DEDICHE E RINGRAZIAMENTI:a Niane,Aga e Urdi per i loro compleanni e a tutte le nate in Gennaio. Un ringraziamento particolare a Kia che legge e commenta sempre tutte le schifezze che scrivo.Anche questa volta sei stata la prima a
leggere la fic e a non crearti problemi anche se l'argomento identico a quello della tua fic su Dream Kiss,sei un angelo.

NOTE:questa fic è nata dalla lettura di una fic inglese di Glacier.
Una scena potrebbe sembrare simile a quella della fic di Kia su Dream Kiss,ma ci tengo a precisare che non era assolutamente mia intenzione copiare la sua storia e che la mia fic,anche se postata solo ora,è stata
pensata e cominciata nello stesso periodo della sua

DISCLAIMERS:i personaggi appartengono tutti al sensei Inoue, tranne Mai Nakamura,ma se la volete ve la presto :)


Kiss

di Masha

 
È incredibile come siano cambiate le cose in così poco tempo.
Solo un anno fa ero considerato uno sfigato di prima categoria,un imbranato cronico scaricato da ben 50 ragazze...ora invece sono uno dei ragazzi più corteggiati della scuola,ho addirittura un mio fanclub!!! Continuo a giocare con ottimi risultati a basket,persino Sendo si è complimentato per i miei miglioramenti (tzè...miglioramenti...come se il Tensai avesse bisogno di migliorare!) e,miracolo dei miracoli,io e Rukawa abbiamo smesso di insultarci e suonarcele di santa ragione ogni volta che ci incontriamo e siamo diventati amici.
Dopo la partita col Sannoh è come se qualcosa si fosse sbloccato tra noi. Quel passaggio e quel cinque scambiatoci urlando hanno lasciato il segno,per lo meno dentro di me, e durante il periodo di riabilitazione ho avuto moltissimo tempo per riflettere su quanto mi era capitato dal mio ingresso al liceo e ho capito un sacco di cose,prima fra tutte che Rukawa non aveva tutti i torti a chiamarmi do'aho perché in effetti lo ero. Insomma ho perso un’infinità di tempo a fare la guerra alla volpe,un mio compagno di squadra,per ottenere l'attenzione di una ragazza che lui neanche considerava e che mi sono reso conto di non amare,invece di dedicarmi con impegno al basket.
Ma si può essere più cretini?
Intendiamoci,non per la storia di Haruko. Le voglio tuttora bene,la considero la mia migliore amica e le devo molto,anche se non stravedo più per lei come all'inizio. Sono stato un vero imbecille per quel che riguarda il basket:se invece di perdere tempo(e farne perdere ai miei compagni...) con inutili fanfaronate da imbecille mi fossi dato da fare sul serio fin dall'inizio allora forse a quest'ora potremmo essere noi i campioni nazionali. Ed è per questo che ora mi sto impegnando come un dannato,fermandomi in palestra dopo le sessioni regolari di allenamento,sotto la guida di Rukawa che ha accettato di aiutarmi,anche se chiramente me ne sfugge il motivo. 
Mi sono persino messo a studiare seriamente per evitare l'esclusione dai campionati a causa del cattivo rendimento scolastico...me n'è bastato uno di gruppo di studio a casa del Gorilla!!
Mia madre è felice di questo mio cambiamento,della mia finalmente avvenuta maturazione,e devo ammettere che anche io sono soddisfatto di me,una sensazione che non provavo da tempo...
L'unico problema per il quale non riesco a trovare una soluzione è sempre il solito:le ragazze. È vero,ho delle ammiratrici che hanno fondato un fanclub in mio onore e ogni giorno trovo qualche lettera profumata con richieste di appuntamento o proposte oscene nel mio armadietto,ma...QUELLE NON SONO RAGAZZE!! Sono delle assatanate travestite da candide fanciulle delle superiori!E ci farà la figura del rammollito,ma mi fanno quasi paura...BRRR...devono aver preso lezioni da quelle deficienti del Rukawa Shitenai.
Mh...invece di stare qui a perdere tempo con queste inutili riflessioni sarà meglio che mi sbrighi a recarmi in palestra:oggi avevo intenzione di andarci un po' prima per provare quei tiri che mi ha insegnato ieri il volpino.
