Ok non siamo proprio in inverno, anzi non lo siamo per niente -.-'  (qui in Sicilia ci stiamo sciogliendo come polaretti al sole...) però visto la decorrenza dei tempi in cui sono inquadrate le mie fic, la fic natalizia cade a puntino e quindi beccatevela (magari vi porterà una folata di gelo...in questo caldo afoso)!!!

Al solito i personaggi di SD non sono miei ( purtroppo!! ) io mi diverto solo a farli impazzire scrivendo di loro ^________________________^ !! Per il resto i diritti sono del Magico Maestro Inoue, e nessuno glieli tocca!!

Scusate un po' se la fic sarà leggermente “pesante”, ma cominciamo ad entrare nel vivo della storia...e il seguito è tutto un programma ^^. La lentezza dell'evolversi della storia è dovuta al fatto che  non ho trovato alcuna forma di ispirazione e ci devo mettere un bel po' di fantasia ( e ahimè quella che ho non basta mai!!) per tirare fuori un po' tutto...( I miei neuroni fanno vita universitaria, quindi è già tanto se sopravvivono...)

Un grande bacio a Gaia e a tutte le ragazze che mi hanno scritto, consolandomi del fatto che qualcuno legge le mie fic ^^ ! Per ultimo, anche se non sicuramente in importanza, un saluto a Ria, sempre disponibilissima e molto simpatica. ^^

A presto  ^____________^


...


Le parole che non ti ho detto...

di Shaka


 

Part One: Christmas Tree

 

Non smette di piovere da due lunghe settimane ormai, tra qualche giorno sarà Natale, ma di neve nemmeno l'ombra, sembra proprio che quest'anno voglia farsi desiderare. In compenso però c'è molto freddo, e io e la volpe usciamo davvero poco, preferiamo rimanere a casa, soprattutto nei giorni in cui non abbiamo allenamento, magari farci una tazza di the caldo e starcene accoccolati sul divano a guardare tv e  soprattutto a fuseggiare avvolti dal calore del camino. Avete mai visto una volpe fuseggiare?? No?? Meglio così, perchè se no dovrei uccidervi tutti, visto che Kaede è mio e solo mio (!!!) e nessuno deve vederlo!! (Almeno in certi atteggiamenti!!)

 

Anche questo pomeriggio siamo rimasti a casa sua, anche perchè di andare al campetto non se ne parlava nemmeno con questo temporale! Adesso siamo sul divano, coperti dal nostro caldo plaid, Kaede sta dormendo abbracciato a me. Tiene la testa premuta al mio torace, e con  il braccio mi cinge i fianchi, io mi sono appena svegliato, e da un po' di minuti sono qui a guardarlo. Mi fa un immensa tenerezza quando dorme. Gli accarezzo i capelli piano, non voglio svegliarlo. E' raro vederlo così, lui che sembra sempre così distante da tutto e tutti, tirato sulle difensive, attento a qualsiasi cosa possa turbare il suo mondo tranquillo e solitario, adesso sembra così ... indifeso. A volte mi chiedo se  merito davvero la fortuna che ho avuto, di essere l'unico che riesce a penetrare così profondamente nel suo guscio, e vedere le parti migliori di questo volpino, che tutto è tranne freddo e distaccato.

Riflettendoci, io sono un tipo molto espansivo, con molti amici, e non capisco spesso il comportamento di Kaede. Non considero il suo tenersi isolato dal mondo un aspetto "negativo"di lui, infondo penso abbia i suoi motivi a voler vivere così, e negli ultimi tempi mi viene da chiedermi se capirò mai quali sono. Ma una cosa l' ho capita: la solitudine piace davvero alla kitsune. Molta gente in passato gli ha fatto del male. E lui ha solo scoperto che da solo vive bene, non deve guardarsi sempre alle spalle e non deve temere di essere ferito. Non ha mai trovato amici per cui valeva davvero la pena mettersi in gioco, e questo a volte mi rattrista. Penso che io invece amici così li conosco, e vorrei tanto divenissero anche amici suoi, ma so che non è possibile, non del tutto almeno. Gli deposito un piccolo bacino sulla gota.  Lui mugola lievemente. E io sorrido nel vedere come strofina il volto contro la mia maglietta.  Inizio a baciarlo sul viso, e sul collo, la sua pelle mi piace davvero tanto...

 

 

- Mmmmm- mormora e si gira dandomi le spalle infastidito dalle mie carezze insistenti, io lo stringo alla vita, attirandolo ancora contro il mio petto. Gli bacio l'incavo del collo, la nuca. Lui mi ignora per un po', ma dopo qualche minuto non può ignorare le carezze, sempre più intime, che la mia mano, scesa sotto il plaid, gli sta facendo, e comincia a gemere, e sospirare.

 

- Kitsune non riesci più a dormire?- gli chiedo divertito,  depositandogli ancora qualche bacio sul collo,

 

- do'a.h.o...- mi risponde lui, mentre piano si gira, e mi allaccia le braccia al collo, mi tira su di sé...leggo il desiderio nei suoi occhi, ancora leggermente velati dal sonno, ma caldi ed appassionati, e ovviamente sapendo cosa mi perderei non oso tirarmi indietro...

 

 

 

Dopo aver fatto l'amore ci abbracciamo sfiniti, rimango sdraiato addosso a Kaede, respiro affannosamente, tentando di riprendermi. Lui ha il respiro accelerato. Anche questa volta è stato fantastico, come sempre. Il suo torace si alza ritmicamente, al passo del suo cuore, e io chiudo gli occhi e respiro profondamente facendomi cullare da quello che per me è suono più bello del mondo...

Sento la sua mano accarezzarmi le spalle, la nuca. Dolcemente passare tra i miei capelli. Mi sposto baciandogli la pancia piano, e con la mano cerco la sua, stesa lungo il fianco. La stringo. Mi sento terribilmente accaldato.

 

- vedo che non sei del tutto stanco, eh do'aho...?- mi sussurra piano, ma come si può essere stanco di Kaede?

 

- stupida volpe, modestamente potrei fare l'amore con te fino a domani senza fermarmi!!- dico orgoglioso, mentre con l'altra mano gli cingo il fianco e lo stringo di più a me, lui non mi contraddice, perchè sa che lo farei (o forse solo perchè è stanco !!).

 

- mmmmm...non che la cosa mi dispiaccia...- commenta poi. Rimaniamo ancora un po' così, poi nella paura di pesargli troppo mi sposto, tirandomi a sedere, mi chino poi su di lui, incorniciandogli il volto con le mani, e sfiorandogli le labbra con un lieve bacio, dopo mi sdraio al suo fianco, e lui appoggia la testa sulla mia spalla. Rimaniamo così , dopo esserci coperti col plaid, a goderci questa dolce intimità, in questo piccolo, caldo nido che ci siamo ritagliati sul divano. Gli accarezzo la testa ancora un po', poi le mie mani cominciano a vagare sul suo corpo, gli accarezzo le braccia, il torace, i fianchi...la pancia, e lo sento sospirare. Continuo la mia carezza vicino all'ombelico,come un piccolo massaggio. Vedo che la cosa gli piace.

 

- Kitsune, ti piace quando ti accarezzo qui?- chiedo curioso.

 

- nh...- risponde lui, chiaro come sempre. Ma intuisco possa essere un si, visto che è così rilassato mentre lo tocco.

 

 

 

 

Continua a piovere e far freddo, ad un tratto un lampo porta via la corrente e rimaniamo al buio, ma non mi dispiace tanto, infondo sto bene sul divano, stretto ad Hanamichi, dopo aver fatto l'amore è sempre così premuroso con me, mi accarezza e mi coccola tantissimo. Sento le sue mani accarezzarmi la pancia, e devo dire è una cosa molto piacevole e rilassante, chiudo gli occhi, ma non dormo. Lo fa quasi sempre dopo che facciamo l'amore, sembra che neanche dopo avermi posseduto riesce a stare senza toccarmi, che non smetta mai di aver voglia di me, anche in un semplice contatto, che sia una carezza, o un bacio...però tra di noi non ci sono parole, e a volte ripenso al fatto che, dopo la nostra prima volta, Hanamichi non mi ha più detto di amarmi. Non che questa cosa mi turbi, io non mi lego alle parole, e poi i suoi sentimenti si esprimono attraverso i suoi gesti, i suoi occhi nei miei, le sue mani su di me...mi basta pensare a ciò che abbiamo appena condiviso, e la sensazione di vuoto, incompletezza... che sempre avverto, svanisce...ma a volte ci penso, e mi chiedo se continuerà sempre così tra di noi...

 

- Kaede...- mi chiama .

 

- hn? - sono troppo stanco per parlare...

 

- sempre di tante parole eh?- mi prende in giro mentre sento la sua stretta aumentare intorno alle mie spalle. Questo tempo mi porta sempre sonnolenza, io già ne soffro normalmente, figuriamoci quando piove così. Ma ad Hanamichi la mia voglia di dormire non sembra dare fastidio. A volte mi è capitato di essermi svegliato e di averlo trovato a fissarmi, probabilmente chissà da quanto tempo... e quando dormo a volte  ho la sensazione di sentire i suoi occhi su di me, le sue mani che mi sfiorano piano, per non svegliarmi, anche se il calore che il suo corpo emana, e mi da, è davvero tanto per non sentirlo.

 

- Tra quattro giorni è Natale...- inizia timidamente a parlare la mia testa rossa, mentre mi accarezza i capelli sulla nuca - pensavo...che ne dici se andassimo a comprare un albero insieme? E lo addobbassimo qui?- la sua voce è leggermente incerta, magari teme potrei dirgli di no.

 

- mmm...- inizio io, ma lui mi interrompe, notando la mia voce perplessa.

 

- Se non ti va non fa niente...-

 

- ver..- ma lui è più veloce di me nell' interrompermi...

 

- Se vuoi vado a prenderlo da solo..e poi se vuoi ...-

 

- Hanamichi...-

 

- davvero volpino...non sei mica obbligato... lo so che non sei tipo da queste cose consumistiche...ma a me andava....e....-

 

- Hana...- sto perdendo la pazienza.

 

- ...sarebbe romantico...ah già... tu odi le cose sdolcinate...ma...-  parla a ruota imbarazzato,

 

- Hana!- sta per interrompermi di nuovo, e io mi sto scocciando di parlare per nulla, mi giro all' improvviso finendogli addosso e chiudendogli la bocca con un bacio.

Quando mi stacco da lui vedo di aver ottenuto ciò che volevo: farlo tacere!!!

 

- Di sopra, in soffitta dovrei avere un albero...e anche gli addobbi- gli soffio sulle labbra, e lui mi guarda sorpreso.

 

- e perchè non me lo hai detto subito?...- sbraita, ma si blocca  vedendo il mio sguardo assassino.

 

- do'aho.- e stavolta capisce che è davvero un idiota visto che è un ora che cerco di dirglielo!

 

Lo vedo mettere un po' su il muso, e mi chino a baciarlo di nuovo. Quando mi stacco dalle sue labbra  sorride, adoro vedere gli effetti che i miei baci hanno su di lui...

 

- se vuoi puoi vedere cosa è rimasto di sopra...- concludo rilassandomi su di lui e appoggiando la testa nell'incavo del suo collo. Lui sorride, poi mi cinge il torace stringendomi a lui.

 

- Lo faremo domani Kitsune...adesso mi è venuta di nuovo voglia di fare l'amore con te! - mi  sorride raggiante, e sorrido anche io prima di alzare il viso e  rapire nuovamente le sue labbra...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E così il giorno dopo eccoci in soffitta a rovistare. Hanamichi sembra molto contento. Troviamo dei vecchi scatoloni chiusi e pieni di polvere, era da molti anni che non addobbavo un albero di Natale, dopo la morte di mio padre non c'è stata più voglia di fare niente in casa mia. Mia madre cercava sempre di invogliarmi ad uscire, a godermi queste feste, a svagarmi un po', ma a me non è mai realmente interessato. Preferivo allenarmi fino alla vigilia e poi andare a casa e rimanere con lei la notte e il giorno di Natale. Poi dopo qualche anno lei si è risposata, e tutto è andato sempre peggio. Da qualche anno mi limito solo ad andare a letto presto per la vigilia, e dormire fino a tardi il giorno di Natale. Niente auguri, niente regali. Tutto più freddo, tutto più semplice.

 

- Kitsune ma da quanto non apri questi scatoloni!!!??- mi chiede il mio do'aho tossendo a causa della tremenda polvere che si è sparsa in aria.

 

- molti anni...- dico solo. Non mi va di parlarne, non ancora.

 

Adesso siamo in soggiorno, Hanamichi esce tutto dalle scatole disponendo a terra ogni cosa che trova, io gli do una mano, aiutandolo a spolverare le decorazioni.

 

- Ehy Kitsune! Guarda che belline queste palline!- esclama guardando le palline racchiuse in un contenitore di plastica, sono tutte bianche, realizzate in vetro bianco, opaco, e con delle sottili strisce di brillantina, tutte luccicanti. Torno a girarmi verso lo scatolone che stavo disfando prima,

 

- ehy volpaccia guarda!!- sento improvvisamente la sua voce dietro di me, e mi alzo, sussultando, quando me lo ritrovo davanti con in mano un cappellino rosso da Babbo Natale, - hai visto che carino Kae??- mi dice provandoselo. Riconosco quel cappellino, me lo aveva comprato mia madre qualche anno fa, mi sono rifiutato categoricamente di metterlo, ed è finito poi in soffitta, in mezzo alle altre cose che non uso praticamente mai.

Vedo Hanamichi sfoggiarlo davvero entusiasta, quasi quasi lo faccio arrabbiare un po'!

 

- hn! Non si vede la differenza con i tuoi capelli...- dico provocandolo,

 

- cosa insinui volpaccia??- esclama indignato, - qualcosa da ridire sui  capelli del Tensai???- me lo chiede avvicinandosi minacciosamente , io mi limito a guardarlo poi gli dico semplicemente

 

- nulla da ridire...a me piacciono...- sussurro avvicinandomi e accarezzandogli alcune ciocche che gli ricadono sulla fronte, - ma non potrei mai indossare una cosa del genere- concludo, Hana si avvicina a me ancora di più, si toglie il berretto e se lo rigira nelle mani, guardandolo sovrappensiero, sto per prepararmi per qualche sua trovata idiota ma non ne ho il tempo perchè in men che non si dica mi infila il berretto in testa, abbassandomelo sugli occhi, e quando cerco di ribellarmi mi abbraccia stretto bloccandomi le braccia tra le sue.

 

- preso...- mi dice dandomi un bacio sul collo, - adesso me la paghi volpaccia dispettosa!!- esclama per poi serrare la sua stretta intorno a me.

 

- do'aho lasciami!!!- esclamo tentando di non alzare la voce, odio farlo.

 

- No! Ti dona questo cappellino Kitsune! Voglio vedertelo addosso ancora un po! - insiste lui ridendo e baciandomi il collo facendomi il solletico.

 

- lasciami!-

 

- neanche per sogno!- ed insiste! Ok! Vuole la guerra!!! E guerra sia!!!

Inizio a scalciare di brutto per liberarmi, ed in pochi minuti siamo a terra, abbiamo perso l'equilibrio finendo sul tappeto. Adesso sono sotto di lui. Che sta continuando a baciarmi e ridere.

 

- Deficiente togliti di dosso!- gli sibilo. E lui mi lascia andare rotolandomi al fianco ridendo come uno scemo.

 

- smettila di ridere in modo così deficiente!- gli rimprovero, ma lui non smette, prendo un festone vicino a me, sul pavimento e glielo attorciglio alla bocca, e come al solito tutto degenera in rissa!!

 

 

 

 

 

 

 

Dopo esserci ridati un contegno ci rialziamo come se niente fosse successo, a parte qualche graffio nuovo che mi ritrovo sul braccio, accidenti a lui! Continuiamo ad addobbare l'albero.  E' sera quando finiamo la nostra opera. Hana sorride soddisfatto. Ma noto che manca ancora qualcosa...

 

- vedi volpaccia!! Un albero degno di un tensai!!!- esclama felice. Guardo l'albero.

 

- manca qualcosa do'aho...- dico mentre torno negli scatoloni, se abbiamo dimenticato qualcosa la troverò di sicuro li, ed infatti ecco cosa mancava all'appello: la stella da mettere in cima a tutto! La prendo, girandola tra le mani, e pulendola con un panno morbido.

 

- kitsune cos'è quella roba??- mi chiede il mio do'aho.

 

- do'aho questa è la stella, va messa in cima a tutto!- e gli indico l'ultimo ramo.

 

- dà qui volpe sono io più alto tra di noi quindi tocca a me metterla su!-

 

- neanche per sogno do'aho...-

 

E ricominciamo... Hanamichi si sporge verso di me tentando di togliermi l'addobbo dalle mani ma io lo nascondo dietro la schiena.

 

- volpaccia dammela subito!-

 

- scordatelo !- mi impunto , ma non ho il tempo di finire di pronunciare l'ultima frase che me lo ritrovo addosso che mi spinge contro, tento di resistere, ma lui è più veloce e mi addossa alla parete.

