Note:
non chiedetemi come… ma… ecco… eh,… si ecco…
non ci posso fare niente – settimo anno… durante Halloween…
ecoo… Appariranno anche James&CO e Snape come studenti del primo
anno *_* forse Lucy e Arthur sono un po’ OOC :P
Dedica: Alla mia zietta miyu che mi ha fatto da consulente
^_^, subendosi la fic in diretta… oltre che me l’ha coretta
Disclamer: I Personaggi appartengono alla Rowling...
tra ne quelli che ho inventato io...
Just Another
Haloween
di Saya
Nell’aria
si sentiva la brezza che portava verso Halloween. Hogwarts era in piena
anticipazione prima della festa… mancavano solo pochi giorni al
festeggiamento ed i ragazzi stavano tutti su di giri… eppure qualcuno
continuava a fare scherzi… alle ragazze che cercavano di finire
i loro costumi… La professoressa McGonagall percorse a passi lunghi
il corridoio…
”Signor Weasley, la prego subito di venire nel mio ufficio.”
I ragazzi iniziarono a ridacchiare… Arthur Weasley era famoso
nella scuola per gli scherzi… era un giullare nato. Gli scherzi
come li faceva lui, non li faceva nessuno… Lucius guardò
la professoressa passare, quel Weasley era veramente un idiota, come
poteva un purosangue come lui fare così l’idiota, e pensare
che era anche collegato ai Black… scosse la testa.
”Quell’idiota di un Gryffindor si è cacciato di nuovo
nei guai… ma cosa si può aspettare da lui…”
Poco dopo nel ufficio della Capo casa Gryffindoro entrò un ragazzo
alto, dai folti capelli rossi che guardava il pavimento e faceva finta
di ascoltarla mentre la professoressa continuava a camminare su è
giù per la stanza.
”Ma e mai possibile che devono sempre lamentarsi di te?”
”Ma professoressa, io non ho fatto niente…”
Minerva alzò lo sguardo, Arthur nell’ultimo anno era cresciuto
diventando più alto di lei, aveva il fisco da battitore, eppure
era rimasto un giocherellone.
”Su via Arthur, mi hanno raccontato della bacchetta che si trasforma
in un topo mentre la tocchi, e sai che molte delle ragazze odiano i
roditori… e poi mi spieghi perché hai fatto esplodere la
boccetta d’inchiostro al professor Flitwick?”
”Ma non ero io…”
”Raccontatala a qualcun altro… hai esagerato… dovrò
togliere dei punti alla casa…”
”Ma professoressa non sono stato io…”
La donna sospirò.
”Vai questa volta ti lascio andare… ma che non si ripeta.”
Arthur sorrise a trentadue denti e si girò uscendo dall’ufficio
con le mani in tasca, l’aveva passata liscia anche questa volta…
girò l’angolo e sbatte contro qualcuno… un qualcuno
dai lunghi capelli argentei… i loro sguardi si incontrarono, il
grigio cielo in tempesta si perse in azzurro cielo limpido… e
Lucius Malfoy ringhiò contro Arthur Weasley:
”Idiota! Mi hai rovinato l’uniforme…”
”Come se tu non avessi soldi per comprartene una nuova…”
Rispose sarcasticamente Arthur alzandosi… guardando il ragazzo
di fronte a lui in cagnesco…
”Sei proprio un idiota e poi guarda come sei ridotto…”
Disse con una smorfia Lucius…
”Stammi lontano straccione…”
”Come se volessi toccare una perfida serpe…”
”Hoi hoi…”
I due si girarono vero una ragazza dai lunghissimi capelli neri che
li osservava con un sorriso divertito.
”Che vuoi McCollar?”
Chiese con tono freddo Malfoy, al che la ragazza si avvicinò
ridendo.
”Me ne sono accorta solo adesso… ma tra di voi… c’è
tanta di quella tensione sessuale, che mi chiedo come mai non vi siete
ancora saltati addosso…”
Disse con voce tranquilla… I due ragazzi a quel commento sgranarono
gli occhi fissando la ragazza boccheggiando, mentre lei continuava a
guardarli non capendo cosa c’era di male in quello che aveva detto.
