DECLAMERS: Purtroppo anche Mito e Mitsui oltre che Hana e Ru
appartengono a Inoue e non a me. Sigh. Sigh. Sob. Ma un giorno quando sarò
ricca giuro che mi impossesserò dei diritti e allora trasformerò Slam Dunk
in un manga yaoi.
DEDICHE: Questa volta la mia dedica speciale va a
Minako (auguri di buon compleanno piccola, volevo regalarti qualcosa che
ti avrebbe fatto piacere per cui ho scelto il tuo pairing preferito, la
fic in se non è granchè ma almeno con questo piccolo dono volevo farti
capire che ci tengo a te e alla tua amicizia. Sei una ragazza eccezionale
e come ti ho sempre detto crescendo non potrai che diventarlo ancora di
più ed inoltre abbiamo pure il vantaggio che non piacendoci gli stessi
tipi di uomini beh…..non litigheremo mai almeno per amore. Volevo
anche dirti che non voglio più sentirti dubbiosa circa la bellezza delle
tue fic, sono meravigliose, a me piacciono un sacco. Mandandoti due grossi
baci (uno per guancia) ti auguro di trascorrere il più bel compleanno
della tua vita. TVB. Ise)
Questo capitolo però è dedicato anche a
Miki, pure lei adoro questo pairing e volevo farle cosa gradita.
Spero che questo piccolo dono ti piacerà. Un bacione. Buon compleanno. Ise
NOTE: Bhe non ho molto da dire se non che la fic nasce da una
leggenda legata all’arcobaleno che io ho adattato alle mie esigenze. Spero
che un pochino vi piacerà anche se è un pairing non classico (il fatto è
che a me le Mitkog piacciono ma….non riescono mai a convincermi del tutto
per cui Mitsui ce lo vedo bene anche con Mito). Come al solito commentate,
ditemi pure se devo gettarmi in un fosso o sparire dentro un buco nero con
la mia navicella nuova e fiammante. In entrambi i casi comunque vi
liberereste di me se è questo che volete. Un bacione. Ise
L'arcobaleno
parte
IV
di Ise
POW MITO
E poi…per me è come se il tempo si fermasse in
un unico istante.
Hisashi si è
girato verso di me e ha sporto le sue labbra in modo d’appoggiarle alle
mie. E’ un semplice tocco eppure il mio animo s’incendia, il mio cuore
comincia a martellare nel petto furioso, il mio cervello parte per nidi
lontani. Mi sento in estasi. E’ questo dunque il paradiso?
Il contatto è di
poca durata, qualche secondo eppure per me è come se fossero passati mille
anni e nel contempo come se non fosse passato neanche un piccolo centesimo
di secondo. Sono sorpreso e frastornato. Ancora non riesco a capire il
motivo di tutto ciò. Perché mi ha baciato? Devo saperlo.
Lui se ne sta in
silenzio e mi guarda con una strana luce negli occhi che non riesco a
capire. Tutto è così confuso.
Mitsui non ha mai
dimostrato di tenere a me particolarmente. Dopo la rissa ci siamo
scambiati si e no qualche parola in modo sarcastico e basta. Il primo vero
rapporto civile lo abbiamo avuto oggi ed ora?
Una vocina che
proviene dal mio subconscio mi dice che anch’io mi sono innamorato senza
aver bisogno di avere un qualche rapporto stretto con lui, che pure io non
ho mai dimostrato di tenere a lui e nonostante questo….
Possibile che mi
voglia bene oppure ha capito il mio turbamento ed ha voluto farmi un
piccolo dono prima di dirmi che non potrà mai essere mio dato che ama un
altro? E’ solo un gesto di ringraziamento per il fatto che c’ero quando
aveva bisogno di confidarsi?
“Perché?”
sussurro dopo una lotta stremante con il mio io atta a far uscire dalla
mia gola arsa questa singola domanda.
“Non lo so!” mi
risponde lui serenamente “Mi andava di farlo. Ti è forse spiaciuto?”
“No!” dico
arrossendo “Solo che non me l’aspettavo anche perché….”
“Siamo due
ragazzi… ti fa qualche problema?” conclude lui pensando che le mie
rimostranze arrivassero da questo.
