La casa di Raphael: perfetta!
I genitori di Raphael: perfetti!
Raphael: perfetto!
Il salotto che circonda un alquanto scettico Mikael è completamente
arredato con tutti i toni del beige, le tendine alle finestre piene di pizzi
elaborati, i fiori su ogni tavolino curati alla minima precisione, non un
petalo lontanamente ingiallito, i tappeti hanno fantasie orientali molto
ricercate e raffinate, il tavolo e le sedie sono in legno con delle
incisioni ad incastro che farebbero invidia al principe Carlo di
Inghilterra.
La donna che gli siede di fronte lo squadra con un mezzo sorriso di
supponenza, sembra dire 'Ma tu guarda con chi devo avere a che fare!'.
I capelli biondi accuratamente sistemati in un nodo sul capo, gli
occhiali leggermente abbassati che le permettono di guardarlo al di sopra di
essi, le labbra fastidiosamente strette come se stesse per rimproverare
qualcosa, le mani curate e le unghie smaltate che sorreggono una tazzina di
ceramica magnificamente dipinta, mantiene il mignolo alzato e con fare molto
aristocratico si porta alla bocca l'oggetto che da solo basterebbe a sfamare
l'intera Africa. La schiena dritta e il corpo da posa di ballerina classica
fa supporre che abbia conficcato un manico di scopa che parte dal
fondoschiena e finisce nel collo.
Lo sguardo severo e inquisitorio lo scruta a fondo provocando a Mikael
non poco fastidio e quando posa lentamente la tazzina al centro preciso del
piattino dicendo in tono di chi sembra parlare con un deficente:
- E così tu sei Michael.-
Michael?!?!
Le antennucce del ragazzo in questione si drizzano pericolosamente,
segnale per Raphael di intervenire prima che tutte le loro buone intenzioni
di fare un ottima impressione sui genitori del biondo vadano a farsi
benedire grazie al gentile carattere del suo ragazzo.
- no mamma...si chiama Mikael-
la donna alza un sopracciglio e si limita ad annuire storcendo la bocca,
se lo dice suo figlio sarà certamente vero....certo però che Mikael è un
nome singolare!
- frequentate lo stesso liceo?-
la reazione di Raphael è encomiabile.
- si mamma-
Anche se dentro di se non può fare a meno di riflettere sul fatto che il
liceo non è l'unica cosa che frequentano assieme... ci sarebbe la camera da
letto di Mika ad esempio, o anche il suo bagno, ogni vicolo cieco... si
sistema artisticamente i capelli mentre ricorda la scena di ieri sera quando
nel bel mezzo di una bellissima camminata il rosso l'aveva trascinato in una
stradina secondaria e gli era quasi saltato addosso.
Sorride affabile ai genitori nascondendo perfettamente dietro una
maschera di cortesia i pensieri per niente puri che gli si stanno
affacciando alla mente.
Il terzo grado è iniziato e la fine sembra ancora lontana, la prossima
domanda arriva immediatamente:
- E...Michael...ehm, scusa, volevo dire, Mikael...anche tu vai bene negli
studi come mio figlio?-
Di tutto il discorso il rosso ha registrato solo Michael e 'mio figlio'.
Vorrebbe innanzitutto ribadire il fatto che lui si chiama Mikael e non
Michael, fra i due nomi c'è differenza e lui ci tiene al suo; in secondo
luogo vorrebbe dirle che il 'suo adorato figliolo' è il SUO ragazzo; per poi
concludere con tutto ciò che combina in classe al posto di studiare...rispondere
male ai professori dicendo che sono degli incompetenti, teste di cazzo e che
non capiscono un tubo, oppure illustrarle tutti i momenti in cui si mette a
dormire o a picchiare i suoi compagni o ancora quando di punto in bianco si
alza e se ne esce dalla classe senza dire nulla. L'ultimo episodio risale a
stamattina quando nel mezzo di un compito in classe lui si è alzato, ha dato
il foglio vuoto all'insegnante e gli ha detto davanti a tutti con l'aria più
naturale del mondo che lui era un imbecille che non sapeva fare delle
domande, in seguito se ne è andato.
Alla fine sentendo lo sguardo gelido di Raphael su di se si limita a
dire:
- Me la cavo, ma non sono proprio ai suoi livelli!-
Raphy sospira di sollievo aspettando tranquillamente la prossima domanda,
in fondo si sta divertendo, soprattutto a interpretare le espressione di
Mikael.
