DISCLAIMER: i pg non
sono miei ma di Inoue-sensei.
Le canzoni degli U2 (e il nome stesso della band ^^;;) appartengo a loro e
agli aventi diritto.
La canzone di Mitsui, 'Just laugh for me' è mia^^ (in fondo c'è il testo in
italiano, nella fic quello in inglese)
NOTE: Questa è altra ss di "Due vite, un destino", se non l'avete letta
potreste non capire alcune cose… Quindi andatevela a leggere ^________^
DEDICHE: Alla madrina di questa fic (e nn solo di questa^^) nonché
traduttrice della canzone, Acua. Grazie mille tesora, ti adoro lo sai! ^*^
A Pam-chan perché adora le MitMit e Mitsui in particolare, perché
condividiamo tutti i pg che ci piacciono (TsuzukiXHisoka for ever!! *_*) e
per il suo compleanno. Augurissimi Pammina ^*^
A Ise perché mi commenta sempre e perché anche lei adora questo pair ^^, ma
soprattutto per il suo compleanno. Auguri di cuore carissma ^*^
E ultima, ma non certo ultima, alla mia figlioletta Kima per il suo
sedicesimo compleanno. Tanti auguri Kicchan ^*****^
Just
laugh for me
di
Sayuka
MITSUI'S POV
Oggi è una giornata
strana, ha piovuto per buona parte della mattina, ha ripreso dopo pranzo ed
ha smesso solo da un paio d'ore. So che non è esattamente il tempo migliore
per andare a correre, ma mi serve per il ginocchio e poi oggi ho energie da
scaricare... almeno quando ero un teppista, non avevo modo di accumulare
troppa tensione visto che facevo a botte praticamente un giorno sì e l'altro
pure... Oggi c'era una strana aria in palestra, è questo il fatto. Sakuragi
è davvero... come dire... pensieroso, questi giorni, ma sarà solo una mia
impressione, che problemi potrebbe avere quella zucca vuota? E' sempre così
allegro... comunque, anche se avesse dei guai, dovrebbe parlarne per non
portare nervosismi e preoccupazioni che non hanno nulla a che fare con il
basket sul campo...
Continuo a correre con gli U2 nelle orecchie... cavolo avessi io una voce
come quella di Bono! Certo non sono stonato, ma da questo ad avere una bella
voce... Penso che se non amassi così tanto il basket e se avessi più tempo
metterei su una band... io la chitarra la suono, so comporre (o almeno ci
provo!) e canto anche... Chissà se qualcuno mi darebbe credito? Magari
giusto un bassista, un tastierista e un batterista, non sarebbe male come
cosa...
Quando mi perdo in queste stupidaggini mi distraggo dai brutti pensieri, ma
soprattutto dalla stanchezza. Non c'è proprio niente da fare, due anni fuori
dai campi hanno fatto calare paurosamente la mia resistenza fisica, ma già
va meglio e piano piano recupererò del tutto... Rallento un po', da queste
parti dovrebbe esserci una fontanella... e infatti eccola. Mi fermo e bevo,
bevo talmente tanto che penso che tra una ventina di minuti la vescica mi
scoppierà, ma in fondo chissene frega ho una sete che non ci vedo più! Io
capisco che i cammelli abbiano le loro riserve di acqua, ma come fanno a non
bere per tanto tempo?
Bah, i misteri della natura...
Sto per ricominciare a correre quando una figura seduta sulla panchina che
c'è a un paio di metri da qui attrae la mia attenzione, mi pare qualcuno
conosciuto...
Mi avvicino e infatti vedo subito che lo conosco eccome. E' Mito, se ne sta
seduto sulla panchina con le braccia appoggiate alla spalliera e il viso
rivolto verso l'alto a guardare le stelle. Ha uno strano sguardo, sembra
quasi... triste. Certo che sotto la luce artificiale del lampione mischiata
a quella della luna sembra persino carino... Beh, non che si possa dire che
Mito sia brutto, anzi! Solo che io non sono un grande osservatore, almeno
non di queste cose, da quando ho ripreso a giocare poi, sono completamente
assorbito dal basket...
"Ehi!"
Mi metto di fianco a lui, appoggiando i gomiti sulla panchina... cavolo
quanto sono stanco! Si volta e mi guarda, doveva essere completamente
assorto nei suoi pensieri, perché ci mette un attimo per realizzare chi
sono, poi mi sorride col suo solito modo... però, c'è qualcosa di strano in
lui stasera, non lo so cosa... forse è un po' distante...
"Ehi! Come mai da queste parti?"
Domanda logica... eppure... mah, sarà una mia impressione...
"Stavo facendo jogging..."
Faccio il giro della panchina e mi siedo accanto a lui, sprofondando per
quel tanto che il legno mi permette di fare.
"Sei stanco, eh?"
"No, sono morto! Ti ho visto mentre bevevo e con la scusa di venirti a
salutare mi sono fermato.. non ce la facevo più!"
Reclino la testa all'indietro... Cavolo sono davvero a pezzi, una
chiacchierata con Mito almeno mi farà riprendere fiato per un po'...
"E tu? Come mai da queste parti?"
Io corro, ma lui che ci fa seduto su una panchina, nel mezzo di un parco, da
solo, a quest'ora? Non che non si sappia difendere, certo, ma è strano... Oh
cavolo, magari si è appena lasciato con la ragazza... no, non mi sembra che
avesse la ragazza... vabbè magari col ragazzo... no, non mi sembra il
tipo... magari gli hanno appena dato buca... Non dirmi che adesso mi devo
sorbire le sue sfighe in amore perché non resisto! Non che parlare con Mito
sia fastidioso, tutt'altro... Tutte le volte che capita di uscire con
Sakuragi e i suoi amici, Mito è quello con cui mi trovo meglio, ci capiamo
al volo, e poi... io gli sono sempre riconoscente per avermi evitato quella
rissa ed essersi preso la colpa di tutto quando sono rientrato in squadra in
quel modo... diciamo, non molto ortodosso...
"Mah... una passeggiata..."
"Ma tu non abiti qui vicino, o sbaglio?" E' capitato un paio di sere di fare
un po' di strada assieme tornando da qualche pub o da una discoteca, ma non
mi sembra proprio che Mito abiti qui nel mio quartiere...
"No, infatti... Da qui a casa mia sarà un'oretta di strada a piedi... ma ho
il motorino che stranamente stasera non funziona!"
Ridacchia come suo solito, ironizzando su quello scassone di motorino che
ha, eppure sembra una cosa... che ne so, forzata...
"Ehm... non voglio farmi i cazzi tuoi, ma... ci sono problemi?" Ecco non
volevo farmi i cazzi suoi e me li sono fatti! Che scemo che sono! Ma da una
parte non mi dispiace riposarmi un po' standomene qui seduto con Mito, anche
se non sembra, si può dire che è uno dei pochi amici che ho...
Si volta e mi guarda sorridendo. Però stavolta lo vedrebbe anche un cieco
che non è il solito, anzi! Non credo di avergli mai visto un sorriso così,
certo non che lo conosca da molto, ma un po' posso dire di conoscerlo...
Cavolo c'è una tristezza in questo sorriso, ma soprattutto nei suoi occhi
che mi lascia totalmente spiazzato... e poi c'è qualcosa, ma è qualcosa che
non so definire...
"Diciamo solo che oggi mi sono reso conto di non conoscere affatto l'unica
persona che credevo di conoscere, ecco tutto..."
"Che ha combinato quella testa rossa?" Certo quello scemo deve aver fatto
qualche casino! Del resto, forse sono stato azzardato, ma da quello che ho
potuto capire di loro Hanamichi e Mito sono cresciuti praticamente insieme e
tuttora stanno sempre insieme, quindi di chi altri poteva parlare se non di
lui?
"Eh eh eh...
Ma niente, è solo che... ok lascia stare, sarei una rottura
di palle stasera!"
"Eh no bello mio! Quando due settimane fa siamo usciti ed ero io ad essere
giù di corda, tu ti sei sorbito tutte le mie lamentele sul fatto di essere
l'unico del terzo anno in squadra e di come mi senta un fallito per via
dell'università, quindi adesso tu mi dici tutto quello che passa in questa
zucca vuota, capito?" Gli do un leggero scappellotto sulla nuca.
E' vero, due settimane fa sono uscito con Hanamichi e la sua banda e Miyagi
e Ayako, che finalmente si sono messi insieme, però me ne stavo zitto zitto
da una parte, eravamo in discoteca e a me non andava di ballare né di fare
altro.
Me ne stavo sprofondato sul divanetto con un espressione del tipo
se-mi-parlate-vi-ammazzo e non ne volevo sapere di darmi una scossa. Miyagi
è stato tutta la sera a tubare con Ayako, Hanamichi non faceva altro che
prendermi in giro per farmi reagire e invece Mito se n'è stato buono buono
senza dire niente. Quando siamo usciti, è venuto dalla mia parte e mi ha
detto che mentre facevamo un po' di strada insieme gli dovevo raccontare che
mi passava quella sera per la testa se non volevo prenderle di santa
ragione. E il bello è stato che oltre a dirgli tutto (e non per paura dei
pugni, non sia mai che Hisashi Mitsui si lascia spaventare dal primo
ragazzino che passa! Anche se il ragazzino in questione picchia duro e ci sa
davvero fare...) e ad avermi ascoltato e consigliato come se fosse la cosa
più naturale del mondo, lui si è fatto tutta la strada a piedi, lasciando a
Sakuragi, Noma, Okuso e Takamiya il motorino!
La cosa mi aveva lasciato senza parole... Gli ho chiesto perché lo ha fatto
prima di salutarci e lui, come se niente fosse mi ha detto: "Perché siamo
amici!", mi ha sorriso e se n'è andato salutandomi con la mano.
Adesso, posso lasciarlo qui a sguazzare in questo strano stato in cui è? No,
certo che no!
"Sei un teppista lo sai! Non si minacciano così dei poveri ragazzi
indifesi!"
"Ah, certo io sarei il teppista, Mr.datemi-una-rissa-se-no-sto-male!"
Adesso sta ridendo, ed è una risata leggermente più simile a quelle che fa
normalmente... beh, è un bene, no?
"Perché?"
"Perché cosa?" gli chiedo seriamente stupito. Lo sanno tutti che lui non si
tira mai indietro di fronte ad una bella scazzottata... e lo farei anche io
se solo non lo avessi promesso al signor Anzai...
"Perché t'interessa sapere cos'ho?"
Sei un cretino Yohei Mito! Lo hai detto tu stesso che siamo amici, ecco
perché!
"Siamo amici" rispondo semplicemente, con la stessa semplicità che ha usato
lui per me la volta scorsa. E' strano il rapporto che ho con lui. La prima
volta che l'ho incontrato volevo ammazzarlo di botte e invece lui me ne ha
date così tante che ancora me le ricordo, da allora si è sempre comportato
come se fossimo amici da una vita. E' davvero in gamba...
Sorride. Eccolo il Mito che conosco io! Eccolo il sorriso che gli ho sempre
visto! E cavolo se sapevo che ci volevano due paroline dolci gliele dicevo
prima!!!
Sorrido a mia volta e mi alzo dalla panchina.
"Beh io sono stanco... ti va di fare due passi così mi riprendo dalla
corsa?"
Non so perché l'ho fatto, stavo meglio seduto, ma… non lo so, si era creata
una strana atmosfera. Il suo sguardo, il mio sorriso… non lo so, mi sono
sentito… a disagio… o forse la cosa migliore sarebbe dire che mi sono
sentito a disagio perché stavo troppo bene… Ah basta pensieri!!
"Perché no… Mmmmhhhh… ok! Adesso sto bene!"
Mentre si stiracchiava… Argh cosa stavo per dire? Cioè pensare, cioè…
insomma! Mentre si stiracchiava gli occhi mi sono caduti sul suo petto…
niente di anormale, no? Allora perché avrei voluto che non ci fosse il
giaccone aperto e nemmeno il maglione che ci sta sotto? Oh cazzo…
"Eh… sì… ok… dove vuoi andare?" Scemo! Dove cazzo vuoi che voglia andare? E
tu dove cazzo ti credi di andare conciato così?? Oh mamma sono impazzito…
aiutooo!!
"Tu non devi andare a casa scusa?"
E' stupito e mi guarda come se fossi un esserino buffo… e per forza! Devo
avere una faccia da pesce lesso in questo momento!
"Sì… cioè volevo dire… che strada preferisci fare... così facciamo due
chiacchiere…"
Salvato all'ultimo… spero!
"Giriamo di là e facciamo metà parco? Così poi all'incrocio tu vai a casa
tua e io me ne torno da me, ci stai?"
"Sì, perfetto".
Camminiamo uno affianco all'altro in silenzio, c'è una strana atmosfera…
Forse dovrei essere io a dire qualcosa, ma Mito è un tipo piuttosto
riservato, anche se non sembra, quindi preferisco che sia lui a parlare per
primo se vuole… e in questo momento vorrei davvero lo desiderasse, che
volesse sfogarsi con me, qualsiasi sia il suo problema…
"Credo che Hanamichi… lui deve prendere una decisione importante e non vuole
ascoltare i miei consigli… anzi, mi ha detto chiaramente che non sono affari
miei… E' vero, la vita è sua, ma…"
"… ma vorresti poterlo aiutare è così?" Mi viene spontaneo completare la
frase che ha lasciato a metà, è come se non avesse avuto la forza di
terminarla… non credevo che fossero così legati… cioè sì lo immaginavo, ma…
non so, è come se ci fosse dell'altro che non capisco.
"Già… Non dire a Hana che ti ho detto una cosa del genere, ok? Si
incazzerebbe talmente tanto che rischierei la vita!"
"Ok, come vuoi…" Di nuovo gli sorrido di rimando al suo… Come fa uno calmo,
assennato e generoso come Mito ad essere amico di quella testa calda? Certo,
la gente non direbbe che è calmo e assennato visto quello che è in grado di
fare se si incazza, ma non cerca mai la rissa, prova sempre a risolvere le
cose amichevolmente. Ha sempre una parola gentile per chi gli sta accanto,
ascolta i problemi degli altri in silenzio e non giudica mai… Che cos'ha uno
come lui da spartire con quell'impulsivo, egocentrico e ficcanaso di
Hanamichi?
Mah… a volte la vita è davvero strana… mette in relazione persone così
diverse tra loro che però riescono comunque ad avere un rapporto stretto
come quello che lega loro due…
Continuiamo a parlare del più e del meno, per lui l'argomento è stato
chiuso, non mi ha detto nulla di quello che lo preoccupa veramente, ma
infondo non sono affari miei…
"Allora ci vediamo a scuola…"
Siamo all'incrocio a cui dobbiamo separarci… avrei voluto che la strada
fosse più lunga per continuare a parlare… si sta davvero bene con lui…
"Mitsui… senti… grazie per prima…"
"Ma smettila! Non ho fatto proprio niente…"
"Senti ti va se domani sera andiamo a bere qualcosa da qualche parte? Almeno
posso sdebitarmi!"
"Non devi sdebitarti… comunque accetto volentieri! Hanno aperto da poco un
bel pub da queste parti… ah ma aspetta! Se hai il motorino in panne…"
"No tranquillo è dal meccanico, lo vado a prendere domani dopo scuola… ci
vediamo a quest'incrocio?"
"Sì certo! Alle 21 va bene?"
"Perfetto… a domani allora… notte!"
"A domani! Notte!!"
Me ne vado per la mia strada e lui per la sua. Chissà perché mi ha chiesto
di uscire insieme… beh certo è per sdebitarsi… e di cosa poi? Vallo a
capire… però sono contento, mi va davvero di uscire con po' con Mito,
sembrava così triste stasera… mi andrebbe di sapere qual è il vero problema…
mi piacerebbe fare qualcosa per lui… chissà poi perché…
Merda, merda, merda!! E'
tardissimo! Sono le nove meno cinque e io sono appena uscito da casa! Tutta
colpa di quel nano malefico che ci ha fatto sgobbare come muli fino alle
sette e mezza! Lo Shohoku non è nemmeno vicino a casa mia, ho dovuto saltare
la cena! Sono uscito di corsa, la doccia l'ho fatta a casa e non so perché
ma ci ho messo un'eternità per decidere cosa mettere.. neanche avessi un
appuntamento!
Alla fine ho messo i miei migliori jeans… in realtà sono quelli che mi
stanno meglio, ma non i migliori… Sono sfumati sul sedere e sulle tasche
davanti, sono un po' svasati in fondo e abbastanza stretti fino all'altezza
del ginocchio… Cavolo sono un figo! I pantaloni e il maglione nero a
girocollo mettono in risalto tutti i miei muscoli… ok stasera si rimorchia!
Arrivo quasi correndo (ho corso fino a dietro l'angolo, poi ho ripreso a
camminare per riprendere fiato e non far credere a Mito che non vedessi
l'ora di arrivare… anche perché NON è vero!!!), sono in ritardo di un quarto
d'ora…
Mito è seduto sul suo motorino, le braccia incrociate e il mento poggiato su
di esse. Mi vede e mi saluta con un sorriso bellissimo… da quando i sorrisi
dei miei amici mi sembrano bellissimi? Beh non si può negare che lui sorrida
in maniera piuttosto particolare…
"Pensavo non venissi!"
"Scusa… qual nano ci ha fatto allenare fino a tardi… ha preso troppo sul
serio il suo ruolo… ggrr se ci penso… volevo avvertirti ma non ho il tuo
numero di cellulare…"
"Già anche io volevo chiamarti, ma… ok forse è il caso di scambiarcelo…
Perfetto… andiamo a piedi o…"
Mi guarda indicando il motorino. Il locale è piuttosto lontano da casa mia,
ma da qui si potrebbe anche andare a piedi, ma io sono così stanco!
"No, legalo pure a quel palo, possiamo andare a piedi".
Che cazzo ho detto? Ma stiamo scherzando? Io sono mezzo morto, io VOLEVO
andare in motorino! Da quando la mia bocca parla senza che IO le dia il
permesso?
Il locale è davvero
carino, i tavoli sono tutti in legno e l'ambientazione è da far west. La
musica è abbastanza alta perché questo è un disco-pub, uno di quelli con la
sala in cui si balla insomma. La cameriera ci da un tavolo e ordiniamo, io
una coca, lui una birra.
"Non bevi?"
"No, io sono uno sportivo!"
