DISCLAMERS: Hana e Ru non sono miei come del resto gli altri personaggi di Slam Dunk, purtroppo sono degli aventi diritto.

DEDICHE E RINGRAZIAMENTI: Dedico questo capitolo a Leyla per il suo compleanno (avrei voluto finire tutta la fic e mandartela integra ma…..non ce l’ho fatta per cui ho preferita dividerla in mini capitoli. So che non è granché in confronto al regalo che tu hai fatto alla sottoscritta ovvero il secondo capitolo di AM o a quello che le altre tue amiche ti regaleranno ma volevo almeno farti capire che ci tengo alla tua amicizia, che sei una persona eccezionale e che mi sono ricordata di te. Spero che almeno un pochino ti piacerà).

NOTE: Questa è una fic senza grosse pretese, non è molto originale e un po’ frettolosa. Dovrebbe essere solo dolce e romantica anche se…spero di evitare il melenso. Mal che vada ricordatevi che non ho i soldi per pagare a tutti le dentiere nuove per cui….non avetecela con me. Avevo bisogno di una fic così per arieggiare il cervello in questo periodo assai duro per me e poter riprendere le altre fic che ho in ballo con maggiore slancio, so che non è bellissima e non è neanche scritta bene ma spero che a qualcuno piacerà. Se proprio dovesse disgustarvi ditemelo subito che così eviterò di postare il resto dei capitoli anche se per me li scriverei lo stesso. Un bacione. Se potete commentate. Ise

  


La coppia perfetta

Parte I

di Ise


 

SABATO  Ore 17.00

 

L’auditorium era stracolmo di gente. Tutti gli studenti delle principali scuole superiori di Kanagawa vi erano riuniti per partecipare ad un importante esperimento scientifico. Una giovane donna sulla trentina tarchiata con i capelli e gli occhi castani vestita con un semplice completo giacca pantalone stava parlando già da un’oretta enunciando i principi su cui si basava quella conferenza sulla COPPIA PERFETTA (come si capisce qual è il tuo partner ideale in amore). Vicino a lei c’era un tavolino con sopra posizionato un computer molto potente e una stampante.

 

La dottoressa Iria Susuki, questo era il nome dell’esperta, si avvicinò al calcolatore elettronico concludendo il suo discorso dicendo: “Io e i miei collaboratori abbiamo inserito in questo computer tutti i vostri dati, c’è la vostra data di nascita, il vostro segno zodiacale, com’è composta la vostra famiglia, il gruppo sanguigno, come siete fatti esteriormente, come andate a scuola, i vostri gusti e passatempi preferiti, le vostre affinità, che sport praticate insomma qui dentro c’è tutto quello che bisogna sapere su di voi”. Si fermò un attimo per riprendere fiato “Il mio meraviglioso programma che ho inserito nel computer elaborerà tutti questi dati ed indicherà in un tempo più o meno breve chi fra voi è in grado di formare la coppia perfetta indipendentemente da sesso ed età”

 

Iria picchiettò con le dita sulla tastiera in modo da azionare il programma e poi riprese a parlare “Le due persone selezionate potrebbero anche non conoscersi e quindi non provare nulla l’una per l’altra, per cui dovranno passare una settimana insieme in base a delle modalità da me stabilite per dare la possibilità di comprovare che il mio programma  funziona. Alla fine della settimana infatti vi posso assicurare che i selezionati saranno una coppia perfetta e felice. Questo esperimento è stato approvato dai vostri presidi, non è possibile per voi rifiutarvi di prendervi parte. I due ragazzi che il computer rivelerà avranno oltre che il beneficio di dare il loro contributo al progresso scientifico infatti un encomio speciale che sarà importantissimo ai fini della promozione di quest’anno”

 

Fino a quel momento la dottoressa era rimasta sempre seria mentre parlava  e guardava gli studenti intorno a se. Quando però sentì il rumore della stampante che aveva iniziato a funzionare sorrise. Lasciò che il foglietto uscisse del tutto dal suo ripiano e urlò “Bene, abbiamo di già la nostra coppia perfetta”.

 

Afferrò il pezzo di carta e s’allontanò dal computer per mettersi esattamente in mezzo al palco poi proseguì  “Allora il primo nominativo è quello di un ragazzo di prima superiore. Frequenta il liceo Shohoku e il suo nome è…..Kaede Rukawa”

 

Subito un’ovazione accompagnò quel nome, molte ragazze compresa Haruko gridarono dalla felicità sperando in cuor loro di essere l’altra metà della coppia, applausi sarcastici invece provenivano dai rivali sportivi del ragazzo mentre i suoi compagni della squadra di basket essendo a conoscenza del suo caratteraccio e della sua totale incapacità di avere dei normali rapporti interpersonali ridevano a squarciagola. L’interessato nel frattempo ignaro di tutto  dormiva profondamente. Si era addormentato cinque minuti dopo l’inizio della conferenza com’era sua abitudine quando non trovava nulla di interessante che catalizzasse la sua attenzione.

 

Akagi dopo aver ripreso il controllo ed essere tornato serio decise di svegliare la matricola d’oro dello Shohoku in modo di avvertirlo che era stato uno dei selezionati dal computer e così permettergli alla fine della conferenza di andare a ritirare il programma della settimana. Tuttavia rimase con la mano sollevata all’altezza della spalla del compagno quando udì la Susuki annunciare l’altro nominativo.

