DEDICA: Alla mie grandissime amiche Rosa e Antea, per avermi prestato i loro personaggi (parlo di Federico, Maddalena, Astore e Seji *_*)
RINGRAZIAMENTI: Ringrazio entrambe le ragazze di non essersi dimenticate di me e dei miei adorati pucci Alain e Giuliana.
NOTE: miao Sono tanto felice che piacciano sia Alain che Fede *_*
La maschera
di marmo parte
II
di Saya
Capitolo 2: Le sensazioni di un amore perduto
"Dovrei parlarvi in privato signore…."
"Uhm…"
Federico si alzò, mentre Alain si spostò a lato per fargli spazio, poi il moro si incamminò, mormorando un prego, mentre il biondino lo seguiva. Federico entrò in una dei salotto accanto, precisamente in quello Rosso. Aspettò che anche il biondino entrasse per poi chiudere la porta dietro di lui. Alain riuscì a tenere il suo portamento disinvolto, anche se in realtà era nervosissimo.
"Allora cosa dovete dirmi?"
Alain si girò a guardarlo con i suoi occhi pieni di tristezza, che nemmeno mettendo la maschera di marmo riuscì a mantenere. Mentre Federico rimase freddo e impassibile.
"Sono sicuro che voi potete aiutarmi…"
"E in che modo?"
"Sono sicuro che voi sapete parecchio sul mio passato…"
"E allora?"
"Visto che mi avete detto se ho qualche problema di rivolgermi a voi… io ho pensato di farlo…"
"E qual'è il vostro problema?"
"Memoria… e questa irrefrenabile voglia di baciarvi…"
"…"
Federico restò a guardarlo e per qualche istante sgranò gli occhi. Mentre Alain lo fissò con uno sguardo di sfida.
"Cosa?"
"Avete sentito bene,…"
L'uomo dai capelli neri sembrò quasi spiazzato e riprese a fatica il controllo, mentre il biondino sembrava molto disinvolto, anche se dentro di se combatteva una difficile guerra per rimanere impassibile.
"E come mai vi viene questo desiderio?"
"Non lo so, spiegatemelo voi, visto che ve lo chiedo…."
Federico iniziò a passeggiare per la stanza… pensando che Maddalena gliela avrebbe pagata quella volta.
"Nervoso?"
"Chi?"
"Voi…."
"No affatto…"
Il vampiro si fermò ad una certa distanza da Alain a guardarlo.
"Di certo non sembrate la statua di prima…"
"Così….. dite,… che non vi ricordate chi siete…"
"No…"
"Alain Duca De Bournier... "
"Duca ? "
"Si... "
"Alain Duca De Bournier... suona bene.... "
"Avete vari possedimenti in Francia, ereditati dalla vostra famiglia secoli orsono.... "
Alain guardò per terra:
"Possedimenti ereditati in Francia…."
"Penso abbiate circa 300 anni più o meno…"
"Non avete ancora risposto alla domanda principale…"
"Di cosa parlate?"
"Non fate il finto tonto sapete bene di cosa parlo…"
Federico socchiuse gli occhi…
"Comunque per rinfrescarvi la memoria… vi aiuto… perché diavolo ho questa voglia di baciarvi e abbracciarvi?"
"Non siete voi quello che ha bisogno di rinfrescarsi la memoria?..."
Si spostò ancora camminando per la stanza e disse:
"Non ne ho idea…"
"ALLORA AIUTATEMI, NON CREDO CHE NASCA COSI!"
"Io… non lo so…"
"E' da quando vi ho visto che ho questa voglia…. ANCORA PRIMA DI VEDERVI!"
Alain iniziò a irritarsi non poco.
"Non posso aiutarvi…"
"Siete solo un fifone…"
"…"
Il giovane vampiro si girò per andarsene quando guardò ancora una volta Federico:
"Paura del passato…"
Il vampiro più grande lo guardò con odio…
"Io non temo nulla…. Attento a voi Alain…"
Alain continuò a guardarlo con una calma innata.
"Cosa potreste farmi? Su non aspetto altro toglietemi da questo mondo assurdo visto che ne avete tanta voglia…"
L'uomo dagli occhi rossi si riavvicinò al moretto, il quale gli venne incontro… afferrandolo per la gola e guardandolo direttamente nei occhi:
"Attento Alain…"
Federico non si rese nemmeno conto, che aveva iniziato a dare del tu al vampiro che aveva appena afferrato, mentre Alain continuava a fissarlo.