Non ho mai bevuto un solo goccio d'alcool in vita mia, nemmeno quando ero un
teppista… anche allora pensavo come uno sportivo, non bevo, non fumo,
insomma niente stravizzi… non scopo neanche però… porca puttana, vita dello
sportivo un corno! Ah, me tapino…
La cameriera non fa altro che squadrarsi Mito… beh devo ammettere che non è
niente male stasera. I capelli sono sistemati come al solito, però… non so,
forse è il contesto, cioè i vestiti che indossa… insomma sembra diverso… Ha
un paio di pantaloni militari piuttosto larghi, ma si può vedere abbastanza
bene che ha un culetto davvero niente male… EEEEEEEEHHHHHHHHHHHH????? Cos'è
che ha??? No, volevo dire… sì, certo… Che cazzo ho pensato? Oh Kami… non
posso davvero aver pensato che…
"Ehi Mitsui… tutto bene?"
"Eh? Sì… perché?"
Cazzo, non dirmi che si vede a cosa pensavo! Mi sento così strano… ok… ci
provo con la seconda cameriera, questa che ci sta servendo.
"Grazie tesoro, sei davvero gentile…" le dico mentre ci porge le nostre
bevande. E' carina, bionda, occhi verdi, un bel corpo… non è esattamente il
mio tipo, troppo appariscente con quel trucco pesante, ma in questo momento
andrebbe bene qualsiasi cosa… o quasi…
"Dicevi?" ritorno a guardare Mito che mi fissa con uno strano sorrisetto e
uno sguardo furbo.
"Se vuoi me ne vado e ti lascio provarci in santa pace…"
Effettivamente la ragazza, al mio ringraziamento mi ha fatto un gran
sorriso, forse un po' malizioso, e si è messa a squadrarmi, anche se solo
per un istante. Forse se ci provassi sul serio, potrei farmi la famosa
scopata che dicevo prima, ma in fondo non mi interessa, mi serviva solo per
distarmi dal pensiero che avevo fatto poco fa… E che cazzo! Ci ho ripensato
di nuovo…
"Ehm… Mitsui… hai caldo?"
"Caldo? No, perché?" Sì che ho caldo porca puttana! E sono arrossito, ecco
perché me lo ha chiesto! Ehi, io sono Hisashi Mitsui, non un bambinetto
qualsiasi, quindi basta fare il deficiente!
"Sei rosso in viso…"
"Eh? Ah, no… sarà la differenza da fuori a dentro…"
"Ah sì, probabile…"
Per fortuna ci ha creduto… Se adesso quella non la smette di fissarlo così…
è irritante!
Basta però… se adesso parlassi, la mia voce sarebbe simile a quella di un
bambino che piagnucola perché la madre gli ha tolto il giocattolo… Ma
cavolo, cercate di capire… in questo momento io.. io… porca pu… io… sono…
SONO ATTATRATTO DA YOHEIIII!!!
Oh, l'ho detto… cioè pensato… insomma ammesso a me stesso… Ehi, un attimo…
da quando Mito è Yohei?… Da sempre, cioè è il suo nome, quindi… Cazzo sono
andato nel pallone… non ragiono più… Ma io non posso davvero essere attratto
da lui… insomma… è… è… un lui!
Però ha degli occhi così dolci e poi quelle labbra…. Parla e sorride ogni
tanto, com'è solito fare… le sue labbra sembrano così morbide e vellutate e
poi… quanto è stretta la maglia che ha indosso! Cavolo si vedono tutti i
muscoli… e poi il famoso culetto incriminato… Adesso me lo farei seduta
stante…
Me lo… che? Io farei cosa??? Naaaaaa, ma stiamo scherzando, vero? Adesso mi
sveglio… questo è solo un incubo... cioè, un sogno… un sogno molto
eccitante… un sogno che… cazzo mi sto eccitando… Non è possibile… non posso
eccitarmi solo guardando uno che parla… UNO, capito? Non quel gran bel pezzo
di figliola della cameriera… ma… Yohei Mito! Oh mamma… no… non è quello che
penso, vero?… perché i pantaloni li sento improvvisamente stretti lì in
basso?
Oh no… no… no… NOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!
"… quindi immagina la faccia che ha fatto il professore quando sono entrato
in classe come se niente fosse successo! Da morire dal ridere ti giuro!"
"Sì, ci credo… deve essere stato uno spettacolo…ahahahah!"
Il bello è che sono riuscito a seguire tutto il suo racconto, mi sono anche
divertito.. peccato che più parlava e più quello stramaledetto cretino di un
coso che ho lì in basso, cresceva…
Eppure… E' davvero molto bello… il modo in cui parla, in cui ride, in cui
muove le mani… mi piace davvero tutto di lui…
Ok, sono attratto da un ragazzo, e allora? Che male può esserci? Sono
giovane, devo fare le mie esperienze, no? Vorrei scoparmi Yohei Mito, dov'è
il problema? A parte il fatto che se anche solo ci provassi, mi ritroverei
all'obitorio in un attimo? Ecco a parte questo, il vero problema (come se
l'altro fosse una bazzecola…)… il vero problema è che non me lo scoperei
affatto… Io vorrei farci l'amore… Sì, l'amore… cioè vorrei che ci fosse del
sentimento e che non fosse semplicemente sesso… Vorrei che mi guardasse
nello stesso modo in cui guarda… che ne so... Hanamichi…
Ehi... fermi tutti… non sarà per caso che Yohei…? No, non può essere, sono
troppo amici…
"Andiamo a ballare?"
"Sì certo!" mi alzo e lo seguo nella sala qui accanto, quella adibita a
discoteca.
Il fumo è denso, le luci di tutti questi colori accessi mi danno fastidio,
la musica è assordante. Non è che ami particolarmente le discoteche, ma
ballare mi fa smettere di pensare, concentrarmi sulla musica e seguire le
note movendomi al loro ritmo, mi libera la mente… e adesso ne ho davvero
bisogno… Non mi capisco più, non capisco quello che provo, non capisco
perché mi sento così bene in compagnia di Mito… Stasera però, ballare non mi
fa poi così bene.
La pista è affollata, siamo schiacciati come sardine in una scatola. Mito
balla accanto a me, ogni volta che mi guarda, anche solo per caso, mi sento…
non lo so, mi sento strano… e poi… il mio sguardo è completamente rapito da
lui, catalizzato sui suoi movimenti, sul suo corpo, che lento e sinuoso si
muove e sfiora il mio per caso, solo a causa della troppa gente…
Fate finire presto questa meravigliosa tortura vi prego… sento che va avanti
così non resisto…
Improvvisamente la musica si blocca, si levano grida di protesta un po'
ovunque. Mi fermo e per un attimo mi perdo a guardare Mito, che come il
resto ei presenti si è voltato verso il punto in cui c'è la consolle del dj.
E' sudato per i movimenti e la folla che ci circonda, i capelli sparsi un
po' ovunque sulla fronte e su parte del viso, il respiro leggermente
accelerato, le maniche della maglia tirate fino al gomito, la maglia
stretta, resa ancora più attillata dal sudore… ormai è quasi come se fosse a
torso nudo, tanto si vedono chiaramente le forme del suo torace… i
pantaloni, non me n'ero accorto, ma sono a vita bassa… oh Kami gli salterei
addosso in questo stesso istante… Chissà se il suo viso è così anche dopo
aver fatto l'amore?
Una voce metallica mi distoglie dai miei meravigliosi pensieri… Il dj dice
che hanno dei problemi con l'impianto sonoro, quindi niente musica per il
resto della serata. Si alza un coro di 'no' e anche Mito sembra piuttosto
dispiaciuto.
"Ma no che sfiga! Adesso che avevo preso il via!"
"Già a chi lo dici!" A me dispiace soprattutto di non poter più vedere te
ballare…
Restiamo ancora un po' nella parte del pub, ma poi decidiamo di uscire
perché adesso c'è davvero troppa gente.
L'aria fredda della notte mi colpisce come una sferzata il viso, dentro
faceva troppo caldo e adesso fa troppo freddo… beh meglio… servirà a
distrarmi…
Parliamo, parliamo senza sosta di qualsiasi cosa, della scuola, del basket,
degli episodi divertenti che ci ricordiamo, ma non di noi… cioè, io non gli
parlo di me, del mio passato, di quello che pensavo, di come stavo e lui non
me lo chiede. E io faccio lo stesso con lui. Non parla di quello che pensa,
di cosa si aspetta dalla vita, del rapporto che ha con Hanamichi… anche se
io è di questo che vorrei parlare. Vorrei sapere da quanto sono amici,
perché lui è tanto preoccupato per la testa rossa… e poi adesso mi sto
preoccupando anche io per quello scemo… Se davvero Yohei fosse... fosse
innamorato di lui mi darebbe alquanto sui nervi… ma adesso preferisco non
pensarci, adesso voglio solo godermi questi momenti.
Il tragitto dal locale al motorino sembra molto più breve di quello fatto
all'andata… che si sia accorciato? Oppure è il tempo a scorrere più in
fretta? So solo che vorrei stare molto di più con lui…
"Vuoi un passaggio a casa?"
"No, dai, non ti voglio disturbare…"
"Ma dai, figurati! Forza monta su…"
E cavolo! Mi dovevo stare zitto! Dovevo rifiutare, perché adesso… vorrei
dirgli di entrare da me… La verità è che adesso voglio solo passare più
tempo possibile con lui… ne sono molto attratto e devo capirne il motivo…
Arriviamo sempre troppo presto anche qui a casa mia.
"Beh io vado…notte… Ehi Mitsui, bella serata, lo rifacciamo, ok?"
"Certo molto volentieri! Ehm… Mito… Chiamami Hisashi… è vero che è una cosa
strana, ma..."
"Certo Hisashi, ma solo se tu mi chiamerai Yohei… effettivamente siamo
troppo amici per chiamarci ancora per cognome!"
"Già… sì è per questo che te l'ho detto… Notte Yohei".
No, io te l'ho detto solo per vedere come suona il mio nome pronunciato
dalla tua voce e adesso che l'ho sentito… adesso non so se potrò più farne a
meno…
Volti il motorino e te ne torni a casa, mentre ti allontani mi saluti con la
mano… Ah Yohei… Yohei…
Yohei… ripeterei il tuo nome all'infinito… vorrei gridarlo
mentre vengo dentro di te, mentre tu gridi il mio… Alzo un attimo gli occhi
al cielo mentre entro in casa. Ci sono le stelle e la luna brilla in cielo,
non ci sono le nuvole di ieri, è tutto sereno… fa molto freddo, ma il tempo
sembra improvvisamente migliorato…
Oggi mi sento
davvero bene… non lo so perché... forse l'uscita di ieri sera con Yohei… Ah
se ci penso… Cavolo quanto è bello! Non è un adone, non obiettivamente
almeno, però… però per me lo è! Cavolo sembro una di quelle sceme che corre
dietro a Rukawa… Che ci troveranno poi in quel pezzo di ghiaccio con braccia
e gambe? Bah… Yohei è infinitamente più simpatico, infinitamente più dolce e
poi.. ragazzi che fisico! Se ripenso di nuovo a ieri sera… Ah… quelle
labbra…
Basta, adesso devo smettere di pensarci…
"Mitsuiiiiiiiii!!!!!! Mitsui sbrigati corri in palestra!!!" Non faccio in
tempo ad uscire dallo spogliatoio, che Ayako mi si para davanti e mi
trascina in palestra senza neanche dirmi il perché... ma poi appena entro
capisco al volo.
Mi getto su Sakuragi e Rukawa che se le stanno dando di santa ragione, ma
non è come al solito… Hanamichi è davvero imbufalito e Rukawa… beh anche
lui. Non li ho mai visti fare così sul serio… non tra di loro almeno.
Aiuto Miyagi, che si era già messo tra di loro, a dividerli. Cavolo mi ci
vuole davvero un sacco per non prendere calci e pugni vacanti…
"Ma siete diventati scemiiiiiii???" Ryota strilla come mai prima gli avevo
sentito fare. Mi metto le mani sulle orecchie per riparare i miei poveri
timpani da questo matto, ma in fondo non posso dargli torto, questi due
cretini non si erano mai picchiati così… Chissà che gli è preso a tutti e
due…
"No Ryo-chan, mai stato più sano di mente... Ascolta capitano..."
Mi volto di scatto verso il rossino che sta parlando… Ma davvero ha chiamato
Ryota 'capitano'? No, qui c'è decisamente qualcosa che non va… e se n'è
accorto anche Miyagi, glielo leggo negli occhi…
"Io vado a vivere a Kyoto, ho parlato poco fa con il coach Anzai e lui ha
detto che non ci sono problemi. Mi dispiace andarmene, ma devo".
Sono senza parole, senza fiato, senza più niente… Hanamichi va dove? E ha
chiamato il mister 'coach'? Non nonnetto o vecchiaccio… niente? Non, ci
credo… non può essere vero… adesso lo scemo qui dice che è tutto uno
scherzo…
"Hanamichi non scherzare, non è divertente!"
"Non scherzo Ayako, è così".
"Tu non puoi andartene!"
Sono troppo sconvolto per dire qualsiasi cosa… Non sta scherzando… se ne va…
ci lascia da soli… non può più vivere a Kanagawa. Ditemi che è solo un
incubo, vi prego…
"Devo Ryota, non posso più stare a Kanagawa, è una lunga storia... E poi
scusa non siete felici di liberarvi di un buffone come me? AH AH AH!"
"Non sei affatto divertente! Vattene se proprio credi di non contare nulla
per la squadra... per noi, i tuoi amici!""
Adesso basta! Mi hai stancato davvero brutto stronzo! Come ti permetti? Come
puoi pretendere che nessuno di noi ti dica niente? Sai quello che significhi
tu per la squadra… per tutti noi? Cazzo Hanamichi sei uno dei miei migliori
amici! Tu e Ryota… Non puoi andartene dopo tutto quello che abbiamo passato
insieme! Le mani mi prudono, vorrei riempirti di pugni, spaccarti quella
boccaccia che ride in quella maniera idiota. Pensi che io, o uno qualsiasi
di noi, creda davvero che tu rida in quel modo? Si vede benissimo che è
falsa… come sei stato falso tu fino a questo punto, se dopo tutto quello che
abbiamo passato, te ne vai senza battere ciglio!
Ecco guardami stronzo, guardami negli occhi in questo modo… seriamente,
senza falsità o inganni.
"Ascolta Micchy... scusa, Mitsui... Non lo faccio per voi, ma per me..."
"Sei solo un'egoista!"
Lo sto pensando anche io in questo momento, ma spero con tutto me stesso di
sbagliarmi… Hanamichi non è un egoista, non lo è mai stato… Ryota è davvero
furibondo, Ayako cerca di calmarlo, io non so ancora cosa mi trattiene…
"Forse Ryo-chan... Sono venuto agli allenamenti per giocare con voi
un'ultima volta, per il resto della settimana sarò indaffarato con i
preparativi della partenza e non so nemmeno se potrò venire a scuola... Ma
non fa niente, era come credevo io... Beh salutatemi gli altri, ci si vede".
"Che vuoi dire? Cos'è che credevi?"
Lo avrei voluto chiedere io… che cos'è quella faccia? Quello sguardo?
"Che sono solo un peso per la squadra e che tutti credete che io sia solo un
buffone decerebrato che non sa giocare..."
"Sei solo un cretino!! Credi forse che se la pensassimo davvero così saremmo
tanto sconvolti? Saremmo così tanto incazzati con te? Sì perché io, e credo
anche Miyagi e Ayako, sono incazzato nero con te. Butti al vento tutti i
nostri sforzi per essere una squadra? Mandi a puttane tutti gli allenamenti,
i NOSTRI sogni, per cosa? Perché te ne
vai?"
Adesso sono davvero fuori di me... Possibile
che questo idiota creda davvero nelle cose che ha appena detto? Pensa
davvero che noi lo consideriamo una nullità? Beh se è così, non hai mai
capito un cazzo Hanamichi Sakuragi!
"Perché la mia vita non è qui, non ora almeno, forse non lo è mai stata o se
lo è stata forse non lo sarà mai più... Voi siete importanti per me, ma...
Devo fare qualcosa per me per una volta... Se voi mi vorrete ancora forse
tornerò, magari non come giocatore... ma non credo mi vogliate come
amico..."
"Cretino! Tu SEI nostro amico... devi proprio andartene?"
"Sì".
Se non fossi un tipo che odia le dimostrazioni di affetto e cose come
quelle, penso che adesso andrei lì e abbraccerei quel cretino che ha uno
sguardo così triste negli occhi… Ma non lo faccio, mi limito a mettergli una
mano tra i capelli e a scompigliarglieli… E' vero che è più alto di me, ma
non così tanto!
"Io non capisco perché te ne vai, però... non sparire, ok... amico?"
"Ok Hisashi..."
"Ehi io sono un tuo senpai! Portami rispetto!"
Mi metto a ridere come un cretino per questa battuta idiota e do una specie
di pugno in testa al rosso… Gli altri fanno come me e si mettono a ridere
anche loro... credo che sia solo per spezzare la tensione che si è creata…
Cavolo sto male… Hanamichi se ne va a Kyoto… non lo avrei mai immaginato…
come faremo senza di lui? Questo scemo è importante per me e per tutti gli…
Oh cazzo! Yohei!
Ecco perché era così triste! Se io sto male, chissà lui… Devo
parlargli… non so perché, non so cosa mi spinga a comportarmi così, però
devo farlo… Dopo gli allenamenti lo chiamo… lo farei adesso ma il nano, che
per un assurdo ed ignoto motivo il signor Anzai ha fatto capitano, ha già
cominciato a tiranneggiare!
"Allora Hana mi
chiami per farmi sapere quando parti? Così ti veniamo a salutare
all'aeroporto, ok?"
Bella prova nano! Siamo negli spogliatoi, tutto oggi sembra così irreale…
per fortuna che ci ha pensato Miyagi ad allentare un po' la tensione…
"Certo Ryo-chan, ci sentiamo domani o dopo domani allora..."
"Ok, ciao!"
"Ciao!!"
Finalmente vedo questo scemo sorridere... ecco
mi mancava il suo sorriso… non sembrava una giornata come le altre senza!….
Peccato che le prossime giornate non saranno affatto come al solito…
"Senti avevo pensato di venire a darti una mano per preparare le cose che
devi portare via. Ti aiuteranno sicuramente anche Mito e gli altri, ma credo
che una mano in più non possa guastare, no?"
Sfodero uno dei miei migliori sorrisi… sto uno schifo, anche perché immagino
come possa stare adesso Yohei…
"C-certo Micchy, sai dove abito, no?"
"Sì, certo allora ci vediamo domani, ok?"
"Sì, a domani!"
Esco anche io come ha fatto poco fa Miyagi salutando tutti con un gesto…
oggi sembrano tutti molto, troppo tristi…
Esco in fretta dal cancello, non so cosa sia questa smania di parlare con
Yohei… devo parlare con lui, sapere come sta… magari riesco a capire se
davvero lui e il rosso sono solo amici…
Mi fermo su una panchina del parco qui accanto, poso la borsa ed estraggo il
cellulare. Scorro la lista dei nomi eccolo… speriamo di non disturbarlo…
Evvai! Squilla…
"Hisa…ciao"
"Ciao Yohei... ti disturbo?
