D 

 


 

Iosaf

di Anty


-Tu!Qui!-

Il ragazzo si alzò ondeggiando.

L'uomo batté i tacchi: -schnelles schnelles!- poi prese per il colletto il ragazzo e se lo tirò dietro.

***

  -spogliati!!-

Il ragazzo, con gesti lenti, incominciò a sbottonarsi la camicia.

L'uomo si spazientì: -i pantaloni sbrigati!-

"no!" pensò, ma gli occhi rimasero spenti. Obbedì.

 -chinati!-

Il giovane si piegò sulle gambe.

  -non così stupido!- esclamò l'uomo spingendolo sul fieno.

Poi si schiacciò su di lui e con le mani incominciò a toccarlo e sfiorarlo, spingendosi in lui.

Il ragazzo rimase in silenzio, mordendosi una mano.Le lacrime sul viso.

Quando rientrò nella baracca dovette cercare un posticino sul letto insieme con

qualcun altro.

Si rannicchiò e pianse in silenzio.Come al solito.

Tutta la baracca, risuonava di lamenti muti.Lamenti che gli facevano scoppiare la testa.

Si coprì il capo con le braccia.

***

Friederick osservò la fila di soldati con una compagna al seguito.

Compagna..Prigioniera, al seguito.

Il vetro era appannato, fuori perciò faceva freddo.

Vide gli altri ufficiali infilarsi in tutti i cantucci del campo.Tutti i cantucci, dove di solito, andava anche lui.

Quindi stasera non avrebbe incontrato 8232, a meno che..

La caserma adesso doveva essere quasi vuota..

Se fosse stato cauto nessuno avrebbe avuto da ridirne...

***

-cammina e non fare rumore!Forza entra qui!-

Il ragazzo obbedì senza fiatare.

Friederick stava per stringerlo e spingerlo sul letto quando, alla luce, si fermò.

Solo allora si accorse di com'era sporco il suo viso e il suo corpo.

Avrebbe dovuto pensarlo anche prima.

Il campo non era certo un posto per stare puliti.

-vieni con me- disse afferrandolo per un polso.

Lo portò nel bagno: -spogliati ed entra lì-

8232 obbedì ed entrò nella vasca.

L'uomo lo lavò con acqua e sapone.

Il ragazzo bevve, anche l'acqua che sgorgava dal rubinetto.

-ehi! Smettila! C'è il sapone nella vasca! - lo tirò fuori e lo asciugò.

Sbagliava o il suo corpo era più piccolo e magro di come lo ricordava.

8232 raccolse la sua divisa da terra, ma l'ufficiale gliela tolse di mano: -che vuoi fare?Sporcarti di nuovo?- disse buttando a terra gli abili consunti.

-stenditi sul letto-

" di nuovo..?lo..Non voglio.." Il ragazzo obbedì.

Friederick fece lo stesso e si stese accanto al ragazzo che, si era rannicchiato sul letto cercando di coprirsi.

Gli sfiorò i capelli castani: -senti il profumo?E' uno dei migliori saponi tedeschi!-

"tedeschi.."

-puoi anche rilassarti- disse poi insinuandogli la mano tra le gambe, baciandolo sul collo.

***

-vieni..-

Stavolta 8232 andò direttamente in bagno, e incominciò a spogliarsi subito per poter bere dell'acqua pulita.

Friederick annuì: -bravo.Dopo un po' hai imparato da solo- esclamò vedendolo già nella vasca, nudo, pronto per il bagno.

Mentre lo lavava però, si accorse come  già gli si vedevano le ossa del torace.Le costole...

Strizzandogli la spugna sul capo, disse: -non mi hai detto il tuo nome-

-8232- disse il giovane stendendosi poi sul letto.

L'ufficiale lo fissò: -intendevo il tuo vero nome- ripetè sedendosi sul bordo del letto.

Il fanciullo non rispose.

Friederick gli poggiò una mano sul torace. Sentiva il cuore battere forte sotto le costole.

Quelle costole che sentiva così tanto sotto la pelle.

-hai mangiato qualcosa oggi?-

8232 arcuò un sopracciglio restando muto.