Scrollo le spalle andandosene, visto che ne uno ne l’altro avevano
risposto alla sua provocazione andandosene verso la Sala Grande. I due
continuavano a fissare interdetti il punto dove prima stava Joanne…
infine si guardarono sbuffarono andandosene ognuno dalla parte opposta
dell’altro, cercando di non pensare a quello che la Ravenclow
aveva detto… senza troppo successo…
Weasley serio come non mai si diresse verso i dormitorio, visto che
grazie a una certa Corvonero aveva perso l’appetito. Si fermò
in mezzo al corridoio quando due ragazzi del primo anno lo fermarono:
”Weasley vieni con noi a pranzo?”
Chiese un ragazzino dai lungi capelli neri con un sorriso da monello…
”Si dai Weasley, vieni con noi, così ci racconti come hai
fatto esplodere la bocchetta d’inchiostro…”
Disse l’altro che portava gli occhiali da vista.
“E va bene, vengo con voi, però non dovete raccontare a
nessuno quello che vi dirò, intesi?”
Sirius Black e James Potter sorrisero come se gli fossero dati dei dolci
annuendo, troppo felici di poter sentire quello che è successo
direttamente dalle labbra del loro idolo. I tre iniziarono una piacevole
chiacchierata fino ad arrivare in sala grande dove c’era la maggior
parte della scuola e si sedettero al tavolo dei Gryffindor dove c’erano
già seduti Remus Lupin pallido con le occhiaie e Peter Petergrew
che si stava sfondando con il cibo. Intanto Lucius Malfoy che era entrato
prima nella sala alzò lo sguardo poggiando i propri bellissimi
e freddissimi occhi su un certo Gryffindoro rosso, cercando di capire
perché la Ravenclow poteva dire che c’era tensione sessuale
tra di loro… il suo sguardo accarezzo la figura… quei folti
capelli rossi sulla sua testa che a volte nascondevano quegli occhi
azzurri così pieni di vita e sempre pieni di varie emozioni,
che lui Lucius Malfoy non poteva provare, eppure c’era qualcuno
che gli faceva suscitare emozioni, qualcuno che sembrava essere entrato
dentro di lui e non riusciva a liberarsene… e poi Arthur rise
ad un commento di Sirius Black e Malfoy si incantò a guardarlo.
Sul suo viso apparve un ghigno… se c’era questa tensione
sessuale… l’avrebbe scoperto, era una cosa che sarebbe durata
solo poco no… e poi aveva voglia di divertirsi… ma Lucius
Malfoy non sapeva incontro a cosa andava. (mhuahaha e già luciussss...cadi
giusto in pentola *_* ndMiyu eh già, zia mi conosci bene ndSaya)
Nel frattempo Arthur aveva alzato lo sguardo che si poggiò su
un certo Slytherin dai lungi capelli argentei che sembrava essere perso
nei propri pensieri mentre ghignava. Nella sua mente risuonarono di
nuovo le parole di Joanne, forse un po’ ci aveva visto giusto,
dal ragazzo che stava guardando traspariva una sensualità assurda,
ed era avvolto in un aura misteriosa… Halloween sarebbe il momento
giusto per scoprire se Joanne McCollar aveva ragione su di loro. Non
appena finì di pensare ad Halloween, da non si sa dove, apparve
una ragazza mingherlina con una compagna e sorrise guardando Arthur,
mentre sul suo viso comparve un espressione di puro terrore:
”Oh, abbiamo trovato il nostro diavoletto Karen…”
Disse una al altra mentre Karen sorrise:
”Eh si Shira… l’abbiamo trovato…”
”Ragazze…”
Tentò di dire Arthur mentre si alzava:
”Io avrei da fare…”
”Tu non hai da fare, noi dobbiamo finire il tuo costume e tu vieni
con noi, volente o nolente…”
(ohoho...incastrato ^o^ ndMiyu eh già ndSaya)E così Weasley
venne portato a forza via verso la torre Gryffindoro sotto gli sguardi
divertiti dei professori e studenti. Lucius che guardava, anche lui
divertito la scena, si fermò e sbianco, gli venne la pelle d’oca
e quando si girò trovò dietro di se due sue compagne di
casa… deglutì a vuoto, ma si alzò senza dire una
parola seguendole nei sotterranei. (e fregato pure lui *_* ndMiyu Ohohohoh
ndSaya)
Era la sera di Halloween,
e la festa era cominciata da un bel po’, eppure i due protagonisti
mancavano al appello. Arthur Weasley stava in Sala Comune Gryffindor
con un mantello rosso che gli si avvolgeva introno, il suo viso era
