Disclaimer:

Va bene, va bene... li sto per scrivere... smettetela con quello sguardo assassino (l'autrice si sta riferendo a Mitchi, Kogure e Sendoh)... Allora... Tutti i personaggi appartengono al grande, mitico e immenso Inoue-sensei... ma, per le prossime vacanze, prenderò in prestito Hisashi anche senza il permesso dell'autore! Ehi... Ehi... stavo scherzando! Fermi! Sono ancora giovane per morire!!! AIUTO!!!

*L'autrice sta scappando... rientrerà appena avrà seminato i suoi inseguitori...*

Note :

Ecco... ce l'ho fatta a seminarli... non è stato facile... Fortuna che sono riuscita a salire sulla metropolitana al volo, mentre quei tre allocchi sono rimasti giù sulla banchina ad osservarmi mentre me ne andavo^^...

Comunque, tornando a noi... Eccomi qui con una nuova ff scritta tutta in POV.SENDOH.

Faccio presente che mentre sto scrivendo questa ff, non sono ancora a conoscenza degli eventi successivi alla partenza dello Shohoku per il campionato nazionale, a parte qualcosina dei campionati stessi e il finale vero e proprio di Slam Dunk.
 


La promessa

di Cioppys


POV.SENDOH

E' mattina.

Un raggio di sole filtra tra le tende, le quali si muovono a causa del vento che entra dalla finestra aperta, posta di lato al mio letto. Questo raggio luminoso si posa proprio sulle lenzuola che coprono il tuo corpo.

Ti osservo senza muovermi perchè non voglio svegliarti.

Tu sei disteso di fianco a me, con la testa e una spalla appoggiati sul mio torace, ad abbracciarmi con una mano. Il movimento del mio petto ti fa alzare ed abbassare, ma non sembra affatto disturbare il tuo sonno, anzi, lo concilia. Ti piace molto dormire in questa posizione e non sai quanto sei tenero da vedere... Perdi completamente ogni tua difesa e ti mostri veramente per quello che sei: non l'arrogante ragazzo che ho conosciuto, ma una persona veramente speciale...

Sembra ieri che, per la prima volta, ho messo piede in questa casa.. e invece...

*

-Sei Mesi Prima-

"Akira Sendoh?!?"

Sei stupito di vedere chi è il tuo nuovo coinquilino vero?

Anch'io lo sono stato quando ho saputo con chi condivideva l'appartamento il mio compagno di classe Akane Kawata. Però avevo assolutamente bisogno di qualcuno con cui condividere le varie spese dell'appartamento. Anche se prima abitavo in un piccolo monolocale, stavano iniziando a diventare insostenibili per una sola persona che studia e fa un misero lavoro part-time serale come cameriere in un bar. Chiedere invece ai miei genitori di sostenerle, non mi sembra affatto corretto nei loro confronti. Già mensilmente mi mandano parecchi soldi, e non mi piaceva l'idea di fargli aumentare la somma...
Quindi, quando Kawata mi ha detto che si sarebbe trasferito a Tokyo e che il suo coinquilino cercava una persona per sostituirlo, non mi sono lasciato sfuggire la ghiotta opportunità che si era presentata.

L'appartamento che condivideremo non è affatto male. Comprende un salotto con angolo cottura e un bagno in comune, poi ci sono le due stanze con entrambe un letto da una piazza e mezza... che storia! Non dovrò più dormire su quello scomodissimo divano letto... non ci stavo neanche in lunghezza, avevo i piedi che mi uscivano dal fondo!
Sono proprio soddisfatto della mia decisione!

Kawata, dopo aver cenato insieme a noi, ci lascia soli ritirandosi nella mia futura camera. Deve ancora sistemare parecchie cose prima del trasloco, ovvero scatole e scatoloni di roba da riempire, e ormai mancano pochi giorni alla sua partenza.

Così iniziamo a parlare del più e del meno per approfondire la nostra conoscenza. In fondo ognuno di noi due non sa praticamente nulla dell'altro, se non che frequenta una determinata scuola e gioca a basket...

E così vengo a sapere molte cose di te.

Innanzitutto, anche tu non sei originario di Kanagawa. I tuoi genitori abitano a Kofu e ti sei trasferito in questa città solo per frequentare lo Shohoku allenato da Anzai. Sai, non sapevo di questa tua ammirazione verso il vostro allenatore...
All'inzio hai condiviso la casa con uno studende del terzo anno del Takezato, poi, quando lui si è diplomato, hai trovato Kawata come conquilino. Tu stesso ammetti di essere stato fortunato a trovare un sostituto velocemente. Le spese erano troppo alte per essere sostenute da solo e, come me, non ti andava di far pesare la tua scelta di vivere a Kanagawa sulle spalle dei tuoi genitori. Purtroppo il tuo lavoro part-time presso il panettiere in fondo la strada non è molto remunerativo...
Noto che abbiamo anche altri interessi in comune, oltre al basket. Ad entrambi piacciono parecchio i film di azione ed avventura, mentre odiamo quelli strappalacrime. Non fanno proprio per noi! Ci piace anche viaggiare e visitare posti nuovi. Collezioniamo entrambi manga, e anche tu possiedi una console per i videogiochi che i genitori hanno regalato entrambi a Natale...
Per quanto riguarda invece il mio Hobby della pesca... bhe, non ci trovi nulla di così interessante e non capisci neanche come può piacermi... per me è rilassante, ecco... e poi, dopo l'eliminazione di qualche giorno fa dal torneo scolastico, mi ha aiutato molto a digerire la sconfitta che la tua squadra ci ha inferto...

