Note: Lo so che il titolo non è dei migliori, ma non mi piaceva l'idea che non ne avesse almeno uno, anche se banale, se qualcuno volesse suggerirmene uno migliore lo apprezzerei molto.
N.B: ringrazio di cuore Alessia che si è presa la briga di leggere questa fic. Senza i suoi utili consigli non l'avrei mai spostata.
Disclaimers: I personaggi non sono miei ma del grande Takehiko Inoue, bla, bla, bla...
[ ] indica i pensieri


La volpe e il porcospino

di Malinka

Parte 8/8


Cat's eye, Sendoh è seduto ad un tavolino del bar, è nervoso, si guarda in giro, si sistema i capelli, guarda l'orologio, beve un sorso dalla tazza che ha davanti ma si irrigidisce quando sente il suono del campanello della porta. Lentamente dirige lo sguardo verso quest'ultima e vede entrare la ragione di questo suo nervosismo, Kaede Rukawa.
Per Sendoh questa è stata una giornata molto combattuta, ma alla fine si è convinto che non deve temere nulla, in fin dei conti farà l'amore con il ragazzo che ama.
Rukawa si guarda in torno cercandolo, lo trova e si dirige verso di lui.
Sendoh: "Ben arrivato" poi nota che Rukawa ha a tracolla un grande borsone ed aggiunge "vieni dall'allenamento?"
Rukawa: "No, sono andato a comprare delle cose che ci serviranno"
Sendoh: "?!?"
Rukawa nota lo sguardo stupido di Sendoh ed allora appoggia la borsa sul tavolino, la apre ed inizia a svuotarla.
Sul tavolino incominciano a posarvi un tubetto di vaselina, alcune scatole di preservativi, degli oli profumati, delle candele, dei cd musicali ed una borsa del ghiaccio.
Sendoh: "Ma cosa fai, siamo in un locale pubblico, metti via tutto subito"
Così dicendo cerca di raccattare tutte le cose che Rukawa ha posato sul tavolino, guardandosi intanto attorno sempre più imbarazzato.
Intanto di fronte a lui Rukawa è impassibile.
Poi però la sua attenzione si sofferma sull'unico oggetto che non ha ancora ficcato in qualche modo nella borsa di Rukawa, ossia la borsa del ghiaccio.
Sendoh: "Scusa, ma ti sei forse infortunato?"
Rukawa: "no"
Sendoh: "ed allora perchè hai comprato anche la borsa del ghiaccio?"
Rukawa: "è per te"
Sendoh: "ma io non mi sono infortunato"
Rukawa: "Ti servirà dopo che ti avrò fatto mio, vedrai che il tuo sedere me ne sarà grato" [oh povero sederino santo di Akira, se vuoi ti faccio le care per farti passare il male NdM]
Sendoh avrebbe voluto sprofondare sotto terra, infatti a quest'uscita di Rukawa tutta l'attenzione dei clienti del bar era per loro. Allora afferra una mano di Rukawa e si fionda verso l'uscita del locale. Appena fuori si ferma e gli dice: "ma tu sei tutto scemo, ma dico come si possono dire certe frasi in pubblico."
Rukawa: "è la verità"
Sendoh: "d'accordo, ma un minimo di pudore non c'è l'hai"
Rukawa: "no"
Sendoh rimane spiazzato da questa risposta di Rukawa che ne approfitta subito e se lo carica in bicicletta.
Sendoh: "scusa ma che fai?"
Rukawa: "ti porto a casa mia, i miei oggi non ci sono e tu non mi scappi"
Sendoh: "ma io non avevo nessuna voglia di scappare"
Rukawa: "hn"
Arrivati a casa Rukawa apre la porta, trascina dentro Sendoh ed incomincia a mangiarlo di baci.
Poi quando sopraggiunge l'inevitabile bisogno d'ossigeno i due si staccano, Rukawa osserva dolcemente Sendoh, lo prende per mano e insieme si avviano su per le scale, diretti verso la camera del volpino.
Appena entrati Rukawa riprende a baciare famelicamente Sendoh.
Mentre si baciano Rukawa lascia scivolare a terra il suo borsone e torna a posare le mani sulla schiena di Sendoh, facendoselo più vicino.
Sendoh incomincia a baciare il collo di Rukawa che ne approfitta per infilare le mani sotto la maglietta di Sendoh cercando febbrilmente di sfilargliela.
Sendoh smette di baciargli il collo giusto il tempo di sfilargli e di sfilarsi la maglietta, rimanendo incantato dalla vista di quel corpo pallido, scolpito, quasi perfetto.
Poi Rukawa solleva la testa di Sendoh e si riappropria della sua bocca. Piano piano scende a baciargli il collo, poi passa al torace e continua la sua discesa fino a raggiungere l'ombelico.
Mentre con la lingua stuzzica l'ombelico di Sendoh, le sue abili mani gli slacciano i pantaloni e glieli abbassa insieme ai boxer. Per alcuni secondi ne ammira la splendida erezione. Poi con la lingua traccia una scia umida dall'ombelico fino all'inguine di Sendoh, traccia il contorno del suo pene dalla base alla punta su cui si intravede di già una goccia perlacea, e quando oramai Sendoh pensa di non riuscire più a resistere Rukawa ingoia interamente il suo membro ed incomincia a sungere, mentre le sue mani vagano sul corpo di Sendoh alla ricerca dei due boccioli rosa da stuzzicare.
