La vita al college parte III di Alessia_1986
POV ANDRY
È passata una settimana dallo scontro con Mark e ho subito intuito quanto Max non lo sopporti. In effetti è difficile andare d’accordo con quel ragazzo. Persino io, che di solito faccio amicizia facilmente, non sono mai riuscito a parlarci. Mi indispone quella sua aria da superiore e posso scommettere che anche per Max sia così. Oddio! Non è che alla fine siano poi così diversi: hanno tutti e due un carattere molto forte, sono orgogliosi e non sopportano che qualcuno gli dia contro. Soprattutto per questo credo non riescano ad andare d’accordo, sono troppo simili; anche se devo ammettere che Max, per quanto stronzo possa essere, difficilmente potrebbe arrivare ai livelli di Mark.
Va bè…cosa stavo dicendo? Ah si, ora ricordo: dunque, è passata una settimana e Max ha superato il provino, ora fa parte a tutti gli effetti della squadra. Adesso sto andando da lui, mi piace vederlo giocare, è davvero bravissimo!!! Ad essere sinceri non è che me ne intenda molto di calcio, a me basta vedere lui, ma sento spesso i commenti positivi da parte dell’allenatore e di tutti i suoi compagni di squadra, escluso Mark, naturalmente, e un suo amico, un certo John. In questi ultimi giorni ci siamo avvicinati parecchio e a volte pranziamo addirittura insieme. Non è solo il tipo freddo e scostante conosciuto all’inizio, quando vuole sa essere anche gentile. Certo, non è che ora sia diventato la persona più dolce del mondo, ma almeno quando sto con lui evito di pensare a Luke.
Si, Luke, il mio migliore amico. Dopo quella litigata non si è più fatto sentire e a me dispiace molto. Infondo, dopo la mia famiglia, è la persona a cui tengo di più. Vorrei andare a vedere come sta, ma l’orgoglio me lo impedisce. Non posso essere sempre io a tornare da lui e chiedergli scusa per delle colpe che non ho commesso. Questa volta, se vuole chiarire, deve essere Luke a fare il primo pas…AHIO!!! KE BOTTA!!! Cos’è stato? Alzo gli occhi e mi accorgo di essere andato a sbattere contro l’entrata della palestra. Speriamo non mi abbia visto nessuno!! Come non detto: sono tutti scoppiati a ridere!! Ma posso essere così stupido da non vedere la porta chiusa? Che figura che ho fatto!!! E per di più davanti a Max. Mi vorrei sotterrare!!!
POV MAX
Oggi sono proprio distrutto! Oltre le due ore di allenamento quotidiano sul campo, dobbiamo svolgere anche qualche esercizio in palestra. Attraverso il vetro vedo Andry arrivare, ormai viene tutti i giorni a vedermi. Sinceramente non so perché. Infondo, da quello che ho visto, non è che capisca molto di calcio. Va bè, saranno affari suoi… Però devo ammettere che mi sono un po’ ricreduto sul suo conto: non è un tipo molto rompi palle come pensavo all’inizio; certo, quando non si fa i cazzi suoi lo ammazzerei, ma dopo tutto è simpatico ed io mi ci trovo abbastanza bene. Inoltre ha carattere e non si lascia mettere i piedi in testa da nessuno, nonostante il suo aspetto fisico potrebbe far credere il contrario.
Oddio, ma che fa? È scemo? No!! giuro che non ci credo!! È andato a sbattere contro l’entrata della palestra. Ma non ha visto la porta chiusa? Chissà a cosa stava pensando, aveva un’espressione molto seria e anche un po’ triste. Vedo i ragazzi intorno a me scoppiare a ridere e lui diventare rosso dalla vergogna. E ci credo!! Non è che abbia fatto una bellissima figura.
Finita l’ora di palestra ci dirigiamo negli spogliatoi ed io dico ad Andry di aspettarmi fuori. Appena entro mi spoglio in fretta e vado subito al reparto docce. Una volta arrivato, però, mi accorgo di non essere solo. Strano!! Di solito gli altri perdono tempo in chiacchiere prima di venirsi a lavare. Senza pensarci troppo mi metto sotto l’acqua e solo allora riconosco il ragazzo in questione: Mark. Faccio finta di niente e continuo la mia doccia, ma appena giro il viso nella sua direzione, me lo ritrovo davanti, a meno di mezzo metro, intento a guardarmi con quella sua aria da superiore del cazzo.
Ma che gli è preso? È andato fuori di testa? È da qualche giorno che non fa altro che fissarmi. Ma che cazzo vuole?