Quella partita... ora potevamo essere noi ad allenarci per i campionati nazionali, e invece... non sai quanto vi invidio, e comunque non posso dire che non ve lo siete meritato, come non che noi non lo meritavamo... purtroppo qualcuno doveva pur restare fuori, e stavolta è toccato al Ryonan. Mi dispiace soprattutto per Uozumi e Ikegami... noi avremmo ancora la possibilità di rifarci il prossimo anno...

Parlando, parlando, non ci accorgiamo neanche di aver tirato così tardi. Infatti è ormai mezzanotte e tu devi alzarti alle quattro per andare a lavorare... su questo invece non ti invidio affatto!

Saluto Kawata e mi accompagni alla porta.

"Bene. Allora ci vediamo tra due giorni Mitsui"

*

Sono al bancone del bar a dare le ordinazioni appena raccolte nel locale quando ti vedo varcare la porta di ingresso. Mi saluti e mi porgi le chiavi che ti ha lasciato Akane. E' partito proprio stasera e io domani pomeriggio arriverò nella nuova casa.

"Allora... come va la preparazione per i campionati nazionali?" ti chiedo.

"Bene, anche se Akagi ci sta facendo sudare sette camice! Tra tre settimane andremo in ritiro, poi partiremo per Hiroshima" mi rispondi evitando accuratamente il mio sguardo... sai quanto la mia squadra ci teneva a partecipare...

"Guardate che io faccio il tifo per voi... e dovete vincere il campionato, altrimenti..." e senza aggiungere altro, ti sorrido.

Mi guardi e fai un cenno con la testa, come a dire 'ce la metteremo tutta'. Poi, mentre esci, mi saluti con alzando la mano destra.

*

Sono passati più di due mesi ormai da quando abitiamo insieme. I campionati nazionali sono finiti e purtroppo lo Shohoku non ha vinto il titolo. Tutte le volte che esce questo discorso, tu ti colpevolizzi, dicendo che potevi dare di più se solo non avessi buttato via due anni, e io, tutte le volte, ti ripeto la medesima frase...

"Mitsui, avete giocato bene..."

"Ma non abbiamo dato il massimo che potevamo dare... soprattutto io..."

...Ed ecco la tua risposta di sempre. E' veramente difficile farti capire che non è colpa tua! Adesso dovresti pensare a cosa fare l'anno prossimo invece di rimurgianre in continuazione su questa cosa... da quello che ho capito di offerte da squadre importanti ne hai ricevute. Certo, nessuna è come quella di Akagi fatta dallo Shintai, ma non sono mica da buttare!

"Grazie mille per avermelo ricordato Sendoh! Non posso credere che il gorilla giocherà in una squadra così prestigiosa come lo Shintai e io..."

Kami! Certe volte è proprio impossibile parlare con te! Ho capito che la cosa ti dà un 'pochettino' fastidio... ma rodersi il fegato come stai facendo tu mi sembra decisamente esagerato!

Fortunatamente bussano alla porta, così poniamo fine a questo discorso...

"Ciao Sendoh. Hisashi è in casa?"

"Ciao Kogure... si c'è. Entra pure!"

Il numero cinque dello Shohoku viene spesso a trovare Mitsui. Basta osservarli cinque minuti per capire che tra di loro c'è un'amicizia speciale. Sono molto legati uno all'altro e vanno sempre d'accordo...

"Hisashi! Piantala con sta storia dei campionati! Mi sembra che ne abbiamo già discusso abbastanza! Hai fatto quello che potevi come tutti... quindi smettila di assilare il mondo intero!"

...o quasi! Bhe, non che adesso stiano litigando...

"Meno male che non sono solo io a dirglielo... vedi di convincerlo Kogure, forse tu hai più successo di me..." ...e sicuramente lui avrà più successo: ho notato che Kiminobu è quello che riesce a far ragionare meglio Hisashi...

Mi piacerebbe avere anche a me un bel rapporto di amicizia come lo hanno loro due...
(Rapporto di amicizia? Ah, è vero! Tu ancora non lo sai... NdCioppys- Che cosa non so? ^__^ NdSendoh- Lo scoprirai tra poco^^ NdCioppys)

Li osservo ancora un'attimo discutere 'animatamente', prima che l'occhio cada sull'orologio posto di lato alla porta di ingresso dell'appartamento... Le nove e mezza...

"Ehi Sendoh? Che ti prende?" mi chiede Mitsui, e quando nota che sto osservando qualcosa, volge lo sguardo nella stessa direzione... "...ma tu non dovevi iniziare a lavorare alle nove?"

Oh porc... sono in ritardo! Ok... non che per me sia una novità essere in ritardo, ma mai così tanto! Se mi sbrigo forse riesco ad arrivare al locale prima delle dieci.

Velocemente entro in camera e mi levo tutti i vestiti di dosso. Mi fiondo in bagno, dimenticandomi di coprirmi, così passo nudo davanti agli altri due seduti sul divano...

"SENDOH!"

L'urlo di Mitsui mi giunge all'orecchio che sto chiudendo la porta del bagno...