"Non provocarmi…."
Alain per tutta risposta sorrise solamente con dolcezza sussurrandogli:
"Fatelo e sarà tutto finito…."
Federico lasciò la presa scaraventando il biondo per terra.
"No perché è quello che vorresti."
"Siamo sadici eh? Potrei farlo anche da solo, ma non sarebbe divertente... vi dico una cosa Federico…"
Il moro lo guardava mentre si tratteneva con fatica…
"Voi non avete, ne il coraggio di ammettere quello che sapete e tanto meno quello di uccidermi."
"Adesso basta Alain, mi hai stufato!"
Mentre Alain si rialzava, Federico le prese sbattendolo nel muro… il biondino continuò a sostenere lo sguardo gelido del vampiro amato.
"Vuoi che ti ammazzi?"
"Allora fatelo… me lo avete già chiesto questo…"
"Sono mesi ormai che cerchi di provocarmi!"
"Io?"
"Si tu…"
"COME POSSO PROVOCARVI SE NON RICORDO NIENTE,…, NIENTE DI NIENTE,… TRANNE QUESTO IMPULSO DI BACIARVI!"
Gli occhi di Alain iniziarono a lacrimare, anche se si tratteneva dal piangere, non poteva rinunciare.. doveva sapere. Mentre Federico se ne stava fermo stringendo i pugni fino a farsi sanguinare le mani.
"Ditemelo…"
"Non… ho… niente… da… dirti…"
"Si che avete… fin troppo…ma non volete per paura di qualcosa…"
"Ti ho già detto che non temo nulla, tanto meno te…"
"Ma non dovete temere me… CAZZO FEDE DIMMELO!"
"Vuoi sapere chi sei? Perché mi conosci?"
Alain riuscì a malapena sussurrare un si.
"Sei stato il mio giocattolino finché ti sei comportato bene…"
"…"
Federico lo guardò con un espressione come di pietà.
"Adesso ammazzami… su Fede… fallo… è quello che desideri…tu mi odi… non è forse cosi?"
"Non ne ho nessuna voglia…"
"Oh si…"
"Io odio il mondo intero…"
"Non è vero…"
Alain alzò una mano e la posò delicatamente sulla guancia fredda dell'uomo che lo teneva ancora contro il muro, accarezzandola dolcemente.
"Tu non odi il mondo intero…"
"E tu che ne sai? Sei sempre stato troppo occupato a pensare a te stesso…"
"Forse è cosi, ma comunque le mie sensazioni mi dicono, che tu sei così come ti vedo io, e non come vuoi fare vedere agli altri… e se non fosse così, non ci penseresti due volte ad ammazzarmi."
"Io sono quello che il mondo e quelli che come te mi hanno fatto diventare…"
"Se non ti uccido è perché non ricaverei nulla dalla tua morte…"
Alain continuò ad accarezzargli il viso con un tocco tenero e avvolgente.
"E nemmeno dalla mia vita Fede…"
"Mi è indifferente…"
"No,… non è vero… io ti ho sfidato…"
"E allora? Non sono solito sostenere questi giochetti…"
"Non lo fai per un semplice motivo…"
"Non mi interessa uccidere chi desidera la propria morte…"
"Ma io non desidero la mia morte… io so che arriverà prima o poi perché anche io sono destinato a morire… se non adesso allora in futuro…"
"Bene non vedo cosa io possa centrarci con ciò…"
Federico lasciò il collo di Alain spostandosi e facendo un passo indietro, mentre Alain lo seguì, il moretto gli girò le spalle. Il biondo si rimise davanti al cospetto del vampiro più grande.
"Cosa vuoi ancora?"
"Una sola cosa…"
Federico lo guardò con occhi socchiusi, mentre Alain restrinse la distanza tra loro poggiando delicatamente le sue labbra su quelle di Fede, mentre calde lacrime di sangue iniziarono a scendere giù per il suo viso.