"No... dimmi"
Ha una voce strana… è così bassa e poi… è così triste! Cazzo si sente anche
solo da come dice ciao…
"Oggi… ho saputo di Hanamichi…"
"Ah…"
Silenzio. E adesso che gli dico?
"Stai male, vero?" la mia voce esce così bassa che stento io stesso a
sentirla… sto uno schifo al pensiero di sapere che lui sta male… è
complicato come pensiero lo so, ma in questi giorni la chiarezza non è il
mio forte…
"…"
"Yohei?"
"…"
No, non può essere… non lui, non Yohei… sta piangendo… anche se lo sento a
malapena…
"Yohei ci sei ancora?"
"… sì… Hisa… scusa, io…"
"Dimmi dove abiti, vengo subito".
"No Hisashi sul serio…"
"Non rompere il cazzo, dai forza…"
Sono duro, ma non mi importa, non voglio che stia così! Che cavolo mi prende
adesso? Non lo so, non lo so davvero…
"Ok…"
Sembra un po' più calmo… Che gli dirò? Mentre scrivo il suo indirizzo mille
domande si affollano nella mia tesa, ma una su tutte: perché lo sto facendo?
Perché mi sento così?
"Ho capito dov'è… arrivo tra venti minuti al massimo".
"Ti aspetto".
Chiudo la telefonata… Sorrido. Ha detto che mi aspetta… certo che altro
dovrebbe fare? Mi sono praticamente autoinvitato a casa sua in un momento in
cui lui sta malissimo!
Basta, non mi importa! Adesso vado e tiro su il morale a Yohei… un'idea sul
come fare ce l'avrei anche… AAAAAHHHHHHH!!! No, devo essere serio!
Mi alzo, faccio un altro profondo respiro, prendo la borsa ed esco dal
parco… non so cosa ci sia tra Yohei e Sakuragi, ma di certo gli farò passare
almeno un po' di tristezza… o non mi chiamo più Hisashi Mitsui!
Esito. E se disturbassi?
Forse non è il momento più adatto... forse i suoi sono in casa ed hanno da
fare… Ehi, da quando mi faccio tutti questi scrupoli? Ma soprattutto… da
quando il mio cuore ha preso a battere così in fretta? Sospiro. Quante volte
l'avrò fatto oggi? Non lo so…
Appoggio il dito al campanello e aspetto.
Yohei mi apre la porta e posso vedere chiaramente che è a pezzi. Ha gli
occhi leggermente arrossati, probabilmente ha pianto, mi sorride, ma il suo
sorriso… è così tremendamente triste!
"Ciao".
"Disturbo?"
"No, sono solo… entra pure, prego…"
Si scansa dalla porta e mi invita ad entrare indicandomi l'ingresso. La casa
non sembra molto grande, ma del resto neanche la mia lo è… Mi indica delle
pantofole e un attaccapanni appeso al muro per appoggiare giacca e borsa.
E' strano… non so perché ma mi sento tremendamente a disagio… Forse perché
siamo soli e io sono attratto follemente da lui… Poi dico… sono attratto
così da un ragazzo e non batto ciglio? Bah… prima o poi dovrò farmi vedere
da un bravo psichiatra…
Siamo seduti in salotto, mi ha preparato un tea e ha portato dei biscotti
che ha fatto sua madre… sono seduto sul divano dove fino a poco fa, come mi
ha appena detto Yohei, lui era sdraiato a guardare la tv che è nell'angolo
della stanza… Che sensazione del cavolo che provo… è come se mi si fossero
spostati tutti gli organi dell'apparato digerente… forse devo farmi vedere
anche da un bravo gastroenterologo, perché sento che lo stomaco adesso è al
posto della gola… o forse è la gola che si è abbassata? Non lo so davvero…
"Quando ve lo ha detto?"
Fortunatamente è stato lui ha rompere questo silenzio irreale che durava da
un po'… Diritto al sodo, eh Yohei?
"Oggi, prima degli allenamenti…. Abbiamo trovato lui e Rukawa che facevano a
pugni e come se niente fosse, quando li abbiamo divisi, ci ha detto che deve
andarsene, che la sua vita non è qui e che probabilmente non lo è mai stata…
Ha detto che noi della squadra lo abbiamo sempre considerato solo un peso e
che non lo abbiamo mai visto come un amico... Io e Miyagi ci siamo incazzati
da morire e gli abbiamo detto chiaro e tondo che si sbagliava di grosso se
credeva davvero non ce ne importasse niente di lui… Poi... non lo so, è come
se avessimo litigato fino a quel momento e poi avessimo fatto pace… Dopo gli
allenamenti gli ho detto che sarei andato ad aiutarlo a preparare le cose
che deve portare via e questo è tutto…"
Prendo fiato, cavolo da quando in qua io faccio discorsi così lunghi? Ho la
gola secca, bevo un sorso di tea, ma poi capisco che non è per le troppe
parole… è il viso di Yohei a lasciarmi senza fiato… L'altra sera ero
estasiato dalla sua bellezza, ma oggi… oggi mi accorgo che questa bellezza è
segnata dal dolore che sta chiaramente provando in questo momento… deve
amarlo davvero molto… purtroppo…
Si alza dalla poltrona su cui era seduto e va guardare fuori dalla finestra.
Rimane in silenzio per un tempo che mi sembra eterno… adesso vorrei tanto
abbracciarlo… non provo pena, no… è solo che… mi dispiace che lui soffra…
certo, uno soffre se un suo caro amico sta male, no? Certo perché oltre
l'attrazione, prima di questa, c'è l'amicizia che mi lega a lui…
"Lo dovevo capire… dovevo immaginarlo che c'era qualcosa che non andava… che
faceva finta di stare bene, e invece non mi sono accorto di niente… cazzo! E
io dovrei essere il suo migliore amico? Non sono neanche il peggiore degli
amici…"
Stringe la tenda nella mano che vi è poggiata sopra.
"Yohei…" la mia voce esce da sola e anche il mio corpo fa tutto
automaticamente. Gli sono accanto e gli poggio una mano sulla spalla. Si
volta e io credo che presto avrò un infarto… I suoi occhi…
Cazzo non ho mai visto gli occhi di qualcuno tanto tristi…
"E' il mio migliore amico e io non ho potuto fare niente per non farlo
soffrire…"
Lo dice piano, la sua voce è simile ad un soffio… il mio cuore perde un
battito nell'istante stesso in sui la sua testa si poggia sulla mia spalla…
Non posso, non ce la faccio a vederlo così… Kami, che mi sta succedendo? Che
mi stai facendo Yohei?
La mano che tenevo sulla sua spalla si sposta e lo cingo con tutto il
braccio, lo avvicino di più a me… voglio farti capire che ci sono… non
chiedermi perché, non so cosa mi spinge, ma io ci sono…
"Vedrai che si sistemerà tutto… tu sei un amico fantastico e questo lo sa
anche lui…"
Non so se sono le parole giuste, non sono bravo a consolare la gente, anche
perché, in questo momento, vorrei consolarlo in un'altra maniera… e non
parlo del sesso… vorrei stringerlo, baciarlo e dirgli di dimenticare quello
scemo di Hanamichi, se non ha capito il suo amore, non lo merita di certo…
Vorrei che amasse me? Non lo so, non lo so davvero… Ho paura di chiedermelo
e ho paura della risposta che potrei darmi, quindi mi limito a rimanere
così, fermo, abbracciando Yohei con un braccio e mentre lui si appoggia
completamente a me e mi abbraccia a sua volta, mi accorgo che fuori comincia
a piovere a dirotto… E pensare che fino a prima degli allenamenti c'era il
sole…
"Ehi Hana questo dove lo
metto?"
"Eh? Ah sì, mettilo pure nella scatola che è vicina alla porta della cucina,
grazie Yohei".
"Ehi tutto bene?"
"Certo!"
Continuo a fissare Yohei che sta portando via il telefono che Hanamichi
aveva in camera e cerco di capire cosa passa nella sua testa… Devo ammettere
che ormai ci riesco piuttosto bene. A sua volta, lui fissa Hanamichi
cercando di capire cosa passa nella sua di testa… Cavolo sono geloso! In
questi due giorni, da quando l'altro ieri sono andato a trovarlo, abbiamo
passato molto tempo insieme, ci siamo praticamente trasferiti a casa di
Sakuragi per aiutarlo ad imballare tutto. Arriviamo dopo gli allenamenti
(mentre Yohei e gli altri vengono qui direttamente dopo scuola) e non ce ne
andiamo mai prima di mezzanotte. I suoi nonni sono persone davvero gentili,
vorrebbero darci una mano ma quella tiranna di Ayako, aiutata dal nano che
gli va dietro come un cagnolino scodinzolante, ha deciso che dobbiamo fare
tutto noi… Yohei sta sempre peggio. Fa finta che sia tutto a posto, ma si
vede benissimo che sta male da cani… E io qui, che non posso fare niente se
non guardarlo e soffrire in silenzio per lui… Sì perché soffro anche io in
questi giorni… Sto male perché uno dei miei migliori amici se ne va in
un'altra città e chissà quando potrò rivederlo, soffro perché con lui
perdiamo un elemento valido… anzi, indispensabile, per la squadra, ma
soprattutto, più di ogni altra cosa soffro per lui… Soffro perché Yohei sta
male e io non posso aiutarlo… E questo mi fa dannatamente paura.
Hanamichi mi sta aiutando a spostare lo stereo, per un istante non capisco
cosa si agita in me, poi respiro a fondo e allora chiarisco i sentimenti che
si mescolano e si confondono lasciandomi senza parole. Hanamichi va a
rispondere al telefono: guardo lui e poi guardo Yohei che spunta fuori dalla
cucina sorridendomi… un sorriso triste e spento, ormai si possono vedere
solo quelli… e allora capisco.
Guardo di nuovo Sakuragi, sposto lo sguardo su Miyagi, penso a Kogure, un
altro dei miei migliori amici e poi guardo di nuovo Yohei.
No, non è la stessa cosa. Quello che provo dentro non è lo stesso, quello
che sento nel cuore guardando Yohei non è amicizia, non solo almeno…
Il cuore… non lo so… trova serenità, anche se in questo momento quello che
predomina è il dolore di vederlo così…
Yohei… oceano calmo… questo significa il suo nome… Questo è il mio cuore… Un
calmo oceano in tempesta…
Ma quando è successo?
Quando mi sono innamorato di Yohei Mito?
Non lo so, non m'importa sapere, quando o come, o perché, so solo che è
così. Io amo Yohei.
Per la prima volta in vita mia sono innamorato… e di chi? Di un ragazzo, un
caro amico, un mezzo teppista come me… una persona dolce e sensibile sotto
la sua 'scorza' da duro… uno che probabilmente è innamorato del suo migliore
amico.. che ovviamente non sono io, ma una scimmia rossa con manie di
protagonismo e chissà che altro… che avrà poi Hanamichi? Anche Sendo… ho
saputo che anche lui è innamorato di Sakuragi, tanto che avrebbe voluto
andare a Kyoto con lui… Possibile che Sakuragi non veda che persona speciale
ha accanto e continui a considerarlo solo un amico?
"Mitsuiiiiiiiiiiiii!!! Ti muovi a portarmi quello scatolone così per oggi
abbiamo finito???" La voce di Ryota che urla come se lo stessero massacrando
mi ricorda dove sono e quello che sto facendo… Non devo pensarci, non devo
più pensare a quello che provo…
"Allora Mito che fai? Vieni con noi?"
"No ragazzi, facciamo domani, io sono stanco morto... e poi a casa non c'è
nessuno…"
"Ancora il turno di notte i tuoi?"
"Già…"
"E tu Mitsui?"
"Ehm… no… vi ringrazio… anche io sono stanco…"
Sorrido e mi stringo nel cappotto… Se Yohei avesse accettato, probabilmente
non avrei detto di no neanche io a Noma che adesso sta organizzando
un'uscita tra noi poveri lavoratori stanchi e affamati… così ci ha definiti…
Yohei si volta e mi sorride… che cavolo è quel sorriso? Non è il suo…
"Vuoi un passaggio?"
"Ma no dai… tu abiti qui vicino…"
"Ok allora accompagnami tu… dovessi incontrare qualche male intenzionato!!!"
Mi strizza un occhio e fa un mezzo sorrisetto malizioso… il malintenzionato
te lo stai portando sotto casa…. Aaaahhhh! Ormoni del cazzo!!… Ecco sì,
appunto… è proprio quello il problema…
"Bene mia bella donzella… andiamo allora…" Gli faccio un mezzo inchino,
continuando a giocare come ha fatto lui e lo vedo farmi uno sguardo strano.
"Donzella a chi??? Beh ragazzi… a domani... divertitevi!!"
"Sì… e non fate troppi danni intesi? Ciao!!"
"Sì neanche voi… e Mitsui... trattacelo bene!! Non farlo stancare troppo!!!"
Spalanco gli occhi… cos'è che hanno detto???? NOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!
Non mi dite che si vede così bene…. Cazzo, cazzo, cazzoooooo!!!!
"Ma io… io vi disintegroooo!!!!" Fingo di essere arrabbiato e gli altri tre
se ne vanno correndo fintamente spaventati dal mio urlo. Chissà Yohei come
l'ha presa? Ero troppo imbarazzato per guardarlo… Perché adesso ho paura a
voltarmi?
"Eh, eh, eh… sono dei deficienti! Non prendertela, ok?"
"No, e chi se la prende… in fondo… potevano farmi la stessa battuta con… che
ne so... Akagi! Oppure… Fukuda… bleah! Ci pensi che schifo?? Ci sarà una
ragazza che non gli vomita in faccia? Oppure…aspetta com'è che si chiama?…
Il nanerottolo del Kainan… dai quello che nella finale stava bloccando
Hanamichi!!"
"Ahahahah… sì, ho capito… ahahahahah!"
Stai ridendo… beh, è andata bene… l'ho buttata sullo scherzo… eppure… lo
vedo che stai male, non sei sereno, ridi, ma senza divertirti veramente… e
io? Io non posso fare niente, non credo che potrò mai…
"Hisashi… posso farti una domanda?"
"Certo!" camminiamo talmente piano che una lumaca ci distanzierebbe di
parecchio se ci incontrasse!
"Sei mai stato innamorato? Innamorato veramente dico…"
Oh no… non mi parlerai di Hanamichi, vero? Non credo che riuscirei a
sopportarlo… E poi che ti dico? Ma, sai… sì sono stato innamorato… anzi lo
sono in questo momento… e sai di chi? Di te… Che situazione del cavolo!
"Ehm… innamorato… sì, credo di sì…"
"Glielo hai detto?"
"No, non credo che lo farò mai…" e come farei a dirtelo, scusa?
"Perché?"
"Perché… non lo so… temo che potrei perdere la sua amicizia… e tu?"
"Io?… Sì… sono stato… anzi... sono innamorato…"
Un tuffo al cuore… I battiti accelerano e poi rallentano di colpo… ho paura
che il mio cuore si fermi… L'hai ammesso… con la voce leggermente
imbarazzata, lo sguardo fisso al cielo, un sorriso triste sulle labbra… Sì,
perché anche se facevo finta di guardare fisso davanti a me, ti vedevo e
osservavo ogni tua più piccola reazione con la coda dell'occhio… Perché?
Perché la prima volta che mi innamoro deve essere di una persona che ama
qualcun'altro?
"Perché non glielo dici?"
"Mah… per il tuo stesso motivo credo… o forse… solo perché ho paura di
essere respinto e quindi soffrire…"
E' vero… è questa la verità… è per questo che non ho il coraggio neanche di
provarci… non perché so per certo che ti perderei come amico, non solo
almeno… è solo ed esclusivamente perché ho troppa paura di soffrire… la
certezza, errata per fortuna, di non poter più giocare mi ha annientato… ma
se… se dicessi a Yohei che lo amo e lui mi dicesse che non potrà mai amarmi
perché ama già un'altra persona… allora… allora io non lo so come reagirei…
Possibile che lo ami a tal punto? Possibile che in pochi giorni sia riuscito
ad entrare così profondamente nel mio cuore? Ma forse… forse la verità è che
c'era da molto più tempo.. solo che io non riuscivo… anzi… non volevo
vederlo… E' diventato così indispensabile?
"Yohei senti…"
"Eccoci... sì… dimmi…"
Siamo di fronte casa sua, alzo lo sguardo, fisso i miei occhi nei suoi… sono
così intensi, profondi, magnetici… e tristi… Gli occhi di Yohei in questo
momento sono gli occhi più tristi che abbia mai visto…
Gli metto un braccio intorno alle spalle e lo attiro a me, lo stringo per un
istante, uno solo, se fosse più tempo non lo lascerei più andare, lo
strapperei alla persona della quale è innamorato e lo legherei a me, gli
impedirei di scappare con ogni forza, con ogni grammo di forza che ho in
corpo… ma la tristezza dei suoi occhi e le sue risate vuote rimarrebbero… a
che scopo dirgli che lo amo se non posso cancellare il suo dolore?
Mi guarda leggermente sorpreso per il mio gesto, è durato un solo istante,
adesso ho di nuovo le mani in tasca e lo sguardo allegro di sempre… o almeno
spero sia quello di sempre…
"Diglielo… a chi ami intendo…"
"Perché io dovrei farlo e tu no?"
"Io la mia risposta l'ho già avuta" un sorriso triste mi increspa le labbra,
ma è solo un attimo… sembra farsi triste anche lui, più triste di come già
non sia e il mio cuore si stringe sempre di più.
"In un certo senso… anche io… Adesso è meglio che entri… sei sicuro di non
volere un passaggio?"
"No, ti ringrazio… Buonanotte Yohei"
"Buonanotte Hisashi"
Mi fa un altro dei suoi sorrisi tristi e entra nel cancello, lo guardo
sparire nel portone e mi volto.
Io la mia risposta l'ho avuta… eccome se l'ho avuta e adesso… adesso ho
avuto anche un'altra risposta, una risposta ad una domanda che non mi ero
mai fatto… una domanda che nessuno si fa ma che inconsciamente tutti ci
poniamo.
Quanto durerà?
Sempre. Durerà per sempre.
Sarà la partenza
imminente di Hanamichi, sarà l'aver capito che amo Yohei, sarà la strana
aria che si respira a scuola in questi giorni, ma sono particolarmente
ispirato.
Ho buttato giù il testo di una canzone l'altro ieri, quando che sono tornato
a casa dopo aver parlato con Yohei… Devo dire che non è niente male… ho già
deciso anche un paio di accordi…
Comunque oggi ho altro a cui pensare. Oggi Hanamichi parte.
