Disclaimers: Hana e Ru non sono miei… quindi li ho rapiti e finche non mi verrà pagato il riscatto li terrò rinchiusi e costretti a partecipare alle ficci… Inoue se li rivuoi sai cosa fare! E niente polizia!

La canzone invece è di Raf… non è molto conosciuta ma è tanto dolce…

Essendo questa la mia prima fic (abbiate pietà) va dedicata a chi mi ha fatto scoprire l’ysal, lo yaoi e lo shonen-ai, ecc… Vale, Stefy e Susy… Arigatou! Ma anche alla mia Senpai…che mi sopporta (forse più di tutte loro) e che ha avuto l’onore (la sfiga) di avere l’anteprima assoluta…


Iperbole

di Annola

Un’iperbole di stelle scia giù dal cielo

Degna di una straordinaria notte

Di un giorno qualunque

 

Mi sono svegliato e ti ho visto sdraiato al mio fianco, bello come sempre. La tua pelle diafana illuminata dalla luce delle stelle e della luna che entra dalla finestra. Questa tenue luminosità fa sembrare la tua pelle di perla. Sei la cosa più bella che io abbia visto, te l’ho mai detto, Kitsune? Si, un migliaio di volte, e tu hai sempre sbuffato, forse per non mostrarti in imbarazzo davanti ai complimenti veri di una persona che per te è importante… Ti ho mai detto che adoro guardarti di notte mentre dormi, mentre non puoi darmi del do’aho, ed i tuoi lineamenti si rilassano mostrando finalmente tutta la bellezza e la limpidezza della tua anima? Mi pare tutto così unico, così straordinario questa notte… tu diresti che è una notte come un’altra, ma per me volpe è speciale perché ti ho qui con me nel letto, lo capisci? Forse si, ma non lo ammetteresti mai, Baka!

 

Mentre dormi accanto a me

Io sto così bene al punto che

Non ho più pensieri 

E i desideri li ho già regalati a te

 

Lentamente ti avvicini a me nel sonno, e appoggi un braccio sopra al mio petto. Ehehehe… il fascino del Tensai! Oppure hai forse paura che scappi? Non potrei! Mai! Non ora che tu sei al mio fianco, nella vita e nel sonno… tralasciamo che passi buona parte delle tue giornate a dormire…. C’è chi afferma che questo tuo aspetto è molto tenero, ma è tutta gente che non ti deve poi svegliare!

In ogni modo non è la prima volta che ti guardo dormire (visto appunto la frequenza con cui ti addormenti!) e come tante altre volte mi ritrovo a fissarti, a guardarti e come sempre per un momento, o forse per un’eternità, smetto di pensare beandomi solo della tua presenza, del calore che il tuo corpo emana, della vista che si offre ai miei occhi. Quando mi riscuoto dal torpore che sei in grado di procurarmi, mi accorgo di non avere più desideri al di fuori di te… si vabbè c’è il basket, ma quello è un sogno che condividiamo e perciò è intrinseco in te, e amando te posso amare anche il basket… Eh sì, Baka Kitsune ti amo anche perché sei attaccato così morbosamente al basket!

 

Ma il cielo induce a fare sogni e profezie

Porsi le domande a cui risponder non sai

 

Chissà cosa sogni questa notte… una schiacciante vittoria contro il malefico porcospino? No, non mi piace per niente! Non ti permetto di sognare Sendoh!! Ma tu sembri leggermi nel pensiero e debolmente nel sonno mormori un “Hana” e io mi sento sollevato… ti abbraccio forte e mi chiedo se anche quando saremo in America, perché noi andremo insieme alla conquista della N.B.A., saremo così felici. Temo che il basket possa allontanarti un po’ da me… non troppo, perché so bene che non sarà questa passione che condividiamo a separarci… ma ho paura che questo sarà il momento in cui saremo più felici… ma non andrà così vero? Sarà sempre più bello ogni giorno che passa.

 

E nessun sogno mai potrà 

Svelare i suoi misteri e incognite

 

Però quando ti svegli ti devo chiedere assolutamente cosa sognavi. Mi avrai pur chiamato nel sonno, e perciò dovrebbe dire che mi stavi sognando… ma cosa sognavi di me? Il Tensai ha troppe doti per un sogno soltanto… poi mi farò raccontare tutto nei dettagli.

Non ti perdonerei se stai facendo un sogno hentai! Invece di limitarti a sognarlo, potresti realizzarlo con il sottoscritto!