Sta per dirmi qualcosa, ma l’arrivo degli altri interrompe i suoi piani. Come se niente fosse torna nella sua doccia a lavarsi, continuando, però, a tenere lo sguardo fisso su di me. Mi sbrigo a sciacquarmi per evitare inutili liti, dato che il mister è stato chiaro anche con me una volta entrato in squadra: un’altra rissa e addio campionato. Prima di andare via, inconsapevolmente, mi giro e lo vedo sibilarmi qualcosa che però non riesco a capire. Senza stare a perdere tempo con lui mi chiudo la porta alle spalle e inizio a vestirmi.
Mentre asciugo i capelli i miei pensieri tornano inevitabilmente allo strano comportamento di Mark. Certo che però non è molto normale: prima dice di non sopportarmi, o meglio, me lo ha fatto capire dandomi un pugno il giorno che ci siamo conosciuti; ed ora, invece, non perde occasione per fissarmi. Forse starà ancora cercando un modo per farmela pagare…affari suoi!! Per me può fare quello che gli pare, basta che non mi venga a rompere il cazzo.
POV MARK
Sto facendo la doccia, quando lo vedo arrivare. Finalmente! Pensavo non venisse più! Per trovarmi da solo con lui non ho neanche svolto il mio allenamento personale.
Max appena mi vede fa finta di niente e continua a lavarsi. Bene!! Era proprio quello che volevo. Senza che se ne accorga mi avvicino e quando si gira vedo la sua espressione diventare stupita, evidentemente non se lo aspettava. Sto per dirgli che lo vorrei scopare, tanto per sconvolgerlo un po’, ma l’arrivo di quei rompi ciglioni dei nostri compagni interrompe tutto. Lo vedo abbastanza sollevato da quest’interruzione e, non so per quale motivo, si affretta ad uscire dalla doccia. Cos’è? Per caso voleva nascondere qualche effetto collaterale che gli provoca la mia vicinanza?
Prima di tornare negli spogliatoi si volta verso di me ed io, senza farmi sentire dagli altri e forse neanche da lui, gli dico:
“Ti voglio!”
Appena Max se ne va, vedo John avvicinarsi. Evidentemente deve aver capito che ho qualcosa in mente, mi conosce troppo bene…
Aspetta che gli altri finiscano e chiudano la porta degli spogliatoi per iniziare a parlare:
“Cos’hai intenzione di fare Mark?”
Dalla sua voce traspare molta rabbia, anche se sa benissimo quanto odi le persone che mi rispondano in questo modo. Evidentemente gli devo rinfrescare la memoria…
Senza neanche dargli tempo di fiatare, lo costringo a mettersi carponi e gli apro il culo penetrandolo con forza. John emette un urlo di dolore e allora mi fermo per farlo abituare alla mia presenza. Sono sadico, si, ma non così tanto da provare piacere nel violentare il mio migliore amico. Con una mano afferro il suo membro e contemporaneamente assesto le prime spinte. Dopo qualche affondo lo sento gemere, di piacere questa volta, e allora inizio a muovermi sempre più velocemente fino a che non viene nella mia mano ed io in lui.
Quando ci riprendiamo esco dal suo corpo e lo aiuto ad alzarsi. Vedo che fa un po’ fatica a muoversi, forse questa volta ho esagerato! Per sincerarmi della sue condizioni gli domando:
“Tutto ok? Scusa, ho un po’ esagerato!”
Lui fa un sorriso un po’ forzato e, mentre si mette l’accappatoio, risponde:
“Non ti preoccupare, ti sei fermato in tempo. È solo che non mi aspettavo una reazione così violenta!”
Sto per dirgli cha ha ragione, che mi sono comportato da perfetto stronzo, ma lui continua:
“Ora mi vuoi dire che intenzioni hai con Max?”
A sentire quel nome il mio sguardo diventa cattivo e, al contempo, molto malizioso. Prendo un asciugamano per cingermi la vita e, con voce più tranquilla possibile, gli rispondo:
“Quello che stavo per fare con te!”
“COSA!!!? MA SEI MATTO!!? INTENDI VIOLENTARLO!!? NON PUOI MARK!! SE LO VENISSERO A SAPERE TI CACC…”
Interrompo quel fiume in piena solo per dirgli:
“Stavo scherzando!”
Vedo la sua espressione farsi meno preoccupata, anche se non del tutto convinta, e allora riprendo:
“Stai tranquillo, non voglio violentarlo! Intendo solo divertirmi un po’ con lui e magari anche scoparmelo…”
“Scusa, non ho ben capito una cosa: come farai a portartelo a letto se lui non vuole?”
Sei un ingenuo jo’.
“E chi ti dice che lui non voglia?”
“Mark, apri gli occhi!! Lui ti odia! Non ti sopporta!!”
Ma allora non ci arriva proprio!
“John sveglia!!! Non devo diventare il suo ragazzo, voglio solo scoparmelo. Vedrai, tempo due mesi, e finiremo a letto insieme!”