 

- adesso volpaccia ti insegno io a sfidare il genio !!- mi dice con una delle sue espressioni più terribili, temo che mi voglia dare una testata, ma dopo un attimo mi ritrovo praticamente schiacciato alla parete con le sue labbra incollate sulle mie, e per un attimo mi vien da ridere, notando che tutte le sue pericolose intenzioni sono sfumate in men che non si dica! Ma non lo faccio perchè sento le sue mani scivolarmi dietro la schiena e strapparmi la stella dalle mani e poi in un scatto scappa verso l'albero. Lo guardo ormai rassegnato, è proprio un do'aho! Lo seguo con lo sguardo, vedendo che si sporge per mettere la stella sul ramo, ma nel correre l'idiota non ha visto una pallina rimasta sul pavimento, e ci scivola su...stavolta temo che si sfracellerà di brutto! E così infatti succede...cade,  e per poco non rischia di tirarsi tutto dietro, ma riesce a puntellarsi sulle mani e finire a terra, illeso credo. Mi avvicino, guardandolo, tentando di non far trasparire la mia preoccupazione:

 

- sei un disastro!!-

 

- ma con chi ti sembra di parlare volpaccia!??!!...- salta a sedere blaterando le sue solite proclame, ormai le so a memoria! Beh si vede che sta bene...mi inginocchio vicino a lui, notando che si strofina la fronte, alzo una mano accarezzandogliela con il palmo,

 

-  do'aho, nulla di rotto?- chiedo.

Lui continua a lamentarsi per la botta, si tocca la spalla, quella su cui è caduto.

 

- colpa tua volpaccia! Mi hai fatto distrarre e non ho visto quella maledetta palla!!- mi sbraita contro. Scendo con la mano ad accarezzargli il braccio.

 

- fa male?- chiedo piano. Lui mi guarda e dopo un attimo scuote la testa. Alza l'altra mano e  vedo che stringe la stella.

 

- ho rischiato di romperla...scusa Kae...- mi dice con una faccia colpevole e imbronciata, vederlo così mi fa salire alle labbra un sorriso, sembra un bambino che ha appena fatto una marachella, è davvero dolcissimo, gli accarezzo ancora la spalla, è caduto in quel modo per non far rompere la stella.

 

 

 

 

 

                 Sei proprio uno stupido Hana...

 

 

                                                    ...un dolcissimo stupido...

 

 

 

 

 

 

Mi protendo verso di lui, sfiorando le sue labbra lievemente con le mie, e lui mi guarda sorpreso. Gli tendo la mano. Lui l'afferra saldamente. Ci alziamo.

 

 

 

 

Quando ormai la stella è messa al suo posto il do'aho si avvicina di nuovo a me sorridendo.

 

- do'aho dovremmo accenderlo, non credi?-

 

- lo so stupida volpe!- mi sposto verso la presa ma lui mi ferma, - No! No! No!!! Siediti lì che faccio io!-

 

- do'aho che vuoi combinare?- comincio a rassegnarmi, stasera sembra davvero un terremoto, ma nonostante combini tanti guai non riesco ad arrabbiarmi, infondo la mia testa rossa è mossa da buone intenzioni, vuole rendermi sereno, e anche se  non lo sa ci riesce perfettamente, mi basta vedere i guai che combina!

 

- zitto! Siediti lì e chiudi gli occhi!-mi dice guidandomi fin dove vuole che vada a sedermi.

 

- Pure chiudere gli occhi?- sollevo un sopracciglio. Mi guarda minaccioso, e  per una volta decido che non voglio farlo arrabbiare, altrimenti  faremo l'alba discutendo!

Mi siedo sul tappeto,  sento Hana che traffica con qualcosa,

 

- Oi do'aho ce la fai o vuoi il manuale di istruzioni su come inserire la presa?- lo provoco,

 

- stupida volpe vuoi tacere!!- è troppo buffo. Odo i suoi passi mentre si avvicina a me. Ad un tratto lo sento sedersi dietro di me, e cingermi la vita da dietro. Mi stringe forte a sè.

 

- adesso puoi aprire gli occhi...- mi sussurra baciandomi la nuca. E io faccio come dice. Posso finalmente osservare il nostro albero finito.

 

- ti piace?- mi chiede. Io rimango a fissare quell'ammasso di luci e colori che cambiano e si alternano davanti ai miei occhi, e cerco di ricordare da quanto tempo non vedevo una cosa simile in casa mia, e da quanto non sentivo queste sensazioni di serenità e tranquillità che provo qui, adesso, con lui, mentre sento il calore delle sue braccia stringermi al suo torace.

 

- molto...- dico poggiando le mie mani sulle sue che tiene attorno ai miei fianchi. Le stringo.

 

- sai Kaede, mai come quest'anno non vedo l'ora che sia Natale...- lo guardo senza dire nulla, come incitandolo a continuare, - è tutto questo perchè non vedo l'ora di passarlo con te...è il primo Natale dopo la morte di mio padre in cui mi sento davvero felice...il nostro primo Natale...- queste ultime parole me le sussurra nell'orecchio, baciandomi una guancia.

 

Mi giro nel suo abbraccio, cingendogli il collo. Ti capisco, sai Hana, è così anche per me. Forse quest'anno qualcosa è cambiata nelle nostre vite, e questa cosa ci sta rendendo migliori, più sereni, e ci da quella tranquillità di cui sentivamo il bisogno da molto tempo.

Ci baciamo teneramente per i minuti successivi. Non mi sentivo così da tanto tempo, e devo ringraziare solo te, Hanamichi, con la tua allegria e il tuo entusiasmo hai saputo riempire la mia vita, e darmi un sorriso che avevo perso da molto tempo. Un sorriso vero...

 

 

 

 

 

 

 

 

Part Two: Rimorso.

 

 

 

 

Mi dirigo in palestra, ormai le lezioni sono finite, e mi sto trascinando al massacro. Stamani sono arrivato in iper ritardo, perchè non sono riuscito ad alzarmi dal letto, ieri sono tornato tardi da casa di Kaede, e stanotte ho dormito pochissimo. Tornarmene a casa la sera è davvero un incubo a volte, non vorrei mai farlo, ma se non rientro mia madre sarebbe capace di chiamare l'esercito pur di  trovarmi!

Entro sbadatamente in palestra, santo cielo se penso che ancora devo sorbirmi due ore di allenamento vorrei morire! Nel girare l'angolo urto con qualcuno, istintivamente mi vien voglia di uccidere il tipo che mi ha urtato, ma appena alzo la testa, pronto in bocca a disintegrare a parole la mia povera vittima, mi rendo conto, che la persona che ho urtato è Haruko. Lei si tira istintivamente  indietro, e mi guarda, e io, imbarazzato la fisso.

 

- ss..s.scusa...- riesco a pronunciare a fatica. Lei nemmeno risponde, passa oltre, e se ne va verso lo spogliatoio. Inutile dire che sul momento ci sono rimasto malissimo, il suo ignorarmi mi ferisce ancora parecchio. Dopo aver parlato tempo fa con Akagi, suo fratello, pensavo di potermi sentire un po' meglio, riguardo ai miei sensi di colpa nei suoi confronti, ma da quando  è tornata ad aiutare Ayako nei nostri allenamenti ho capito che  mi sbagliavo. Haruko non mi ha più parlato, nè chiesto nulla al riguardo ciò che le dissi mesi fa, quando la lasciai, si limita solo a ignorarmi, anche se spesso la scopro a guardarmi, mentre mi alleno. E lo ha notato anche Kaede...infatti ho dovuto sorbirmi parecchie ritorsioni per questa cosa! Ho imparato che la volpe è sadica quando vuole...e pure parecchio gelosa e possessiva!!

 

 

Ma in questo momento penso incessantemente ad Haruko. Ha sempre un espressione molto triste, è difficile vederla sorridere da qualche tempo,  e mi chiederei il perchè, se non sapessi già che è colpa mia.

Entro nello spogliatoio, dove trovo gli altri a cambiarsi, non faccio altro che pensare a questa situazione, e quasi non mi accorgo dello sguardo di Kaede, che mi fissa dall'altra parte della stanza. Gli altri cominciano ad uscire dallo spogliatoio, anche Kae si muove, ma quando mi passa vicino si ferma, gli altri sono già fuori, e siamo rimasti solo noi due qui.

 

- Ehy, do'aho, tutto ok?- mi chiede, io annuisco.

 

- tutto bene volpe! Sto arrivando!- lui mi guarda un po' sorpreso, magari si aspettava una reazione diversa? Non saprei, mi fissa un attimo, poi fa come dico ed esce precedendomi all' allenamento. Io lo seguo pochi attimi dopo. Nell'entrare in palestra fisso il mio sguardo sul bordo campo dove Ayako sta sistemando gli attrezzi per gli esercizi delle matricole, Haruko è con lei. Stanno parlando, e vedo un lieve sorriso sulle sue labbra. Distolgo il mio sguardo, e mi sistemo la maglietta nei pantaloncini, e penso...penso e ripenso agli ultimi mesi, e mi ritrovo a chiedermi perchè spesso certe scelte implicano spiacevoli risvolti...

 

 

La voce di Ryota ci richiama sulla linea di fondo campo, e inizia la corsa di riscaldamento. Inizio a correre, in coda agi altri, Kaede mi affianca, silenzioso come sempre, lo guardo sottecchi, sembra abbastanza tranquillo, e pare che non risenta proprio della fatica degli ultimi tempi, nonostante le partite di campionato ci stressino, e gli allenamenti martellino, lui sembra sempre così a suo agio. Non contando l'ulteriore fatica fisica di questi ultimi mesi, con le nostre “attività extra”, sembra non lo intacchino di striscio, non ne risente proprio. Io invece sembra proprio che sono al limite delle pile. Se continua così mi ridurrò a quattro piedi. Grrrrr accidenti! Ma dove le mette tutte ste energie quel volpastro? Mangia meno di me, sgobba più di me...mah!

 

 

Il riscaldamento si prolunga più del previsto. Alla fine ci distribuiamo sul parquet a fare strecting. Ryo-chan ad un tratto chiama me, Rukawa e alcune matricole. Inutile dire che vuole parlarci della formazione che deve scendere in campo dopo Natale contro il Ryonan.

 

- Rukawa, Sakuragi, Tokugawa...- quest'ultimo che Ryo-chan ha nominato è una delle matricole di quest'anno, è molto bravo, molti ci vedono un degno rivale della Kitsune, e si aspettano parecchio da lui, ma se devo essere sincero dopo che l'ho visto giocare ho capito il discorso che mesi fa aveva fatto il nonnetto, quando parlava di bravura e di talento. La bravura può averla anche una persona priva di talento, allenandosi tantissimo, ma il talento, quella è una cosa naturale, o ce l'hai o non c'è l'hai. E il fiuto del Tensai non vede alcun talento in questa matricoletta, è brava, ma non può paragonarsi a Kaede, lui di talento ne ha da vendere!! La volpe è uno di quei giocatori che capitano ogni decennio, di quelli che se li lasci sfuggire non ne trovi più! Vabbè che nel nostro caso il destino ha voluto farci  in due, ovviamente dotati di immenso talento, e poi per concludere ci ha anche accoppiati...non c'è da ridire, un lavoretto fatto per bene!!! HihIhihihi 

Ma tornando a noi.  Vedo Tokugawa che si affianca a Kaede, e anche se non l'ho detto prima, ma questo scorfano sta, per i miei gusti, parecchio attaccato a Kaede. Da quando è entrato in squadra non fa che cercare il confronto con lui, la cosa non sorprende nessuno, infondo Rukawa è “l'uomo da battere” per chiunque voglia aspirare a divenire l'asso della squadra, pure il mio, se devo precisare ( ma questo non intacca il fatto che il migliore sono io!!).

 

- Allora ragazzi, per questa partita con il Ryonan manteniamo Sakuragi al centro- questo ce lo aspettavamo tutti, infondo dopo il diploma di Akagi l'unico a saper giocare nell'area sotto canestro era il genio sottoscritto,

 

- ovviamente non c'erano dubbi sul fatto che io devo giocare al centro...il grande Tensai Sakuragi, noto come il RE DEI RIMBALZI è l'unico che può salvarvi sotto canestro!!!!- , tutti mi guardano strano.

 

- do'aho...-

 

- stupida volpe hai da ridire sulle mie doti da rimbalzista??- gli grido agitandogli il pugno in faccia, vediamo se questa volpaccia indisponente ha da ridire sulle mie doti da giocatore!!?

 

- figurati...è l'unica cosa che sia fare...-

 

- ah! Ecco..ci mancava che.....ARGGGGGGGGGGG!!!!!!!!!!! Maledetto che significa che è l'unica cosa che so fare?????- grido saltandogli alla gola e subito immobilizzato da tre quarti della squadra, mossa intuile visto che scaravento tutti  per aria e mi dirigo di nuovo al mio obiettivo. Mi paro di fronte alla kitsune con atteggiamento MOLTO chiaro!

 

- allora kitsune???- le nostre fronti quasi si sfiorano, e ad un tratto mi sembra di scorgere un lampo di malizia nello sguardo di Kaede.

 

- do'aho vuoi picchiarmi o baciarmi?- mi sussurra in modo che lo senta solo io.

 

- ma che...diavolo dici!!?- gli sbraito, arrosendo miseramente ...e finisce a rissa!

 

Dopo buoni dieci minuti per sedare la mia divergenza con la volpe, Ryota torna a parlare.

 

- Dicevo... Mitsui ricoprirà il solito ruolo di guardia, io sarò playmaker in campo, non resta che decidere i ruoli di ala piccola e ala grande! E sinceramente per l'ala grande ero indeciso tra Rukawa e Tokugawa!- ci dice Ryota mentre guarda gli appunti dati dal coach.

 

- capitano..- innaspettatamente per tutti Kaede ha chieso la parola. Ryo-chan alza la testa fissandolo sorpreso, non capita spesso che la kitsune ci degni con qualche parola.

 

- dimmi Rukawa..-

 

- Capitano...a me andrebbe bene anche ricoprire lo stesso ruolo che avevo l'anno scorso.- capisco perchè Kaede sta dicendo questo, così toccherà a lui marcare Sendo, e nonostante la cosa mi dia non poco fastidio, riconosco che effettivamente il poppante non potrebbe sperare di spuntarla contro quel maledetto porcospino! Vengo distratto dalle parole dello Tokugawa.

 

- Cos'è Rukawa, paura del confronto?- esordisce l'ameba usando con un tono che non mi piace per niente nel rivolgendosi alla mia volpe, che però pare non degnarlo nemmeno della sua attenzione, ed infatti ignora la provocazione. Brava volpe! Ogni tanto....

 

- l'asso  dello Shohoku che trema davanti al confronto con una matricola...- ironizza lui, ma a quelle parole Kaede si gira a guardarlo, con uno sguardo, che lo ammetto, fa paura  anche me.

 

Mi sa che è ora che intervenga...

 

- Senti pivello...la Kitsune è troppo per il tuo livello, e poi lui è il mio “rivale” quindi stagli alla larga!- mi pronuncio in tono solenne. Tutti rimangono a bocca aperta.

 

- Ma che vuoi fare tu...rapa rossa...Rukawa non è tua esclusiva, quindi datti una calmata!- risponde il bastardo, e ora teoricamente dovrei incazzarmi...aggredirlo e disintegrarlo....ma come ben sapete essendo il  Tensai Sakuragi sono conosciuto per il mio sangue freddo e .. la mia maturità e....gli salto praticamente addosso per ucciderlo MALEDETTO!!!!! Io lo elimino a questo...lo tolgo dal mondo!!!!!!!

 

- così impari a rivolgerti al genio senza la giusta educazione, pivello...- dico dopo averlo colpito con una “testata punitiva”.

 

- Hanamichi per pietà...- comincia Ryota, - non mi eliminare le matricole, mi servono per giocare quest'anno!- mi dice con espressione esasperata

 

- Ryo- chan, insegno alla mezza seghetta come si sta in squadra, come ben sai l'educazione è fondamentale...- mentre finisco di pronunciare queste parole lo scorfano si solleva da terra e mi fissa. I nostri sguardi fanno scintille. Rukawa scuote la testa.

 

- che idioti...- pronuncia allontanandosi.

 

Dopo aver sedato la nostra “piccola divergenza di opinione” scendiamo in campo a giocare una partita di allenamento, che prevede primo anno contro secondo e terzo anno.  Meno male io e Kaede siamo in squadra insieme. Siamo tutti a bordo campo a prepararci, Kaede è vicino a me che si sta togliendo la giacca della tuta, per posarla sulla panca. Mi lancia uno sguardo che non so decifrare, appena mi giro vedo vicino a me Haruko, che ha portato le bottiglie di integratore vicino alla panchina, mi avvicino per prenderne una e mentre lo faccio i nostri sguardi si incontrano. C'è un lieve disagio, ma subito vengo distratto da Kaede, che spunta al mio fianco, per prendere anche lui una bottiglietta,

 

- andiamo do'aho...stanno cominciando...non vorrei perdere sempre tempo al tuo solito...- mi dice con tono freddissimo, anche se so cosa c'è dietro...la volpe sa essere molto possessiva!

 

- stupida volpe bada a come parli, o ti riduco a una stola!!- gli grido contro.

 

- non gridare idiota, mi sfondi i timpani...- mi gela in risposta la Kitsune senza tanta pietà mentre ci incamminiamo insieme verso il campo.