“No” mi affretto
a chiarirmi “Non è per questo. Anzi…vedi…io credo di essere….ecco…”
“Sei gay?” mi
chiede Mitsui diretto.
“Sì” ammetto in
un soffio “L’ho scoperto oggi pensando alla mia vita amorosa. Mi sono
ricordato del mio primo amore, era un ragazzo che ho visto una sola volta
ma… ha fatto battere forte il mio cuore”
Hisashi mi
sorprende di nuovo cominciando a ridere dopo queste mie parole. “Sai è
strano, anch’io sono gay e pure il mio primo amore è un ragazzo che ho
visto una sola volta. Pensa che non ci ho nemmeno parlato, ci siamo solo
scambiati un’occhiata carica …non so di cosa ma….ho sentito dentro di me
crescere un nuovo sentimento. Solo che ho capito che sentimento fosse solo
poco tempo fa, era la mia prima cotta non ci sono dubbi”
Anch’io mi
ritrovo a ridere. “ Nemmeno io ci ho parlato. Allora qualcosa in comune
ce l’abbiamo vedo!”
“Sì …anche se
sinceramente io credo che noi due siamo molto più simili di quello che
pensi. Ed inoltre tu gli assomigli”
“A chi è che
assomiglio?”
“Al mio primo
amore”
Queste parole mi
gelano il sangue nelle vene. Possibile ….no…non lo è. Lui ha questo posto
che gli ricorda il suo primo amore….io la metropolitana.
Sorrido a me
stesso e mi decido ad essere sincero al cento per cento anch’io “Sai anche
tu mi ricordi il mio primo amore, solo che non l’ho intravisto qui su
questa piaggia”
“Ma nemmeno io ho l’ho visto qui su questa spiaggia
anzi….solo che questo luogo me lo ricorda” mi corregge il numero 14 dello
Shohoku. “Il mare mi ricorda l’intensità dei suoi occhi. La tranquillità
di questo posto, la pacatezza dei suoi modi, l’insenatura la profondità
del suo sguardo e la sabbia l’illusione d’amore che è riuscito a creare in
me. Quando ho scoperto questo posto, mi sono subito ricordato di quell’episodio
della mia vita in cui ho visto per qualche minuto quel ragazzo sulla
metropolitana e da quel momento vengo qui quando ho qualche problema. Mi
aiuta a rilassarmi”
“Nella metropolitana?” balbetto io intuendo il
vero significato di quel racconto.
“Sì nella metropolitana. Era in corso una
rissa, dei brutti ceffi mi stavano picchiando. Fu in quel frangente che mi
procurai la cicatrice sotto il mento. Fortunatamente poi arrivò Tetsuo che
mi aiutò e sistemò quei mentecatti che avevano osato colpirmi. Sai io e
Tetsuo siamo amici d’infanzia ….e così dopo quell’episodio finì con il
farmi trascinare da lui diventando un teppista. Il mio primo amore era
nella banchina della metropolitana. Mi fissò per qualche istante. Nei suoi
occhi lessi il suo desiderio di volermi aiutare. Aiutare in tutti i modi,
compreso il sostegno per farmi tornare a giocare a basket, mi sentii ad un
bivio, stavo quasi per decidermi e tornare sui miei passi. Io amavo il
basket e se guarivo perché non ricominciare a praticarlo? Ma poi il mio
metrò partì, la figura di quel ragazzo sparì dalla mia visuale ed io caddi
completamente nell’oblio della mia nuova vita”
Queste parole. Non è possibile. Allora è vero.
E’ lui il mio primo amore!
La portata di questa rivelazione mi lascia
frastornato. Dunque io…nella mia breve vita mi sono innamorato per due
volte della stessa persona. E’ incredibile! Solo nei film (o nelle fic N.di
Ise) succedono queste cose. Ma ora come posso dirglielo? Lui mi ha quasi
mitizzato, le sue parole di prima quando mi ha descritto associandomi a
questa spiaggia me l’hanno fatto capire. Potrà mai amarmi ora per quello
che sono? O vivrà ancora nel sogno di quello che gli sono apparso?