Diciamo che non ha tutti i torti a chiedermi di non girare nudo per la casa, ma abitando da solo per quasi due anni, ho preso alcune abitudini, come questa, un po' difficili da eliminare... Ho notato che si imbarazza spesso in queste situazioni: le sue guance si colorano e si volta sempre dall'altra parte... Bhe, io quando lo vedo nudo, se devo essere sincero, me lo mangio con gli occhi! Ha veramente un bel fisico... perchè dovrei perdermi questo spettaccolo?

Finisco di fare la doccia velocemente e ritorno in camera (questa volta con addosso l'asciugamano per evitare altri sfondamenti di timpani) dove mi vesto con la divisa del locale. Ritorno in salotto, dove recupero il portafoglio sul tavolo, saluto i due ragazzi ed esco.

Scendo in strada e faccio neanche 100 metri che mi blocco. Le chiavi di casa! Volendo potrei anche non prenderle, ma la sera prima di andare a dormire Mitsui chiude la porta, e mi scoccia parecchio suonare alle due di notte e svegliarlo visto che si alza presto la mattina...

Ritorno velocemente sui miei passi e apro la porta dell'appartamento senza bussare... in fondo, perchè mai dovrè bussare se ci abito in questa casa? Forse perchè così non mi sarei ritrovato Mitsui e Kogure sdraiati uno sull'altro a petto nudo, intenti a... baciarsi!

Il mio coinquilino alza la testa e mi vede sulla soglia. Il suo volto diventa rosso... in questo momento mi ricordano molto i capelli di Sakuragi...

"Hisashi... che cosa c'è?" gli chiede Kogure, che non si è ancora accorto della mia entrata in scena, e appena mi vede diventa ancora più rosso del suo Koibito...

Forse è meglio levare velocemente le tende e lasciare i due piccioncini da soli...

"Ehm... scusate il disturbo e... continuate pure!" dico mentre recupero le chiavi che avevo dimenticato ed esco...

Adesso che ho visto quale sia il loro vero rapporto, inizio a capire tante cose... gli sguardi e i sorrisi che si scambiano, gli sfioramente 'accidentali' delle mani, le battutine che ogni tanto si fanno, l'affetto reciproco che dimostrano... e anche alcuni comportamenti dello stesso Mitsui...

Mmm... Mi sa che ci penso dopo a questa storia... sono quasi le dieci e non sono ancora arrivato al locale... stavolta mi becco una bella strigliata dal capo!

*

Io e Mitsui siamo insieme a tavola a mangiare in religioso silenzio.

E' tutto il giorno che il signorino qui davanti mi evita palesemente. Quando io entravo in una stanza lui usciva senza nemmeno guardarmi. Ho provato più volte ad attacare discorso con lui, ma riusciva a sviarli tutti, utilizzando mam mano scuse sempre più assurde... del tipo 'scusa ma devo sistemare la mia stanza' quando camera sua è sempre un macello unico ed è inutile riordinare, tanto dieci minuti dopo è di nuovo in disordine... o 'devo fare il bucato' quando praticamente ha due cose in croce da lavare perchè il bucato l'ha già fatto ieri... oppure 'devo stirare'... ma quando mai ha stirato in vita sua?!? Non sa neanche come cavolo funziona il ferro da stiro! Tutti i suoi vestiti sono stirati a 'mano'! ...Nel senso che li tira con entrambe le mani, a volte rischiando anche di strapparli, per togliere le pieghe...

Fortunatamente per cena sono riuscito a placcarlo...
Stava uscendo per andare a mangiare da qualche parte DA SOLO, in quanto so per certo che con Kogure non si sarebbe visto, avendo origliato una conversazione tra loro al telefono dove parlavano di vedersi domani, e gli ho detto che la cena PER ENTRAMBI sarebbe stata pronta tra cinque minuti... quando si è voltato per rifiutare e ha incrociato il mio sguardo, ha capito che non aveva via di scampo...

Sinceramente non lo capisco questo comportamento... ma perchè si fa tanti problemi? E' insieme a Kogure... e allora? Io non ci vedo niente di male, anzi, se devo essere sincero li trovo molto bene insieme...

"Senti Sendoh, per ieri sera... mi dispiace..."

Eh? Ma adesso perchè cavolo si sta scusando? Perchè sta insieme a un ragazzo ha bisogno di giustificarsi? Lo guardo mentre muove nervosamente le bacchette, con la testa china... Adesso mi sente...

"Mitsui, mi spieghi perchè ti stai scusando?"

Lui alza gli occhi dal piatto e mi fissa per un'attimo, indeciso su cosa rispondermi. Poi mi dice la frase più idiota che abbia mai sentito...

"Perchè te l'avrei dovuto dire... e poi perchè..." e con un filo di voce aggiunge "...siamo due ragazzi..." ...lo vorrei semplicemente strozzare...

"Guarda che non me ne frega niente se siete due ragazzi..."

Mi alzo e mi avvicino a lui, girando intorno al tavolo, sul quale mi siedo. Gli apoggio una mano sotto il mento e sollevo il viso verso di me, fino a portarlo a pochi centimetri dal mio...

"...e poi non posso non dire che Kogure ha fatto una buona scelta... sei proprio un bel ragazzo... a dir la verità, sono un po' geloso di lui..."

D'apprima i tuoi occhi si spalancano per la sorpresa causata dalle mie parole, poi sul tuo viso appare un sorriso molto malizioso...

"Cos'è Sendoh... ci stai provando con me?"