Abbiamo saltato gli allenamenti e stiamo andando all'aeroporto tutti
insieme… Ho chiesto a Yohei se lui e l'armata volevano venire con noi, ma mi
ha detto che preferiscono andare da soli… beh, come dargli torto?
L'armata Sakuragi… ora dovranno smettere di chiamarsi così…
Quando arriviamo per poco non mi prende un infarto.
Hanamichi è lì, tra i suoi amici, non mi serve più di un'occhiata per capire
che Yohei sta malissimo, ma la cosa che mi sconvolge è una presenza… o
meglio alcune, numerose presenza… Il Ryonan al gran completo e Sendo… Sendo
che ha una borsa in mano… Sendo partirà con Hanamichi.
Eppure lui… stavamo parlando io, lui e Yohei, ci ha detto che per un motivo
che non poteva dirci, si era ritrovato a parlare con Sendo, che lui gli
aveva detto di amarlo (primo shock) e che sarebbe voluto andare anche lui a
Kyoto (secondo shock), ma che lui non glielo aveva permesso perché non lo
amava.
E adesso? Adesso se ne stanno lì, come se niente fosse, come se vederli
insieme fosse una cosa normale.
Io Hanamichi lo odio. Ma si rende conto di quello che sta facendo a Yohei?
Non lo vede il suo dolore? Voglio bene ad Hanamichi, o almeno credevo di
volergliene… adesso non ne sono più molto sicuro… Che gran figlio di
puttana…
Qui tutti ridono e scherzano, cercano di non pensare al motivo per cui siamo
tutti insieme in un aeroporto… beh, del resto non è che stanno andando in
guerra! Si trasferiscono soltanto!!!
Ogni volta che poso lo sguardo su Yohei è sempre più triste, prima si è
voltato mentre lo guardavo e mi ha sorriso. Credevo che il cuore mi si
sarebbe spezzato per il modo in cui lo ha fatto.
La colpa non è di Hanamichi lo so… se fosse così allora, la colpa di come
sto sarebbe solo di Yohei…
E'arrivato il momento dei saluti, prima è arrivato Rukawa di corsa e ha
trascinato via Hanamichi, ho visto che Yohei li guardava ma non sono
riuscito a capire cosa c'era nei suoi occhi, anche perché Miyagi mi ha
chiesto dove guardassi con tanto interesse e io ho dovuto spostare lo
sguardo… Mi sono sentito un perfetto idiota!
In questo momento non so se sentirmi triste, felice, arrabbiato… non lo so…
Triste perché un mio amico si trasferisce in un'altra città, felice perché
il mio rivale in amore (senza che né lui, né tantomeno l'oggetto di tale
sentimento, lo sappiano) mi lascia campo libero… spero… arrabbiato perché
per colpa sua Yohei sta soffrendo tantissimo e io non posso fare niente, e
questo mi fa incazzare ancora di più…
Abbraccio Hana e gli do un leggero pugno nello stomaco.
"Fatti sentire testa rossa!"
"Io sono il Tensai!! Sei tu a doverti far sentire Mitchy!"
Sorrido… adesso non mi importa se mi chiama così perché il mio sguardo è
fisso su Yohei che mi da le spalle e che, in questo stesso momento, sta
abbracciando i suoi amici, tutti insieme per salutare il loro 'capo'
"I passeggeri del volo xxx xxxx per Kyoto si dirigano al cancello xx per
l'imbarco, grazie".
"E' il nostro volo…"
Ultimi saluti, ultime pacche sulla schiena, Sakuragi e Sendo si allontanano,
Rukawa è sparito (mah! Chi lo capisce quello è bravo!), noi e quelli del
Ryonan scambiamo due chiacchiere di circostanza, Yohei e gli altri se ne
stanno in disparte e mi sembra che abbiano tutti gli occhi lucidi, quelli di
Yohei lo sono fin troppo per i miei gusti.
Vorrei andare da lui, chiedergli come sta, abbracciarlo, fargli forza,
dirgli che non è niente, che anche se Hanamichi non lo ricambia troverà
qualcuno che lo ama come merita... come faccio io…
"Allora andiamo?" la voce di Ayako mi ricorda che devo andare via con gli
altri… forse… non sono sicuro che mi vada… Mi volto di nuovo dalla parte di
Yohei e lui mi sta guardando… non lo so cosa c'è in quegli occhi neri, ma
vorrei solo che la smettessero di essere così infelici!
"Sì… aspettate un attimo…"
Mi allontano e mi avvicino alla sua parte, lui fa lo stesso lasciando per un
attimo i suoi amici.
"Yohei senti…"
"Ti va se usciamo stasera? Potrei uscire con i ragazzi, ma poi dovrei far
finta di star bene... ti uso come valvola ti sfogo… mi dispiace".
"Non devi dispiacerti!! A me fa piacere stare con te… cioè insomma… hai
capito no?"
Che cavolo stavo per dire??? Sento il viso in fiamme… no ti prego… fa che
non sia arrossito!!!
"Eh eh… sì tranquillo… alle 21 al solito posto?"
Il solito posto… il nostro solito posto è l'angolo dove ci siamo dati
appuntamento la prima sera … cos'era, la settimana scorsa? Sembra passata
una vita… forse perché adesso c'è una specie di novità… adesso so quello che
provo…
"Sì, perfetto, a dopo allora… Ah Yohei…" che devo dirgli? Non lo so, so solo
che non vorrei se ne andasse… vorrei stare sempre con lui… vorrei passare
ogni istante con lui… vorrei…
"Hisa… grazie"
Per un istante mi è sembrato di vederlo più tranquillo, ma deve essere stata
solo un'impressione. Grazie… grazie di cosa? Grazie perché ti ascolto? Adoro
ascoltare il tuo respiro, figuriamoci i tuoi discorsi… Grazie perché ti sto
accanto? Passerei con te il resto dei miei giorni… adesso lo so… e ho paura…
paura che non riuscirò mai a dirtelo, paura di vivere sapendo che è un amore
non ricambiato… paura di amarti perché non ho mai amato nient'altro oltre il
basket…
"Sono io che devo ringraziare te" .
"Perché?"
Sei sorpreso…. Già… perché?
"Lo saprai stasera". Risposta criptica la mia, che voglio fare stasera? Che
voglio dirti?
Voglio dirti che ti amo, voglio dirti che farei qualsiasi cosa per te,
voglio dirti che soffro solo perché tu soffri…
Voglio dirti grazie, perché ora so amare.
MITO'S POV
"Lo saprai stasera".
Che risposta è? Di cosa dovrebbe ringraziarmi?
Vorrei succedesse ben altro stasera… Ci salutiamo, torno dagli altri e io me
ne vado via, mentre tu fai lo stesso con i tuoi compagni di squadra.
E' stata una giornata strana fino ad ora, e non parlo solo della partenza di
Hana. Sono a pezzi per questo, sto davvero male…
Ma del resto non potrebbe essere altrimenti, il mio migliore amico se n'è
andato in un'altra città… anche se adire il vero non è questo il problema…
Cioè non solo almeno.
Il fatto è che mi sono accorto che Hanamichi è completamente diverso da come
lo conoscevo. Eppure… è cambiato da quando i suoi sono morti… avrei dovuto
accorgermene e invece… invece non ho visto che la sua era solo una maschera,
non mi sono accorto del fatto che tante piccole cose erano diverse… i suoi
occhi per primi. E oggi ho capito anche un'altra cosa.
Sendo ha fatto una cazzata senza fine, lo so che Hanamichi non è innamorato
di lui, ma non è solo questo… Rukawa è innamorato di lui, e credo che sia
ricambiato… Ma ovviamente quel deficiente del mio amico è troppo tonto per
accorgersene!
Certo non è l'unico a non accorgersi dei sentimenti delle persone che gli
stanno accanto…
Quel cretino di Hisa… ggggrrrr… mi viene una rabbia se ci penso! Ma si può
essere più ciocchi?
Secondo me no… adesso mi manca solo di saltargli addosso poi siamo apposto!
Quando la settimana scorsa l'ho incontrato al parco volevo sprofondare… non
mi andava di farmi vedere depresso da lui, e invece è riuscito a tirarmi su
il morale… del resto quando c'è lui in giro sto sempre meglio… L'ho persino
invitato fuori… adesso, se lui fosse una persona intelligente, si sarebbe
accorto del fatto che comunque non mi sono portato dietro questi tre cretini
con cui sto sempre in giro e che stanno facendo un baccano tremendo mentre
torniamo a casa… pensano davvero che facendo così, la tristezza per la
partenza di Hana scomparirà?
Si vede che sto male.. sono davvero molto pessimista in questi giorni…
Pessimista, ma non stupido come una certa persona!!! Cavolo quando eravamo
in quel pub, ho cercato di ballare nel modo più sensuale possibile, per
fortuna c'era un sacco di gente, e dovevo stargli appiccicato, ma io dico…
lui ha reagito? Ovviamente no!!!
Ma forse, anzi sicuramente, il fatto è che non ha voluto reagire… cioè… non
è difficile capire che a lui piacciono le ragazze… anche a me piacevano… o
forse credevo mi piacessero… e invece…
Invece ho visto un ragazzo piangere per tornare a fare la cosa che amava più
di ogni altra e non ho potuto fare a meno di pensare che doveva aver
sofferto davvero molto e meritava un'altra possibilità… quando poi l'ho
visto con i capelli corti mi è preso un infarto…
Ho pensato che era davvero un bel ragazzo, ma poi… poi non lo so… Ha
cominciato ad uscire con noi e allora… Ci trovavamo a parlare spesso, a
chiacchierare di tutto, e piano piano… non lo so…
Credo di essermi accorto di quello che provavo un paio di settimane fa.
Eravamo in discoteca con gli altri, c'erano anche Miyagi e Ayako, e lui era
molto silenzioso, se ne stava sempre per i fatti suoi… mi sono chiesto anche
perché fosse venuto se era così di cattivo umore. Poi Hanamichi mi ha detto
che lo aveva praticamente costretto, perché gli sembrava che Mitsui avesse
dei problemi e infatti non faceva altro che stuzzicarlo per scuoterlo.
Io ho aspettato che uscissimo, ho lasciato il motorino a Hana e sono andato
dalla sua parte.
Gli ho detto che mi andava di fare due passi. A bruciapelo gli ho chiesto
cosa avesse, ma lui non ha voluto rispondere, poi… poi le parole hanno
cominciato ad uscire da sole, sia a me che a lui e allora mi ha detto cosa
aveva. Si sentiva un perfetto idiota per essere l'unico del terzo anno
ancora in squadra, ma soprattutto perché era… ed è tuttora credo… convinto
che non può fare l'università, che con i suoi precedenti e i suoi voti non
passerebbe nessun esame di ammissione e per questo si sentiva un fallito.
Non mi ricordo cosa gli ho detto di preciso, so solo che alla fine, quando
ci siamo salutati, lui mi ha sorriso, un sorriso caldo e molto dolce. E in
quel momento ho capito.
E' stato come … non lo so, come una rivelazione.
All'improvviso ho capito che lo amavo… che lo amo…
Mi è bastato un solo sorriso per capirlo e mi basta un sorriso per
innamorarmi ogni volta di più…
Quando l'altra sera mi ha detto che è innamorato ma non si dichiara per
paura di perdere l'amicizia di quella persona mi sono sentito malissimo, ma
ovviamente ho fatto finta di niente. Per un attimo ho pensato di essere io,
ma è una cosa che è durata solo pochi istanti… non so cosa mi abbia fatto
cambiare idea, però è stato così…
Ora non capisco bene perché continui a provarci… molto, molto velatamente,
forse troppo… però… non devo arrendermi, questo lo so… in fondo, io non so
quello che prova Hisashi… magari in un futuro…
Sì lo so, ho sedici anni non dovrei progettarmi il futuro… ma che ci posso
fare io se nel mio futuro vedo solo Hisashi? Cioè non riesco ad immaginarmi
insieme a qualcun altro… anche se adesso non sto con lui…
Aaaaaaaaahhhhhhhhhh! Basta!
Okuso mi da una pacca sulla spalla, a questo punto loro proseguono nella
stessa direzione, mentre io volto a sinistra… Meglio, non ho tanta voglia di
fare casino oggi…
Arrivo a casa, saluto distrattamente mia madre, le rispondo a monosillabi
quando mi chiede di Hana… cavolo! Certo che tutte insieme!
Prima mi accorgo di essere innamorato di un ragazzo, e non uno qualsiasi ma
compagno della squadra di basket, nonché caro amico, del mio migliore amico,
e poi scopro che proprio lui, il mio migliore, unico, vero amico, è
profondamente diverso da come si è sempre comportato con me e io non sono
mai riuscito a capirlo ed aiutarlo… La scuola non è che vada benissimo, non
ho niente in cui impegnarmi… insomma, sono io il fallito, non Hisa!
Scuoto la testa e spengo la tv che avevo accesso appena rientrato. Se sposto
lo sguardo verso la finestra mi viene in mente come Hisa mi ha consolato
l'altro giorno… chissà che ha pensato a vedermi in quelle condizioni solo
per il trasferimento di un amico, ma… Conosco Hana da troppo, è come un
fratello, è stato un duro colpo scoprire quanto sia cambiato… E poi… in quel
momento soffrivo, è vero, però.. però ero felice di essere tra le braccia di
Hisashi, stavo bene… era come se… non lo so, come se quello fosse il mio
posto.
Ok, dico scemenze, lo so…
Sono le 18 passate… tre ore ancora…
Salgo in camera e scelgo i vestiti che indosserò… altra scemenza… Jeans
scuri e maglione… no meglio… maglia blu scura come i pantaloni e maglione
bianco sopra, quello con la zip davanti che lascerò aperta… sì, dovrebbe
andare bene…
Ho addosso una grandissima tristezza, ma nonostante questo non vedo l'ora di
incontrare Hisa e passare un po' di tempo con lui… cavolo sono proprio
cotto!!
Ma del resto… come si può non innamorarsi di uno come lui? Anzi no, non uno
COME lui, ma… come si fa a non innamorarsi DI lui?
Guardo l'orologio,
cavolo sarà la terza volta! Sono in ritardo… ma io dico, non dormo mai il
pomeriggio, proprio oggi dovevo appisolarmi mentre studiavo storia?
E cazzo pure il semaforo rosso!!!!! E allora ditelo che questa è una
congiura per farmi arrivare tardi!! Prendo il cellulare gli mando un
messaggio… poi però chissà che pensa… ma che dovrebbe pensare?? Sono in
ritardo e lo sto avvertendo, dov'è il problema?
'Ciao Hisa, sono un po' in ritardo, tra una decina di minuti arrivo. A dopo,
baci….' No!! Che cazzo stavo per scrivere… cancella questa parolina… cavolo
quanto ti vorrei baciare!!… '… A dopo, Yohei'… ok adesso va bene… Lo invio e
per fortuna scatta il semaforo… ma quanto è durato??
Arrivo correndo come un matto, il motorino tra un po' fonde ma non mi
importa… ho già perso un quarto d'ora … lo stesso ritardo che ha fatto lui
l'altra volta… che strano…
"Ciao! Scusa, il fatto è che…"
"Ehi confessa che lo hai fatto apposta!! Hai ritardato un quarto d'ora come
me l'altra volta!!"
Se n'è accorto? Ha pensato la stessa cosa che ho pensato io?? Ahh che
dolce!!! Ok smettiamola di fare gli occhi a forma di cuoricino che sembro
Haruko… bleah! Così mi rovino la serata…. Ok… sono di nuovo in me…
"Eheheh, ok diciamo di sì…"
"Eheheh… senti… mentre venivo mi sono ricordato che il locale dell'altra
volta oggi è chiuso... vuoi andare da qualche altra parte?"
Spengo il motore che era ancora accesso e metto il cavalletto, mi appoggio
come se niente fosse, in una posa che dovrebbe essere sexy, ma che a lui
sembrerà di certo ridicola… sono un caso senza speranza!!!
"Quello che vuoi fare tu a me sta bene…"
"Ok allora senti… ti va di sentire un cantante sconosciuto in un concerto
privato?"
Che proposta è? Oh mamma… dove vuole portarmi?
Ma in fondo non mi importa… la cosa importante è che ci sia lui con me…
"Ehm... diciamo di sì…"
"Sì allora?"
"Sì certo!"
"Ok dai andiamo… guido io"
Mi si è messo davanti e mi ha praticamente spostato con la forza nella parte
posteriore del sellino… guida lui… dove cavolo vuole portarmi?"
"Brr… che freddo!!"
"Già…" è vero, stasera fa davvero freddo… se adesso potessi ti riscalderei
io…
Aaahh!! E cavolo la buca la potevi anche evitare!!!
Sto… sto…. La buca… adesso sono appoggiato alla sua schiena… la mia testa
sulla sua spalla e il mio petto contro la sua schiena… sto.. così bene…
"Ecco adesso ho molto meno freddo…"
L'ho… l'ho sentito davvero? Ha detto sul serio che sta bene? Oh Kami… io… mi
sembra… di essere in paradiso…
"Allora ok…"
Mi accoccolo meglio contro di lui, sto tanto bene che mi sembra di essere in
paradiso…
Mi scosto di malavoglia quando ci fermiamo. Chissà dove….
Nonononononono!!!! Non è vero! Siamo… siamo a casa sua!!!!
"Arrivati!"
Scendo dal motorino ancora sotto shock…perché siamo qui?
Hisashi non mi degna di una spiegazione e porta il motorino nel garage che è
accanto al cancello mollandomi qui come se fosse la cosa più normale del
mondo… ma io…
Io lo sbatto addosso al primo muro che mi capita e me lo faccio seduta
stante!!
Cioè tu mi stai provocando!! Tu non sai cosa hai scatenato in questo
momento!! Oltre alla tempesta ormonale che infuria senza sosta dentro di me,
adesso ho i pensieri che vorticano ininterrottamente nella testa... perché
siamo qui? E che succederà? E se Hisashi volesse….? Beh, meglio no?
Perché mi sento così nervoso? Beh sarebbe la mia prima volta… e no! Non
posso lasciarmi fregare così e poi… poi non è detto che siamo venuti qui per
questo, no? E poi… Hisashi non ha mai dimostrato interesse verso di me,
almeno non come…
"Dai vieni…"
Hisashi è tornato e adesso apre il cancello facendomi segno di seguirlo.
Io sono troppo teso per dire qualsiasi cosa, mi muovo meccanicamente e lo
seguo senza fiatare.
"Yohei… tutto bene?"
Cavolo si è accorto che sono nervoso… ma come glielo spiego che è solo
perché sto qui, con lui?
"Ehm…sì… come mai siamo venuti da te?"
"Te l'ho detto… concerto privato"
Mi sorride dolcemente e io continuo a non capire…
Mi fa accomodare sul divano mentre lui scompare su per le scale.
