DEDICHE unt RINGRAZIAMENTI: ecco a voi la terza della serie “Fiabe”!

La dedico come le altre a Lucy e Silene, le mie sis, e alle ragazze del CDSSP!

Vi voglio bene!

E in secondo luogo, una dedica va come sempre a Najka: sul suo sito web, come introduzione alla sua personale versione di Cenerentola, mise un frammento della fiaba sonora omonima…

DISCLAIMERS: i personaggi sono di Takehiko Inoue, la trama invece è tratta dall’omonima fiaba.

Appena avrò tempo ne scriverò altre, mi sto divertendo un casino!

NOTA 01: tra gli asterischi i flash back, in corsivo il testo delle canzoni/poesie, i cambi di POV sono segnalati…tutto come sempre insomma! E tra parentesi i miei sproloqui da narratrice!

 


I Tre cedri

di Marty


***A mille ce n’è

Nel mio mondo di fiabe da narrar…

Venite con me

Nel mio mondo fatato per sognar…

Non serve l’ombrello il cappottino rosso la cartella bella per venire con me;

Basta un po’ di fantasia e di bontà…***

 

(Ehi, narratrice! NdSakuragiGundan

Sì?

Non ci sono coretti stavolta, vero? NdSG

No, non ci sono, ve l’avevo promesso!

E allora perché siamo qui? NdSG

Hihihihihihihihih…vedrete…

Chissà perché non ci sentiamo affatto tranquilli…ndSG

E fate benissimo! Ora però lasciatemi cominciare, ok?)

 

Il re di Rukawa aveva un solo figlio, Kaede.

Era un giovane bellissimo e molto intelligente, ma un po’ strano; infatti, ogni volta che il padre gli diceva “KAEDE, RAZZA DI IMBECILLE!  QUANDO DIAVOLO TI DECIDERAI A PRENDERE MOGLIE?! IO HO GIA’ UN PIEDE NELLA FOSSA E LA PRESSIONE ALTA, NON HO NESSUNA INTENZIONE DI LASCIARTI A CAPO DEL REGNO DA SOLO!”

 

(Ehi, maledetta! NdTaoka

Che vuole?

Ma perché urlo?! NdTaoka

E che ne so! Lei è nato incazzato…

U_U  sapevo che avrei dovuto dare retta ad Haruko…l’ho incontrata qui fuori in lacrime e mi ha messo in guardia…ndTaoka_che_ha_già_capito_l’andazzo

Che dice?

No, no, nulla ^^’’ NdTaoka_pavido)

 

Dicevo, ogni volta che il re parlava di matrimonio, lui rispondeva “Padre, scusatemi, mi è venuto in mente che devo tirare fuori il gatto dal forno…” e simili; insomma, cambiava discorso e se ne andava.

 

(Senti tu…ndRu

^__^

u_u ma ti sembra una frase sensata?! NdRu

no ^O^ infatti la dici tu!

È una condanna ç_ç ndRu)

 

Un giorno, mentre la corte era riunita a tavola ridendo e scherzando, come sempre accadeva durante i banchetti di quell’epoca, Kaede, maneggiando distratto un coltello, si ferì: due gocce di sangue caddero nel suo piatto d’oro massiccio.

-Che rabbia! Proprio nella mousse di cioccolato che mi piace tanto! Però… che bei colori l’oro, il rosso e il cioccolato…-

“PADRE!” esclamò il principe balzando in piedi e facendo quasi venire un colpo al suo già di base nervoso genitore.

“CHE VUOI, DEFICIENTE?! CERCHI DI AMMAZZARMI PER APPROPRIARTI DEL TRONO?!”

“Ma no! Ho solo deciso di sposarmi. Però voglio qualcuno che abbia in sé l’oro del mio piatto, il rosso del mio sangue e il cioccolato della mia mousse...”

“CIAMBELLANO! MA NON VI AVEVO DETTO DI NON DARE ALCOLICI A MIO FIGLIO CHE POI SVALVOLA?!”

“Non ho bevuto padre! Sono deciso!”

“SENTI, MISTER CRETINETTI, CERCA DI FAR FUNZIONARE IL TUO UNICO NEURONE; PRIMA NON VOLEVI NEANCHE SENTIR PARLARE DI MATRIMONIO E ORA VUOI TROVARE QUALCUNO ROSSO GIALLO E MARRONE…MA CHE TI ASPETTI CHE FACCIA?! CHE VADA A CERCARE LA TUA DOLCE META’ IN GIRO PER IL MONDO?! E POI IO SONO DALTONICO…”

“Tranquillo, padre. Andrò io stesso a cercarmela, stai tranquillo.”