-uhm..lo pensavo- disse: -resta qui mentre io..no..non posso fidarmi..Bisogna che ti leghi-

Il ragazzino lo guardò spaventato e lo fu ancora di più quando gli legò i polsi al letto.

"cosa vuole farmi..mentre io sono legato e nudo.."

L'uomo lo vide tremare.

"dirgli di non aver paura?..Non servirebbe..forse.." Quando Friederick si chinò su 8232, questi chiuse gli occhi spaventato.

 Sentì un tessuto morbido sul corpo:il lenzuolo?!

Riaprì piano gli occhi.

-adesso non dir nulla e stai zitto!- esclamò l'ufficiale, poi uscì.

***

Lo slegò:-tieni-

8232 osservò il pane bianco e il formaggio che il soldato gli porgeva.

"mio?" domandò con i gesti e gli occhi.

Friederick glielo porse di nuovo.

Il fanciullo lo afferrò subito e, piegandosi su un lato, incominciò ad inghiottire a grandi morsi.

-fermo!Fermo!Piano!Piano!- I'uomo cercò di togliere di mano il cibo al ragazzo:-guarda che se lo mangi tutto subito, poi starai peggio-

-uhm..-

-avanti tieni..Bevi un po'.. -

8232 prese il bicchiere pieno d'acqua e cercò di sorseggiarlo piano.

-visto che non credo che nel campo mangi molto, 8232, in cambio delle tue, 'prestazioni', ti darò dei cibo- disse sfiorandolo.

***

Quando 8232 rientrò nel campo sentì su di sé gli sguardi d'odio degli altri prigionieri.

Cosa volevano da lui?

Quando la porta della baracca numero sette si richiuse dietro di lui, gli altri uomini si avventarono su di lui chianiandolo traditore, picchiandolo e riempiendolo di calci. Sentì il ventre contrarsi per i calci subiti e vomitò il poco cibo che aveva mangiato.

Mentre i prigionieri lo picchiavano, si accorsero del torso di pane che teneva nascosto nella giacca e se lo contesero, dimenticandosi di lui.

8232 rimase a terra.

***

-so che il prigioniero A-8232 è stato portato qui in inferineria, come mai?-

Il ragazzo mosse piano il capo da un lato sentendo la voce.Quella voce..

-I'hanno trovato stamattina i kapò mentre eseguivano l'appello.Mi hanno detto che era steso a terra e per poco non è soffocato-

    Dei passi..

-soffocato?- la sua voce doveva essere fredda e disinteressata.

-si, doveva aver appena mangiato qualcosa quando l'hanno riempito di calci al ventre e questo ha fatto defluire il cibo alla bocca-

-quasi facendolo soffocare..Posso vederlo?-

-è laggiù- indicò il medico, poi seguì l'ufficiale maggiore, con lo sguardo, fino al lettuccio.

-sporca SA-

***

"che dirgli?" -8232- esordì, tanto per sapere se era sveglio.

Il ragazzo tentò di aprire gli occhi pesti. Mosse piano il capo.

Lo distingueva a malapena.

Aprì la bocca per parlare. La richiuse. Come chiamarlo?

Friederick si chinò su di lui e parlò a bassa voce:-come mai ti hanno pestato?..II pane forse?Per il pane?Te lo hanno visto?-

8232 sentì un peso sul petto. Lui era uno sporco venduto.

L'ufficiale prese il silenzio come un si.

-bastardi- disse:-sporchi ebrei-

Il ragazzo ripiegò il capo sul cuscino: lui era uno sporco ebreo.

   "ma..anche lui lo è.." Pensò:-ti dirò un segreto, ma tieni bene la bocca chiusa..Cerca di stare lontano dagli ufficiali, hanno portato delle nuove dosi di 'eccitanti' per i soldati..-

"eccitanti?..Droga.."

-Dio solo sa cosa può portarli a fare-

"Dio...Come può parlare di Dio...Elohim..."

-ora che hanno anche paura dell'arrivo degli inglesi e degli americani-

"inglesi?..Vogliono liberarci?O tutto sarà come ora?"

Friederick gli sfiorò il volto con una mano.Una smorfia di dolore vi si dipinse.