Sono nervoso… cazzo quanto sono nervoso!!! Ma porca… calmo Yohei… non è
niente… sta calmo.
Per poco non mi prende un infarto quando me lo vedo ricomparire davanti, una
maglietta nera senza maniche e una chitarra in mano (L'abbigliamento si
ispira a un certo chitarrista con i capelli viola… vero Aru? ^_- NdSaku)…
non mi dite che…
"Ti presento un cantante in erba… Hisahi Mitsui!"
"Aaaahhh… ho capito…"
Cretino, imbecille, deficiente… COGLIONEEEEEEE!! Che cavolo ti eri messo in
testa?? E' ovvio che lui non aveva in mente tutto quello che pensavi tu!!!
Mi sorride e si siede sul divano accanto a me. Ho improvvisamente caldo.. mi
tolgo il maglione e spero che lui si accorga di quanto è aderente questa
maglia… perché sono così fissato?
"Ehm… i riscaldamenti sono molto alti, scusa… se vuoi li abbasso…"
Ecco perché avevo caldo… certo che sono proprio scemo!
"No, tranquillo, non ci sono problemi… che mi fai sentire?"
"Mah… non lo so… qualcosa degli U2? Sono il mio gruppo preferito…"
"Sì, va benissimo, piacciono molto anche a me.."
Cerco di sembrare sereno mentre gli sorrido, ma mi accorgo che il mio è un
sorriso tirato… sembra falso, ma non è certo questo il punto!
Adesso io… ho il cuore che batte all'impazzata… e solo perché gli sto
accanto!
Cavolo…
Comincia a suonare e riconosco subito "With or without you"… la mia canzone
preferita degli U2…
Lo sento cantare, le parole che escono dalla sua bocca, la voce calda e
armoniosa, non sbaglia un accordo… cavolo è bravo davvero!
Beh del resto… cosa c'era da aspettarsi dal mio bellissimo e bravissimo
Hisashi?
Oh Kami ho cominciato a dare i numeri… Mio… sì, certo… in quale vita futura
o passata? In quale universo parallelo?
'And you give your selfaway'
Ti stai buttando via.
Già… mi sono buttato a capofitto in un amore
che so non ha futuro e mi sono lasciato andare alla depressione per colpa di
un'amicizia che non ho saputo gestire come avrei dovuto… Ma forse
l'intensità che la sua voce ha per queste parole è per lui stesso…
Gli occhi chiusi, è concentrato in quello che sta facendo… e forse sta
pensando a quando era un vero teppista, quando credeva di non poter più
giocare…
Kami quanto deve aver sofferto… ed era solo… Hana… ha provato la stessa
cosa… certo per motivi diversi, ma… io non sono stato capace di stargli
accanto... e sono il suo migliore amico… se all'epoca avessi già conosciuto
Hisa, che avrei fatto?
Beh probabilmente per un po' lo avrei lasciato cuocere nel suo brodo, ma se
e quando mi fossi accorto che aveva passato il limite… lo avrei massacrato
di botte per farlo tornare sulla retta via…
In realtà è quello che ho fatto… anche se non sapevo né chi era, né quali
motivi lo spingessero a comportarsi in quella maniera… ma quel giorno… quel
giorno nei suoi occhi è stato come… come se avessero acceso la luce in una
stanza buia, come se fosse uscito il sole dopo giorni in cui aveva
imperversato la tempesta… come vorrei vedere questi occhi accendersi per me…
Le ultime parole scorrono veloci e le sue dita esperte si fermano sulle
corde.
"Allora?"
Che bello che è adesso! Mi guarda in cerca di conferme, aspettando il mio
giudizio come se fosse importante e magari per lui lo è davvero… non perché
sono io a dirgli cosa penso, ma perché, probabilmente, ha bisogno di
certezze… come me del resto… certezze che adesso ho e preferivo continuare a
non avere.
Non conosco il mio migliore amico, non posso amare il ragazzo che voglio.
Meglio ignorarle certe cose, no?
"Sei bravissimo Hisa!! Davvero non sto scherzando… Hai una voce molto bella
e poi sei bravo con la chitarra…"
Sembra pensino in imbarazzo… ma no, che dico… Mitsui fa troppo il duro per
essere imbarazzato… o almeno per mostrare di esserlo…
"Grazie… Ma che scemo!! Non ti ho offerto niente... vedo che ho nel frigo,
ok?"
Sai alza senza darmi il permesso di replicare e poi sparisce nel corridoio.
Mi guardo un po' intorno ma i miei occhi cadono sulla chitarra.
Una chitarra elettrica… dietro il divano, nell'angolo, si intravede anche
una chitarra di quelle classiche… beh è proprio un appassionato il mio… no…
Hisa..
"Ecco qua…"
Deposita sul tavolo un mega pacchetto di patatine, coca cola, una bottiglia
d'acqua e una caraffa di caffè all'americana.
"Eheheh… non vuoi farmi dormire stanotte?"
Alludo a tutta la caffeina che c'è nelle bibite che ha portato… e poi le
patatine… cavolo quelle ti mettono una sete!… Mi sa che berrò solo acqua…
non vorrei saltargli addosso… ma che dico? Io gli salterei addosso anche
adesso, indipendentemente da tutto… ci potrebbero anche essere ostriche e
champagne lì. L'effetto afrodisiaco ed eccitate su di me, lui ce l'ha anche
solo quando parla!
"Beh… forse ho altri progetti per… noi…."
Ch… che cavolo di tono malizioso era quello? Oh mamma… perché mi sento
ribollire il sangue nelle vene?
Ok, vuoi la guerra? E guerra sia…
Mi avvicino con movimenti lenti e sinuosi al tavolo e mi metto di fronte a
lui. Cerco di usare il tono più malizioso e suadente che conosco e di
mettere le stesse cose anche nel sorriso che sto facendo… perché sono sempre
stato così sfigato in amore? Sarò malizioso come vorrei essere?
"Ah sì?… mh… allora forse è il caso che mi fai partecipe di questi progetti,
no?"
Driiinnn.
Ma porca troiaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!! Non il telefono vi prego, nooooooo!!!!!!
"Pronto? Ciao mamma… sì tutto bene… no mamma non sto facendo danni… sì… sì,
ok… no, non passarmi papà… grazie… notte anche a voi… ciao…"
Intanto mi sono riseduto sul divano con un'agitazione addosso più grande di
quella di prima… E adesso? Già come se prima sapevo quello che sarebbe
successo…
"Che palle i miei!! Cavolo ancora non si fidano di me!!"
Si butta a peso morto sulla poltrona di prima e io abbozzo un sorriso mentre
cerco di far tornare normali i battiti… Kami quanto è eccitante anche solo…
solo… insomma qualsiasi cosa faccia!!
"Ehm… Yohei… scusa per prima… è solo che… sai si dice che i rockettari
abbiamo tutti gusti un po' strani e allora…"
E allora cosa? Allora volevi fare il cretino con me? Cazzo si vede così
tanto che ti amo? Sto per sentirmi male… solo un gioco… che altro poteva
essere se non questo?
Un gioco molto crudele se davvero si è reso conto di quello che provo… un
gioco innocente tra amici se non lo sa…
"Eh sì… ho capito che scherzavi e ti ho tenuto il gioco…"
Cerco di sorridere ma non sono molto sicuro di quello che le mie labbra
dovrebbero presentare come un sorriso…
Non ci posso credere… non posso credere davvero di essere così perdutamente
innamorato di un cretino simile!!!
Eppure… eppure è così… lo amo davvero tanto… troppo forse… sicuramente,
troppo.
"Sì, l'ho immaginato…"
Mi sorride con uno dei suoi migliori sorrisi, quelli da seduttore incallito…
perché io lo so… me lo sento... solo quello sei, vero Hisa? Hai mai amato
davvero qualcuno come io sto amando te?
E' sceso uno strano silenzio tra di noi… è un po' che nessuno dei due parla,
ci limitiamo a guardarci ogni tanto di sfuggita e lui strimpella qualche
nota sulla chitarra… chissà perché… se davvero crede io stavo scherzando…
"Yohei…"
La sua voce bassa e calma mi scuote fin dentro l'anima… Ogni volta che
chiama il mio nome… ogni volta che dalle sue labbra escono quelle sillabe…
una scarica elettrica mi attraversa la schiena e allora mi ricordo del
perché lo amo.
Per la sua voce, per le sue labbra, per i suoi occhi, per le sue mani, per i
suoi capelli, per le sue gambe, per il suo viso, per come gioca a basket,
per come, ho scoperto, sa suonare e cantare… perché è Hisashi Mitsui e se
fosse diverso da com'è non lo amerei di certo…
"Sì?"
"Senti… Hanamichi sta con Sendo?"
Che cazzo di domanda è questa? Che c'entra adesso?
"Ehm… no, che io sappia…"
E da quando so qualcosa di vero su di Hana? Mi torna improvvisamente la
tristezza per la sua partenza e si aggiunge a quella che stare con Mistui
senza poterlo avere, mi crea.
"Ho capito… Yo… mi dispiace che se ne sia andato… Ma vedrai che si non si
scoderà certo di te…"
Yo?? YO??? MI HA CHIAMATO YO???
E' un passo avanti questo? Mah… chissà… però…. Che strano discorso… forse
vuole solo tirarmi sul il morale…
"Hisa guarda che è andato solo a Kyoto! Senti lo so che vuoi tirarmi su il
morale, ma non ce n'è bisogno, te lo assicuro!!"
Cerco di sfoggiare uno dei miei più rassicuranti sorrisi, ma io stesso mi
rendo conto di non riuscirci affatto bene… E' da un po' che non riesco a
sorridere come sempre… Insomma prima questo amore impossibile, poi tutti i
casini con Hana… non sto attraversando un periodo esattamente semplice,
diciamoci la verità!
"Come vuoi, ma se hai bisogno…"
Ho bisogno di sentirmi dire che mi ami, ho bisogno di abbracciarti e
baciarti, ho bisogno di constatare con le mani se i tuoi capelli sono
morbidi e setosi come sembrano, ho bisogno di tutto quello che puoi dare
alla persona che ami, ma che io non avrò mai… Te lo posso chiedere? Ti posso
chiedere tutto questo di cui ho bisogno sperando che tu me lo conceda?
No, certo che no… e allora devo accontentarmi di averti come amico finché
non riuscirò a trovare qualcuno che mi voglia…
Hana, se lo sapesse, direbbe che se non mi ami, non mi meriti che io posso
aspirare a molto più di te... ma io è te che voglio, e so che tu mi
meriteresti se solo mi volessi… forse sarei io a non meritare te, e forse è
per questo che non c'è futuro con te, il destino ha già deciso per me…
Stavolta ti sorrido di cuore, perché so che ci tieni a me come amico, anche
se per me sei molto di più… perché non trattarti come tale?
"Grazie Hisa… lo so…"
"Nessuno mi chiama Hisa… forse perché a me di solito non piace…"
Ma porca vacca no!!! Come non ti piace?? Che figura di merda!! E a me che
piaceva tanto chiamarti così… pensavo di essere speciale visto che non ho
mai sentito nessuno chiamarti per nome, ma…
"… però… detto da te… non lo so… suona bene…"
Hai rimesso la chitarra in posizione per suonare, alzi lo sguardo che hai
tenuto fisso sul pavimento su di me e mi sorridi così dolcemente e
teneramente che potrei sciogliermi, potrei anche illudermi che forse non è
poi tutto così chiaro come sembra, che forse in questo periodo sbaglio un
po' troppo spesso nel giudicare i sentimenti degli altri… e se fosse così…
beh non sarei felice, ma felicissimo di aver preso un granchio…
Cerco di ricambiare con la stessa dolcezza mentre ti sorrido, ma ho paura
che possa trasparire un sentimento diverso dall'amicizia, quindi m trattengo
un po'…
"Grazie… Hisa…"
"Allora visto che tu mi chiami come nessun altro fa, lo farò anche io con
te… per me tu sarai… mmm… vediamo…. Ecco!! Tu sei Yo-yo!"
Yo-yo?? No dico stiamo scherzando?? Che mi ha preso per un giocattolo???
"Ehi!!! Yo-yo a chi???"
"Eheheh ti sta bene!!! E poi non sarebbe giusto che solo tu usassi un
nomignolo per me, no?"
Beh… in linea teorica ha ragione, e poi… sarà quello che provo, sarà che
qualsiasi cosa dica a me sembra meravigliosa… mi piace essere chiamato
Yo-yo… da lui sia ben chiaro! Non permetterei a nessun altro di chiamarmi
così! Ma lui… a lui permetterei qualsiasi cosa…
"Basta… te la do vinta solo perché sei un vecchietto! Vada per Yo-yo…"
"Vecchietto??? Vecchietto io????? Yo-yo tu vuoi morire??"
Se fosse per mano tua… sì… mi accontenterei di morire tra le tue braccia…
sarebbe una bella morte, no?
"Sta attento!! Potresti perdere la dentiera e la protesi al ginocchio…"
Eheheh… eccolo il mio io cattivo e perfido… quello che uso per scherzare di
solito con i miei amici…
Quella strana aria è passata e ora continuiamo ad insultarci giocosamente
mostrandoci i pugni l'un l'altro per far finta di volerci intimorire a
vicenda.
Anche se non mi ami, anche se mi consideri solo un amico, io sto bene con te
Hisa, sto così bene che potrei non riuscire più a far a meno della tua
compagnia… mai più…
Sono passati due giorni
da quando sono andato a casa di Hisa e dopo la nostra scherzosa lite, mi ha
suonato praticamente tutto il repertorio degli U2 e io ne sono rimasto
incantato. Ha una voce molto particolare, bassa e leggermente roca, ma
terribilmente calda e sexy… e non dico questo solo per quello che provo…
davvero la sua voce è sexy! E' un vero piacere sentirlo cantare, gli ho
chiesto di poter assistere ad altri 'concerti privati' e lui è stato ben
felice di accontentarmi… mi ha detto che non ha mai suonato in un locale o
davanti a tante persone e secondo me è un vero peccato perché farebbe un
gran successone… anche se forse, a pensarci bene, è meglio… non vorrei che
qualche sgallettata lo sentisse cantare e si innamorasse di lui, magari
ricambiata… Ma forse è davvero questo quello che succederà,
indipendentemente dal suo talento…
Forse dovrei fare qualcosa per lui…
Mi alzo dalla poltrona su cui ero sprofondato per studiare inglese e vado
verso il telefono, cercando di recuperare la mia agendina… cavolo dovrebbe
stare in questo cassetto… e infatti… eccola!
Cerco un numero e lo trovo, alzo la cornetta e compongo il numero… speriamo
bene!
"Pronto?"
"Ehm… Hiroshi?"
"Sì? Chi parla?"
"Ciao sono Yohei Mito, non so se…"
"Yohei!!! Ciao!! Da quanto tempo!! Che piacere sentirti!! Come stai? E come
stanno i tuoi?? Tutto bene spero!!"
Me l'ero quasi dimenticato quanto parlasse in fretta…
"Sì, tutto bene ti ringrazio… e tu? Come ti vanno gli affari?"
"Non mi posso lamentare… devo dire che faccio spesso il pienone… sai questi
gruppi emergenti…"
"Ecco… io di questo ti volevo parlare… Vedi… c'è un mio amico, suona la
chitarra ed ha una voce fantastica…"
"Ecco, lo sapevo io che era una telefonata interessata!! Mai una volta che
mi chiamassi per sapere come sto!"
Ma perché a quarant'anni questo deve fare il bambino di cinque?? Vabbé…
"Eheheh… si scusa, hai ragione… Ma vedi, lui è davvero molto bravo…"
"Sì, sì, mi fido non ti preoccupare! Senti potrei ascoltarlo?"
"Ehm… vedi Hiroshi… io vorrei fargli una sorpresa…"
"Ah… devo prendermelo a scatola chiusa?"
"Guarda è anche un bel ragazzo, tutte le ragazze si imbamboleranno a
guardarlo!"
Cavolo… questa potevo tenerla per me… Ormai è andata…
"Yohei… mi avevi convinto non appena hai detto che sapeva suonare la
chitarra…"
E allora che cazzo mi ha fatto parlare a fare?? Gggrrrrr….
"Ah… allora quando posso portarlo?"
"Come, vuoi farlo suonare senza dirgli niente?"
"Eh… pensavo che magari noi veniamo da te come clienti e tu potresti
invitarlo sul palco e…."
"Hai pensato proprio a tutto, eh? Ahahahah… mi sei sempre piaciuto ragazzo,
intraprendente come tuo padre e allegro come tua madre… sei un portento!"
Peccato che non sia più molto allegro in questo periodo… Beh, è uno dei
migliori amici dei miei genitori, che altro dovrebbe dirmi?
"Allora va bene?"
"Sì, certo… puoi venire sabato?"
"Sì… porto anche lui?"
"Sìsì, venite pure, dovrei avere venti minuti liberi tra un gruppo ed un
altro…"
"Sì, grazie Hiroshi, sei un vero amico!!"
La voce mi esce concitata e allegra, come non succedeva da molto… Hisa come
al solito, è in grado di farmi stare bene… e anche male…
Riaggancio la cornetta dopo i saluti e gli ultimi accordi e mi rendo conto
che non sono così su di giri da un sacco… per cosa poi? Non lo so… non so
nemmeno se Hisa sabato è libero, non so se salirà mai su quel palco, non so
se uscirà con me, non so se…
Ma chissene frega!! Non so nemmeno come glielo spiego che gli ho organizzato
un mini concerto…
Basta, adesso devo studiare perché domani mi interroga in inglese e poi devo
pensare a come organizzare tutto… ah!! Cavolo sono davvero felice!! Chissà…
STOP!! Adesso non ci posso pensare… andrà tutto bene… ne sono sicuro… deve
andare bene…
"Ehi Hisa!!"
Corridoio semi deserto, ci siamo io lui e due ragazze che parlottano
guardandolo… cavolo vi guardate???
"Yo-yo!!"
"Mi devi chiamare così davanti a tutti?"
"Tu mi chiami Hisa!!"
Che scemo!! E' per questo che lo adoro! La campanella per la fine del pranzo
suonerà tra poco, ecco perché c'è così poca gente in giro. Ho girato mezza
scuola e poi Hisa era nel posto più ovvio, davanti alla sua classe, l'ho
trovato affacciato alla finestra, con quelle due ragazze poco distanti che
lo fissavano estasiate e che adesso guardano me con invidia perché mi posso
avvicinare al loro idolo, anzi sto appoggiato al davanzale con i gomiti,
accanto a lui…
"Ok, ok… senti… hai da fare sabato sera?"
"Sabato… mah, non lo so devo controllare nella mia agenda… certo! Spara che
vuoi fare?"
