Note: Scusatemi se la trama è piuttosto banale, ma cercherò lo stesso di fare un buon lavoro... ovvio, entro i miei limiti... Quindi verrà un cesso NDHana Ma va a cagare! NDSei

Dediche: Ringrazio Rikku che, inconsciamente, mi ha ispirato questa fic e Lara che per prima mi ha dato l'ok!!! Un bacio speciale alla mia famiglia (sorelle, figlie e nipoti), a Clanes e a tutti e miei amici e amiche.

L'alleanza

parte I

di Seimei


Quel giorno a casa di Hanamichi Sakuragi tirava aria di festa.
Era il compleanno di suo fratello maggiore Eichiro, che compiva la bellezza di 18 anni.
La famiglia di Sakuragi era molto numerosa, e per questo la casa si sarebbe andata piano piano riempiendo di gente, visto che ognuno di loro aveva invitato i propri amici alla mega festa che avevano organizzato.

Il campanello risuonò acuto fra le voci concitate dei fin troppi presenti.

"Vado io" urlò Hanamichi mentre si dirigeva verso la porta.

Aprì e sorrise al nuovo arrivato, ma in risposta al suo caldo benvenuto ebbe solo uno strano sguardo da un paio di occhi freddi come il ghiaccio.

"Kitsune! Alla fine sei venuto!"
"Sai benissimo che non ti avrei mai lasciato da solo con lui in giro"

Hanamichi fece l'occhiolino e si mise di lato, facendo cenno al compagno di squadra di entrare.

Rukawa varcò la soglia e si guardò intorno.

C'erano persone ovunque.

"E' già arrivata un sacco di gente vedo" disse il volpino scrutando con occhio clinico l'assoluta mancanza di colori diversi dal rosso e la fiumana di gente che, inarrestabile, correva da una parte all'altra della grande villa, portando pacchi, decorazioni e vassoi con invitanti cose da mangiare.

"No, veramente tu sei il primo" rispose tranquillamente Hanamichi.

Kaede spalancò la bocca, cercando di dire qualcosa, ma senza riuscirci.

"Meglio se andiamo in camera mia" disse Hanamichi prendendolo per un braccio, e guidandolo verso la propria stanza, lontano da quel baccano.

Salirono le scale e poi Hanamichi aprì una botola nel soffitto, da cui scese un'altra scala.

"Vieni" disse a Rukawa che ancora non era riuscito a capacitarsi della marea di gente che lo circondava.

La soffitta era enorme, arredata con stile.
Alle pareti erano appesi poster di tutti i generi, soprattutto di personaggi di anime e manga e di giocatori di basket.

Una libreria gigantesca occupava gran parte di una parete, ed era piena zeppa di fumetti, riviste e modellini di robot, piccoli peluches e oggetti vari e molto curiosi.

Un immenso letto all'occidentale, piuttosto basso a dir la verità, era al centro della parete opposta, e accanto aveva due comodini di legno scuro, perfettamente intonati con il lucido parquet che rivestiva il pavimento e i muri di quella stanza.

Il resto della soffitta era occupato da bauli, vecchi giocattoli, due armadi, un televisore con videoregistratore, nonchè un mobiletto pieno zeppo di videocassette.

"Questa è la tua stanza?" domandò Rukawa sbalordito.

Quel posto era magnifico.

"Sì... ero stufo di dividere la stanza con i miei fratelli e così sono andato giù alla segheria, dove mi sono offerto di lavorare in cambio di un po' di soldi e legna gratis e ho rimesso a nuovo la soffitta."
"Sei stato superbo!"
"Grazie^^"

Rukawa si guardò intorno ancora un attimo, toccando qua e là.
Poi un grido proveniente dai piani inferiori gli riportò alla mente la domanda che gli frullava in testa da quando aveva messo piede in quella casa.

"Ma quanti siete in famiglia?" chiese il volpino.
Non sapeva molto riguardo all'argomento.
Solo che il suo amico era orfano di padre e che viveva in una casa a dir poco gigantesca sempre piena di gente.

"Il più grande è Hiroshi, 22 anni. Poi ci sono le gemelle Hanako e Minako, di 21 anni. C'è mio fratello Domoji, 19 anni. Eichiro, 18. Io che ne ho 17. Altri due gemelli, maschi, Shinji e Kaworu, di 16 anni, mia sorella Reiko, di 14 anni, Shiori e Riuji di 12..."
"Ce ne sono ancora?"
"Fai conto che mia madre ha avuto il primo figlio a 16 anni e l'ultimo l'ha avuto prima che morisse mio padre due anni fa... Ha fatto in media un figlio ogni anno e mezzo, con ben 6 parti gemellari, di cui uno trigemino! In pratica siamo una marea... 25 per la precisione"

Rukawa si sentì vacillare.
Un'orda di Do'aho lo stava per investire, e lui non poteva fare niente.
Ma in effetti quando era stato lì aveva visto sempre un mucchio di bambini, e ogni volta aveva pensato che fossero amici o parenti...
Ma adesso che ci pensava quei bambini avevano tutti inesorabilmente i capelli rossi.

Hanamichi soffocò una risata.

Kaede alzò i bellissimi occhi blu e li piantò dritti in quelli nocciola di Hanamichi.

"Mi stai tirando per il culo???" disse serio e incazzato.

Hanamichi non ce la fece più e scoppiò a ridere.

