La Rosa nera dell'Abbandono

parte V - Festival di Primavera

di Sky_Almasy


Erano ormai passati tre mesi dal ultimo festival, e mancavano solo tre giorni, Selphie era molto preoccupata, la scorsa volta non c'erano stati molti partecipanti e si erano già messi all'opera un mese prima dell'evento, invece ora aveva solo tre giorni per mettere in piedi il palco e trovare i partecipanti per il comitato.

(Come posso fare? Squall e Seifer non accetternno mai, a Zell non voglio neppure chiederlo... o forse sì! Magari potrà distralo da tutto! Devo trovarlo! E poi lo chiederò a Irvine, Quistis e Rinoa! Sì sì!! Questa volta verrà migliore di quello di tre mesi fa!) La ragazzina correva estasiata per i corridoi alla ricerca degli amici. Quando incontrò Fujin e Raijin (CAVOLI! Ora sono guai!), aveva paura che le occupassero del tempo col discorso che non si può correre nel corridoio, non ora!

"Ehi? Tilmitt? Che stai facendo?" "DIRE!" "Oh... ehm... PERDONATEMI! SO CHE NON DOVREI CORRERE MA SONO DAVVERO DI FRETTA, IO..." "PERCHÈ?" "Vedi Fujin, sai che organizzo io il festival del Garden e fra tre giorni c'è il festival di primavera... sono disperata... devo trovare degli aiutanti e ho poco tempo!" "AIUTARE!" "Come?" "Fujin dice che se vuoi una mano noi due possiamo aiutarti!" "YEEH! Che bello! Vi ringrazio! Magari mi potreste anche aiutare a cercare aiutanti? Se per voi va bene è ovvio!" "OK" "GRAZIE!!" Selphie riniziò a correre e in lontananza vide il passo lento di Zell, velocemente lo raggionse.

"ZELL! ZELL!" il ragazzino si voltò, come al solito si vedeva che aveva pianto... "Senti Zell, ti va di aiutarmi per organizzare il Festival?" "NO!" "Dai, magari ti distrai? Ti prego!" "No Sel, non ne ho voglia... scusa..." "Tranquillo ti capisco, ci vediamo! Se vedi Quistis, Irvine e Rinoa, digli che li sto cercando ok?" Zell non ebbe neppure il tempo per rispondere che già l'amica era ripartita. Come faceva lei ad essere sempre così allegra? Anche quando era triste cercava di ridere, lui proprio non ci riusciva... Quella ragazza però in qualche modo lo coinvolgeva alcune volte, per colpa sua poi lei non era neppure felice come sembrava, sapeva che era innamorata persa di lui e quindi si sentiva in colpa... ma infondo poteva provarci, infondo lui non amava nessuno...

Mentre Zell camminava verso il giardino, sentì una presenza davanti a sè, in lontanaza, quando alzò lo sguardo e vide Seifer, il cuore gli si fermò un istante. Gli venne in mente il giorno prima, l'espressione che Seifer aveva fatto, e quello che stava per fargli (Ma davvero stava per...?), poi scosse violentemente la testa, perchè aveva pensato a quello? Infondo poteva benissimo pensare ad altro, magari a Seifer, ma a tutt'altro! Quando vide il ghigno sulla faccia del diciottene, gli scappò un sospiro... e cambiò direzione, si voltò e iniziò a camminare più velocemente.

(Ma perchè diavolo sta scappando quel cretino? Insomma, d'accordo io ho sbagliato, ma allora è davvero un codardo!)... il suo pensiero però si interruppe, e ne prese posto un altro (No... non è vero... dopo tutte quelle volte che gli ho fatto del male è ovvio... ma... SONO CAZZI SUOI!), la sua mente sembrava divisa da due entità, una era il disprezzo e l'altra la compassione, il cuore dava retta al secondo pensiero, ma l'orgoglio no. Non voleva. Non voleva abbassarsi a voler bene alla persona che gli sembrava più ridicola, antipatica, impulsiva e che si voleva sempre mettere in mostra di tutte. Quel ragazzo era solo un deficiente. Quel ragazzo era una nullità. E allora perchè gli veniva da pensare certe cose su una nullità? Per lui nullità era colui che non riceveva altro che odio e disprezzo. Mai compassione, amore, amicizia. Niente di tutto ciò... ma lui... Perchè? Era così complicato, aveva iniziato ad essere abbastanza gentile con lui quando si trovavano a Dollet, nella spiaggia, quando piangeva (Apparte che quell'idiota piange in continuazione!).