Per un attimo ho avuto paura che avesse davvero da fare…
"C'è un amico dei miei genitori che possiede un locale in cui fanno musica
dal vivo, e visto che potresti essere un cantante emergente… ho pensato che
magari ti andava a di dare un'occhiata".
Si volta in modo da guardarmi in negli occhi, c'è una luce strana,
particolare, una luce molto bella…
"Certo!! Dov'è questo locale?"
"Più o meno qui vicino, infatti pensavo di vederci qui dopo gli
allenamenti…"
"Certo! Allora facciamo così, io mi porto un cambio con dei vestiti decenti…
non posso mica venire in divisa, no?… tu ti fai trovare fuori dal cancello
già pronto e si va… mi alletta parecchio questa cosa, sai?"
"Già… la campana sta suonando… ci vediamo in giro, ok?"
"Certo! Ehi Yo-yo…"
Stavo già allontanandomi da questi suoi meravigliosi occhi blu, e dal suo
profumo inebriante quando la sua voce mi costringe a voltarmi e a
specchiarmi di nuovo in questi pozzi meravigliosi da cui vorrei poter
scappare… ma ogni volta che lo guardo, so che non c'è fuga che possa
salvarmi, perché ormai questi occhi e il sorriso che mi sta facendo in
questo momento, sono incisi a fuoco nel mio cuore… Vi prego qualcuno mi
salvi! Ma voglio davvero essere salvato?
"Che c'è Hisa?"
"Ehm… no… vieni a vedere gli allenamenti?"
E' un invito? Magari… già, andavo solo per Hana… almeno ufficialmente!
"Eh… sì… credo…"
"Ok, allora ci vediamo dopo!"
Senza neanche aspettare la mia risposta si volta ed entra in classe… perché
mi ha chiesto di andare? Perché non riesco a dirgli mai di no?
Penso che un ragazzo più
cretino di me non esista… me ne sto qui, fuori dal cancello di scuola,
vestito di tutto punto (non sono elegante, sono semplicemente in tiro, come
si suol dire), ad aspettare che Hisa esca per andare ad un locale, dove gli
ho organizzato una sorpresa.
E allora? E allora mi sento come un fidanzatino che organizza una
festicciola o una cena romantica per un anniversario importante… peccato
solo che Hisa mi veda come un amico! Cavolo!!
In questi gironi, da giovedì pomeriggio, quando me lo ha chiesto lui, sono
andato sempre a vedere gli allenamenti, con la scusa di non avere nulla di
meglio da fare… beh effettivamente, cosa posso avere di meglio da fare che
guardare il mio amore, tutto sudato, che corre da una parte all'altra del
campo, con i capelli umidi che escono a ciuffetti da quella deliziosa fascia
che ogni tanto si mette, vederlo col respiro irregolare, segnare uno
splendido canestro e immaginare che invece di gridare per aver fatto tre
punti, gridi il mio nome mentre ci rotoliamo avvinghiati sotto le coperte
del mio letto... o sul divano… o sotto la doccia… o davanti al caminetto che
non ho?... Ok, ok… calma…sto degenerando… comunque il pensiero che la mia
mente deviata dai troppi ormoni in circolo cercava di formulare, era che,
anche se non c'è più il motivo ufficiale per cui andavo in palestra, cioè
Hana, c'è sempre la scusa del non aver nulla da fare, o vedere come se la
cavano male senza il tensai per poi riferirglielo… Devo dire che però,
effettivamente, è come se alla squadra mancasse un non so che… soprattutto
Rukawa è strano, sembra sempre che abbia la testa da tutt'altra parte… alle
volte mi viene il sospetto che…
"Eccomi qua! E' tanto che sei arrivato?"
"No solo… cinque minuti…"
Se stasera sale vestito così sul palco, il meno che gli può capitare è che
tutto il pubblico si catapulti su e se lo faccia seduta stante… come vorrei
poter fare io adesso… Kami, dillo che mi vuoi far morire giovane!
Ha un paio di jeans da togliere il fiato, larghi e a vita bassa… meglio, non
si dovrebbe vedere niente, no? E invece un corno! Si vede benissimo la linea
della gambe e il sedere sodo, tutto in un gioco di vedo-non vedo da lasciare
senza fiato.. ma non è finita qui! Giacca di pelle lunga fino alle caviglie
e sotto… no dico poteva lasciare un altro bottone aperto di quella camicia
di raso nera! Che cavolo se l'è messo a fare il maglione aperto tra la
giacca e la camicia?
Ho capito!! In realtà Hisa è un agente segreto che deve ammazzarmi perché,
anche se non lo so, faccio parte di un complotto internazionale!!! E ha
scelto l'attacco di cuore... certo è strano che un ragazzo di sedici anni
muoia in questo modo, ma chiunque lo vedesse adesso capirebbe di cosa parlo!
"Ah allora ok… andiamo?"
"Sì… se mi dai la borsa la metto davanti…"
"Ah, ok…"
Ma proprio stasera dovevo venire in motorino?
Salgo, metto la borsa tra le gambe e faccio salire anche lui… e adesso muoio
sul serio!
Posso sentire il suo calore anche attraverso la stoffa della giacca e del
maglione… sembra impossibile eppure è così… mi brucia la schiena e arriva
oltre… trapassa tutto il mio corpo, passando direttamente per il cuore e
lasciandoci un buco grosso come una casa… solo lui può ripararlo.
Parla direttamente nel mio orecchio per superare il rumore del motore, sento
il suo fiato caldo e maledettamente eccitante… ma non è solo una questione
fisica. Le sue mani appoggiate quasi distrattamente ai miei fianchi, perché
dice che è scomodo tenersi al sellino, la sua voce calda, il calore del suo
corpo contro il mio… Vivrei di questi momenti e forse devo davvero vivere
solo per questi attimi casuali…
Arriviamo troppo presto al garage adibito ai clienti del locale, e troppo
presto entriamo, ci immergiamo in questa folla… lo guardano come se fosse un
dio sceso in terra, ma come dare torto a chi rimane affascinato da lui?
Hiroshi mi scorge appena entriamo, mi viene incontro e mi saluta
calorosamente come suo solito. Ci ha riservato un tavolo vicino al palco ed
è lì che passiamo la maggior parte della serata, chiacchierando e ascoltando
la musica del primo gruppo. Il cantante ha davvero una bella voce, ma sono
sicuro che, non appena Hisa salirà lì sopra, non ce ne sarà per nessuno.
La musica sfuma, le luci calano, il gruppo ringrazia e tra gli applausi
esce.
Eccolo, questo è il suo momento... sono emozionato come un bambino che deve
andare al luna park o allo zoo…
Un occhio di bue illumina il palco, Hiroshi sale e ringrazia il pubblico
presente stasera… adesso tocca a Hisa…
"Bene gente, prima del prossimo gruppo, stasera abbiamo una sorpresa… un
cantante in erba… non si è mai esibito dal vivo… è per me un vero onore…"
Rullo di tamburi, il cuore mi batte a mille, Hisa guarda il palco senza
sapere che si parla di lui…
"… presentare questa sera… Hisashi Mitsui!"
Eccolo!!!
Hisa sgrana gli occhi, tanto che temo gli possano uscire dalle orbite, mi
guarda e guarda il palco e poi di nuovo me.
"No… tu brutto…"
Un'altra luce illumina lui e Hiroshi gli dice di non essere timido e salire.
E' nervoso, agitato, non sa che fare. Io lo guardo e sorrido. E' da molto
che non sorrido così, ma lo faccio solo perché vedo, che dietro tutte le
paure, nei suoi occhi c'è una felicità senza limiti.
"Dopo ti massacro!" mi sussurra a mezza bocca mentre sale sul palco
impacciato e imbarazzato, si guarda intorno, cercando di mettere veramente a
fuoco dove si trova, io sono il primo che batte le mani quando gli danno la
chitarra.
Lui si scusa col pubblico, dice che non ha preparato niente e chiede se
qualcuno ha qualche richiesta particolare.
Da qualche parte della sala arriva una voce che grida "Sundey bloody Sundey"
degli U2… perfetto, lui è un mito con gli U2… farà faville!
Lo guardo incantato muovere le dita sulle corde della chitarra e sento la
sua voce seguire il ritmo che la musica le impone ed ogni istante di più mi
rendo conto di quanto lo amo.
Altre canzoni degli U2, la gente applaude, fischi in segno di approvazione e
a lui brillano gli occhi e io non posso che gioirne. Una minuscola parte in
questo momento di felicità è dovuta a me… almeno in un modo sono riuscito a
renderlo felice, adesso posso anche morire in pace… beh, prima vorrei
spassarmela un po' con lui, ma non si può avere tutto dalla vita, no?
Prima dell'ultima canzone si fa portare un bicchiere di acqua e Hiroshi
(strano che sia venuto lui) gli dice qualcosa, forse che il suo tempo sta
scadendo.
"Questa… è per la persona che ha reso possibile questa serata. Grazie… e
comunque dopo ti ammazzo lo stesso!"
Lo dice al microfono, la prima parte guardando tutto il pubblico, l'ultima
guardandomi direttamente negli occhi e io sento un brivido attraversare ogni
fibra del mio corpo. Non è solo per la sua bellezza, non è solo per la sua
voce, non è solo per il suo sorriso, non è solo per le parole che dice, non
è perché intanto comincia a suonare "Whit or whitout you", non è per la
passione che ci mette, la stessa che lo anima quando gioca a basket… non è
per nessuna di queste cose, non prese singolarmente almeno, è per tutto
l'insieme, è perché è lui, è perché lo amo, è perché da questo momento so
che non potrò mai fare a meno di lui, mai più.
"E'... è stato eccezionale!! Yo-yo io.. non finirò mai di ringraziarti, è
stato fantastico!"
"E dai smettila! Mi metti in imbarazzo! Non ho fatto davvero niente di
speciale!"
"Niente di speciale?? NIENTE DI SPECIALE? Non dico stai scherzando?? Yohei
tu mi hai fatto cantare davanti a un mucchio di persone!!"
Gli applausi stanno scemando adesso, ma presto ricominciano per la venuta
del secondo gruppo di stasera. Hisa è felice, felicissimo, lo so, si vede
chiaramente.
"Ehi Mitsui! Complimenti ragazzo sei stato davvero bravo! Senti ti va di
fare due chiacchiere? Yohei a te non dispiace se te lo rubo per un istante,
vero?"
Certo che mi dispiace, vorrei dire ad Hiroshi che si è avvicinato al nostro
tavolo
"No certo, fa pure!" dico invece e sorrido ai due che se ne vanno, non prima
che Hisa mi abbia regalato un sorriso luminosissimo.
Cavolo! E' via da venti minuti!! Adesso me lo vado a riprende nell'ufficio
di Hiroshi… basta non sopporto questa…
"Eccomi di nuovo".
"Ah… pensavo di doverti venire a salvare…"
"Usciamo Yohei ti devo parlare".
E' serio, serissimo… mi ha chiamato Yohei… ma che gli può aver detto Hiroshi?
Usciamo in fretta, tanto che non ho nemmeno la possibilità di cercare
Hiroshi per salutarlo… non che adesso mi importi vista la faccia di Hisa…
Ci fermiamo davanti al motorino, nel garage, nessuno ha detto una sola
parola. Tolgo la catena e la rimetto sotto al sellino, mi giro e…
Il cuore mi si ferma, il respiro cessa e il cervello va in tilt. Hisa mi sta
abbracciando, le sue braccia mi cingono, una la vita, l'altra dietro le
spalle… ma che?
"Grazie".
Me lo sussurra ad un centimetro dall'orecchio e poi… poi… non ci posso
credere davvero! Mi … ha dato un bacio!! Su una guancia certo, ma pur sempre
un bacio è!
"Io… Hisa, ma che..?"
"Hiroshi mi ha offerto una specie di contratto… mi ha chiesto di venire a
suonare due volte la settimana…"
Lo fisso senza parole… Ho perso la possibilità di abbracciarlo perchè ormai
lui si è discostato e mi guarda con un sorriso grato e dolce sulle labbra.
"Cosa? Ma è fantastico!! Hisa sono felice per te ,davvero!"
"E' solo merito tuo…"
"No, non dire stronzate! E' merito della tua voce meravigliosa e del modo in
cui suoni!"
Mi fa un sorriso identico a quello di poco fa e il mio cuore si scioglie.
Perché non posso amarti? Perché non mi ami? Perché non posso averti? Perché
non mi vuoi? Queste e altre mille domande mi frullano in testa mentre lo
guardo e il sorriso che gli faccio... beh non credo di aver mai sorriso così
tristemente in vita mia!
Ovviamente si è accorto che c'è qualcosa che non va in me e per un attimo...
no, devo essermi sbagliato… non può essere diventato triste per me!
Lo faccio salire sul motorino e mi offro di accompagnarlo a casa, lui
protesta e dice che non devo disturbarmi… l'unico disturbo è che si è chiuso
maglione e giacca, così da non permettermi lo stesso contatto che c'era
prima… Sto messo male se mi devo accontentare di questo, ma del resto… che
ci posso fare?
La settimana scorsa c'è
stata la prima serata di Hisa. Un successone. La gente applaudiva
tantissimo, per non parlare di come se lo squadravano le ragazze. Con lui
Hiroshi ha deciso di fare una specie di spazio-revival-richieste. Il
pubblico in sala si può prenotare chiedendo canzoni che poi Hisashi suona
(se ne capita una che lui non conosce la richiesta viene scartata in qualche
maniera…).
Ieri ha fatto un po' di tutto, ma la cosa che mi sorprende è che non sono
mancate canzoni degli U2 e per Hisa questa, è una gioia. Hiroshi ieri gli ha
detto, dopo lo spettacolo, che forse tra una settimana puo' cominciare a
cantare una o due sue canzoni sue se ne ha, visto che alla gente piace molto
come canta, e Hisa ha cominciato a sprizzare gioia da tutti i pori, dicendo
che ne ha un paio decenti e una bellissima che ha scritto di recente, ha
detto che suonerà quella per prima.
Sono davvero curioso di sentirla gli ho chiesto di suonarmela ma ha detto
che vuole che sia una sorpresa.
Purtroppo la voce di lui che suona in un locale si è sparsa fin troppo in
fretta… per forza! Il cretino ieri ha detto a Miyagi di venire al locale se
lui e Ayako non avevano nulla da fare, e quando sono uscito da dietro le
quinte (Hisa ha detto che mi voleva assolutamente per scaricare la tensione…
mah…), mi sono trovato di fronte tutta la squadra di basket, Akagi e Kogure
compresi, e persino i miei amici e il fan club personale di "Mitchan anima
ardente"… una tragedia insomma… e io che già mi immaginavo seduto su una
sedia, sotto il palco, a guardarlo con occhi adoranti e lui che ricambiava…
beh, io seduto sotto al palco con occhi adoranti è vero… lui che
ricambiava…. ecco quello era il sogno…
Comunque pare che vada tutto bene… credo… spero… non lo so!
Il fatto è che non sono più sicuro di riuscire ad averlo come amico e
farmelo bastare. Ogni volta che lo guardo, ogni volta che parlo con lui, che
lo sfioro anche solo per sbaglio, ogni volta che lo sogno (ogni notte
praticamente) sento che quello che provo cresce, aumenta a dismisura, e
questo non è affatto un bene.
Io ero presente ad entrambe le sue esibizioni, la prima sera Hisa era
nervosissimo, andava su e giù dietro le quinte, controllava la chitarra ogni
due minuti e poi non faceva altro che darmi pacche sulla schiena dicendo che
se fosse andata male sarebbe stata solo colpa mia. Ma è andata bene e lo
scemo, dopo l'esibizione, mi ha detto che tutto il merito era solo suo… che
tonto! Ma è anche per questo che lo amo… ok, ok, sembro un disco rotto, ma è
colpa mia se qualsiasi cosa di lui mi fa impazzire?
Ed è questo il problema. Lui continua a comportarsi da semplice amico… un
amico affettuoso e molto intimo visto che ormai mi dice tutto, mi ha
raccontato tutto il suo passato da teppista, tutto quello che ha provato
dopo l'infortunio, di come, suonare fosse diventata una specie di via di
fuga per non impazzire, per non perdersi per sempre.
E poi mi ha detto quello che ha pensato di me la prima volta che mi ha
visto. "Un bulletto senza nessuna speranza di darmi nemmeno un pugno" ma poi
l'ho stracciato e il suo secondo pensiero è stato "E' forte, meglio farselo
amico" e così è stato, anche se non è nato tutto per interesse, è stato più
un caso.
Credo sia questo il problema, l'amicizia. Non riesco ad essere sereno, non
ce la faccio ad essere felice, a fare come se tutto questo mi bastasse, come
se avessi raggiunto ciò che cercavo, perché non è così.
Ieri mi ha telefonato Hana e mi è presa una nostalgia tremenda. Lui
scherzava e rideva ma lo so che non stava bene. Mi ha fatto davvero molto
male che ancora non si fidasse di me, ma ho cercato di non farglielo pesare.
Poi non lo so cosa è successo, sparava cazzate come suo solito, quando si è
zittito un attimo e la sua voce è cambiata, era seria e triste. Mi ha detto
che gli manca Kanagawa, gli mancano i suoi amici, la squadra, io
soprattutto… anche se credo che chi gli manchi davvero sia qualcun altro…
comunque c'è mancato poco che mi mettessi a piangere quando mi ha detto che
in camera ha appeso un sacco di foto di noi due e dei ragazzi… Mi sono
incazzato tantissimo e gli ho detto che non c'era bisogno che andasse a
Kyoto per capire che qui ha degli amici che tengono a lui, ma poi mi è
passata subito quando mi ha detto che io sono più stupido di lui se credo
che davvero non si sia accorto di niente.
Ho cominciato a balbettare dicendo che non capivo di cosa parlasse, ma lo
sapevo benissimo, sapevo che parlava di Hisa… e infatti, me lo ha detto.
"So che sei innamorato di Mitsui, sono pur sempre il Tensai!… Non fare come
me… non scappare da quello che provi, perché tanto non se ne va, non ti
lascia solo nemmeno un attimo…"
E allora ho avuto la certezza che Hana è il suo migliore amico, è quello il
ragazzo a cui volevo bene, con cui ho passato tanto tempo, è lui quello a
cui voglio un bene dell'anima. E in quel momento ho avuto anche la certezza
che davvero al mio amico è un'altra la persona che gli manca davvero.
Abbiamo parlato un po' di Mitsui e poi mi sono deciso. Basta con i dubbi, i
tentennamenti, o posso averlo tutto per me o meglio rinunciare! In realtà so
che accetterei qualsiasi cosa da lui, insulti, botte, persino di non vederlo
più o di continuare ad averlo solo come amico, ma ormai la mia decisione è
presa.