 

La partita comincia, e dopo poche azioni di gioco è facile portarci in vantaggio, grazie alle azioni combinate della nostra buona formazione, che vede Myagi come playmaker, Mitsui come guardia, io come centro, la Kitsune come ala piccola e come ala grande Yasuda. Kaede sembra, come sempre, in un mondo tutto suo, non perde una palla, e soprattutto non sbaglia un canestro. Ma ovviamente il re incontrastato è il sottoscritto, che con i miei rimbalzi sto controllando la situazione. Povere matricolette, pensano di superarmi BAUahAhaUHAuAHUAhaUAHau   illusi! Un altro rimbalzo, prendo la palla, e appena ricado cerco subito un compagno libero, non vedo nessuno davanti a me, ma avverto una presenza alle mie spalle, la SUA presenza alle mie spalle, non ho dubbi, ed infatti il mio passaggio all'indietro compie un percorso bassissimo e preciso, e Rukawa parte in attacco, al solito correndo in avanti senza aspettare nessuno. Subito Tokugawa è su di lui, a marcarlo, e devo essere sincero, questa cosa comincia a infastidirmi, il bastardo gli sta troppo addosso....ma...cosa...cosa combina quell'imbecille??? Vi chiedete cosa è successo? Quel bastardo ha spinto Kaede, spintonandolo in modo volontario e violento, e facendolo capitolare al suolo, perdendo la palla. L'arbitro subito interviene dichiarando il fallo intenzionale. Ma il mio primo impulso è uccidere quel verme, anche se poi la mia razionalità mi porta subito da Kaede, che non si è ancora alzato da terra. Corro da lui, che nel frattempo si tira a sedere, e stringe al petto un ginocchio che sembra fargli male. Quando mi affianco a lui, noto del sangue sulla sua mano! Per un attimo sento il mio gelarmi nelle vene dalla paura! Poi mi accorgo che il sangue deriva da un graffio molto ampio sul ginochio, che deve aver strofinato a terra violentemente.

 

 

- niente di rotto, kitsune?- chiedo, tentando di non sembrare tanto ansioso, “tentando”! Lui mi guarda,

 

- hn!- pronuncia tirandosi in piedi.

 

- tutto bene Rukawa?- chiede Ryo-chan avvicinandosi, e il volpacchiotto annuisce. La partita prosegue senza grandi colpi di scena. Quando finisce l'allenamento io e la Kitsune rimaniamo in palestra, per i soliti allenamenti supplementari, niente campetto per colpa delle piogge...ma in palestra non posso esimermi, anche perchè lui non li salterebbe nemmeno se fosse con le stampelle, e io ovviamente non posso rimanere indietro!

 

Quando finiamo andiamo nello spogliatoio, gli altri sono andati già via da un po', velocemente mi faccio la doccia, quando esco trovo Kaede a vestirsi sulla panca, o meglio...è in boxer sulla panca con i cerotti in mano, e teoricamente starebbe medicandosi il ginocchio, ma in pratica sonnecchia,  mettendosi cerotti ovunque tranne dove dovrebbe. Sbuffo, dannato volpino...deve pensarci sempre il Tensai! Apro l'armadietto del pronto soccorso e prendo le garze, disinfettante e forbici. Mi inginocchio davanti a lui, e gli tolgo di mano i cerotti, lui a quel gesto sembra perdere la sua aria assonnata, e nota la mia presenza.

 

- oi do'aho, che fai?- mi chiede, io non rispondo subito , prendo il disinfettante e inizio la mia opera di medicazione,

 

- do'aho che credi di fare con quel coso...?- mi chiama ancora, ma io lo ignoro, alla fine mi arriva un pugno in testa, e sono costretto a parlare

 

- non lo vedi, ti sto medicando, menteccatto!- sbraito, continuando a tamponare la ferita, - sei un volpino addormentato, fosse per te i cerotti te li metteresti nel cervello non sul ginocchio...- alzo la testa,  per incontrare lo sguardo minaccioso di Kaede, che un attimo dopo mi strappa la bottiglietta del disinfettante di mano.

 

- posso fare anche da solo...sto benissimo...- io lo guardo, poi agilmente mi riprendo la bottiglia

 

- faccio io...-

 

- nemmeno fossi paralizzato sulla sedia a rotelle...- si tira indietro, ma io blocco per le gambe.

 

-lasciami fare...-

 

- no!-

 

- si!-

 

- no!-

 

- si!-

 

- no!- mi sto arrabbiando...

 

- Senti Kitsune, ma che male c'è se ti medico la ferita!?!? Non puoi fare sempre il super uomo, con me poi!-

 

- so farmelo da me!-

 

- si ma voglio farlo io! Guarda che non perchè ti medico il ginocchio ti riterrò una volpe deboluccia o chissà quali altri flash mentali ti stai facendo...è una cosa normale no? Anche tu lo faresti per me...(almeno spero )...e ti assicuro che io non mi lamenterei tanto!- dico irritato, Kae sbuffa,  e io finisco di mettere la garza e dei  cerotti.

 

- non capisco come ha osato quel porco toccarti!?! Io lo avrei  ammazzato!  - sbraito mentre finisco con l'ultimo cerottino.

 

- Hana se dovresti uccidere tutti quelli che mi toccano in partita, tre quarti dei giocatori di basket con cui giochiamo  sarebbero decimati...- mi dice lui con tono divertito.

 

- Sarà...- grugnisco io irritato. Dopo qualche minuto mi alzo.

 

- finito volpacchiotto, vedi il tuo Tensai, si prende sempre cura di te...!- dico depositandogli un bacio sulla fronte, che lui non mi rifiuta, e non mi rifiuta anche un ennesimo “do'aho”, ma direi che per un attimo ho intravisto un sorrisetto piegare le sue labbra, uno di quelli piccoli, piccoli, che si intravedono con la lente d' ingrandimento!!! Ma c'è!! Però c'è!!

Si alza di fronte a me  e mi da un attimo le spalle per prendere i vestiti dal borsone, ma io non resisto alla visione della mia sexy volpe, in boxer, mi giro un attimo a guardare la porta, per assicurarmi che sia chiusa, e poi ricordo che effettivamente l'avevo chiusa poco fa ( sto diventando paranoico, accidenti!). Poi torno a guardare Kae, che sta sistemando i suoi vestiti sulla panca, quelli che deve indossare, lo abbraccio da dietro. Sento la sua sorpresa, poi avvicino il mio volto al suo orecchio e gli sussurro:

 

- volpe, non hai capito, solo io devo toccarti...- lo faccio girare nel mio abbraccio e poi unisco le nostre labbra in un bacio dolce, ma appassionato.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Hanamichi è uscito con i suoi amici questo pomeriggio. Non mi aveva avvertito fino a poco fa. Ha detto che dovevano andare a parlare con una persona per un lavoretto extra. E' così sono  a casa adesso, arrotolato nel pleid sul divano, da solo, a vedere tv. Fuori piove ancora a dirotto, e sono un po' preoccupato per quel do'aho, sbadato com'è ...ma la verità è che vorrei fosse qui con me. Ad un tratto sento la musichetta del mio cellulare suonare. Allungo la mano sul tavolo basso davanti al divano e lo prendo. Vedo una chiamata non risposta, clicco sul menù per vedere chi è. Sul display spunta il nome “do'aho”, mi ha fatto uno squillo. Ripongo il cellulare nuovamente sul tavolo, poi prendo il telecomando girando qualche canale. Sembra incredibile, ma mi annoio, mi sembra strano starmene qui da solo. Io, che fino a qualche mese fa vivevo in completa solitudine, adesso mi sento a disagio a starmene solo in casa mia! Incredibile!!  Chiudo la tv, e poggio il telecomando sul tavolo, fisso il cellulare, lo prendo, e ricambio lo squillo di Hanamichi, e subito dopo un secondo ne arriva un altro. Sorrido pensando alla mia testa rossa, mentre mi copro meglio con il plaid e chiudo gli occhi, la mia casa mi sembra troppo silenziosa senza la sua voce...

 

 

 

 

 

...MmMmMMmmmmm   cos'è questo fastidio... non riesco a dormire...qualcosa mi sta svegliando...

 

 

 

- volpino...sveglia...- è una voce leggera, non riesco ad aprire gli occhi, mi sento troppo assonnato, sento dei tocchi leggeri sulla spalla, carezzarmi, e una sensazione di calore sulla pelle, una sensazione piacevole...un profumo familiare...non ho dubbi al riguardo...è il suo...mi muovo leggermente , e mi sento stringere,

 

- volpacchiotto, lo so che è inverno e vorresti goderti il tuo letargo, ma il Tensai è qui per pretendere le tue attenzioni!- mi dice ridendo con tono leggero e limpido.

 

- do'aho...- rispondo socchiudendo gli occhi e incontrando il suo sguardo.

 

- volpacchiotto, ti sei riposato? Perchè sai, ho tanta voglia di stare con te...non c'è la facevo più a starti lontano, e sono tornato subito!!- mi dice mentre con la mano mi accarezza la testa, io sono troppo intontito per reagire. Sposto il plaid e lui si sdraia accanto a me, coprendosi a sua volta. Ci abbracciamo sotto la coperta, mi accoccolo a lui, ancora in preda al sonno, sento i suoi baci leggeri sul mio viso, e le sue mani che mi accarezzano. Mi eran proprio mancate...

Hanamichi preme il suo corpo al mio, coinvolgendomi in un bacio profondo e umido, che non so negargli, in quando anche io ne sentivo la necessità. Quando ci stacchiamo leggo nei suoi occhi ciò che sicuramente lui legge nei miei... il desiderio di fonderci, di condividere il nostro corpo e le nostre sensazioni, e nessuno di noi sa rimandare oltre... Hanamichi infila le mani sotto il mio maglione, sfiorandomi il torace con lente carezze, mi bacia le labbra, il naso, le guance...

 

- mi mancava tanto la tua pelle...- mi dice con voce roca e leggera mentre scende lungo il collo, riempiendomi di baci, le sue mani mi provocano brividi leggeri, alzo le braccia per aiutarlo a sfilarmi il maglione, poi con le mani slaccio i bottoni del suo, che dopo qualche secondo segue il mio a terra, torna ad abbracciarmi, e finalmente la nostra pelle si sfiora, venendo a contatto, ed è come una scossa violenta che ci fa vibrare, il suo corpo è così caldo, anche solo questo tocco mi fa eccitare incredibilmente. Alzo le braccia, le mie mani scorrono sulle sue spalle,  lo  stringo a me. La sua bocca scende a sfiorarmi il petto, a succhiare la mia pelle, divenuta così dolorosamente sensibile sotto i suoi baci, e i suoi leggeri morsi, che lenti e intensi mi tormentano . I miei ansimi diventano più intensi, chiudo gli occhi, godendomi le sensazioni che mi danno le sue mani. Hanamichi si sofferma a baciarmi i fianchi, carezzandomi le cosce, lo fa lentamente, senza staccare gli occhi da me, come se volesse immortalare indelebilmente nella sua mente l'immagine del mio corpo, per non dimenticarne nemmeno un centrimetro...e questa cosa mi fa impazzire, le sue mani salgono fino ai miei glutei, stringendoli, attraverso la stoffa dei pantaloni, che ancora indosso. Hana scende con le labbra fino all'elastico della tuta, poi con le mani inizia a spingerlo verso il basso, nella chiara intenzione di sfilarmeli. Al passaggio delle sue mani segue quello delle sue labbra, che lambisce ogni centimetro del mio corpo che vien messo a nudo.

 

- Hana...- sussurro tra un ansimo e l'altro.

 

- ssshhhh Kitsune...stai fermo! Voglio farti impazzire dal piacere questa sera...lasciami fare...- mi dice sorridendomi, e visto che la proposta è allettante decido di fare come dice, ma rilassarsi così non è la cosa più semplice del mondo! Dice che vuol farmi impazzire dal piacere, ma non sa che già ci sta riuscendo...la mia eccitazione ha raggiunto i livelli di guardia!!!

 

- Hana ...non basta!- lui alza la testa a guardarmi, le sue guance sono arrossate, la sua espressione estatica, e io gli faccio capire che non resisto più, che voglio il suo corpo nel mio, che sto impazzendo, e troverò pace solo quando sentirò i nostri corpi uniti...ma lui sembra non volermi accontentare, mi afferra per i fianchi trascinandomi a sé, e si china su di me a baciarmi...io gli cingo il torace stringendolo forte al mio petto. Le sue mani spingono ancora di più i miei pantaloni giù, e io con foga lo aiuto a togliermeli, passando poi ai suoi jeans, apro il bottone che li chiude, poi con la mano tiro giù la zip, e mi fermo a guardarlo lanciandogli uno sguardo pieno di aspettativa...in risposta Hana mi ruba le labbra con un bacio appassionato, e profondo, poi si stacca da me per sfilarmi gli ultimi indumenti, togliendo anche i suoi dopo. Finalmente quando torna ad abbracciarmi sento il suo corpo caldo sul mio, sento la sua impaziente voglia di me, ma avverto che non vuole correre, che vuole fare tutto con calma questa sera, per quanto ci sia possibile. I suoi baci sono dolci, appassionati.

Vedo che stira la mano sul tavolo, a prendere qualcosa, che poi noto essere un vasetto con la crema. Le sue labbra scendono a baciarmi il ventre, la sua mano mi accarezza lenta, stringe il mio sesso, e masturbandomi lentamente, mi fa impazzire, la sua lingua scende ancora di più, regalandomi tanti brividi a fior di pelle, sento come una sensazione di calore dentro, che si espande nel mio basso ventre, e so che questa sensazione passerà solo quando mi farà suo, quando potrò condividerla con lui.

Le sue dita, inumidite di crema scendono tra le mie gambe a preparare il mio corpo, si insinuano in me, e io gemo per la lieve sensazione di fastidio, che quasi sempre sento, sensazione che però viene sostituita dopo poco da qualcosa di più piacevole, la consapevolezza di quello che succederà tra poco, le sensazioni che mi aspettano.

 

- Ah!...Ah!...Hana...nhnn..- la mia voce è spezzata tra gli ansimi che non riesco più a controllare. Hana muove continuamente le sue dita dentro di me, e sigilla contemporaneamente la sua bocca sulla mia virilità. Io grido, agitandomi, ma le sue carezze continuano, le mie mani scendono tra i suoi capelli, incitandolo ad aumentare il contatto tra di noi ... e dopo qualche secondo non capisco più niente...le sensazioni mi stanno facendo impazzire, cerco di resistere, gli chiedo anche di smettere, perchè sento che non riuscirò a trattenermi oltre...ma lui non lo fa!!

 

- Hana...sto...per..Ah!- ma non riesco a pronunciare oltre, le sue labbra si muovono sempre più velocemente nonostante le mie richieste, e infine mi portano al culmine.

Chiudo gli occhi stremato, mentre sento la bocca di Hana leccare la mia pelle, e depositarvi piccoli baci. Le sue dita dentro di me han rallentato il ritmo, e poi infine han abbandonato il mio corpo, ed adesso avverto di nuovo i suoi baci sul petto, poi sul mio collo.

 

- ti piace Kitsune?- mi chiedi ridendo, ma nemmeno ti rispondo, do'aho, dovresti vederlo da te! Mi sorridi e poi prendi ancora la crema per preparare anche te, ma a questa fermo la tua mano, e tu mi guardi.

 

- posso farlo io?- ti chiedo con voce bassa, e tu mi guardi sorpreso, divenendo una macchia rossa imbarazzata. Dopo qualche secondo annuisci, e allora mi muovo, sistemandomi meglio di fronte a te, e prendendo della crema sulle dita,  sfioro la tua virilità, per prepararla. Non lo avevo mai fatto, e ho notato la sorpresa nei tuoi occhi a questa richiesta. Ma visto ciò che condividiamo non mi è sembrata azzardata. Sento il tuo respiro mozzarsi, quando ti sfioro, come se ti togliessi il fiato con i miei tocchi, e questa cosa mi piace, anche per quella velata sensazione di disagio che mi dimostri, non riuscendo a guardarmi mentre ti tocco, vergognandoti di questi gesti così intimi tra di noi. E questo mi fa capire quanto infondo il tuo animo sia puro e innocente Hanamichi... Quando stacco le mani da te gemi, quasi di dispiacere, poi avvicini il tuo volto al mio baciandomi. Un tocco leggero, come un grazie delicato e rispettoso. Io mi sdraio e tu ti stendi su di me. Alzo le mie gambe allacciandole  ai tuoi fianchi, offrendomi a te, in piena fiducia, la fiducia che tu fin ora non hai mai tradito. Piano spingi in me la tua virilità, e a questo tocco entrambi non riusciamo a trattenere un ansimo che ci spezza il fiato. Mi accorgo di trattenere il respiro solo quando sento il tuo corpo completamente nel mio. Fermo, immobile, per permettermi di abituarmi alla tua presenza. Hai imparato ormai ad essere un amante cauto e premuroso, e anche se non sono il tipo da badare a queste cose, mi fa piacere sapere quante attenzioni mi usi, quasi fossi qualcosa di troppo delicato per non fare altrimenti. I nostri due corpi incastrati, le tue labbra sulle mie che mi baciano, e poi i tuoi movimenti leggeri, in me, un lieve dondolio, il tuo corpo che mi possiede con dolcezza, senza mai prendermi a fondo, lento. Sento le sue mani sui miei fianchi, carezzarmi, poi salire lungo le braccia... quel lieve fastidio iniziale che sempre mi coglie svanisce subito, le sensazioni forti che tutto questo mi da non mi concede pace, i miei ansimi salgono, fino a divenire quasi grida. Eppure non è un rapporto violento o veloce, ma mi sta facendo impazzire...le mie gambe spingono lungo i suoi fianchi incoraggiandolo ad approfondire il rapporto e lui lo fa, ma sempre senza aumentare il ritmo delle spinte, i nostri due corpi si muovono insieme, andandosi in contro, in piena sintonia, apro gli occhi specchiandomi nei suoi, caldi e scuri, lo vedo mordersi il labbro inferiore, il viso arrossato, gli occhi lucidi, e mi sento felice, perchè so che sono io a dargli queste sensazioni, è il mio corpo che lo fa impazzire, e voglio che sia sempre così...il suo respiro sul mio collo, poche parole, spezzate dal piacere...