 

La voce calda e calma della giovane donna scandì con dolcezza quel nome “Hanamichi Sakuragi”

 

In tutto l’auditorium si fece silenzio, i partecipanti all’incontro rimasero gelati sul posto mentre si rendevano conto che secondo quel computer a formare la coppia perfetta erano due ragazzi e che soprattutto erano due persone che dichiaravano apertamente di odiarsi a morte. Haruko Akagi nell’udire quell’ultimo nome svenne non poteva credere che proprio il suo amico rossino potesse essere il predestinato per il ragazzo che amava da sempre.

 

Hanamichi dopo il primo attimo di sbigottimento balzò in piedi come una molla urlando “Quel computer deve essersi bevuto il cervello, cos’è che formeremo io e il volpino?”

 

“La coppia perfetta” annunciò lentamente Iria ostentando sicurezza “Non ci sono dubbi, il mio programma non può sbagliarsi”

 

“Proprio” ringhiò il rossino “Io lo odio Rukawa, amo già qualcun altro” e rivolse un’occhiata leggera in direzione di Haruko che  era ancora svenuta “Come potrei formare una cosa del genere con lui?”

 

“Mi dispiace, ma indipendentemente da quello che dici il mio programma vi ha selezionato, sono sicura che conoscendovi meglio andrete d’accordo, è per questo che dovrete uscire insieme. Vedrete tra una settimana mi ringrazierete”

 

“Come no?” continuò Sakuragi sarcastico “Io mi rifiuto di uscire con lui”

 

“Non puoi, vuoi rimanere bocciato?” rispose Iria di rimando, usando come arma il potere che i presidi dei vari istituti avevano dato lei per obbligare gli studenti reticenti ad uscire fra loro.

 

Hanamichi si bloccò, i suoi voti erano già bassi, non era di sicuro uno studente modello, se si fosse rifiutato sarebbe stata la fine. Non poteva dare a sua madre il dispiacere di una bocciatura e, poi, c’era anche il club di basket. Quell’arpia lo aveva in pugno ma….

 

Proprio in quel momento Rukawa aprì gli occhi e ancora assonnato si guardò in giro, si accorse subito che gli occhi di tutti guardavano in successione lui e un furioso Sakuragi che guardava in cagnesco la dottoressa che stava relazionando la conferenza. Decidere con un computer quale era la coppia perfetta, che cretinata pensò fra se mentre si stiracchiava.

 

Hanamichi vedendolo sveglio gli fu subito addosso, lo prese per la collottola e gridò “Kitsune di anche tu a quella scienziata pazza che non vuoi uscire con me”

 

“Hn” fu la prima reazione di Rukawa, che inarcò un sopracciglio sorpreso. Cosa stava dicendo quel demente? Poi capì il motivo per cui tutti lo guardavano e Hanamichi era furioso e titubante temendo la risposta si arrischiò a chiedere “Noi dovremmo uscire insieme perché siamo la coppia perfetta?”

 

“Si” asserì con forza Sakuragi “E’ davvero ridicola un’idea simile”

 

“Certo Do’aho. Solo un altro idiota avrebbe voglia di uscire con te” commentò il volpino con alterigia stuzzicando più per abitudine che per altro visto che anche lui non apprezzava la situazione che si era creata il suo compagno di squadra. Non aveva nessuna voglia di uscire con il rossino, lui era contrario agli appuntamenti e ai legami troppo stretti. Erano solo un ostacolo alla sua futura carriera agonistica.

 

“Come osi baka kitsune” cominciò ad andare in escandescenza il rossino e così i due ragazzi dimentichi per un po’ di tutto come di consueto cominciarono ad azzuffarsi mentre Iria li guardava con dolcezza e sicurezza, era convinta che il suo programma fosse infallibile, e che quindi quei due nonostante quell’inizio poco rassicurante molto presto si sarebbero accorti di essere fatti l’uno per l’altro.

 

Il resto dei partecipanti alla conferenza invece era perplesso, i membri del Rukawa fan club erano sicure che il computer avesse sbagliato, era impossibile che il loro campione potesse essere felice con una bertuccia del genere ed erano intenzionate ad ostacolare le loro uscite a tutti i costi, i rivali dello Shohoku erano divisi circa la condotto da seguire, c’era chi come Kyota che avrebbe voluto che si eliminassero a vicenda in quei giorni, c’era chi come Kenji e Toru che desideravano che si mettessero insieme e che fossero felici come erano già loro due, c’era chi come Sendo sorrideva e pensava a tutt’altro ovvero al fatto che domani sarebbe stata proprio una bella giornata per andare a pescare.

 

I membri del club di basket dello Shohoku invece pregavano con tutto loro stessi sperando che  tutto andasse per il meglio, non avevano nessuna intenzione di andare prima della fine della settimana a due funerali.

 

FINE - SABATO

 

 

L’ANGOLO DI ISE

 

La fic è tratta da una puntata di Pelsia ovvero Evelyn e la magia di un sogno d’amore.

A me come plot era piaciuta molto e ho voluto sfruttarla per questa fic. Ovviamente ci saranno le dovute modifiche visto che la trama io la sfrutto come piace a me seguendo la mia sensibilità. Spero che un po’ questa fic vi piaccia. Alla prossima. Un bacione. Denise.




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