rosso come i suoi capelli, mentre dai capelli uscivano due corna e gli
occhi gialli fissavano le due ragazze che lo osservavano:
”Si perfetto… sai sei un diavolo perfetto Arthur…”
”Io così non esco…”
”Certo che esci, uno hai perso la scommessa, due devi pagare ancora
per gli scherzi che ci hai fatto…”
Dicendo questo lo spinsero fuori seguendolo, visto che erano la sua
scorta… Quando arrivarono alla Sala Grande Arthur tentò
di girarsi e tornarsene in camera sua, ma senza successo… le due
compagne di casa lo spinsero con forza dentro la sala dove molti già
ballavano. Nello stesso momento dall’altra porta entrò
Lucius Malfoy in tutto il suo splendore vestito con un abito nero, camicia
bianca e un mantello nero con le rifiniture rosse sangue, il suo viso
sembrava ancora più pallido e i suoi occhi rossi squadrarono
tutta la sala, fino a fermarsi su un diavolo sensuale… nello stesso
momento occhi giallo rettile si alzarono soffermandosi in quelli rossi
vampirici ma i due non si mossero di un millimetrò continuando
a studiarsi. Le quattro ragazze che gli facevano da compagne sorrisero
e iniziarono a farli muovere lentamente uno verso l’altro, finche
non erano di fronte…( perfide ragazze *_* ndMiyu ah si…
sono amiche di Joanne ndSaya). Arthur prendendo la palla al balzo fece
un leggero inchino di fronte al suo nemico che contraccambiò
quasi subito. Non notarono d’essere guardati e il diavolo porse
la mano verso il vampiro che accettò di buon grado, i loro sguardi
mai si staccarono e quando iniziò la musica Weasley attirò
a se Malfoy per un ballo… I loro corpi si toccarono e una scarica
elettrica passo per le loro spine vertebrali e i due si persero negli
occhi del compagno di ballo ignorando i presenti, che molto presto tornarono
ai loro divertimenti. Quando la canzone finì Arthur da bravo
diavolo si guardò introno per assicurarsi che nessuno li stava
guardando e tirò fuori dalla Sala Grande Lucius che lo seguì
docilmente. Il rosso non lasciò la mano del ragazzo dai capelli
argentei nemmeno dopo che erano usciti e iniziarono a perdersi tra i
corridoi. Lucius guardava le loro mani unite, poi il suo sguardo si
alzò sulle spalle possenti del ragazzo di fronte a lui. Nelle
menti di entrambi i ragazzi si poneva la domanda cosa stavano facendo
mano nella mano del loro acerrimo nemico… la nemesi di sé
stessi… se Arthur fosse fuoco, Lucius sarebbe stato Ghiaccio,
due elementi così opposti… eppure così attratti
uno dal altro.
”Weasley che stai facendo?!”
Chiese al quanto allarmato Malfoy fermandosi e tirando via la mano,
aveva paura di cosa poteva succedere se lasciava sfuggire la situazione
dalle redini che teneva nelle sue mani. Arthur si girò verso
di lui e con inaspettata calma disse:
”Ci sto salvando da quelle quattro pazze…”
Non era vero, voleva rimanere da solo con lui, forse avere una discussione
civile, conoscerlo. I due si studiarono, mentre i raggi della luna li
illuminavano facendoli ammirare a vicenda… ma Lucius tirò
fuori di nuovo il suo muro.
”Bhe siamo fuori no… adesso me ne torno nei sotterranei…”
Dicendo questo si girò, ma Weasley non perse tempo e lo acchiappò
per la mano facendolo girare… di nuovo si guardarono nei occhi
e a quel punto Arthur non resistette attirò la figura esile del
Slytherin a sé poggiando le proprie labbra sulle sue in un bacio
disperato. Lucius sgranò gli occhi sentendo quelle labbra calde
sulle sue fredde…lo aveva sorpreso non poco, tentò di liberarsi
dalla presa, ma senza troppo successo ed infine il desiderio ebbe il
sopravento e si lasciò trasportare dal bacio… la lingua
di Arthur passo leggermente sul labbro inferiore di Lucius che socchiuse
le labbra facendolo entrare e le loro lingue si incontrarono giocando
insieme per la prima volta… le mani del ragazzo dai lungi capelli
argentei si alzarono affondando tra i capelli rosso fuoco del ragazzo
che lo stava baciando. I due lentamente si staccarono uno dal altro,
quando i loro polmoni iniziarono a protestare chiedendo dell’aria.
