A Micky, che ha rubato un pezzo della mia solitudine.....
grazie.
La
solitudine di
Elyxyz
Una
partenza improvvisa, una dolorosa separazione. Hanamichi scrive una lettera a
Rukawa, con la certezza che, in fondo, non la spedirà mai. Attenzione:
song-fic. Genere Yaoi. Triste. Kaede se n'è andato e non ritorna più
Io ho sempre saputo che un giorno ti saresti
separato da me, ma non pensavo fosse adesso, non così...
E il treno delle 7:30 senza lui
È un cuore di metallo senza l'anima Nel freddo del mattino grigio di città
Da quando hai iniziato a venire a scuola in
treno, dopo l'ultima volta che hai sfasciato la bici contro il lampione...
all'inizio non ti sopportavo... poi, attendevo con ansia che tu salissi, per
bisticciare... per offenderti...per stare con te... e adesso, invece, salgo.
Vuoto. Nessuno si siede mai sul tuo posto, nessuno che mi degni di guardare. Non
c'è più il sole che vedevamo sorgere al mattino. Solo nebbia. Una cortina
spessa che avviluppa il mio cuore. Ho freddo. Non è inverno. Ho freddo dentro
l'anima...
A scuola il banco è vuoto, Kaede è dentro
me È dolce il suo respiro
fra i pensieri miei Distanze
enormi sembrano dividerci Ma
il cuore batte forte dentro me
Continuo a fissarlo.... il tuo banco, sì! Ho odiato i
professori, che all'inizio del nuovo anno, ci hanno messo in classe assieme,
vicini... poi, li ho benedetti. Continuo a guardarlo, per ore ed ore... e ti
immagino lì a dormire, come facevi sempre... Neanche prima mi interessavano le
lezioni. Adesso, ancora meno. Lo sento ancora...il tuo respiro, lento e regolare
o il tuo russare....musica per le mie orecchie. Migliaia di chilometri ci
separano... ma il tuo cuore è ancora dentro me e le tue mani...sulla mia pelle.
Chissà se tu mi penserai
Se con i tuoi non parli mai
Se ti nascondi come me
Sfuggi gli sguardi e te ne
stai
Non so se mi stai pensando, adesso...in questo momento. Non so
nemmeno se i tuoi "genitori" li odi ancora di più o se hai già
colmato la misura... Conoscendoti, li stai sommergendo di offese col tuo
silenzio. Già, io lo so bene, i tuoi sguardi, il tuo star zitto sono molto
loquaci... feriscono più di una lama.
Rinchiuso in camera e non vuoi
mangiare Stringi forte al te
il cuscino Piangi non lo
sai Quanto altro male ti
farà la solitudine
Ho paura, per te, amore mio... Mi sento in colpa, per aver
spezzato la tua maschera di indifferenza. Adesso non soffriresti anche tu... Ti
risparmierei almeno questo. Vorrei riportarti ai tempi in cui tutto ti scivolava
addosso, e poi, via....
Kaede nel mio diario ho una
fotografia Hai gli occhi di
bambino un poco timido La
stringo forte al cuore e sento che ci sei Fra i compiti d'inglese e matematica
Non voglio fare "il romantico". Lo sai, io sono
"il duro". Ma continuo a guardare la foto che abbiamo scattato al
mare, insieme, io e te. Più la osservo, e più mi si appanna la vista. Ma non
piangerò. Ho finito tutte le mie lacrime all'aeroporto, quando mi hai detto
addio. Una sola e un
oceano.
Continuo ad accarezzarla, questa foto. I tuoi occhi mi hanno stregato. Nemmeno
il diamante più puro può brillare tanto. Solo uno stupido non comprenderebbe la loro
espressività, la tua sensibilità. Con loro, io posso capire quanto sei bello dentro.
Tuo padre e i suoi consigli che
monotonia Lui con il suo
lavoro ti ha portato via Di
certo il tuo parere non l' ha chiesto mai Ha detto 'un giorno tu mi capirai '
Che cazzo vuole tuo padre da te, eh?! I tuoi non hanno
mai fatto i genitori per 17 anni, perché cazzo lo devono iniziare a fare ora?!