Mi avvio pigramente verso gli spogliatoi fischiettando allegramente quando una voce femminile proveniente dalle mie spalle mi blocca:
"Sempai Sakuragi?"
"Sì?" domando girandomi col mio più bel sorriso sulle labbra:a giudicare dal tono che ha usato non deve trattarsi di una di quelle invasate che si dichiarano mie fan. Mi trovo davanti ad una ragazza dai lunghi capelli castani e grandi occhi scuri,che arrossisce lievemente di fronte al mio sorriso smagliante. Se non mi sbaglio si tratta di Mai Nakamura, una compagna di classe della sorella di Yohei,al primo anno.
"Sempai Sakuragi,mi chiedevo se...ecco...se tu volessi...volessi uscire con me domani sera!"esclama arrossendo furiosamente e fissandomi,attendendo con ansia una mia risposta.
E cosa le dico adesso?
Allora...una delle matricole più carine di quest'anno mi sta chiedendo un appuntamento e non ha quell'espressione maliziosa ed allusiva che ha sempre accompagnato tutte le ragazze che l'hanno preceduta...e io sto ancora qui a pensarci?!
Accetto!!!
Le do una risposta affermativa e ci mettiamo d'accordo sul luogo dell'appuntamento,poi lei mi saluta e io riprendo la strada verso gli spogliatoi. Credo di avere un'espressione piuttosto ebete in questo momento:ho un appuntamento!!! Domani sera uscirò con una bellissima ragazza e il fascino del Tensai la folgorerà irrimediabilmente.
Il mio primo appuntamento...
Questo pensiero mi gela sul posto. 
Non sono mai uscito con una ragazza e non so proprio come comportarmi. E poi...è LEI che mi ha chiesto di uscire e questo significa che quindi almeno un po' già le piaccio. Se la serata dovesse andare bene(e come potrebbe essere altrimenti?Qui si sta parlando del Tensai!)quindi lei potrebbe aspettarsi...potrebbe aspettarsi...un bacio.
Beh,nessun problema...se non fosse che NON ho mai baciato nessuno finora!!!!!
E con chi avrei dovuto farlo?
Con una delle 50 che mi hanno scaricato?!
Come faccio,come faccio, come faccio????
Non posso fare la figura dell'imbranato proprio il giorno del mio primo appuntamento!!
Pensa,Hana,pensa...devi trovare una soluzione per imp...
Ma certo!!
Basta trovare qualcuno che mi insegni a baciare entro domani sera!
Idea geniale,non per nulla sono il Tensai!!!
Però...
...sembra facile...
...ma a chi posso chiederlo?
Escluderei a priori rappresentanti del sesso femminile.
Che figura ci farei se andassi da una qualsiasi ragazza della scuola e le chiedessi di insegnarmi a baciare?! Per non pensare a cosa potrebbe capitarmi se dovessi imbattermi in una delle mie fan...NOOOOOOOOO!!!Già mi vedo ammanettato ad un letto attorniato da un gruppo di maniache che mi fissano con sguardo famelico...meglio evitare!
Magari potrei tentare con Ayako,dopotutto lei è mia amica e non dovrebbe sfottermi per questo (o per lo meno non più di tanto...).
Sì,però poi rischio il linciaggio da parte di Ryo-chan.
E allora a chi posso rivolgermi?
Mitsui e Ryota?
Naaah,tra cinquant'anni starebbero ancora ridendo di me.
I Gundan?
Ma per favore!!!
Quelli sono ancora più sfigati di me con le donne.Figuariamoci se sanno...ma non scherziamo!!!
Yohei?
Ecco,lui si che potrebbe andare.
Del resto è il mio migliore amico e se non mi aiuta lui!Anche se...insomma,lui è piuttosto pudico su queste cose e non credo che gli farebbe molto piacere parlarne.(Ehm...questa parte suona un pò forzata anche a me,ma mi serve ai fini della fic! ndMasha)
Uffa...non vorrei ridurmi ad andare in edicola a comprare una di quelle stupide riviste per teenager con articoli del tipo "Impara a baciare in sole quattro mosse e lascialo stupito",potrei morire dalla vergogna!