"…"
Il moro restò di marmo, non reagendo nemmeno a quel contatto. Alain finalmente si staccò da lui e lo guardò con viso sereno…
"Adesso posso morire in pace…"
"Vai al diavolo Alain…"
"Paura? La tua paura è di amare e soffrire…"
"Se ti sento pronunciare quella parola di nuovo… ti ci spedisco io personalmente…"
"Paura? Amare? Soffrire?"
Federico non riuscì a resistere di più e con forza e usando il suo potere gli diede un pugno che fece andare Alain a sbattere contro la parete. Alain si rialzò con fatica:
"Infatti, hai paura di amare e di soffrire…"
"Basta!"
E per la prima volta Federico alzò il tono della voce.
"Vattene!"
Alain gli si avvicinò ancora.
"Perché hai paura di amare e soffrire?"
Anziché rispondergli il moro si allontanò da lui.
"Vattene…"
"No…"
Federico lo guardò con rabbia:
"Cosa vuoi da me?"
Con disinvoltura e finta calma Alain gli rispose:
"Allora.."
Ma non riuscì a finire, visto che Federico lo interruppe:
"Sei tornato per distruggermi? E' questo che vuoi?"
"No,… voglio te, ti desidero da quando ho posato gli occhi su di te… ma che dico da prima…"
"Io non sono di nessuno.."
"Ne sei sicuro?"
"Si…"
Alain lentamente si riavvicinò con passo felpato.
"Io appartengo solo a me stesso… non avvicinarti!"
Mentre il biondino continuò senza timore.
"Ti consiglio di non fare un altro passo."
Come un bambino capriccioso Alain lo fece e Federico alzò il braccio.
"Attento o ti ritrovi nel muro…"
Il giovane vampiro alzò la propria mano e accarezzò dolcemente quella del vampiro più anziano.
"Smettila…"
Federico ritirò la mano e Alain continuò ad avvicinarsi sempre di più, mentre si allontanò con una spinta.
"Sembra quasi che tu abbia paura di me… lo sai?"
Sussurrò Alain sempre più vicino, vedendo chiaramente che Federico fremeva per la rabbia, come se non gliene importasse niente le braccia del biondino avvolsero il moro, sentendolo rigido come un pezzo di legno. Con le labbra iniziò ad accarezzare amorevolmente il collo di Federico.
"Perché sei tornato?"
"Per te… solo per te…"
"Io non ti amo…"
"Ma io si…"
"Non ti ho mai amato…."
"Parole…"
Federico restò immobile con il viso alzato. Alain salì con le labbra baciandolo con dolcezza, riversando in quell'attimo e in quel gesto tutto se stesso.
"…"
Alain sussurrò tra i baci:
"Tu mi vuoi quanto io voglio te…"
"….smettila"
"Ammettilo Fede…"
"… non è vero…. No…"
Con uno sforzo riuscì ad allontanare il biondino dal suo corpo.
"No…"
Ma Alain non si diede per vinto e si riavvicinò:
"Mi desideri… vuoi torturarmi…"
"No…"
"E poi prendermi…"
"…no"
"E marcarmi… è da quando sono entrato che vuoi posare le tue mani si di me…"
"Ti stai…. Illudendo…"
"No sei tu che lo fai…"
"Vattene Alain."
"No…"
Seguendo ogni mossa del moro, il biondo ricominciò ad avvicinarsi e poi lo abbracciò, facendo esasperare Federico ancora di più.
"Smettila…"
Il lasombra più grande riuscì di nuovo a liberarsi, ma la tenacia del più giovane era come quella del gatto che ha adocchiato la propria preda.
"Non mi serve una femminuccia come te…"
"Non sono una femminuccia…e lo sai bene…"
"Si che lo sei… peggio di una donna…"
"Mhm… ti eccita questa cosa…"
"Vattene, non ho nessuno desiderio verso di te…"
"Non mentire…a te stesso."
"Si hai ragione, ho il desiderio di prenderti a pugni se non mi lasci stare."
"E' sempre un modo per mettere le mani addosso, amore…"
"Piantala…"
Per tutta risposta Alain ricominciò ad avvicinarsi:
"E allora perché non mi picchi?"
Mentre Federico cercava di sfuggirgli Alain non dava segni di cedimento.
