DISCLAIMER: I personaggi come sempre non sono miei ç_ç ma di Kazuya Minekura
DEDICA: Alla mia mamy Yurika e mia zia Miyu, che amano a follia questa coppia di Saiyuki... precisamente mamma adora Gojio e zia Hakkai ^_^
RINGRAZIAMENTI:
NOTE: Ecco a voi la 4 della 4logia


La Mia Salvezza

di Saya

Ormai la sera è calata e noi ci siamo fermati a una piacevole locanda, anche se sia Gojio che Sanzo l’hanno chiamato catapecchia. Abbiamo preso due stanze, una per Sanzo e Goku e l’altra per me e Gojio, cosi dopo la cena ci siamo divisi, ognuno nella propria stanza. Mi siedo sul letto, e molto più morbido di quanto me l’aspettavo,… meglio. Sento addosso lo sguardo pieno d’amore per me. Ma come può amarmi, come può volermi, sono ancora confuso, anche se ormai e già passata una settimana da quando si e dichiarato senza accorgersene… l’ho accettato, infondo mi sono reso conto di amarlo gia da prima, ma non osavo nemmeno di sognare che contrariasse il mio amore. Non ho dimenticato Kanan, ma ormai senza Gojio non saprei andare avanti. I suoi occhi rossi sono ipnotici, non riesco a staccare il mio sguardo, ormai sono in suo potere. Si alza e io seguo i suoi movimenti senza battere ciglio. Sta in piedi davanti a me, ha le mani nelle tasche mentre continua a fissarmi. Chiudo gli occhi facendogli capire che voglio essere baciato, tra noi non servono parole. Si china e appoggia le sue labbra sulle mie e io finalmente posso assaggiare il suo sapore, così speciale mescolato al tabacco, potrei iniziare a fumare, così a ogni sigaretta mi sentirei più vicino ai suoi baci. La sua lingua chiede di entrare e io senza pensare gli do il permesso socchiudendo le labbra… le nostre lungue si incontrano, giocano e si accarezzano. Alzo le braccia allacciandole dietro la nuca di Gojio, attirandolo di più a me, costringendolo a spingermi sul letto e sdraiarsi sopra di me. Sento anche tramite i pantaloni, che lui ha bisogno di possedermi, di fare l’amore con me. Non lo dirò mai a voce altra, ma sono contento che questa voglia sia per me, che suscito questa reazione in lui. Affondo le mie mani tra i suoi capelli rossi, rossi come il sangue che ho sparso, rossi per ricordarmi di cosa sono stato l’artefice, rossi per portarmi in salvo. Sorrido nel nostro bacio e lui lentamente si stacca dalla mia bocca fissandomi con desiderio, mentre sulle sue labbra c’è un splendido sorriso, non servono parole, socchiudo gli occhi, sento le sue mani che accarezzano i miei fianchi. Sento le sue dita fredde che con i tocchi leggeri si introducono sotto la mia maglietta e vengono in contatto con la mia pelle che scotta e io gemo il suo nome e sento la sulla pelle del collo arricciarsi le sue labbra in un sorriso, conoscendolo sarà il suo solito sorriso malizioso e io assetando con impazienza la sua prossima carezza. Un sussurro caldo sulla mia pelle:
”Siamo impazienti, eh? Se lo racconto a qualcuno non mi crederebbe.”
E io trattengo la mia ilarità, perché so che è vero. Sento i suoi denti perlini mordicchiarmi dietro l’orecchio e non posso fare altro che invocare il suo nome. Le sue dita scivolano sui bordi dei miei pantaloni, per intrufolarsi sotto e testare un terreno a lui già conosciuto. Socchiudo gli occhi incontrando il rosso sangue dei suoi, sorrido e lui ricambia. Si sposta attirando a se, così che adesso sto in posizione seduta, senza darmi tempo per adattarmi alla nuova posizione, che già sento che mi sta sfilando la maglietta lasciandomi a petto nudo, passando le sue mani ormai riscaldate sulla mia pelle, soffermandosi a stuzzicare i miei capezzoli giocandoci. Chiudo di nuovo gli occhi. Sento una leggera spinta che mi intima a sdraiarmi di nuovo. Sento la sua bocca umida che si poggia sul mio collo e poi inizia a seguire una scia ben precisa per fermarsi alla mia aureola destra, prende il mio capezzolo tra le sue labbra carnose, succhiando e mordicchiando, facendo indurire sotto i suoi tocchi esperti, e mi viene di essere geloso, per tutti i corpi che ha toccato, per tutte le volte che ha fatto godere qualcun altro oltre a me e continua a essere geloso, e sento la rabbia