DISCLAMAIRS:
I personaggi sono della Kaori Yuki, purtroppo…
Io vorrei non vorrei ma se vuoi di Akane
Quando
le cose sono così cambiate? Non
lo saprei proprio. Ma
non sono sicuro di quel che sento. Io
con me sono sempre stato sincero e mi prenderò del tempo anche ora per
esserlo. Perché
troppo tempo sono rimasto solo…e troppe volte ultimamente riesco a pensare
a qualcun altro dopo Lucifero. So che è strano…o forse sono i miei
pensieri ad esserlo…o addirittura io. Ma finalmente mi sto rendendo
veramente conto che da soli non si va da nessuna parte e vivere nei ricordi
di quel che era e poteva essere non serve e non consola. Quando
Lucifero, la persona più importante per me a quel tempo, che amavo anche
contro me stesso, se ne andò tradendo non solo il cielo ma specialmente me,
trasformai la mia casa in una specie di tempio di fiamme dove tuttora non
cresce più nulla, ero disperato e fuori di me. Ero impazzito letteralmente,
me lo ricordo ancora bene….fin troppo bene, direi. Non ammettevo che
l’odio per lui in realtà non era altro che grande amore non corrisposto.
Ma ugualmente nei suoi confronti i miei sentimenti erano così forti da
farmi cambiare radicalmente pensando a lui, ero pieno di rabbia ma anche di
voglia di andare da lui…e non l’avrei mai ammesso ma soffrivo come un
cane e, porca merda, non lo sopportavo come ora non sopporto il fatto di
dannarmi e disperarmi per Lucifero. Ero
un essere che si distruggeva per uno che mi buttava totalmente
nell’indifferenza. Da
allora solo oggi non farnetico più. Quando
di preciso è successo questo non lo so dire ma ho paura di dire che a
guarirmi è stato lui, Raphael. Raphael
che mi è sempre rimasto accanto a modo suo, non mi ha mai lasciato e
tradito come ha fatto Lucifero, in un certo senso posso dire che si è preso
cura di me. Mi ha fatto tornare la ragione persa quei giorni. Si preoccupava
ogni volta che si parlava di mio fratello davanti a me e per paura che
tornassi a distruggermi come allora ha addirittura osato tenermi nascosto
delle cose riguardanti l’Inferno e i demoni. Dopo tutto ciò che abbiamo
passato insieme siamo lentamente arrivati più vicini. Cosa
vuol dire questo? Questo
sentimento che nasce e cresce in me prendendo il posto dei miei pensieri in
questo modo. E’ questo il pensiero che mi fa paura…ammettere… Io
vorrei riuscirci perché so che posso fidarmi di lui, ma al tempo stesso non
voglio perché ho paura…però se vuole forse potrei provare. Solo con lui
potrebbe essere possibile; potrei…inevitabilmente ci rifletto…non sono
affatto chiaro…che vuol dire ‘vorrei, non vorrei, ma se vuole si’?
Sono assurdo e contorto, lo so e me ne vanto! Però so anche che non sono
così sicuro di poterlo fare e prima di dire di nuovo "ti amo" a
qualcun altro devo esserlo. Come
può uno scoglio arginare il mare? Bè,
è buffo paragonare uno scoglio a Raphael ma il mio dolore passato al mare
ci va a pennello, anche se preferisco il fuoco! Che pensieri stupidi mi
vengono oggi… ma è vero: è uno scoglio ad arginare il mare che per
quanto immenso sia viene arginato lo stesso, per di più da un semplice ed
insignificante scoglio. Parlando così è Raphael che ha arginato il mio
dolore di allora, la mia pazzia. Anche se ancora non voglio torno già a
volare con l’anima e i sentimenti calpestati da Lucifero. In un certo
senso è come se riuscendo a pensare a tutto quel che ho passato, mi
liberassi di quella sofferenza che non avrei mai ammesso essere tale…e mi
viene da dire che è colpa di Raphael. Ricordi
di quel che mi è capitato e ho provato a causa di mio fratello mi tornano
alla mente. Come parlare di distese azzurre e verdi terre. Infinite
sensazioni dovresti provare guardando quelle cose, io mi sento così
ripensando a quel periodo della mia vita, era nero. Lucifero
con tutte le difficoltà che ho passato per lui è un paragone con delle
discese ardite…solitamente sono le salite a complicare le cose, ma se
scendi cadi in basso e se poi ti aggrappi solo al dolore rimani laggiù in
solitudine finchè qualcuno non ti viene a prendere; a me è successo,
Raphael è sceso nel fango in cui ero caduto e mi ha riportato su per
risalite inaspettate ridandomi la mia vita buttata da me stesso. Sono
risalito con lui su nei cieli aperti tenuto per mano dal suo silenzio
facendomi sentire libero. Anche se altre volte ricordando mio fratello il
dolore tornava facendomi ricsadere in una immensa distesa di deserto , poi
era sempre lui a farmi tornare in me, in alto con un unico grande salto. Quindi
è certo…dove mai si può andare quando poi si rimane soli? Io lo so…e
so anche che senza ali non si vola, bisogna trovare il coraggio di riaprirle
anche dopo essersi bruciati, caduti e fatti male. Le
mie ali chi me le ha tagliate? Chi me le ha ridonate? Ancora
quel giorno. Quel giorno mi trovai perso nei miei giorni, nella mia ampia
vita eterna, attimi troppo lunghi per essere vissuti solo da me mentre mi
rodevo nel ricordo di Lucifero che mi voltava le spalle gelido e deluso dal
gemello. I
miei gironi con lui erano come stalattiti sul soffitto pronte a cadere e a
far esplodere quel delicato equilibrio di lento gelo fra noi. Dopo
l’abbandono ero un pazzo, mi disperavo per lui e per il vuoto che
confondevo con odio e rabbia…io quella volta la morte abbracciai. Così
ho sempre paura a dire che per Raphael mi svegliai. Mi starà ascoltando?
Anche se sono solo pensieri vorrei che gli arrivassero e li accettasse
togliendomi il peso di ripronunciarli a voce davanti ai suoi occhi freddi,
non sarei capace di farlo! Mi conosce meglio di quanto mi conosca io stesso
e sa che queste cose odio dirle. Potrei accettare di aver sentito della
sofferenza e della paura solo per Lucifero e solo a Raphael potrei
confessarlo. Sono forte per tutto, mi piace gridarlo, non me ne frega nulla
degli altri che non siano quel maniaco chirurgo da strapazzo e il
sottoscritto, ormai è così. È
vero. Sono stato troppo scottato e ho paura di dire di nuovo "ti
amo" …di amare liberamente; ma questa capacità me l’ha ridata
proprio lui, Raphael. Ora
posso guardare le cose per come stanno realmente. Ormai fra di noi solo un
passo. È
ancora come prima. Io
vorrei riprovare a vivere ed amare con lui. Ma
non vorrei perché non so come potrebbe finire. Ma
se vorrà allora che succeda. Proviamoci. Solo
con lui ce l’ho fatta. Solo con lui ce la potrei fare. Se
mi accetterà ancora per quel che sono senza abbandonarmi mai, cederò.
|