"Avvicinati di nuovo e sarà peggio per te…"
Come se non avesse sentito quello che gli aveva detto il moro, Alain senza fermarsi si avvicinò di nuovo. E Federico gli mollò un altro pugno, che Alain sembrò non sentire, visto che si alzò di nuovo. Per Federico era troppo e lo colpì di nuovo, e Alain si rialzò per l'ennesima volta.
"…smetti…"
Alain continuò nel suo intento…
"smettila…"
Il biondo abbracciò ancora il moro, il quale esasperato lo risbatté a terra allontanandosi, con Alain che lo seguiva come un cagnolino.
"Piantala di seguirmi!"
"No…"
Federico si diresse verso la porta con l'intento di andarsene, ma Alain si mise tra lui e la porta.
"Lasciami… togliti di mezzo…"
"No…"
Il vampiro più grande cercò di allontanare a lato quello più giovane, che non glielo permise:
"O mi ammazzi o mi prendi…"
"Ti prendo a calci se non ti sposti…"
"Fallo…"
"Smettila di provocarmi…"
Disse spingendo Alain verso il lato dirigendosi verso la porta, solo per essere bloccato nuovamente dal biondino.
"Hai paura di amarmi... e che io ti faccia soffrire come in passato ... non ricordo nemmeno cosa ho fatto di così terribile…"
"Niente può farmi soffrire… ficcatelo bene in testa.."
"Tu soffri, stai soffrendo…."
"Tu sogni…"
Alain lo guardò con occhi rossi ancora più belli pieni del fuoco dell'amore che provava per l'uomo di fronte a lui.
"Lasciami…"
"Non sogno… ho qui il mio sogno…"
"Smettila di dire stronzate…"
"Non dico stronzate… sei tu che lo fai…"
"Io e te non abbiamo nulla in comune… cercati qualcun'altro d'amare."
"Non posso,… sei tu quello per cui vivo…"
"Spiacente… trovatene un altro…."
"No…"
"Nessuno vive per me… al massimo muoiono…"
"Ti ho cercato per mesi e non intendo lasciarti andare…"
"Tempo sprecato…"
"Non credo proprio… Fede cazzo lasciati andare…"
"Lasciami in pace Alain…"
"Mi vuoi… in fondo mi vuoi…"
"No…"
"Si…"
"NO."
"SI."
"Basta!"
Alain cogliendo l'attimo lo abbracciò, mentre Federico rimaneva immobile, riprese a baciarlo sul collo.
"Smettila… è inutile…"
Alain non calcolò le parole pronunciate da Fede e continuò a baciarlo teneramente.
"Maledizione Alain piantala!"
Il biondino mise in quel momento ancora più passione in quello che faceva.
"…"
Federico rimase in silenzio, mentre Alain risalì lentamente baciandolo con passione sulle labbra e iniziò a sbottonare la camicia nera. Federico lo scostò sgranando gli occhi:
"NO…"
Dalle labbra di Alain uscì solo un sussurrato si.
"Lasciami in pace Alain…"
"Abbandonati al tuo desiderio Fede… prendimi…"
"Non voglio prenderti… vattene…"
"Lo desideri… mi desideri…"
"Io non desidero nulla…"
"Non fare finta Fede…"
Mentre Federico era deciso a non cedere, Alain aveva l'idea opposta.
"Io non sto fingendo…"
Con un movimento felino era di nuovo li ad abbracciarlo, mentre Federico giunto al limite e completamente esasperato cercò di allontanarlo e di divincolarsi da quelle braccia.
"Per Caino Alain lasciami in pace…"
Non dicendo niente il biondino ricominciò a baciarlo con le labbra morbidissime.
"Basta…"
Tra baci leggeri Alain gli sussurrò nell'orecchio un no tenero.
"Smettila, cosa credi di ottenere?"
Il biondo non rispose continuando indaffarato il suo lavoro. Mentre Federico non sapeva che altro fare, se non ucciderlo… Alain ricominciò a spogliarlo da dove era rimasto e Fede per l'ennesima volta si ritirò…
"Alain basta…"
Il biondino finalmente diventò serio:
"No, ho detto di no…"
"Lasciami stare…"
"No…"
"Voglio che la smetti…"
Alain si staccò mordendosi il labbro, poi un filo di sangue gli scese, dalla ferita che aveva aperto. Federico se avesse potuto in quel momento avrebbe tirato un sospiro di sollievo. Alain lo guardò con i suoi pozzi di fuoco e disse:
"Vai…"
Federico lo guardò, ancora fermo e molto pallido.