- Kae...sto..ve.n...ah!..- ad un tratto sento un tremito attraversargli il corpo, avverto le sue spinte divenire profonde, e lo stringo ancora di più a me, sentendo il suo piacere scivolarmi dentro, e il mio raggiungermi pochi attimi dopo bagnando i nostri corpi. Dopo non c'è più niente, solo il suo calore sul mio corpo, dentro al mio corpo, e i nostri respiri, che tentano di regolarizzarsi, dopo l'immenso piacere provato. Avverto la mano di Hanamichi muoversi ed accarezzarmi, cercando e trovando la mia mano, che come sempre intreccia con la sua dopo che abbiamo fatto l'amore...un gesto dolcissimo, come lui.

 

- tutto bene Ede?- mi chiede piano guardandomi,

 

- hn..mmm.- mugolo io in risposta, sono troppo stanco per parlare...davvero troppo stanco. Hanamichi si alza e piano esce dal mio corpo, gemo infastidito dal suo movimento, detesto quando si separa da me. Le sue mani mi accompagnano mentre abbasso le gambe, un po' indolenzite. Lui si muove, cercando posto vicino a me, posa la testa sulla mia spalla, e cingendomi la vita con le braccia, dopo averci coperto con il plaid, mi stringe.

 

- Hai mantenuto la tua promessa Hanamichi...- dico poi, appena ritrovato un po' di fiato, mentre gli accarezzo i suoi bizzarri capelli rossi. Lui si muove, e lo sento ridere leggermente.

 

- Avevi dubbi Kitsune? Un genio come me mantiene sempre le sue promesse...- mi dice  con tono un po' sbruffone, tipicamente suo, poi mi da qualche bacio leggero sul petto, e tace... nemmeno io dico più nulla, c'è silenzio, un silenzio fatto solo di noi.

 

Mentre gli accarezzo la testa mi sorprendo ancora nel vedere come una persona come lui, così espansiva e chiacchierona sappia leggere il bisogno dei miei silenzi, e capirlo...un altra concessione che il suo carattere ha fatto per me, e questo rende ancora più grande e speciale il mio affetto per lui. Lo stringo, chiudendo gli occhi. Vorrei che non cambi mai questa sensazione di pace che provo  quando sono con te Hana...

 

 

 

 

 

 Rimaniamo così, ad occhi chiusi...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La suoneria del mio cellulare ci fa sussultare, muovo la testa, aprendo infastidito gli occhi, mi ero  addormentato appoggiato a Kaede. Mi sporgo dal divano, cercando i pantaloni, in cui vi è il cellulare...lo tiro fuori dalla tasca e vedendo sul display il nome di “Ryochan”

 

- Ehy Ryo chan!- rispondo,

 

- Ciao Hanamichi, disturbo?- mi chiede il mio amico, sarei tentanto dal dire si...ma...

 

- uhm..no, no.. figurati dimmi...- dico io, tornando a sdraiarmi vicino Kaede, che nel frattempo si è svegliato e ha appoggiato la testa al mio petto.

 

- domani è la vigilia di Natale, insieme tutti della squadra ci siamo dati appuntamento al centro commerciale, alcuni di noi devono ancora comprare dei regali...e poi è una buona scusa per passare il pomeriggio insieme...- mi spiega, - ti va di unirti a noi?-

 

- Per me va bene...a che ora?-

 

- ci vediamo dopo la scuola, andiamo tutti insieme, così andiamo a  pranzare in qualche fast food...-

 

- ok, a domani...-

 

- A domani!- chiudo la comunicazione. Stiro la mano poggiando il cellulare sul tavolo, poi torno ad accarezzare la testolina del mio volpino, mollemente abbandonata sul mio petto.

 

- Che voleva?- mi chiede, io gli spiego  a brevi linee la telefonata,

 

- mi sa chiameranno anche te..-

 

- temo sia improbabile...-

 

- perchè?- chiedo curioso,

 

- nessuno ha il mio numero di cellulare...- mi dice, ma appena finisce di pronunciare queste parole sussultiamo sentendo il suo cellulare suonare, ci giriamo sorpresi, e Kaede allunga la mano a prenderlo, vede sul display “Ayako”. Mi fissa.

 

- Meno male nessuno aveva il tuo numero...- sbuffo, lui mi guarda al solito senza fare una piega, fa spallucce e risponde...

 

- 'onto ...- esordisce, - ciao Ayako...nh...no...nemmeno per sogno...no...nh...nh...nh...va bene...a domani...- chiude e ripone il cellulare, poi si gira a guardarmi.

 

- “nemmeno per sogno!!”- lo imito prendendolo in giro, ignorando il suo sguardo che mi fulmina.

 

- mi ha incastrato...- dice mentre torna ad appoggiarsi al cuscino, come a giustificarsi che non ha saputo dire di no ad Ayako, io sorrido. Ma un attimo dopo mi  viene un tarlo per la mente...e...

 

- Senti volpe, ma com'è che Ayako ha il tuo numero? Pensavo non sopportassi le ragazze...- gli chiedo effettivamente curioso, lui tranquillamente mi risponde.

 

- Mi ha chiesto di scambiarcelo, e gliel'ho dato...l'ho dato anche a Mitsui...- Mitsui??? Quel dannato ex-teppista!!!???

 

- cosa significa che Mitsui ha il tuo numero????- salto su io,

 

- do'aho che ti agiti a fare...me l'han chiesto e gliel'ho dato...mica è un segreto di stato..con Mitsui ci siamo visti qualche volta al campetto per fare degli one on one...- mi dice con tono pacato.

 

- quindi tu dai il tuo numero al primo che capita che te lo chiede...!?!?!?!?- salto su incazzato,

 

- do'aho smettila di farmi scene di gelosia, che dovrei dire io del TUO cellulare...visti gli sms che ti arrivano...- e in questa mi sento ua secchiata di acqua gelata arrivarmi addosso.

 

- Sareb..be?...- chiedo, incerto del fatto che stiamo pensando la stessa cosa. Kaede  mi guarda di traverso arcuando un sopracciglio, con uno sguardo MOLTO minaccioso. Temo che stiamo pensando la stessa cosa..

Da qualche settimana mi arrivano sms anonimi, e io non gliene ho parlato...- ascolta Kaede...- comincio preparandomi a una tempesta in arrivo, immagino le ritorsioni della volpe!

 

- non voglio scuse do'aho...- mi dice in tono calmo.

 

- Certo!! ..Cioè...è ovvio che non mi interessa Kae...anche se devo dire son curioso di sapere chi sia...- dico riappoggiandomi a lui, vorrei proprio sapere come ha visto quei messaggi, visto che io li cancello sempre. Non gli sfugge proprio nulla, accidenti!

 

- Hai qualche idea su chi sia a inviarteli?- mi chiede poi ad un tratto, sorprendendomi. La volpe infondo è curiosa anche se non lo ammetterebbe mai!!

 

- no, nessuna...- anche se non è totalmente vero, infatti una persona mi viene in mente, e so che anche Kae ci sta pensando, se no non mi chiederebbe nulla al riguardo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Part Three: sei felice?

 

 

 

 

Il mattino dopo arrivo a scuola appena in tempo. Sono agli armadietti, devo ancora cambiare le scarpe e prendere i libri, e se non mi sbrigo mi beccherò la ramanzina del professore di Matematica! Apro l'armadietto e mentre infilo la mano noto una busta poggiata sulle scarpe, la prendo, non c'è alcun mittente, ed è sigillata. Sto per aprirla ma suona la campana, quindi la piego infilandomela in tasca, la leggerò dopo, e poi se non mi sbrigo ad arrivare in classe son guai! Prendo le scarpe e velocemente, dopo averle indossate ripongo le altre dentro e mi dirigo in classe.

 

 

 

Sono in terrazza, le lezioni sono finite e io sto qui ad aspettare Kaede, tiro fuori dalla giacca la busta, la rigiro nelle mani, è tutta la mattina che penso a questa busta, e al suo contenuto, il pensiero che possa essere il messaggio di una ragazza mi incuriosisce, e mi chiedo cosa aspetto ad aprirla, la busta è di un rosa pallido, e dietro vi è un piccolo adesivo rotondo che la chiude. Con le dita rompo il sigillo e tiro fuori un foglio bianco di carta rigata.  Lo apro, leggendo poche righe:

 

 

 “ Non riesco a smettere di pensarti. Non riesco a dimenticare le parole dure che ci siamo detti l'ultima volta, e vorrei poter parlare con te. Vediamoci al centro commerciale, oggi . Spero verrai, Haruko.

 

 

La mia prima reazione è un po' da panico. Leggere queste parole mi mette su una strana agitazione. E soprattutto mi rendo conto di non sapere cosa fare. Perchè si, sarò al centro commerciale oggi, ma ci sarà anche Kaede...con che faccia potrei dirgli che devo andare a parlare con Haruko...e poi, sinceramente, io la desidero davvero questa conversazione? Tante cose mi frullano improvvisamente per testa. Se mi soffermo a pensare agli ultimi mesi mi viene in mente quanto ho sofferto per le parole che mi ha detto quel giorno sul terrazzo, quando la lasciai, e so che, anche tentando di comprendere se infondo la sua reazione era più che lecita, non riesco a dimenticare le parole di cattiveria che mi rivolse, riesco a sentirle ancora, come se me le stesse dicendo adesso. E fanno ancora male. Lei dice di non riuscire a dimenticare? Cosa dovrei fare? Mi sono ricreato una nuova vita con Kaede, dovrei affrontarla e mettere alla prova le mie convinzioni? E' ancora così insicuro il mio sentimento per lui? Cosa provo per Kaede? E per Haruko? Cosa è rimasto di lei in me...? Oggi potrebbe essere un ottimo momento per rispondere a queste domande...

 

- Oi do'aho! Ti sei imbambolato?- la voce di Kaede  mi riporta sulla terra, mi giro vedendolo uscire sul terrazzo e chiudersi la porta alle spalle, piego la lettera velocemente e la nascondo di nuovo nella giacca.

 

- Baka Kitsune! Sempre in ritardo tu!! - gli dico andandogli in contro e rubandogli un bacio a fior di labbra,- andiamo ci aspettano...-

 

-hn-  .

 

 

 

 

 

 

 

Finalmente la tortura scolastica è finita e mi rincuora che domani è Natale e potrò starmene a dormire beatamente, senza pensare ad allenamenti, alla scuola a niente, solo a  oziare e stare con il mio volpino!!

Ci ritroviamo ai cancelli, siamo tutti quelli della squadra, compreso Ayako e Haruko e Yohei. Ci spostiamo, fino alla stazione, dove prendiamo il primo treno che ci lascerà alla fermata in centro.

Rido e scherzo, punzecchiandomi come sempre con Mitsui, sotto lo sguardo divertito del resto della comitiva, Rukawa se ne sta in disparte, per i fatti propri, e un po' mi dispiace questo distacco con lui, ma non possiamo fare altrimenti. Ogni tanto sbirciando vedo che scambia qualche parola con Ayako, ma per lo più sta in silenzio, a guardare fuori dal finestrino.

Arrivati alla stazione, dopo pochi minuti scendiamo. Il centro commerciale è a poche centinaia di metri, a Kanagawa. Le miriadi di vetrine decorate per il Natale risplendono davanti a noi, il centro commerciale praticamente è pieno di gente,  tanto che sento quasi di soffocare. Come prima cosa andiamo in un fast food a pranzare, oggi non lo abbiamo fatto a scuola, perchè le lezioni finivano prima, ed io ho una gran fame!!!

Mentre pranziamo parliamo scherzosamente. Io mangio tranquillo il mio panino.

 

- Sakuragi...ma a casa tua mangi sempre così?- mi chiede Mitsui con espressione un po' sconvolta.

 

- perchè? Hai qualcosa da ridire ?- salto un po' su io.

 

- Sei una pattumiera...- aggiunge Kaede.

 

- volpino tu proprio non dovresti parlare, sei anoressico!!- sbotto io.

 

- non sono anoressico do'aho...non mi ingozzo di porcherie come te, tutto qui.- conclude lui.

 

- Rukawa ha ragione scimmia, dovresti darti una regolata, mangi troppe porcherie!- conclude Mitsui

 

- senti un po Micchy, da quando sei così coscienzioso??- lo provoco con tono ironico.

 

- idiota ti ho detto di non chiamarmi Micchy!!!- sbraita l'ex teppista, - e poi io sono sempre coscienzioso!!-

Tra una battuta e l'altra finiamo di mangiare, e ci gustiamo anche un buon gelato.

 

- Hanamichi mi accompagni, vado a comprare dei dolcetti?- mi chiede Ryochan, e io mi alzo, lasciando al tavolo Ayako, Rukawa, Micchy e Haruko per seguirlo .

 

 

 

 

 

 

Hanamichi, Miyagi e Mito tornano al bancone a prendere dei dolci, io rimango al tavolo, a finire di mangiare la mia insalata. Hana ha lasciato la giacca appoggiata alla sedia insieme alla sua cartella. Oggi non siamo quasi riusciti a stare insieme un po' da soli, mi sento a disagio in mezzo a tutta questa confusione, io non amo molto le uscite di gruppo, ma ieri non ho proprio potuto rifiutarmi quando Ayako mi ha chiesto di venire, sarà che lei sa davvero essere convincente, infondo mi conosce un po', è l'unica ragazza che non mi da fastidio, e cosa fondamentale: non mi corre dietro! La guardo, mentre parla con Mitsui, è una persona molto vitale, come il mio do'aho (oddio proprio come lui è impossibile...) e sa parlare con le persone. Ad un tratto il mio sguardo cade alla sedia vicina, dove è stato seduto Hana, noto qualcosa sporgere dalla tasca della sua giacca, alzo la testa a guardare i miei compagni, tutti intenti a parlare, senza che nessuno si accorga di me, allungo la mano, sfilando dalla giacca del do'aho...una lettera?? Ma cosa ci fa Hanamichi con una lettera in tasca? Alzo appena la busta, tenendola sotto il tavolo, e velocemente apro la busta, leggo le poche righe scritte...rimango ...impietrito è dire poco...la mia prima reazione è di sorpresa...

 

- Siamo tornati! Il genio ha portato il meglio per voi!!- la voce squillante di Hana mi fa sussultare, chiudo velocemente la busta infilandogliela di nuovo nella giacca. E alzo la testa a guardarlo, mentre torna a sedersi vicino a me. La sua voce si leva in aria, mentre litiga con Mitsui per il dolce con la fragola, e Ryota lo rimprovera di fare l'idiota...ma è come se le voci mi arrivassero ovattate all'orecchio, la mia mente sembra essere a miliardi di chilometri da qui, alzo gli occhi, e incontro il viso di Haruko Akagi, che di fronte a me parla con Ayako, la guardo, fissandola, chiedendomi perchè questa ragazza senza volerlo  è in continua competizione con la mia vita. Perchè Hanamichi ha tenuto quella lettera? Perchè non riesce a tagliare con il passato? Mille domande mi frullano per la testa che quasi non mi accorgo di Ayako che mi chiama,

 

- Rukawa!- mi vien vicino.

 

- Kitsune ti alzi!? Guardate si sarà addormentato !- mi prende in giro Hana, io mi alzo, lanciandogli uno sguardo che non ha bisogno di parole. Hanamichi ride e continua a scherzare con gli altri.

 

- Andiamo su!- mi incoraggia la nostra manager. Insieme ci muoviamo verso i grandi magazzini, Hanamichi si accosta a me, parla con gli altri, ma cammina al mio fianco, ad un tratto senso la sua mano casualmente urtare la mia, ma subito mi scosto. Sono troppo arrabbiato, no...non è il termine giusto... forse sono...deluso...non lo so, non so cosa provo, e questa indecisione mi impedisce ancora di più di esternare ciò che sento. La serata procede tra un acquisto e l'altro, avrem visitato non so quanti negozi sportivi, e sono già le sette, ho voglia di andare a casa, mi sento terribilmente a disagio. Hanamichi è fermo davanti a una vetrina con Yohei Mito, a parlare, vedo il suo amico entrare in un negozio di animali e uscirne con uno scatolo.

 

- A chi lo regalerai Mito?- chiede Mitsui,

 

- Alla ragazza con cui esco!- dice lui sorridendo. A quanto ho capito ha comprato un cucciolo. Mi giro cercando Hana con lo sguardo ma non lo vedo, ad un tratto noto la sua sagoma allontanarsi,

 

- Rukawa vieni con noi alla gelateria, prendiamo un gelato prima di andare a casa!- mi dice Miyagi, io annuisco e mi avvicino. Ci sediamo ai tavoli, e ordiniamo. Dopo qualche minto noto che Hana non torna, e mi alzo,

 

- scusate, vado un attimo ai servizi, torno subito...- mi allontano, seguendo la direzione dove Hanamichi è scomparso, giro l'angolo, e noto, fuori dalla vetrina lui e la Akagi. Rimango dove sono, guardandoli da lontano, e sentendo dentro una fitta al petto...

