Note: Cavolo sta venendo fuori qualcosa di assurdo!!!! io non volevo farla così!!!!! Maledetti pg che prendono possesso delle nostre menti!!!! >___<

Dediche: Alle parenti e alle amiche

L'alleanza

parte VI

di Seimei


"Mamma che caldo qua dentro" disse Hanamichi slacciando la cerniera della felpa dello Shohoku.

All'improvviso la camera di Rukawa si era fatta rovente, e dava l'impressione di essere in una sauna, più che in una normale stanza da letto.

Rukawa aprì prima la porta e poi la finestra, per creare un po' di contraria, ma il risultato che ottenne fu l'opposto di quello sperato.

Faceva ancora più caldo.

Hanamichi si affrettò a serrare i vetri, prima che l'aria si facesse irrespirabile, mentre Rukawa sbatté con forza l'uscio.

"Si muore qua dentro!!!!!" urlò il rossino frustrato, levandosi definitivamente la felpa, e rimanendo solo con una magliettina bianca, la cui stoffa, impregnata di sudore, si era inevitabilmente incollata alla pelle scura, modellando e mettendo in risalto il fisico perfetto dell'atleta.

Rukawa respirò a fondo, cercando di immagazzinare più aria possibile, ma quello che inspirò fu solo calore.

Si tolse in fretta la felpa, e anche la maglietta, rimanendo a torso nudo, e attirando su di sè gli sguardi famelici di Sakuragi.

Hanamichi si avvicinò a lui con passo felpato, posando le sue grandi mani su quei pettorali di marmo, accarezzando senza pudore quella pelle diafana, appena arrossata per il gran caldo, e imperlata da piccole gocce di sudore, che la rendevano splendente.

Rukawa infilò le mani sotto la maglietta del compagno, invitandolo a sfilarsela, per poi andare ad asciugare con le labbra la pelle bronzea di Hanamichi, anch'essa ricoperta di sudore.

Il sapore del sale sulle labbra, il caldo incredibile, l'atmosfera assolutamente perfetta ed ecco la molla scattare, senza che i due potessero sottrarsi al Suo giogo.

Le bocche entrarono in contatto, mentre le mani cercavano ansiose il corpo dell'altro, viaggiando veloci sui muscoli torniti, sulle natiche sode, sugli addominali scolpiti nella dura roccia.

E, in un istante, erano sul letto, avvinghiati in un abbraccio sensuale, mentre i loro fianchi strusciavano senza sosta gli uni contro gli altri.

L'eccitazione di entrambi cresceva a dismisura, strozzando il respiro e annebbiando le menti ad ogni tocco, ad ogni bacio, ad ogni morso leggero.

Le mani di Hanamichi vagavano sapienti sul corpo di Rukawa, steso sul letto, in completa balia della forza e della bravura del rossino.

Sospirava e gemeva, come una gatta in calore, mentre la voglia si appropriava di lui, costringendolo a pregare per ricevere appagamento.

"Muoviti Hanamichi"

Ma il numero 10 dello Shohoku non aveva alcuna intenzione di rendere la vita facile a quella volpe fin troppo calda.

Percorse con la lingua una linea immaginaria, partendo dal collo, sfiorando i capezzoli, per poi fermarsi a giocare con l'ombelico, e con l'elastico dei pantaloni.

"Dai!!!" implorò Rukawa, mentre Sakuragi gli sfilava boxer e tuta in un gesto solo, rimanendo estasiato di fronte all'eccitazione fremente della volpe.

Si abbassò ad una velocità millimetrica, toccandolo appena sulla punta scoperta, facendolo gemere come mai aveva sentito gemere qualcuno.

Poi iniziò a leccare e ad assaggiare, l'asta, i testicoli perfetti, che succhiò ad uno ad uno, per poi risalire sulla punta per dargli finalmente la soddisfazione che agognava.

Iniziò a pompare piano, con tranquillità, mentre sentiva i fianchi del ragazzo sotto di lui, muoversi contro il suo viso, in cerca di qualcosa di più, che Hanamichi decise di concedergli.

La sua testa prese velocità, mentre gli ansiti di Rukawa si facevano più concitati, i gemiti più forti, e il ritmo dei fianchi sempre più veloce.

Ed ecco esplodere l'orgasmo, forte e imprevedibile, mentre un getto bollente di seme scivolava lungo la gola assetata del rossino, che bevve avido da quella fonte preziosa.

Il membro di Rukawa ritornò a riposo, mentre Hanamichi provvedeva a ripulire quello che lui stesso aveva contribuito a sporcare.

Ma una nuova fonte d'eccitazione risvegliò il bell'addormentato, che si rimise sull'attenti, non appena la lingua umida di Sakuragi andò a leccare i bordi rugosi della sua piccola fessura.

"Hana..." sospirò il volpino, mentre Sakuragi cospargeva le proprie dita e la sua fessura con la crema presa da un cassetto del comodino.

Penetrò con due dita, e alle quali poi si aggiunse un terzo, mentre Rukawa si contorceva, spingendosi verso quella mano grande e quelle dita lunghe, che gli portavano solo appagamento.

Poi Hanamichi tolse le dita, e le sostituì con il suo membro gonfio di eccitazione, possedendolo con un colpo solo.

Un urlò di dolore invase la stanza.

Faceva male.
Faceva dannatamente male.

Hanamichi si avvicinò all'orecchio di Rukawa sussurrandogli frasi dolcissime, e dicendogli di rilassarsi, perchè era una cosa che non poteva fargli male.

"Le cose fatte con amore non portano dolore" disse il rossino prima di cominciare a spingere dentro di lui.

Ma faceva ancora male.

Poi, come un'eco lontana, ecco farsi strada una nuova sensazione, mentre brividi strani e piacevoli gli sconquassavano il corpo.

Inconsciamente, il volpino iniziò a spingere i propri fianchi contro quelli di Hanamichi, cercando di riceverlo meglio dentro di sè, più a fondo, in modo da aumentare il piacere che Sakuragi stava portando dentro di lui.

Ed ecco che il ritmo era stato trovato, e le spinte cominciarono ad aumentare, facendosi sempre più veloci, in un crescendo di piacere sempre più forte, e dolce allo stesso tempo.
Qualcosa che ti squarcia il corpo, ti libera la mente, fa sparire le preoccupazioni e che cresce, si ingigantisce, e poi esplode nell'orgasmo, portandoti alla perdizione per la sua potenza e la sua forza.

E fu così che Hanamichi e Rukawa vennero.
Uno sull'altro, uno dentro l'altro, in un coro di gemiti così forti da squarciare il silenzio in cui era immersa la casa.

Sakuragi ricadde spossato sul corpo di Ru, non prima di averlo liberato dalla sua fin troppo ingombrante presenza.

Si addormentarono abbracciati, senza accorgersi che la temperatura era tornata normale e che nessuno dei due aveva mai pensato un solo attimo a Sendo.

Owari cap 6

Hana&Ru: *____________*
Sei: Sono solo questi i capitoli che vi piacciono ç______ç
Hana&Ru: E la cosa ti stupisce?
Sei: In effetti no -___-
Hana&Ru. A quando la prossima???
Sei: Penso tre capitoli... 
Hana&Ru: Come penso???
Sei: Ehm... ho perso lo schemino...
Hana&Ru. Cooooooooooooosa????
Sei: *battendosi una mano in fronte*: Tranquilli, è tutto stampato qui!
Hana&Ru: A bhe... allora siamo proprio a posto -____-'''



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