Ma ho forse un'altra soluzione?
Hana,fai andare le rotelline,su...
Ecco,forse potrei...no,ma che vado a pensare!!!
Non è neanche lontanamente immaginabile che IO vada a chiedere a LUI una cosa del genere,assolutamente!!
Però...
Però...infondo con tutte le ammiratrici che ha avrà pure fatto qualche esperienza,no?
E se ho imparato a conoscerlo in questi mesi non credo si faccia troppi problemi a dover parlare di un semplice bacio.
Certo,se ci fosse un'altra alternativa...ma questa è l'unica soluzione decente che mi viene in mente...
Ci penso un pò su mentre mi avvio verso spogliatoi e arrivo alla conclusione che davvero non c'è altro modo:chiederò a Kaede Rukawa di insegnarmi a baciare!
Ora devo "solo" trovare il modo di convincerlo ad aiutarmi.



Qualcuno mi vuole spiegare come diavolo ho fatto a cacciarmi in una situazione tanto assurda?
Sono seduto sul divano di casa mia,teso come una corda di violino e imbarazzato oltre ogni dire,accanto a un Kaede Rukawa che mi guarda con il capo leggermente inclinato e aria canzonatoria,gli occhi blu che brillano di malizia. 
"Piantala di guardarmi così,kitsune!" sbotto alterato
"Così come,do'aho?" ribatte la volpe con la sua voce profonda,nella quale è chiaramente percebile una nota divertita
"Come se fossi la cosa più divertente del mondo!!Se volevi solo prendermi in giro e umiliarmi potevi anche dirlo subito,mi sarei rivolto a qualcun'altro!" 
Ora il rossore sul mio viso non è più solo dovuto all'imbarazzo,ma anche alla rabbia.
Ok,non ho mai baciato nessuno e mi sono abbassato a chiedere aiuto a lui,ma questo non gli da il diritto di prendersi gioco di me in questo modo!E io che avevo quasi cominciato a considerarlo un mio amico...
"Ma chi me lo ha fatto fare di venirti a chiedere una cosa del genere?!" sbuffo mettendo su un'espressione accigliata.
Lui continua a fissarmi imperterrito.
"Do'aho!"
E mi da anche dell'idiota questo deficiente!Ma io lo rovino!!!!
Digrigno i denti,pronto ad avventarmi su di lui per riempirlo di pugni.
"E non provare a picchiarmi,scemo,se vuoi che ti aiuti.Chiaro?"si ferma un attimo e la sua espressione sembra addolcirsi leggermente.
Rukawa con un’espressione dolce?
Naaah!
Sarà la mia immaginazione...
"E poi non ti volevo prendere in giro...è che sei così buffo!"
"Buffo??Il Tensai sarebbe BUFFO?!"
"Nh"annuisce lui
"Io ti disintegro,kitsune deficiente,ti riduco in atomi"sbraito fuori di me
Come osa dirmi che sono buffo?
"Io ti..."
"Finiscila di fare il bambino,Hanamichi!"
Gelido,tagliente.
Mi riporta alla calma in un attimo.
Mi risiedo sul divano dal quale mi ero alzato di scatto preso dalla foga del momento e comincio a parlare imbarazzato,senza avere il coraggio di guardarlo in faccia.
"Cerca di capirmi,Kaede,è...è...imbarazzante per me"
"Nh...e allora prima cominciamo prima finiamo,no?E vedi di starmi ad ascoltare con attenzione,non ho voglia di sprecare più fiato del necessario"
Ma...è impossibile!
Beh...comunque sono io che me la sono andata cercare,quindi è inutile che stia qui a lamentarmi.
Stiamo a vedere cos’ha da insegnarmi questa stupida volpe e speriamo che faccia in fretta!
“Avanti,sono tutto orecchie” sbuffo ancora leggermente irritato.
Kaede mi scocca un’occhiata di traverso e finalmente si decide a cominciare la sua spiegazione..
“Inanzitutto devi sapere che ci sono diversi tipi di bacio, a seconda di quello che vuoi comunicare all’altra persona...”
“Grazie tante...questo lo sapevo già da me,baka kitsune!” lo interrompo subito,spazientito.
E che cavolo!Sono inesperto, è vero, ma queste cose le so anche io!