“SE, PROPRIO TRANQUILLO STO! MA PERCHE’ INVECE NON SPOSI IL FIGLIO DEL RE DI MAKI? ABITA QUI VICINO! DUE PASSI E L’HAI TROVATO! HA I CAPELLI GIALLI E LA PELLE MARRONCINA… METTILO AL SOLE PER DUE GIORNI DI FILA E SI TOSTERA’ A DOVERE. PER IL ROSSO…CHE NE SO, FRUSTALO!IN QUESTO MODO IL REGNO…”

“Non me ne frega una mazza del regno! E poi non dev’essere ‘marrone’ ma CIOCCOLATO! E non ‘giallo’ ma ORO! Ti entra il concetto in quel testone?!”

“OH, BEH, SENTI, FAI COME TI PARE! ALLE BRUTTE DARO’ IL TRONO A TUO FRATELLO HIKOICHI, TIE’!”

“u_u contento te…ciao!”

E il principe partì.

 

* Una creatura color dell’oro fuso

Non è facile trovar…

Kaede galoppa galoppa

Per il mondo la va a cercar.

Cerca di qua…

(Taratàtaratàtarattattà)

Cerca di là…

(Taratàtaratàtarattattà)

La creatura color del cioccolato

Kaede non riesce a incontrar.

Su una nave Kaede ora sale

E navigando va per mar

Cerca in molte terre lontane

Ma la creatura rosso fuoco

Saprà Kaede trovar?

Saprà Kaede trovar?

Saprà Kaede trovar? *

 

(Come siamo andate? NdRuKaWa

Benissimo, ragazze! Complimenti!

Ed eccovi il premio pattuito!

Un disegno…ndRu

…di Kaede…ndKa

…in mutande! NdWa

VAI RUKAWA

PRINCIPONE

TU SEI IL NOSTRO MESTOLONE! NdRuKaWa

^___^’’’

Comunque, anche questa è fatta!)

 

E la nave navigò e navigò…

 

(Ma io *burp* soffro *burp* di mal di *burp* mare…ndRu

Ch’aggi’a fa! La sceneggiatura quella è! Resisti!

*BURP* ndRu

Bleah, che schifo >_<)

 

Un giorno, dovendo fare provvista d’acqua, approdò ad un’isola ed il principe scese…

 

(Finalmente TERRA! NdRu_che_scende_e_bacia_la_spiaggia

Bella, eh? NdIndigenoNativo

Sì…ç_ç ndRU_che_continua_a_baciare

Tutto concime naturale! Ci pensiamo noi personalmente! NdIndigenoOrgoglioso

*BURP* NdRu_che_vomita_nuovamente_per_ovvi_motivi

Ma che c’è?! NdIndigenoPerplesso)

 

Kaede, addentratosi un po’ nell’entroterra, scorse un gruppo di alberi maestosi. Proprio in mezzo agli alberi c’era seduto un vecchio, grassissimo.

 

(Oh oh oh! Finalmente faccio la mia comparsa! NdAnzai

Lei è il mio mito, allenatore…per me sarà sempre il deus ex machina della situazione! *_*

Chiamasi favoritismo…è_é NdTaoka_relegato_al_ruolo_del_vecchio_nevrotico)

 

Kaede si avvicinò e lo salutò con bel garbo.

 

(…ndRu

Credimi, ti conviene essere gentile con lui…

Davvero? NdRu

Sì ^^

Allora ok…ndRuCalcolatore)

 

“Buongiorno, signore.”

“Oh oh oh…buondì giovanotto! Come sei arrivato qui?”

“È una lunga storia. Ecco, vede…” il principe raccontò la storia al vecchio.

 

(Io. Kaede. Principe. Moglie. Oro. Sangue. Gocce. Mousse. Ricerca ndRu

Oh oh oh ^^’’’ ndAnzai)

 

“Oh oh oh…Kaede, la tua storia mi ha commosso (O_O ndMarty) e poi sei così gentile e simpatico (O_O ndMarty) che ti voglio aiutare.

Ecco, prendi questi tre cedri.”

 

(COSA?!

TRE PULCIOSI CEDRI?!

E io ho parlato tanto per TRE PIDOCCHIOSI CEDRI?! NdRu

Abbi pazienza…)

 

“Oh oh oh…ti pare un regalo strano, vero?

