Tutti i personaggi appartengono al grande e mitico
Inoue-sensei... ma Mitchi da stasera non lo sarà più, perchè mi introdurrò in casa sua e lo rapirò^^ (E tu pensi di farcela senza che io opponga resistenza? NdMitchi- Guarda che se opponi resistenza la prossima ff che scrivo sarà una FukMit NC-17^^ NdCioppys- °__° Ehm... Stasera mi consegnerò a lei di mia spontanea volonta -.-
NdMitchi)
Note :
Visto che finora nelle mie ff Kogure è stato sempre bistattato a favore di Sendoh (e mi sa che lo sarà ancora, visto che Mitsui e Sendoh è la mia coppia preferita in assoluto^^'), ho deciso di farmi perdonare scrivendo questa piccola
ff...
Per ogni commento sia positivo che negativo, il mio indirizzo è
Cioppys14@yahoo.it
Buona Lettura!
L'Amicizia di Ieri e l'Amore di Oggi
di Cioppys
***
POV.KOGURE
-Due anni prima-
Il campionato è ormai alle porte. Mancano solo due settimane al'inizio delle eliminatotrie. Devo dire di essere un po' emozionato...
Akagi è caricatissimo. Bhe... neanche lui immaginava che avrebbe giocato nella squadra da subito. E invece, nonostante sia solo una matricola, i senpai hanno deciso di schierarlo fin dalla prima partita. Certo, deve ancora migliorare i fondamentali, ma sotto canestro tra i compagni non ha rivali...
Al contrario, Mitsui è sempre più depresso... Purtroppo è ancora in clinica a curarsi il ginocchio, e dubito che riuscirà a partecipare al campionato di quest'anno. Peccato, perchè ci teneva molto... è stata una vera sfortuna la sua...
Da quando si è fatto male, lo vado a trovare quasi tutti giorni, e anche oggi mi sto recando da lui... posso dire che ormai siamo anche ottimi amici...
E' una bella giornata. Il sole è caldo, piacevole da sentire sulla pelle, e il cielo risulta limpido... il vento di stanotte ha spazzato via tutte le nuvole presenti la sera precedente, e stamattina è rimasta una leggera brezza che rinfresca l'aria, brezza che c'è ancora adesso...
Sto passando di fianco a un campetto da basket, quando l'ormai inconfondibile rumore della palla sul terreno attira la mia attenzione. Un ragazzo alto e moro sta giocando. Incuriosito, mi fermo un'attimo a guardare l'azione che sta intraprendendo. Con uno scatto, inizia a correre verso il canestro dal centro del campo, arrivando a qualche metro da esso. Si blocca e tira. Sfortunatamente la palla tocca il ferro esterno del canestro e non entra...
Però devo dire che la tenica di questo ragazzo non è affatto male... anzi...
Quando, dopo aver recuperato la palla, si volta verso di me, sono semplicemente senza parole...
"Mitsui!?!"
Il mio compagno di squadra, sentendosi chiamare, guarda nella mia direzione. Io percorro tutta la cancellata fino all'entrata del campetto e lo osservo venire verso di me.
"Ciao Kogure!" mi saluta con un sorriso, mentre con la maglietta si asciuga la fronte sudata...
"Mitsui... ma... ma che cosa ci fai qui?!? Non dovresti allenarti!"
Sul suo volto appare un'espressione sorpresa... ma non si rende conto che potrebbe infortunarsi di nuovo? E se succedesse la situazione potrebbe essere ancora più grave di adesso...
"Non ti preoccupare! Il ginocchio è ormai completamente a posto! Non mi fa più neanche male quando corro e salto!"
Anche il sorriso sul suo volto, come le parole appena pronunciate, cercano di convincermi che sia tutto a posto, ma in verità non sono così sicuro che sia così... Lui mi osserva e intuisce benissimo che non mi bevo la storia del 'ginocchio guarito', quindi fa per dire dell'altro, ma riesco ad anticiparlo...
