Note: Evvai con le lemon!!! NDSei Quante ancora? NDHana&Ru Dopo questa ce n'è un'altra NDSei Quindi... NDHana&Ru_speranzosi Esatto NDSei ^______^ NDHana&Ru
Dediche: Alle persone che amo, e in particolare a mia sorella Sakuya^*^
L'alleanza parte
X
di Seimei
Sbattè con forza la porta di casa Rukawa e si mise a correre.
Non aveva molto tempo.
Anzi...
Non aveva nessun tempo!
Nella sua testa il ricordo di Mitsui che baciava Jin al parco stava lentamente scomparendo, soffocato e sepolto sotto un film intero di una vita passata insieme.
La loro prima volta, avvenuta per caso, in un giorno qualsiasi, per confortarsi, e perchè avevano capito di essere attratti l'uno dall'altro come il ferro con la calamita.
Correva Akira.
Correva e piangeva.
Piangeva e pensava.
Pensava e sentiva i suoi sentimenti risorgere dalle ceneri della magia cattiva di Delenius, che era stata letteralmente spazzata via da quel grande amore che ora cresceva ed esplodeva dentro di lui, come un fantasma buono che ricompare dopo anni, e ti riporta sulla strada giusta, la strada di casa.
Ed eccola lì, la casa.
Una casa come tante, di un anonimo color panna, con delle grandi finestre
grigie, dalle persiane serrate, come gli occhi chiusi di un volto contratto dalla rabbia.
Sollevò una mano tremante verso il campanello.
Cosa avrebbe fatto?
Cosa avrebbe detto?
Scusa se ti ho spezzato il cuore, ma non sapevo quello che facevo?
All'improvviso un volto conosciuto apparve di fronte a lui.
Se lo ricordava quell'uomo.
Era lo stesso che aveva visto in sogno qualche giorno prima.
Quei lunghi capelli d'argento, e quegli occhi blu profondi come l'oceano...
Come poteva dimenticarli?
L'uomo sorrise, scostando una ciocca sfuggita al gel dalla fronte sudata di Sendo.
"Non preoccuarti Akira... andrà tutto bene" disse, prima di posargli una mano delicata sulla fronte.
Akira chiuse gli occhi, e Delenius ripristinò la sua memoria, così com'era dopo aver subito il primo dei suoi due 'trattamenti'.
Su Mitsui aveva agito qualche minuto prima.
Lo aveva addormentato e gli aveva fatto dimenticare le ultime giornate passate nel dolore più totale per la perdita del ragazzo che amava.
Aveva sostituito quelle sensazioni di solitudine e abbandono con felici scene campestri, in cui lui e Sendo facevano l'amore fra l'erba alta, circondati dalla natura più viva che mai, complice silenziosa di quel loro dolce sentimento.
Era sempre stato un tipo un po' eccentrico, ma considerava quella creazione come un suo piccolo capolavoro.
Dopo aver inculcato le stesse memorie anche nel cervello di Sendo, Delenius si smaterializzò in una spirale di fiori di ciliegio, diretto verso una casa in cui avrebbe dovuto dare parecchie spiegazioni.
Sendo aprì gli occhi e suonò allegro il campanello.
Tutto quello che era successo in quei giorni, compresa la piccola avventura
di quel pomeriggio con i suoi due 'amici' era scomparso, lasciando il posto all'euforia tipica dei giovani innamorati.
Mitsui avvertì il campanello al secondo squillo, e si fiondò all'ingresso, sicuro di chi fosse la persona al di là dell'uscio.
Spalancò la porta e subito notò il volto solare di Sendo, che lo attendeva al di là del cancellino della recinzione.
"Amore!!!!" urlò Hisashi che non si era mai sentito così felice.
Gli sembrava di non vederlo da giorni, anche se sapeva benissimo che si erano visti quella mattina prima di andare a scuola.
Almeno questo era quello che lui ricordava^^.
"Hisa-chan ^____________________________^" disse Sendo con un sorriso così luminoso, che il sole, per la vergogna, si nascose dietro una nuvola.
"Entra dai"
"Arrivo"
I due ragazzi si infilarono in casa, e subito le loro bocche si unirono in un bacio dolcissimo, come solo le persone davvero innamorate sanno darsi.