Io non sono un salvatore. Sono solo un ragazzo
riflessivo, un buon amico, un piccolo teppistello, un nulla facente che
vive la sua vita nella più completa apatia. Va bene ora…ho deciso di
cambiare, ma ho bisogno d tempo per farlo. In questo momento non sono
degno di Mitsui, della figura che lui si è costruito di me.
Perso in queste riflessioni devo rimanere in
silenzio per troppo tempo perché Hisashi mi guarda e mi chiede “Cosa c’è?
Qualcosa non va?”
“No! Niente” biascicò io.
“Sei sicuro? Non hai un bel colorito”
“Ma no! E’ solo il caldo che fa oggi”
“Davvero? Ok! E dimmi tu dove hai visto il tuo
primo amore?” mi chiede poi Hisashi curioso e malizioso.
Ed ora che gli dico? Entro nel panico.
Poi, però mi
rendo conto che non è da me! Mi rilasso e decido di rivelare la verità.
Tanto sarebbe inutile mentire…se un giorno dovesse venirlo a sapere
beh…potrebbe odiarmi per questo. E non voglio!
“Sai” comincio a dire tentando di trovare le
parole giuste “Anch’io ho conosciuto il mio primo amore alla stazione
della metropolitana. Io ero nella banchina e lui dentro ad un vagone. Era
intento in una rissa ed avrei voluto aiutarlo ma…il suo metrò partì. Però
il suo sguardo carico di tristezza, frustrazione e disillusione mi colpì
facendomi provare qualcosa che non avevo mai provato fino a quel momento”
Il suo abbraccio allora è stato dovuto solo dalla felicità di aver
finalmente conosciuto il suo primo amore. Non gli importa niente di
instaurare un rapporto più profondo con me. Mi vuole solo come amico.
Per lui il passato è proprio un capitolo chiuso della sua vita compreso
quello dei rapporti interpersonali. Adesso non è più un bambino
puntiglioso che voleva essere il migliore, non è più il teppista sbandato.
E’ un ragazzo forte e determinato che ha degli obiettivi da perseguire con
tutto se stesso. Certo a volte cade come oggi ed ha bisogno del sostegno
altrui ma…le necessità del ragazzo di tre anni fa e quello di oggi sono
diverse come la notte e il giorno. Lui ora non si sente più attratto da
me, dal ragazzino che poteva essere la sua ancora di salvezza, lui vuole
qualcun altro e questo qualcuno ho il brutto sospetto che non sono io.
Sono ancora molto insicuro. Ed ancora la mia debolezza mi fa ricordare che
è stato da Kogure che Mitsui ha tentato di trovare rifugio in questa
giornata, non da me od altri proprio dal quattrocchi. E’ lui la persona
che fa per lui ora? Sono disperato!
Una parte di me
vorrebbe sapere subito se ha speranze o no mentre l’altra vorrebbe far
durare per sempre questa agonia. Dopo tutto ora Mitsui è con me. E’ con me
che sta parlando e si sta divertendo.
E, poi, perché mi
avrebbe baciato se non prova qualcosa per me?
La sua risposta a questa domanda arriva senza
che io gliela chieda. Di nuovo le sue labbra si posano sulle mie e mi dice
“Sai prima ti ho baciato istintivamente perché mi ricordavi il mio primo
amore. Con lui non ho mai potuto fare una cosa del genere e volevo fingere
per una volta di averlo potuto vivere pienamente quel sentimento, invece
di aver giocato solo con uno scambio di sguardi”
Il mio cuore
perde un battito, dunque è così. Mi ha usato…. Uno squarcio si apre nel
mio cuore. Non mi amerà mai.
Poi, però il
resto delle sue parole mi cicatrizzano subito la ferita.
“Ora…invece ti ho baciato perché sei tu. Mi
piaci Yohei. Mi piacevi nel passato e mi piaci anche ora. Non so
perché….ma penso che la mia cotta per te non sia morta tanti anni fa dopo
quel fugace incontro ma abbia continuato a crescere aspettando di
rincontrarti. E così è stato”
Io sono sempre
più in crisi. Dunque gli piaccio, mi vuole bene. Ma perché Hisashi non
riesce ad esprimere anche con il suo comportamento e con i suoi occhi
questo sentimento? Mi ha fatto stare in pena fino ad ora.