Non lo vedo molto convinto e infatti ribatte:
“Se fossi in te, non sarei così sicuro”
Vediamo se riesco a fargli cambiare idea… Mi avvicino con fare sensuale e, mentre una mia mano si intrufola nel suo accappatoio fino ad afferrargli il membro di nuovo sveglio, gli dico:
“È mai esistito qualcuno capace di resistermi?”
Lui balbetta un no ed io, soddisfatto, lascio la presa e vado a cambiarmi, ricevendo in cambio un mugolio di protesta.
POV MAX
Appena esco vedo Andry molto pensieroso tanto che devo persino dargli una pacca sulla spalla per far si che si accorga del mio arrivo. Ceniamo in silenzio perché lui stranamente non apre bocca, se non per mangiare, ma, una volta arrivati nel dormitorio, non sopportando quella sua espressione triste, lo blocco.
POV ANDRY
Vedo Max un po’ nervoso, forse avrà litigato con Mark durante gli allenamenti… Certo che oggi non è che gli abbia fatto molta compagnia. Da quando ci siamo visti avrò detto si e no due parole, ma non riesco proprio a smettere di pensare a Luke e,allo stesso tempo, di sentirmi tradito per il suo comportamento.
Ad un certo punto Max mi prende per un braccio, facendomi girare verso lui, e dice:
“Avanti spara!!”
“Eh?”
Rispondo io, con tono di chi non ha capito cosa voleva dire con quell’espressione. Lui allora si spiega meglio:
“È da prima che sei triste e oggi, come se non bastasse, sei anche andato a sbattere contro l’entrata della palestra”
“Ma è stato un incidente!”
Ribatto io. Ma Max continua, non credendo minimamente alla mia affermazione.
“Certo, un incidente! Infatti capita spesso di non vedere una porta chiusa. FINISCILA ANDRY!!! Chissà a cosa stavi pensando…non è da te stare tutto il giorno in silenzio. Hai qualcosa che ti tormenta, non negarlo, te lo si legge in faccia!!”
Io a questo punto non ce la faccio più, mi devo per forza sfogare con qualcuno, e così gli racconto la mia litigata con Luke, evitando naturalmente di menzionare il fatto di essere gay.
Lui all’inizio mi ascolta con un’espressione apparentemente seria, ma, appena finisco di parlare, scoppia a ridere.
Ma che ha? È scemo? In teoria la botta in testa l’avrei dovuta prendere io quando sono andato a sbattere contro la porta, non lui… Mi sta facendo innervosire! Io gli racconto una cosa seria e Max che fa? Ride!!! Se a voi sembra normale… Sto per dirgliene quattro, quando finalmente si decide a parlare:
“E tu stai male per uno stronzo simile? Fattelo dire: non capisci un cazzo! Lui ti ha chiaramente fatto capire che si fida ancora più della sua ex, nonostante l’abbia mollato, che di te. Pensa quanto tiene alla vostra amicizia…Sei solo un povero illuso se speri che venga e ti chieda scusa. CRESCI!!! Le favole non esistono!”
Appena finisce di parlare, non mi trattengo più e gli do uno schiaffo. Non mi doveva dire quelle cose! E poi il modo tagliente in cui l’ha fatto…Che ne sa lui dell’amicizia che ci lega? Come la può sminuire così? È stato proprio uno stronzo!!
Max, senza il minimo sforzo, mi blocca i polsi al muro sopra la testa e si avvicina. Il suo viso è a un palmo dal mio e il corpo mi è praticamente spalmato addosso. ODDIO!! Se non si allontana immediatamente non rispondo più delle mie azioni. Basterebbe un niente per sentire le sue labbra. E poi il mio amichetto ai piani bassi già si sta risvegliando, speriamo non se ne accorga…
La mia rabbia è praticamente passata in secondo piano. Tutto quello che vorrei adesso è sentire la sua bocca sulla mia, ma Max invece di baciarmi, come speravo facesse, avvicina le labbra al mio orecchio e dice:
“Cosa pensavi di fare con quello schiaffo? Solo perché ti parlo ogni tanto non vuol dire che possa fare quello che ti pare e prenderti tutta questa confidenza con me. Mi basterebbe un niente per mandarmi all’ospedale, sai?”
Le sue parole, invece di spaventarmi come avrebbero dovuto, mi hanno fatto arrabbiare più di prima. Chi cazzo si crede di essere? Solo perché ha un fisico più atletico e muscoloso del mio, non vuol dire che si debba sentire superiore… E così, per nulla intimorito, rispondo:
“Sei proprio uno stronza Max! Io mi sono fidato di te, mentre tu non hai perso occasione per umiliarmi. Ti consideravo un amico, nonostante ci conoscessimo da poco tempo, ma evidentemente mi sbagliavo!”
