DESCLAMERS:
I personaggi non sono miei ma del mitico papino Inoue
che per disfarsene ogni tanto me li presta!!
DEDICHE:Questa fic la dedico completamene
a Marty, per il suo compleanno e poi perchè è la prima persona che mi chiede di scrivere per lei
qualcosa... ç////ç sono commossa, non mi era mai successo!!!
RINGRAZIAMENTI:
^O^ ringrazio tantissimo Najka-sensei
che commenta sempre le mie fic, grazie tante!! Ti
voglio bene e spero che questo capitolo sia di tuo gradimento!!^^
NOTE:
è la mia prima AU ^^""" , insomma non
so cosa ne verrà fuori, ma se potete commentate.
Buona lettura!!!^O^
LA
FORESTA INCANTATA
di Lucy
II Parte
Il
sole scaldava tutto intorno, l'erba bagnata sapeva di buono mentre Kaede
sonnecchiava sotto il salice, che il giorno prima gli aveva permesso di
incontrare quella strana testa rossa.
Il suo dormiveglia gli permetteva di captare ogni singolo frusciare, lo stava
aspettando e non ne capiva il motivo.
Sapeva solo che lo voleva rivedere, per sentire ancora una volta quella voce
calda e squillante, quella risata che più di una volta il giorno prima l'aveva
incantato, voleva capire come mai quel do'aho
l'avesse così tanto affascinato.
Perso in questi ricordi si ritrovo con il volto bagnato.
Aprì
di scatto gli occhi, trovando di fronte il viso sorridente del rossino.
La luce che filtrava tra i rami, risplendeva sui capelli rossi rendendoli
lingue di fuoco vivo, la pelle dorata sembrava una colata d'oro fuso, e negli
occhi ridenti e vitali risplendevano pagliuzze d'orate, mentre un profumo di
rugiada gli inebriava i sensi.
"Ha ha ha ha te l'ho fatta!!!!! Allora kitsune???" disse ridendo Hana, mettendosi dritto con la schiena, adombrando il
volpino che incurante dell'acqua si getto contro a quel do'aho,
poiché l'aveva disturbato nei suoi pensieri.
Nuovamente si picchiarono, rotolandosi nella l'erba bagnata, coprendosi di
rugiada che si amalgamava con le gocce di sudore e con i loro respiri
affannosi, dopo l'ennesimo pugno Rukawa riuscì nel
suo intento.
"Ma che.... kitsuNEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!"
E il rossino cadde nella sorgente, per un attimo il
corpo dorato si immerse totalmente nell'acqua fresca, ma poi con uno slancio ne
uscì ridendo.
Con la mano si portò indietro alcune ciocche rosse che gli velano
gli occhi e poi minaccioso guardò la volpe che con aria di sfida lo guardava.
"BAKA KITSUNE!!! MA TI E' DATO DI VOLTA IL CERVELLO???!!!!" gridò il rosso issandosi sulle rocce per uscire. Come si alzò si sentì attraversare da una folata di vento caldo, che spostò dalla sua fronte le ciocche rosse.
Rukawa lo guardò intensamente, non capiva nulla a parte il suo cuore che batteva sempre più forte.
La
maglietta nera gli disegnava i muscoli del torace, creando ombre che volevano
essere scoperte, i jeans bianchi rimettevano in
risalto ogni muscolo di quelle gambe muscolose, dalle cosce fino ai polpacci
atletici.
Per la prima volta Kaede dovette scostare lo sguardo da quella visione, poiché
si sentiva irremiabilmente sotto sopra.
"KITSUNEEEE!!! MA SEI SCEMOOO!!!!!????" ma prima di riuscire ad
avventarsi su di lui, venne bloccato da una visione, accanto a Kaede, c'era un
pallone da basket.
La volpe, che si aspettava di essere colpito si girò
verso di lui, notando come fissava la sfera arancione.
Senza pesarci su la prese in mano e la fece girare sulla punta dell'indice, Hana incantato disse: "Tu sai giocare a basket???"
"Nh...."
"Ma sei bravo???"
"Tzè... il migliore!!!"
"Di certo io sono più bravo!!! Il Tensai ti
batterebbe ad occhi chiusi!!!! Bwaaa ha ah ah ah ah ah
ha"
Rukawa sempre guardando il ragazzo di fronte, si
alzò, e tendo il pallone sotto il braccio disse: "do'aho... ono-on-one???"
"D-davvero???" chiese in un sussurro
incredulo Hana, sentendo il suo cuore battere
all'impazzata per quella proposta.
"Nh..."
Girandosi
si mise a camminare verso la città.
Hana lo seguì ben felice, ed iniziò a parlare come sempre sulle
sue doti di tensai, ma ad ogni passo che faceva si
accorgeva che la natura in quel luogo era sempre più rada, e una tristezza lo
pervase, lui era abituato allo stare in mezzo al verde, invece trovandosi lì
era come se gli mancasse qual cosa.
Dopo molti minuti arrivavano al campetto, e Rukawa si
mise al centro del campo, un guizzo di sfida lambiva i suoi occhi blu.
"Do'aho... one-on-one..."
"Ai venti!!!"