E la domanda, puntualmente, arriva.
-ma...siete nella stessa classe? Mikael tu mi sembri più piccolo...sei
così' basso...-
il biondo rivolge uno sguardo preoccupato al compagno, dire che il suo
viso è di pietra è dire poco.
Lo sguardo potrebbe tranquillamente assassinare qualcuno o provocare un
cataclisma in Asia secondo la teoria delle catastrofi...
Risponde prima che il rosso possa combinare uno dei suoi disastri
- si siamo in classe assieme... - e non gli sembra il caso di aggiungere
altro.
In fondo le apparenze ingannano, eccome... sa tenere testa a un intero
plotone di ragazzi agguerriti da solo, per non parlare di cosa sa fare
meglio!
Mikael sta ancora fumando di rabbia per l'uscita ingenua della donna
quando sempre lei prosegue ad impicciarsi.
Sempre con il suo tono impeccabile chiede:
- Dunque, come vi siete conosciuti?-
Prima di rispondere ha la decenza di riflettere bene sulle parole, come
dire che una sera ad una festa a luci rosse in cui erano per caso invitati
entrambi, lui ha provocato una rissa dove si trovava se stesso contro tutti?
E che fra di essi l'unico che non si univa alle danze era proprio Raphael
che, in parte, osservava la scena attorniato da tutte la ragazze che gli si
erano strusciate addosso per tutta la serata e che in quel momento di
pericolo lo proteggevano mettendosi intorno a lui a mo' di scudo come
facevano i servi in Star Gate con il sovrano alieno cattivo che si
improvvisava dio?
- Ad un'assemblea di istituto-
per poco Raphy non si soffoca col the, ricorda benissimo quella festa, e
ricorda lo stato in cui era ridotto dopo la rissa Mika, però doveva dargli
atto del fatto che loro erano conciati molto peggio!
- e la sera uscite o state in casa?-
ok era il caso di posare il the prima di rischiare un principio di
soffocamento...
-ci divertiamo stando a casa-
e che divertimento! Le volte in cui Mikael non era di cattivo umore o
fuori uso per una rissa ovviamente.
Le volte più belle sono quando è Mika che si avvicina piano, con quella
aria da felino che lo fa impazzire, un pò sensuale un pò aggressivo, un
misto di dolcezza e di violenza che gli entra dentro. Quando lo getta sul
divano e gli divora le labbra, sfiorando appena la sua lingua e cercandolo,
lottando con lui, sedendosi a cavalcioni sulle sue ginocchia e scivolando
sulla sua pelle.
Quando le mani si insinuano sotto i vestiti e i respiri si fanno pesanti,
in un crescendo di desiderio sempre maggiore. È così Mikael, a volte tonto
fino all'inverosimile, altre volte sensuale e intuitivo come pochi, un
contrasto vivente ma è questo che gli piace di lui, ha mille sfaccettature e
cercare di capirlo è impossibile, bisogna solo accettarlo così com'è. Con i
suoi momenti di follia e quelli seri, quando nel bel mezzo di una rissa o di
una litigata riesce a dirgli cose che gli tolgono il respiro.
Decisamente le serate in cui restano a casa sono le migliori.
Quando l'urgenza di sentirsi è più grande di tutto e fanno l'amore fino
all'alba, fino a non averne più.
<< M: Adesso può chiedergli se ha la ragazza^^
Così lui pensa a raphy ecc cc
Boh a quello che prova (una parte seria dovremmo pur farla :P)
E se vuoi alle scene di sesso^___^ no vabbeh a qualche scenetta
divertente
Ma kmq la parte seria ci vuole
Poi possiamo chiudere in bellezza
A: ...
M: ...
A:
M: quanto continuiamo dopo?
Ke domande ci sono?
A: Basta direi no? Lo facciamo troppo lungo
M: Già..
Ma dobbiamo trovare un bel finale ^^
A: Ma c'è, con loro ke le dicono ke sono fidanzati
M: e si baciano davanti a loro ^_____^
A: Si
M: Ok
A: Bon
M: Vai dai
A: Dove?
M: A cagare
,PPPP
A: come si fa il dito medio con il pc?
M: Nn si fa
A: i|ii ...trovato!
