Breve HanaRu, in cui i personaggi non sono miei, la storia nemmeno e neanche il titolo…sempre peggio con il plagio, eh? ^^;;; be’, titolo e trama sono ispirati da una doujinshi HanaRu della Sakuramichi: i dialoghi però sono miei, visto che non so assolutamente cosa si dicessero nella storia originale, e anche la fic è mia, quindi posso dedicarla come sempre a Ria, Calipso e Greta !!!!

 


I wish to be as lucky as lain

di Nausicaa


E’ quasi l’alba.

Ormai il sonno se n’è andato e non credo che mi riaddormenterò; mi dà un po’ fastidio vedere che la volpe, qui al mio fianco, non hai i miei stessi problemi a dormire, ma ormai dovrei saperlo che per Kaede il tempo del letargo dura tutto l’anno!!! Mentre mi giro sotto le coperte e mi volto su un fianco per guardarlo dormire, mi chiedo distrattamente se pioverà anche oggi: negli ultimi giorni non ha fatto che piovere! Niente temporali violenti, questo no, solo quella pioggia fastidiosa per cui bisogna aprire per forza l’ombrello.

Uhm…

Mi viene in mente un ricordo buffo dei primissimi giorni che io e Kaede stavamo insieme…sì, erano proprio i primi giorni…

 

…Io e Kaede siamo sul treno, in attesa di scendere alla sua fermata. Niente bicicletta per lui oggi, ne ha distrutta un’altra!!! E così lo sto accompagnando a casa, mentre ce ne stiamo pigiati tra la folla, ma comunque vicini.

Io mi volto a guardare il viso di Kaede…gli occhi velati dalla sua frangetta che mi piace tanto…le sue belle labbra morbide e invitanti…

Oooooh…sto diventando tutto rosso in volto, me ne accorgo dal calore che si diffonde sulle mie guance…Mi sento emozionato al solo guardarlo…e istintivamente la mia mente ripensa a ben altro!!!

Io e Kaede che ci baciamo, sdraiati sul letto…

Il suo corpo che si struscia contro il mio, lui che si inarca sotto di me mentre facciamo l’amore e io lo possiedo…

ODDIO, STO SUDANDO!!!! 

Ho caldo e sto sudando e sono rosso in viso e mi sto eccitando, diciamola tutta!!! MA COME MI E’ VENUTO IN MENTE DI PENSARE A QUESTE COSE IN TRENO?!

Cerco di farmi aria con la mano, ma non serve a molto e naturalmente tutto questo non è sfuggito a Kaede, che è vicino a me e mi guarda con aria interrogativa. Vabbe’, già che ci sono…

“Oi kitsune…posso fermarmi…cioè…”.

“?” lui non parla, aspetta che io dica qualcosa di sensato probabilmente.

Vorrei fermarmi a dormire da lui anche stanotte, ma sono un po’ timoroso di chiederglielo, non vorrei che la mia volpe solitaria mi considerasse invadente…ma ormai ho iniziato a parlare e lui continua a fissarmi.

“Ossia…stanotte vorrei…da te…”.

“Non ti mangio mica, se mi chiedi di dormire da me anche stanotte” mi viene incontro il volpino, che forse non è così addormentato come sembra!!!

“Non vorrei essere invadente!- gli spiego io, imbarazzato- Con te non si sa mai quello che si può o non si può dire!” gli faccio notare, un po’ piccato.

“Non farti mai problemi a chiedermi di stare da me” conclude la kitsune.

Usciamo dalla stazione e non abbiamo fatto che pochi passi quando inizia a piovere. “Ah! Che noia, piove anche oggi e io non ho l’ombrello!!!- dice il mio do’aho, guardando il cielo- Oi kitsune, casa tua non è lontana da qui: se corriamo riusciremo a non bagnarci troppo!”.

“Senti…” inizio io.

“Vedi di tenere il mio passo, stupida volpe!” proclama lui spavaldamente e poi fa subito per camminare di buona lena.

Hn.

Do’aho!

Mi limito ad afferrarlo da dietro per la giacca e per il bordo della maglietta e lui ovviamente non gradisce di vedere la sua marcia fermata in malo modo.

“Oi stupidissima volpe!!! Ma sei scemo? Mi hai quasi soffocato! Di’ la verità, questo era un tuo piano per averla vinta sul tensai!!” mi ringhia alterato.

