La luce filtrava dalle persiane rimaste socchiuse andando ad illuminare un
giovane sdraiato sul divano, dormiva rannicchiato con la testa sul
bracciolo, stringendo tra le braccia in modo possessivo una coperta.
Si agitava nel sonno mormorando frasi sconnesse, strinse maggiormente il
plaid come se temesse di vederselo portar via, si voltò bruscamente, ma
questo gli fece perdere l'equilibrio già precario e con un tonfo si schiantò
al suolo.
Il silenzio della stanza fù infranto da una colorita imprecazione, mentre la
testa arruffata del ragazzo spuntava da dietro il basso tavolino posto di
fronte al divano.
Dalla poltrona li accanto, Honoo lo fissava con la testa inclinata di lato
ed un'espressione buffamente perplessa sul muso, cercando di capire il
comportamento del suo padrone.
"...devo essermi addormentato sul divano....Kami che mal di schiena...per
non parlare del sogno che ho fatto....bhe, che hai da guardare? Mai visto
qualcuno cadere dal divano?"
Disse fintamente offeso rivolgendosi al cane, il quale iniziò a scodinzolare
allegramente prima di balzare giù dalla poltrona per scaraventarsi sul
ragazzo schiacciandolo a terra per poi iniziare a leccargli il viso.
Akira, ancora stordito dal brusco risveglio, impiegò alcuni minuti prima di
riuscire a sottrarsi alle effusioni del cane e ad alzarsi, fù allora che
scorse l'orologio sul display del videoregistratore.....< 8.15 > erano le
otto e un quarto ed era mostruosamente tardi.
Imprecò nuovamente mentre percorreva il corridoio dirigendosi in camera sua.
Con una rapidità a dir poco sovrumana riuscì a fare la doccia e a
prepararsi, per poi uscire di casa col borsone in spalla ed un toast in
bocca.
Arrivò appena in tempo alla stazione, saltando sul treno quando ormai le
porte si stavano chiudendo, guadagnandosi non poche occhiatacce da parte dei
passeggeri che aveva malauguratamente travolto nella foga del momento.
Sbadigliò rumorosamente, mentre si sosteneva per non cadere ogni volta che
il mezzo frenava, con la mente ancora annebbiata, cercò di ripensare al
sogno che lo aveva accompagnato quella notte, ma le immagini erano vaghe e
sfuggenti, quando arrivò alla sua fermata decise di lasciar perdere, doveva
pensare alla partita.
Giunse allo Shohoku poco più tardi, quando entrò nella palestra venne
accolto dalle urla isteriche dell'allenatore Taoka, che esasperato dal suo
ennesimo ritardo, lo spedì in malomodo a cambiarsi.
Si stava ormai infilando l'uniforme della squadra quando sentì bussare, non
fece neanche in tempo a chiedere chi fosse che la porta si socchiuse,
lasciando scivolare all'interno della stanza un ragazzo dai capelli scuri,
un sorriso strafottente gli incurvava le labbra, mentre i suoi occhi non si
lasciavano sfuggire un solo movimento del ragazzo di fronte a lui, intento
ad infilarsi i pantaloncini.
"Spiegami una cosa, ma il vostro allenatore fa sempre così?"
"Nooo....solo quando arrivo in ritardo....."
"Quindi la risposta è 'Si'..."
"Che ci vuoi fare...e poi se sono in ritardo è sempre per un'ottima ragione"
disse allusivo guardando l'altro dritto negli occhi.
"Se lo dici tu....però dovreste dirgli di darsi una calmata, non gli fa bene
alla sua età agitarsi tanto...e poi è solo una partitella d'allenamento, si
conoscono già le abilità dei propri avversari..."
"Ah si?"
" 'Ah si' cosa?"
"Conosci già le mie....abilità?" disse mentre un sorriso sornione si
allargava sulle sue labbra ed una scintilla maliziosa si accendeva nel suo
sguardo.
Mitsui deglutì a vuoto cercando di recuperare la facoltà della parola,
mentre l'altro gli si avvicinava con movenze lente e languide, come una
tigre che ha stretto nell'angolo la sua preda e, divertita, si pregusta il
pasto.
