TITOLO: L'ailé

AUTORE: Voce del silenzio

GENERE: yaoi, R

STORIA: la consacrazione di un amore, il resistere alle finte leggi morali.

NOTE: autoconclusiva


Dedicata a tutti quelli che vogliono essere quelli che sono…


L'ailé

By Voce del silenzio

 

Sento le voci. Mentre ti avvicini a me, sento le voci. Cantano una musica dolce e spassionata, la maggior parte della gente la definirebbe smielata. Beh, questa musica è proprio così, dolce e dorata come l’oro delle api. Tu sei l’oro mio.

Dio, come mi sembra strano!

Tutto questo mi sembra così impossibile. L’averti qui, il poterti stringere forte a me in ogni momento in cui ne sento il bisogno. È banale, lo so. Dirti che mi sembra irreale è banale, è qualcosa da telefilm adolescenziale, ma è la pura verità.

Quando ti ho conosciuto l’ho subito capito: io ero.. sono stato creato con l’unico scopo di compiacerti, ma l’averti… l’averti era così lontano dai miei pensieri, che… ora sei così vicino…

Un bacio.

             Un bacio.

                            Un bacio.

Le mie labbra sulle tue come una farfalla su un fiore. Un semplice gesto d’amore universale, che sta ad indicare quanto vicini vogliamo stare.

Quanto?

Tanto, veramente tanto.

I miei lineamenti si perdono nei tuoi e creiamo una nuova figura che si specchia sul muro.

Gli ultimi raggi di un sole al tramonto ci fanno da cornice in questo regno abitato da noi.

Vuoi?

Sì. Il tuo sguardo annuisce, mentre il tuo fiore si posa sulla farfalla.

Un bacio.

             Un bacio.

                          Un bacio.

Paolo. Non so cosa dirti. Non so cosa dirti. Per dimostrarti il mio amore, non so cosa dirti. Posso solo donarmi.

Mentre le mani tolgono i vestiti, sento le voci alzarsi di tono. La melodia comincia ad incalzare ed io inizio a sentire.

Le foglie si accarezzano in una magia rossa d’autunno. Le nuvole si abbracciano in un’unione che ha del surreale.

Anche noi siamo surreali.

In questo tempo così moderno, noi veniamo intrappolati nell’inferno. La gente accetta la possibile esistenza di forme di vita aliene, ma non tollera il nostro amore così scandaloso.

Un motivo in più per unirci del tutto.

Siamo nudi dentro ad una goccia di sale.

Noi diamo sapore alle nostre vite e ci fondiamo in questa consapevolezza.

Baci ardenti abbandoni sul mio ventre infuocato. Una scia di piacere lasci dietro di te, mentre assistiamo alla nascita di un altro bacio.

Sento il tuo corpo strofinarsi sul mio. Sento l’energia che si espande senza limite alcuno. L’eccitazione così profana tra due corpi uguali sale, sale, sale e non si vuole fermare.

La musica infastidisce il vicinato perché la melodia smielata, in pura energia si è trasformata.

Esplosione.

            Alluvione.

                         Terremoto.

                                      L’amore riempie il vuoto.

È un temporale senza precedenti quello che sta scoppiando tra noi. Sai che se cederemo, rimarremo per sempre legati.

Ci guardiamo.

           Blu.

                Verde.

                       Rosso.

Unione e creazione di ogni colore.

Ok, rimarremo legati per sempre perché, in fondo in fondo, noi lo vogliamo. In silenzio accettiamo.

Affondi.

         Affondi.

                  Affondi.

Armi mie ed armi tue. A colpi di ormoni e passione ci combattiamo senza difenderci. Vogliamo rimanere sotto assedio ed esser catturati dalle legioni del nemico.

Porgiamo l’altra guancia al fine di vederla anch’essa arrossire.

Vogliamo avvampare nel fuoco dell’altro e ci regaliamo gemiti gratificanti.

Baci.

     Carezze.

               Movimenti di bacino.

Entriamo e usciamo dal corpo dell’altro. Niente dolore. Solo piacere. Ci vediamo volare e il nostro ultimo desiderio è quello di atterrare.

Ansimiamo. Sudiamo e all’unisono ci muoviamo.

La fine e l’inizio. L’acqua e il fuoco. La carne e l’anima. La religione e la politica.

Di nulla ce ne frega, se non di noi due.

Vogliamo stare assieme e ci stiamo riuscendo. Vogliamo vivere e stiamo morendo. Stiamo morendo l’uno sull’altro, in un gioco che risulta spietato. Una decina di minuti ed è tutto finito.

Un grande botto.

                 Un mescolamento di fluidi ed è tutto finito… no… tutto è appena ricominciato.

Stiamo rinascendo per la prima volta ed ogni volta ci desidereremo di più.

Ti amo. Questo lo sai, ma voglio regalarti un’altra certezza.

Oggi ti ho donato il mio corpo, perché la mia anima era già tua da un pezzo.

Ci guardiamo e sgoccioliamo per la fatica ben ripagata.

Non diciamo niente, ma mentre la canzone rimette in riga le note, arriviamo alla conclusione che ci ameremo per sempre e che chi ben comincia è a metà dell’opera. Avevamo iniziato alla grande e il nostro fonderci è stata una consacrazione.

Ti amo oggi e ti amerò per sempre, senza esitazione.

 

-Fine-

 

DISCLAIMER: questa storiella è completamente mia… attenzione ai miei diritti d’autore…

Special thanks:
Ok… allora… un grande grazie va a Joanne Harris, grandissima scrittrice, forse troppo poco apprezzata… il titolo mi è stato ispirato dal suo romanzo “La donna alata”… poi un thank a Lene Marlin che con la sua voce mi ha accompagnato durante la stesura del racconto… e infine… un grazie a Elyxyz, colei la quale rende possibile tutto questo… grazie!

Ciao!


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