La Carica
dei 101 I
di Naika
Pow
Hanamichi
Ok!
A destra nessuno.
A sinistra nessuno.
Zitto, zitto, quatto, quatto
scivolo fino al suo armadietto.
In giro non c’è nessuno.
Benissimo!
Bhe è l’alba dubito che
qualcuno vada a scuola a quest’ora.
Sfioro con dita adoranti la
superficie metallica del SUO armadietto.
Ahhh... dolcissimo amore
mio.
Visto che ci sono e nessuno
mi vede lo bacio pure.
Quanto mi piacerebbe sentire
le sue labbra morbide contro le mie invece di questa gelida superficie
metallica.
Sospiro ma poi mi riscuoto.
Presto il mio sogno
diventerà realtà!!
Presto, grazie alla
portentosa macchina costruita da mio zio, Haruko sarà mia!
Con mani tremanti di
emozione apro l’armadietto della mia dolcissima amata e scruto attentamente
l’interno.
Miseriaccia boia!
Possibile?
Neanche una spazzola?
Ma le ragazze non tengono
sempre un pettine nell’armadietto?!
Ho bisogno di un capello
della mia amata!
Devo averlo!
Non posso essermi svegliato
alle quattro del mattino per niente!
Scosto le scarpe e rovisto
tra i libri, disperato.
Niente, di niente!
Non è possibile!
Non posso essere così
sfortunato!
Il libro di matematica cade
a terra con un tonfo che mi fa balzare indietro con un grido.
Mamma mia che paura!
Mi guardo forsennatamente
intorno ma non c’è nessuno.
Ovviamente!
Sono le cinque del mattino!
Me l’ero quasi dimenticato!!
Mi do del do’aho da solo e
poi mi do anche del cretino!
Perchè di tutti gli insulti
proprio do’aho doveva venirmi in mente?
Non ci voglio pensare!
Non lo voglio sapere!!!
L’unico mio pensiero deve
essere Harukina!
La mia Harukina!
Raccolgo il libro e faccio
per rimetterlo nell’armadietto quando noto un piccolo sacchettino rosa.
E’ uno di quelli che si
usano per tenere gli amuleti.
Quelli che di solito che si
comprano al tempio perchè portino fortuna in amore.
Io ne ho a decine ma nessuno
è servito!
Ma l’era buia è ormai
terminata!
Da domani Haruko sarà solo
mia!
Guarderà solo me!
Alla faccia degli amuleti!!
Devo solo trovare uno
stramaledettissimo capello!
Ho sentito dire da Yohei che
ultimamente le ragazze usano mettere all’interno del sacchetto un foglietto con
il nome dell’amato.
Chissà se anche Harukina ci
ha messo il mio?
Sono sicuro di sì ma per
sicurezza controllo.
Bhe?
All’interno non c’è niente a
parte....
EVVAI!
Proprio quello che cercavo!
Un capello nero!
Sicuramente delle mia
dolcissima Harukina!
Solo lei può avere i capelli
così lisci e lucenti!!
Rimetto in fretta i libri
nell’armadio e infilo il capello in una bustina di plastica per non
contaminarlo.
Bene, la prima parte della
missione è egregiamente conclusa!
D’altronde io sono il genio
non poteva essere altrimenti!!
E ora passiamo alla fase
due!
Non sono mai stato così
veloce nel ritornare a casa.
Ho aspettato tanto per
mettere in atto il mio piano!
Dovevano esserci tutta una
serie di fattori propizi.
Fattore numero uno: mio zio
ha finalmente ultimato la sua macchina prodigiosa.
Fattore numero due: lo
zietto è partito per andare ad un congresso di inventori e non tornerà se non
dopodomani.
Fattore numero tre: domani
non c’è scuola e io ho tutto il tempo di fare quello che devo!
Sono il genio degli
strateghi!
Machiavelli al mio confronto
non era nessuno!!!
Saltello per strada come un
cretino, un sorriso a quarantadue denti stampato in faccia mentre mi avvicino a
casa.