Sinceramente? Bhe... si, ci sto provando con te, mio caro Hisashi...
Sai... durante il periodo in cui ti trovavi a Hiroshima per i campionati nazionali, mi sei mancato molto. Sono stato molto felice di riaverti in questa casa. Successivamente, ho pensato tantissimo a quello che ho provato in quei giorni e, soprattutto, alla gioia che ho provato quando ti ho rivisto varcare la porta di ingresso... per un'attimo ho avuto l'impulso di gettarti le braccia al collo e baciarti appassionatamente, ma mi sono trattenuto dal farlo per paura di come avresti reagito...

Una sera, alla fine, ho accettato i miei sentimenti... sono innamorato di te...

Però, preferisco evitare di farti capire quello che provo veramente nei tuoi confronti, perchè la risposta la sò già... quindi ti faccio credere che io stia solamente scherzando con te, e non che invece faccia sul serio... non vorrei perdere la tua amicizia, ma soprattutto, non voglio andarmene da questa casa lasciandoti...
Per questo decido di sfoderarti uno dei miei migliori sorrisi senza rispondere...

"Mi dispiace... ma io sto con Kogure... e sono seriamente innamorato di lui..."

Ecco la risposta che già sapevo. Me la dici anche tu con un sorriso per continuare a seguire il 'gioco', mentre letamente ti liberi dalla mia presa e ti allontani. Ti alzi e inizi a sparecchiare la tavola. Poi, con tutti i piatti in mano, ti avvicini al lavandino e inizi a lavare le stoviglie.
Io rimango ancora un'attimo seduto sul tavolo ad osservare le tue spalle... Ehm, diciamo che soffermo molto spesso i miei occhi principalmente sul tuo culo... alla fine decido di venire ad aiutarti. Meglio non insistere troppo con questa visione o potrei perdere veramente il controllo e rischiare di saltarti addosso...

"Allora... da quanto state insieme?" ti chiedo, mentre con una mano aspetto che mi passi il piatto che hai appena insaponato per risciacquarlo...

"Da un mese circa..." mi rispondi con un tenero sorriso sulle labbra che ti rende ancora più bello...

"Davvero? Pensavo di più..."

"Bhe... è successo tutto durante i campionati nazionali..."

Così mi racconti che eravate in camera insieme in quell'occasione, in quanto, durante il ritiro con lo Josei, tu e il tuo compagno di stanza, che allora era Miyagi, avevate fatto un po' di macello. Così Akagi ha deciso di dividervi, stando lui con il playmaker e mettendo Kogure con te. Una sera, mentre facevate i deficenti, accidentalmente hai ricevuto una gomitata da Sakuragi proprio a lato dell'occhio, lasciandoti, oltre a un bel livido, anche un bel taglio. La sera Kogure ti stava cambiando la medicazione... medicazione... era un cerotto! Però, in quel momento, i vostri visi erano uno vicino all'altro e...

"...io mi sono avvicinato e l'ho baciato..." concludi arrossendo leggermente...

Tu non sai quanto mi rende geloso di Kogure questo racconto... avrei voluto essere io al suo posto, essere lì in camera con te, essere lì a medicarti... ehm, ha cambiarti il cerotto, essere lì a ricevere quel bacio, essere lì ad assaggiare le tue labbra... invece c'era lui...

"Sendoh? Ehi Sendoh?"

La tua voce mi strappa dai miei pensieri e osservo un po' disonrientato la cosa bianca che mi stai porgendo...

"Sendoh... Il piatto! Ma a che cosa stavi pensando?"

Sapessi, ma non posso certo dirtelo che stavo pensando a quanto potrebbero essere morbidi quelle tue labbra così invitanti... per non parlare del resto del corpo che ti ritrovi...

"Niente, niente... mi ero incantato..."

"Sei proprio strano tu... ma sei davvero un'ottimo amico..."

Questa tua ultima frase non sai quanto mi ha reso felice Hisashi, anche se nello stesso tempo mi ha reso anche triste... perchè per te io sono e sarò sempre solo un amico...

*

Come potevo passare questa domenica pomeriggio? Seduto davanti alla tv a fare zapping... Sono da solo in casa e non ho voglia di vedere nessuno...

Mitsui è uscito con Kogure. Per l'ennesima volta da un mese a questa parte, ovvero da quando ho scoperto la loro relazione, mi hanno chiesto di uscire in tre... Adesso... io non vorrei essere cattivo, ma come cavolo ti può venire in mente che io vada al cinema con una coppia? Non ho nessuna voglia di reggere il moccolo a quei due piccioncini... sopratutto, poi, quando uno di questi due piccioncini è il ragazzo che amo!

Intanto continuo imperterrito a cambiar canale... Che pacchia! Ma non fanno proprio niente di bello oggi! Però mi è venuta fame... quasi quasi mi faccio uno spuntino...
Mi alzo e vado ad aprire la dispensa, sto per prendere i cracker, che tanto per cambiare sono in cima, nel posto più imboscato che esista (e meno male che sono alto), quando sento provenire dal televisore una voce...

"Oggi pomeriggio al quartiere Shizuka c'è stata una violenta sparatoria. L'ipotesi da parte della polizia è un regolamento di conti tra fazioni opposte..."

Il quartiere Shizuka? Ma non è dove si trova quel locale in cui vanno di solito Mitsui e Kogure a prendere da bere? Mi sembra proprio di si...

Ritorno sul divano e prendo il telecomando per alzare il volume...

"Purtroppo durante la sparatoria sono state ferite tre persone. Il più grave, uno studente del terzo anno del liceo SHohoku, colpito al torace da un proiettile, è stato trasportato d'ugenza in ospedale, in gravi condizioni..."