“Do’aho” Aghhhh! Pure mentre non sei sveglio riesci a darmi dell’idiota; ma io non sono da meno e ti bisbiglio un “Baka Kitsune”…

 

Dormi piccolo tesoro dormi

Che una stella veglierà

 

Il tuo carattere scontroso viene fuori anche adesso. Non è possibile che un nano secondo dopo il mio insulto a bassa voce tu abbia iniziati a muovere leggermente le palpebre, segno che ti stai per svegliare… no, Kaede… dormi ancora un po’… non che non abbia voglia di litigare (perché so che finiremmo per fare la pace in un modo moooooolto interessante) … Dormi. Io ti veglierò e custodirò per te i tuoi sogni fino al mattino quando te li restituirò insieme al mio amore e alla mia fiducia incondizionata. Ma tu come al solito non mi dai ascolto e ti svegli, aprendo quelle iridi azzurre ancora un po’ assonnate, ma che sembrano spalancate in me…

 

E chissà domani come sarai

Chissà se ancora ci crederai

In un futuro da difendere

 

Apro gli occhi e come prima cosa vedo te… magari sono ancora fra le braccia di Morfeo, prima eri con me nei sogni e ora sono davvero sveglio?  Mi sorridi e io non posso fare a meno di baciarti… il tuo bacio è dolce, caldo ma non passionale… ora sono certo d’essere sveglio. Mi rendo conto d’improvviso, come se solo ora ti vedessi con nuovi occhi, che sei cambiato, sei maturato… tutto questo lo posso vedere anche dal tuo sorriso così…luminoso?… che ancora adesso mi rivolgi (e che mi riservi esclusivamente) dopo che ho allontanato le mie labbra dalle tue. Do’aho mi appari ancora più bello, ora che noto questa tua crescita, e mi chiedo come sarai in futuro. Un uomo meraviglioso, naturale evoluzione del ragazzo splendido che sei ora. E io? Sarò ancora adatto a te? Mi pare di rimanere indietro sul sentiero che vogliamo percorre insieme, vorrai stare ancora al mio fianco, lottare con me? Per me? Per noi? Guardo i tuoi occhi marroni color cioccolata e ogni mio dubbio svanisce come una bolla di sapone, perché so che la luce che vi ridiede è dettata dall’amore e spero che tu legga nei miei occhi lo stesso sentimento…

 

Se anche tu non avrai certezze 

Guardando il cielo 

Iperbole di stelle

La notte di un giorno qualunque

 

Mi chiedi che cosa sognavo. I sogni sono l’appagamento di desideri, quale vuoi che sia il mio desiderio più grande?  Ma no, non l’America Do’aho! Sei proprio tu! Fai sempre lo sbruffone declamandoti il Tensai di qui e il Tensai di là … e in queste piccole cose si possono vedere ancora i segni di tutte le tue insicurezze… Stai per dire qualcosa ma ti vedo alzare lo sguardo verso la finestra ed esclamare di esaudire un desiderio perché hai visto una stella cadente. Non ci credo a queste cose e lo sai… ma tu Hana evidentemente non ti sei ancora liberato di tutte le incertezze del tuo passato (di quel passato che non hai condiviso con me e che per questo mi appare senza senso) e hai ancora bisogno di queste credenze popolari per mostrarti e forse anche per sentirti più forte.

Mi chiami Kitsune, e le volpi non sono forse curiose? Allora non c’è niente di strano se ti chiedo che cosa hai espresso…

“Se te lo dico, poi non si avvera più!”

“Do’aho”

“Baka Kitsune, come osi offendere l’immenso Tensai?”

 

Non fermarti all’apparenze

Guarda sempre nel profondo

Una stella a volte è solamente luce ormai

 

Per fortuna Hanamichi, non ci siamo fermati alle apparenze. Non ti sei fermato a guardarmi solo superficialmente, tu mi hai visto dentro superando tutti i muri che io mi ero costruito per tenere gli altri lontano. Perché ero convinto che la condizione di solitudine che si era creata intorno a me, fosse qualcosa di perfetto per puntare al traguardo che mi ero prefissato. Ma non sapevo che la mia esistenza sarebbe stata mille volte meglio con una persona da amare a da cui farsi amare, te. Forse per dirti grazie di questo tuo “sforzo” ora ti stringo forte la tua mano e ti bacio con lentezza e dolcezza, senza l’urgenza e la passione di qualche ora fa, prima che io sprofondassi nel sonno, in quella dimensione onirica in cui sei comunque il centro del mio mondo. Comunque non sei stato l’unico a dover strappare una maschera ben costruita. Anche tu con le tue proclamazioni d’odio che rimbombavano per tutta la scuola. Nessuna persona normale penserebbe ad interpretare un “Rukawa maledetto io ti odio! Baka Kitsune!” sbraitato ai quattro venti ogni quarto d’ora circa come una dichiarazione d’amore eterno…in questo non siamo cambiati poi tanto; tu mi dici “Baka” e io capisco dal tuo sguardo tutto l’amore che provi per me e sentire nella tua voce il vero significato di quelle parole…