 

 

 

 

Stavamo andando al bar, quando Haruko si è avvinata a me, tirandomi la manica della camicia, l'ho guardata, e lei mi ha fatto cenno di allontanarci. Mi son girato verso Yohei, che ha visto tutto, i suoi occhi hanno incontrato i miei in uno sguardo perplesso, poi si è allontanato. E io mi son diretto fuori, con lei. Avrei voluto inventare qualche scusa, dire a Kaede che mi allontanavo, ma il volpino da qualche ora mi guarda male, e sta già allontanandosi con gli altri, sembra arrabbiato, e non riesco a capire perchè. Poco fa mi son avvicinato a lui per parlargli e ha fatto finta di non sentirmi. Non vedo l'ora di essere a casa per passare questa vigilia con lui...speriamo nulla ci guasti le feste!

 

 

Ma adesso il mio pensiero è qui, mi fermo fuori dalla vetrina, Haruko è dietro di me. Mi giro, a fissarla, aspettando che dica qualcosa.

Lei mi guarda, poi si avvicina.

 

- Sono ...felice...che tu abbia...accettato di parlare...- inizia con voce bassa, e un po' timida. Forse il mio sguardo deve farle un po' paura. Non sono arrabbiato, ma questa situazione mi mette a disagio... me qui a parlare con lei, e Kaede a poche centinaia di metri, che non sa nulla. E mi sento a disagio proprio perchè Kaede non ne sa nulla...

 

- Senti Hanamichi, io ho avuto tanto tempo, in questi mesi...per pensare a quello che è successo...- tace un attimo e poi riprende, - a pensare che ... ho esagerato...quel giorno, a dirti quelle parole...-

 

- non c'è l'ho ...con te ...- pronuncio io, timidamente, interrompendola. Lei annuisce.

 

- ..ti ho offeso...e me ne sono pentita...-

 

- Haruko...a me dispiace...di non essere stato ciò che tu speravi io fossi...- le dico con una sensazione opprimente di rammarico dentro, - ma...- . Lei scuote la testa.

 

- non fa niente Hana...- si avvicina a me ancora di più, abbassa la testa triste, poi non dice più nulla finchè..

 

- ricordi quando ci siamo incontrati la prima volta?- mi chiede sorridendomi, io annuisco e sorrido, - io ero innamorata di Rukawa, e tu mi ascoltavi pazientemente mentre ti raccontavo e ti parlavo sempre di lui...a volte penso di essere stata la causa dei vostri litigi del primo anno...- vedi un po' che intuito la ragazza...

 

- essere innamorata di Rukawa era più facile...era un amore lontano, che non ha mai avuto speranza di concretizzarsi, e che ho idealizzato per molto tempo...poi ho capito che c'eri tu...e quanto ero stata cieca...- si interrompe un attimo, sento la sua voce lievemente incrinata, ed è come se volesse trattenersi dallo scoppiare a piangere, sento un qualcosa stringermisi nel petto, una fitta di dolore, - sai...nonostante la nostra storia sia stata breve, mi ha dato tanto...- continua. Io ascolto, non riesco a rispondere, perso come sono nei miei pensieri, mi ripeto inconsciamente le parole che mi ha pronunciato, e poi penso che Kaede non mi ha mai detto di essere felice di stare con me, penso che io ed Haruko abbiamo sempre avuto un stupendo dialogo, e che invece Kaede è sempre così...”silenzioso”, distante...devo sempre cavargli le parole di bocca, e non so mai cosa pensa quando mi guarda. Haruko invece...sembrano stupidi paragoni, ma mi fanno riflettere su tante cose...La guardo, i nostri sguardi si incrociano, e lei non riesce più a trattenere le lacrime,

 

- io...io...non ci rie.sco...- pronuncia con voce bassa, e un po' spezzata, non riesco a capire sul momento cosa vuole dirmi, ma quando la sento abbracciarmi, e stringersi a me, rimango paralizzato.

 

- ...mi dispiace...io non riesco a dimenticarti...io ti amo ancora...- le parole mi arrivano smorzate dai  singhiozzi, mentre stringe la mia giacca con le mani tremolanti. Non so cosa fare, non riesco a reagire, ne a stringerla a me, né a respingerla via...è come se la mia coscienza mi impedisse di farlo, perchè lei soffre, ed è colpa mia se sta così, e mi sento così terribilmente male, perchè io provo ancora qualcosa per lei, ma non è amore...no, non lo è, forse non lo è mai stato...è affetto...affetto per una persona che è stata importante per me, molto importante. E lo è tutt'ora nonostante tutto. Ma purtroppo so che non è ciò che lei vorrebbe.

Ascolto il suo sfogo in lacrime alcuni minuti, poi capisco che devo smetterla di tirare avanti questo gioco inutile. E  finalmente, solo ora comprendo...le decisioni...i sentimenti...lei e la mia vita con Kaede...

 

- Haruko...- sussurro piano alzandole il viso fino a incontrare i miei occhi, - mi dispiace...io non ti amo...- lei mi fissa, non dice altro, dopo qualche minuto, piano si stacca da me, alcune lacrime ancora a rigarle il volto.

 

- lo so...l'ho capito...- dice in tono triste, poi mi guarda, si asciuga con un fazzoletto gli occhi, e il silenzio cala nuovamente su di noi, sembra che stia riflettendo su qualcosa che vuole chiedermi, e sia combattuta tra il pormi la sua richiesta o meno. E dopo qualche attimo il suo viso si distende in una domanda: - mi avevi detto che ti eri innamorato di un ragazzo...-, io annuisco, - ...state insieme?-

 

- si...- lei sorride, asciugandosi le guance. Sento un immensa tristezza dentro di me nel vederla così.

 

- bene...e come vanno le cose tra di voi?- non so perchè mi abbia fatto questa domanda, ma sento il bisogno di risponderle.

 

- vanno bene...- mi guarda negli occhi, e leggo chiaramente ciò che sente.

 

- e...sei fe..lice con lui?-  esita di fronte a questa domanda. La mia risposta sarebbe immediata, e so bene quale sia, ma per qualche motivo non riesco a pronunciarla... finchè la mia mente pensa a  Kaede, e mi vien da sorridere...

 

- ...molto...non credevo di riuscire a provare qualcosa di simile in tutta la mia vita...- lei mi guarda, perdendo quel lieve sorriso che le aleggiava sulle labbra, e io rifletto su ciò che ho appena detto, perchè queste parole forse sono un po' una sorpresa anche per me.

 

 

Scambiamo ancora qualche parola...

                       ma quel che vorrei adesso è essere con Kaede, soli...via da qui...

 

 

 

 

 

Rimango qui, ad udire da lontano la conversazione che Hanamichi sta avendo con la Akagi. Ad un tratto vedo che lei lo abbraccia, guardo Hana, il disagio sul suo volto è palese, ma non fa nulla per respingerla, e questo infondo mi ferisce. Stringo i pugni, chiedendomi se è giusto per me rimanere qui ad ascoltare  tutto, ho una gran voglia di andare via, voglio tornare a casa... mi giro, ma rimango sorpreso: davanti a me c'è Ayako.

 

- come mai qui Ru?- mi chiede, poi si avvicina , e nota Sakuragi e la Akagi, - quei due dovevano pur chiarirsi, non credi?- mi dice poi, facendomi capire che sa bene di cosa parla.

 

- nh!- io avrei preferito che lei gli stesse alla larga, ma questo ovviamente non lo dirò.

 

- come mai sei qui a guardarli?-mi chiede, spiazzandomi, e io non so cosa risponderle...lei capisce, e sorride, poi dice:

 

- Sai, Haruko mi ha detto della discussione che ebbe con Hanamichi sul terrazzo...- si gira a guardarli, - del fatto che lui le disse di essere omosessuale...ha avuto un notevole coraggio, non credi?- non rispondo. Rifletto su quel che ha detto. Non ha tutti i torti, Hanamichi ha avuto coraggio, ed infatti per quel coraggio ho deciso di dargli un ennesima possibilità, e fin ora non me ne sono pentito.

 

Non le rispondo e lei ovviamente  lo intende come un assenso, non diciamo altro, ascoltando le frasi che quei due si scambiano al di la della vetrina, ad un tratto mi giro,

 

- io vado...- le dico, ma mentre sto per allontanarmi Ayako richiama la mia attenzione, bloccandomi al primo passo.

 

- Hanamichi non ha mai detto chi sia il ragazzo di cui si è innamorato, è stato molto discreto su questo, ma non ci vuole molto a capirlo Ru...- mi fermo, girandomi a guardarla, i nostri sguardi si incrociano, e capisco che lei ...ha compreso...Scende il silenzio tra di noi, mi giro, fissandola in attesa che dica altro, ma alla fine son io a decidermi a parlare.

 

- non ho mai voluto entrare in competizione con la Akagi...-

 

- lo so, Ru...l'amore è strano a volte...non fartene una colpa..-

 

- Non la sento come una colpa.- ci penso un attimo poi parlo di nuovo-  Le dirai di noi?- non che mi interessi, io non bado molto alla gente, e non mi importa se la Akagi lo saprà. Ma penso ad Hanamichi...

Ayako scuote il capo.

 

- Non temere, non lo farò- mi dice, io la guardo, e so che non mente, Ayako è una persona schietta, in gamba. So che manterrà la sua parola. Mi giro, tornando al tavolo con gli altri, e pensando a ciò che ho visto e sentito. Adesso ho solo tanta voglia di andare a casa...

dopo qualche minuto Hanamichi e Haruko tornano al tavolo, il volto del mio do'aho è disteso, e tranquillo, mentre si siede si gira a guardarmi, e scorgo una luce molto calda nei suoi occhi scuri, mi alzo:

 

- io vado...- dico, e dopo dei brevi saluti ...mi allontano, sentendo addosso gli occhi di Hana.

 

 

 

 

 

 

Mentre cammino tornando verso casa ripenso alle parole con cui lui ha risposto alla domanda che gli ha posto la Akagi...

 

 

“sei felice con lui?”...

 

 

 

 

 

                                       ............“ molto”  ..............

 

 

 

 

 

                                             ..........”molto”...”molto”...

 

 

 

 

 

 

 

 

                                                                                   ...ed io...

 

 

 

 

                                                                    

 

 

 

 

 

                                                                                                  .............sono felice?........

 

 

 

 

 

 

 

 

Me lo chiedo un ennesima volta mentre il campanello di casa mia suona, sono le 8 e mezzo, ho appena finito di fare la doccia, mi accosto alla porta, per vedere che Hanamichi è arrivato, apro...

 

 

 

 

 

 

- volpacchiotto...- lo chiamo quando me lo vedo spuntare, in accappatoio, sulla porta ad aprirmi, lui mi guarda, senza dire niente, poi si sposta facendomi entrare.

 

- scusa se arrivo a quest'ora, son dovuto andare a prendere delle cose...- e nel farlo gli indico il pacco grande che ho in mano, coperto da carta blu e un enorme fiocco bianco.

 

- fa niente, poggialo in salotto...- , poi si gira, - vado a vestirmi- dice allontanandosi verso il piano di sopra. Lo sento molto scostante. E comincio a sospettare che ci sia qualcosa che non va. Poggio lo scatolo in salotto, controllando che il contenuto sia ok, poi corro sopra, e lo trovo in camera sua a vestirsi. Mi fermo sulla porta, a guardarlo, il suo corpo è stupendo, lui è stupendo...quei boxer neri aderenti risaltano la sua carnagione chiara ( e le sue forme da favola!!!). Mi avvicino, si gira a guardarmi, e io mi fermo di fronte a lui, con le mani gli incornicio il volto, avvicinandomi per dargli un bacio, ma lui si scosta. Lo sapevo! C'è qualcosa che non va l'intuito del genio non sbaglia mai...!

 

- Kitsune che c'è che non va?- chiedo scocciato. Ma lui non risponde riprende a vestirsi. - baka  se pensi che me ne starò qui tutta la sera a tirarti le parole di bocca scordatelo!- e questa volta sono deciso, non può essere sempre così, - quindi se c'è qualcosa che ti disturba dimmelo subito, perdiamo meno tempo!- Lui mi guarda, poi torna con lo sguardo ai vestiti che ha in mano,

 

- ti ho visto...- dice lui indossando i pantaloni.  Mi siedo sul bordo del letto. Lui finisce di chiudersi la zip.

 

- ho letto anche la lettera...- continua senza guardarmi,

 

- capisco...- sussurro, preparandomi alla discussione, sospiro,- c'è l'hai con me?- chiedo.

 

- Molto..- risponde lui, - non mi piace che ti preoccupi dell' Akagi...- conclude poi con tono più basso.

 

- non mi preoccupavo per lei, cioè non è del tutto vero... volevo sapere come stava, volevo parlare con lei, e capire se davvero pensava ciò che mi ha detto mesi fa...lo sai quanto ci sono stato di merda! Non devo dirlo a te!! Ma non sto dicendo che hai tutti i torti...ti ho nascosto la lettera, questo incontro...e il tutto perchè non avevo il coraggio di dirtelo...però cerca di capirmi, dovevo chiarire dei dubbi che avevo in testa...e...capire...capire cosa voglio...capire perchè stiamo insieme...capire...capire...-, lui si gira a guardarmi, i suoi occhi sono mortalmente seri, ho parlato  a raffica, rovesciandogli addosso tutte quelle parole...speriamo possa comprendere le mie motivazioni.

 

- e cosa hai capito?- quella domanda buttata lì ha il potere di farmi sprofondare nel panico, per un attimo, mentre cerco le parole...ma temo che quelle che possano descrivere ciò che ho capito siano poche, e ben precise. Gli tendo la mano, facendogli poi segno di sedersi vicino a me. E lui lo fa. Segue un attimo di silenzio, come una lunga aspettativa, in cui lo guardo, e rifletto, e mi rendo conto che ho fatto la scelta migliore...alzo la mano, sfiorandogli il viso, e poggiandovi il mio palmo, lui spinge la guancia contro la mia mano, e io sorrido...adoro i suoi rari gesti di affetto...adoro tutto di lui, i suoi occhi, la sua bocca, il suo cuore, i suoi silenzi...lui...e il mio cuore non può trattenere qualcosa di così grande...osservo i suoi occhi, colmi di aspettativa...e poi di nuovo quella domanda...

 

- cosa hai capito...?- e questa volta sento che non posso esimermi dall'esprimere ciò che sento...sarebbe come far violenza al mio cuore tenerla dentro di me...

 

- .. Kaede io...ho capito...che ti amo...-  un sussurro dolce soffiato appena sopra le sue labbra, che ha il potere di sorprenderlo, mi guarda con occhi spalancati, e sorpresi, poi...sorride, un sorriso fresco, radioso, sincero...bello, come non mai, e mi bacia. Lo abbraccio forte, stringendolo a me, divorandogli le labbra con le mie. E' una sensazione dolce, che mi esplode dentro, affogando in una miriade di emozioni mai provate. Dopo essermi staccato,  nascondo il volto nell'incavo della sua spalla - perdonami Kaede se non ti ho detto nulla, mi sentivo uno schifo per non averlo fatto, ma non l'ho fatto in cattiva fede, avevo bisogno di quella conversazione...era importante...- cerco di chiarire. Kaede annuisce e mi guarda con i suoi occhi meravigliosi, e io arrossisco, perchè riconosco quello sguardo, carico di desiderio e amore e passione...la stessa che anche io sento crescermi dentro...

Ci baciamo ancora, e a me bastano questi baci per farmi andare fuori di testa...al chè non resisto più, e lo spingo sul letto, bloccandolo sotto di me. Lui mi guarda interrogativo, e io non perdo tempo,

 

- ...voglio fare l'amore con te Kitsune...- gli soffio sulle labbra mentre con le mani gli incornicio il volto.

 

- la cena...- sussurra lui. Ma io sorrido scuotendo la testa.

 

- dopo...- prima devo mangiare te volpino...

 

Le mie mani scendono avide su lui, a sfiorargli il petto nudo, ancora umido per la doccia, lo accarezzo, sfiorando e tastando la sua pelle, i capezzoli, gli addominali. Lui ansima pesantemente, sempre di più ad ogni mio tocco, scendo a baciargli il collo, le spalle, la sua pelle è così fresca, che mi fa andare fuori di testa...ogni volta che faccio l'amore con lui perdo la testa, è una cosa che succede senza che io voglia, succede e basta! I suoi gemiti mi ubriacano...e non capisco più niente, gli strappo quasi i pantaloni di dosso, iniziando ad accarezzargli le cosce, salgo a stringergli i glutei, vi ho già detto che penso che abbia un fondo schiena da favola???

Ad un tratto Kaede ribalta le nostre posizioni. Io mi sdraio sotto di lui, guardandolo interrogativo, e molto perso...

 

- do'aho...sei troppo vestito per i miei gusti...- mi dice malizioso iniziando a spogliarmi, e io lo lascio fare, sento un tremito appena sotto la pelle, la mia eccitazione che non riesce più a controllarsi, i miei ansimi veloci, senza senso...mi toglie la camicia, i pantaloni, e poi subito gli slip, e dopo si ferma a guardarmi,

 

- Kitsune togliti quei boxer o te li strappo di dosso...- gli dico alzandomi sui gomiti per rubargli un bacio, che non mi nega mentre mi preme nuovamente al materasso. E mi guarda sensualmente con i suoi occhi che brillano di passione. Si sfila i boxer, e poi si china su di me, succhiandomi la pelle del petto, e io quasi grido dalla forte sensazione che sento. La sua bocca scende, lasciando una lieve scia di saliva lungo il mio corpo, una scia che sembra di fuoco, che incendia i miei sensi, e lo fa ancora di più quando sento la sua bocca sul mio sesso, e le sue labbra stringersi su di me, affondo le mie mani nei suoi capelli, gemendo dal piacere.