Ma la sorpresa viene adesso.

Sappi che in ognuno di questi tre cedri c’è una creatura che ha in sé i colori che desideri.”

 

(Ok, il vecchio è ufficialmente impazzito ndRu_che_fa_il_numero_del_pronto_intervento)

 

“…meraviglioso…”

 

(Sbaglio o ti vedo un po’ scettico, Kaede?

E tu che dici?! NdRu)

 

“Oh oh oh! E ora, caro ragazzo, torna nel tuo regno. Quando sarai a un giorno di cammino dal palazzo apri un cedro. Ne uscirà una creatura proprio come la desideri tu.

Ti chiederà da bere: offrile subito dell’acqua, altrimenti sparirà.”

“Sì, sì…tanto questa storia della moglie era folle già dall’inizio, perciò…grazie e addio.”

“O_O”

E il principe (cafone >_<) se ne tornò a casa.

Giusto a un giorno dal suo palazzo, si fermò e scese da cavallo, raggiungendo a piedi una macchia di alberi che nascondevano una sorgente.

“Questo è il posto ideale: taglio il cedro, la creatura appare ed io la abbevero (mica è un cavallo O_O) con l’acqua della sorgente. Dunque…taglio il cedro…(attento alle dita…ricorda l’esperienza a palazzo ^^)”

KAZAM!

“Ehm…ma COSA è questa?!”

Dal cedro era uscita una ragazza, o almeno qualcosa che ci somigliava. Aveva lunghi capelli MARRONI (non color cioccolato), la pelle chiazzata per un olio solare evidentemente scaduto ed un aderentissimo vestito rosso che metteva in evidenza i notevoli rotolini che aveva sui fianchi.

“IMMAAANSO!” gridò l’essere con la bava alla bocca.

Il principe era rimasto basito. Cos’aveva il vecchio nel cervello, le pigne?!

Dopo pochi istanti, la “ragazza” iniziò ad annaspare.

“Da…dammi…anf…bere…”

“Non capisco…” rispose il moro facendo lo gnorri.

“Bere…prest…” PUFF!

*Ma…è sparita! Oh, sciocco che sono, preso dalla sua beltà mi sono scordato di darle da bere ed essa è svanita…(sottolineo il tono ironico di Kaede mentre recita la battuta…) Bah, quel che è fatto è fatto. Apriamo il secondo cedro.*

KAZAM!

*Beh, rispetto a QUELLA questo è decisamente meglio…non ho mai amato particolarmente i capelli lunghi, e sono anche più neri dei miei! Questo non va bene. Però le sue gengive hanno un bello spunto di rosso, e la pelle almeno è abbronzata in modo uniforme…uhm…non so…certo che comunque quella canotta marrone…*

“Ehm…”

*D’altronde, bisogna sapersi accontentare…*

“Cough cough…”

*Mumble mumble…*

“Ehi!”

“Ma insomma, si può sapere che vuoi?!”

“Ac…qua…” PUFF!

*Perbacco! È sparito anche lui! Devo fare più attenzione, o mi toccherà sposare il principe di Maki…facciamo così: stavolta non guardo proprio. Gli butto l’acqua addosso e poi guardo. Se la terza creatura è come la prima la annego nel fiume.*

KAZAM!

“Dammi da…”

SPLASH!

“Baka kitsune, ma cosa diavolo ti prende?! Sei per caso impazzito?!”

“Ma no, solo stufo di veder sparire le mie creature. Ok, vediamo: capelli rossi, occhi color cioccolato, corpo di bronzo fuso…oh, finalmente! Ecco il mio sposo!”

“Ma non ci penso proprio!”

“Do’hao, chi ti ha detto che ti è data facoltà di scegliere?! E ora presto, nasconditi sull’albero che si specchia nella fonte. Io andrò al palazzo di mio padre e tornerò con un seguito degno di te.”

 

(Ma come ti salta in mente?! Lasciare Hanamichi NUDO, appena venuto al mondo, sopra un albero?! E per cosa?! UN SEGUITO?! Ma io lo prendo e poi…ndRu_con_espressione_eloquente

Mi spiace…ma non c’è altra scelta. Sbrigati, prima vai prima torni!

A me ‘sta cosa mi puzza…ndRu

Ma no, è Takamiya! ^_^

U_U ndTaka_accusato_ingiustamente)

 

“Ma io, veramente…”

“Sali, presto, e non farti vedere da nessuno, intesi? Tornerò in un lampo!”

