Ha un che di surreale, questo pomeriggio… non sei d’accordo, Roy
Mustang? “Un caffè allungato.” Le dici, quasi con noia. “Intende un caffè macchiato?” chiede lei, sollevando la testa dal block notes. “Sì, quello. Un caffè maculato.” La ragazza ti fissa, sorpresa. Apre la bocca, forse per correggerti l’imprecisione, ma poi annuisce solo, e se ne va, sorvolando sulla tua stravaganza. Acciaio protesta, in un misto di stupore e indignazione: “Maledetto Colonnello, dovevo ordinare anch’io! E invece, a causa sua, se n’è andata…” Ma non è colpa tua, Roy, se fai quest’effetto a tutte le donne... “E sentiamo… che cosa desideri?” t’interessi, intrecciando le dita sotto al mento, mostrandoti accondiscendente. “Vorrei una limonata.” Replica lui, spiccio. “Una limonata, eh?” ghigni, allusivo.
Edward arrossisce,
infervorandosi tutto.
“Lei è solo un
maniaco, ecco cos’è!”
“Tu viaggi troppo
con la fantasia, ragazzino.
Gli occhi di Ed
potrebbero incendiarti. E’ quello che realizzi. Ma il giovane Elric non si cura delle tue elucubrazioni. Sbatte entrambe le mani con forza, sul tavolo, e adesso partirà per la tangente, con uno dei suoi consueti sproloqui sull’altezza… “Io NON puzzo di latte!” ringhia, diventando paonazzo. Dov’è finito il solito ‘Chi è così piccolo da fare a gara con un moscerino?’ La cameriera civettuola abbandona ogni proposito di ottenere i tuoi favori, posa in fretta la tazzina, il bricchetto di latte e lo zucchero, e batte in ritirata. “Io ODIO il latte!!” grida Edward, con eccessivo ardore.
Il tuo primo
istinto è quello di sedare questa sua spropositata scenata. Ma ci
rinunci all’istante. “Tu non hai detto che non ti piace il latte, ma che lo odi.” Puntualizzi, afferrando con grazia due zollette di zucchero; tuttavia stai fissando lui.
Ed ti guarda con
gli occhi innaturalmente dilatati, spaventati. Lo vedi stringere i pugni con violenza, la sua auto-mail scricchiola sinistramente, ma lui non se ne cura. E’ troppo preso ad alimentare il fuoco dell’odio, per preoccuparsene. “Io odio il ribes.” Lo dici con naturalezza, come se steste parlando del tempo. Acciaio ti fissa, stranito. “Il ribes rosso.” Precisi, afferrando il bricco del latte e versandotene un po’. “Da piccolo, lo adoravo. Mia madre cucinava sempre delle torte, oppure preparava la marmellata... e io passavo le mie giornate d’estate nei boschi, alla ricerca di quelli selvatici, quelli più buoni…” Ti costa, raccontargli tutto questo. Ma lo fai per lui. Solo per lui...
“Finché un giorno,
allontanandomi un po’ più del solito, trovai una macchia grandissima,
coi frutti maturi al punto giusto.
Da quel giorno,
per me, il ribes rosso ha il sapore, l’odore e il colore del sangue
coagulato.
Sono un militare,
Fullmetal. Ho visto la Morte in faccia migliaia di volte, e io stesso
l’ho data ai miei nemici, in guerra. I ribes che avevano macchiato di rosso la tua maglietta... “…e quel mare di sangue.” “Perché mi ha raccontato tutto questo?”
‘Perché?’, ti
chiede? “Perché è uno scambio equivalente.” Gli spieghi, raccogliendo gli spiccioli del resto e un biglietto che la cameriera bionda ti ha lasciato. “Io ho capito qualcosa di te, e tu di me.” “Ma io… non ho…” “Non importa. Certe cose sono raccontate… anche se non vengono dette. Forse un giorno lo farai.” Tagli corto. Poi aspetti che l’informatore ancheggi verso un tavolo lontano da voi e quindi lo aggiorni “Andiamocene. Qui abbiamo finito.” E ti alzi in piedi, mettendo in tasca il pezzetto di carta – Francis Maculato e il suo attuale indirizzo.
“Muoviti,
Fagiolino. La prima stazione dista a un’ora di strada da qui.” Ma ha un che di rasserenante, tutto questo... non trovi, Roy Mustang?
-Fine-
Disclaimers: I personaggi citati in questo racconto non sono miei; appartengono agli aventi diritto e, nel fruire di essi, non vi è alcuna forma di lucro, da parte mia.
Note: Gola Profonda: per chi non lo sapesse, è il celeberrimo informatore di Fox Mulder, in
X-Files, ma il suo nome ha radici più profonde, grazie all’omonimo e
citatissimo film, che ha il primato di essere il primo film porno legale
della storia del cinema. Da questa pellicola, si ricava proprio
l’espressione ‘Gola Profonda’ per identificare un informatore che riesce
ad ottenere informazioni inarrivabili e segretissime. Grazie (_ _) elyxyz
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