M: ^^;;;;;;;;;;
-_____-
A: ke intelligenti
M: io si molto
A: nn mi sembra>>
Ora lo sguardo della madre aristocratica si fa serio e solenne, o
semplicemente più impiccione del solito. Mikael avverte il pericolo e sa che
sta per arrivare al suo limite di sopportazione e se fosse nella donna di
fronte non si azzarderebbe più a fargli domande, ma lei è stupida e non sa
quel che l'aspetta nel momento in cui passerà il limite!
- Mikael, ce l'hai la ragazza?-
Ecco, come dire che erano venuti apposta per questo?
Bè, non starà di certo a pensarci troppo, basterà dire la verità, che
problemi ci sono?
- Si, ce l'ho ma non è proprio una ragazza...-
Lo sguardo interrogativo della signora bionda comincia a scrutarlo, è
indecisa su come rispondere a questa frase insolita.
Cosa vorrà mai dire?
Perchè non continua a parlare?
Che strano ragazzo, all'apparenza teppista grazie a quel tatuaggio sul
volto, in realtà così docile...se sapesse com'è in realtà e quanto ha penato
Raphael per convincerlo a stare così calmo...bè, per la promessa che gli ha
fatto questo ed altro!
Nella mente di Michael si immagina la faccia schokkata che farà quando le
spiegheranno a fatti chi è la 'sua ragazza'!
Gli piace lasciare di sasso la gente così insopportabile che non
concepisce nemmeno per l'anticamera del cervello che al mondo esistono anche
le coppie gay, si diverte ma soprattutto gli da fastidio chi giudica gli
altri considerandoli diversi, non ci si fa più i cazzi propri.
Che ne sanno gli altri di quello che lega due persone?
Maschi o femmine che siano?
Quello che è capace di dargli Raphael nessuno lo capirà mai e a lui non
interessa che lo capiscano, gli altri non c'entrano con loro due, e siccome
lui non giudica nessuno pretende di non essere giudicato, accettato o meno,
lui vuole vivere come meglio crede seguendo ciò che l'istinto gli dice di
fare, ed ora l'istinto gli dice di fare questo...
Si volta verso il compagno accanto a lui, lo fissa brevemente negli occhi
e immediatamente si dimentica della presenza della donna di fronte a loro
che li guarda irrigidendosi sempre di più.
Mikael si avvicina sempre di più a lui fino a posargli una mano sulla
nuca fra i capelli lisci e biondi, Raphy non reagisce, aspetta che la sua
bocca lo raggiunga; una volta che le loro labbra si uniscono approfondisce
il bacio approfittando del fatto che il compagno si lascia andare a quella
sensazione che ogni volta che si baciano arriva puntuale a fargli perdere la
cognizione del tempo,
Dopo un lungo momento decidono che per ora può bastare come dimostrazione
del loro rapporto per cui si staccano ed è proprio l'adorato figlio perfetto
ed intoccabile a darle la conferma della scena terribile a cui ha appena
assistito.
Come niente fosse Raphael fa:
- Eh, si...siamo fidanzati!-
FINE
<<A: ke genio ke sono, ho avuto un idea fantastica...la pubblicità da cui
ho preso spunto era fatta apposta per lor!
M: beh a dire la verità è un mese che vado dicendo in giro che voglio
fare una fic su quella pubblicita^^;
A: si ma ora sono stata io a proporla per questa! E poi se nn c'ero io a
farla così divertente kissà ke avresti combinato te, saresti riuscita a fare
anke loro due complessati!
M:ohhhhhhhhhhhhh come osi >_< i miei pg NON sono complessati
>__________________< sono i tuoi che sono troppo semplicciotti^O^
A: sempliciotti..kiama i miei pg sempliciotti....se ti sente Mikael e
Akane(due pg a caso) ti ammazzano! Parla la complessata di sempliciotti...vede
complessi in kiunque!
M: beh tanto io ho Syren e Fabien che mi difendono :PPPPPPPPP e KMQ io nn
mi abbasso a commentare un affermazione così sonsiderata...tanto + ke nn hai
letto quasi niente di mio :P
A: allora io ho un certo signor K a difendermi...e scusa se è poco!!!
Cmq io nn ho bisogno di leggere nulla di tuo xkè mi dici tutto ciò ke
potrei leggere alla mattina mentre andiamo a scuola, mi togli tutto il gusto
e comincio ad odiarli i tuoi pg, come faccio a leggere qualcosa di tuo in
queste condizioni?
M:ma tu nn parli! Io devo parlare x due >_< sei li tutta scontrosa e nn
dici niente e ammazzi kiunkue ti si avvicini! Ti tengo allegra io^_____^
A:P>>