Tempo. ^^'''=Questa fic è dedicata a Choko che mi ha
fatto da supervisore e mi ha sopportato nei momenti di crisi. Un'altra dedica
particolare a Fujimaru Kanoh, autrice di douji molto brava, che mi ha dato
l'idea di scrivere 'sta ficcie. Ringrazio anche Ranchan, che abbraccio forte
forte, e Kei, che mi ha sostenuto.
Disclaimers: I personaggi appartengono tutti a papà Inoue, cui, semmai dovesse
leggere questa cosina, domando di prendermi come amante! Costo poco, sono
servizievole e non sporco, please, pensaci! ^u
Islanda
parte I
di Hana-chan
Luna piena.
Ho voglia di fare un viaggio.
Più precisamente ho voglia di andarmene da qui.
Già, ma per andare dove?
Non ho né un luogo né un motivo per cui partire, anche ammesso avessi i
soldi per poterlo fare.
Perché?
Perché mi faccio domande simili ogni volta che in cielo appare la luna
piena?
A volte penso di essere un alieno che, lontano da casa, grazie a quel
luminoso satellite, rimembra con malinconia le proprie origini. Tutto
perché mi sento..
Solo.
Solo, anche se ho la mia famiglia.
Solo, anche se tutti i miei compagni mi guardano con ammirazione e
rispetto.
Probabilmente mi sentirei altrettanto solo anche se fossi circondato da
una folla.
La mia è una solitudine senza speranza.
Com'è che diceva quella frase..
Alone in the dark.
Perfetto!
Rispecchia l'immagine che tutti hanno di me: creatura ombrosa e solitaria.
Ma, in effetti, come dargli torto.
Particolare sono sempre stato.
Sempre.
Per l'altezza, quasi impossibile da concepire per un giapponese medio.
Per il mio essere sempre distaccato.
Per i miei silenzi.
Il tipico quindicenne, insomma!
Freddo, compassato e sempre efficiente!
Com'è ironica a volte la vita.
La maggior parte dei genitori che conosco vorrebbe dei figli maturi e
pacati, mentre mia madre si affanna per capire cos' abbia. Ultimamente,
poi, ha iniziato ad essere veramente in ansia. Mi ripete continuamente che
desidererebbe tanto mi facessi degli amici, che praticassi uno sport, che
ogni tanto uscissi, che fossi un ragazzo normale, insomma..
Mio padre, invece, come al solito non dice nulla, limitandosi a guardarmi
con quei suoi occhi sempre freddi.
Non so davvero come affrontare questa situazione.
Da un lato vorrei che mia madre si tranquillizzasse, dall'altro non credo
riuscirò mai ad essere come lei mi vorrebbe.
Forse la soluzione più semplice sarebbe quella di iscrivermi a un qualche
club sportivo. Ma a quale?
Alzo gli occhi alla mia gemella, la luna, cercando in lei le risposte che,
da solo, non riesco a trovare.
E' davvero splendida stanotte, grande, luminosa e priva d'imperfezioni.
Una sfera perfetta.
Una palla.
[Basket!]
Non capisco il motivo della strana associazione mentale che ho fatto, ciò
che mi ha fatto collegare la luna al basket, ma questo non ha importanza.
Ciò che davvero è importante è che ho finalmente capito a quale club
iscrivermi.
Sorrido, grato, alla mia gemella.
~ * ~
" Sono felice che tu abbia deciso d'iscriverti al nostro club. Sono
certo che, in breve, diventerai un ottimo centro." -
Sorride, nel dirmi questo, il ragazzino cui consegno la mia domanda
d'ammissione. Ha un sorriso luminoso, veramente splendido, simile alla
brillantezza della mia gemella in certe sere d'estate. E della luna quel
sorriso sembra possedere anche il lato più velato ed indefinibile.
" Grazie, ma come fai ad essere così sicuro sul ruolo che ricoprirò?
Come puoi sapere quanto tempo impiegherò per diventare un buon
giocatore?" - Le domande mi escono involontariamente,
come per dare libera voce ai miei pensieri.
" La tua straordinaria altezza non lascia adito a dubbi per quel che
riguarda il tuo ruolo. E poi, per quel che riguarda i tuoi progressi,
l'impegno e la caparbietà di Hanagata Tohru sono uno dei maggiori vanti
del liceo Shoyo. " - Sempre sorridendo, mi sonda, con una luce
indefinibile nello sguardo profondo. Ed io, per la prima volta, rimango
affascinato da due splendidi occhi nocciola.
" Scusa, ma come fai a sapere il mio nome e tutte queste cose di me?