-cercherò di portarti dell'altro cibo ma, mi raccomando, non dir nulla a gli altri-

Poi si alzò e se ne andò e l'infermeria tornò a essere buia.

***

8232 fu scosso da delle mani brusche.

Il dottore:-e cosi tu te la fai con l'ufficialino del comandante eh?- risero.

Chi rideva con lui?Non vedeva, era così buio.

-sporchi froci!Dovreste essere i primi a finire nelle docce- risero ancora.

8232 si sentì strappare il lenzuolo e i vestiti di dosso.

Cosa succedeva?

-ma siccome siete qui, sei qui, perché non divertirci un po' eh?-

Lo afferrarono per le gambe e per le braccia.

Uno lo alzò e lo fece sedere sul suo inguine.Sul suo grosso membro che entrò in lui con violenza.

Quegli uomini risero del suo dolore.

Vide il dottore piegarsi e poggiare il viso tra le sue gambe mentre un altro uomo gliele teneva ferme.

Un'altra ombra si mosse davanti a lui.Le risate e i mugugni lo circondavano.

Quanti erano?Gli sembrava che da tutta la stanza, girando, emergessero ombre.

Si sentiva toccare da mani ruvide e brutali...Chi?

Non era il corpo del soldato quello che gli entrò in bocca mentre stava gridando per il dolore.

L'uomo che continuava a spingersi, incessantemente in lui, gli afferrò il collo tra le mani.

-sporca puttana ebrea- ansimò, stringendolo:-così non urlerai più-

Al ragazzo mancò il fiato e si senti svenire...

***

-adesso dove glielo portiamo il bel dono, al soldatino?-

-perché non proprio in camera sua? Sul suo letto?-

Gli altri accolsero l'idea ridendo.

***

Friederick rientrò in caserma tenendo lo sguardo basso:qualcosa lo preoccupava, ma cosa?

Le notizie dell'avvicinamento degli alleati o..o 8232?chissà come stava...?

Arrivato davanti alla sua porta, si stupì: un biglietto per lui?

      _UN BEL DONO PER LA BELLA PRINCIPESSINA_

"dono?Principessina?...cosa..." Strappò il biglietto.

Ma quando entrò nella stanza, capì.

***

Corse verso il letto ed aprì il sacco per le patate che gli avevano portato.

Dentro...Come pensava...

-I..Osa..-

8232 era lì, steso all'interno.

Era pieno di lividi e sangue. Sembrava...E se era...E se era...

Gli tolse di dosso il sacco e lo strinse fra le braccia quasi cullandolo.

-losa..losa..Tu non sei..Tu non puoi..- lo scosse.

Il ragazzo che sembrava inerte, al suono di quella voce tossì e rantolò.

Friederick si riscosse:"è vivo!è vivo!"

Ora cosa doveva fare?

-Devo...Devo...pulirti e scaldarti e darti da mangiare...- si accorse che lui tremava: era sotto shock.

-maledetti bastardi!!!Devo...prima...devo scaldarlo e calmarlo...- lo prese in braccio, lo portò nel bagno e lo poggiò nella vasca per lavarlo nell'acqua calda.

Il ragazzo tremò ancora poi, al contatto con l'acqua si mise a piangere.

L'ufficiale lo tirò subito fuori, lo asciugò e lo mise nel letto, al caldo.

Doveva subito curargli le ferite ma non voleva che gli altri soldati sapessero che era vivo.Pensavano che fosse morto...Meglio.

Glielo avrebbe fatto credere. Lo avrebbe nascosto nella sua camera anche se questo voleva dire rischiare il tradimento.La morte...Sapeva che se losa fosse tornato al campo sarebbe finito sicuramente nelle docce.

E poi nelle fosse comuni...No!Non poteva!Non voleva!

-resta qui- gli sussurrò coprendolo bene:-io adesso vado nel magazzino a prendere delle medicine!Tu stai qui buono! - poi uscì e rientrò di soppiatto.

losa si era addormentato.

Friederick lo curò dolcemente. Pulì le ferite, disinfettandolo e poi lo baciò sura fronte.

-losa..-

  "chi lo chiamava?...Oh...II soldato...come sapeva il suo nome?" lo fissò.