In men che non si dica, Hisashi si ritrovò con le spalle al muro
rabbrividendo per il contatto con le piastrelle gelide...o forse era per le
labbra del compagno che, indisturbate si muovevano sul suo collo e sulle
spalle, depositando baci brucianti e leggeri morsi per poi lambire le parti
lese con la lingua.
Gli sfuggì un gemito quando Akira gli infilò un ginocchio fra le gambe
strusciando la coscia contro il suo inguine, mentre lo afferrava saldamente
per i fianchi.
A quel punto si decise a reagire, artigliò i glutei sodi dell'altro, facendo
così aderire i loro bacini, quel contatto fece gemere entrambi, ma Hisashi
soffocò quei suoni catturando quelle labbra impertinenti, e coinvolgendole
in un famelico bacio da cui uscirono entrambi ansanti....
"...sarebbero queste le tue 'abilità' nascoste?"
"mm...no, questi sono solo i preliminari..." sussurrò all'orecchio del suo
amato, mentre strani brividi percorrevano la spina dorsale di quest'ultimo.
Il giocatore del Ryonan portò i loro sguardi a contatto, mentre una mano
impertinente si muoveva sotto la maglia numero 14 alla ricerca delle zone
più sensibili, come se stesse tracciando un percorso su una mappa fino al
tesoro, punto dopo punto; il tiratore da tre seguiva mentalmente i tocchi di
quelle dita, pregando con lo sguardo l'altro di raggiungere presto la sua
meta, Akira abbassò la mano molto lentamente sfidando le frecciate di rabbia
di Hisashi che giunse quasi al limite della sopportazione, poi finalmente
raggiunse l'elastico dei pantaloncini con il quale si mise a giocare
sadicamente....
"...mmh...Ak"
"..IIIIIRAAAA SENDOH!!!"
Il numero 7 si bloccò di colpo voltandosi timoroso verso la porta, da cui
proveniva quel grido...
"Razza di idiota che non sei altro!! ma che stai facendo!!!! la partita sta
per cominciare e tu...tu....TU STAI SOCIALIZZANDO COL NEMICO?!!!! ma cos'hai
al posto del cervello?!!!!"
L'allenatore Taoka, bloccato sulla soglia, assunse una particolare
colorazione rosso-bordò (non ricordo come si scrive :P) mentre nelle sue
mani era spuntato dal nulla un enorme harisen pronto a colpire il povero
ragazzo... fortunatamente il resto del Ryonan intervenne in tempo
placcandolo e trascinandolo fuori dagli spogliatoi mentre continuava a
sbraitare strane frasi sul ritorno in panchina e su un complotto degli
avversari per mettere fuori uso il suo miglior giocatore ecc ecc.....
"....forse è il caso che io vada e che tu finisca di vestirti alla
svelta..." fu il commento dispiaciuto di Mitsui.
"Credo di sì..." rispose poco convinto...in effetti non gli sarebbe
dispiaciuto continuare quel discorso...
L'altro, come a leggergli nel pensiero, prima di allontanarsi, lo prese per
l'elastico dei pantaloncini, strattonandolo verso di sè e schioccandogli un
sonoro bacio sulle labbra prima di sibilargli con fare malizioso un "Ti
concedo i supplementari dopo la partita..."
qualche minuto dopo....Sendoh raggiunse i suoi compagni ignorando con fare
innocente gli sguardi interrogativi degli altri e quello ormai rassegnato e
quasi divertito di Koshino, l'unico a conoscenza della sua relazione con
Mitsui...almeno lo era stato fin'ora...mentre dalla panchina degli avversari
un altro sguardo lo seguiva attentamente, incredulo della faccia tosta con
cui il suo ragazzo sorrideva serafico all'allenatore che aveva ripreso a
sbraitargli dietro.
<...mh, se tutto quello che mi ha detto è vero...un po' mi dispiace per il
loro allenatore...>
"Ehi! Mitsui!! ma ci sei?!" lo richiamò Sakuragi.
"Eh??"
"...ma si può sapere cosa stai fissando di così interessante?"
"Eh?! che stai blaterando, io non sto fissando proprio nessuno!!"
"Andiamo Mitchi, ma se sembravi così interessato..."