COSA?!? Uno studente del terzo anno del liceo Shohoku?!?

Sono come pietrificato. Il mio cervello non riesce ad elaborare più niente, è vuoto, assente... in questo momento solo una cosa funziona e lo so per un semplice motivo: sento il suo battito che non si è fermato. E proprio qui, nel mio cuore, ho un brutto, bruttissimo presentimento...

Mi getto praticamente addosso al televisore, lo afferro con entrambe le mani e inizio a scuoterlo violentemente, urlando come un pazzo...

"IL NOME!!! DANNATA GIORNALISTA!!! DIMMI IL SUO NOME!!!"

Come in una richiesta interattiva, la giornalista riprende a parlare...

"...il nome del ragazzo è Kiminobu Kogure..."

*

Sono ormai le tre di notte. E non so più cosa fare se non aspettare...

Ho passato tutto il pomeriggio praticamente al telefono. Ho chiamato Hisashi almeno una trentina di volte. Niente, ma non dovrei stupirmi... sarà a pezzi. Ho telefonato a tutti gli ospedali di Kanagawa, chiedendo se era stato ricoverato un ragazzo di nome Kiminobu Kogure per una ferita di arma da fuoco al torace. Niente... possibile che nessuno sappia dove sia finito? Ho iniziato a sfogliare la guida telefonica, nella speranza di trovare qualche giocatore dello Shohoku: purtroppo di Akagi, Miyagi, Sakuragi e Rukawa non ce n'è solo uno in questa città e io non so nè dove abitino, nè il nome del padre di ognuno. Ho provato a fare qualche numero a caso di quelli che ho trovato, sperando che la fortuna mi aiutasse, ma nessuno era quello giusto. Alla fine ho chiamato anche Uozumi, con la speranza che lui avesse almeno il numero di Akagi. E me l'ha dato. Ho chiamato a casa del capitano dello Shohoku, ma niente... non rispondeva nessuno... e allora ho iniziato a piangere...

Dove sei Mitsui? Come sta Kogure? Queste sono le uniche domande che mi faccio...

Avranno una risposta? Si, prima o poi avranno la loro risposta...

Il problema è: tra quanto? Io sono impaziente di sapere...

Ho anche iniziato a fumare! Cercando, nella camera di Hisashi, un qualsiasi numero di telefono che potesse essermi utile, ho trovato un pacchetto in un cassetto... mi avevi detto che avevi iniziato quando lasciasti la squadra, ma che poi avevi smesso. Peccato che una volta ti beccai in bagno con la sigaretta in mano: ti feci una di quelle prediche che non finivano più...
Se adesso mi vedessi cosa mi diresti Hisashi? L'ho finito io il pacchetto che tenevi nascosto...

Ad un tratto sento la serratura dell'ingresso scatare... e la porta aprirsi. Uno spiraglio di luce entra dal pianerottolo in questa casa immersa nel buio più completo... e l'ombra di una figura si staglia davanti a me...

"Hisashi..." mormoro...

Il volto della persona, essendo in ombra, non riesco a vederlo. Questo fino a che non viene accesa la luce. E' un lampo che al momento mi acceca, ma è solo un'attimo e poi riprendo il controllo della mia vista.

Davanti a me ci sono Rukawa, Akagi e Miyagi. Ancora sul pianerottolo intravedo invece Sakuragi... e sopra le sue spalle... Mitsui!

Vado subito verso di lui, passando in mezzo agli altri tre che mi osservano mentre mi avvicino alla loro seconda guardia. Con una mano gli sfioro i capelli notantando i suoi occhi rossi e il viso bagnato da numerose lacrime...

"Sendoh... dov'è la sua camera?"

Mi volto verso Hanamici e quello che vedo nei suoi occhi non mi piace... Anche i suoi sono rossi e rigati dalle lacrime, ma nel profondo riesco a vedere una tristezza immensa, tristezza che leggo anche nelle iridi degli altri tre...
Gli indico la strada e lo seguo, rientrando nell'appartamento. Mentre osservo Sakuragi entrare nella camera di Mitsui, richiudo la porta alle mie spalle e faccio quella domanda, con molta titubanza e preoccupazione che traspare dalla mia voce...

"Kogure?"

Akagi mi volta le spalle e inizia a piangere. Miyagi abbassa la testa e lo vedo stringere violentemente i pugni, tanto che le nocche gli diventano bianche. Rukawa invece mi sta fissando. Lentamente chiude gli occhi e muove le labbra...

"E' morto..." e una lacrima solitaria gli solca il lato destro del suo viso...

*

E passata un'ora da quando tutti i titolari dello Shohoku sono entrati in questa casa. Mitsui è nella sua camera a dormire profondamente. Sakuragi mi ha detto che è stata una vera fatica portarlo via dall'ospedale. Non voleva allontanarsi dalla porta dietro la quale si trovava Kiminobu. Alla fine hanno dovuto chiedere del sonnifero ad un'infermeria per farlo addormentare e così calmarlo...

"Tieni..." dico ad Akagi, porgendogli una tazza colma di the bollente...

Lui la prende e la stringe, quasi a volerla frantumare. Cerca di ringraziarmi a voce, ma non ci riesce... dalla sua bocca esce solo un 'Gr...' interrotto successivamente dai singhiozzi. Gli altri tre componenti della squadra lo osservano rattristati, incapaci di dire qualsiasi cosa per consolare colui che ha perso il suo migliore amico...