Lo vide andare nel centro addestramento, quello era così stupido che credeva che non l'avrebbe trovato? Decise di entrare, e in quel momento vide che Zell stava combattendo contro un Archeosaurus... Tsk... L'unico mostro abbastanza forte in quel centro addestramento! Seifer senza degnarlo di uno sguardo, lo oltrepassò, e il biondino si accorse della sua presenza, rimase lì a fissarlo, dimenticandosi che stava combattendo contro quel mostro, era come in trance... Il dinosauro, iniziò a graffiare e mordere Zell senza pietà, il ragazzino allora, per cercare di liberarsi gli scaglio contro una magia, ma la poca forza che gli era rimasta non glielo permise, quindi era inutile provare ad evocare Shiva. Seifer ormai era già diversi metri lontano da lui (Ma guarda te! Qui ogni volta che mi presento, la maggior parte dei mostri se ne va... sono così forte? Si vede che il Gallinaccio non sa fare nulla, nessun mostro ha paura di lui! E... ma cosa...? Cos'è questa sensazione?), si voltò fulmineo senza neppure accorgersene e attorno al mostro vide sangue. (Vuoi vedere che quel cretino si è fatto ammazzare?) Sentiva su di sè la paura per la prima volta, veder morire una persona non era bello, anche se era Zell. Correva verso il biondino, estrasse Hyperion e scagliò una Morfeo, addormentando il bestione, in seguito lo tempestò di colpi di Gunblade. Appena il mostro fu in K.O., vide Zell con lo sguardo vuoto, sembrava morto, ma invece provava una grande vergogna, essere battuto da quel mostro?

"Ehi! Stupido? Guarda che adesso Archeosaurus è morto! Invece di startene lì a fissare chissà cosa, alzati! Non ho voglia di combattere contro dei mostri per aspettare che un deficiente come te si alzi!" Zell, lentamente si alzò, ma le forze lo abbandonarono e cadde su Seifer, che lo fulminò con lo sguardo.

"Ma che cazzo fai?" "Scu..sami!" mentre Zell provò a reggersi in piedi, Seifer notò la chiazza di sangue che gli aveva lasciato il ragazzino sul cappotto. "Scu..sami, ma non ce la fa...ccio..." cadde all'indietro svenuto, così il ragazzo fu costretto a prenderlo e portarlo in infermeria.

Mentre andava verso il piccolo ambulatorio, pensava... (Ma... perchè? Perchè lo sto facendo? In passato non avrei pensato due volte a lasciarlo lì... e ora...)

Appena aprì la porta, la dottoressa Kadowaki ordinò a Seifer di metterlo sul lettino e così iniziò ad esaminare le ferite del biondino. Intanto Seifer si era appoggiato al muro con le braccia incrociate, aspettando ansiosamente di sapere le attuali condizione del ragazzino.

"Oh! È stato fortunato di avere queste lievi ferite, se tu non lo avessi aiutato forse sarebbe morto" "NON SONO STATO IO AD AIUTARLO! SE ERA PER ME POTEVA ANCHE MORIRE!" la donna rimase senza parole, osservando il ragazzo che usciva dalla stanza tutto trafelato, correva, nemmeno lui sapeva dove, ma guarda, un mebro del comitato disciplinare che trasgrediva le regole... si faceva proprio schifo! Lui che aveva salvato la persona che più odiava, e aveva avuto paura per lui! Lui... Seifer Almasy...! Non poteva averlo fatto... no! Stava impazzendo, lacrime di rabbia uscirono dai suoi occhi blu cobalto, rigandogli le guance... ma che diavolo stava combinando? Ora piangeva pure? L'istinto lo aveva portato al terrazzino dell'uscita d'emergenza, dove poteva starsene solo, fare cosa voleva... ma doveva smettere di piangere come una mocciosa! (PERCHÈ?! QUESTO NON SONO IO!) Si odiava per questo, le lacrime? Non aveva mai conosciuto la sensazione che le accompagnava, e mai aveva provato paura! Come per sfogarsi iniziò a prendere a pugni la parete in ferro del Garden.

Sentì che la porta si apriva lentamente, ora era preoccupato che la sua reputazione da duro sarebbe andata in frantumi, ed ecco infatto spuntare dalla porta l'allegra Selphie, che stupita si domando cosa facesse lì Seifer.

"SCUSAMI! Non sapevo fossi qui, adesso me ne vado subito...!" "Puoi anche restare, basta che non mi rompi le scatole!" (Perchè ha quella voce così... stressata... oppure... come se avesse pianto ma... è davvero impossibile!) "Seifer se... se hai bisogno di qualcosa io..." "NON HO BISOGNO DI NULLA! PIUTTOSTO VATTENE DAL GALLINACCIO CHE HA RISCHIATO DI MORIRE POCO FA!" "COSA GLI HAI FATTO?! COSA...?" "Se proprio vuoi saperlo io... l'ho aiutato! È per questo che non riesco a darmi pace! Ora vattene! Per favore Selphie! VATTENE!" La ragazza stupida dalle parole e l'espressione cupa del ragazzo, se ne andò.