La bocca di Mitsui scese subito lungo il collo voglioso del suo ragazzo, che non esitò a gettare indietro la testa, per lasciare più spazio al suo amante di baciare, mordere e leccare tutta la pelle scoperta.
Poi, con fare malizioso, Sendo iniziò a muoversi verso la stanza di Hisashi, togliendosi piano la maglietta, scoprendo un centimetro di pelle alla volta, solo per aumentare la voglia di Mitsui, che stava visibilmente crescendo sotto la stoffa ormai stretta dei pantaloni.
1Hisashi non riuscì a controllarsi, e volò verso le scale, prendendo Sendo per la vita, ed attirandolo a sè, mentre il cuore batteva furioso, donando e ricevendo amore incondizionato.
In un attimo erano nella stanza della guardia dello Shohoku, abbarbicati uno all'altro, in un groviglio di mani, lingue, gambe e pelle bollente da sfiorare, mordere e baciare.
"Ti amo" disse Sendo, un attimo prima che un gemito lungo e atteso uscisse dalla sua gola, non appena le labbra morbide di Hisashi si posarono sulla sua virilità tesa e pulsante.
"Ti amo" disse il ragazzo con la cicatrice ed iniziò l'opera di suzione con gentilezza e tranquillità, leccando piano la cappella scoperta, e le vene pulsanti sull'asta gonfia, assaggiando i testicoli e leccando l'inguine, facendo contorcere e gemere Sendo, nell'attesa del momento culminante.
Ed ecco che MItsui lo prese in bocca, ed iniziò a pompare.
Prima piano, oscillando appena la testa, senza quasi muovere il collo, e poi sempre più forte, serrando il ritmo, aumentando le spinte, giocando con le dita sulla piccola fessura, mentre i fianchi di Akira spingevano verso il suo viso arrossato, alla ricerca di quel qualcosa di forte che non tardò ad arrivare.
Akira si svuotò copioso nella gola di Hisashi, che non lasciò cadere neppure una goccia, desideroso del sapore dolceamaro del suo giovane amante.
Mitsui si posò sul petto ansante di Sendo, aspettando che il ragazzo riprendesse fiato, per potersi unire a lui nell'atto sublime che lega gli amanti consolidando il loro amore.
Akira si offrì e Hisashi lo prese con dolcezza, penetrando in lui con una gentilezza inaspettata, facendolo gemere di piacere, mentre il dolore tipico di quel momento non si fece quasi sentire.
Una lacrima solcò il viso accaldato di Akira, che riprese a spingere i fianchi contro quelli di Mitsui, che affondava in lui sempre più forte, con ritmo concitato, in un delirio di passione data dalla separazione forzata, della quale i loro corpi avevano conservato quella memoria che era stata cancellata dalle loro menti.
E si unirono i due, ancora e ancora, gemendo, urlando, abbandonandosi uno all'altro.
Le mani grandi e forti di Mitsui raggiunsero la virilità gonfia di Akira, iniziando a massaggiare con forza, cercando di far aumentare il piacere già devastante che stava invadendo il ragazzo.
E venne Akira.
Venne su quel letto, violando le lenzuola candide, mentre un'ondata di succo bianco lo riempiva di calore.
Il calore della persona che amava.
Spossati da quell'orgasmo potente, i due si abbandonarono al piacere dei loro corpi nudi stretti uno all'altro.
Le braccia di Mitsui circondarono il corpo di Akira, che si strinse a lui più forte che poteva, mentre la parola amore attraversava le loro menti alterate dalla magia.
"Lo sai che ti amo da morire?" chiese Sendo al suo amante, occhi negli occhi, alla ricerca di conferme.
"Lo so. Ti amo anch'io" rispose Hisashi, mentre una mano furtiva scendeva verso quello strumento con il quale presto avrebbe suonato una nuova sinfonia d'amore.
Owari cap 10
Seimei: e vaffanculo ce l'ho fatta!!!!!!!
Tutti: ?????
Seimei: Il cap 11 e il 12 li ho scritto da ormai due settimane... mi mancava solo sta lemon per finire sta storia... permettete che sia un po' contenta???
Tutti: ok te lo concediamo... ma solo perchè i prossimi due capitoli sono già pronti^^
Seimei *con il tono di Fantozzi*: come siete umani voi...
Tutti: -_______-'''''
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