Il momento!
Il momento è giunto!
Scendo a due a due i gradini
che portano al laboratorio canticchiando tra me e me la mia canzoncina,
stringendo tra le dita il sacchettino di plastica contenente il capello di
Haruko.
Tra poco...
Tra pochissimo potrò
stringerla tra le mie braccia!
Sono così felice che urlerei
dalla gioia!
Apro la porta e scivolo nel
grande scantinato accendendo tutte le luci.
L’enorme marchingegno e
bello lucido ed immobile al suo solito posto.
Come ho visto fare tante
volte allo zio, accendo tutte le spie, faccio partire il generatore elettrico e
mi metto alla consolle.
“Buongiorno Dottor Sakuragi”
saluta cortesemente la macchina.
Mio zio la chiama Evelina.
Ma dico un nome più
altisonante no?
Infondo è l’invenzione del
secolo!
Eh sì, mio zio è un genio!
E io sono il degno nipote
naturalmente!!!
L’assistente sociale ha
spesso avuto da ridire sul modo in cui il fratello di mio padre, dopo la sua
morte, mi ha cresciuto ma io mi sono sempre trovato benissimo con lui.
E’ un tipo strampalato,
distratto, che in casa non fa niente e sarebbe morto di fame da un pezzo se io
puntualmente non gli portassi da mangiare, ma ha una mente strabiliante.
E’ un Genio!
Con la G maiuscola!
Torno a fissare la consolle
della macchina che continua con la sua voce meccanica, velatamente femminile a
dare le sue direttive.
“Inserisca il campione
dottore, per favore” dice cortese, spingendo in fuori un cassettino laterale.
Tolgo con le pinzette il
capello di Harukina cara e lo depongo sul vassoietto che si è aperto, prima di
richiuderlo con una pacchetta amorosa.
La macchina ronza per
qualche minuto e poi parla di nuovo.
“Campione adatto alla
lavorazione.” Mi informa.
Eccerto!
Non avevo dubbi!
“Quanti cloni desidera
ottenere?” ronza gentile.
Oh dunque... vediamo quante
Harukina potrei chiedere?
Una per ogni ragazza che mi
ha scaricato!
Noo, troppe.
Facciamo dieci.
Sì dieci come in quella
canzone italiana!!!
Dieci ragazze per me!
Fantastico!
Mi piace!
Dieci dolcissime Harukina!
Digito il numero dieci e do
l’invio ma poi mi acciglio.
Bhe mio zio ha provato solo
a clonare il nostro gatto.
Non è detto che questa
macchina funzioni anche con gli esseri umani.
Forse dieci è troppe per
cominciare.
Meglio farne una sola.
Sì, sì e poi se viene bene
ne faccio altre nove!
In tutto fa sempre dieci...
mi pare.
Sono un genio!
Allora correggiamo il numero
e schiviamo uno.
Ecco.
Sarà giusto così?
Mah... non sono sicuro che
abbia cancellato il comando vecchio... boh!
Bhe al massimo ne usciranno
undici.
Perfetto!
Almeno... credo.
Sorvoliamo e passiamo alla
parte più interessante!!
L’ho già detto che mio zio è
un genio vero?
Infatti questa macchina crea
una copia perfetta del dna del campione dato, ma non si limita a quello.
Infatti è possibile inserire
una serie di dati per stabilire il carattere della persona in questione.
Se è riuscito a fare un
clone del nostro gatto rendendo la copia di quella bestiaccia un animale
affettuoso e tanto dolce vuol dire che funziona!
Allora vediamo....
Caratteristica numero uno
del nuovo soggetto: deve amare follemente Hanamichi Sakuragi!
Ci mancherebbe altro che
ottenessi un Harukina che va a innamorarsi di nuovo della stupida volpe!
Argh!
Ma perchè mi è venuto in
mente lui?
No, no, no!
Dicevamo... ah sì!
Bene, prima caratteristica
inserita!