Senza pensarci
dico la prima cosa che mi passa per la testa “Come faccio a piacerti? Io
non sono come tu pensavi fossi anzi..sono molto diverso. Un teppista, uno
scapestrato, un…”
Lui blocca le mie
inutili chiacchiere poggiandomi una mano sulla bocca.
“No…tu non sei
questo…sei molto di più. Sei un amico fedele, un ragazzo riflessivo che sa
capire a fondo le persone, sei molto dolce e disponibile con chi ami,
guarda cosa hai fatto per me oggi. Ed inoltre…hai un radar incorporato per
apparire sempre quando ho bisogno di una svegliata. Solo che la prima
volta è andata buca, la seconda invece bene” e ridacchia. “Mi hai ridato
la forza di credere nel mio sogno. Anche se non so se i miei sforzi
saranno ricompensati adesso proverò a fare altri provini e spero di poter
sul serio diventare un professionista”
Io contino a non credere alle sue parole. Com’è
possibile?
“Ma come fai a
dire che ti piaccio? Solo perché oggi ti ho aiutato? Hai scoperto solo ora
la tua simpatia per me? Non è che vuoi riavere con te solo il tuo primo
amore?”
“No! Non è
questo. Sinceramente mi sei piaciuto subito anche dopo la rissa in
palestra ma….i nostri mondi sembravano così distanti. Tu tutto preso da
Hanamichi e dal tuo gruppo d’amici. Io tutto indaffarato a giocare a
basket per recuperare il tempo perduto. Così non ho avuto modo di
analizzare i miei sentimenti fino ad oggi. Quando mi sei apparso davanti
all’improvviso e hai cominciato a fare di tutto per aiutarmi a sfogare ho
capito che non mi eri indifferente. Vedendoti in questo posto ti ho subito
associato al mio primo amore ed ho analizzato quello che provo per te.
Mentre litigavamo, parlavamo insieme, mi sono reso conto di come sei fatto
dentro e quello che ho scoperto mi è piaciuto. Sento istintivamente che tu
sei la mia metà perfetta, che con te potrei andare lontano nella vita e lo
stesso vale per te. Sono sicuro che con me tu troverai la tua strada.
Voglio essere uno stimolo per te come tu lo sarai per me. Ti va di
provarci? Ci conosciamo poco in verità ma…vorrei assecondare le mie
sensazioni sempre se a te va bene”
Io comincio a piangere. Non
è da me ma non riesco a smettere. Lui prova le mie stesse sensazioni. E’
tutto così incredibile. In un giorno mi sono accorto di essere gay, di
essere innamorato di Hisashi e di essere ricambiato. Sembra quasi un
miracolo.
Tento di frenare le lacrime
ma…non ci riesco. Sono troppo felice.
Lui si accorge di questo mio
stato d’animo e mi abbraccia. E’ lui ora che conforta me. Ci siamo
scambiati le parti.
E così mi ritrovo a raccontargli della mia
giornata, delle mie scoperte di oggi, del mio desiderio di diventare un
fotografo, di crescere, del mio desiderio per lui, di quello che provo
quando gli sono vicino. Delle sensazioni che provo per il nostro futuro.
Dopo questa parte del mio discorso, lui distende
il volto in un ghigno sornione “Dunque anch’io piaccio a te” ridacchia “Lo
sapevo che nessuno passa indenne di fronte al mio fascino”
Io subito lo zittisco dicendo “Si come no? Forse
questo discorso vale per me”
“Cosa intendi dire? Hai avuto altre storie e non
me l’hai nemmeno detto?” si rabbuia Hisashi “Con chi sei stato? Con
Hanamichi? Siete sempre insieme”
“Non sono stato con nessuno, stupido! Ho
scoperto solo oggi di essere gay come ti ho già detto e, poi, per quel che
ne sapevo Hanamichi era un eterosessuale inviolabile fino a pochi mesi
fa….non che m’interessasse visto che per me è stato sempre e solo un
amico. E ora che Hana ha deciso che i maschi non gli dispiacciono poi più
di tanto sta insieme a Rukawa” mi difendo io.