A me preme che lui mi spieghi TECNICAMENTE com’è un bacio.
“Beh,in questo caso..” Ru si alza con un movimento elegante dal divano e si dirige senza esitazione verso la porta “La mia presenza qui è superflua, me ne vado. Ci vediamo do’aho”
Ma che fa?!
Non può andarsene così!Ha promesso di aiutarmi...
Maledizione alla volpe e al suo caratteraccio!!In un altro momento me ne infischierei e lo manderei al diavolo, ma ora ho davvero bisogno del suo aiuto.
“Aspetta,Ru!Scusami,non ti interromperò più, prometto. Continua la tua spiegazione”
Rukawa si ferma davanti alla porta e si volta fissandomi aspettandosi chiaramente qualcosa da me.
“Ti prego” sibilo a denti stretti.
Io, Hanamichi Sakuragi, mi sono appena abbassato a pregare Kaede Rukawa...
Quando questa storia sarà finita la volpaccia me la pagherà anche per questo.
Soddisfatto della mia risposta Kaede torna sui suoi passi e si riaccomoda sul divano.
“Bene,vedo che ci siamo capiti. E ora non interrompermi più o me ne vado sul serio”
Ho capito,ho capito...
La volpe riprende a parlare.
“Nel tuo caso specifico domani è il primo appuntamento, perciò cerca di non essere goffo e irruento come al tuo solito”
Sento che cominciano a prudermi le mani...
Vedendo la mia mancanza di reazione alla sua provocazione Rukawa continua
“Come primo approccio sarebbe meglio che tu ti limitassi ad un bacio casto, labbra contro labbra, per vedere la sua reazione”
“Ti ricordo che è stata lei ad invitarmi!” salto su piccato.
“Irrilevante” mi lancia un’occhiataccia di rimprovero prima di proseguire “Se dovesse reagire bene potrai finalmente darle un bacio vero.Per prima cosa le sfiori delicatamente le labbra con le tue e le succhi piano,poi passi a leccarle dolcemente,prima un labbro poi l’altro,chiedendo l’accesso alla sua bocca. Quando la tua compagna socchiude le labbra per permetterti l’ingresso spingi piano la lingua nella sua bocca cercando la sua, sfiorandola delicatamente, accarezzandola piano, giocando con essa. Hai capito?”
Annuisco leggermente, ripassando mentalmente quanto mi ha spiegato.
Dopotutto detto così sembra un gioco da ragazzi.
“Non sembra difficile!Ti ringrazio Ru,ricordati che ti devo un favore”
“Nh.Guarda che non abbiamo ancora finito. Con la teoria ci siamo,ora bisogna vedere come te la cavi con la pratica” sussurra con voce improvvisamente maliziosa,avvicinandosi a me.
Ma cosa sta dicendo? È impazzito?
“E con chi dovrei esercitarmpf...”
Non riesco a completare la frase.
Due labbra fresche e vellutate si posano sulle mie, sfiorandole appena. Rukawa mi passa le braccia attorno alla vita, attirandomi a se, i nostri toraci a contatto. Una lingua curiosa comincia a leccare con perizia ogni centimetro delle mie labbra finchè a corto di fiato socchiudo la bocca con un gemito, concedendogli l’accesso.
Sono talmente stordito che non riesco a reagire.Sto semplicemente immobile a farmi baciare.
Ma non è solo quello.
È...una sensazione bellissima.
Spinto da un impulso irrefrenabile muovo la mia lingua in cerca della sua,che sta esplorando gli angoli interni delle mie labbra, e non appena la incontro una cascata di brividi mi corre lungo la schiena, facendomi tremare leggermente tra le sue braccia.
Le nostre lingue si cercano, si rincorrono, si sfiorano in una danza lenta e sensuale nelle nostre bocche, mentre le mani di Rukawa mi accarezzano con dolcezza la schiena e le mie salgono a intrecciarsi tra i suoi setosi capelli d’ebano.
Ci stacchiamo ansimanti dopo minuti interminabili.
Kaede continua a far scorrere con leggerezza le mani sulla mia schiena, fissandomi con i suoi occhi blu che in questo momento sono carichi di...tenerezza.