Rigurgiti di coscienza e puro egoismo. Ti hanno detto che l'Europa è lontana,
che non ti vedono mai, che è giusto che un figlio resti con i suoi parenti...
Ma se sono degli estranei per te... Quello stronzo di tuo padre.... che pretende
che tu comprenda. Che cosa?! Che ti sta rovinando la vita per il tuo bene?! (o
per il suo?!) Che ti ha diviso da me...
Chissà se tu mi penserai
Se con gli amici parlerai
Per non soffrire più per me
Ma non è facile lo sai
Chissà se lo starmi lontano affievolirà il tuo dolore. Se
laggiù comincerai a farti dei conoscenti.. o se annegherai nella solitudine la
sofferenza... ho paura per te. Aggrappati al basket, amore mio. Non sarà
facile. Né per me né per te.
A scuola non ne posso più
E i pomeriggi senza te
Studiare è inutile tutte le
idee Si affollano su
te
Non ce la faccio più. Il tuo banco non mi basta più. Gli
allenamenti non mi bastano più. Sono diventati una tortura. Senza te, la mia
passione ha smesso di essere tale. Non mi concentro più su nulla. Sbaglio
persino i rimbalzi... Il "tensai" del basket ridotto a genio dei
poveri... Mi manca il tuo " Do'aho". Dio, come mi manca....I voti
fanno pena... (non che prima fosse molto meglio, però...) I ragazzi hanno
smesso di chiedermi di te. Hanno capito che ci soffro ancora di più. E hanno
pazienza. Se non fossi tanto depresso da accorgermene, direi quasi che sono
gentili, quasi premurosi con me...
Non è possibile dividere
La vita di noi due Ti prego aspettami amore mio Ma illuderti non so
Ho sempre pensato che l'unica cosa che ci avrebbe potuto
dividere, sarebbe stata la tua immensa passione per la pallacanestro. La tua
ossessione per l'America:l'NBA. Povero illuso. Quanto mi sbagliavo... Alla fine
siamo stati beffati entrambi da un destino cinicamente crudele: io ti ho perso
comunque, e tu hai dovuto rinunciare agli USA, per assurdo, egocentrico desiderio
del fato, che si incarna nella figura di tuo padre.
La solitudine fra noi
Questo silenzio dentro me
È l'inquietudine di vivere
La vita senza te
Ti chiederei di aspettarmi. Di concederci il tempo. Ma
l'attesa è lunga. Estenuante. Non so nemmeno se potrò mai raggiungerti. Mia
madre, adesso, certo non me lo permetterebbe. E, se partissi, ne morirebbe. L'ho
già fatta soffrire troppo. Questo no. Questo glielo risparmio. Non voglio
nemmeno illudere te. Perché ingannare te, è ferire me. Non so se esisterà
" solitudine" fra te e me, che siamo diventati un unico essere. Due
opposti complementari. Due anime gemelle. La paura di un cuore
strappato dal proprio corpo, palpitante, straziante, nell'ultimo battito....
Ti prego aspettami perché
Non posso stare senza te
Non è possibile dividere
La storia di noi due
Non ho più dubbi. Non mi importa di soffrire. Di camminare a
piedi nudi per tutta l'Asia. Ti raggiungerò. Anche se una vita sola non
bastasse, ti giuro, ti raggiungerò. Una
sola è la mia supplica.....
ti prego, aspettami......
Owari Disclaimer: La canzone " La
solitudine" appartiene a Laura Pausini e agli aventi diritto. Il testo è
stato modificato per ovvie esigenze
d'adattamento.
I personaggi di Slam Dunk sono, invece, del sensei Inoue & Co. Questa
volta non chiederò di regalare Kawachan a me. Sakuragi mi ha fatto così tanta
pena che penso sarà già un'impresa ardua consolare lui..... ......Ripensandoci....
perchè non due al prezzo di uno?!
Vai all'Archivio Fan Fictions |
Vai all'Archivio Original
Fictions |
|