 

- Kaede ...mi fa..rai... im.pazzire... co.sì...- ansimo totalmente perso, finchè non grido, raggiunto il culmine, e mi lascio andare sul cuscino, chiudendo gli occhi. Sento i suoi baci leggeri sul mio corpo, la sua mano che non si stanca di accarezzarmi, intenta a donarmi altro piacere, e riaccendere il mio desiderio. Kaede si stende su di me, e io di riflesso lo abbraccio, apro i miei occhi, e mi specchio nei suoi, bellissimi zaffiri d'acqua marina...le sue labbra scendono a vezzeggiare le mie, mi emoziona vedere Kaede avvicinarsi a me in questo modo così dolce...e dolce è anche il mio sapore unito al suo, sulle sue labbra...

 

- volpe...-

 

- nh?..-

 

- sei contento di stare con me...?- a questa domanda i suoi occhi mi guardano curioso, poi:

 

- no..- risponde,

 

- come no??!?!- sinceramente sono rimasto male alla sua risposta.. Ma...ma...

 

- non sono contento...sono felice...come non lo sono mai stato...- mi dice accennando un sorriso.

 

- stupida volpaccia, vuoi farmi venire un colpo ogni volta! Era ovvio che un genio come me renda felice una stupida volpe come te!!- dico, ma lui non mi ascolta, scende a succhiarmi il collo, a mordere, leccare la mia pelle...

 

- do'aho... parli  troppo..- mi dice, accentuando la sua pressione sul mio collo, temo che domani sarò pieno di lividi rossi...ma se devo dirla tutta...non mi dispiace proprio!!

 

Ci baciamo ancora, la sua mano scende nuovamente ad eccitarmi, con movimenti lenti, ma precisi, il mio respiro diventa nuovamente affannoso, e il mio desiderio si riaccende...

 

- preparami...- mi sussurra staccandosi da me, e sdraiandosi tra i cuscini, a pancia in giù, velocemente mi muovo, accostandomi a lui, dopo aver allungato la mano sul comodino a prendere la crema. Mentre apro il vasetto lascio scorrere i miei occhi sul suo corpo, prendo della crema, strofinandola tra le dita per riscaldarla un po', così che gli dia meno fastidio, con la bocca scendo a baciare la sua pelle, sdraiandomi al suo fianco, ed inizio a prepararlo, le mie dita nel suo corpo caldo, che si muovono, carezzandolo dentro, delicatamente, sento i suoi gemiti aumentare di intensità, ad ogni mio affondo e ...ad ogni movimento, i suoi sospiri diventano più veloci. Dura qualche minuto, poi stacco le mie mani da lui, e preparo anche me,

 

- Girati...- gli sussurro, ma lui non si muove,

 

- prendimi così...- mi dice, e io per un attimo mi blocco, sorpreso...perchè non lo abbiamo mai fatto così, e fin ad ora credevo non fosse mai successo perchè lui lo ritenesse umiliante lasciarsi prendere...”così”, ecco... ma forse mi sbagliavo, leggo l'impazienza nei suoi occhi...Annuisco.

Sfioro i suoi fianchi...allargando i suoi glutei, per farmi spazio, e piano mi appoggio a lui, un contatto che ci fa ansimare entrambi. Mi spingo nel suo corpo lentamente, lo sento gemere più forte a quel primo contatto, entro fino in fondo. Fermandomi ad un suo gemito di dolore. Mi sdraio su di lui, accarezzandolo, voglio far sparire quella sensazione di sofferenza che traspare dal suo viso,

 

- rilassati...- sussurro, lui intreccia la sua mano con la mia, e gira leggermente il volto, gli bacio le labbra, ma rimanere fermi sta diventando impossibile per me...anche se...il mio unico pensiero è che non  voglio fargli male...

 

- adesso.. Hana...- mi dice dopo qualche altro secondo, e io piano inizio a spingermi in lui, spinte lente, e profonde, che hanno l'effetto di non farmi capire più nulla, il mio cervello va in tilt, sconvolto dalle sensazioni che il suo corpo mi da, sensazioni diverse, e soprattutto intense, non avevo mai immaginato che  potesse darmi più di quanto già mi da. Poggio le mani sui suoi fianchi, per accentuare le mie spinte, e renderle più profonde, e la sua voce si alza...come volevo...voglio farlo gridare di piacere...i nostri corpi si muovono insieme, mi aggrappo alle sue spalle...aumentando il vigore di ogni mio affondo, lui muove la testa all'indietro, gridando, e io ne approfitto per rubargli il fiato con le mie labbra soffocando le sue urla. Le nostre guance si accarezzano, mentre i nostri corpi continuano ad unirsi, Kaede grida sempre più forte, mentre continuo a penetrarlo, e mentre lo faccio non riesco ad immaginare altro, se non i nostri corpi che si uniscono per divenire qualcosa di unico, di totale, nella mia testa sento solo i suoi gemiti, e mi eccita terribilmente vedere il piacere sul suo viso. Infine, grido insieme a lui...sento la sua carne stringermi, e con un unica, forte spinta, mi sciolgo nel suo corpo. Dopo, lo abbraccio, stringendolo convulsamente. Mentre venivo ho sentito anche lui singhiozzare, gridare, e dopo, rilassarsi tra le mie braccia.

Rimaniamo così, storditi. Il mio corpo sembra vibrare per le sensazioni di piacere che ha appena provato...le nostre guance si toccano ancora, Kaede tiene gli occhi chiusi, sono ancora dentro di lui, e vorrei non dover mai uscire dal suo corpo...e glielo sussurro...lui stringe la mia mano...ed adesso sento nuovamente quel bisogno immenso che sempre mi prende dopo...di dirgli cosa provo...e questa volta vien tutto da sé...

 

- Ti amo tanto volpe...- gli sussurro. Ed era da tanto che volevo farlo, ogni volta che abbiamo fatto l'amore sentivo la necessità di dirglielo, ma le mie stupide paure mi hanno sempre impedito di dire queste due, piccole, stupende parole...di liberare i miei sentimenti..e solo adesso mi rendo conto di quanto sono stato idiota...

 

- do'aho, non sei una piuma...- mi rimprovera Kaede con voce bassa, fintamente irritata.

 

- stupida volpe dovresti essere onorata di stare sotto di me!- gli dico baciandogli la nuca e muovendomi lentamente per uscire dal suo corpo, e strappargli così un ultimo gemito. Mi stendo vicino a lui, che si gira di fianco, come me, e gli accarezzo il volto, accoccolandomi a lui, petto a petto.

 

- stupida volpe...- vorrei dirti quanto ti sono grato Kaede, per tutto quel che mi dai, ma non so trovare le parole, ma penso che con te non siano necessarie ...tu guardi i fatti ( me l' hai  dimostrato più volte!!), e penso che più chiari di quelli appena vissuti sia impossibile trovarne. Mi guardi negli occhi e so che hai compreso...

 

 

Il silenzio a volte è più ricco di parole più di quanto sia possibile immaginare...

 

 

- do'aho...- pronuncia lui, in risposta alla mia frase, e io sorrido, perchè so che le nostre non sono insulti, o almeno non lo sono per noi, sono dichiarazioni d'amore, le nostre preferite.

 

 Ci abbracciamo sussurrandoci le ultime parole mentre riposiamo...

 

 

 

 

Dopo aver fatto l'amore ancora altre volte, ci siam dati una lavata e siam scesi in salotto, dove abbiamo cenato tranquillamente. Adesso ce ne stiamo sdraiati sul divano, con la tv spenta, l'albero di Natale acceso, e la stanza immersa in una soffusa oscurità, rischiarata solo dalla luce del camino. Kaede è disteso vicino a me, con la testa appoggiata al mio petto, siamo coperti dal nostro plaid preferito, e aspettiamo tranquillamente la mezzanotte. Gli accarezzo i capelli, lui tiene gli occhi chiusi, ma non dorme, è rilassato come me, e so che sta pensando alle parole che ci siamo detti poco fa, mentre eravamo sopra, e mi emoziono io stesso se ci ripenso ancora, mi è sempre mancato il coraggio, ma solo adesso mi rendo conto che davanti ai sentimenti non si deve essere vigliacchi, si, i sentimenti...perchè infondo è evidente quel che provo per lui. Quando gli ho detto di amarlo Kaede mi ha guardato stupito, e per un attimo, mentre facevamo l'amore,  ho creduto di vedere i suoi occhi lucidi, e velatamente arrossati...ma non sono sicuro.

 

Sento la sua  mano che mi accarezza il fianco, sorrido.

 

- Kitsune è mezzanotte...-

 

- so leggere l'orologio do'aho...- risponde lui,

 

- sai, anche se non te lo meriteresti, essendo una volpe antipatica e acida...voglio darti il mio regalo!-  lui alza la testa.

 

- nh?- mi scosto leggermente da lui, e mi dirigo nell'altra stanza, per prendere lo scatolo che ho lasciato nell'altra stanza. Quando mi risiedo sul divano porgo il pacco a Kaede, che lo guarda, come se non credesse che il regalo sia per lui  ehehehehe Prende il pacco in mano, lo gira guardandolo, e sente che qualcosa si muove, un po' sorpreso mi fissa. La mia volpe curiosa!!

 

- Hana cos'è?- mi chiede,

 

- se lo apri volpe scema lo vedi da te!!!- e così toglie il fiocco e lo apre, quando vede cosa c'è dentro rimane sorpreso.

 

- e questo cos'è??- mi chiede sorpreso.

 

- beh ...dicono sia un cane...tu cosa credi che sia???- gli chiedo sbuffando, osservando mentre dallo scatolo estrae un batufollino di pelo scuro che dormiva, il cagnolino abbaia infastidito, poi apre gli occhietti. Kaede se lo poggia sulle gambe.

 

- l'ho visto oggi in quel negozio di animali al centro commerciale, dormiva nella gabbietta, e subito mi ha ricordate te...è dormiglione come te! Ho chiesto a Yohei di comprarlo lui, così nessuno si insospettiva. E' un incrocio con un “volpino”- rido soddisfatto del mio regalo, - ti terrà compagnia quando non ci sono (ovviamente avrà poco tempo a disposizione...) ...- finisco di dirgli, poi lo guardo ,

 

- allora ti piace Kitsune?- chiedo infine, lui sembra quasi risvegliarsi, infatti era intento a farsi leccare la mano dal cuccioletto, che a quanto vedo lo apprezza già parecchio.

 

- si...si, molto!- dice poi.

 

- Ed adesso Kitsune voglio il mio regalo!!!- ,

 

- l'hai già avuto do'aho...poco fa...- dice il mio volpino con tono maliziosamente allusivo, NOOOOOOOOOOOOooooooooooooooooooo!!!

 

- come sarebbe a dire volpaccia?? E poi ti ho detto mille volte di non chiamarmi idiota!!!-

 

- oh beh, infatti me lo hai detto mille volte, ma io lo faccio sempre.... che me lo dici a fare?- mi fredda,

 

grrrrrrrrrrr sento che un volpino sta per morire!! Una pelliccia in più ...in arrivo!!!

 

- ..comunque effettivamente un regalo ci sarebbe per te...- a questa tendo l'orecchio.

 

- dove?dove?dove?dove?- sbotto subito ridendo come un ebete.

 

Kaede si alza, va all'albero di natale e prende qualcosa, torna con un grosso pacco, con su il nome di uno dei  negozi sportivi in cui siamo stati oggi, e mi chiedo cosa sia...

 

- posso aprirlo?- chiedo emozionato come un bambino.

 

- no...se vuoi lascialo pure chiuso...do'aho...- sbuffa lui trattenendo un sorriso. Scarto subito la carta e quando apro...O cielo! Alzo gli occhi a guardare Kaede, che silenziosamente mi stava vicino, scrutando le mie reazioni, e io spero possa leggere la mia felicità. Alzo tra le mani la magnifica tuta dell' Adidas che avevo visto oggi in quel negozio, e che avevo desiderato tanto, ma non avevo potuto comprare perchè i miei soldi dovevano servirmi tutti per il regalo della kitsune.

 

- ma...Kae...ti è costata un patrimonio...- dico, ma lui scrolla le spalle, come a dirmi che non fa niente.

 

- ti ho sentito parlare con Mito e Miyagi oggi, nel negozio, e così l'ho presa...mentre tornavo a casa...- mi dice il volpino-amore-della-mia-vita guardandomi con una faccia che già riconosco come quella di chi non vuole sentire smancerie sdolcinate.

 

- vedrai, sarò un figone con questa tuta bianca!- esordisco contento,

 

- nh, do'aho vabbè che la tuta è bella...ma non credo faccia miracoli...- mi dice sbadigliando.

 

- cosa stai insinuando kitsune, che il tuo genio non è un gran figone???!?!?- gli grido agitandogli il pugno in faccia.

 

- diciamo...che sei passabile...- dice infine con aria di sufficienza. Ma so che piuttosto che ammetterlo si taglia la lingua!! Mi avvicino maliziosamente a lui, abbracciandolo.

 

Mentre lo stringo tra le braccia il mio sguardo cade involontariamente alla finestra.

 

- Kitsune!!!. grido saltando su, e lasciandolo quasi cadere.

 

- do'aho cos'hai da gridare??-  mi rimprovera alzandosi sui gomiti, ma smette di parlare appena vede ciò che intendo...fuori ha cominciato a nevicare. Mi alzo dal divano e vado alla porta finestra, trascinandolo con me sul balcone.

 

- Visto Kitsune? La neve!!- Lui si guarda in torno silenzioso, alza una mano a raccogliere un fiocco di neve, mi avvicino abbracciandolo, - proprio un Natale romanticissimo ...- dico baciandolo a fior di labbra.

 

- pfff...sei il solito mieloso...-

 

- sta parlando... Mr Ice man...sei nel tuo habitat naturale...ahhahahaha- rido io, - ma è  inutile ...lo so che anche tu sei una volpe dolce!!- gli dico stringendolo. Lui appoggia la testa sulla mia spalla, per una volta non ha protestato alla mia affermazione, sarà la neve che rende la mia volpe più malleabile! Poggio la mano sulla sua testa, accarezzandogli i capelli, e lo stringo a me con l'altro braccio. Alzo gli occhi al cielo, vedendo la neve che cade, e penso che Kaede è come questa neve, bianca, pura...bellissima... incrocio i suoi occhi, sorrido. Insieme ci avviamo all'interno, anche perchè fuori fa davvero tanto freddo. Appena varcata la soglia lo abbraccio, stringendolo a me, lui mi passa le mani intorno al collo.

 

- sai Kitsune...però pensandoci il regalo di prima mi piaceva di più...- dico mordicchiandogli il lobo dell'orecchio.

 

- beh Hana, se vuoi posso darti il bis...- mi dice con tono insinuante e seXy.

 

- non me lo dai...me lo prendo, e subito!!- grido alzandolo con le mie braccia, che gli circondano la vita,

 

- oi do'aho che fai??- mi dice cercando di liberarsi,  HeHEHEHehe l'ho preso alla sprovvista,

 

- affidati al tensai e vedrai volpe non te ne pentirai!! - (bella rima nd. ShaKa).  mi avvicino al divano, dove mi lascio andare, rovesciandoci di nuovo sulla stoffa calda, lui finisce sotto di me, e non appena apro gli occhi alza le braccia prendendomi la testa e tirandola giù, per baciarmi sulla bocca, quando ci stacchiamo rido, e lui mi guarda con i suoi occhi luminosi...felici....

 

 

- Buon Natale Hanamichi....-

 

- Buona Natale Kaede!..-

 

 

 

Eh si...è proprio un buon Natale....

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Part Three: Happy Birthday sweet fox!

 

 

 

 

 

 

 

 

Tra poco sarà il 31 dicembre. Ed ovviamente sono iper impegnato a organizzare una serata degna del tensai, perchè allo scoccare della mezzanotte sarà capodanno, ma più che altro sarà anche il compleanno della mia Kitsune. E voglio che il primo compleanno che passiamo insieme sia indimenticabile per lui!! Ma sinceramente, ho davvero pochissime idee su cosa fare...non ho mai passato un Natale da fidanzato...per la verità non ho mai passato nessuna festa da fidanzato...quindi non idea di come ci si comporti...

Adesso sono in sala giochi con Yohei e gli altri, e sono ore che sto tentando di farmi suggerire qualche idea, ma accidenti, non cavo un ragno dal buco.

 

- una cenetta a due?- azzarda Takamiya, ma io lo guardo sconsolato. Yohei è seduto vicino a me silenzioso da qualche minuto a riflettere. Ma sembra che nemmeno lui riesca a tirare fuori qualche idea.

Sono alla disperazione. Ripenso al nostro Natale di qualche giorno fa, e mi viene istintivamente da sorridere...il giro per il centro commerciale...la sera insieme...insieme...un attimo! Ho avuto un lampo di genio!!!

 

- ragazzi forse ho trovato!!- esclamo,-  sono proprio un genio!!!- spiego subito la mia idea alla Sakuragi Gundai. Appena finisco, tutti mi guardano sorpresi, - perchè fate quella faccia?- chiedo infine,

 

- non è una cattiva idea...- dice Noma riflettendoci.

 

- mmmm no, infatti...mi stupisce che sia un idea di Sakuragi..- dice Takamiya,

 

- cosa stai insinuando??- salto su io, - il mio genio è innegabile!!!- dico,

 

- si Hana, l'idea è buona, ma come hai intenzione di organizzare il tutto? Non puoi farlo tu...- ed effettivamente ci rifletto, un idea del genere suggerita da me farebbe innegabilmente alzare sospetti. Ma subito mi viene in mente una soluzione e un nome.