“Io ho un ombrello” gli dico brevemente, mostrandogli l’oggetto della discordia che era nella mia sacca sportiva.

E lui subito si rilassa, anzi mi sorride: “Perfetto! Per una volta sei stato previdente, kitsune…Anzi, visto che l’ombrello è uno e noi siamo due sarà romantico stare là sotto abbracciati…”.

HN? NON LO PENSERA’ SUL SERIO?!

Dalla mia faccia credo che capisca che non sono d’accordo, ma per essere sicuro che il concetto gli sia chiaro glielo dico anche a parole: “Uno di noi due reggerà l’ombrello e questo sarà quanto!”.

“Grr…stupida volpe artica! Stando abbracciati ci ripareremmo meglio, no?!”.

“No”.

“Idiotissima kitsune, volevo solo essere affettuoso! Allora ti dico che l’ombrello lo reggerò io, perché sono PIU’ ALTO DI TE!!!” strepita il mio do’aho, insistendo su una cosa che non mi fa molto piacere, ovvero che lui è effettivamente più alto di me. Alla fine, appunto, lo sto reggendo io questo stupido ombrello!

 

A dire il vero non è molto ampio, quindi io mi sono bagnato tutta la spalla sinistra per coprire il più possibile il mio volpino; ad un tratto però lui alza il viso e si accorge che l’ombrello è inclinato quasi tutto dalla sua parte, poi si volta verso di me e io evito di guardarlo negli occhi perché mi sento imbarazzato…

“Oi do’aho, ti stai bagnando tutta la spalla!” mi dice Kaede.

“Ah, sì…be’, cosa vuoi che sia, stupida volpe? Non saranno due gocce d’acqua a nuocere al tensai!” provo a ridere.

“Sposta quest’ombrello, così non ti bagnerai più”.

“Non impor…” non finisco neanche di dirlo che è proprio Kaede a spingere questo coso anche dalla mia parte.

“Tu devi essere la volpe meno furba del mondo!!!- scatto io, alterato- Così otterremo solo di inzupparci entrambi!”.

“Be’, io lo preferisco!” è la sua lapidaria risposta.

Io ingoio amaro o almeno ci provo, così continuiamo a camminare…e infatti, ecco! Kaede si sta bagnando la spalla destra!! GRRRRRR……

Mi sento veramente alterato! E ho di nuovo le guance che mi bruciano…

Oh, al diavolo! Lo deve capire!!!

All’improvviso, con il braccio destro, cingo le spalle e il collo di Kaede e me lo attiro prepotentemente contro e gli dico all’orecchio: “Senti, volpino, mettiti in testa che io ci tengo a te e  ti voglio bene e voglio prendermi cura di te! Quindi non voglio che ti bagni troppo e anzi, appena saremo arrivati a casa tua, saprò io come riscaldarti!”. Lui si gira a guardarmi stupito, con le labbra socchiuse e i suoi bellissimi occhi sgranati e io devo trattenermi dal dargli un bacio qui, in mezzo alla strada…

“E non ho nessuna intenzione di lasciarti andare, quindi continueremo a camminare stretti l’uno all’altro!” ribadisco, con una faccia feroce che contrasta con le mie parole e con l’emozione che mi invade. E ora che farà la volpe? Mi squarterà?

“Non voglio che mi lasci andare…”.

Lo ha detto Kaede, a bassa voce…

Ci sarà pure la pioggia, ma per me splende il Sole…

 

…Uhm… che bel ricordo! Quasi quasi, se anche oggi dovesse piovere, sarei tentato di uscire senza ombrello! Da allora è passato un bel po’ di tempo e il mio volpino si è sciolto parecchio; chissà se farebbe ancora tutte quelle storie come quel giorno?! Sì, qualcosa mi dice che oggi uscirò di casa senza ombrello!

Eheheheheheheheheheheheh…

 

Hn.

Ma cos’ha il mio do’aho da ridacchiare all’alba?!

“Mm…cosa c’è, Hana?” gli chiedo, mentre poggio il capo nell’incavo della sua spalla e mi rannicchio contro di lui. Sotto le coperte si sta bene, ma niente mi riscalda quanto il tepore del suo corpo…

“Eheheheheh…niente, kitsune! Però spero tanto che oggi piova!” e ridacchia ancora, stringendomi forte a sé. Spera che piova? Ma se piove da una settimana?! Sei proprio matto, amore mio…per questo è bella la vita con te…

 

 

Fine ^^   

 


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