" - E' una domanda automatica la mia. Non sono nemmeno
interessato alla risposta. Niente in questo momento m'interessa di più di
questi occhi e di questo sorriso. Sono così..alieni. E, per un attimo, io
mi sento..a casa.
Il tempo perde di significato, si dilata, fino a diventare un'immensa
bolla che ci avviluppa. Questa sensazione permane.finché, inaspettata,
non giunge la risposta alla mia domanda.
" E' da tempo che ti osservo ed ora, finalmente, sei giunto da me.
"
Silenzio.
" Ah, ah, ah, ah! Stavo scherzando, non preoccuparti! Non sono un
maniaco. So il tuo nome perché è scritto nella domanda di iscrizione al
club, il resto lo conosco di fama. Non sei un tipo che passa inosservato.
"
Sorrido.
Bugiardo!
Non so il perché ma non credo a quello che mi è stato appena detto.
Forse perché, per un attimo, quando ha detto che era molto che mi
osservava, uno strano guizzo gli è passato negli occhi. O, forse, è solo
istinto. L' unica cosa che so con certezza è che voglio conoscerlo
meglio.
" Ora devo andare. E' stato un piacere parlare con te... "
- dico.
" Fujima. Fujima Kenji. " - mi tende la mano mentre si
presenta - "
Scusa. Mi sarei dovuto presentare prima." Ancora uno splendido
sorriso lunare.
" Felice di averti conosciuto, Fujima! " - dico.
" Chiamami Kenji. " - risponde.
" Spero di rivederti, Fuji. Kenji. "
[Dì che sarà così, dì che sarà così, ti prego. ]
Ripeto queste parole nella mia mente come un mantra. E' così stupida e
irrazionale una cosa simile da parte mia, l'uomo di ghiaccio, ma una parte
di me dice che è ciò che devo fare. Come se mi fosse necessario.
" Oh ci vedremo di sicuro. Faccio anch'io parte della prima squadra,
benché io sia ancora un rookie." Di nuovo un sorriso.
E, per la prima volta nella mia vita, sorrido anch'io di un sorriso vero.
Owari
Fine del 1° capitolo
· Hanachan: Allora che ve ne pare?
· Hanamichi: Ah, ah, ah! Che spasso!
E questa dovrebbe essere la famosa lemon- fic
· Choco: Ma scusa, Hanamichi pucci.
Cosa pretendi da un bietolone come quello?!?! --------> Indicando
Hanagata.
· Hanagata: Anche se non credo di
rientrare nella categoria delle bietole, non mi sembra comunque educato
che una sofisticated lady dica cose simili...
· Choco: Ma, Toruccio bello. Guarda
che la mia era soltanto un'esortazione all'azione. Dico. Finché c'è lui
di mezzo (indicando Fujima) io avrò i bastoni tra le ruote. MI PARE che
ne avessimo già parlato!!!!! -----> picchiettando il piede a terra.
· Fujima: Non dare a me la causa
della tua incapacità di sedurre e tenerti un uomo, mia cara..
· Choco: Eh, già, hai ragione. Mica
tuttE possiamo essere puttanelle come te, PUCCI!!!!
· Hanachan: Finitela voi due o GIURO
che farò in modo che quel vecchio( indicando Maki) non vi faccia più
fare shopping con la carta del papà! E poi se continuate giuro ke ve ne
farò pentire amaramente! A te (a Choko) nascondo TUTTI i vestiti, specie
quelli pastellosi, e a te ( a Kenji) non conviene farmi inkazzare se non
vuoi che Tooru sappia di quella tua attività...
· Choco&Fujima: (abbracciandosi)
Ma noi ci vogliamo taaaaaaaaaaaaaaaaaaaanto bene, Hanachan!
· Maki: #sospirone#
· Choco: Toruccio. Adesso commento
sul serio. Ehm. Vediamo. Come sei poetico!
*_________________________________________________*
· Fujima: -__________________- Che
originalità...
· Hanachan: -_____- Si, vabbè.. Ho
già capito che se voglio avere qualche commento intelligente o scateno un
dramma o devo scrivere una scena di sesso spinto..
· Choco: Ecco, quella è un'idea. Oh,
vabbé. Allora mi impegno. Dunque. Mi è piaciuto davvero tanto come hai
reso Tooru. Mi sono sforzata di più, adesso. Ti va meglio come commento
(/me si ricorda che questa ficcie è stata commentata dalla sottoscritta
in tutti i modi possibili)?
· Hanachan: Vabbè..Mi accontento..
Per ora!
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