Ciao questa è la mia prima ff che scrivo su
Slam dunk ( ad essere sinceri è la mia prima ff in genere ^^;;;;), quindi
non pretendo molto…
DISCLAIRMES: I personaggi di Slam dunk
appartengono ad Inoue (posso assicurare che se Rukawa appartenesse a me
farebbe qualcos’altro oltre che a giocare a basket ^//////^).
P.S.= Per il titolo mi sono inspirata ad un
mito intramontabile: Versailles no Bara.
P.P.S= è una Hana-Ru
Le due
strade
di Mau-chan
L’amore…
Una volta
lessi su un libro che l’amore può portare a due strade…
A una
felicità completa e appagante…
O ad
una lenta e trista agonia…
Una volta
pensavo che la prima strada fosse possibile e la seconda infondata…
Una volta…
Ormai
il tempo è passato e quell’una volta non esiste più…
Non
esiste da quando sei qui…
Due
anni…
Sono
passati ormai due anni da quel giorno…
Accarezzo il freddo marmo…
Mi
sembra di accarezzare la tua pelle così liscia e lattea…
Ma in
fondo è solo una sensazione e non un ricordo, perché non ho mai potuto
sfiorarti…
Non
ho MAI pensato di sfiorarti prima di quel giorno…
MAI…
E
adesso mi maledico di non averlo fatto…
Kaede…
Il
mio Kaede…
Ti ho
chiamato solo una volta con il tuo nome…
Solo
quel giorno…
E ora
mi chiedo se sarebbe cambiato qualcosa…
Se
l’avessi pronunciato più volte avresti chiuso lo stesso gli occhi?
Se…
I
‘se’ non sono mai serviti a niente, neanche adesso perché sei qui…
Incomincio a piangere…
Mi
chiedo come possa un uomo sopportare tutto questo dolore…
Sai
Kaede…
Ho
pensato spesso al suicidio, ma non ne ho mai avuto il coraggio e la forza…
Sono
stato sempre un codardo, avevi ragione a dirlo…
Kaede…
-
Mi stai
per caso seguendo kitsune? Vuoi sapere dove abita il grande tensai per
rimirare la sua grandissima e splendida casa e morire d’invidia?- tu neanche
mi guardi e continui a camminarmi dietro…- Rispondi al grande tensai umile
uomo!
-
Ma quanto
casino che fai!- alzi finalmente lo sguardo e io mi perdo nei tuoi
occhi…azzurri come il cielo, freddi come il ghiaccio…ci fermiamo…cosa sta
succedendo?
Il cuore incomincia a
battere sempre più forte perché ti stai avvicinando a me…è da un po’ di
tempo che succede; stiamo cambiando noi due…e anche tu lo sai…ormai ti
sbeffeggio solo per abitudine e tu rispondi per lo stesso motivo…
Socchiudo gli occhi
sperando in qualcosa…che non avviene, perché mi passi accanto sempre con lo
sguardo incatenato al mio…leggo qualcosa nei tuoi occhi, ma non riesco ad
interpretarlo, sono troppo agitato…
Sospiri…in questo momento
sento delle fitte al cuore…perché non riusciamo a parlare?
Ricominciamo a camminare,
con la consapevolezza che abbiamo perso terreno…
Mi cammini davanti…io
rimango in silenzio, non voglio sapere perché facciamo la stessa strada,
forse non me ne sono mai accorto ed abitiamo vicini, non lo so. Sento
soltanto che si è incrinato qualcosa in me…
Attraversiamo la strada,
ma io mi blocco in mezzo.
-
Kitsune…
Tu ti giri…vedo tracce di
lacrime nei tuoi splendidi occhi…vorrei asciugartele con le mie labbra…
Le parole mi escono a
stento…voglio dirti qualcosa che non so ancora…alzo gli occhi cercando il
tuo sguardo…mi stai urlando qualcosa ma non riesco a sentire…è tutto
ovattato…vedo solo il tuo corpo che si slancia verso il mio, che mi spinge
oltre…
Solo adesso maledette
labbra pronunciate un nome così importante…
-
KAAAAAAAAEEEEEEDEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!
E in quel
momento…
Mentre toccavo il
nero asfalto capii che nei tuoi occhi c’era scritto che mi amavi…
Mentre sentivo il tuo
corpo schiantarsi contro la macchina capii che non avrei amato più nessun
altra persona…
Mentre sentivo qualcuno
urlare e chiamare un’ambulanza capii che non ti avrei più potuto dire…
Ti amo…
Triste verso Kaede?
Sei morto sul colpo e i
medici mi assicurarono che non avevi sofferto…
Nessuno venne al tuo
funerale…
Amici non ne avevi…
E i tuoi genitori erano
morti…
Rimpiango molte cose…
Non aver capito in quel
momento che mi volevi parlare…
Non aver capito subito
d’amarti…
Rimpiango di non aver
nessun ricordo felice insieme a te…
Dio Kaede, mi chiedo cosa
ci faccio ancora davanti alla tua lapide…
Vengo quasi ogni giorno
ormai e ti porto dei fiori freschi…
Quasi sempre rose bianche…
Non so se erano i tuoi
fiori preferiti, ma secondo me rappresentano al meglio il tuo essere…
Bianche come la neve…
Ma irte di spine…
Tu eri così…
Splendido ma allo stesso
tempo pungente…
Le rose bianche…
Sono fiori dati in segno
di amicizia…
Ma ho sempre pensato di
poterle tingere nel mio sangue per farle diventare rosse…
Bacio le iniziali della
tua lapide…
Quanto vorrei che fossero
le tue labbra…
Di certo non sarebbero
così fredde e ruvide…
Mi alzo…aspettando che un
altro giorno passi. Inesorabile.
OWARI
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