Gli occhi blu si fissarono in quelli nocciola, e come per incanto i due ragazzi
si persero nell'ammirare quelle profondità, dove l'anima brillava pura.
Lentamente
Rukawa si sporse un po' verso il volto abbronzato, il
fiato caldo del rossino sfiorava la sua pelle di
seta, una cascata di brividi si impossessò del
moretto, che senza rompere il loro legame visivo, si avvicinò ancora di più...
"EHILA' RUKAWAAAA!!!"
Kaede
spalancò gli occhi e si ritrasse di colpo, mentre sulle gote di Hana un candido rossore fece capolino.
Come se niente fosse successo, ma era davvero così??
Si chiese Rukawa, mentre si girava verso quel porcospino
di Sendo, che varcato il cancello sorrise ancora di
più nel notare il rossino fradicio.
Con passo elegante, si avvicinò a Rukawa e tutto
sorridente, si presentò.
"Ciao, io sono Akira!! E tu bella creatura???"
Il rossino si sentì morire, a quel complimento,
nessuno, mai, in vita sua gli aveva dato della "bella creatura",
diventando un po' rosso, strinse la mano di Akira.
"Hanamichi, piacere!!"
"Rukawa... ti va di fare uno one on one???"
chiese sornione.
Kaede sapeva bene cosa volesse, il ragazzo voleva conquistare il rossino, desiderava che lui gli desse una mano a mettersi
in bella mostra, certo avrebbe giocato ma per vincere
totalmente, non gli avrebbe permesso di avvicinarsi al do'aho.
La volpe guardò Hana, e poi facendo spallucce, si
mise davanti a Sendo, il quale toccò il braccio di Hana, mandandolo in disparte.
"Ok, voglio proprio vedere se sei così in gamba kitsune!!!"
Ma prima ancora di cominciare, due nuovi arrivati si fecero sentire.
"Sempre a sfidarvi, voi due!!!"
"Dai lasciali in pace!!"
Tutti e tre i ragazzi si voltarono verso quelle voci, mentre su uno dei due
ragazzi appena arrivati si formava un sorriso sornione. Quando però i suoi
occhi videro Hana, si spalancarono per un secondo per
poi tornare come prima.
"Salve ragazzi!!!!"
"Ciao anche a te Sendo, ma sempre a
giocare" disse il ragazzo con gli occhiali, sorridendo cordialmente.
"Nh...."
"Ciarliero come sempre!!"
"Dimenticavo, lui..." si ricordò Akira, che indicò il rossino che
titubante si avvicinò a loro "è Hanamichi"
il ragazzo in questione porse la mano ai due.
"Piacere, il mio nome è Kiminobu Kogure... sei nuovo, non ti ho mai visto!!"
"Si... sono...."
Venne interrotto dall'altro ragazzo che gli strinse la mano "ciao io sono Mitsui".
"Piacere..." il rossino guardò il ragazzo
in volto, gli occhi scuri, le ciglia pronunciate e quella cicatrice... il suo
cuore aumentò il battito, non riusciva a crederci che l'avesse ritrovato.
Purtroppo il loro legame venne distrutto, da Sendo che li invitava a spostarsi per far si che lo scontro
iniziasse.
Rukawa si concentrò sulla partita, non poteva permettersi di
perdere, voleva e doveva vincere eppure tutta la sua attenzione era per il rossino.
Anche se giocava divinamente, non lasciando nessun
spazio libero ad Akira, i suoi pensieri erano tutti
per il do'aho.
Non capiva, ma quando Hana aveva visto Mitsui, aveva notato che il ragazzo aveva spalancato gli
occhi e poi se ricordava bene, pure lo sfregiato l'aveva fatto.
Quei due si conoscevano??? Allora perché fingere di non conoscersi??? Erano stati amanti??? E poi perché a quella possibilità il suo sangue iniziava a ribollire?? A lui, cosa importava del do'aho??
Tutte queste domande vorticavano nella testa di Rukawa, che dopo un canestro perfetto diede un'occhiata verso i tre e con suo enorme stupore, vide Hana e Mitsui allontanarsi. Il suo cuore perse un battito mentre li vedeva andare verso il chiosco dei gelati, non sopportava vedere Hana ridere e scherzare allegramente con Mitsui.
Hana e il ragazzo con la cicatrice dopo essersi allontanati dal campetto, invece di andare al chiosco, cambiarono direzione, recandosi verso il parco.
Dove la vegetazione era più fitta.
Si fermarono l'uno di fronte l'altro, mentre nei loro occhi si potevano
scorgere, tutti i sentimenti trattenuti in quel piccolo, ma lungo periodo, fu
proprio Hana che al limite
della gioia sussurrò.
"Sei proprio tu... Hisa..."
Due
lacrime gemelle solcarono il viso dorato, mentre un piccolo tremolio prendeva
tutto il corpo del rossino.
Un caldo sorriso illuminò il volto di Hisashi che
senza aspettare oltre abbracciò quel gigante, con il cuore da bambino.
Continua...
La RUbricHANA
Lucy:
c'è qualcuno??? ^^ O siete tutti scappati???
Dopo_1_minuto
Lucy: ç___ç mi hanno lasciato sola snif sob sob sigh ç__ç se ci siete commentate... vi prego ç____ç