Disclaimers: I pg sono tutti miei.

Serie: original, fantasy

Legenda:

Shina: pietra sacra

Shita: pianeta

Ankya: città blu

Atum: città rossa

Aru: città viola

Alya: città verde

Malti: città dei mondiali acquatici

Kusho: città natale di Yu (il mondo terrestre è diviso in tre continenti)

 



La leggenda dell'Oceano

parte III

di Kary_chan


Pow Sky

 

Sono tre giorni che viaggio ininterrottamente e mi ritrovo sempre allo stesso punto. Il mio obiettivo è la luce blu che scorgo all’orizzonte. Invano mi costringo a proseguire, nonostante non mi sia mai fermato sono sempre alla stessa distanza. Questa è una delle prove…è ovvio. Ma come posso fare per spezzare l’incantesimo e poi proseguire verso il tempio? Il tempo a mia disposizione è poco. Ankya e Aru sono vicine al conflitto. Devo trovare un modo per impedire questa guerra assurda. La profezia dice che un sacrificio può salvare i popoli del mare, ma non so che tipo di sacrificio. Devo parlare col dio Kisu, lui mi potrà darmi una risposta.

Il tempio…l’ho trovato ma non riesco a raggiungerlo… Ma è giusto dire che l’ho trovato, non è forse stato lui a trovare me? Si dice non abbia una dimora fissa. Si sposta tra i regni del mare ed è possibile arrivarci dal centro del regno sommerso…ma qual è il centro? Esiste un simile luogo? Ho girato in lungo e in largo e infine eccolo…e non riesco a raggiungerlo. Sfinito mi accascio al suolo. So che non dovrei farlo….è molto pericoloso, creature marine di ogni tipo si aggirano in questi fondali. Mi sento incredibilmente pesante, anche il più piccolo movimento mi riesce difficile. Ma non devo mollare…no….non ora che sono così vicino alla meta. Però…è così piacevole questa sensazione di assoluta pace e tranquillità, sono cullato dal silenzio……….NO!!....Cosa sto facendo? Devo reagire…o non sarò più in grado di lasciare questo luogo. Non posso arrendermi…Raccogliendo tutta la mia volontà e il mio orgoglio mi rialzo lentamente in piedi.

Una luce forte e abbagliante mi colpisce obbligandomi a chiudere gli occhi…sento l’acqua attorno a me sparire a poco a poco. Quando li riapro non sono più in un punto disperso nell’oceano…sono…dentro il palazzo di corallo…sono al tempio del do Kisu! Ce l’ho fatta! Eppure qualcosa non quadra. Si…sono all’interno del tempio ma c’è una strana aria lugubre. Sono al centro di una stanza circolare e tutt’intorno a me ci sono delle porte numerate. Sedici in tutto. Quante di queste porte contengono una qualche trappola mortale? Ad un tratto sono nuovamente abbagliato da quella strana luce di poco fa. Poi qualcosa mi cade addosso gettandomi a terra. Sono terrorizzato…cosa sarà il peso che sento sul corpo? Sarà un mostro? Col cuore in gola provo ad aprire gli occhi. Un piede…una gamba….per fortuna è un essere umano…ma sarà amichevole o ostile?

“Auch…che botta” dice una voce maschile “Non sei per niente morbido”

Che? Ho sentito bene? Mi spaventa da morire, mi cade addosso e si lamenta che non sono morbido??

“COOOSA??” urlo indignato mentre me lo scrollo poco gentilmente di dosso e mi alzo in piedi.

Uno splendido ragazzo coi capelli rossi e gli occhi dorati, un fisico asciutto messo in risalto da un’attillata tunica bianca lunga fino al ginocchio con sopra una mantella rosso fuoco mi sorride gioiosamente. Tutta la mia rabbia scema in un attimo. Dev’essere un abitante di Atum, viste le sue caratteristiche. Non ne avevo mai visto uno dal vivo, i regni del mare sono sempre stati separati per il timore della profezia.

“Stavo scherzando!!! Era un modo per allentare la tensione! Io sono Iku, piacere. Tu?”

“Sky”

“Che ci fa un ragazzino in un simile posto?”

“Ragazzino a chi?! Ho 19 anni (è maggiorenne. NdKary)”

“Cosa?? Non l’avrei mai detto. Bhe togliti dai piedi, ho da fare”

“Vedo…non sai neanche da che parte sei girato”

“Perché tu si? Illuminami, che porta devo prendere?”

“Non lo so..”

“Tzz”

“Fammi finire. So solo che ci sono tre porte che portano in un luogo sicuro e le altre in trappole mortali”

“…hmm… e come lo sai?”

“L’ho letto.”

“Bene, grazie per l’informazione, ora togliti dai piedi, ha fretta.” Gli dico in malo modo

“Come vuoi”

Iku si siede a terra incrociando le gambe e le braccia in meditazione. Mi soffermo un attimo sui suoi lineamenti, soprattutto sulla bocca che sembra dire “mangiami, mordimi, sono una fragolina succosa” ALT! Mi sto distraendo. Ma….quello è l’anello del re! Come mai ce l’ha lui? 19 anni ha detto. Che sia il principe di Atum? 19 anni…cerimonia di successione…non c’è altra spiegazione. Alcune tradizioni sono uguali in tutti i regni. Il 19 marzo xxx ho ricevuto il braccialetto come riconoscimento per la successione al trono quando mio padre morirà. Però mi sembrava che gli altri eredi fossero più giovani…

“Iku..” devo sapere…non risponde

“IKU”

“Uah! Che c’è? Non mi distrarre, avevo quasi capito quale porta prendere!” il tono è leggermente indispettito, ma è una finta…non riesce a smettere di sorridere…

“In che giorno sei nato?”