Mai,mai nella vita avrei creduto di vedere un tale sguardo negli occhi solitamente gelidi della volpe.
Un sorriso splendido si apre sul suo volto.
“Per essere il tuo primo bacio non te la sei cavata per niente male, Hana. Però credo che tu abbia bisogno di fare ancora pratica e io so essere un insegnante molto paziente” mormora con tono basso e sensuale,prima di rituffarsi sulle mie labbra.
Continuiamo a baciarci per un tempo infinito.
Il mio cervello ha smesso di ragionare, l’unica cosa che percepisco è il calore del suo corpo sul mio, la sensazione delle sue labbra sul viso e sul collo.
Torno bruscamente alla realtà quando una mano fredda si infila sotto la maglietta,giungendo a contatto con la pelle calda dei miei addominali, prendendo a sfiorarli con carezze leggere.
Mi trovo,senza sapere come,disteso sul divano con Rukawa sdraiato sopra di me...ma che cosa stiamo facendo? Che cosa STO facendo?
Con un rapido movimento delle braccia spingo Kaede lontano da me e mi rimetto in posizione seduta.
Evidentemente lui non si aspettava il mio gesto perchè mi osserva preoccupato
“Hana...?”
Mi passo nervosamente una mano tra le ciocche rosse scarmagliate
“Io...Adesso è meglio se te ne vai Kaede,davvero”
Il volpino mi fissa per qualche istante e poi socchiude le labbra come se volesse dirmi qulacosa, ma dalla sua bocca non esce alcun suono. Scuote piano la testa come a voler scacciare un pensiero molesto, poi si alza dal diavano e dopo essersi rassettato i vestiti esce da casa mia chiudendosi silenziosamente la porta alle spalle.



Mai ed io camminiamo scherzando come due vecchi amici, diretti verso la sua abitazione.
Ormai è mezzanotte passata e la sto riaccompagnando a casa dopo il nostro appuntamento...è stata una serata davvero piacevole.Non abbiamo fatto niente di speciale:un cinema e una puntata in un locale poco lontano per bere qualcosa, però sono stato bene.Mai è una ragazza brillante e divertente, parlare con lei è bello perchè le sue osservazioni non sono mai banali o scontate.Sono contento di essere uscito con lei e di aver avuto l’occasione per conoscerla meglio, sono certo che sarà un’ottimna amica.
Già...amica...
Perchè per quanto in sintonia mi sia trovato con lei, per quanto sia carina, dolce e gentile non riesco a immaginarla nient’altro che come una cara amica.
Niente di più.
Eppure credevo, o forse speravo, che fosse finalmente arrivata anche per me la persona giusta.
Quella con cui parlare ore e ore abbracciati sotto le stelle.
Quella con cui bere una cioccolata fumante stando accoccolati davanti al caminetto acceso durante l’inverno.
Quella con cui passeggiare mano nella mano in riva al mare.
Quella da amare, proteggere, coccolare...
“Beh,io sarei arrivata...”
Le parole di Mai mi riportano coi piedi per terra. Ero talmente preso dai miei pensieri da non accorgermi che siamo arrivati a destinazione.
“Grazie della serata, Sakuragi. Sono stata davvero bene in tua compagnia” mi ringrazia con un sorriso limpido e sincero.
“Anche io Nakamura.È stato un vero piacere passare del tempo con te”
Dopo le mie parole per la prima volta nella serata tra di noi cala un silenzio imbarazzato.
Questo sarebbe il momento perfetto per il fatidico bacio, però non riesco proprio a decidermi e non ne capisco il motivo.
Cioè, in realtà non è che sia così difficile...come ho già detto prima,Mai me la immagino più nel ruolo di amica che in quello di potenziale fidanzata.
Sono ancora indeciso sul da farsi quando rompendo gli indugi lei agisce per entrambi. Mi afferra con decisione per la manica del maglioncino leggero che indosso e mi tira giù verso di lei, lasciando i nostri visi a pochi centimetri di distanza. Ho un attimo di incertezza, poi penso che non sto facendo niente di sbagliato:se vuole un bacio da me perchè non accontentarla? Mi chino fin quasi a sfiorarle le labbra con le mie,ma ho un sussulto improvviso: non sono suoi gli occhi in cui vorrei perdermi in questo momento,non è sua la bocca che vorrei assaporare, non sono sue le braccia che vorrei mi stringessero forte.
