La carezza nel pugno

epilogo 

di Parsifal


SD. Come sempre, Hana-Ru-Sendoh, tre mesi dopo.
Una piccola correzione: Alla fine del capitolo precedente ho scritto che era la fine di Marzo... non fateci caso, la fine di Marzo è adesso, prima era quella di Dicembre ( sclerosi da vecchiaia evidentemente).>>

Lo sguardo di Sakuragi cerca tra la folla un volto noto, due occhi caldi e profondi, un viso a lui caro e che è capace di dargli tranquillità e pace... e solo Dio sa se adesso ne ha bisogno.
Dio e Rukawa che scruta lui con la stessa preoccupazione con la quale il suo do-hao sta cercando Sendoh.
" Dove diavolo si è cacciato Akira? Finchè non lo troverà Hana non riuscirà a calmarsi".
Si avvicina e lo sfiora quasi casualmente, mettendosi dietro di lui e bisbigliandogli all'orecchio:
- Adesso arriva, rilassati... sei troppo teso, come puoi sperare di giocare contro Maki in queste condizioni? Ti sotterra in un attimo.-
Sakuragi si irrigidisce ulteriormente:
- Come osi stupida volpe? Io, il grande Tensai, non mi faccio sotterrare da nessuno e non è vero che sono teso... è solo che... che... uhhhRu...-
La sua voce si perde in un mormorio roco ed indistinto.
Le mani di Rukawa sono sulle sue spalle e stanno sciogliendo i muscoli tesi del collo e delle spalle.
Intorno a loro il brusio sembra intensificarsi ma chiaramente i due se ne infischiano.
I loro compagni ormai sono abituati alle loro colossali risse seguite da coccole e baci, il tutto senza nascondersi né arrossire.
Rukawa non gliene potrebbe fregare di meno del parere della gente, nemmeno se questi sono i suoi compagni di squadra.
Se vuole picchiarlo lo picchia, se vuole palparlo lo palpa.
E se c'è chi si scandalizza peggio per loro.
Sakuragi invece... bè, per lui il discorso è un po' diverso.
Lui non è capace di nascondere a lungo quello che prova, come sperare di far credere a tutti che odia la sua volpe quando invece non vede l'ora di mettergli le mani addosso?
E non certo per picchiarlo...
E' una frana lui in queste cose, e poi è consapevole che non ha nulla da nascondere... anzi.
E così tutta la squadra ormai ha capito benissimo quali sono i rapporti che li legano.
- Ru... se continui così... mi sciolgo...-
La sua voce esce a fatica e soltanto il suo compagno dietro di lui la sente ma riesce a strappare una smorfia a Rukawa ... smorfia che assomiglia ad un sorriso.
- Eccolo li il nostro Akira... ma che sta facendo?-
Le sue mani si fermano e Hanamichi apre gli occhi immediatamente:
- Dove? Eh dove?-
E all'improvviso la bocca si spalanca in un'espressione di autentico e assoluto stupore mentre la smorfia di Rukawa si accentua ancora di più. 
Sugli spalti sono sbucati alcuni gruppi di ragazzine con dei poster giganti in mano raffiguranti i mesi del calendario di Hanamichi.
C'è Maggio, Luglio, Ottobre e, neanche a dirlo, Novembre e Dicembre e gli slogan che urlano fanno invidia alle fan di Rukawa.
Già a questa scena Hanamichi va a fuoco ma quando vede Sendoh che, non propriamente con le buone, cerca di convincerle a darglieli diventa di brace e borbotta qualcosa sul buon gusto di certa gente.
-SA-KU-RA-GI  NU-DO-NU-DO-NU-DO- continuano quelle scalmanate non paghe e Akagi gli regala il solito pugno sulla testa seguito dalle risate del resto della squadra.
A dire il vero avevano provato a metterlo anche nello spogliatoio il famoso calendario ma "qualcuno" lo fece sparire a più riprese, fino a quando, dietro la minaccia di quegli occhi di ghiaccio, lasciarono perdere.
- Do- hao a quanto pare hai bisogno di qualche ripasso... la punizione non ti è bastata evidentemente.-
Hanamichi si volta immediatamente verso di lui e lo sfida per un attimo con lo sguardo
- Fottiti Ru - appena sussurrato (i suoi sussurri però...) e la risposta arriva veloce, insinuante... da rabbrividire:
- E' proprio quello che faremo a te stasera, "tesoro"-
L'arbitro richiama le due squadre e la partita ha inizio.
E mentre Hanamichi salta in alto per contendere la palla al suo avversario pensa che non è mai stato così felice in tutta la sua vita.

Fine? Chissà...



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