-losa...Hai sete?- chiese porgendogli un bicchiere.

Il ragazzo annuì e bevve con avidità anche se l'ufficiale gli diede poca acqua, per farlo prima

abituare.

Sorrise.Gli sorrise e lo sfiorò dolcemente ma, quando lo fece, il giovane incominciò a tremare violentemente.

Friederick lo strinse fra le braccia.Si stese accanto a lui e lo strinse forte.

Quei bastardi gli avevano fatto del male solo per colpa sua e ora lui...

"ora io cosa...vogho proteggerlo?!" l'ufficiale guardò il ragazzo stretto a lui.

Sembrava essersi calmato. Dormiva.

***

Friederick lo strinse al petto dandogli da mangiare.

-riesci a mangiare un po'?-

Il ragazzo lo guardò un po' come per annuire.

L'ufficiale spezzettò il pane e il formaggio e glielo porse su una forchetta.

losa inghiottì piano.

Sentiva dolore da ogni parte, ma gli occhi del soldato lo guardavano con una tale apprensione e il suo torace era così caldo che...

Friederick Karez si chinò sul viso martoriato di 8232...

"cosa sta facendo...?Mi bacia...?Mi ha baciato...io..."

L'uomo lo strinse:-gli alleati si avvicinano...Stanno uccidendo tutti i prigionieri...-

"oh..."

-per questo ti tengo qui...-

-oh?-

-non devi farti sentire!Non devi tentare neppure di scappare-

losa tentò di sfiorargli il braccio.

-già è vero...non riesci neppure ad alzarti tanto sei debole e magro...ma non posso farti mangiare tanto in un colpo solo-

"si preoccupa per...me..?" losa pensò, ma il suo corpo si rifiutava ancora, tremante, di accettare le sue carezze.

Anche la mente di Friederick si rifiutava di mettere in chiaro l'evidenza...

L'uomo lo strinse.Chiuse gli occhi per dormire.

  "stanno uccidendo...gli altri...gli altri... gli altri...li stanno..."

***

losaf rimase rannicchiato nel bagno. Fuori era giorno.Sentiva le fucilate.Vedeva il fumo dei

camini.Gli pareva di sentire l'odore dei gas e dei corpi...

Le docce.

Aveva paura di stare da solo in quel bagno, nel buio.In silenzio. Se qualcuno entrava? Se lo

scoprivano?

Che fine avrebbe fatto lui? E il soldato?

Chiuse gli occhi.

***

Friederick toccò la bustina di sonnifero che aveva nella giubba. Doveva addormentarlo per poter sfuggire.

Non potevano restare là. Se gli alleati li avessero trovati, li avrebbero separati e lui non voleva...Sempre che gli altri nazisti non li avessero già uccisi...No...Non potevano restare...Non potevano...

Infilò la chiave nella toppa della sua porta ed entrò di soppiatto nella stanza.Prima non chiudeva mai, ma ora...

Andò dritto nel bagno e raccolse losa, che dormiva, in un angoletto.

Era leggero come un barnbino. Ma il suo corpo tremava quando qualcuno lo sfiorava appena.

Il suo cuore batteva, lo sentiva, forte nel petto scarno...Lo stese sul letto. Preparò il cibo il cibo e l'acqua con il sonnifero.

Il campo era in agitazione. Non avrebbero badato troppo se un ufficiale fuggiva... Sperava...

Il ragazzo lo fissava con quei suoi occhi straniati.

-ciao- disse, e lo baciò sulla fronte.

Incominciò ad imboccarlo normalmente ma, losaf notò una strana frenesia in lui: che succedeva?

L'acqua...Com'era dolce...ci aveva messo dello zucchero forse?

Vide solo il soffitto bianco prima d'addormentarsi...

***

Quando riaprì gli occhi, si sentì sobbalzare: era al buio. Ebbe paura.

"una coperta?" tirò fuori il viso e vide il capo del soldato. I suoi capelli.E...II cielo sopra di lui...e gli alberi...Com'erano belli gli alberi che correvano nel vento...

Richiuse gli occhi.