Kaede si era appena allontanato allorché venne alla fonte ad attingere acqua un servetto nero di nome Ryota, che aveva l’abitudine di specchiarsi nella fonte con la speranza di vedere riflessa la propria immagine più bella e meno nera di quanto fosse in realtà.

(…beh? Allora? Volete fare la vostra parte?!

Ma ci hai imbrogliati! Questo è uno stacchetto! NdSG

No, non lo è! È un “intermezzo”! Avanti!

‘Starda…ndSG)

 

BONGO BONGO…

 

Quel giorno però, chinatosi sull’acqua, vide riflesso il giovane sull’albero e, scambiatolo per la propria immagine, cominciò a gridare: “Ryoda, Ryoda fordunado! Du gozì belo ezere?! Non biù agua addingere, e brogga zubido rombere!”

 

(ç___ç ma sei cattiva…ndRyota

No, dai! [aspetta di vedere che succede dopo…]

Che dici?! NdRyota_sospettoso

Nulla, nulla ^^ vai così, che sei fantastico! Hai pure il tuo intermezzo ogni volta che appari in scena!

Sai che soddisfazione u_u ndRyota)

 

E il negretto, esultante di gioia, spezzò la brocca dell’acqua e corse tutto baldanzoso dal suo padrone, Takenori Akagi.

 

BONGA BONGA, HIHIHIHIH…

 

(Ride di me anche la Sakuragi Gundan! Weeeeeeé…ndRyota

Su, su…riserva le lacrime per dopo…

Che?! NdRyota_terrorizzato)

 

“Badrone! Badrone! Guardare gome zono belo…”

“Bello tu?! Sei per caso ammattito?! (ma senti da che pulpito >_<) e il vaso con l’acqua dov’è?!”

“Ah…ehm…uhuh! Leone bazzado, bazo urdado e duddo sbezzado! Weeé…”

“Ma quale leone, brutto bugiardo! L’avrai rotto tu! Vattene via, sparisci! Mi verrebbe voglia di bastonarti…grrr…non farti più vedere fino a che non mi è passata la rabbia!!!”

 

BONGO BONGO…u_u

 

(ma sai che ci stiamo prendendo gusto? Questo ruolo è più di nostro gradimento! NdSG

Vero? Ne ero sicura! ^^

ç___ç ndRyota_soggetto_della_situazione)

 

Il povero negretto, mogio mogio, si avviò di nuovo alla fonte.

“Zono nero, zvordunado: mio badrone mi ha zgridado,

E dige ghe io belo non divendado…

Ala vonde belo ero: mio badrone non dire il vero…

Gui g’è zoddo gualghe goza

Deve ezzergi magia!

Mama mia…

Mama mia!

Ora avagiarmi ala vonde un’aldra volda: eggo…io…belo divendado!

Io vedere mia vaggia dorada e gabelli rozzi!”

Era così buffo in quell’atteggiamento che il ragazzo nascosto tra le fronde dell’albero non poté trattenere un’allegra risata.

Il negretto si voltò, guardò in alto e finalmente vide il rossino che si rifletteva nell’acqua. Subito una grande rabbia gli entrò nel cuore, e volle vendicarsi.

*Ah! Ezzere du l’imagine ghe io vedere rivleza nela vonde, vero? Azbedda azbedda…*

“Ghe vare lazzù, bel rozzino?”

Il ragazzo, senza sospettare di nulla e desideroso di fare amicizia, raccontò a Ryota la sua storia.

Allora il servetto architettò un piano malvagio.

 

BONGA BONGA!

 

“Mendre du azbeddare zbozo…io de beddinare…” e tosto si arrampicò sull’albero. Pettinò le belle ciocche fulve e poi, senza farsi accorgere, gli conficcò un lungo spillo nella nuca.

Il ragazzo perse i sensi senza emettere un fiato: era uno spillo stregato. Infatti tramutò il giovane in una colomba bianca, che subito volò via.

Proprio in quel momento (ma che tempismo…>_<) arrivò Kaede con il suo seguito.

“Mio diletto sposo…scendi!”

“Eggo, Gaede…io venire…”

“Ma…ma tu chi sei?! Tu non sei il mio sposo diletto!”

“Ezzere io! Ezzere brobrio io! Du me lagiado zu albero, zole zgoddado, duddo nero divendado!”

“Ma ti sei anche…ristretto…”

“Disidradazione!”