Seconda caratteristica: deve
essere dolce e comprensiva, sì, sì.
Deve amare le coccole e i
dolci come me!
Ma deve anche essere
passionale!
Sono un ragazzo in pieno
sviluppo ormonale io!
Finisco di inserire i dati e
rileggo il tutto soddisfatto.
Bene, ci siamo!
E’ giunta l’ora X!!!
Devo solo premere il
pulsante rosso e sarò un ragazzo fidanzato con la più bella creatura sulla
terra!
Faccio un profondo respiro,
oddio, mi tremano le mani e....
... ACCENSIONE!!!!
“Processo di clonazione di
massa attivato...” mi avvisa Evelina mentre mille lucine si accendono a destra e
manca e la grande capsula, nel quale viene generato il clone, comincia a
ruotare.
Fantastico, stupendo...
perchè ha detto di MASSA???
C’è qualcosa che non mi
torna....
“Creazione del soggetto uno
di cento e uno iniziata correttamente...” continua imperterrita il suo lavoro
Evelina.
Uno di QUANTIIIIIII!!!???
Oddio!
Mi sa che ho combinato un
disastro!
Non ho cancellato l’ordine
di produrne 10.
E in più quando ho scritto
1.
E’ diventato 10 1
Ossia 101!
Kami!
Cento e uno Haruko sono
troppe!!
Ma adesso come la fermo!?
Io non lo so come si
spegne!!!!
“Clonazione avviata...”
continua Evelina mentre io cerco disperatamente il tasto di stop!
Dov’è quella maledetta
leva!!!
“Dati dell’esemplare
caricati correttamente...” m’informa Evelina mentre io cerco in panico il
bottone di reset, una manopola, un freno... QUALCOSA!!!!
“Età: sedici anni....” ronza
“Sesso: maschile...”
COSA?
Co...come maschio?
Non era di Harukina il
capello?
“Capelli: neri... Occhi:
blu...”
No, no, no!
Ditemi che è un incubo,
ditemi che non è vero.
“... registrato il primo
gennaio 19xx all’anagrafe di Kanagawa come...”
NO!
NO!
NO!
“... Kaede Rukawa...”
NOOOOOOO!!!
Che ci faceva un capello di
Rukawa nel talismano della mia Harukina!
Non è possibile!
Non può essere!
Devo fermarla!
Ma come, come!?
Pigio disperatamente tasti a
caso e noto sul monitor le caratteristiche che avevo inserito schizzare
impazzite.
Le percentuali salgono
vorticosamente mentre io tento di fermare questo mostro.
Niente, di niente!
Anzi!
La macchina stantuffa sempre
più in fretta, comincia a fumare!
Oddio qui salta tutto per
aria!
Prendo la prima cosa che mi
viene in mano, un’enorme martello da chiodi e ormai reso folle dalla
disperazione comincio a prendere a martellate l’aggeggio!
Devo fermarla!
DEVO!!!
La macchina produce suoni
sempre più allarmanti mentre io tiro cavi, strappo fili, faccio saltare viti nel
disperato tentativo di fermarla!
“Fermatiiii!” gridò
prendendo la rincorsa e assestando una violentissima martellata sulla console
principale.
Ho solo il tempo di sentire
un forte sfrigolio e poi con una detonazione tremenda Evelina esplode
scagliandomi, lontano contro il muro dalla parte opposta del laboratorio.
Ci vogliono diversi minuti
perchè le orecchie smettano di fischiarmi e la mia vista si spanni.
Il laboratorio e un’enorme
nuvola candida di polvere, fumo e sfrigolii elettrici.
Sarò riuscito a bloccarla in
tempo?
Kami dimmi che ce l’ho
fatta.
La risposta giunge presto,
mentre la polvere dolcemente si riappoggia a terra lasciandomi vedere...
... cento e uno Kaede
Rukawa, completamente nudi, fermi in piedi davanti a me.
OH
MY
GOD!
Continua....
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