I capezzoli sensibilissimi di Sendoh reagiscono immediatamente al trattamento di Rukawa indurendosi, allora Rukawa fa scivolare le mani sul corpo di Sendoh fino ad arrivare ad accarezzargli l'interno delle cosce, ad afferrargli i glutei e sfiorargli l'orifizio anale.
Sendoh: "Ah...Kae..Kaede..hmm..anch'io.vo.voglio.darti.pi.piacere"
A quest'affermazione di Sendoh, Rukawa slascia in sospeso il lavoro che stava facendo, giusto per il tempo necessario per liberarsi degli ultimi indumenti e dirigersi con Sendoh verso il letto. Poi si dispone in modo tale che la propria erezione sia situatala davanti alla bocca desiderosa di Sendoh, che appena la vede tira fuori la lingua per leccare la gocciolina perlacea che si trova in cima, e di avere davanti alla propria bocca la virilità di Sendoh.
Rukawa: "hmmm..."
Dopodiché Rukawa riprende a leccare con più attenzione ancora l'eccitazione di Sendoh che contraccambia con lo stesso vigore imposto dal volpino, dando così inizio ad uno spettacolare 69.
In breve tempo Sendoh arriva all'apice del piacere e Rukawa inghiotte fino all'ultima goccia di quel liquido inebriante. Poi libera dolcemente dalle labbra socchiuse di Sendoh la propria eccitazione e lentamente ripercorre con la lingua il corpo di Sendoh, dall'inguine fino a raggiungere la sua meta, la bocca di Sendoh, scambiandosi un dolce bacio in cui ormai si mischiavano i loro stessi sapori. 
Sendoh: Oddio pensavo di morire"
Rukawa: "sono felice di averti soddisfatto, ma questo è solo l'inizio"
Sendoh: "e cosa ci potrebbe essere di più bello?"
Rukawa: "questo"
Cosi dicendo Rukawa si distende su Sendoh in modo tale che il membro eccitato di Rukawa strusciasse su quello di Sendoh e la sua eccitazione rincominciasse a salire.
I due bacini incominciano a muoversi allo stesso ritmo, mentre Rukawa cerca con le dita la bocca di Sendoh che le accoglie. 
Quando è ben sicuro di averle inumidite bene, Rukawa le sposta all'entrata dell'orifizio di Sendoh e spinge dentro un dito. Poi al primo ne fa seguire un secondo, osservando intanto un'eventuale smorfia di dolore sul viso di Sendoh, quando lo sente irrigidirsi, inizia a muoverle le dita dentro di lui fino a che non lo sente rilassarsi e poi si arrischia ad inserire un terzo dito. Li muove avanti ed indietro per fare abituare Sendoh, dopodiche li sfila per inserire subito dopo la punta del suo pene. Piano piano si fa largo in quello stretto affranto, pronto a fermarsi ad ogni minima espressione di dolore, ma questo non fa altro che frustrare Sendoh, che al limite della sopportazione afferra con entrambe le mani il sedere di Rukawa e lo spinge dentro di sé completamente.
Rukawa guarda sbalordito il dolce viso di Akira solcato da una solitaria lacrima sfuggita al controllo del giovane e segno evidente del dolore provato dal ragazzo.
Rukawa: "Ma Akira cosa hai fatto! Ti fa male?"
Sendoh: "non sono così fragile, non mi rompo mica per una sciocchezza simile."
Rukawa: "lo so ma non volevo che sentissi più male del necessario"
Sendoh: "Kaede è la mia prima volta è logico che sentissi male, ma ora basta parlare, vorrei continuare se non ti dispiace" 
Rukawa avvicina la sua bocca al viso dell'amato e poi ripercorre con la lingua la strada fatta dalla lacrima. Solleva la testa e rivolgendo un dolcissimo sorriso a Sendoh dice: "dispiacermi? stai scherzando, non vedo l'ora"
Dopo quest'affermazione Rukawa inizia la danza più antica del mondo, prima le spinte sono delicate, titubanti, ma poi diventano sempre più veloci, irruente.
Sendoh allunga una mano per dal sollievo al proprio pene tumefatto, ma la mano di Rukawa lo precede e si muove con lo stesso ritmo dei suoi fianchi.
Poco dopo entrambi esplodono all'unisono.
Rukawa cade sfinito su Sendoh.
Sendoh: "attento così ti sporchi tutto"
Rukawa: "non importa di te amo tutto"
Così dicendo lo bacia sulla bocca, ma nel suo bacio non c'è più la voracità di pocanzi, ma c'è un'infinita dolcezza.
Appena ebbero ripreso un pò di fiato Sendoh dice con aria sognante: "Oh Kaede, avevi ragione è stato magnifico" poi guarda il borsone abbandonato in un angolo della stanza ed aggiunge: "che peccato, hai speso tutti quei soldi e poi non abbiamo usato nulla"
Rukawa: "per ora".

Owari.


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