Nota:
son appena arrivata ma mi do da fare...
questa fanfic l'avevo scritta un po' di tempo fa...
spero che piaccia...buona lettura...e scusatemi per gli errori!!!
Titolo: l'amore sboccia tra i ciliegi (ehhhh questi ciliegi!!!!)
Autore: io me medesima!!!!!! SETSUNAAA!!
Manga: Angel Sanctuary
Protagonisti: katanXRosiel ^_^
Svolgime....e no....vero!!! non è un tema scolastico....(pensate se dessero
davvero dei temi del genere....^^)
L'amore sboccia tra i ciliegi
di
Setsuna
“Signor Rosiel…”
“Signor Rosiel dove siete?”
“Signor Ro………”
Il Signor Rosiel era là….addormentato ai piedi di un ciliegio in fiore…
La sua bellezza era tanta che Katan rimase incantato. Dentro di lui si stava
facendo largo un desiderio, un desiderio che in quegli ultimi tempi si era
fatto sentire più volte ma, mai così forte come adesso.
Katan aveva paura di questo desiderio…
In quel momento nella sua testa balenarono le parole ‘voglio toccarlo…’,
allungò la sua mano verso Rosiel, ormai era così vicino…
Frushh…
Un rumore tra i rami degli alberi fermò Katan che ritornando in se ritrasse
la mano inorridito da quello che stava per fare…
‘Cosa…cosa stavo per fare….io un cherubino!! Pervaso da simili desideri…non
è possibile!!’ così pensava mentre cercava di allontanarsi da sul signore…di
spostare lo sguardo altrove, ma non ci riusciva, il corpo di Rosiel era come
una calamita per i suoi occhi…per le sue mani…per il so corpo…e come se non
bastasse nella sua testa una voce continuava a dirgli:’toccalo,
accarezzalo…’
Frushh…
Di nuovo quel rumore…ma questa volta Katan vide che era solo un uccellino
che stava saltellando tra i rami del ciliegio…
Rosiel si mosse…Katan si avvicinò e si nascose un poco dietro al tronco
dell’albero per non essere visto nel caso si fosse svegliato…ma Rosiel non
si svegliò, si rigirò solo. Ora si era messo supino…
E nello spostarsi Katan notò che le vesti che portava gli si erano aperte
sul petto e ora i caldi raggi del sole potevano accarezzare quella pelle
liscia e diafana…potevano insinuarsi tra le pieghe del suo vestito senza
svegliarlo.
‘toccalo’…ancora quella voce…ma ora molto più forte di prima, Katan si
ritrovò a desiderare di essere un raggio di sole…anche solo per sfiorare
quel corpo…
(Sabri: sa ma vogliamo muoverci o no!!!!!!!!??????????? E saltagli addosso
così non ne parliamo più!!!!!)
Katan allungò nuovamente una mano su Rosiel, questa volta non ci fù nessun
rumore che lo fermò, e anche se ci fosse stato, ormai Katan non sentiva più
nulla, l’unica cosa che voleva era…il suo Signore…Rosiel.
La sua mano si adagiò dolcemente sul viso di Rosiel, prima a spostargli una
ciocca di capelli e poi ad accarezzarlo. Quella carezza così incerta e
timorosa si fece sempre più sicura man mano che scendeva lungo il mento, il
collo così liscio e pulsante di vita, per poi scendere ancora sul suo torace
e dirigersi verso la parte di esso ancora coperta dalle vesti.
Dolcemente, quasi stesse maneggiando un vaso di cristallo, Katan finì di far
scivolare via il soprabito, mettendo alla luce i capezzoli di Rosiel, che ai
suoi occhi apparivano come piccoli boccioli di rosa, gli accarezzò e subito
diventarono turgidi…
‘Bacialo!’
Katan ormai non poteva più opporsi a quella voce, ormai più niente poteva
fermarlo…
Facendo attenzione a non svegliare Rosiel, Katan si piegò in avanti, e
cominciò a baciare quel piccolo bocciolo di rosa, delicatamente.
Mentre lo baciava il profumo di Rosiel gli riempiva le narici, entrando
dentro di lui e offuscando quella sua stupida pudicizia.