"Avanti... ti riaccompagno in clinica..."
Dallo sguardo vorrebbe protestare, ma stanamente non lo fa. Recupera le sue cose e insieme ci incamminiamo verso la nostra destinazione comune...
Durante il tragitto parliamo del più e del meno, anche se il discorso si concentra principalmente sul basket e sulla squadra dello Shohoku. In particolare Mitsui continua a ripetermi che appena tornerà in squadra concluderà la sfida con Akagi. C'è una rivalità molto accesa, anche da parte del mio amico... Questo non può essere che di stimolo al miglioramento per la squadra...
Arriviamo a destinazione ma... sbaglio o Mitsui è nervoso? Continua a guardarsi in giro con circospezione mentre procediamo verso la sua stanza. Tra l'altro non capisco perchè siamo entrati dalla porta secondaria invece che da quella principale...
Come immaginavo il mio compagno di squadra non me l'ha raccontata giusta...
"Vedo che finalmente sei rientrato Mitsui... siamo andati a fare una passeggiata?"
Infatti un dottore è sbucato all'improvviso da dietro l'angolo del corridoio e guarda il ragazzo sotto le sue cure con un'aria strana... Mitsui, dal canto suo, si volta verso di lui e con un sorriso imbarazzatissimo inizia a farfugliare frasi che spiegherebbero in qualche modo la sua assenza dall'istituto, ma purtroppo per lui il medico non sembra credere minimamente a queste scuse...
"Stupido! Il ginocchio non è ancora a posto! Se ti infortunassi di nuovo potresti anche rischiare la tua carriera di giocatore! Vuoi capirlo o no che non è una cosa da prendere alla leggera?"
Il volto di Mitsui si scurisce immediatamente. Subito chiede scusa per il suo comportamento, promettendo che non giocherà fino a che il dottore non gli darà il suo permesso. Così veniamo lasciati da soli e possiamo entrare in camera...
*
E' passato un quarto d'ora da quando siamo nella stanza, e tra noi non c'è un silenzio surreale. Mitsui è seduto sul letto con in mano la foto della squadra con cui ha vinto il titolo l'anno scorso. Io invece sono in piedi appoggiato alla finestra ad osservarlo.
E' così pensieroso e triste in questo momento... vorrei poter fare qualcosa per aiutarlo, ma niente è nelle mie possibilità... l'unica cosa che potrei fare è consolarlo, però... però ho paura di dire qualsiasi cosa che possa gettare benzina su un fuoco già alto, quindi preferisco evitare di parlare...
"Non ce la faccio a restare chiuso qui dentro senza poter giocare..." dice ad un tratto, prima di sospirare pesantemente...
Io mi avvicino e mi siedo sul letto, di fianco a lui. Il mio sguardo cade sulla foto che tiene ancora in mano, e subito mi ritornano alla mente i ricordi di quella finale bellissima che lui ha giocato... è stato veramente grande a capovolgere il risultato agli ultimi secondi, dimostrando carisma e talento...
"Posso capire che tu sia impaziente di ritornare sul campo da gioco... però non devi dimenticare quello che il dottore ha detto... in fondo la squadra ha bisogno di te, ma è meglio che tu sia in perfetta forma... non ti pare?"
"Si... Ma io..."
Le tue mani si stringono sulla foto, quasi a voler rompere il vetro che la ricopre. E' davvero così tanta la tua voglia di giocare Mitsui? Che cosa posso fare per alleviare un po' il tuo dolore? Dolcemente, appoggio una mia mano sulla tua, e quando alzi lo sguardo verso di me, allargo un sorriso sul mio viso... però non capisco perchè le tue guance siano diventate rosse all'improvviso...
Non mi accorgo nemmeno di quello che stai facendo, fino a quando non mi ritrovo sdraiato sul letto con te sopra... praticamente, con entrambe le mani mi hai afferrato le spalle, spinto all'indietro e fatto cadere sulle coperte...