Kaede Rukawa.
Vorrei che ci fosse Kaede Rukawa qui davanti a me,ora.
Kaede Rukawa che con un bacio ha preso possesso del mio cuore, incatenandolo al suo. O forse ha semplicemente fatto emergere un sentimento che mi portavo dietro da quel mattino d’aprile in cui ci siamo incontrati.
Mi sciolgo dall’abbraccio di Mai mormorando un “Non posso, mi dispiace” con voce quasi inesistente.
Lei scuote la testa prima di porgermi un sorriso leggero.
“Non importa,non preoccuparti. Ho già avuto da te più di quanto sperassi, non credevo neanche che saresti voluto uscire con me. Ci vediamo a scuola”
Rimango ad osservarla finchè non rientra in casa, poi mi allontano camminando senza una meta precisa, mentre cerco di venire a patti con la consapevolezza che poco fa mi ha fulminato.
Sono cotto di Rukawa.
Innamorato perso.
Devo ammettere che questa scoperta mi ha decisamente spiazzato. E ho anche paura...sono conscio di tutte le nuove difficoltà che dovrò affrontare d’ora in poi in quanto gay, ma non sono certo un tipo che si arrende facilmente.
E poi c’è un altro fatto a rendermi felice:con ogn i probabilità Kaede ricambia il mio sentimento.
Me lo dicono le immagini del pomeriggio di ieri che iniziano a scorrere liberamente nel mio cervello: la passione dei suoi baci, la dolcezza delle sue parole, la tenerezza del suo sguardo. 
Ed io l’ho ferito, allontanandolo in quel modo, terrorizzato dalla moltitudine di sensazioni che mi aveva scatenato nel corpo e nell’anima.
Povero il mio volpacchiotto!
Ma cascasse il mondo riuscirò a farmi perdonare, a cominciare da...subito.
Tanto i suoi come tutti i weekend sono andati nella casa in montagna e lui potrà recuperare il sonno perso domani mattina.
In meno di dieci minuti sono a casa sua e mi attacco al campanello come un disperato.
Dopo qualche istante vedo le luci del piano superiore accendersi e poi finalmente la volpe compare davanti a me. È semplicemente adorabile con i capelli corvini tutti arruffati e l’espressione di chi è ancora nel mondo dei sogni.
Quando mette a fuoco chi è il suo disturbatore notturno alza un sopracciglio,sorpreso, prima di farmi entrare casa, fermandosi tuttavia nel corridoio d’ingresso.
“Do’aho!Ma lo sai che ore sono?”
“Certo che lo so!Ma devo parlarti,non potevo aspettare domani!”
La volpe mi squadra con attenzione e noto distintamente la sua espressione indurirsi nel notare il mio abbigliamento piuttosto ricercato.
“Se sei qui per raccontarmi del tuo appuntamento con Nakamura non ho intenzione di starti a sentire.Quella è la porta”
Mi lancia un’ultima occhiata gelida prima di dirigersi verso il salotto.
La mia volpe gelosa...mi fa piacere!!!
Ma adesso è meglio chiarire la situazione.
“Ti amo” esclamo con voce sicura e decisa.
Rukawa si volta di scatto verso di me, una luce meravigliosa negli occhi.
L’attimo dopo sono schiacciato tra la porta d’ingresso e il corpo della volpe,premuto contro il mio.Le sue braccia mi stringono forte e la sua bocca è premuta contro la mia in un bacio mozzafiato. Ci allontaniamo parecchi minuti dopo, costretti dalla mancanza d’aria più che da un reale desiderio.
Sorrido dolcemente a Kaede allacciandogli le braccia dietro la nuca.
“Mi è piaciuta talmente la tua lezione di ieri che ho pensato sarebbe uno spreco lasciarsi scappare un maestro come te”
“Non preoccuparti,Hana. Sono così tante le cose che ho da insegnarti che saremo impegnati per i prossimi ottanta o novanta anni almeno” mi sussurra malizioso il mio volpacchiotto prima di sprofondare in un nuovo,passionale,bacio.

OWARI





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