Detto ciò, con una spinta lo allontano e me ne vado in camera senza dargli tempo di ribattere.
POV MAX
Vedo Andry chiudersi nella sua stanza, incazzato nero. Forse non avrei dovuto dirgli tutte quelle cose, ma non so che mi è preso, è stato più forte di me. Appena ho saputo quale era la causa del suo comportamento, non ci ho visto più. Non può star male per uno stronzo simile…come fa a ritenere amico una persona del genere? Proprio non lo capisco…
Prima di tornare in camera busso alla sua porta, per tentare almeno di scusarmi. Certo, quello che ho detto lo penso ancora, ma forse il modo in cui l’ho fatto è stato troppo duro…
Busso un paio di volte, ma non ricevendo risposta, me ne vado. Sono un tipo molto orgoglioso, non mi abbasso a pregare le persone per aprire una porta. Se non vuole le mie scuse, io non gliele farò di certo…
Sto per andare in stanza, ma mi accorgo di non avere le chiavi. Bene!!! Ci mancava solo questa… Non possono essere rimaste dentro, mi ricordo perfettamente di aver chiuso la camera prima di uscire. Forse le avrò dimenticate nello spogliatoio…
POV MARK
Sto cenando con John, quando intravedo Max dirigersi negli spogliatoi. Che ci andrà a fare a quest’ora? Non vorrà mica allenarsi!? Meglio controllare!! Mi alzo, salutando in fretta Jo, e lo seguo senza farmi vedere. Chissà, forse sarà la volta buona per iniziare il mio piano…
POV MAX
Entro negli spogliatoi e mi dirigo verso il mio armadietto. Lo apro e trovo le chiavi in mezzo agli scarpini e la divisa. Sto per uscire, quando vedo Mark sulla soglia della porta che mi guarda. ANCORA!! Ma che vuole? Adesso non ho proprio tempo da perdere…ho sonno, sono incazzato e VOGLIO ANDARE A DORMIRE!! Lui, però, non sembra essere del mio stesso parere perché rimane fisso lì, immobile.
“Non voglio litigare oggi, perciò spostati e fammi passare!”
Prima di rispondere sul suo viso compare un sorrisino che non mi piace per niente.
“Altrimenti? Che fai, mi picchi?”
“Se non mi lasci altra scelta si”
“Prego, allora accomodati. Sono pronto! Così finalmente te ne andrai dalla squadra!”
Però!! Oltre ad essere stronzo è anche furbo. Purtroppo ha ragione, se alzo le mani devo lasciare il club, il mister è stato chiaro.
“Mark, che intenzione hai?”
Sbotto io a questo punto. Ancora non mi è chiaro dove vuole arrivare.
“Lo scoprirai molto presto!”
Ribatte lui, molto divertito da questa situazione. Lo vedo avvicinarsi, ma non mi sposto di un millimetro. La regola vale anche per lui…
“Senti, ti ho già detto che non ho tempo da perdmpf…”
Non faccio in tempo a finire la frase, che mi ritrovo addossato al muro con le sue labbra attaccate alle mie. MA È SCEMO!!!? COME SI PERMETTE DI BACIARMI!!! CAZZO, È UN MASCHIO!!!! CHE SCHIFO!!! Inconsciamente apro la bocca per respirare e lui ne approfitta per infilarci la lingua. Sono talmente sconvolto che non ho neanche la forza per allontanarlo. Sento una mano di Mark intrufolarsi nei pantaloni ed afferrare il mio membro coperto solo dai boxer. MERDA!!! Mi sto eccitando!!! Questo pensiero mi risveglia dal torpore in cui ero caduto e finalmente riesco ad allontanarlo.
Vedo Mark sorridere mentre mi guarda in mezzo alle gambe, dove si scorge chiaramente la mia erezione. Poi, senza dire una parola, se ne va, chiudendosi la porta alle spalle.
Appena esce, mi accascio al suolo e mi prendo la testa tra le mani. Sono sconvolto!! Cazzo, mi sono eccitato nel sentire la mano di Mark sul mio membro. E quel che è peggio è che il suo bacio mi è pure piaciuto…quando la sua lingua stava per entrare nella mia bocca, il mio primo pensiero è stato di voler vomitare, ma poi sono stato sommerso da una miriade di sensazioni strane, del tutto piacevoli.
Merda, devo stare proprio male per fare certi pensieri… Il bacio di Mark mi è piaciuto? Si vede ero talmente stanco da confonderlo con quello di una bella ragazza. Ora vado a dormire, non si sa mai che il sonno mi giocasse altri brutti scherzi, e domani mi sente quello stronzo. Gli faccio passare io la voglia, non solo di baciarmi, ma anche di essere a meno di un metro di distanza da me.
CONTINUA…
|