"già già, e poi, dove sei sparito fin'ora?!" chiese Ryota spalleggiando il
tono allusivo di Hanamichi, i quali sapevano benissimo della sua storia con
Akira, Sakuragi perchè li aveva beccati insieme al parco mentre si
scambiavano effusioni nel loro angolino preferito e Miyagi perchè quell'idiota
del rossino non era riuscito a tenere la bocca chiusa...
"Allora...che stavi facendo?? eddaaaiii...diccelo!!"
"Uff...ma quanto rompete...sono semplicemente andato a...."
"....a??"
"a scoprire le 'abilità nascoste' degli avversari...o almeno di quello che
mi interessa di più..."
Gli altri due giocatori fecero per ribattere ma vennero immediatamente
fermati da un gorilla punch, segno che il gori stava richiamando tutta la
squadra per gli ultimi suggerimenti prima dell'inizio della partita.
Il fischio dell'arbitro annunciò alle due squadre di entrare in campo...
"Coraggio ragazzi! dobbiamo vincere!! anche se è un'amichevole dovete dare
il massimo è chiaro?!!" tuonò Akagi.
"Sì capitano!!!" risposero in coro i giocatori
"Ah ah ah...non c'è da preoccuparsi!! con l'immaaanso tensai in campo la
vittoria è sicura!! ah ah ah..."
"Hanamichi ma piantala!!"
"Sei il solito megalomane!!"
"Che cosa state insinuando!! io sono un grande..."
"...do'hao..."
"Kitsuneeeee!!!"
"vai Rukawa, dagli una raddrizzata!!"
"Sì Rukawa...mettilo sotto!! ah ah ah..."
"Maledetti mentecatti!! come osate!! qui nessuno mette sotto il grande
genio!!"
"...ah sì?...eppure l'altra volta...." la risposta di Rukawa risuonò
abbastanza forte da essere sentita anche dai compagni, mentre con una luce
divertita nello sguardo, passava accanto al numero dieci.
"ih ih ih..." Mitsui e Miyagi si avviarono verso il centro del campo
sogghignando alle spalle del povero rossino che aveva ormai acquistato una
tonalità pari a quella dei suoi capelli, voltandosi verso Kaede si mise ad
urlare con rabbia...
"Kitsuneeee...tu non hai alcun potere su di me!"
Akira, a quell'urlo disumano si voltò, pallido in viso...quelle parole gli
avevano fatto tornare alla mente quello che gli era sembrato solo uno strano
sogno bloccandolo sul posto, lo sguardo incredulo fisso sui due avversari,
Mitsui gli si avvicinò colpito dall'espressione seria del suo ragazzo...
"Akira...tutto ok?"
"S-si...credo..." fu l'incerta risposta dell'altro
"Hai una faccia... sicuro di star bene?"
"Si, ho solo avuto l'impressione di stare sognando..."
"Ma che stai dicendo..."
Ma non riuscì ad ottenere una spiegazione, Akira gli rivolse un sorriso
divertito per poi trotterellare in campo per mettersi in posizione.
l'arbitrò fischiò e così ebbero inizio i giochi.
Fine
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Tsuki: ...non ho il coraggio di dirlo...ho davvero messo la parola
fine??...T_T mi viene da piangere...dopo un anno...mi sembra ieri che
mangiavamo hamburger, patatine e schifezze di ogni genere, origine e forma
mentre guardavamo il film...non so se riuscirò a riprendermi...
Che dire, grazie a tutti quelli che hanno avuto il coraggio di seguire fino
alla fine questo nostro "eterno" lavoro, ringraziando in particolare Lucy
per il sostegno e i commenti, thanks!!
Porgendovi questo ultimo saluto, ci congediamo da voi speranzose di
"rivedervi". Ciao!!!
Kaze: Vai socci ce l'abbiamo fattaaaaaaaaaaa XDDD!!! Dobbiamo fare
festaaaaaaaaaaaaaa!!!
Un mega Kiss a tutti voi miei cari lettori, grazie per la pazienza e
l'attenzione!!! ^_______________^ a presto!!!
Ah, ricordiamo a tutti che per insulti, lancio di oggetti non meglio
identificabili, l'indirizzo è kaze_tsuki@libero.it