"Non potrò per molto,… vai visto che vuoi andartene…"
Federico si girò verso la porta e si allontanò, mentre Alain stava fermo a guardarlo con le mani serrate in pugni, il moro con la mano tremante aprì la porta e uscì, senza chiuderla dietro di se. Il biondo cadde stanco sulle ginocchia, veramente esausto dopo questa chiacchierata. Non curandosi delle ferite iniziò un monologo:
"Sono un deficiente…cazzo.... sei veramente un idiota Alain finalmente trovi la persona che cercavi così disperatamente e la spaventi,… sei veramente geniale…"
Da fuori si sentì una risatina femminile, e Alain si alzò in piedi uscendo dalla stanza rossa.
"Complimenti…"
"Dov'è andato?"
"Nella stanza nera…"
"Qual'è?
Maddalena gli indicò una porta ed Alain si avvicinò ad essa bussando, ma senza aspettare che qualcuno rispondesse entrò, chiudendo la porta dietro di se, e la vampira dai capelli rossi sembrò molto soddisfatta e divertita. Scrutando la stanza Alain notò Federico sdraiato tra i cuscini che fingeva di non vederlo. Il biondo si avvicinò da dietro baciandolo sulla fronte e sussurrando:
"Potevi trovarti un nascondiglio migliore…"
"Io non mi sto affatto nascondendo…questa è la mia stanza."
"Ed io ti ho detto che non resisto lontano da te…"
"Fa come vuoi…"
"Ne sei certo?"
"Fa quello che ti pare… non mi interessa."
Federico restò sdraiato su un lato, ed il biondino si sdraiò davanti a lui abbracciandolo, cercando le sue labbra. Baciò delicatamente le labbra del moro il quale questa volta chiuse gli occhi. Fede lo lasciò fare ed Alain si strinse più forte approfondendo il bacio, mentre si strusciava sul moro. Federico alzò un braccio circondandolo e poi fece lo stesso con l'altro, rinchiudendolo in un abbraccio disperato. Poi il vampiro più grande sussurro:
"Perché sei tornato?"
E mentre lo diceva, si rigirò mettendosi sopra al vampiro più giovane, ed Alain gli rispose a fior di labbra:
"Non so vivere senza di te, rinuncerei a tutto pur di starti vicino... non importa cosa mi chiedi... e qualunque cosa io ti abbia fatto....me ne pento"
Federico gli baciò con passione il collo per poi staccarsi un momento e sussurrare:
"Tu lo rifarai ancora…."
"No…... ho rinunciato a tutto... anche alla mia memoria....."
"Mi farai soffrire…come nessuno su questa terra può fare…"
"No amore mio… mai più…"
Federico iniziò a lavorare sui vestiti di Alain, spogliandolo dolcemente e baciando ogni parte del corpo scoperto. Alain iniziò a mordersi le labbra e in tratti di piacere riuscì a pronunciare tra i fremiti provocatigli dall'amante:
"Fede mi basta ricordare questo... il resto non conta... solo il legame con te conta…"
Federico finalmente finì di togliere tutti i vestiti da dosso da Alain, e si soffermò a baciare i punti sensibile del biondino, conoscendoli quasi a memoria.
"Vorrei crederti, ma so che accadrà di nuovo…"
Alain inarcò la schiena per avere più contatto con l'amante.
"No mai più ti lascerò solo…."
A queste parole Federico lo strinse ancora di più a se, Alain contraccambiò l'abbraccio e il moro ricominciò a baciargli il collo e il viso. Alain chiuse gli occhi tranquillo, mentre Fede accarezzò il suo corpo seguendo tutte le linee.
----*fine capitolo 2*---
Alain: Non puoi finirlo cosi il 2, IL 3 NON PUOI SCRIVERLO PRIMA DI DOMENICA!
Saya: lo so….
Fede: Saya non ci provare…
Saya: Sta per tornare Momo, se mi scopre sono nei guai…. E se volete che continui questa fic… accontentatevi…
Fede&Alain completamente arrendevoli annuiscono
Maddalena invece sta ridendo e si diverte….
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