Domani Hisa canterà la sua canzone, mi ha detto che se non vado, mi massacra
e io non ho certo intenzione di tirarmi indietro… anzi… dopo lo spettacolo,
lo porto in un posto tranquillo e glielo dico e poi che reagisca come meglio
crede, non sono un vigliacco, la tristezza non è un sentimento che si addice
me, quindi basta con tutta questa depressione, basta con i sorrisi tristi e
le risate vuote. Io voglio Hisa e lo avrò… e se non dovessi averlo… posso
sempre andare a Kyoto da Hana e trovarmi qualcun altro, no? Certo…. Come se
fosse possibile cancellarlo solo pensandolo… adesso basta però! Hisa sarà
mio… e BASTA! Ho deciso così!
Ho e gambe che tremano
anche se sono seduto sul motorino. Sono talmente agitato che persino le mani
stentano a restare ferme mentre le stringo più forte al manubrio. Semaforo
rosso, e io che sono in anticipo di non si sa quanto. Ma non mi importa…
Il cellulare che squilla mi riporta alla realtà. Lo prendo e sul visore
leggo Hana. Che ha combinato?
Rispondo, cerco di ripartire, ma ho una mano impegnata, una macchina fa per
superarmi.
Non capisco cosa succede, cado, sento dolore dappertutto… Hisa… devo andare
da Hisa!
Cazzo, cazzo,
cazzooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!
Ma porca puttana troia!!!! Perché a me? Perché oggi???
Per rispondere al cellulare, non mi sono accorto che il semaforo era verde,
la signora nella macchina dietro di me si vede che andava di fretta, fa per
superarmi, io riparto e non si sa come, mi ritrovo a terra, col motorino
sulla gamba e la signora che chiama un'ambulanza.
Non mi sono fatto niente, una gamba fratturata, nulla di che… per fortuna
all'ospedale ho fatto in fretta, un padre medico e una madre infermiera
serviranno a qualcosa, no? Comunque ancora non sono riuscito a telefonare a
Hisa, il cellulare non ne voleva sapere di funzionare.
Papà sta uscendo adesso per il turno di notte, mamma uscirà fra un'ora più o
meno… e io qui solo, con una gamba che posso muovere a stento e questo cazzo
di cellulare di merda che non vuole saperne di funzionare!!!
Aahhh!!!! Si è accesso!! Forse tutti gli insulti sono serviti a qualcosa!
Compongo il numero... speriamo che non sia troppo arrabbiato… speriamo che
mi risponda… speriamo che…
"Che cazzo vuoi?"
Ma porca… è davvero furioso… solo perché non sono andato? Lo so, glielo
avevo promesso, ma… possibile che fosse così importante per lui che io fossi
presente?
"Ciao Hisa senti… lo so che sei arrabbiato ma c'è una spiegazione…"
"E sarebbe?"
Non credo di avergli più sentito questo tono duro e risentito da tanto. Ma
perché se la prende così tanto?
"Stavo venendo, ero al semaforo che c'è a trecento metri dal locale, ma poi
mi ha telefonato Hana e allora…"
"E allora va' a farti sfottere, sei uno stronzo Mito!"
Click. Tutututututu.
Ha attaccato.
Non ci credo.
Hisa si è incazzato come una bestia solo perchè non sono andato?
Non so che pensare. Non so che fare.
Se adesso lo richiamo come minimo mi rifiuta la chiamata… gli mando un
messaggio? Forse lo legge… speriamo…
Che gli scrivo? Beh, la verità…
'Sono a casa con una gamba rotta. Per rispondere al cellulare ho avuto un
mezzo incidente col motorino. Mi dispiace da morire!! Com'è andata? Scusa
ancora Hisa'
Andrà bene? Spero di sì… io devo parlare con lui, devo dirgli quello che
provo… cavolo è stato solo un malinteso!
"Allora Yocchan mi
raccomando, non sforzarti, vai a dormire e se hai bisogno chiama me o papà…
Il campanello? Ma chi è a quest'ora?"
"Dai mamma apri, io sto bene!"
Mia madre non fa che preoccuparsi, mi ha perfino portato qui in camera
sorreggendomi come si fa con un malato… Beh, malato lo sono, ma non per la
gamba… è il cuore a farmi male… è di Hisa che ho bisogno per guarire
"Yocchan c'è un tuo amico".
"Che hai combinato deficiente?"
Alzo gli occhi verso la porta e il cuore mi si blocca. Non ci credo… Hisa… è
qui… non posso crederci… non può essere vero…
"Hisa…"
"Potevi dirmelo subito che ti eri rotto una gamba!"
Se tu mi avessi lasciato parlare… Ha la custodia della chitarra in spalla…
che sia venuto direttamente dal locale?
"Yocchan io faccio tardi. Allora mi raccomando… adesso ti lascio anche in
compagnia sono più tranquilla… Tuo padre stacca alle sette, io alle otto,
quindi lui mi aspetterà. Saremo a casa per le nove. Tu non stancarti mi
raccomando"
"Sì, mamma, sì… adesso va' o farai tardi!"
Mia madre si avvicina a mi da un bacio sulla guancia, saluta con un caloroso
sorriso Hisashi e poi ci lascia soli.
La sento prendere la borsa e le chiavi, aprire la porta ed uscire. E io
rimango solo con Hisa.
Era quello che volevo no?
Prima credevo che il cuore mi si fosse fermato… adesso batte ad una velocità
inaudita… le gambe le sento di nuovo molli... o almeno sento molle la gamba
sana…
"Posso?" mi chiede indicando una sedia, io mi limito a fare cenno di sì, lui
la scosta e l'avvicina al letto, si toglie giacca e chitarra e si siede
accanto a me.
Rimaniamo in silenzio per un po', io vorrei scusarmi ancora ma ho paura di
dire o fare qualcosa di sbagliato… ho paura a dirgli quello che provo…
"Yo-yo… mi dispiace io… ero nervoso… ci tenevo davvero a farti sentire la
canzone e…"
"No senti scusa davvero. Il cellulare è caduto con me e allora non ha
funzionato fino a quando non ti ho chiamato… Hai ragione io te lo avevo
promesso…"
"Vuoi sentirla?"
Il mio discorso viene interrotto dalla sua voce improvvisamente dolce.
Faccio cenno di sì, ho paura che la voce non ce la farebbe a uscire, e non
capisco il perché…
Prende la chitarra e si siede sul letto, poco distante da me. Il cuore mi
batte sempre più forte… sempre più all'impazzata.
"Questa l'ho scritta per la persona che amo… Si intitola 'Just laugh for me'...
pare sia piaciuta, ma io mi fido molto di più del tuo giudizio, quindi... Se
tu dici che fa schifo non la suonerò mai più"
Per la persona che ama. Me n'ero quasi dimenticato… Non si dichiara perché
ha paura di perdere la sua amicizia.
Io gli ho detto che la mia risposta l'avevo già avuta.
Sorrido per nascondere il dolore che provo in questo momento.
Ecco cosa avevo deciso qualche giorno fa. Essere solo suo amico perché non
potevo avere il suo amore. E' inutile dirglielo, rovinerei solo una bella
amicizia.
Comincia a suonare.
Una musica calda, melodiosa, dolce, piena di amore… si sente che l'ha
scritta per la persona di cui è innamorato… Peccato solo che lui o lei sia
così stupido da non accorgersene.
Cominciano le parole e la sua voce è bassa e suadente, sembra persino…
triste…
'Night, there's a night in your eyes
There's not a smile, there's not joy
Let somebody hug you, let me enter in your heart
For now and ever I will heal your wounds
I want happiness come back to your eyes and to your smile
In your cold laugh and in your lone soul.
Let me touch your heart, let me heal your wounds
I'll make you laugh, cry and shout
I'll make you angry, happy and I'll make you exult.'
La persona di cui è
innamorato deve soffrire molto, deve essere qualcuno a cui hanno tolto
qualcosa di importante. E adesso come non mai vorrei che quelle parole
fossero per me, che a me chiedesse di lasciarmi abbracciare, che fossero le
mie le ferite che vuole curare e i sorrisi che vuole riscaldare.
Se solo volessi il mio cuore sarebbe già tuo, se fosse la mia anima che vuoi
toccare non dovresti combattere per ottenerla. E io? Io devo combattere per
te? Devo affrontare quello che provo?
La parole che mi ha detto ieri Hana mi rimbombano in testa.
'Non scappare da quello che provi, perché tanto non se ne va, non ti lascia
solo nemmeno un attimo…'
'So
this night and tomorrow
Just laugh for me and let me hug you
Let me live for you
Just laugh for me.'
Ridi per me.
Io per te potrei ridere e piangere, urlare, correre, saltare, buttarmi da un
ponte, gridare al mondo che ti amo… abbracciarti, baciarti, amarti e farti
mio.
'Don't
be afraid I will be there I will never leave you
Even if the world will end, if the sky will fall down
I will stay with you, just for see your smile
Just for listen to your laugh just for see you happy.
Because you are the only one for me, because for now and ever you'll be in
my eyes.'
Continua a cantare il mio
Hisa per il suo amore triste. E la tristezza cresce anche in me… ma non è
solo quello. La serenità che la sua voce riesce a darmi, il calore che le
sue parole generano, riscaldano il mio cuore.
Potrei vivere di questo, potrei vivere solo e soltanto di lui, perché io
vorrei non lasciarlo mai, perché c'è solo lui per me e solo lui nei miei
occhi… come nei suoi c'è qualcun altro… o forse no?
'Like
the blood in the vein you are in me
You are in my soul, you are in my heart
Those are words used before, sound heard before
So, I only ask
Just laugh for me and let me hug you
Because your laugh is my happiness and your warm is my dream
Let me live for you and you live for me
Please laugh for me so my heart can be happy
Now, tomorrow and always.'
Parole già usate e suoni
già uditi dice... da chi? Da un cuore che attende di essere felice, no di
certo, dal cuore della persona che ama men che meno…
Lasciami vivere per te, vivi per me, perché il mio cuore gioisca, ridi per
me.
L'ami davvero tanto, eh? Lo sa questa persona quanto sia fortuna ad avere il
tuo amore? Si rende conto della persona meravigliosa che sei? Sa quanto sei
speciale e dolce? Perché non riesce a vederti diversamente da un semplice
amico? E perché io invece non riesco a considerarti semplicemente questo?
Adesso, domani e sempre.
Adesso e sicuramente domani.
Non abbiamo coscienza del futuro, non è dato sapere cosa ci riserva la vita,
non possiamo conoscere quali strade il destino ci pone davanti, eppure…
eppure io so, sento qui dentro, infondo all'anima, che quello che sento
adesso non se ne andrà mai.
Il primo amore non si scorda mai, no? Eppure non è così banale, sarebbe
troppo riduttivo affermare una cosa del genere. Perché sei il mio primo
amore, perché sarai l'unico grande amore, adesso, domani e sempre.
Sento gli occhi pieni di lacrime, un nodo in gola così forte, così profondo
da togliermi il fiato.
Le ultime note passano e tu alzi il viso per guardarmi, aspetti un mio
giudizio.
Ma come faccio a dirti che la tua voce è capace di entrare nelle profondità
della mia anima riscaldandola?
Come possono le parole esprimere, le sensazioni e le emozioni che questa
canzone, dedicata a qualcuno che non sarò mai io, mi ha suscitato?
Non mi fido delle parole, non mi fido della mia voce, non mi fido dei miei
occhi, non mi fido del sorriso che ti sto facendo.
"Fa schifo eh?"
C'è delusione nei tuoi occhi. Ma non sto tacendo perché non mi sia piaciuta
la canzone, lo faccio solo perché non riesco a dirti quanto mi sei entrato
dentro e come sono felice di essere riuscito a vedere, seppur per soli pochi
istanti, quanto la tua anima sia candida e il tuo cuore ricolmo d'amore.
Come posso dirti che ti amo, quando tu sai usare parole e suoni tanto belli
e toccanti?
"E' bellissima…"
Sapevo di non dover parlare... la mia voce esce come un sussurro, flebile,
poco convinta… ma non perché non credo in ciò che dico, ma solo… solo perché
nessuna parola potrà mai esprimere ciò che ha suscitato in me.
"Yo ascolta… senti io lo so che è difficile, so che adesso soffri, ma…
vedrai che col tempo…"
Si interrompe, mi guarda. Come fa a sapere che sto male? Non sarà che… se,
se n'è accorto, sono rovinato…
"…insomma… Yohei tu sei una persona fantastica, se Hanamichi ti vede solo
come un amico è davvero uno stupido e…"
"Hanamichi? Che c'entra Hanamichi adesso?"
Le parole mi escono prima che il cervello abbia focalizzato tutta la sua
frase. Che cavolo sta dicendo adesso?
"Senti, parliamoci chiaro, l'ho capito quello che provi per Hanamichi, lo so
che lo ami, ma…"
Io amo chi??
Non ci credo… Hisa crede davvero che io sia innamorato di Hana?
Non trattengo una risata, una risata che mi nasce dal cuore e si propaga per
tutto il petto, rido di cuore, come non facevo da molto, rido tanto che
credo di soffocare.
Alzo lo sguardo su Hisa cercando di smettere di ridere e di asciugarmi le
lacrime, uscite per colpa dell'ilarità ma mischiatesi a quelle che poco
prima minacciavano di uscire per altri motivi.
Sorride. Un sorriso tenero, dolce… amorevole quasi… Ma no, che vado a
pensare?
"Lo hai fatto… lo hai fatto davvero".
La sua voce è un sussurro, se non fossimo così vicini non lo avrei mai
sentito… ma quando si è avvicinato così tanto?
In che momento il suo viso è arrivato a pochi centimetri dal mio?
"Fatto cosa?"
Soffoco le ultime risate cercando di concentrarmi sulle parole e non sulle
labbra morbide che le hanno pronunciate.
"Hai riso per me… in realtà è stato DI me, ma… Yo-yo…"
Una sua mano si avvicina al mio viso e sento il tocco leggero delle sue dita
sulla mia guancia. Il cervello va in tilt, non connetto più… Ho riso per
lui? Ma io… lui… la canzone…
"Alla persona che amo… sei tu… anche se ami qualcun altro…"
"NO!"
La voce mi esce così alta da sembrare un urlo. Io non amo nessun altro, né
Hanamichi, né nessuno che non sia tu.
Mi avvicino e un gemito di dolore mi esce dalle labbra, mi muovo a fatica
per colpa di questa stramaledettissima gamba ingessata… Prendo la mano
libera tra le mie, e appoggio il viso all'altra che ancora me lo accarezza,
chiudendo gli occhi per un istante, per accertarmi che questo calore ci sia
per davvero, che non me lo stia sognando, poi li riapro e lo guardo negli
occhi.
Una luce intensa e profonda li pervade, una luce nella quale scorgo la
stessa felicità che ora traspare dai miei.
"Io non amo Hanamichi scemo! Come ti è venuta in mente una cosa tanto
stupida?"
La mano che era sulla guancia scende lungo il viso e sfiora le labbra, ne
disegna il contorno e io sento un calore nuovo salirmi da dentro, dal centro
del petto e diffondersi ovunque, in ogni cellula, in ogni parte microscopica
del mio essere.
"Da quando se n'è andato non sorridevi più come prima…"
"Solo perché pensavo che… non mi amassi…"
Le ultime parole le sussurro a poca distanza dal suo viso, dalle sue labbra
così vicine alle mie e che adesso stanno prendendo il posto delle dita di
poco fa, con la stessa leggerezza, lo stesso calore, lo stesso amore…
Chiudo gli occhi e ne saggio la delicata consistenza e la vellutata
morbidezza. Schiudo le labbra e faccio passare la lingua su di esse… sono
così… non ho il tempo di rendermene conto perché anche lui fa lo stesso e le
nostre bocce si fondono in un bacio profondo, passionale ma dolce e
delicato. Troppi sentimenti, troppe emozioni, troppe sensazioni represse per
troppo tempo chiedono il loro spazio, ma adesso non voglio che prendano il
sopravvento, avrò tutto il tempo per sedare la sete profonda che ho di lui…
adesso questo mi basta. Io e lui, le mie braccia attorno al suo collo e le
mie dita che giocano con i suoi capelli e accarezzano il suo collo, le sue
braccia a torno alla mia vita che mi stringono e le sue mani che si perdono
in lunghe carezze lungo tutta la mia schiena… tutto l'amore che provo…
proviamo… in questo bacio, come se non aspettassimo di fare altro da tutta
la vita.
Ci stacchiamo ansanti, le labbra gonfie e avide di altri baci, gli occhi che
si annebbiano di una passione che sento crescere in me come in lui, e i
nostri sguardi si incatenano, non c'è bisogno di parole, solo un sorriso, il
mio, dolce e pieno d'amore, che si rispecchia nel suo, ricolmo degli stessi
sentimenti.
"Ti amo"
"Ti amo"
Le parole non servono ma le usiamo, non per riempire il silenzio rotto solo
dai nostri respiri, non per rassicurare l'altro su una cosa che ormai ha
compreso fin troppo bene, non per rovinare la magia di questo momento, ma
solo perché non riusciamo più a trattenerle. Solo due parole, tenute legate
in fondo al cuore per troppo, nascoste dietro la tristezza e la stupidità.
Perché se avessimo visto i nostri stessi gesti, capito i nostri sguardi,
visto al di là delle parole…
Ma non importa adesso, perché ci siamo trovati dopo tanto cercarci e
rincorrerci, perché ci possiamo amare.
Mi avvicino e ci baciamo di nuovo, ma adesso è un calore diverso da quello
di prima quello che mi assale, quello che si diffonde dal basso ventre fin
su al cuore.
Mi fa sdraiare comincia a baciarmi il collo, e io mi piego per lasciargli
accesso, come una vittima che porge inconsapevolmente il collo ad un
vampiro… Ma non può succhiare il mio sangue, perché quello che mi scorre
adesso nelle vene fuoco liquido, che incendia il mio corpo e mi fa ardere di
desiderio, così come succede al lui.
Le sue movenze febbrili, il modo in cui mi accarezza il torace e tortura i
capezzoli, come mi implora di togliergli il maglione perché le nostre pelli
vengano finalmente a contatto… non una sola parola dalle sue labbra, solo
sguardi e ancora sguardi, i miei occhi che si incatenano ai suoi senza avere
la forza o la volontà di guardare altrove, di trovare altri lidi, che non
siano parti di lui, del suo corpo perfetto che sfiora il mio, su cui
posarsi.
Passo le mani su questo corpo perfetto, sugli addominali scolpiti, sulla
schiena ampia e muscolosa, sul sedere sodo sotto i jeans. Sposto le mani
davanti e lo guardo con un lampo di malizia negli occhi, la stessa malizia
che vedo nei suoi mentre le mie mani gli sbottonano i pantaloni e lui si
solleva dal mio petto, insinuando le sue nei pantaloncini che porto.