“Sta con Rukawa?”
mi chiede allibito Mitsui.
“Si l’ho scoperto
oggi. Lui e Kaede erano in palestra, erano stesi sul pavimento e si
stavano baciando in modo molto passionale. Chissà da quanto stanno insieme
e Hana non ha avuto il coraggio di dirmi niente” dico io con un po’ di
amarezza.
“Ci sei stato
male perché non te l’ha detto vero? E’ stata una mancanza di fiducia” mi
chiede Hisashi capendo il mio stato d’animo.
“Un pochino ma…ho
capito le motivazioni di Hanamichi e le ho superate. In effetti…domani
devo parlargli e spiegarmi con lui. Non è il caso che per insicurezza si
tenga dentro questo segreto. Non c’è nulla di male nell’amore anche se sta
insieme con un ragazzo. Dopo tutto anch’io….” arrossisco per poi ritornare
al discorso che m’interessa di più “E tu? Visto che il tuo fascino non ha
rivali, hai mai avuto altre storie?”
“Sinceramente
no….non ho mai avuto storie serie. Qualche bacio l’ho anche dato a qualche
ragazzina di facili costumi o a qualche ragazzotto che mi sembrava carino
ma non mi sono mai spinto oltre, c’era sempre qualcosa che mi fermava” mi
confessa lui sinceramente.
“Ed innamorato?
Ti sei mai sentito attratto da qualcun altro, oltre che da me?” chiedo
volendo indagare una cosa.
“No! Non ho mai
amato nessuno sul serio, se no avrei fatto di tutto per conquistare il mio
angelo. Mi sembrava fosse chiaro tutto questo. Perché mi fai questa
domanda?”
“Perché prima
quando hai parlato della tua giornata hai messo in mezzo Kogure, è mi è
venuto il dubbio che ti piacesse” gli dico in tutta onestà. Il tarlo del
dubbio che a Mitsui possa interessare il quattrocchi e che io sia soltanto
un ripiego ancora non mi ha lasciato e voglio che il nostro rapporto si
regga sull’onestà.
La prima reazione
di Mitsui a questa mia constatazione è il silenzio, la seconda una sincera
risata “Tu pensi che mi piaccia Kimi…no non è possibile! Ti sbagli di
grosso, lui è solo un amico. E’ troppo buono per me. E poi sta già insieme
ad Akagi (scusate non ho resistito, personalmente le Akagi x Kogure mi
piacciono molto anche se non so se se ne scriverò. La trovo una coppia ben
ponderata N.di Ise) e dai tempi delle medie. I due sono molto riservati ma
se si guardano bene è impossibile non rendersi conto che si amano. Sono
sempre insieme. L’uno cerca la compagnia dell’altro in modo stratosferico.
Sia Kogure che Akagi hanno sempre gli occhi rivolti l’uno all’altro.
Parlano spesso di loro due come amici ma sotto, sotto intendono sempre
dell’altro. Vivono praticamente in simbiosi, tant’è che l’uno ha fatto
diventare suo il sogno dell’altro. Prima i campionati nazionali, ora
l’università. Sono una coppia al 100% puoi giurarci ed io mai dividerei
una coppia così affiatata”
“Kogure ed Akagi
stanno insieme?” sussurro facendo questa domanda più a me stesso che a
Mitsui. E mi ritrovo a pensare a tanti piccoli particolari che comprovano
tutto questo. I ricordi di Kogure durante le partite riguardano sempre il
capitano dello Shohoku, alla sera escono sempre insieme, l’uno sembra
capire l’altro senza parole. Sì, mi ritrovo a confermare, Kogure ha un
rapporto più stretto con Akagi che con Mitsui. Con Mitsui ci sono pochi
piccoli episodi e tutti incentrati dopo la rissa in palestra, con Akagi ce
ne sono invece tantissimi e persistono sempre. Tuttavia il mio dubbio
esiste ancora “Ma a te Kogure piace sì o no?”
