Note: La poesia alla fine é copyright di Pasquale Ruju e la trovate su Dylan Dog n.130 'Il negromante'.
Dediche: a tutti voi che avete avuto la pazienza di arrivare fino alla fine
L'alleanza parte
XII
di Seimei
"Ti amo Kaede. Ti amo così tanto che io stesso faccio fatica a crederci.
Non so come sia successo, ma sono felicissimo di trovarmi in questa situazione meravigliosa, e di poterla condividere con te, così come con te so di voler passare il resto della mia vita. Ti amo davvero, con il cuore e con la mente. Per il bene che ti voglio, e per il bene che mi vuoi, saremo sempre uniti, a partire da ora..."
Rukawa aprì la bocca, ma non ne uscì alcun suono.
E non perché lui non riuscisse a parlare.
Le sue labbra erano fuse con quelle del suo rossino in un bacio così morbido, caldo, dolce e nuovo che le parole erano del tutto inutili.
Si strinsero forte uno all'altro.
Ancora un bacio, e poi un altro, e un altro e ancora, come se le loro lingue fossero nate per essere unite, come se i loro corpi sapessero già di appartenersi prima ancora che le loro menti si conoscessero.
Hanamichi prese Kaede per una mano, e lo condusse verso il letto al centro della stanza, dove per tante volte in quella settimana durata una vita avevano fatto l'amore.
Ma ora quello era un letto diverso.
Quello che era un letto impregnato della memoria del sesso fatto solo per piacere, sarebbe diventato il nido del loro ritrovato amore.
Il materasso si abbassò sotto il peso morbido dei due amanti, sdraiati nudi uno sopra l'altro, mentre la loro pelle ritrovata si sfiorava come fosse la prima volta, in un delirio d'amore e passione, pronti ad unirsi in un amplesso dorato e splendente, come quel loro nuovo amore.
Hanamichi scese con la bocca sul collo bianco del volpino, che gemette un poco, inarcando la schiena, e pregando perché percorresse alla svelta la via obbligata verso la meta che entrambi ricercavano.
Ed Hanamichi scese.
Scese dal collo sul petto glabro e perfetto, sui capezzoli scuri e turgidi, succhiandoli e mordendoli, per poi baciare la pelle tesa del ventre solido, e le ossa pronunciate sulla linea dei fianchi.
Ed eccolo giungere dove ogni amante vuole arrivare, pronto ad esaudire il desiderio impellente del compagno fremente e gemente sotto di lui.
Iniziò a leccare piano, con garbo e grazia.
Piccoli tocchi umidi di saliva, che scivolava lenta sulla cappella scoperta, e sull'asta tesa di Rukawa, che si contorceva ridotto allo spasimo da quel piacere non concesso.
Le mani di Kaede vagavano sul proprio stesso petto, stuzzicandosi i capezzoli con le dita, accarezzando i punti dove prima le labbra bollenti di Hanamichi avevano lasciato la loro umida impronta.
Poi, finalmente, il rossino lo prese in bocca, e iniziò a pompare con forza, cercando di portarlo verso il paradiso agognato.
Ad un passo dal traguardo Hanamichi si fermò di colpo, strappando un gemito di disappunto a Rukawa, che lo guardò con aria sconcertata.
Hanamichi alzò il viso e sorrise.
"Ora godrai come non hai mai fatto" disse, prima di ricominciare la sua opera di suzione, mentre due dita furtive si introducevano nella piccola fessura, grazie alla quale, di lì a poco, lui e il volpino sarebbero finalmente diventati una cosa sola.
Rukawa venne con un urlo strozzato, sopraffatto dalla potenza dell'orgasmo, stringendo convulse le mani sulle lenzuola, conscio che quello era solo l'inizio di una lunga nottata d'amore.
Hamamichi prese la crema dal cassetto, ma Rukawa lo fermò.
"Stavolta no. Voglio farlo al naturale"
"Ma ti farà male!"
"Non importa. Avanti..."