“…”

 

BONGO BONGO…gnek gnek gnek…

 

Kaede rimase male…

 

(Beh, tu che dici?! è_é ndKaede)

 

…ma, da uomo d’onore, portò il negretto a palazzo.

Quello che rimase veramente di sasso fu il vecchio re.

“HO MESSO AL MONDO UN COMPLETO DEMENTE! MIO FIGLIO HA GIRATO L’INTERO PIANETA PER TROVARE UN RAGAZZO DORATO COME IL SOLE ED E’ TORNATO CON QUESTO PEZZO DI CARBONE?! SEMBRA UNO DEI NANETTI DI BIANCANEVE DOPO CHE E’ ANDATA A FUOCO LA CASETTA! E POI NON E’ SOLO BRUTTO…E’ PURE CAFONE!”

Il principe dal canto suo, triste e sconsolato, si era rinchiuso nelle sue stanze e non ne usciva più. Acconsentiva al matrimonio (potenza della sceneggiatura ^^) ma non voleva vedere per nessun motivo lo sposo.

Arrivò la vigilia del matrimonio. Proprio nel bel mezzo dei preparativi per il pranzo dell’indomani, una colombella bianca si posò sulla finestra della cucina reale e cantò davanti al cuoco meravigliatissimo (Uozumi, naturalmente ^^)

“Cuococcuococcuoco, è noto anche a te

Che uno schiavo sposerà il figlio del re.

E vuoi tu sapere il perché?

Il mio cedro era il numero tre! (anche se volevo il dieci, maledizione è_é)”

Il cuoco rimase colpito dall’assoluta mancanza d’armonia del canto della colomba, e un po’ anche dalle parole, e pensò di portare lo stonato animale al principe, che sedeva a tavola con tutta la corte.

“E adesso, colombella, ripeti al principe quello che hai detto a me…cerca di prendere almeno una nota, però, altrimenti mi licenzia…”

“Principe, principe, è noto anche a te

Che Ryota non è quello che è (ma come sei perspicace, Hana!)

E vuoi tu sapere perché?

Il mio cedro era il numero tre…

Se vuoi tu sapere di più

Prendimi in mano

E accarezzami, su!”

 

(Hana, detto così sembra qualcos’altro…

^///^ ma come sei hentai! NdHana

ehehehehe ^^)

 

Il giovane prese la colomba tra le mani e l’accarezzò. Sentì subito qualcosa di duro (O_O) dietro il CAPINO DELLA BESTIOLA (e basta con questa perversione, dai! Ricordatevi che in origine erano favole per bambini!) e allora, delicatamente, sfilò lo spillo stregato.

In un turbinare di candide penne, la colomba scomparve e al suo posto, nel piatto del principe rimase…

“Ma questo è il ragazzo del cedro!”

“KAMI SAMA! QUESTO SI CHE E’ UN BEL POLLASTRO CON LA PELLE DORATA E I CAPELLI COLOR DEL SANGUE!”

“Evviva! Evviva! Mi pareva strano!” gongolava il cuoco.

“QUESTO GENERO MI PIACE! POTETE SPOSARVI!”

“Guarda che se non ti piaceva era lo stesso, padre…”

“QUISQUILIE!”

“Guarda il principe com’è sorridente…” disse Hikoichi a Uozumi.

“AH! IL NANO MALEFICO STA SCAPPANDO! GUARDIE!”

“Lasciatelo andare, povero imbroglioncello…” lo pregò Hana.

“Ma sì, credo che essere in vita quando nessuno ti vuole sia un castigo sufficiente” affermò magnanimamente Kaede.

“Evviva la (mia) mousse al cioccolato!” esclamò il cuoco, facendosi pubblicità.

“EVVIVA GLI SPOSI!”  esclamarono tutti i presenti, levando i calici in un felice brindisi rivolto alla coppia.

Nessuno di loro fece allusioni al fatto che il futuro consorte reale fosse seduto, NUDO, nel piatto del principe…sarebbe stato decisamente poco elegante.

 

*OWARI*

 

***Finisce così

Questa favola breve se ne va…

Ma aspettate, e un’altra ne avrete:

‘C’era una volta’ la narratrice dirà,

E un’altra fiaba comincerà!***

 

Beh…spero vi sia piaciuta ^^

Alla prossima!

Marty

 

(ci siamo divertiti stavolta! NdSG

mi fa piacere ^^

Io NO è_é ndRyota

Pazienza ^^

U_U ndTutti)