, si sorprese a pensare, che così era ancora più bello, sudato, eccitato, con occhi, che quando ogni tanto li apriva, apparivano sempre più languidi, mari intensi e profondi, nei quali ognuno si sarebbe tuffato. Al culmine dell’eccitazione, venne anche lui, facendo così unire i loro nettari. Sfiniti entrambi, si addormentarono uno sopra l’altro abbracciati.

 

 

 

                                           FINE PRIMA PARTE…