Vide Zell sdraiato sul letto, ma aveva ripreso conoscenza, anzi pareva essere tornato come sempre... un sorriso le dipinse il volto di bambina.

"Io NON ho bisogno di quelle schifezze!" "Ma Dincht! Insomma, devo metterti questa altrimenti ti verrà un infezione a quelle ferite" "Ehm... BUONGIORNO DOTTORESSA!" La ragazzina si fiondò sul letto facendo cenno alla donna di uscire.
"Zelly! Ti prego faccio io!" "N..NO!" la ragazza senza ascoltarlo, prese un po' di cotone bagnato con acqua ossigenata e lo passò sulle ferite del biondino, sulla cui faccia si formò una smorfia di dolore. "Sel? Vacci piano! Frizza!" dalle labbra della ragazzina uscì una risatina... lentamente continuò a passare il cotone sulle ferite.

Zell la guardava, era così carina, ma non sentiva niente per lei, se non che affetto, ma come amica. Lei poverina si faceva in quattro per dimostrarsi gentile con lui.

"Zell? Che ti è successo?!" la ragazza divenne seria... "Cosa...? Ah, stavo combattendo contro Archeosaurus e poi non ricordo più nulla... mi chiedo come abbia fatto ad uscirne così... illeso!" Selphie lo guardò, forse era meglio non dir nulla di Seifer ma senza volerlo le uscì il nome del salvatore dalla bocca.

"Che vuoi dire? Che c'entra lui?" Credette di urlare ma dalla sua gola non ne uscì altro che una flebile voce "Lui? Lui ti ha aiutato, se non fosse per lui tu..." " NON È VERO! LUI NON FAREBBE MAI! SAREBBE IL MIO SOGNO CHE LO FACESSE!" la piccola lo guardò dolcemente... sapeva quanto ci tenesse Zell a Seifer come amico... e le dispiaceva.

(PERCHÈ?! PERCHÈ MI SENTO STRANO QUANDO PENSO A LUI? LUI COS'È? CAZZO! MI ODIA E IO STO MALE PER OGNI COSA CHE LUI FACCIA O DICA! E POI... PERCHÈ NON FACCIO ALTRO CHE PENSARE A QUANDO LUI STAVA PER... Sì, STAVA PER BACIARMI? E IL CUORE MI BATTE COSì FORTE DA SPACCARMI IL PETTO! PERCHÈ? CHE VUOL DIRE? CHE MI SUCCEDE? SEIFER! PERCHÈ MI FAI QUESTO EFFETTO? CHE SIGNIFICATO HAI PER ME?) le lacrime iniziarono a rigargli il volto, piangeva, perchè voleva una risposta, forse nel suo profondo l'aveva già trovata, ma o non voleva crederci o... non lo aveva ancora capito. Selphie, come se avesse sentito i suoi pensieri lo abbraccio e pianse... sapeva che ora, non avrebbe mai avuto alcuna speranza di conquistarlo, Zell era innamorato di quel bastardo di Seifer! Ma come poteva? Il ragazzino sentì cadere sulla sua pella una lacrima e alzò il viso verso la sua amica.

"Scusa Sephy! Scusa se non ho mai potuto darti ciò che desideravi, non provo quel sentimento per te! Ti prego non odiarmi... io non so di chi sono innamorato... SCUSA!" "Non devi... e... non hai capito? Ancora non sei riuscito a capire che per te Seifer è più importante di quello che credi? Zell, tu lo ami! È questa la risposta che vuoi! Io ti starò sempre vicino..." il biondino pianse più forte, Seifer non gli avrebbe mai dato quello che voleva... ora si che poteva anche morire...

 

*Owari 5*

 

Sky: Beh, a quanto avete visto questo capitolo è davvero triste...

Seifer: Già! Io così debole? MAI!

Zell: Il mio amore è bello quando fa il duro... specialmente in quei momenti! @.@

Sky: AMORE? MA ALLORA... E IO?

Seifer: Lui è MIO! E più fai la bastarda...

Sky: MA NO! Dai...

Seifer&Zell: [Che intanto non fanno altro che pomiciare davanti alla sottoscritta]

Sky: Sola... Davanti al mio amore che si bacia con quel pezzo di figo di Seifer...

Sephiroth: ...Allora siamo in due...

Sky: WAAAAHHH!! QUALCUNO MI CAPISCE!

Così io e Sephiroth ci consoliamo...