 

- Chiederò ad Ayako!!- infondo da quanto mi ha detto Kaede lei sa di noi due, non dovrei aver problemi...Guardo Yohei e gli altri e annuiscono alla mia idea.

 

 

 

 

 

E così eccomi il pomeriggio dopo in palestra a cercare un attimo libero per parlare con Ayako senza destare sospetti.

 

- Sakuragi oggi non penserai di andartene senza fare i fondamentali...??- eccola l'arpia, ma sinceramente questa volta non mi da fastidio essere richiamato, mi avvicino a lei senza fare discussioni, pendendo la palla che mi lancia. E comincio a fare la mia maledetta dose di fondamentali. Ayako mi guarda un po' stupita, forse dal mio lavorare senza lamentarmi. L'allenamento è quasi finito, quando ad un tratto mi si avvicina la nostra manager,

 

- Sakuragi va bene per oggi, vai a cambiarti, tra poco anche gli altri avranno finito...- mi dice,

 

Io mi guardo intorno, gli altri sono concentrati sulla partita di allenamento e non vedo occasione migliore.

 

- Ayako, ascolta...dovrei chiederti un favore...- lei si gira a fissarmi curiosa. Io la guardo un po' imbarazzato poi, tentando di balbettare il meno possibile  comincio a dirle un po' tutto. Alla fine, dopo aver ascoltato la mia richiesta, cosa fa secondo voi? Scoppia a ridere! Accidenti! Tutta la squadra si gira a guardarci, io le tappo la bocca con una mano.

 

- Ayako maledizione!!!- dico, trascinandola con me nel corridoio dello spogliatoio.

 

- scusa Hanamichi, ma non ho potuto resistere, comunque ti aiuterò con molto piacere, mi piace la tua idea, è molto dolce!- e mi sorride, io arrossisco.

 

- grazie...- dico poi allontanandomi.

 

 

 

 

 

 

All'uscita dalla palestra faccio la strada insieme a Kae, andiamo a casa sua, perchè tecnicamente dobbiamo studiare per il compito di domani.

Il volpacchiotto è silenzioso per tutto il tragitto, quando arriviamo a casa sua andiamo subito in cucina, lascio cadere la mia cartella a terra, e sospiro sedendomi al tavolo, odio dover studiare...

Kaede posa la borsa della palestra nell'altra stanza,

 

- vado a farmi la doccia, scendo subito...- mi dice salendo le scale. MmmMM quasi quasi salgo anche io e gli faccio compagnia!!! Che idea geniale....mi alzo seguendo il mio volpacchiotto.

 

Quando finalmente finiamo questa famosa doccia, scendiamo di nuovo in cucina,

 

- quanto odio studiare...- sbuffo aprendo un libro e lanciando un occhiata rassegnata alla prima pagina.

 

- do'aho perchè non la smetti di lamentarti? Se non inizi domani quel test non lo passi nemmeno per miracolo...- mi rimprovera la mia volpe.

 

- ha parlato l'uomo dalla scienza infusa...i tuoi voti sono appena migliori dei miei...- sbuffo poggiando il mento sul dorso della mano. La volpe mi fulmina con il suo sguardo più gelido.

 

- non ho buoni voti perchè non mi interessa studiare...non perchè sono stupido! -

 

- non hai buoni voti perchè sei una volpe scema!- insisto io, ma non riesco a finire che mi arriva il porta penne in faccia. Maledetto!! Odio i suoi modi di farmi tacere!! In pochi secondi gli sono addosso, ed è il caos più totale, con penne e quaderni che volano per la cucina...ma almeno gli insegno un modo alternativo e sicuramente più piacevole per chiudermi la bocca!!

 

Passerà parecchio prima di riprendere a studiare...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tra poco saranno le otto, e dovrò andarmene a casa, uff...

 

 

- do'aho...- nh? La volpe che inizia una conversazione?? Che poco fa qualche quaderno lo abbia preso di spigolo e deviato qualche parte del suo cervello??- di cosa parlavi oggi con Ayako?- sul momento lo sguardo spaesato un attimo dal non saper cosa raccontare, poi rispondo:

 

- Voleva chiedermi se ci andava di fare un uscita di gruppo per Capodanno...le ho detto che per me andava bene...non mi va di starmene a casa...- dico, notando lo sguardo di Kaede, impassibile esternamente, chissà cosa sta pensando.

 

- a me non va...non amo la confusione...starò a casa...-

 

- te lo scordi...-

 

- quando finisci puoi sempre venire da me e dormire qui ...- mi dice il mio volpacchiotto chiudendo l'ultimo quaderno.

 

- non se ne parla. Io vado e tu pure...- insisto, ma tanto so che finirò a pregarlo in ginocchio per farlo venire...e male che va potrò ricorrere alla mia tecnica segreta: farlo addormentare e portarlo di peso!!!

 

 

 

 

 

 

E così finalmente oggi è il 31 di dicembre, sono ancora a casa a fare colazione, mia madre oggi scorazza per tutta la casa in vena di preparativi per la serata.

 

- Sei sicuro di non voler venire con me dalla zia, Hana?- mi chiede per l'ennesima volta.

 

- si mamma...te l'ho già detto...esco con i miei amici e dormo da loro stanotte...- ripeto, ma lei non sembra convinta, - mamma scusa, ma perchè mi guardi così?- dico notando il suo sguardo curioso.

 

- dimmi la verità figlio scellerato, hai un appuntamento con una ragazza stasera, vero??- io la guardo allibito, un po' perchè mi sembra strano che mia madre pensi una cosa simile, e secondo per ha fatto quasi centro al primo colpo!!! L'intuito del genio ... sarà una dote di famiglia!

 

- ecco...io...senti...ma che ti fa pensare una cosa simile??- sbotto tentando di mettermi in salvo.

 

- sei scomparso a Natale...ora scompari a Capodanno...a volte dormi fuori...non sono mica scema Hanamichi!!- beh effettivamente...non bisogna essere tanto geni...

 

- no, mamma, esco solo con i ragazzi della squadra...- dico tentando di essere convincente, lei mi si avvicina guardandomi dritto in faccia, io tento di mantenere un espressione credibile.

 

- va bene...ammettiamo che non mi stai prendendo in giro...ed esci con i tuoi amici stasera, mi serve lo stesso il tuo aiuto nel trasportare tutte le cose che ci servono a casa dello zio, quindi ritieniti sequestrato per le prossime ore!- cosa???

 

- no, non posso!! Ho da fare nel pomeriggio!!!- effettivamente dovevo sbrigare delle cose, passare dalla pasticceria e poi andare da Kaede. Uff!!

 

- Hanamichi ti ricordo che non hai ancora avuto il permesso per uscire questa sera, nè tantomeno per dormire fuori...quindi vedi di meritartelo!!- grrrrrr  quanto la odio quando fa così!

 

- E va bene...- accetto sconsolato...- sei un arpia...- aggiungo sottovoce,

 

- hai detto qualcosa?- mi chiede forse avendo avvertito la mia frase.

 

- nononononono! Nulla...vado a fare una chiamata...- dico spostandomi nell'altra camera, chiamo prima Ayako, dicendole la mia situazione e pregandola di sbrigare lei alcune cose, e poi chiamo Kaede avvertendolo che arriverò tardi questa sera, che quindi mi aspetti.

 

Con mia madre andiamo a casa degli zii, dove devo sorbirmi le loro chiacchere e nel frattempo aiuto lo zio a sistemare i tavoli per la sera, da quanto ho capito mezza dinastia Sakuragi stanotte si riunirà qui. Mia madre e zia Yukiko si stanno organizzando per cucinare le prelibatezze più inaudite e un po' mi dispiace che non sarò qui stasera per sgozzarmi di tutte queste cibarie, ma so che sarò con il mio volpacchiotto, e quindi sarò  iper felice! A me basta stare con lui per esserlo...Kaede mi fa vedere tutto il mondo a colori, colori stupendi e luminosi...che prima non conoscevo. Se ripenso agli anni persi dietro stupide ragazzine, i miei 50 scaricamenti...il mio fidanzamento con Haruko...mi prenderei a pugni da solo! Non avevo mai compreso la gioia che si prova a condividere con qualcuno parte di noi...vorrei averlo capito prima, forse non avrei perso un intero anno a odiarlo, a volte mi chiedo cosa davvero mi passasse per il cervello quando pensavo di non sopportarlo, ora che lo amo... l'odio mi sembra il sentimento più lontano possibile da associare a noi due.

Finisco di  sistemare le ultime sedie intorno al tavolo, intanto le mie cuginette più piccole apparecchiano, alzo la testa a guardare l'orologio, cavolo sono già le sette e mezza!! Devo andare!!!

Vedo mi madre affacciarsi dalla cucina, e meno male mi precede,

 

- Hana, se vuoi puoi andare...noi qui abbiamo finito...- mi dice, io in fretta e furia infilo il giubbotto pesante e schizzo fuori salutando velocemente tutti. Ed infine dando un bacio a mia madre.

 

- divertiti...e salutami la tua ragazza!- mi dice strizzandomi un occhio.

 

- mamma...!- sussurro sentendo come una lieve fitta allo stomaco, poi arrossendo esco. Se sapesse...

Fuggo verso casa, dove mi lavo velocemente e mi cambio e poi mi dirigo a casa di Kaede, lungo il tragitto chiamo Ayako, che mi comunica che tutti sono già arrivati al locale. Bene!

Quando suono al campanello di Kaede lo vedo apparire sulla soglia e rimango senza fiato!! Indossa dei jeans neri, aderenti, e un maglioncino azzurro, non molto largo, che fa risaltare la tonalità dei suoi occhi. Una visione così sexy che vorrei trascinarlo su in camera e trattenercelo fino a domani!! Ma questo fa parte della seconda parte del programma di questa sera!!! Quindi devo calmare gli spiriti bollenti!

 

- non mi dire che dormivi volpino!! - dico entrando, - forza che ci stanno aspettando!!- lo osservo chiudersi il giubbotto pesante, nero. Insieme ci avviamo fino alla panineria dove avevamo appuntamento.

 

- Sakuragi! Rukawa! Finalmente!!- esclama Ayako vedendoci entrare, - stavamo perdendo le speranze...-

 

- colpa del volpino!!- esordisco io,

 

-veramente il ritardatario stavolta non sono proprio io...- dice in tono basso Rukawa guardandomi molto male!! Ma io rido e faccio finta di non sentire la frecciatina.

 

Ci sediamo ai tavoli, e ordiniamo . Noto che sono venuti anche Akagi e Kogure, e la cosa mi fa pure parecchio piacere! Ci siamo un po' tutti quelli dello scorso anno. Durante la serata si mangia ( e pure bene !!), si parla un po' di tutto, dell'università dei nostri senpai, della squadra universitaria, e a questo argomento noto l'attenzione della Kitsune alzarsi un po', Akagi chiede a Ryota come va quest'anno con le nuove matricole, e qui ci facciamo un po' di risate, infondo ogni anno ci sono quasi sempre gli stessi problemi da risolvere. Tante matricole che si iscrivono, pochi elementi notevoli...i ritiri...routine, insomma.

 

 

 

 

 

- allora Rukawa come ti trovi quest'anno con le nuove matricole?- Akagi si rivolge a me, chiedendomi un parere, e sinceramente sono un po' a disagio nell'essere interpellato, solitamente nessuno mi chiede mai nulla di nulla, anche perchè a me non interessa poi molto degli altri, penso al mio di gioco...ma tornando ad Akagi senpai,  faccio spallucce, poi rispondo:

 

- ..qualche buon elemento...- e in effetti è così, solitamente al primo anno ben pochi mostrano qualità spiccate in squadra, e anche se ci sono buoni elementi è spesso difficili “pesarli” già dal primo anno.

 

- beh Rukawa non si può avere ogni anno giocatori del tuo livello...però dai, Miyagi ci ha dato buone speranze!!- interviene Kogure, facendo sorridere tutti. Ad un tratto noto che Hana si alza,

 

- Ayako sei proprio un impiastro!!- esclama, - ti avevo detto di ordinare due coca grandi e tu me le fai portare piccole!!- prende Ayako per il braccio, - dai vieni con me, andiamo al bancone a prenderne delle altre!!- dice poi trascinandosela dietro. Ma che gli prende!!?

Torno a guardare gli altri ragazzi che parlano, sembra che nessuno abbia badato più di tanto ad Hanamichi, è quasi mezzanotte, e un po' mi dispiace esser qui, e passare la notte del mio compleanno in questo locale, avrei voluto essere a casa, con la mia scimmia rossa, a starcene soli, e festeggiare un po' a modo nostro!  Speriamo che finisca presto...ma mentre penso questo ad un tratto vedo tutto nero. Han tolto la luce?? No, no...qualcuno mi ha coperto gli occhi...

Faccio per muovermi, ma una voce mi blocca.

- Fermo così Rukawa...- riconosco la voce di Mitsui, e mi fermo, ma cos...ad un certo punto le sue mani lasciano libere i miei occhi e davanti a me vedo qualcosa che non mi sai mai aspettato...

 

- Tanti Auguri!!!!!!!!- è il coro dei miei compagni di squadra che mi stanno fissando mentre guardo la torta grandissima posta sul tavolo di fronte a me. Rimango sbalordito, senza saper dire o fare qualcosa. Ayako si avvicina a me,

 

- Auguri Ru!- mi dice abbracciandomi,

 

- è opera tua Ayako...?- chiedo a bassa voce, ma lei scuote la testa e mi indica con lo sguardo Hanamichi, che vedo mi sta guardando sottecchi mentre scherza con Yasuda.

 

- Ayakuccia NOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!! Non abbracciare Rukawa!!!!- scoppia in lacrime il nostro capitano, facendo ridere tutti. Io mi limito a sorridere lievemente, per poi spostare il mio ancora sguardo su Hanamichi, i suoi occhi incontrano i miei, e in questo momento vorrei essere davvero da solo con lui, per poterlo baciare....e so che lo vorrebbe anche lui.

 

- Forza tagliamo questa torta che ho fame!!!!!!- grida il mio do'aho.

 

- la solita pattumiera!- esclama Mitsui, -  non sai dove sta di casa l'educazione Sakuragi!!-

 

- Ha parlato Mr. Eleganza  ex teppista!!!- e ricominciano a battibeccare! Mamma mia come sono rumorosi!! Hana per dispetto  fa scoppiettare una stella filante in faccia a Mitsui, e finirebbe davvero male se non fosse per il senpai Kogure, che interviene prontamente.

 

 

Ayako comincia a dividere la torta, e mentre osservo la mia fetta noto che effettivamente solo il mio do'aho potrebbe averla ordinata, perchè è proprio come piace a me...panna e cioccolato...

 

I miei compagni mi si avvicinano facendomi gli auguri, e noto che anche la scimmia rossa si avvicina...mi sento un po' a disagio a stare al centro dell'attenzione. Il mio do'aho ride a crepapelle, si avvicina con aria sbruffona

 

- Volpe ovviamente non possono mancare gli auguri del genio!!- e mi da una pacca sulla spalla spingendomi in avanti, tanto violentemente da non darmi il tempo di rendermi conto del piatto di torta di fronte a me!!!! Accidenti a lui!!!Ci sbatto in pieno!!!

 

- stra-do'aho!!!- esclamo alzandomi, mentre tutti scoppiano a ridere, Akagi mi passa un fazzoletto per pulirmi il viso,

 

- ops..- esclama Sakuragi guardandomi parecchio divertito!! Inutile dire che un  piatto di torta gli arriva dritto in faccia, almeno siamo pari! Il do'aho salta su

 

- come osi!! Grrrrrrr-

 

e siamo di nuovo pronti a menar le mani... sembra che stia per succedere il peggio...ma...Ayako sventola il suo ventaglio freddandoci prontamente!!

 

- Sakuragi invece di fare l'idiota fatti perdonare e accompagna Rukawa al bagno a pulirsi!!!- , noi due ci guardiamo in cagnesco e poi ci avviamo alla toilette,

 

- sei un idiota...- gli dico a tono basso. Lui ridacchia, appena entro in bagno mi giro sentendo il rumore della porta, e guardo curioso Hanamici che mi fissa, e poi si avvicina, schiacciandomi al muro e dandomi un bacio sulle labbra...

 

- buona questa torta! Vero?- mi chiede,  lo bacio ancora, e annuisco, dopo...

 

- auguri dolcissimo volpacchiotto... - mi dice sorridendo, e depositandomi una serie di piccoli baci sulle labbra.E' il più bel compleanno della mia vita..

 

- ciò non toglie che sei un idiota...- dico dopo un attimo sciogliendomi dal suo braccio e andandomi a pulire il viso.

 

 

 

 

 

- e perchè mai sarei un idiota?- chiedo un po' alterato.

 

- poi dopo ti spiego...- mi dice il mio volpacchiotto con tono allusivo. Io sorrido mentre entrambi torniamo di là e proseguiamo i festeggiamenti.