nascere nel mio cuore, perché lui ha osato toccare qualcun altro oltre a me, ma non è nella mia indole essere arrabbiato, eppure Gojio, dalla prima volta che l’ho incontrato, mi ha scombussolato, mi ha toccato quel cuore che pensavo di non possedere più. In lui ho trovato qualcuno da amare, qualcuno per cui vivere, per cui combattere. E riapro gli occhi per osservare i suoi movimenti sensuali, mentre passa a torturare il capezzolo sinistro. Ci gioca finche non diventa scuro e più duro. Inarco la schiena, ho bisogno di più, ho bisogno assoluto del suo calore. Sento di nuovo le sue dita accarezzarmi con tenerezza i fianchi, mentre la sua lingua scende, lasciando una scia di saliva, come prova del suo passaggio, mentre assaggia con l'appetito di uno che ha patito la fame per giorni, eppure l'abbiamo fatto ieri sera. A ogni sua carezza il mio corpo viene percorso da sensazioni, che provo solo in sua compagnia. Chiudo gli occhi per assaporare ogni suo tocco al massimo. Sento le sue dita scivolare fino ai bordi dei miei pantaloni di nuovo, ma questa volta si ferma li. La sua lingua scivola dal mio petto e si ferma al mio ombelico, e con denti mordicchia la pelle introno, mentre inizia a sbottonare i miei pantaloni. Mi pervade un tremito di piacere, sa sempre dove deve toccare. Sento la stoffa dei pantaloni accarezzarmi le cosce, tacendomi venire i brividi lungo la schiena, e sensuale in tutto quello che fa. Senza staccare le labbra dalla mia pelle, me li sfila con decisione. Le sue mani poi tornano sui fianchi, senza premere troppo, sembra non volere toccare il mio sesso con le mani, anche se io ne ho un bisogno assoluto. Mi ha eccitato anche troppo, ma il suo modo di fare e sempre così, mi tortura, anzi ci tortura fino alla fine, fino a che non resistiamo entrambi, poi affonda in me e ci unisce anima e corpo. La sua lingua che scotta scende sempre più in basso e ho voglia di alzare il bacino, ma solo ora mi accorgo che quelle due mani sui miei fianchi erano poggiate per uno scopo preciso, per non farmi alzare i fianchi, e io gemo disperato, ho bisogno che smetta di torturarmi e mi prende in bocca. E finalmente sento il suo respiro caldo vicino al mio membro duro, ma ancora non si avvicina a toccarmi, gemo di nuovo per far si che accelera i tempi, ma senza successo. Non avrei mai detto che Gojio a fare l'amore fosse così sadico.
"Gojio... per favore..."
Apro gli occhi e lo vedo li, che mi fissa con un sorriso e sussurra, nel modo che soffia sulla mia eccitazione:
"Chiedimelo, chiedimi quello che vuoi che faccio."
"Prendimi in bocca e succhiami."
Non ho più pudore, e come posso averlo con una creatura tanto sensuale tra le mie gambe. Gojio sgrana gli occhi poi sorride e apre quella bocca sensuale prendendo tra le sue morbide labbra il mio sesso eretto. E io vedo il paradiso quando il suo calore mi avvolge, sento la sua lingua che mi accarezza con gentilezza, e non resisto e gemo il suo nome a voce alta:
"GOJIOOO!"
Questo gli da la spinta in più e inizia a succhiare con foga, e mentre io cerco di muovere il bacino per affondare di più nella sua cavità sensuale, mi sento di nuovo bloccato da quelle braccia forti, che mi tengono fermo sul letto... affondo le mani tra i suoi capelli per dargli il ritmo che voglio, ma senza successo. E lui che detta legge, come sempre quando siamo a letto. Non capisco più niente, ha appena strusciato i suoi denti sulla mia pelle tirata, per quanto sono eccitato. I suoi fili di seta sono tra le mia dita e devo ricordarmi di non tirare troppo per non fargli male, ma come posso non stringere le mani in un pugno con le sensazioni sublimi che mi fa provare…