Tra un risata e l'altra riuscì a bofonchiare "Hai mai sentito parlare delle gemelle Kurozamoka?"
"Le sei bambine nate con la prima fecondazione artificiale fatta in Giappone?"
"Sì, bravo... Mia madre è una di loro. Sono tutte e sei vedove o divorziate, con quattro figli a testa, tranne zia Midori che ne ha 5. Viviamo tutti insieme qui, e sembriamo una mandria di fratelli, ma siamo semplicemente cugini. Dopo la morte di mio padre, mia madre si è ricongiunta alle sue sorelle, che già vivevano tutte e cinque insieme in questa grande casa. Cinque persone in più o in meno non facevano differenza, anche perchè i più grandi vivono quasi tutti nel campus universitario."

Rukawa aveva ascoltato tutto con grande attenzione.
Lui viveva da solo da sempre, mentre Hanamichi era circondato da parenti e fratelli che con tutta probabilità gli volevano un bene enorme.

"Andiamo, hanno suonato... magari è chi sai tu" disse Hanamichi guardando malizioso Kaede, e affrettandosi a scendere da basso, seguito a ruota dall'amico.

Ma Eichiro li aveva preceduti, e l'intera 3^B del liceo Ryonan, di cui il ragazzo faceva parte, aveva fatto il suo ingresso in casa Kurozamoka, guidata da un sorridente Sendo.

"Ciao Akira!!!!" urlò Hanamichi fiondandosi al collo del ragazzo, che ricambiò l'abbraccio con calore.

Lui e Hanamichi si conoscevano da una vita, dato che Sendo era dall'asilo nella stessa classe di Eichiro.

Anche Rukawa si avvicinò a Sendo e gli strinse la mano, abbozzando un sorriso.

"Oh oh, l'ex super matricola che sorride... stanotte nevica!!!" disse Sendo scatenando l'ilarità generale e le ire celate di Kaede.

Hanamichi sorrise compiaciuto.
1-0 per lui.

Si avvicinò furtivo a Rukawa e gli sussurrò piano all'orecchio. "Stai attento, perchè stasera sarò io a vincere"
"Guarda che non mi arrendo" rispose Rukawa, mentre entrambi si dirigevano nella taverna, prendendo posto sul divano giusto giusto ai due lati di Sendo.

Ai presenti si aggiunse la squadra dello Shohoku al gran completo e alcune classi del Kainan, delle quali facevano parte le cugine di Hanamichi.

In casa c'erano grosso modo 200 persone, ma c'era spazio sufficiente per tutti, e gran parte dei ragazzi erano già nel bel mezzo di un ballo scatenato al centro della stanza, svuotata appositamente per l'occasione.

Ad un certo punto la musica venne abbassata e le luci accese di colpo.

Sei bellissime donne, dai lunghi e fluenti capelli rossi, tutte rigorosamente vestite con un abito bianco piuttosto ampio, erano comparse sulla soglia, per fare le ultime raccomandazioni prima di uscire e portare via i marmocchi della famiglia.

Rukawa scrutò le donne con attenzione, per scorgere differenze tra loro, ma non ebbe successo.
Erano davvero una la fotocopia dell'altra.

Salutati i presenti, le gemelle se ne andarono e i ragazzi furono finalmente soli.

La festa procedeva abbastanza bene, fra un ballo, due chiacchiere e una sana mangiata.

Rukawa e Hanamichi continuavano a litigare, e sembrava che la loro eterna competizione quella sera stesse per raggiungere livelli mai visti.

Era un continuo insultarsi a vicenda, lanciarsi frecciatine e guardarsi in cagnesco.
Inoltre entrambi si davano da fare affinché l'altro non si avvicinasse troppo a Sendo, che non gli parlasse in modo troppo provocante, soffocando sul nascere ogni tentativo d'approccio.

Insomma, una cosa pietosa.

Tre mesi prima avevano scoperto di essere entrambi innamorati di Sendo.
Durante un'amichevole Hanamichi aveva notato che Rukawa era fin troppo preso da quella marcatura, quasi che ci fosse molto di più che una semplice sfida fra giocatori.
E così si era avvicinato al volpino e gli aveva sussurrato in un orecchio una frase che, testimone l'intero palazzetto, aveva fatto arrossire di brutto Rukawa.
Ma nessuno sapeva quali fossero state le sue parole, bhe, nessuno tranne me.

"Ehi kitsune... non è che Sendo ti piace un tantino?"

Rukawa aveva sussultato ed era arrossito.

Dopo la partita Kaede aveva fermato il rossino negli spogliatoi e gli aveva chiesto spiegazioni su quella domanda.

Hanamichi aveva sorriso e gli aveva puntato gli occhi addosso, con aria di sfida.

"Vedi... stai lontano da Sendo perchè, anche se lui ancora non lo sa, un giorno sarà mio!"

Rukawa, in risposta, si limitò a stringere i denti biascicando "Non credo proprio" ed era uscito dalla palestra, con un enorme nuvolone grigio sopra la testa.

Da quel giorno era iniziata la sfida, che stava per raggiungere il suo climax in quella sera speciale.

Owari capitolo 1

Sei: ^^
Sorelle&Co: Chi piace a Hana e Ru?
Sei: Sendo^^
Sorelle&Co: Perchè????
Sei: Perchè è tanto carino^^
Sorelle&Co: A noi sta cosa spaventa un po'...
Sei: Perchè? Sono così belli mentre litigano!
Sorelle&Co: Sì, quindi poi rinsaviscono e si mettono insieme loro due lasciando Sendo a cuocere nel suo brodo vero?
Sei: Magari ci faccio una threesome
Sorelle&Co: Bhe, è meglio di niente
Sei: Oppure uno dei due soffrirà come un cane mentre l'altro se la godrà un mondo con il suo porcospino... Non ho ancora deciso!
Sorelle&Co *begging on their knees* : Kami-sama, nella tua infinita bontà, fai rinsavire Sei, oppure ammazzala... non abbiamo ancora deciso...
Sei: -__________-''' Sorelle&Co. ingrate



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