Gli sguardi si incontrarono di nuovo, quegli occhi che prima erano mascherati
dalle emozioni false in quel momento mostravano sentimenti affini per
i due ragazzi, che avevano covato dentro di loro per troppo tempo senza
che mai se ne fossero accorti. Lucius si passò la lingua sulle
labbra per avere ancora di quel sapore che già gli mancava mentre
negli occhi di Arthur leggeva la sua stessa solitudine e bisogno d’amore.
Senza accorgersene alzò la sua mano accarezzando il viso di Arthur
cercando di capire che cosa era quel turbine di emozioni dentro di lui,
poi quando il rosso abbassò la testa baciando la sua mano, stringendola
nella sua sgranò gli occhi… che cosa gli stava succedendo
si chiedeva, mentre dentro il suo petto il calore si allargava sempre
di più.
”Malfoy…”
Lucius alzò lo sguardo fissando ancora molto confuso gli occhi
caldi e sereni del ragazzo di fronte a lui, che aveva ormai capito cosa
stava succedendo, non c’era tensione sessuale tra loro, anzi c’era,
ma più che quella c’era un amore represso per troppi anni…la
tempesta dentro il ragazzo dai lunghi capelli argentei si alzò
e continuava a guardare quegli occhi che lo avevano stregato, non sapeva
che cosa dire… intanto Weasley lo attirò a se così
che i loro corpi combaciassero, come due pezzi di puzzle…
”E’ inevitabile… lo sai questo…”
”Non durerà… non è una cosa che durerà…
il destino ci è avverso…”
”E noi rubiamo gli ultimi attimi che possiamo a questo destino…
freghiamolo…”
”Weasley…”
”Chiamami Arthur…”
”Arthur… io…”
Scosse la testa per finalmente appoggiarsi al petto del ragazzo di fronte
a lui chiudendo gli occhi come per pensare, mentre le braccia del rosso
lo avvolsero in un abbraccio protettivo… sapendo che doveva pensarci
su, che era un passo grande per entrambi. Sentì una delle mani
giocare con i suoi capelli, era una sensazione piacevole, nessuno l’aveva
mai fatto… così alzò lo sguardo:
”Va bene… ma … solo fino alla fine della scuola…”
”Diversamente non possiamo fare Lucius…”
Dicendo questo Arthur si abbassò catturando di nuovo le labbra
fredde del compagno assaggiandole dolcemente in un bacio casto, e si
stacco prima che Lucius potesse rispondere.
”So dove possiamo andare, senza che nessuno ci scopra…”
”Andiamo allora…”
Una mano era tenuta tra le dita calde del Gryffindoro, mentre l’altra
era stretta nel pugno, non era una cosa che Lucius Malfoy faceva tutti
i giorno, la sua coscienza continuava a farsi sentire, però il
suo cuore lo faceva andare avanti, sapeva che era la sua ultima possibilità
di sentire cosa significa amare veramente qualcuno… non si accorse
nemmeno dove lo stava portando Arthur finché non iniziarono a
salire le scale vero l’alto, in quel momento si scosse dai suoi
pensieri e guardò in alto, stavano nella Astronomy Tower, ma
non era mai entrato in quella parte della torre… infine Arthur
lo guardò sorridendo mentre con la mano libera toccò quattro
mattoni precisi:
”Ricordateli…”
Gli soffio leggermente al orecchio per poi tirarlo dentro la stanza
segreta che si mostro di fronte a loro, mentre dietro di loro il muro
trono come prima. Lucius si guardò introno notando che la stanza
era ben arredata, con un letto a baldacchino grande, un armadio di vecchio
stile, una scrivania con una sedia e un divano. Fece qualche passo continuando
ad osservarsi introno per poi girarsi verso Arthur che lo guardava con
le braccia incrociate e un sorriso malizioso sulle labbra:
”Spero sia di tuo gradimento.”