Purtroppo in questi momenti le parole non servono a niente, anzi a volte feriscono più del silenzio. A che cosa serve dire frasi 'mi dispiace', 'non doveva andare così' o altro? Non alleggeriscono affatto il dolore... preferisco offrire la mia presenza, far capire a quella persona che se ha voglia di sfogarsi può contare su di me... basta solo un gesto, anche piccolo per far sentire che si è vicini...

Appoggio una mano sulla spalla del capitano, e quando lui si volta a guardarmi, incurvo leggermente in sù le mie labbra... bhe, non è proprio quello che ci si possa aspettare da uno come me, sempre sorridente, ma è quello che in questo momento riesco ad offrire... e il destinatario riesce ad apprezzare il mio gesto, asciugandosi le lacrime... poi...

"Sendoh?"

"Si, Akagi?"

"Ti prego... Abbi cura di Mitsui... Sarà dura per lui..."

"Si... lo so..."

*

Al funerale di Kogure ci sono praticamente tutti. Membri dello Shohoku, dello Shoyo, del Ryonan, del Kainan e anche di altre squadre, oltre a parenti, amici, compagni di scuola, vicini e conoscenti vari.

Veramente non ci sono proprio tutti... manca Mitsui...

Stamattina, come i giorni scorsi, ho provato a convincerlo, non solo a venire al funerale del suo ragazzo, ma anche ad alzarsi dal letto. Infatti sono tre giorni, ovvero da quando Sakuragi l'ha posato lì, che non si alza, se non per andare in bagno. E' completamente assente. Non ha detto una parola, non su Kiminobu, ma in generale. Parlargli non serve, perchè praticamente non ascolta, o se ascolta, non risponde. E poi non mangia niente. Sia la mattina che la sera gli porto la colazione o la cena su un vassoio, e la lascio sul comodino di lato al suo letto. Quando la vado a ritirarlo, dopo parecchie ore, non ha toccato cibo. Fortunatamente, almeno beve. Il punto è che rimane fermo sul letto, girato verso la finestra ad osservare perso le tende che si muovono col vento...

Io non so più cosa fare... mi sento inutile...

*

E' passata una settimana dalla morte di Kogure e la situazione non è cambiata di una vigola... no, in verità la situazione è cambiata, ma in peggio: le condizioni di salute di Hisashi stanno peggiorando. Il dottore ha detto che se entro la fine di questa settimana non riprende a mangiare, dovranno ricoverarlo in ospedale e nutrirlo con delle flebo.

Comunque non sono il solo ad essere preoccupato. Anche gli altri componenti della squadra stanno cercando di darmi una mano... peccato che finora non abbiamo ottenuto nessun risultato...

Proprio di Mitsui stavamo discutendo questa sera, qui in salotto, davanti una tazza di the. Ora tra di noi, però, è calato il silenzio.
Siamo arrivati alla conclusione che incoraggiare Hisashi a riprendere la sua vita non è la stada giusta. La soluzione migliore sarebbe dargli un nuovo stimolo di vita, il problema è quale... il basket e gli amici non sono serviti, e Kiminobu era la persona più importante per lui, quella che amava più della sua stessa vita...

"Sendoh?"

Uh? E che vorrà Rukawa adesso? Durante la nostra discussione è l'unico che non ha mai detto una sola parola. E' rimasto in silenzio tutto il tempo ad ascoltare gli altri... Lo gurado e gli faccio un cenno con il capo per fargli capire che lo sto ascoltando, mentre riprendo a bere il the che ho ancora nella tazza davanti a me...

"Tu sei innamorato di Mitsui... vero?"

Tossisco violentemente per evitare che il the mi vada nei polmoni e Sakuragi, con qualche pacca sulla schiena, non poi così leggera, cerca di aiutarmi... Kami! A momenti mi strozzo! Ma che diavolo di domande gli vengono in mente alla volpe? Sarà anche vero, ma non mi sembra questo il momento di parlare dei miei sentimenti! Mitsui sta male, un male psicologico, un male ancora più difficile da curare di quello fisico...

Tutti mi stanno osservando, ansiosi di sapere la mia risposta, che però io non voglio assolutamente dare... abbasso la testa e chiudo gli occhi...

"Allora è vero!" dice Sakuragi "Quindi sarai anche contento che Kogure siamo morto... così hai il campo libero!"

Che cosa ha detto? Che cosa hanno sentito le mie orecchie?

Mi alzo di scatto con una rabbia enorme che mi sta esplodendo nel corpo...

"Ma sei impazzito?!? Non avrei mai e poi mai desiderato una cosa del genere! Non mi importa con chi sta... Io... Io desidero solo che la persona che amo sia felice..."

Hanamici si alza e mi abbraccia, sussurrandomi di essere stato uno stupido a dire una cosa del genere e mi chiede umilmente scusa. Poi mi prende il viso tra le mani e con i pollici asciuga le mie lacrime... le mie lacrime? Io non mi ero neanche accorto di stare piangendo...

"Tu glielo devi dire..."

E' ancora Rukawa a parlare... ma non capisco cosa possa servire a dirglielo. In fondo Mitsui è ancora innamorato di Kogure, sta male per questo, perchè lo ama e non potrà più abbracciarlo e baciarlo... Inoltre, questa mia confessione, potrebbe anche peggiorare la situazione...