"Mitsui... ma cosa..." ma non riesco a finire la frase, perchè mi blocco alla vista del tua viso sempre più vicine al mio...
Kami! Ma cosa sta facendo?!?
Istintivamente chiudo gli occhi e porto le mani sul tuo petto per respingerti indietro, ma ho parzialmente successo. Le tue labbra nemmeno sfiorano le mie, ma so che sei ancora qui sopra di me perchè sento il tuo respiro caldo... e dalle mie mani, ancora appoggiate sul tuo torace, riesco a percepire i battiti del tuo cuore, accellerati più del normale...
Non so per quanto tempo rimaniamo in questa posizione, ma a me sembra un'eternità...
Ho paura ad aprire gli occhi perchè con il mio sguardo potrei convincerti ad annullare completamente la distanza che ci separa... sai, in fondo al mio cuore vorrei assaggiare quelle tue labbra, ma ho paura, paura di cosa potrebbe succedere dopo... e non mi sento pronto di affrontare tutto questo, anche se tu, quasi sicuramente, resteresti al mio fianco...
Ad un tratto sento che ti muovi, e io stringo ancora più forte gli occhi per controllare la mia voglia di aprirli e guardarti... poi sento qualcosa che si appoggia dolcemente sulla mia fronte... Sbircio con l'occhio destro, troppo curioso di sapere cosa sia, e vedo che vi hai appena posato un bacio proprio al centro...
Lentamente ti sposti da sopra di me e ti rimetti a sedere, dopo avermi sorriso, sorriso che mi ha letteralmente sciolto le gambe: se dovessi alzarmi in piedi adesso non so se riuscirei a reggermi...
"Che ne dici di andare a prendere qualcosa al bar che c'è al pianterreno?" proponi, ma ancora prima di sentire la mia risposta, ti stai già rivestendo per uscire...
Durante il tempo che passiamo insieme, evito continuatamente di guardarti negli occhi e non spiaccico più di quattro parole. Sono ancora troppo imbarazzato per quello che stava per succedere poco fa... Tu invece sei tranquillo, come se non fosse successo niente, ridi e scherzi come sempre...
*
Dopo averti riaccompagnato in camera, ti saluto e sto per uscire, quando...
"Senti Kogure... ti chiedo scusa per quello che è successo oggi... e ti ringrazio di essermi amico..."
Mi volto verso di te e ti guardo. Mi sbagliavo prima, non sei affatto tranquillo, anzi, sei molto imbarazzato per quello che stavi fare... sei seduto sul letto a gambe incrociate e ti stai tormentando le mani... sei così carino in questo momento...
"Non ti preoccupare... E non mi ringraziare per l'amicizia... Non sai quanto sono conetento io di essere amico tuo..." ti rispondo con un sorriso, prima di uscire definitivamente dalla porta...
No, quello che hai cercato di fare oggi non mi ha dato fastidio Mitsui, solo... non mi sento pronto di accettare qualcosa che considero ancora più grande di me... magari forse un giorno...
*
La prima partita del campionato sta per iniziare... Che emozione!
Akagi è già in campo dal primo minuto. Ora stanno facendo il saluto iniziale... Cavoli! E il più alto di tutti, non solo dei nostri compagni di squadra, ma anche degli avversari...
E' un peccato che manchi proprio Mitsui... purtroppo la sua testardaggine e la voglia di giocare e allenarsi, l'hanno portato a infortunarsi di nuovo. Sono andato a trovarlo un paio di volte in clinica, poi ho smesso di farlo proprio su sua richiesta... gli ho chiesto perchè non voleva più che venissi, ma lui non ha risposto...
Pensieroso, mi guardo in giro, osservando gli spalti gremiti di gente che è venuta qui a fare il tifo per la propria squadra, oppure solo per curiosità... non immaginavo che ci potessero essere tante persone ad assistere ad una partita giocata da liceali...