”Molto bello… anche se c’è troppo rosso e d’orato..”
”E cosa ti aspetti da un Gryffindoro?”
Malfoy sbuffo scuotendo la testa quando si trovo tra le braccia del
rosso che gli sussurrò:
”Sai che sei molto sexy quando sbuffi in quel modo…”
Disse con voce rocca fissandolo nei occhi… Lucius si rilassò
tra quelle forti braccia e finalmente si tolse la sua maschera di superiore
sorridendo liberamente e Arthur non resistette così catturò
le sue labbra in un bacio pieno di passione repressa e amore ritrovato.
Lucius non se lo fece ripetere due volte e alzò le braccia stringendosi
a Weasley affondando le mani tra i suoi capelli per togliere le corna
finte, buttandole per terra… Il gryffindoro sorrise nel bacio
mentre lo prese tra le braccia alzandolo da terra e si incamminò
verso il letto che li stava aspettando. Lo poggio delicatamente sulle
morbide lenzuola mai staccandosi dal bacio. Sentì le mani fredde
di Lucius sul suo petto che lo accarezzavano cercando un modo di liberarlo
dal vestito ridicolo che aveva addosso e nello stesso momento anche
lui iniziò a lavorare sulla camicia stile settecento che portava.
Nel momento in cui i due non c’è la fecero più si
staccarono ognuno prese la propria bacchetta e con la magia tolse i
vestiti del compagno, senza pensarci su troppe volte. I loro occhi tornarono
ai loro colore naturale e di nuovo Arthur si tuffò sulle labbra
invitanti di Lucius tirandolo di più sul letto. La loro pelle
nuda si toccò mandando scariche elettrice su per i loro corpi
e gemettero nel bacio con anticipazione. Le dita sottili di Malfoy trovarono
la via verso la schiena ampia del compagno accarezzandola amorevolmente.
Il rosso si stacco dal bacio iniziando a baciare delicatamente il collo
pallido del compagno passando la lingua sul pomo d’adamo per poi
scendere sul petto e iniziare a prestare attenzione ai suoi capezzoli.
Lucius sospirò e il suo respirò iniziò a velocizzarsi
quando sentì la lingua calda del compagno venire in contatto
con il suo petto. Chiuse gli occhi assaporando ogni sensazione che Arthur
gli dava scendendo sempre più in basso sul suo corpo… iniziò
a gemere il suo nome e chiedere di più, ne aveva bisogno, aveva
bisogno di sentirsi finalmente amato. La lingua bagnata si soffermò
per un attimo all’ombelico del Slytherin per poi continuare verso
il basso. Arthur finalmente arrivò al ventre del compagno soffermandosi
per un attimo a guardare la sua virilità eretta e sorrise leccandosi
le labbra per poi abbassarsi e baciargli la punta, poi quando lo prese
in bocca Lucius sgranò gli occhi fissando l’amante che
iniziava a giocare. Senza riuscire a tenere a bada le sensazioni abbassò
di nuovo la testa sul cuscino inarcandosi, cercando di più, al
che Arthur iniziò a succhiare con foga facendo si che Lucius
ripetesse il suo nome come in un mantra. La mano del rosso scivolò
verso in su del corpo del compagno poggiando le dita sulle sue labbra
e Lucius iniziò a succhiarle imitando i movimenti di Arthur che
gemette, mandando piacevoli vibrazioni al suo sesso. Quando Weasley
fu soddisfatto ritirò le dita dalla bocca di Lucius lasciandogli
libero sfogo ai gemiti. Abbasso la mano allargando di più le
gambe del compagno per arrivare all’apertura vergine del compagno
passando l’indice sopra per poi spingerlo con delicatezza dentro.
Lucius sentì l’intrusione ma se ne dimenticò quasi
subito grazie alle cure che Arthur dedicava al suo sesso. Il primo dito
venne raggiunto presto dal secondo, mentre la lingua che ormai aveva
capito i punti deboli del erezione del compagno continuava a lavorare
e dare piacere a Lucius, che ormai non capiva cosa stava succedendo.