E mentre le sue mani continuavano ad accarezzare Rosiel, la sua bocca
cominciò a spostarsi, spargendo baci su tutto il suo petto, e la sua pancia,
scendendo sempre di più…
Arrivato all’ombelico Katan lo baciò, e ci fece scivolare dentro la sua
lingua..1…2...3 volte…
Le mani di Katan scivolarono sui pantaloni di Rosiel.
Katan si accorse che li sotto c’era qualcosa di caldo, molto caldo e
pulsante da liberare. Sempre con molta delicatezza Katan aprì e cominciò a
sfilare i pantaloni a Rosiel.
Mentre stava facendo questo e le sue labbra continuavano a sfiorare la pelle
del basso ventre, Rosiel si svegliò, ancora prima di aprire gli occhi capì
quello che stava succedendo, capì di chi erano quelle mani calde che lo
accarezzavano e quelle morbide labbra che lo baciavano.
Nello stesso momento che Rosiel aprì gli occhi, Katan alzò la testa per
guardarlo…i loro sguardi si incrociarono e rimasero fissi uno nell’altro per
qualche istante.
Quell’istante sembrò durare in eterno, Katan vacillò, ma non poteva
fermarsi, non ora!
Le sue mani che fino a quel momento erano state impegnate con i pantaloni,
li lasciarono andare per portarsi tra le gambe di Rosiel.
Era caldo, caldissimo, quando le mani di Katan toccarono Rosiel, le sue
gambe si aprirono come (le portiere di una macchina!^^) le ali di una
farfalla, senza rumore, solo un sospiro…
Le mani di Katan si muovevano sinuose, accarezzavano, stringevano,
giocherellavano…
Rosiel cominciò a sospirare, e a emettere dei piccoli gridolini, non di
dolore o negazione, ma di piacere.(sa ma ti vuoi muovere?????)
Katan ricominciò a baciare Rosiel, fino a quando non sentì le sua mani sulla
testa, le sue dita tra i capelli che lo spingevano dolcemente.
A quel tocco Katan aprì la bocca per accogliere il membro ormai duro di
Rosiel, cominciò ad inumidirlo, a salire a scendere lungo l’asta, per poi
soffermarsi di nuovo sulla punta a succhiare avidamente.
Rosiel, con le mani tra i capelli di Katan cominciò a guidarlo, ad
allontanarlo per poi spingerlo contro di se, ancora e ancora. Ora più lento,
ora più veloce. Intanto la lingua di Katan, sempre più esperta, serpeggiava
e andava a stimolare quei punti che facevano gemere sempre di più Rosiel, lo
facevano gemere e impazzire di piacere….
Katan si accorse che Rosiel stava per raggiungere il limite…allora si staccò
da lui e si protese verso il suo viso, per poterlo osservare, per poter
morire per un attimo in quegli occhi così luminosi e profondi.
“Siete bellissimo mio signore”
“Dillo ancora Katan”
“Siete la cosa più bella sia del cielo che della terra mio signore”
E dicendo questo prese ad accarezzar i capelli, per poi posare le sue dita
sulle sue labbra. Rosiel gliele baciò, poi iniziò a succhiarle…
Quando ormai le dita erano abbastanza bagnate Katan le sostituì con la sua
lingua, mentre con le dita umide cominciò a farsi strada dentro a Rosiel.
Prima con un dito, poi due…
A quel tocco Rosiel spalancò gli occhi e portò le braccia attorno alle
spalle di Katan
“Katan…”
“Signor…Rosiel…io voglio avere la sua bellezza….”
“Katan….”
“…….voglio farla splendere sopra ogni cosa di questo e dell’altro mondo….”
“Katan….”
Dicendo questo Rosiel portò le mani sul viso di Katan accarezzandolo gli
sussurrò:”prendimi Katan, fammi risplendere come una stella….”
“Signor Rosiel….” (e muoviti non vedi che te lo chiede??????)
Rosiel sorrise.