 

Ed il mondo siamo noi

Dovremmo noi decidere di noi

Ma ognuno perso in un frenetico presente

Cerca una sua meta 

 

Kaede mi sta baciando. Adoro i suoi baci…adoro lui. Si allontana un attimo da me, e il primo pensiero coerente che faccio è che lo amo da impazzire. Kaede mi sorride uno di quei rari sorridi che mi fa, e che per questo valgono per mille. Però ho ancora voglia delle sue labbra, gli poso una mano sulla guancia e lo bacio. Presto entrambi vogliamo di più e io apro la bocca e la Kitsune non perde tempo e inizia una dolce battaglia tra le nostre lingue. E adesso so che al mondo non esiste niente al di fuori di noi, ora che Kaede scende con le labbra sul mio collo depositandoci sopra dei piccoli baci misti a piccoli morsi. Io gli passo le dita fra i capelli neri e morbidi come la seta. Lui arriva fino al mio capezzolo e si ferma; vi poggia in capo. 

“Il tuo cuore ha un suono bellissimo…” mi dice con un tono dolcissimo e io non posso fare a meno di baciarlo fino a che non ci accorgiamo che abbiamo bisogno d’ossigeno. Poi lui ritorna al mio capezzolo e inizia a morderlo a succhiarlo, mentre io gli passo le mani sulla schiena. Siamo immersi in un mare di sensazioni che c’impedisce d’avere cognizione del tempo, ma entrambi sappiamo qual è nostra meta: l’unione dei nostri sensi, e delle nostre anime. E questo avviene quando Kaede affonda completamente in me, mentre io gli chiedo di più e ancora di più.

 

E chissà domani come sarai

Chissà se ancora ci crederai

In un futuro da difendere

 

Hana geme con me mentre lo penetro in profondità. Lui mi chiede di più e io non posso fare a meno di accontentarlo di aumentare il numero delle spinte e con una mano inizio a pompare sul suo membro allo stesso ritmo delle mie spinte. E poi veniamo insieme. Lui su di noi, io dentro a lui. E poi mi lascio cadere dolcemente sul suo petto e appoggio una mano sul suo cuore, e mentre lo sento recuperare un battito normale percepisco la sincronia fra i nostri battiti del cuore e so che è per questo che voglio lottare nella vita. Per avere accanto a me il mio Do’aho. 

“Ti amo Kitsune” mi dice il mio rossino e io lo bacio. Poi esco da lui e gli bacio la fronte, poi il naso e infine la bocca, di nuovo. 

 

Se anche tu non avrai certezze 

Guardando il cielo 

Iperbole di stelle

La notte di un giorno qualunque

Oh baby

Se anche tu non avrai certezze 

Guardando il cielo 

Iperbole di stelle

La notte di un giorno qualunque

 

“Anch’io ti amo Do’aho” e per un momento non ci credo, come tutte le volte in cui me lo dice (anche la prima), ma poi sento che quelle parole sono l’unica cosa che voglio sentirmi dire da lui, l’unica cosa che davvero abbia un senso nella mia esistenza e allora… diventano una verità straordinaria, eppure normale per tutti gli innamorati e io mi sento felice in maniera assoluta.

Lo abbraccio forte e guardo le stelle, non posso far a meno di ringraziarle per tutto questo… Kaede nota il mio sguardo rivolto al cielo e mi chiama in un soffio:

“Hana…” e a quel tono io non so resistere… “Cosa c’è?”

“Faresti una cosa per me?” sembra serio… oddio non sarà successo qualcosa e me l’ha tenuto nascosto… è inutile fare congetture assurde, basta domandarglielo direttamente:

“Per te Kaede farei di tutto”

“sicuro?”….. Non fare così, che inizio ad avere un’angoscia dentro… comunque annuisco seriamente; Kami… fa non sia niente di brutto…

“Mi dici qual era il desiderio di prima?”

“Kitsuneeeeeeeeee!!!! Io ti uccido!”

 

 

OWARI

 

Annola: allora com’è andata? Tutto sommato per essere la prima non è orrenda come mi aspettavo (Lo è molto di più!)

Hana: ma… sono uke! Mi avevi promesso di fare il seme!

Annola: …vero…. E che mentre scrivevo l’idea che avevo era una Hanaru poi …

Hana: poi… cosa è successo per cambiare idea?

Annola: senti il mio pc si chiama Ru… e ad un certo punto si è bloccato, allora gli ho promesso di scrivere una Ruhana e si è ripreso perfettamente…

Hana:…

Annola: almeno Ru e la mia senpai saranno contenti, vero?

 

 


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