Il suo mondo esplose quando la punta delle dita toccò qualcosa
dentro il suo corpo facendolo urlare di piacere e svuotarsi tra le labbra
del compagno, il quale bevette il nettare senza lasciarsi sfuggire nemmeno
una goccia… si stacco dal membro e sfilo le dita… lentamente
si avvicinò al viso del compagno, che aveva gli occhi socchiusi
e lo guardava con lo sguardo pieno di passione… senza pensarci
due volte lo bacio, e Lucius assaggiò se stesso mescolato al
sapore del suo compagno. Alzò le braccia attirandolo di più
a se, allargando le gambe per abbracciarlo introno alla vita, intimandogli
di possederlo, come nessuno aveva mai fatto prima e nessuno farà
mai un futuro… voleva appartenergli… per sempre. Arthur
si stacco dalle sue labbra intossicanti e gli sorrise.
”Ti farà male…”
”Non importa…”
Soffiò sulle labbra di Arthur Lucius sorridendo leggermente mentre
le sue gotte erano arrossate ancora per la passione provata prima. Il
rosso annuì poggiando la punta del proprio membro sull’apertura
muscolare del compagno, i loro sguardi si fusero e senza rendersene
conto, quando Arthur spinse dentro a Lucius questo alzò il bacino
venendogli incontro, facendolo penetrare completamente. Gli occhi di
Malfoy si riempirono per un attimo di lacrime che Arthur prontamente
bacio via sussurrandogli parole dolci… mentre il dolore se ne
andava, dentro a Lucius crebbe la convinzione di essere seriamente innamorato
dell’amante, anche se doveva rinunciarci. Mosse leggermente il
bacino, il che convinse Weasley a muoversi e iniziò a penetrarlo
con spinte forti ma gentili, toccando ogni volta il punto magico che
gli faceva urlare il nome del compagno. I due ragazzi sussurravano leggeri
ti amo e urlavano i nomi dei compagni. Quando Arthur si rese conto che
non sarebbe riuscito a resistere ancora a lungo, infilò la mano
tra i loro corpo, prendendo di nuovo in mano il membro nuovamente eretto
del compagno stimolandolo, per Lucius fu il paradiso si inarcò
ancora di più venendo prepotentemente sui loro ventri, mentre
Arthur con l’ultima spinta si svuotò dentro Lucius marchiandolo
come suo.
I loro respiri lentamente si regolarizzarono, Lucius accarezzava i capelli
di Arthur mentre questo era sdraiato sopra di lui con occhi chiusi…
lentamente si sfilò da lui e Malfoy sentì come una mancanza,
per questo cercò subito il suo calore, trovandolo nel suo possente
abbraccio. Il silenzio li avvolse ma rimasero in quella posizione bevendo
da quel amore che non potevano mandare avanti…
ANNI DOPO
La Flourish &
Blotts era affollata dai ragazzi di Hogwarts che compravano libri, in
un angolo c’era Lucius Malfoy che osservava i ragazzini, tra cui
i figli di Arthur Weasley e sospirò, quando sentì un sussurro
dietro di lui, un soffiare nelle sue orecchie, una voce che riconoscerebbe
tra mille.
“Ti amo oggi come ti ho amato ieri e ti amerò ancora di
più domani. Ti amerò fino a consumarmi; ti amerò
fino ad arrivare a fondermi con te; ti amerò fino a riempire
l'universo al punto da farlo scoppiare; ti amerò perché
sei tu; ti amerò semplicemente ti amerò.”
Malfoy si girò incontrando gli occhi sorridenti di Arthur Weasley
che lo guardava con fare adorante e anche lui ricambiò il sorriso
senza dire niente si sporse in avanti dandogli un fugace bacio sulle
labbra, finalmente più sereno:
”Andiamo a fare la nostra solita commedia?”
Chiese con tono basso e sensuale al che Weasley gli rispose.
”Certo, quello è il nostro divertimento…”
-FINE-
Saya: Ecco adesso
so da chi hanno preso i gemelli
Gemelli: O_____________________O
Arthur: … io e Luc?
Lucius: lo accetto solo perché Jamie mi ha tradito con Sev
Ron: O______O
Draco: EH?
Saya: mwahahahahahaha, cmq la frase che ho usato quella del ti amo oggi
ect… non è farina del mio sacco – e stato il mio
boy anni fa a dirmela…
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