 

 

Qualche ora più tardi siamo a casa. Kaede non dice nulla, sembra molto tranquillo, e io non ho voglia di rompere questa atmosfera distesa e molto intima tra di noi. Ad un tratto il volpacchiotto si avvicina a me

 

- Hanamichi...- mi chiama, e io mi giro a guardarlo, - ...era per la festa che l'altro giorno avevi parlato con Ayako?- mi chiede, io annuisco,

 

- so che a te non piace la confusione, ma l'altra volta, a Natale, quando siamo usciti tutti insieme ti ho rovinato un po' la serata con quella storia di Haruko e mi andava di regalarti una serata tranquilla con i nostri compagni...prima di quella insieme, noi due soli...- spiego.  La mia testolina nera preferita annuisce,  e so che ha apprezzato la mia idea. Diamo velocemente la cena al cagnolino( che da quando siamo entrati non ci ha mollati un attimo!!!)

 

Poi senza perdere molto tempo andiamo quasi subito al piano di sopra...

 

Qualche ora dopo, mentre riposiamo, coperti dalla nostra coperta pesante, io me ne sto appoggiato a Kaede, mentre lui mi accarezza, e penso non ci sia nulla di più bello al mondo che starsene così...accoccolati, con la neve che scende fuori dalle finestre, il buio soffuso della stanza e i nostri respiri ancora alterati dal piacere che entrambi abbiamo appena provato... ad un certo punto ricordo che non ho dato il regalo a Kaede...si, è vero, ho organizzato la festa, ma ho voluto fargli un regalo più piccolo, solo mio. La mia disponibilità economica era poca...ma spero gli piaccia...mi alzo, sorprendendolo.

 

- dove vai...?- mi chiede,

 

- prendo una cosa di là...- dico muovendomi nudo per la stanza, meno male siamo al buio!! Eh, si, perchè ancora mi imbarazza un po'...e voi penserete che sono idiota a dire una cosa del genere, quando so che Kaede vede il mio corpo nudo praticamente tutti i giorni...eppure è così!

Dopo qualche attimo sono di nuovo a letto, seduto sulle lenzuola vicino a lui, che sta aprendo il piccolo pacchettino che gli ho dato. Ne tira fuori una sciarpa bianca, morbidissima, e la guarda. Gliela tolgo dalle mani arrotolandola intorno al suo collo,

 

- è molto calda...- mi dice e io sorrido. Ripenso alla vecchia sciarpa che ha usato fino a stasera, e credo che, visto tutto questo freddo, almeno eviterò che il mio volpacchiotto si becchi una bella infreddatura!!! Ad un tratto tiro via la sciarpa, strozzandolo quasi.

 

- Oi do'aho ma che fai...?- mi chiede lui non comprendendo il perchè abbia tolto la sciarpa.

 

- questa ti serve fuori, qui ci sono io a riscaldarti!!- dico baciandolo.

 

- nh! Già...almeno per questo ti rendi utile...-

 

- come sarebbe a dire? Stai insinuando che per altro sono inutile?? Sei una volpmmmMmMmM- se non l'avete capito mi ha baciato, il maledetto ha scoperto che è un ottimo modo per farmi tacere.

 

- dicevi do'aho...?- mi sussurra dopo essersi staccato da me Kae,

 

- dicevo?...Mmmm...non lo so...cosa dicevo?...meglio non dire niente, la mia lingua ha altro da fare!!- esclamo tornando a baciarlo!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E' già mattina inoltrata quando mi sveglio. Apro gli occhi, e mi ritrovo a fissare un soffitto che non è quello della mia camera. Richiudo gli occhi per un attimo scrollandomi di dosso il sonno, e impadronendomi di nuovo delle mie sensazioni, fin ora sopite nel sonno. Strofino il volto sulla testa di Kaede, che sta dormendo abbracciato a me. Lo stringo un po' di più e rimango così per un po' osservandolo dormire, mi fa sempre tanta tenerezza vederlo così, e mi piace tanto guardarlo...le sue ciglia lunghe e nere, la sua pelle chiara e liscia, mi piacciono molto i suoi lineamenti, dolcemente marcati, e delicati, gli accarezzo la testolina, e inizio a baciarlo sul volto, finchè non lo sento mugolare infastidito...

 

- volpe dormigliona...- lo chiamo,

 

- d.o'a.ho...- sussurra lui mugolando ancora, - mmmmMmmm- e si gira nel tentativo di riaddormentarsi.

 

Eh no! Adesso lo sistemo io! Inizio a mordicchiargli il collo, e lui si agita ancora un po'... alla fine lo sento sbuffare irritato,

 

- do'aho...lo sai che.. non perdono ...chi disturba il mio sonno!- mi dice con la voce bassa e assonnata, prima di colpirmi in pieno volto con il cuscino, facendomi sbilanciare!

Faccio un tonfo incredibile cadendo a terra. E mi verrebbe di ucciderlo, ma dopo un attimo penso che tutto questo mi fa ridere, la sua reazione, la sua frase che mi ha ricordato tante cose dello scorso anno...salto nuovamente sul letto e afferro l'altro cuscino, iniziando con lui una lotta all'ultima cuscinata...lotta che si trascina finchè, ormai pienamente svegli, ci rincorriamo per la camera, e io scappo fuori dalla stanza seguito da lui...vedo il suo viso disteso in una risata felice, limpida, e mi sento davvero come se potessi toccare il cielo...nel vedere quel sorriso così raro e radioso, per me...solo per me...finiamo al piano di sotto, baciandoci per tutto il tragitto...stretti l'uno all'altro...

 

- dovremmo fare colazione...- gli dico trascinandolo in cucina, senza staccare le sue labbra dalle mie, lo premo al frigorifero baciandolo profondamente, mi stringe le braccia al collo, e sento che se continua così lo sbatterò sul tavolo della cucina per poi fargli due o tre cose che ho per testa adesso!!! Ma ad un tratto le nostre parole, gli ansimi...le risate.. vengono interrotte dal rumore di qualcosa che cade a terra infrangendosi. Quel rumore ci fa sussultare, e voltandoci ci troviamo di fronte la figura di una donna che ci guarda, imbambolata, con le mani ancora alzate, mani che forse reggevano il contenitore che è appena caduto...Kaede si allontana quasi violentemente da me, istintivamente impallidisce ancora di più...

 

- mamma...- un sussurro, che mi mette in panico, anche perchè mi rendo conto che siamo entrambi praticamente quasi nudi, in boxer per l'esattezza, e per lo più ci ha visto baciarci! Dopo un attimo lei sembra riprendersi dallo shock.

 

- Kaede...ma...ma cosa significa...?- chiede con voce bassa, poi vedendo che Kaede tace (come sempre) recupera un po' con tono più aggressivo, - voglio che mi spieghi quello che ho appena visto!!-  Kaede non fa una piega, dopo la sorpresa iniziale ha ripreso la sua solita espressione fredda e seria,

 

- cosa ci fai tu qui?- le chiede, ma la donna si avvicina,

 

- non cambiare discorso, spiegami perchè tu e...questo...coso...qui....- balbetta, - come sarebbe a dire questo coso???- cerco di difendermi ma lei mi fulmina con gli occhi  facendomi tacere

 

- ...q..questo coso!!! Tu e questo coso ... vi stavate baciando!!- non so se sia una domanda o un affermazione. Forse non riesce ancora a capire..

 

- Non significa né più né meno di quello che hai visto...- risponde la volpe.

 

- dovresti vergognarti!!- e nel farlo si gira verso di me, - cosa hai fatto a mio figlio??- mi chiede minacciosa prendendosela con me,

 

- Cosa? Io..- cerco di parlare ma Kaede si para tra di noi, facendomi segno di tacere.

 

- tu devi parlare con me, lui lascialo fuori....e se vuoi proprio sapere i fatti miei, stiamo insieme, lui è il mio ragazzO...-  sua madre lo guarda come se fosse appena sceso dalla luna, mentre lui scandisce le sue parole, calcando bene il tono di voce.

 

- tu mi stai dicendo...-

 

- si, mamma, ti sto dicendo che sono G-A-Y, e vedi di non farmelo ripetere!!-

 

- non è possibile...- sussurra calmandosi un attimo, come incredula, ma poi guardando Kaede sa che lui non scherzerebbe mai su cose del genere, e come rendendosi conto, supera il primo attimo di sorpresa e rabbia, per scoppiare a piangere. Io mi sento uno schifo, ma Kaede sembra non averne abbastanza, e infierisce ancora di più.

 

- se non vuoi sapere altro la porta è quella, e fammi una cortesia: non venirci più qui...-

 

- Kaede...- stavolta sono io a sussurrare il suo nome, di fronte alle parole dure e fredde che rivolge alla madre. Mi avvicino alla donna, non so nemmeno io per cosa, forse istintivamente vorrei che smettesse di piangere, perchè mi sento causa di questo suo dolore, ma quando le sfioro la spalla lei si allontana violentemente, fissandomi con odio.

 

- non mi toccare!!- mi grida contro, per poi prendere la sua borsa sul tavolo e uscire di corsa dalla porta della cucina. Dopo un attimo sentiamo la porta dell'ingresso sbattere, e con certezza sappiamo che è andata via. Mi giro verso Kaede, vedendo che fissa un punto imprecisato della finestra di fronte a lui, e noto il suo nervosismo...lo stesso di qualche settimana fa, quando venne a scuola dopo aver litigato con la madre. So che forse adesso dovrei starmene zitto, che magari Kaede ha i suoi motivi per comportarsi così, ma non ci riesco...e anche se so che ne scaturirà una lite tra di noi, non riesco a bloccare le parole...mi sento troppo sorpreso e amareggiato per quello che è appena successo, anche se mi rendo conto che forse questa è solo la prima di una lunga serie di scenate che dovremo affrontare se continueremo a stare insieme in futuro.

 

- perchè glielo hai detto?- chiedo guardando il pavimento, e sperando di raccogliere il coraggio di dirgli ciò che penso veramente fino in fondo.

 

- come, scusa?- chiede lui volgendo la sua attenzione alle mie parole.

 

- perchè gli hai detto di noi?- ripeto ancora, stavolta fissandolo, e Kaede si gira verso di me.

 

- non avrei dovuto?- mi chiede con voce atona, e io a questa rispondo un po' bruscamente,

 

- certo che non avresti dovuto!! Ma ti rendi conto di cosa hai fatto??- sono nell'agitazione più totale,

 

- ci ha visto baciarci...cosa vuoi che conti quel che le ho detto o meno, lo aveva già capito...- e in questa mi guarda con un espressione del tipo ma-che-problemi-ti-fai?

 

- questa cosa fino a prova contraria riguarda anche me! E sta anche a me decidere a chi o no raccontare i fatti nostri!- dico nervoso, - e poi ..come le hai parlato?...Lei è tua madre!!- in questa Kaede mi fissa quasi fulminandomi con gli occhi, e credo che se potesse lo avrebbe già fatto.

 

- Sakuragi tu cosa ne sai di me e mia madre??- mi dice con tono duro, forse così tanto da renderlo irriconoscibile.

 

- guarda che caro mr. Pezzo di ghiaccio ho perso anche io mio padre, e so cosa significa essere orfani, non credere che cado dal cielo, o che solo tu hai sofferto! Ma io vivo con mia madre, e cerco almeno di dare a lei l'amore che non ho potuto dare a mio padre, e tu invece cosa fai? Sei orfano di padre e tratti tua madre come l'ultima merda di questo mondo??-

 

- Adesso basta! Taci! - mi ammonisce avanzando verso di me e superandomi per rientrare nel salotto, ma io lo blocco,

 

- no! Non sto zitto, non chiudo così questa discussione...- gli dico con tono minaccioso.

 

- io dico che è meglio chiuderla qui...non voglio litigare...-

 

- non vuoi litigare?? Allora non dire al mondo i fatti nostri!!-

 

- Non mi sembra di aver messo manifesti!- no, non lo ha fatto ma questa cosa mi agita ugualmente. Si, perchè temo la reazione di chi ci sta intorno, e lo sa anche lui cosa mi muove, - io odio l'ipocrisia, e se qualcuno mi chiedesse di noi non mentirei di certo...- continua.

 

- mi stai dicendo che non ti fai nessun problema a dire che stai con un uomo?? Ma tu hai la minima idea di quello che dicono alla gente come noi???- lo afferro per le spalle scuotendolo, ma lui rimane impassibile, - lo sai cosa ci dicono Kaede?? Si o no??? Dicono che siamo persone che fanno schifo...che siamo privi di morale...ci chiamano finocchi...checche...e parole simili... tu sapresti sopportarle queste parole??- lui mi guarda, serio come non mai.

 

- tu non hai la minima idea di cosa ho sopportato nella mia vita Hanamichi, e se pensi che delle persone che nemmeno conosco potrebbero svilire ciò che provo per te con delle stupide parole  allora non mi conosci affatto...- lo lascio andare, le sue parole mi hanno colpito come una secchiata d'acqua gelida, è come se la sua calma e la sua sicurezza abbiamo spiazzato ancor di più la mia insicurezza. - Se pensi di non essere capace di sopportare il sentirti chiamare “finocchio” pur di stare con me, allora vattene...- mi dice ancora.

 

- No, non voglio, io...- aggiungo come cercando tempo per chiarirmi le idee, ma lui si volta nuovamente, parandosi davanti a me.

 

- sai, c'è una cosa che mi ferisce più di tutto in quel che fai...- me lo dice con tono basso, ma conciso e io posso solo tacere, -...che vieni a letto con me, dici di amarmi e poi ti vergogni di dire agli altri che stai con me... - rimango impietrito davanti alla sua accusa, - ... potevo capire all'inizio, dopo quello che era successo con la Akagi...ho ammirato quel che hai fatto per stare con me,  ho sofferto delle tue sofferenze, ed ho fatto anche leva sul mio carattere per darti il tempo che cercavi, ma adesso sono stufo...-

 

- io non mi vergogno...- ribatto d'istinto, sono colpito dalle sue parole, perchè Kaede nonostante tutto in questi mesi mi è stato vicino, ma non ha mai fatto trasparire ciò che sentiva o pensava, e sentirmelo dire fa parecchio male,

 

- e allora?- continua, e io non riesco più a trattenere tutto ciò che mi passa per la testa.

 

- tu la fai facile!! Cosa credi che stia pensando tua madre adesso di te? Non credi sia delusa, amareggiata? Come credi possa sentirmi io al pensiero di dare un dispiacere alla mia, a farle capire che il figlio che tanto ha amato l'ha delusa...-

 

- pensi che la deluderesti...stando con me?? Ti faccio sentire così diverso??-

 

- Io...io....non lo so..- sento la testa scoppiarmi voglio solo finire questa discussione, e subito! Non voglio litigare, non voglio star male, non voglio farlo star male...- non lo so...- mi spingo schiena al muro, sedendomi sul pavimento. Kaede mi guarda, in silenzio per alcuni minuti, forse sta cercando di capire lui stesso cosa sia più giusto fare in questo momento, poi senza dire altro si allontana verso il piano di sopra...e io rimango qui a rimuginare.

Guardo a terra i cocci del contenitore che si è infranto sul pavimento poco fa...sento le parole che ci siamo detti rimbombarmi in testa come fucilate...vorrei sprofondare...che magnifico Capodanno...

 

 

 

 

 

 

Rimango in camera mia per un po', non ho voglia di scendere al piano di sotto, forse perchè non credo sopporterei di discutere ancora con Hanamichi, o forse perchè temo di scoprire che è andato via, e non so fino a che punto questa cosa mi possa far star male. Me ne sto sul davanzale, a fissare fuori dalla finestra. Le strade sono innevate, ma deserte. Ad un tratto sento un lieve bussare, mi volto e vedo che la porta si apre...

 

- Kaede...sono io...- mi dice Hana entrando. Torno a guardare fuori, Hanamichi si avvicina a me, sedendosi sullo stesso davanzale. Guarda fuori anche lui, senza dire una parola. Siamo entrambi feriti, e conoscendo il nostro orgoglio è difficile per entrambi cercare un punto di incontro. Solitamente è quasi sempre lui a cedere e conciliare le sue idee con le mie, ma non per debolezza, ne sono sicuro...ma solo per affetto...amore...perchè quando si ama fare dei sacrifici e delle concessioni a sé stessi sembra semplice, facile...è un qualcosa che non sembra dovuto, un obbligo soffocante...

 

- sai...- sussurra ad un tratto, - a volte penso che quando mi chiami do'aho tu abbia pienamente ragione...- sorrido istintivamente alle sue parole, e non so perchè, forse me le aspettavo, forse perchè sono felice che non sia andato via, e la sua presenza mi rende sereno, nonostante tutto. Appoggio la testa al vetro, volgendo lo sguardo verso di lui, rimaniamo a guardarci qualche minuto, lui mi sorride, poi con una mano mi accarezza la guancia. Le parole che ci siam detti bruciano ancora tanto dentro di noi, ma sappiamo entrambi che il nostro è uno scontrarsi/ incontrarsi continuo. Il nostro confrontarsi che ci fa scoprire diversi, ma uguali, e che ogni tanto fa male...

 

- beh se te lo dico da due anni ci sarà un motivo..- dico provocandolo, ci guardiamo, e lui invece di arrabbiarsi sorride. So che pensa al futuro incerto che ci aspetta , ma so che insieme riusciremo a superare tutto questo... le parole, le discriminazioni, ciò che pensa la gente...un giorno non ci farà più così male...

Hana si avvicina a me e mi abbraccia, posa la testa sulla mia spalla, e io lo stringo a me. Come se il tepore del nostro abbraccio possa guarire le ferite che abbiamo dentro.

Rimaniamo così, in silenzio, guardando fuori la neve che ha cominciato nuovamente a scendere...

 

 

E mentre il mio compleanno scivola via, mi rendo conto che il nostro cammino insieme è solo appena all'inizio...

 

 

 

owari (or not?)