Non c’è la faccio più sto in paradiso e non me n’ero reso contro prima, l’unica cosa che posso fare e venire nella sua bocca inondandola con il mio seme, che lui beve senza perdere una goccia, come se fosse il nettare più prezioso, ancora più del sake. Alza lo sguardo sorridendo, mentre si lecca sensualmente le labbra, e mai possibile che abbia un effetto del genere su di me, visto che sono già mezzo eccitato, e lui lo nota, e continua sorridere, si struscia su tutto il mio corpo, poi senza preavviso mi bacia, e io lo accontento, assaggiando me stesso in quella bocca dolce, mescolato al suo sapore di tabacco, mi piace da morire. Si stacca dalle mie labbra e poggia le sue dita sottili su di esse e io non me lo faccio ripetere due volte e inizio a succhiare con foga, come se nella mia bocca ci fosse qualcos’altro e non le sue dita. Gojio si morde le labbra fissandomi con quei occhi colmi di passione e amore. Sorrido sensuale, voglio farlo patire un po’ anche io, così passo la lingua tra le dita succhiando di nuovo, imitando quello che lui ha fatto al mio sesso. Non resiste a lungo, così me le toglie dalla bocca e io gli sorrido, mentre lui mormora con voce sensuale e bassa:
“E poi il maniaco sarei io.”
Lo ammetto quando si tratta di Gojio, anche io divento un hentai, sento la sua mano scendere su tutto il mio corpo, lasciando una scia della mia saliva, fino ad arrivare ai miei glutei e allargarmi le natiche per arrivare al punto che desidera di più. Con l’indice prima di penetrarmi passa dolcemente sul mio anello muscolare per farmi rilassare almeno un po’, poi leggermente spinge la punta del dito dentro, sempre con dolcezza indescrivibile, quasi per paura di farmi del male, ma non me ne farà, anche un po’ di male posso soffrirlo, pur di sentirmi unito a lui, al mio amore. Sento che aggiunge anche il secondo dito muovendoli in circoli per allargare la mia apertura, per poter scivolare dentro di me senza problemi, come era successo ieri sera e anche la sera precedente. Spinge le due dita più affondo e rinchiudo gli occhi, vorrei avere il suo membro dentro di me, ma so benissimo, finche non mi prepara non mi prenderà e possederà, così con pazienza aspetto che trova quel punto che cerca, e dopo vari movimenti, sento le punte delle sue dita premere contro il punto magico che mi fa urlare il suo nome con passione.
”GOJIOOOOO!”
Spero che questo gli basti per capire che lo desidero adesso dentro di me, così apro gli occhi, notando che sta respirando anche lui profondamente, non c’è la farà ancora per molto a resistere, a vedermi nello stato in cui mi ha portato. Ma a differenza da lui io sono già venuto… così toglie le dita da dentro il mio corpo, e io sento un senso di vuoto dopo di me. Si scosta e inizia a togliersi i vestiti che aveva ancora addosso, si fammi vedere il tuo bellissimo corpo. Lo amiro, mentre lentamente toglie i suoi pantaloni e boxer, come me l’asspetavo e eccitato al invero simile. Si posiziona tra le mie gambe alargandole, e alzando il mio bacino, nel modo di riuscire a penetrarmi con facilità, mi guarda nei occhi:
”Ti amo Hakkai…”
E poi spinge e in un solo colpo e completamente dentro di me… Dolore mescolato al piacere, sospiro il suo nome e le me gambe avvolgono la vita del mio amore, facendo in modo che affondi di più in me. Sta tremando, assetando che io gli dia il segno di continuare, e sorrido:
”Motto…”
Mi guarda, ha un espresione bellissima e inizia a muoversi lentamente dentro di me, e con ogni spinta tocca il punto magico dentro di me e io ad ogni spinta urlo il suo nome colmo di piacere. Sento la sua mano cercare il mio membro di nuovo duro e quando lo prende tra le sue dita inizia a massaggiarlo nello stesso ritmo che usa per pentrarmi. Non riesco più a pensare, troppo piace in una sola volta… e vengo su di noi per la seconda volta, e sento il mio amnte irrigidirsi, mentre il suo seme si sparge dentro di me marchiandomi come sua proprietà. I nostri respiri sono affannosi, siamo sudati ma felici di esserci potuti unire un’altra volta, non sappiamo cosa ci riserva il futuro, ma sappiamo di appartenerci. Gojio, sfila lentamente il suo sesso e si sdraia accanto a me abbracciandomi in una morsa protettiva. Appoggio la testa sul sup petto chiudendo gli occhi:
”Ti amo… sei la mia salvezza.”

---*owari*-----

Saya: ecco il 4 della 4logia
Gojio: *ç*
Saya: bhe hakkai mi è uscito parecchio maniaco
Hakkai: che ne sai che io in realtà non sono cosi
Saya: possibile… a prestoz con Scherzo di una divinità annoiata


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