"E' vero Sendoh..." mi risponsde Kaede "ma potrebbe anche migliorarla... tu gli daresti un motivo per non lasciarsi andare... in fondo sei un suo caro amico e non penso che vorrebbe farti soffrire..."

Sospiro... non so se sia la strada giusta, ma ormai è l'ultima carta che abbiamo da giocare...

*

Per l'ennesima sera sto portando la cena a Mitsui. Per l'ennesima sera lui non mangerà niente. Ormai è al limite, ma non accenna a volersi riprendere...

Entro in camera sua e lo vedo sdraiato sul letto, intento come al solito a fissare le la finestra e le tende che svolazzano. Poso il vassoio sul comodino e chiudo la finestra... sta iniziando a fare freddo e non vorrei che si prendesse pure un malanno...
Mi avvicino al letto e mi siedo. Provo a parlargli, chiedendogli le solite cose che gli chiedo tutte le sere, ovvero 'come va' o 'non hai fame', e raccontandogli quello che ho fatto quest'oggi... ma niente.

Non ce la faccio più... non riesco a sopportare di vederlo in queste condizioni... io vorrei aiutarlo, ma non riesco a fare assolutamente niente...

Per favore... per favore... ditemi cosa devo fare...

Mi sdraio davanti a lui e lo guardo in quegli occhi spenti, in cui è sparita ogni speranza di vita. Con una mano gli accarezzo i capelli e avvicino la mia testa alla sua, in modo da appoggiare le nostre fronti una contro l'altra.

"Hisashi..."

Chiudo gli occhi e mi immagino i bei momenti passati insieme in questa casa... quante chiaccherate, quante risate, quante stupidate che abbiamo fatto...

"...Ti prego ritorna... Mi manchi terribilmente..."

Sento gli occhi formicolare... sto per piangere e non riesco a trattenermi... così lentamente sul mio viso scorrono le lacrime del mio immenso dolore...

"...Io... Io... Ti Amo... e non voglio perderti..."

Inizio a singhiozzare e la mano con cui ti accarezzavo i capelli si sposta sul braccio, dove si chiude in una presa disperata... Lentamente sposto anche la testa e la porto al tuo petto...

Continuo a piangere, fino a che la stanchezza e il sonno non prendono il sopravvento e mi addormento tra le tue braccia, che mi stanno stringendo, senza che io me ne sia mai veramente accorto...

*

Mi sveglio la mattina rannicchiato nel letto, con le ginocchia portate al petto. Piano piano cerco di abituarmi alla luce che penetra nella stanza... stano, ieri sera mi sono dimenticato di chiudere le imposte... Quando inizio a distinguere gli oggetti intorno a me, c'è qualcosa che non mi torna: questa non è la mia camera!
Osservo bene i mobili e la loro posizione, i vestiti e gli oggetti sparsi su di essi, e capisco che sono seduto sul letto di Mitsui... Ma che diavolo ci faccio qui?

Ma soprattutto... dov'e Hisashi?

Mi alzo di scatto e mi precipito in salotto, con la paura nel cuore che sia successo qualcosa... Ma quando apro la porta della stanza, mi ritrovo Hisashi intento a preparare la colazione... lo osservo per qualche secondo: il suo volto è tranquillo, i suoi occhi sorridono, anche se le sue labbra hanno solo una leggera incurvatura verso l'altro... è come se gran parte della sofferenza che lo affliggeva fosse stata cacciata via... Poi, lui si accorge di me...

"Buongiorno Sendoh! Hai fame?"

Ho fame? Cioè... io lo vedo in piedi, che parla, di cibo poi, dopo più di una settimana durante la quale mi ha fatto preoccupare come non mi era mai successo... e lui mi chiede se ho fame? Sono praticamente a bocca aperta...
Hisashi, capendo forse il mio stupore per questa repentina sua ripresa, si avvicina e mi abbraccia sopra le spalle...

"Scusa... non volevo farti preoccupare..." mi sussurra all'orecchio "Io... io ero disperato... l'ho visto... l'ho visto morire davanti ai..." ma non finisce la frase perchè il pianto ha preso il sopravvento sulle parole...

I violenti singhiozzi che lo scuotono, esprimono al meglio tutta la sua frustrazione, il dolore e la tristezza di questi giorni. Come io mi sono sentito inutile con lui, lui si è sentito inutile con Kogure: non ha potuto fare praticamente niente per salvare la persona che amava, e questo gli ha causato un grave shock...

...ma ora, insieme, supereremo questo momento difficile Hisashi...

*

-Oggi-

Continuo ad osservare la splendida creatura che sta ancora dormendo sul mio torace, ripensando all'ultima settimana, in particolare a domenica scorsa...

Ti ricordi? Eri appena rientrato dalla tua consueta visita al cimitero. Mi sei corso incontro, mi hai gettato le braccia al collo e... mi hai baciato, lasciandomi completamente spiazzato...
Dopo averti confidato i miei sentimenti non ti ho mai forzato a darmi una risposta. Ti avevo detto che se volevi il mio amore era qui solo ad attendere te...
Tu non sai quante volte ti ho desiderato in questi mesi, ma ho sempre evitato di lasciare che il mio cuore prevalesse sulla mia ragione. Non volevo al mio fianco un ragazzo ancora legato al suo primo amore, io volevo una persona che mi amasse, per questo ho lasciato il tempo tutto a tua disposizione...

Anche se...

Con una mano accarezzo lievemente i tuoi capelli, ma basta per svegliarti...