“Ma che domanda è? Non mi pare il momento adatto”

“Zitto e rispondi”

“Ok ok. Il 19 marzo xxx. Adesso mi spieghi  il perché di questo tuo interesse per la mia data di nascita?”

Il 19 marzo xxx….è nato il mio stesso giorno. Non sarà che…

“A che ora?”

“Uff, mi vuoi spiegare!! Alle 10:04 del mattino.”

E’ nato il mio stesso giorno, lo stesso anno, alla stessa ora. Siamo qui assieme, tutti e due eredi dei regni più potenti. Non è strano? E’ troppo per essere una semplice coincidenza.

“Spiegami! Spiegami!!” oddio sembra un bambino di 5 anni

Sei nato il mo stesso giorno, stessa ora, stesso anno”

Strano ma vero non commenta. Sembra riflettere. Non abbiamo altro da dirci, seguendo il mio istinto prendo la porta numero 11. Spero sia quella giusta.

“Ci vediamo” borbotto prima di entrare, non so se mi sente. Entro in un luogo molto buio. I miei sensi sono più che vigili, qualunque cosa potrebbe essere nascosta nell’ombra. Cammino per qualche minuto e poi mi trovo in un’ampia sala, sembra quasi un’arena. Poco dopo anche Iku entra nella stanza. Non sono sorpreso, però non immaginava che sarebbe stato così veloce. Uno strano ruggito preannuncia l’arrivo di un mostro. E’ una chimera (qualcuno ha mai giocato a final fantasy? La chimera è un mostro formato da più mostri. NdKary). Schivo il suo primo attacco e provo a colpirla con un colpo di spada ma il colpo si perde nel vuoto. E’ molto veloce. Iku rimane immobile nel punto in cui è apparso, perché? Perché non combatte? E perché la chimera attacca solo me? Il combattimento è lungo. Non sono ancora riuscito a colpirlo e non so per quanto riuscirò a schivare i suoi attacchi. Un attimo di distrazione e sento un dolore pungente sul braccio sinistro. E’ un taglio poco profondo, niente di grave però c’è qualcosa di strano…non sembra una ferita da unghiata o da morso…sembra un taglio da lama, eppure la chimera non ha armi.

“Ho capito!” prendo il pugnale dalla cintura e lo lancio con tutta la mia forza verso Iku, proprio in mezzo alla fronte. Centro il bersaglio e vedo che anche un altro pugnale è stato lanciato. E’ stato Iku, il vero Iku, al posto di quello che credevo Iku ora c’è un enorme occhio gelatinoso. Il nostro attacco ha spezzato l’illusione. Probabilmente lui vedeva la mia immagine al posto dell’occhio.

“Come l’hai capito?”

“Che era un’illusione?” annuisce. Gli mostro la ferita al braccio

“Tu?” mi mostra una piccola ferita al polso.

Dopo che abbiamo sconfitto il mostro si aprono tre porte, comincio ad allontanarmi per quello che credo il sentiero esatto. Tanto lui seguirà una sua strada, infondo anche per arrivare qua ha seguito il suo istinto. Prendo la porta centrale e mi trovo in un lungo corridoio con colonne altissime e volte a botte. Poco più avanti trovo una specie di simbolo inciso sul pavimento. Raffigura un braccialetto con un drago e un anello con un uccello incrociati. Lo esamino per un attimo. Sto per proseguire quando mi sento sprofondare all’improvviso. Non riesco a capire cosa mi sta succedendo, sprofondo nel buio, ancora e ancora, sembra di essere in un pozzo senza fondo. E’ una caduta eterna. Poi ad un tratto qualcosa mi afferra e la mia caduta si arresta. Vedo una piccola luce bianca. Intravedo una sagoma che si fa via via più nitida…è Iku. Mi ha salvato. Sono di nuovo nel corridoio.

“Come sei riuscito a trovarmi?”

“Non lo so. Sono arrivato qua e ho sentito che eri in pericolo. Ho intravisto un buco temporale, ho guardato dentro e c’eri tu. Siccome aveva già catturato qualcuno sono riuscito a creare una spaccatura per tirarti fuori.”

Un buco temporale? Che idiota!! Ma come ho fatto a farmi catturare come un deficiente. Avrei continuato a precipitare in eterno.

“Grazie” mi sorride ma non dice niente.

Proviamo a proseguire. Questo simbolo sembra venirci dietro. Che abbia un qualche significato. Lo osservo con più attenzione.

Il simbolo di Ankya è un uccello, però non abbiamo anelli. Un braccialetto...mi guardo il polso. Il mio gioiello reale è uguale a quello nella figura. Io ho un braccialetto, lui un anello. Lui ha come simbolo un drago, io un uccello………….Dobbiamo scambiarci i gioielli reali! Assurdo!!nella storia dei regni del mare i popoli sono sempre stati separati…figuriamoci scambiarsi delle cose così importanti! Sono sbalordito…Il nostro arrivo era previsto….il nostro. Il principe di Ankya e quello di Atum…nati nello stesso giorno, lo stesso anno, e alla stessa ora.

Ci guardiamo negli occhi per un attimo…L’ha capito anche lui…In un silenzio imbarazzante ci scambiamo i gioielli reali ed entriamo nel cerchio. Una luce ci avvolge e veniamo trasportati in un altro luogo. Questa stanza è talmente chiara e luminosa che a stento riesco a tenere gli occhi aperti. Sento che tra poco incontreremo il dio Kisu…….

 

 

 

 

 

Continua ……..