“No, non in quel
senso! E’ solo un amico disponibile. Dopo il ritorno in squadra le sue
doti di pacificatore mi sono tornate utili. Mi ha aiutato ad integrarmi
nella squadra, ma quello che ha fatto per me l’avrebbe fatto per chiunque,
è fatto così. Poi, rivangando il primo periodo delle superiori siamo
riusciti a diventare amici. Dopo tutto abbiamo la stessa età ma…il
discorso finisce qui”
Io non posso che
tirare un profondo respiro di sollievo che Hisashi nota.
“Certo che eri
proprio geloso di me e lui eh? Ma non devi più esserlo. A me piaci solo
tu” e finisce questa frase con un bacio dolcissimo a fior di labbra che
sta volta dura di più dei precedenti.
Condividiamo i
nostri respiri e finalmente mi rendo realmente conto di essere ricambiato.
Sono euforico come non mai. Mi sento un vincente pronto ad affrontare la
vita di petto e trionfare nei miei sogni e nelle mie aspirazioni. Sento
che con Hisashi niente mi è impossibile.
Quando ci
separiamo i miei occhi si trovano a fissare il cielo e noto il motivo che
mi ha spinto qui. Forse alla fine la leggenda è proprio vera.
Comincio a ridere
di gusto e quando Mitsui mi guarda dubbioso chiedendomi con gli occhi
spiegazioni mi decido a darle “Sai in verità questo posto io l’ho scoperto
solo oggi. Non è vero che è un ritrovo abituale per me anzi….”
Lui mi sorride
“Lo sapevo …allora mi hai seguito? Eri proprio cotto”
“No…non è
questo…non ho seguito te ma l’arcobaleno”
“Cosa?”
“Sai la leggenda
secondo la quale il tesoro degli gnomi è sepolto alla fine
dell’arcobaleno? bhe…io volevo trovare quel tesoro”
“Sei proprio un
bambinetto. Ma ti voglio bene proprio per questo” mi dice Mitsui
abbracciandomi dolcemente con occhi sereni. Finalmente il suo sguardo è
sicuro e senza ombre….e questo è dovuto a me. Anche per lui il futuro non
è più ignoto e spaventoso visto che lo condividerà con me. “Ma alla fine
lo hai trovato questo tesoro?” mi chiede poi malizioso.
Io prima scherzo
dicendo “No” e lui mi guarda deluso.
Allora mi decido
ad essere serio, passo le mie mani intorno al suo collo e sulle labbra
prima di baciarlo e trascinarlo con me, su di me sulla soffice sabbia gli
dico “Certo che ho trovato il mio tesoro ed è anche il più prezioso. Ti
voglio bene”
Ci baciamo e
prima di perdere conoscenza concentrandomi solo sull’emozioni che la sua
presenza mi fa provare mi ritrovo a pensare che al mondo esistono proprio
tanti amori strani. C’è quello nato nell’amicizia come per Akagi e Kogure,
c’è quello che all’inizio viene mascherato da un odio feroce come per
Hanamichi e Rukawa, c’è quello nato tramite un semplice gioco di sguardi
come all’inizio per me ed Hisashi, c’è poi quello nato all’improvviso, in
un pomeriggio come tanti. Due persone si trovano nel posto e nel momento
giusto per condividere i propri sentimenti. Si perdono per degli anni, si
ritrovano, si conoscono poco eppure scorre in loro un sentimento forte che
cresce e crescerà giorno per giorno. E’ questo quello che provo per il mio
Hisa-chan…già lo chiamo con l’abbreviativo, sono veramente cotto.
-Ti amo- penso –E
ti amerò per sempre-
Dopo di che mi
decido a concentrarmi solo su di noi.
FINE 4°
capitolo
FINE
L’ARCOBALENO.
Che schifo!!!!
Il capitolo
finale non doveva essere così ma ahimè Mito e Mitsui hanno fatto tutto
loro. Io ho poca voce in capitolo.
Se fa schifo come
è palese prendetela con loro.
Sinceramente come
esperimento la mia prima Mitmit non m’è piaciuta per cui non so se ne
scriverò altre….mi sa che mi conviene adattare tutte le fic che ho in
mente per loro (insieme ad altre coppie) inserendo altri pairing.
Ciao…anche sta
volta ho finito.
Un bacione
Ise
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