Apri i tuoi splendidi occhi neri lentamente e li fissi subito nei miei azzurri. Poi ti sollevi piano piano fino ad annullare la distanza che c'è tra le nostre labbra in un tenero bacio del buongiorno... è così bello svegliarsi la mattina in questo modo, sai?
Ti allontani quel tanto che basta per fissarmi nuovamente negli occhi, e mi sorridi... scusa Hisashi, ma non riesco proprio a resistere a questa visione stupenda...

Richiudo la tua bocca con la mia, e velocemente me ne impossesso, esplorando ogni anfratto di essa con la mia lingua. Con un colpo di reni inverto le posizioni, lasciandoti così sotto di me. Un mio ginocchio si insinua tra le tue gambe, per aprirle, e lentamente inizio a far sfiorare le nostre virilità, una contro l'altra... I gemiti soffocati che sento uscire dalla tua bocca, ancora in mio possesso, non sai quanto mi fanno impazzire... Lascio le tue labbra per concentrami sul tuo collo, che inizio a mordicchiare, fino a quando...

"Akira.. Ti prego..."

Mi blocco e riporto il mio sguardo sul tuo viso. Due lacrime stanno scendendo ai lati opposti di esso. Una la asciugo con la mano, mentre l'altra è la mia bocca a farla sparire, con un tenero bacio...

"Scusa..." gli sussurro...

Ecco l''Anche se' di prima...
Hisashi non si sente ancora pronto ad avere un rapporto completo con me...

Sto per alzarmi dal letto, quando due braccia dal dietro mi afferrano per la vita..

"Io Ti Amo..."

Lentamente gli faccio allentare l'abbraccio, in modo da potermi girare... ma anche da evitare che mi stritoli, visto la forza che ci sta mettendo! Con entrambe le mani gli incornicio il viso, scrudando ogni sua fattezza, fino a quando non gli poso un leggero bacio sulle labbra...

"Lo so Hisashi..."

Si, so quanto mi ami. E proprio per questo non voglio costringerti a fare una cosa che non ti senti di fare, anche perchè quello sarà un atto d'amore... e voglio che anche tu lo viva con completa serenità...

*

Arriviamo al cimitero dopo essere, come sempre, passati dal fiorista all'angolo della strada. Ormai ti conoscono visto che compri una rosa bianca tutte le settimane... Però non ti aspettavi che la prendessi anch'io. E' tutta la strada che mi guardi aspettando una spiegazione... bhe? Non posso comprare una rosa bianca?

"Akira... Tu non me la racconti giusta..." mi dici con lo sguardo sospettoso...

Quando giungiamo davanti alla tomba di Kogure, entrambi posiamo la rosa alla base di essa, e poi restiamo qualche minuti in silenzio per pregare...

Alla fine usciamo, e subito mi chiedi il perchè io abbia voluto lasciare una rosa bianca come fai tu tutte le domeniche...

"Semplice... per te quel fiore rappresenta l'affetto che tu provi per lui... per me, invece, rappresenta la promessa che gli ho fatto poco fa..."

"Promessa? E che promessia gli hai fatto?" mi chiedi mettendoti davanti a me in modo da bloccarmi la strada... "...Allora?"

"Mi dispiace..." ti rispondo sorridendo "ma è una questione tra me e lui..." e, con un muovimento veloce, ti scarto di lato e inizio a correre verso casa...

"EHI!!! AKIRA!!! Sei un maledetto! Non ti mollo finchè non mi dici di cosa si tratta!!!" e inizi il tuo inseguimento...

Mentre scappo, guardo il cielo azzurro e limpido che si perde sopra di me...


Manterrò la promessa Kogure... renderò Hisashi felice per entrambi...


FINE


*Owari*

Mitchi&Sendoh&Kogure: ...

Cioppys: Non ditelo... Lo so... è tristissima!!! T.T

Kogure: Sono morto...

Mitchi: Tu... Tu hai ucciso Kiminobu!!!

Sendoh: ...e in una sparatoria!!! Sei spietata!!!

Cioppys: Bhe... L'incidente d'auto sarebbe stato troppo banale... la malattia ci sarebbe voluto troppo tempo...

Mitchi&Sendoh: -.-

Kogure: T.T

Cioppys: E adesso che ho detto di male?

Mitchi&Sendoh: Sei un'insensibile...


***


Cioppy's Notes (Ovvero appunti ultra mega poco importanti^^')
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E' la prima volta che una trama mi prende così tanto: non facevo altro che pensare agli sviluppi della storia durante i tre giorni che l'ho scritta...

L'idea è stata una vera e propria folgorazione! L'ispirazione mi è venuta quando ho visto una bellisima Fan Art di Mitsui e Sendoh che dormivano insime, Hisashi sdraiato sul divano, mentre Akira era seduto per terra, con la testa appoggiata sulla spalla del primo, teneramente abbracciati e coperti da un plaid! *__* ...Ho pensato: 'E se vivessero insieme?' Così mi sono inventata la storia del trasferimento...

All'inizio il povero Kogure non doveva neanche esserci nella storia^^... infatti tutto si sarebbe dovuto svolgere sulla convivenza tra Mitsui e Sendoh. Come sempre, però, il tutto prende la piega che vuole^^;...
Comunque, quando ho scritto la parte dove i titolari dello Shohoku riportano a casa Mitsui, e Sendoh viene a sapere della morte di Kogure... ho pianto! Davvero... Penso che più triste di così non la potevo scrivere...




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