Il mio sguardo ad un tratto si blocca su una persona, situata davanti ad un'entrata, che si sorregge su due stampelle... siccome mi sembra di conoscerla, la osservo bene e riconosco Mitsui. Non faccio in tempo a pensare al fatto di essere contento di vederlo qui a guardare la partita della sua squadra, che si volta ed esce...
Da allora non lo vidi più...
*
POV.MITSUI
-Oggi-
Dopo due anni di fermo sono finalmente tornato sul campo da gioco... e riesco ancora a credererci di stare di nuovo nella squadra di basket... soprattutto dopo quello che ho combinato ieri...
Il mio piano per far eliminare il club di basket dal torneo intescolastico, per partecipazione a una rissa da parte dei suoi componenti, è andato completamente a rotoli e tutti sono venuti a sapere del mio passato di giocatore...
Poi è arrivato l'allenatore Anzai, e davanti a lui non ho saputo resistere... gli ho chiesto in ginocchio, con il volto in lacrime, di poter tornare a giocare a basket, nella sua squadra...
Però... Bhe si, c'è un però... ed è una persona: Kogure...
Quando ieri mi ha preso per il colletto della divisa scolastica e mi ha urlato addosso che non mi dovevo permettere di distruggere un'altra volta i suoi sogni... mi sono sentito morire...
In prima superiore lui credeva in me, e credeva in quelle mie parole: 'vinceremo il campionato nazionale'. E invece ho abbandonato tutto, squadra e basket, deludendo le sue aspettative nei miei confronti...
E il fatto di averlo deluso così tanto mi fa star male...
Durante questo primo allenamento, quando ho potuto ovviamente, l'ho evitato per tutto il tempo. Tutte le volte che parlava con me, io rispondevo a monosillabi. Tutte le volte che mi guardava, io distoglievo lo sguardo da lui. Tutte le volte che mi sorrideva... mi sentivo felice e imbarazzato... perchè mi stava sorridendo...
Non è che forse quell'affetto che provavo per lui si sia trasformato in... ... ...
No! Che vado a pensare! Kogure è sempre stato un buon amico per me, con lui mi trovavo in sintonia e stavo bene in sua compagnia...
Però è anche vero che una volta ho provato a baciarlo...
Chiudo l'armadietto sospirando... non ci sto capendo più niente...
"C'è qualcosa che non va Mitsui?"
La voce è molto famigliare, e quando mi volto nella direzione da cui proviene, mi accorgo di Kogure... Mi ero completamente dimenticato che il mio armadietto è di fianco al suo... tra l'altro in questo momento nello spogliatoio ci siamo solo io e lui!
"No... niente..." gli rispondo e sto per andarmene quando...
"Sai... sono contento che tu sia rientrato in squadra... ora, con te nella rosa, potremmo finalmente approdare ai campionati nazionali..."
"...Solo per questo?" dico con un sospiro...
"Hai detto qualcosa?" mi chiedi appoggiandoti al tuo armadietto dopo averlo chiuso...
Io mi volto a guardarti, e vedo che mi stai nuovamente sorridendo... quel sorriso è per me? Ti fisso un'attimo negli occhi scuri, prima di avvicinarmi e, mentre con una mano ti afferro il polso destro, con l'altra ti sfilo gli occhiali...
Come quel giorno, come quel giorno di due anni fa, mi sento totalmente rapito da te e ho il deisderio di assaggiare quelle labbra da cui nasce un sorriso tanto dolce che mi scioglie cuore e anima... Ma come quel giorno la sorpresa mista alla paura che leggo nei tuoi occhi mi blocca a pochi centimetri da quel traguardo che mi ero prefissato...
Le nostre labbra ora sono a una distanza che potrebbe essere colmata con un solo piccolo muovimento. I nostri respiri caldi si stanno unendo al posto delle nostre bocche. I nostri occhi sono persi nelle iridi dell'altro...
La mano che ti stringeva il polso, lascia la presa e discende il breve tratto che la separa dalle tue dita, dove arriva e le intreccia con le mie... ma le tue dita rimangono immobili e non si stringono... e io mi sento in dovere di dirti quello che che penso...