Katan scivolò verso il basso e fissando i suoi occhi in quelli del suo
signore, portò il suo membro, ormai indurito dal desiderio di possedere quel
corpo, tra i glutei di Rosiel (mmmm un po’ ricercata come cosa vero??? Ma
non potevo scrivere dopo tutta sta poeticità glielo sbattè tutto dentro e
basta…. Ci vuole qualche fronzolo….o no???) e cominciò a spingere.
Rosiel inarcò nuovamente la schiena, mentre con il bacino ondeggiava per far
si che Katan potesse possederlo tutto…fino in fondo.
Katan cominciò a muoversi su e giù…sempre più veloce all’interno di Rosiel.
Rosiel, che seguiva i movimenti di Katan con il bacino, gli si strinse
contro, sia con le braccia che con le cosce, non voleva perdere niente di
quel piacere così intenso che stava provando, voleva fondersi con lui nella
maniera più assoluta senza riserve…
Katan sentiva il corpo di Rosiel fremere ad ogni suo affondo, ad ogni suo
bacio, ad ogni sua carezza, sentiva la sua eccitazione premergli contro,
quasi volesse dirgli:’smettila di giocare…prendimi e fammi godere…’ e così
Katan fece.
Allungò una mano tra le gambe di Rosiel, che ormai era completamente in sua
balia, prese in mano quel membro così grosso e caldo, cominciò a
massaggiarlo e nello stesso momento penetrava Rosie.
Ormai la sua eccitazione era arrivata al limite presto sarebbe giunto al
culmine dell’estasi…e anche Rosiel…
Katan che fino a quel momento aveva soffocato i suoi gemiti per sentire
quelli di Rosiel, iniziò a sospirare, a gemere di piacere e ad invocare il
nome di Rosiel.
Rosiel si unì a quell’invocazione finchè Katan non gli tappò la bocca con un
bacio, avido e lunghissimo.
Quando staccò le sue labbra da quelle del suo Signore…era giunto al culmine
tra pochi istanti sarebbe venuto. Lo stesso era per Rosiel, il suo membro
stretto nella mano di Katan e schiacciato contro il suo corpo stava per
esplodere…
In quel momento Katan si alzò e guardando Rosiel negli occhi gli
disse:”Ora…Signor…Rosiel, ora…”
“Si Katan, adesso…fammi salire fino alle stelle, dimmi come sono?”
“Siete…bellissimo…”
Con queste Katan venne, nello stesso instante di Rosiel che si avvinghiò
ancora più forte a lui, mormorando:”Non lasciarmi…Dio Katan…”
Katan strinse a se il corpo fremente di Rosiel e guardandolo dritto negli
occhi gli disse“non la lascerò mai Signor Rosiel, sarò sempre al suo fianco,
qualsiasi cosa accada…”
E si lasciarono andare soddisfatti e ancora abbracciati, su un tappeto di
petali di ciliegio, si addormentarono mentre i petali cadevano lenti…
Era ormani passata qualche ora, e un manto di fini e delicati petali di
ciliegio aveva ricoperto i corpi nudi dei due amanti. Quando Katan aprì gli
occhi vide la cosa più bella che esisteva al mondo, Rosiel, che lo guardava
e sorrideva. Sui suoi capelli erano caduti decine e decine di petali di
ciliegio, che a Katan apparirono come decine di perle rosate, che spuntavano
qua e là tra i bellissimi capelli di Rosiel, quasi a volerne incorniciare lo
splendore…
In quel momento anche il diamante più luminoso sarebbe apparso opaco in
confronto agli occhi di Rosiel, che erano luminosi come non mai.
Katan rimase di nuovo rapito da tanta bellezza, fino a che qualcosa non gli
cadde addosso su una guancia…tac…era una ciliegia. (tac ne cadde un’altra e
poi ancora una, e un’altra, tac tac tac tac tac tac tac tac….Rosiel e Katan
rimasero sepolti sotto quintali di ciliegie….^_^)
Katan stupito la guardò, una ciliegia, rossa come le labbra di Rosiel, ma
dove era arrivata?...ancor prima che potesse farsi quella domanda Rosiel
disse:”Dammela…”
Così Katan appoggiò la ciliegia sulle rosse e perfette labbra di Rosiel, il
quale le socchiuse e catturò la ciliegia facendo schizzare un po’ di polpa
lungo il mento.
