Desclaimers: I personaggi di questa fic appartengono
ad Inoue, non vi sono scopi di lucro!
=La
vera anima=
parte 2
di
Urd
Durante la cena a casa Rukawa...
Il padre di Kaede stava raccontando alla moglie le disavventure sul
lavoro, mentre il figlio mangiava, come al solito, in silenzio.
Non parlava mai quando erano a tavola...Beh, non che durante il resto
del tempo che passava a casa parlasse molto, ma durante
i pasti si zittiva ancor più di prima, rispondendo solo a domande
riguardanti il basket.
"Beh, Akane, sei andata a parlare con i professori di Kaede?"chiese
il signor Rukawa ad un tratto.
La donna lanciò un'occhiata di sfuggita al figlio, che continuava
a mangire come se i suoi genitori non ci fossero.
"Sì..."
"Allora, cosa dicono?Spero che nostro figlio sia migliorato."
"A quanto pare no..."
"Come?"l'uomo si rivolse, poi al figlio: "Come sarebbe
a dire?E' vero quello che dice tua madre?"
Il ragazzo alzò lo sguardo per un attimo soltanto annuendo.
"Ma non è possibile!Kaede, insomma...cosa dobbiamo fare
con te?Mah..."sospirò l'uomo rassegnato."...ormai
ho esaurito le forze per
prendermela con te."
Fu in quel momento che il ragazzo parlò:
"Vado a studiare."disse atono, lasciando due genitori alquanto
sorpresi.
"Akane, ma cosa succede a nostro figlio?" chiese l'uomo,
ma si trovò solo, quando la donna andò al piano di sopra.
"Kaede!"la signora Rukawa bussò alla
porta del figlio.
La aprì, Kaede era chino sulla sua scrivania, su un libro di
chimica.
"Perché ti comporti così...?"
"Perché soffro."
Quella frase fece capire alla donna come il figlio si sentisse incompreso.Sapeva
che Kaede sentiva di aver deluso suo padre.Non per
i voti scolastici, ma per il suo essere 'diverso'...Certo l'uomo non
lo sapeva, però il ragazzo capiva di non poterlo tenere nascosto
ancora per molto.
Prima o poi sarebbe venuto fuori.E come se non bastasse il ragazzo
che gli interessava lo odiava a morte.
"Ma...Puoi evitare di soffrire...parlane..."
Il ragazzo si alzò di scatto.
"Ah,sì?Lo vuoi sapere?Papà probabilmente mi ammazzerà,
per non parlare di quella puttana che va dietro alla persona che amo...E
il fatto di
essere consapevole che non potrà mai ricambiarmi perché
lui non è 'come me'!Io mi sono rotto i coglioni,mamma..."
"Smettila.Per favore...Io so bene quello che provi...Ma non alzare
il tono con me..."fece lapidaria.
"Scusa..."
"Avrei potuto tirarti uno schiaffo per il linguaggio che hai
usato e soprattutto per essertela presa con me.Ma non l'ho fatto,perché
al contrario di quello che pensi...Non sei incompreso.Almeno, non
da parte mia...e credo di avertelo dimostrato più di una volta."
Il ragazzo sciolse la sua maschera di ghiaccio accorgendosi di aver
esagerato.
"Non volevo,scusa."ripeté dispiaciuto.
"Lo so.Quando si è arrabiati si dicono cose che non si
pensano."sorrise lei.
"Ho preso una decisione.Lascerò stare Sakuragi e diventerò
il migliore.Nel basket e nello studio.Papà almeno in questo
modo, forse,
ci penserà un po' di più prima di cacciarmi di casa..."e
detto questo il ragazzo si sedette nuovamente alla sua scrivania.
"Kaede...Chi ti dice che tuo padre reagirà così?E
poi...non è detto che tu glielo debba dire.Prometto che non
gliene parlerò, se è quello che vuoi..."
"Grazie."
"Ma...non rinunciare alla persona che ti piace, solo per questo..."
"Non è 'solo per questo'.E' anche per tutto il resto...adesso
vattene, voglio rimanere solo."
"Promettimi che ci penserai, e che se avrai dei problemi verrai
da me...Non posso saperti triste..."
"Voglio rimanere solo."il moretto scandì bene quelle
ultime parole, Akane sospirò ed uscì dalla stanza.
"Ma cosa succede?"le chiese il marito.
"Niente...lascia stare...quel ragazzo...non lo capirò
mai."
Poco dopo, suonarono alla porta.
Akane andò ad aprire e si trovò davanti una stupenda
visione(ma sì!Esageriamo!NdU)(nn si esagera mai quando si parla
di lui!*___*NdEry): un ragazzo alto, forse più
di suo figlio, dalla capigliatura rossa fuoco, fece mezzo inchino,
poi si presentò:
"Buona sera, lei è la signora Rukawa, suppongo..."
"Sì,sono io..."
"Lasci che mi presenti sono Sakuragi Hanamichi, compagno di scuola
di suo figlio..."(io Hana ke parla così formale nn ce
lo vedo...NdU)
La donna osservò meglio quello spilungone.Non era per niente
male...suo figlio aveva proprio gusto, non c'era da metterlo in dubbio.(Le
madri di oggi...NdU)
Sorrise a quel pensiero.
"Il piacere è mio...Prego accomodati...Credo tu voglia
parlare con Kaede..."
"Esattamente..."
"Un attimo, che lo chiamo..."
Rukawa si era addormentato nuovamente sui libri, era
inutile!Ma venne svegliato da sua madre, che entrò di corsa
in camera sua.
"Kaede!L'oggetto dei tuoi sogni erotici è al piano di
sotto..."fece maliziosa.
"???"