Kaede si sdraiò sulla schiena e sollevò la gambe, mentre con le mani si divaricava le natiche, esponendo la propria fessura alla vista di Hanamichi, la cui eccitazione era vicina ad esplodere.
Il rossino avvicinò il proprio membro gonfio all'entrata del compagno, e penetrò piano, cercando di fargli meno male possibile, anche se la smorfia di dolore sul viso di Kaede era più che evidente.
Hana cercò di rallentare la penetrazione, ma le mani di Rukawa gli afferrarono i glutei, spingendolo dentro di sé in un colpo solo, mentre dalla sua gola usciva un grido di piacere, misto ancora al dolore iniziale che, come ben sapeva, stava già scomparendo.
"Spingi ora!!!!" ordinò Kaede che non aspettava altro.
Il rossino iniziò a dondolare i fianchi verso quelli di Rukawa, con un ritmo sempre più frenetico, in un crescendo di emozioni, che si facevano via via sempre più forti, come un fuoco liquido che ti attraversa il corpo, partendo dal basso e divampando verso il cervello, per poi esplodere in una miriade di sensazioni incredibili, che ti squarciano la mente e ti liberano il cuore, facendoti venire nel corpo e sul corpo del tuo amante, inondandolo con il tuo succo d'amore, e lasciandoti sporcare dal suo.
Hanamichi ricadde spossato su Rukawa, che lo strinse a sé, accarezzandogli piano la testa, mentre i loro corpi rimanevano uniti ancora, in attesa che la voglia ritornasse prepotente in loro, portandoli verso una nuova, sfrenata, innamorata, sessione d'amore.
E così fu.
Rukawa prese Hanamichi e lo fece sdraiare, iniziando a baciarlo, cercando di ricostruire lo stesso percorso che il rossino aveva fatto su di lui.
E poi entrò.
Entrò dentro il suo compagno, come prima lui aveva fatto, per dargli quel piacere che solo che sta sotto può provare.
E Hanamichi gemette ed urlò, contorcendosi sotto quelle spinte potenti, ricolmo di Kaede e della sua forza, della sua incredibile gentilezza, della sua inaspettata delicatezza.
E venne Hanamichi.
Venne.
Come Kaede prima di lui.
E l'amore che era nato quella sera esplose di nuovo nell'orgasmo potente, e devastante, che si prova solo quando ami davvero.
**************
E arrivò il giorno, che accolse i due amanti baciandoli con i propri raggi caldi e passionali.
Rukawa aprì piano gli occhi, e sentì un peso caldo appoggiato dolcemente sulla sua spalla.
Accarezzò quei capelli rossi e setosi con amore inframmezzato alla gioia più pura, mentre sognava il loro futuro insieme.
E dei suoni lontani arrivarono alla sua mente, la voce buona di sua madre che gli recitava sommessa una poesia sull'amore, che prepotente affiorò sulle sue labbra, mentre il suo fiato sfiorava appena l'orecchio addormentato del suo amante.
"Ti abbraccerò amore mio.
In capo al mondo, in capo al cielo.
Sarà un abbraccio così stretto
Che grideranno tutti i pesci del mare.
Sarà un abbraccio così forte
Che le stelle,
Intorno,
Correranno a guardare."
Owari
Delenius: Ma come sono stato bravo!!!!!
Minessius. Stavolta sì^^
Delenius: Direi che adesso tocca a noi! Prendo i video!!!!
Minessius: Delchan, mi spieghi una cosa?
Delenius: Dimmi amore!
Minessius: Perchè hai detto che io e te non facciamo sesso? Ma se non facciamo altro dalla mattina alla sera??
Delenius: In effetti^^
Minessius: Quindi?
Delenius: E come li convincevo ad andare a letto insieme???
Minessius: -___- Si vabbè, ma i video te li sei tenuti!!!!!
Delenius: Sai quanti soldi ci facciamo con tutte le fans di quei due che ci sono?
Minessius: Sei grande amore ^*^
Sei: Fine^*^
Grazie a tutte per averla letta!!! Un bacione grande!
Seimei
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