Katan rapito da tanta sensualità, seguì la gocciolina scorrere sul mento di
Rosiel e ancor prima che lui gli dicesse ‘puliscimi’, le sue labbra e la sua
lingua, già stavano inseguendo quella gocciolina per cancellarne le tracce…
Rosiel allora gli prese la testa tra le mani cominciò a baciarlo, mentre con
tutto il suo corpo lo sospingeva così da farlo mettere supino.
Katan si lasciò andare completamente alle cure di Rosiel, che intanto aveva
preso a baciarlo sul collo e a stuzzicare con la lingua il lobo della sua
orecchia destra…quella lingua però non restava ferma…no…continuava a
scorrere sul suo corpo, arrivò al torace e si diresse verso il suo capezzolo
sinistro.
Ma c’era anche l’altro, e anche lui voleva essere stuzzicato un po’ infatti
era bello ritto, sembrava quasi dire ‘toccami, strizzami….’.allora Rosiel lo
prese tra le dita e cominciò a giocherellare con quel piccolo bottone,
mentre con la lingua soddisfaceva l’altro…
Katan cominciò a gemere, e Rosiel nel sentire quei versetti (no non sono i
versetti del vangelo noooooooo son un altro tipo di versetti mooooolto meno
casti e puri!!!!^^) gioì, e prese a scendere….
Man mano che scendeva i gemiti di Katan si facevano sempre più frequenti…
Rosiel si accorse all’ora dell’erezione di Katan…
Un’erezione fiera, e piena, lì pronta, solo per lui…
“Katan, Katan, per essere un cherubino sei proprio un birichino!”
“Rosiel…..ah”
“Katan dimmi….sono bello???”
Dicendo questo prese il membro caldo di Katan in mano e cominciò a
massaggiarlo…
“Katan dimmi quanto sono bello….”
Dalle labbra di Katan ormai uscivano solo gemiti…
“Katan dimmelo!...”
Rosiel portò un dito sulla punta del membro di Katan e disse:”altrimenti non
ti faccio venire…dimmelo Katan!!”
Katan che ormai era completamente perso…
Rosiel continuava a stuzzicarlo, e a tenergli quel dito in punta…aveva
iniziato anche a leccargli l’asta….
“Allora Katan….”
“Si….ah….siete…bellissimo…”
Rosiel sorrise trionfante…”dillo ancora…..”
“Siente….splendido come un …gioiello…, siete…la cosa…più…bella…”ma Katan non
riuscì a finire la frase perché fu bloccato dalla lingua di Rosiel che
entrava nella su bocca…
Poi si alzò e fece in modo che il sesso turgido e duro di Katan entrasse
dentro di lui….tutto in una volta, senza tentennamenti…
Nel movimento di penetrazione, Rosiel inarcò la schiena e fece ondeggiare i
sui capelli che andarono a coprire in parte il copro ansimante di Katan, al
quale parve di vedere un arcobaleno riflettersi in quei capelli che
assomigliavano a dei fili di vetro…
Rosiel si mise a muovere il bacino, avanti e indietro…quasi stesse
cavalcando…
E ad ogni movimento di Rosiel corrispondeva un verso di piacere di Katan che
lo afferrò saldamente per i fianchi, per poterlo penetrare meglio e più a
fondo…
Rosiel prese a toccarsi la sua virilità, lasciata incustodita dalle mani di
Katan che erano impegnate a far forza sui suoi fianchi.
“Katan, Katan, più forte…” con questa frase Rosiel venne sulla pancia e sul
torace di Katan che era anche in procinto di venire, mancava poco ormai…Rosiel
ormai venuto, prese a spalmare il suo stesso sperma su Katan che con un
movimento del bacino più violento degli altri venne al suo inteno, facendolo
gridare di piacere…
Rosiel su accasciò su Katan, sfinito, e del tutto appagato.
Rimasero li a coccolarsi sotto il ciliegio ancora per un po’ senza dire
niente solo baciandosi e accarezzandosi…
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