Una scossa mi attraversa e sento il piacere salirmi fin nei meandri più
nascosti della testa, quando le mie mani si posano sulla sua eccitazione
attraverso la stoffa dei boxer e un gemito di liberazione e piacere esce
dalle sue labbra. Lo stesso succede a me quando sento una delle sue mani
accarezzarmi il membro duro. Allargo istintivamente le gambe e alzo il
bacino cercando un contatto maggiore, un appagamento completo.
A fatica sposto le mani e cerco di sfilargli i pantaloni. La mia maglietta è
finita chissà dove, non mi sono nemmeno accorto che me l'ha tolta! La sua
camicia completamente aperta e sfilata per metà finisce accanto alla
maglietta, e presto i suoi pantaloni e i miei fanno la stessa fine, seguiti
a ruota dai boxer di entrambi.
Eccoci, uno sopra l'altro, nudi, eccitati, pieni di passione, le eccitazioni
a contatto che provocano vampate di desiderio sempre più profondo, sempre
più insostenibili...
Gemo e mi contorco sotto le sue mani che sfiorano il mio corpo e la sua
lingua che gioca con la pelle che lambisce… non resisto, voglio di più,
molto di più… Voglio sentirlo dentro di me e sentirmi parte di lui…
Le sue mani mi bloccano i fianchi, la sua lingua comincia a torturare la
punta dell'asta e mi riempie di baci leggeri eppure infuocati. Gemo sempre
più forte e non riesco a non urlare quando, finalmente, la smette di
torturami e decide di darmi soddisfazione prendendo la mia eccitazione nella
sua bocca… calda, avvolgente, vellutata come lo sono le sue labbra, come la
pelle delle sue gambe che accarezza le mie divaricate, come le sue mani che
mi sfiorano e arrivano fino alle mie labbra.
E io succhio come fa lui, lecco le sue dita come fa lui sul mio membro e
sento un piacere mai provato inondarmi, prendermi e lasciarmi, abbracciarmi
e stringermi, mentre con un urlo strozzato mi riverso nella sua bocca e
lascio andare l'ultimo dito.
Si alza e mi guarda soddisfatto della sua opera, sono senza forze eppure
riesco ad attirarlo a me e assaggio il mio stesso sapore mischiato al suo.
"Ti amo tanto Yo-yo… e adesso preparati… devo sfogare moooolte cose…"
Il ghigno che gli si dipinge in viso non preannuncia niente di buono… credo…
"Aahh!!" non so bene neanche io se era un urlo di piacere o fastidio quello
che il primo dito che ha insinuato in me ha provocato, ma il suo sguardo
improvvisamente dolce, i suoi baci appassionati fanno passare qualsiasi cosa
e cancellano tutto ciò che non siamo noi. Sento il piacere crescere di nuovo
e un'altra erezione arrivare…
La sua mano scivola sul mio membro e lo accarezza piano e io gemo più forte,
non mi accorgo quasi del secondo dito che entra per prepararmi… ma infondo,
credo di essere pronto da tutta una vita…
Lo guardo quasi frustrato quando toglie le dita… adesso che mi stava
piacendo sul serio!! Mi guarda e nei suoi occhi blu ci leggo tutto l'amore
che prova… tutto il desiderio che ho provato fino ad ora, tutto… tutto solo
per vedere quella luce nei suoi occhi. Alzo una gamba e gli cingo la vita…
poi mi ricordo… e sembra ricordarsene all'improvviso anche lui, che l'altra
è ingessata.
Ma porca puttana che sfiga!!!
"Mi volto" gli dico piano. Vorrei guardarlo negli occhi, ma se non c'è altro
modo… Ma lui mi blocca mentre provo a farlo
"No, aspetta… voglio guardarti negli occhi…"
Anche lui…
"Ti amo Hisa!"
Lui mi sorride e cerca di adattarsi come meglio può… certo è un po'
difficile visto che posso muovere una sola gamba… ma la nostra prima volta
insieme deve essere unica… del resto… non so quando ci ricapiterà di farlo
con me che ho una gamba rotta! Beh… forse domani… o magari più tardi… la
notte è lunga…
Non so come fa a sistemarsi, ma sento la punta del suo membro premere contro
le mie natiche e poi entrare piano, con una delicatezza di cui non si
direbbe capace un teppista come il mio Hisa.
Urlo e gemo allo stesso tempo, mi aggrappo alle sue spalle e lui mi stringe,
mi sussurra che mi ama, mi bacia il viso, e il dolore sparisce sommerso dal
piacere dato dal sentire il mio amore entrare e uscire dal mio corpo…
Urlo il suo nome, senza freno gemo e lui fa lo stesso. Vengo per la seconda
volta sulla sua mano e sui nostri stomaci e contemporaneamente mi sento
inondare dal suo seme… e sono felice come mai prima in vita mia.
Hisa mi crolla letteralmente addosso e lo stringo con la poca forza che ho e
lui ricambia.
Ecco adesso comincio a sentire un leggero dolorino alla gamba… se tutte le
sere… facciamo… come dire… terapia riabilitativa per la frattura… mi sa che
il gesso non me lo tolgo neanche fra dieci anni!
"Ti amo, ti amo, ti amo, ti amo…"
"Sì… ho capito… ti amo anche io!" Gli dico ridacchiando e lui mi sorride
mentre mi bacia sulle labbra.
"Tua madre ha detto che torna alle nove, no?"
"Ehi!! Dammi tregua!!"
"Dieci secondi li hai avuti, no?"
"Negriero!"
"E ne vado fiero!!"
Riprende a baciarmi con passione, ma capisco subito che ha in mente qualcosa
di diverso. Rotola sul letto e io mi ritrovo sopra di lui.
"Io la mia parte l'ho fatta… adesso tocca a te Yo-yo… vediamo chi resiste di
più?"
Questo… maniaco, depravato… adorabile, sexy, eccitante, ex-teppista mi
guarda con malizia e sfida… crede che perché ho una gamba rotta mi tirerò
indietro? Non sia mai che Yohei Mito rifiuta una sfida!
Lo bacio su tutto il viso, mi fermo sulla cicatrice che ha sul mento...
prima o poi dovrà dirmi come se l'è fatta…
Stranamente il dolore alla gamba è sparito di nuovo, adesso è un'altra cosa
che occupa la mia testa e le mie terminazioni nervose…
Scendo a baciare ogni centimetro del collo, del petto, mi fermo suoi
capezzoli, come ha fatto lui poco fa… non si può dire certo che la mia
esperienza in questo campo sia vasta… anzi… ma adesso voglio solo che il mio
Hisa goda come ho fatto io poco fa… e io voglio provare lo stesso piacere
che ha provato lui… Ma non è solo un fatto fisico, è una questione più
profonda… è il nostro modo per dirci che ci apparteniamo e ci apparterremo
per sempre. Mi accorgo che anche lui si è di nuovo eccitato, ma io non sono
cattivo come lui, non lo torturo più di tanto e scendo in fretta verso il
suo membro, anche spinto dalla curiosità di sapere cosa si prova a bere il
succo del proprio amore.
Passo la lingua più volte su tutta la lunghezza, alterno labbra e denti e
quando sento che Hisa non ce la fa più, faccio aumentare i suoi gemiti
prendo il suo sesso in bocca e cominciando a pompare.
I suoi gemiti, gli ansimi, il modo il cui la sua voce roca chiama il mio
nome e mi chiede sempre di più, mi fa letteralmente impazzire e quando poi
il suo seme caldo appaga la mia bocca desiderosa solo di conoscere il suo
sapore, so che non resisterò molto, so che devo averlo, devo completare la
nostra unione, devo fare in modo che lui sia mio, che nessuno me lo possa
portare via. Mando giù fino all'ultima goccia, ripulisco il membro del mio
compagno perchè nemmeno una goccia di questo prezioso dono vada sprecato.
Salgo e lo bacio come lui ha fatto con me prima, perché assaggi il suo
sapore mischiato al mio, come ho fatto io, perché senta, come è successo a
me, quanto le due cosa stiano bene insieme… come se legassero perfettamente,
come se il mio e il suo sapore fossero destinati ad essere completi solo se
mischiati… come io e lui.
Adesso mi rendo conto, mentre lo bacio e lui stesso sostituisce alle mie
labbra le dita della mia mano, che non sarà un'impresa facile. Sono goffo e
maldestro per l'inesperienza e soprattutto per colpa del gesso. Ma non mi
importa, sto impazzando, sento che se non lo prendo subito… scoppio!
Faccio scendere una mano tra le sue gambe per accarezzare la sua eccitazione
di nuovo fremente e con l'altra comincio a prepararlo come ha fatto lui poco
fa.
Si irrigidisce al primo dito, ma quando comincio a muoverlo e i muscoli si
rilassano, faccio entrare anche il secondo e lo bacio. Lo bacio con foga e
passione, e lui spinge i fianchi contro di me, per farmi capire che è
pronto. Allaccia una delle sue gambe alla mia vita e l'altra la poggia sulla
spalla, forse così, mi muoverò meglio…
Ma quando mi appoggio delicatamente alla sua fessura, quando sento il suo
calore così vicino… quando comincio ad entrare e lui urla stringendomi
ancora di più e io mi fermo per farlo abituare alla mia intrusione… allora
tutto sparisce, il gesso, la goffaggine, l'insicurezza… di nuovo ci siamo
solo noi e il nostro amore.
Spingo e vedo solo lui, gemo e sento solo i suoi gemiti che rispondono ai
miei. Come è successo poco fa veniamo insieme, lui su di noi e io dentro di
lui… e di nuovo ricomincio a sentire il dolore alla gamba mentre mi accascio
su di lui completamente sfinito, spossato, stanco, felice, entusiasta,
innamorato.
Poggio la testa sul suo petto e sento il battito del suo cuore che piano
piano decelera, come sta succedendo al mio.
"Tu sei un oceano calmo, che fa sentire il mio cuore un calmo oceano in
tempesta… questo ho pensato quando mi sono accorto di amarti".
La sua voce è ancora bassa e stanca, la mia… come prima ho paura che la sola
voce non regga le emozioni che provo adesso.
"Io… io ho pensato che non potevo fare a meno del tuo sorriso…"
"Io ho scritto una canzone per vederti sorridere…"
Già la canzone… l'ha scritta per me…
"Davvero curerai le mie ferite?"
"Certo… per la gamba non so cosa posso fare però…" ridacchia divertito e io
faccio lo stesso… per la gamba… beh mi sono già abituato all'idea di portare
il gesso chissà quanto… devo fare esercizio!! Insomma adesso è stato
bellissimo, meraviglioso, eccezionale… ho finito le parole ma, o meglio…
sono sparite… nessuna parola basta per stasera, ma… possiamo fare sempre
meglio, no?
"E mi lascerai curare le tue?"
Mi sollevo un po' e lo guardo negli occhi sorridendo mentre gli accarezzo il
viso e lui fa lo stesso con me, mi sorride come non l'ho mai visto fare e
ride, ride di cuore, con gioia, come ridono i suoi occhi in questo istante…
e rido anche io, senza sapere il perché... la mia era una domanda seria…
eppure… ridiamo abbracciati e felici, fino a farci lacrimare gli occhi, fino
a sentire dolore dappertutto, fino a rimanere senza fiato… senza motivo,
solo perché siamo insieme… siamo felici, insieme.
"Le hai curate già… Sai di cosa volevo ringraziarti la sera che Hanamichi è
partito?"
"Volevo chiedertelo…"
"Di questo… di avermi insegnato ad amare e di aver curato tutto il dolore
che ancora mi portavo dentro solo con la tua presenza e il tuo sorriso
radioso… ecco di cosa…"
Sento le lacrime salirmi agli occhi, troppa felicità tutta insieme fa
davvero male… inghiottisco a vuoto per far sparire il nodo alla gola e
sorrido per cancellare le tracce che già si intravedevano ai lati degli
occhi.
"Ti amo Hi-chan."
"Non mi chiami più Hisa?? Cattivo!! Allora non è vero che mi ami!!"
Mette su un broncetto delizioso e fa la voce da bambino capriccioso… quanto
lo amo!! E adesso posso dirglielo!! Evvai!!
"Ok… allora Hisa-chan… non posso chiamarti semplicemente Hisa come può fare
chiunque altro, no?"
"Giusto… allora io ti chiamo… No, io continuo a chiamarti Yo-yo!!!"
"Ma uffa !!"
Adesso è il mio turno di fare il bambino… eh, no… adesso devi farti
perdonare amore mio…
Lui sembra che mi capisca anche senza bisogno di parlare e per questo mi si
avvicina di più a mi bacia a lungo e con una dolcezza infinita. Io non posso
far altro che abbracciarlo forte, ricambiando la sua stretta, e baciarlo a
mia volta.
Sento le sue mani scendermi lungo la schiena… un po' troppo in basso…
Questa sarà una lunga, lunghissima notte…..
Oggi il mio amore mi è
venuto a trovare portandosi la chitarra e mi ha detto che ha deciso che
scrivere una canzone insieme… Io ho provato a protestare dicendo che non so
come si faccia, non sono un poeta e nemmeno un paroliere… ma lui è più
testardo di un mulo!
Per via della gamba mio padre mi accompagna a scuola e mi viene a riprendere
in macchina, oppure lo fa la mamma se lui è di turno… comunque non vogliono
lasciarmi solo e quindi, io molto candidamente, invito sempre il mio amico
Hisashi a tenermi compagnia dopo che lui ha finito gli allenamenti… mia
madre non si spiega però perchè la gamba mi faccia ancora male visto che sto
a riposo! Dice che a scuola mi stanco troppo, ne è convinta…E chi sono io
per toglierle le sue convinzioni?
Per questo pensiero e per la battuta scema che ha appena fatto Hisa scoppio
a ridere come un cretino… credo di non aver mai riso tanto in vita mia come
da quando sto con lui.
Siamo seduti in terra, nella mia camera, io tra le sue gambe, mentre con un
foglio davanti cerco di scrivere qualche parola… per ora siamo solo riusciti
a scrivere 'Hisashi&Yohei si amano' dentro un cuore, oppure 'Yohei&Hisashi
for ever'… sembriamo due ragazzini delle elementari…
Il suo cellulare squilla e per non spostarsi dalla posizione in cui siamo,
Hisa fa i salti mortali per recuperarlo.
"Pronto?"
Comincio a fargli un po' di solletico e lui si contorce tutto per non
ridere… adoro fargli i dispetti!
"Sì, l'ho letto sul visore... dimmi... qualcosa non va?"
Lo guardo con aria interrogativa per cercare di capire chi è che rompe
quando sto col mio amore, ma la persona che è all'altro capo del telefono
deve dirgli qualcosa che non gli piace perché si fa strano… non lo so…
"Yohei? A che ti serve il numero di Yohei?"
"Io?? Chi è?" glielo dico piano… chi cavolo è che vuole parlare con me e
chiama sul suo cellulare?
"Aspetta un attimo..."
"Rukawa… vuole il tuo numero…" mette la mano sul microfono e mi risponde
sussurrando. Che cavolo vuole Rukawa da me?
"Passamelo".
"Sì... ma... ok, ok... Rukawa?"
Ha provato ad obiettare ma il mio sguardo lo ha convinto che non c'è niente
di male… forse so già cosa può volere da me la volpe…
"Te lo passo, ciao".
Prendo il telefono e guardo Hisa sperando che capisca dal mio sguardo quello
che sta per succedere.
"Rukawa? Ciao sono Mito, volevi qualcosa?"
"Hai carta e penna?"
Mi ha chiesto il numero di Hana, è a Kyoto adesso… Lo sapevo io! Sorrido di
cuore, dolcemente e il viso di Hisa si rilassa, credo che abbia capito anche
lui.
Gli do il numero di casa e quello del cellulare… sono sicuro che adesso
tutto andrà bene anche per Hana…
"Sì… Rukawa... Se soffre sei morto, capito?"
Rimane un attimo in silenzio, non credo si aspettasse che fossi così diretto
e invece… Mi dice di sì e mi saluta dopo avermi chiesto di salutare anche
Hisa… Mi sento una specie di Cupido adesso… anche se non ho fatto davvero
nulla…
Poggio il cellulare in terra e mi riaccoccolo tra le braccia di Hisashi che
mi stringe protettivamente a sé.
"Voleva il numero di Hanamichi?"
"Già…"
"E lui che prova per Rukawa?"
"Beh… diciamo che forse per S.Valentino si potrebbe fare un'uscita a
quattro… sempre che quello zuccone di Hana non faccia qualche cavolata delle
sue… anche se stavolta credo che andrà tutto bene…"
"Sì, lo credo anche io…"
Mi si avvicina, sento il suo odore inondarmi le narici e stordirmi i sensi,
mi volto e lo bacio.
Ci guardiamo con un'intensità che stenderebbe chiunque quando ci stacchiamo
e poi ci rimettiamo buoni buoni nella posizione di prima per scrivere… anche
se non sono convinto che scriveremo qualcosa seduti così…
"Senti Hisa… perché non mi porti in camera? Mi fa male la gamba…"
Mi volto un po' e lo guardo con occhi pieni di malizia ma con il sorriso
innocente di un bambino.
Lui mi guarda un po' e poi scoppia a ridere.
"Ok… ma scordatelo che lo faccia anche quando ti tolgono il gesso!"
"Oh… lo farai invece…"
La mia è una certezza… come è una certezza quella che restemo insieme per
sempre, ridendo come stiamo facendo ora, abbracciati e felici.
OWARI ^^
SOLO, RIDI PER ME
La notte, c'è la notte
nei tuoi occhi
Non c'è sorriso, non c'è gioia
Lasciati abbracciare, fammi entrare nel tuo cuore
Ora e sempre io curerò le tue ferite
Voglio che torni la felicità nei tuoi occhi e nel tuo sorriso
nelle tue risate ormai fredde, nella tua anima sola.
Lasciami toccare il tuo cuore, lasciami curare le sue ferite
Ti farò ridere, piangere e gridare
Arrabbiare, gioire ed esultare.
Così stanotte e domani
solo ridi per me e lasciati abbracciare
lasciami vivere per te
solo ridi per me
Non temere, io ci sarò, io non ti abbandonerò.
Se anche il mondo finisse, se il cielo crollasse
io resterò con te, per vedere il tuo sorriso
per sentirti ridere, per vederti felice.
Perchè solo tu conti, perchè oggi e sempre, solo tu nei miei occhi
Come il sangue nelle vene, sei dentro di me,
sei nella mia anima, sei nel mio cuore
Parole già dette, suoni già uditi
Allora, ti chiedo
solo ridi per me e lasciati abbracciare
Perchè la tua risata è la mia gioia e il tuo calore il mio sogno
Lasciami vivere per te e vivi per me
Perchè il mio cuore gioisca, ridi per me
Oggi, domani e per sempre.
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