"Sakuragi...è di sotto!"
"Che vuole?"
"E io che vuoi che ne sappia...Ti serve la casa?Io e tuo padre
dobbiamo uscire?"
Kaede rivolse uno sguardo annoiato alla madre.
"Mamma...piantala."e detto questo scese svogliatamente le
scale.
Non aveva voglia di vederlo...Adesso sarebbe andato lì e gli
avrebbe sbraitato contro di tornarsene a casa, così avrebbe
potuto tornare a
dormire sui libri, e a non pensare ai suoi problemi.Ma tutti i suoi
propositi di trattarlo come uno zerbino sfumarono, quando il ragazzo
accarezzò con lo sguardo il corpo dell'altro.
Sakuragi era nell'ingresso e chiacchierava amabilmente con il padre
del volpino.
"Ah,ah...quindi anche tu giochi a basket...e quanto sei alto?"
"Ah,beh...un metro e novantadue..."[Veramente...Urd, da
quando sn 1 e92???ndHana][Da adesso!^^NdU][Cresco così tanto
in un solo anno?Però...NdHana]
[I miracoli delle Fanwriters!NdU]
"Caspita...addirittura più di Kaede!E scommetto che saprai
anche giocare molto bene..."
"Eh,eh...infatti...tutti mi chiamano..."
"Idiota!"s'intromise Kaede, appoggiato allo stipite della
porta con le braccia incrociate."Che vuoi?"chiese con fare
scontroso.
"Beh..."Hanamichi si rabbuiò."Dalla morte di
Yoehi..."cominciò, mentre Akane trascinava il marito in
un'altra stanza in modo da lasciarli soli.
"Non ho avuto modo di ringraziarti per quello che hai fatto per
me..."
"Ma io non ho fatto niente,do'aho."
"Ma sì, invece!Mi hai ascoltato...e questo per me vale
molto.Pensavo...non potremmo mettere da parte l'odio e ricominciare...?"
Rukawa a momenti svenne dalla felicità.
/Vi prego, se è un sogno, non svegliatemi!/pensò, senza
perdere la sua espressione indifferente.
"Vuoi un ripiego, perché il tuo amico è passato
a miglior vita...?"fece atono./Cosa diavolo sto dicendo?/
"Eh,eh..."sorrise amaramente il rossino"Ma con quale
proposito sono venuto qui, stasera?Chissà perché mi
aspettavo una kitsune diversa...
Invece...Rukawa, sei sempre il solito.Io non ho detto che tu sarai
il ripiego di Yoehi...anzi, adesso...finiamola qui...Tu non sarai
mai nemmeno
la metà di ciò che era Yoehi Mito.Hai capito bene?Puoi
giocare a basket come un Dio, avere migliaia di fans, ma non sarai
mai lontanamente
paragonabile al mio AMICO."e detto questo il rossino uscì
sbattendo la porta.
/Ma sì, vattene!Chi se ne frega...posso benissimo vivere avendo
il tuo odio.../pensò il volpino salendo lentamente le scale.
"Ka-Kaede tutto bene?"chiese Akane sbucando sulla soglia
della camera di suo figlio.
Il ragazzo non rispose, era sdraiato sul letto, le braccia incrociate
dietro la testa e lo sguardo fisso.
"Ho sentito Hanamichi urlare...avete...litigato?"
Kaede si alzò e fissò sua madre negli occhi.
"Non scocciarmi più..."e detto questo chiuse a chiave
la porta.
Hanamichi era tornato a casa.
Riabbracciò sua madre che lo accolse con un sorriso.
"Oh, Hana...questa casa senza di te non era più la stessa!"
"Già..."sorrise amaramente lui, mentre gli tornavano
alla mente le frasi della signora Mito.
La signora Sakuragi, capì immediatamente di aver detto qualcosa
che lo aveva scosso, così cambiò argomento.
"Ehi!Cosa vuoi mangiare stasera?Cucinerò tutto quello
che vuoi!"
"Grazie mamma, ma...non ho fame...senti, io vado a dormire, oggi
ho avuto davvero una brutta giornata."
E detto questo posò la sua borsa sportiva all'ingresso e andò
in camera sua.
Dopo essere passato da Kaede era tornato in clinica a prendere la
sua roba e, finalmente, era di nuovo a casa.
Sospirò lasciandosi cadere sul letto.
"Hana!!"esclamò una voce."Hana guarda come ti
sei ridotto!Perché quel muso lungo?Ricordati sempre che per
qualunque
cosa puoi contare su di me..."
Hanamichi spalancò gli occhi incredulo, quella era la voce
di...
...Yoehi...
Ma nella stanza non c'era nessuno.
Era solo il rumore dei ricordi, che bussavano alla sua porta.
"Yoehi...me lo ricordo...tu una volta mi hai detto che avrei
sempre potuto contare su di te..."Le lacrime minacciavano pericolosamente
di solcare le sue guance.
"Ma adesso..."cercò di asciugarle in tutti i modi,
con movimenti veloci delle mani, ma il magone che si portava dentro
era destinato
ad esplodere da un momento all'altro.
"Adesso come faccio?A chi mi posso appoggiare...?Sono solo..."singhiozzò
forte, lasciando che la disperazione avesse libero accesso al suo
viso.
Sentì sua madre bussare alla porta.
"Hana!Tutto bene?"
Il ragazzo aprì la porta.La donna lo guardò negli occhi,
colmi di lacrime e tristezza.
"No, mamma...non c'è nulla che vada bene..."mormorò
abbracciandola.
Fine parte parte2^
Tutti:Ma come siamo allegri!
Urd:Ehm...^__^;;;;Mi dispiace...i soliti momenti che mi prendono...
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