"Kogure... mi dispiace... mi dispiace veramente di averti deluso... io..." ma non riesco a finire la frase perchè i brutti ricordi di quanto è successo due anni fa mi bloccano nuovamente...
Come potrebbe capire quello che ho passato? Quello che ho provato? E' difficile da spiegare la voglia che avevo di far vedere quello che sapevo fare, la voglia di guidare la squadra verso il campionato nazionale, la voglia di renderti felice più di ogni altra cosa... si, perchè dopo averti conosciuto bene, dopo aver passato quasi un mese in tua compagnia, una splendida compagnia, io volevo tornare a giocare anche per realizzare quel sogno di cui parlavi con una magnifica luce negli occhi... Tu forse non te ne sei mai accorto, ma quando l'argomento dei nostri discorsi diveniva l'accesso ai campionati nazionali, le tue iridi si illuminavano... e mi sarebbe piaciuto trasformare quel tuo sogno in realtà... invece...
"Non ti devi scusare... hai passato un momento difficile... ma ora sei qui, e questa è l'unica cosa che importa a me..."
Sento le tue dita che piano piano si stringono sulla mia mano che le ha catturate...
"Kogure... io voglio realizzare i tuoi sogni... e renderti felice..."
Non ti lascio il tempo di rispondere perchè le mie labbra si sono impossessate delle tue, impedendoti di parlare. Il bacio che ci scambiamo è casto, fino a quando con la lingua non chiedo accesso nella tua bocca, accesso che mi lasci, anche se con un po' di timore... lo capisco da come dischiudi le labbra: lo fai lentamente e non le apri molto, quel che basta per farmi passare al loro interno...
"Domani faremo un allenamento supp..."
La voce che ci ha disturbato si interrompe... di malavoglia ci stacchiamo e ci voltiamo verso la porta, dove vediamo Akagi con una mano sulla maniglia in procinto di entrare, che ci osserva stupefatto... Il suo viso si colora di rosso, ma penso che anche i nostri non rimangano indifferenti a quella visita...
"Scusate..." dice prima di fare velocemente dietro front e chiudere la porta di ingresso...
Dal corridoio sentiamo provenire le voci degli altri componenti della squadra...
"Ehi Gorilla! Ma perchè hai richiuso la porta? Noi dobbiamo entrare!"
"Ehm... lo spogliatoio è occupato... quindi... ritornate in palestra a fare altri dieci giri di corsa di defaticamento!"
"COSA?!?"
Io e Kiminobu ci guardiamo e scoppiamo a ridere...
FINE
*Owari*
Kogure: Tutto qui? Certo che è corta corta...
Cioppys: ^///^'''
Mitchi: In effetti non ha tutti i torti... ti sei proprio sprecata!
Cioppys: ^///^'''
Kogure: ...ma ti sto proprio così antipatico io?
Cioppys: No, certo che no! Ma lo sai con chi preferisco 'accoppiare' Hisashi^^'...
Sendoh: Allora quand'è che scrivi un'altra ff su noi due? ^__^
Kogure: T.T
Mitchi: Certo che a volte sei proprio insensibile Akira... -.-
Sendoh: No... io sono molto sensibile... sono solo impaziente di averti ancora tra le mie braccia! ^__^
Cioppys&Mitchi&Kogure: -.- ...irrecuperabile...
***
Cioppy's Notes (Ovvero appunti ultra mega poco importanti^^')
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Quello che ho scritto qui sarà il primo e ultimo POV di Kogure in vita mia...
Purtroppo non mi trovo proprio a immedesimarmi in lui, scusate... -.-
L'ispirazione di questa ff, per quanto riguarda soprattutto il POV di Kogure, arriva da una Doujinshi che ho trovato in internet, ispirata proprio a quando Mitsui era in clinica per il ginocchio...
Se volete commentare, sia in positivo che in negativo, ciò che è stato scritto, la mia mail è cioppys14@yahoo.it
See You! ^__^
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