***

Il soffitto era bianco, ma sembrava più grande..Dov'erano?Era la stessa stanza?Non sembrava?...E poi intorno c'era più polvere e più mobili...Ma il letto era talmente morbido...E le lenzuola fresche.

Si riaddormentò.

***

Si sentì sfiorare il viso. Aprì gli occhi...II suo soldato...Ma non era in divisa.Era seduto su un lato del grande letto.

Sorrise e si stese accanto a lui.

"come mai non è in divisa?"

-ti piace qui losaf?-

Allora erano davvero in un altro posto.

Guardò il soldato che sorrideva; si senti tirare contro di lui.

-questa è casa mia losa, siamo fuggiti-

"siamo fuggiti?...casa sua...?Il cuore gli batte forte...II cuore, e io che avevo pensato che questi esseri non avessero un cuore nel petto, che batteva...lui ce l'ha..." Tentò di stringerlo.Di aggrapparsi alla sua spalla. Le mani si rifiutavano di stringerlo forte.

Però...come profuma!!

-la casa è ancora piena di polvere ma noi la puliremo-

"noi...Un ebreo e un tedesco?Un nazista?...avrebbero pulito insieme una casa?"

Friederick lo schiacciò contro il petto:-dovevamo andarcene...Dovevo salvarti...non so gli altri..ma te...Te...potevo e volevo salvarti...-

losaf ascoltava in silenzio: cosa stava tentando di dirgli?

Il soldato smise di parlare:gli accarezzò il capo e sorrise:-bisogna che ti faccia una doccia-

losaf impietrì:"una doccia?Perché una doccia...Aveva detto che avremmo ripulito la casa

insieme...che noi...un ebreo e un tedesco...avremmo ripulito la casa...perché la doccia ora...perché?!"

Quando Friederick lo prese in braccio, il ragazzo s'irrigidì e incominciò a divincolarsi.

-no!no!no!noooo!-

-che ti succede losa?che ti succede?-

-non voglio!Non voglio!-

Lo spogliò malgrado lui tentasse una debole resistenza.Scuoteva il capo.

-losa è solo una doccia!- "doccia!!"capì:-Iosa è una doccia normale!E' una doccia con l'acqua!- lo spinse contro il muro e ve lo tenne contro.

losa si divincolava ancora:-perché mi vuoi uccidere adesso?Perché?- gridò piangendo.Quasi

s'afflosciò contro il muro.

-è una doccia normale losa!Guarda!- l'uomo si spogliò e s'infilò nella doccia insieme a lui. Questi lo strinse con forza, singhiozzando.

Sentì la manopola girare...

Non voleva morire!!

***

Un getto d'acqua calda scorse sul suo corpo e su quello del soldato stretto a lui.

Alzò il viso. L'acqua bagnava il collo e il torace del soldato.

-hai visto?E' acqua normale! -

Vide il sorriso dell'uomo.

Alzò il viso al bocchettone della doccia...era acqua...era acqua.Era acqua!!

Aprì la bocca e la bevve, anche se era calda.

Era acqua!Era acqua!

Era una doccia con l'acqua!

Sentì una spugna pulirgli il viso. Guardò il soldato.Gli prese la mano e si sfregò la spugna con forza sul viso.

Non era un sogno!Non era un sogno!

Si aggrappò al suo collo sorridendo.

Era una doccia con l'acqua!

***

losa dormiva contro il soldato che gli aveva fatto fare la doccia con l'acqua.

Era del soldato che gli aveva fatto fare la doccia con l'acqua.

Lui gli sorrideva. E lo baciava e gli sorrideva sfiorandolo.Il corpo tremava ancora ma...Quello era il suo soldato.

Sperava non gli facesse del male, il soldato della doccia-con-acqua.

Friederick lo baciò:-ma dimmi un po'...Tu sai il mio nome?-

-...soldato-

-mi chiami soldato?!- rise l'uomo:-io mi chiamo Friederick Karez, losaf Feurman-

-losaf Feurman- era da tanto che qualcuno non lo chiamava con il suo nome.

Ora lui era di nuovo losaf Feurman e non più 8232.

Era una persona e non un numero.Grazie a Friederick.

-sai dire Friederick?-

-Frie...derick-

Sorrise.

***

Era passato un po' di tempo.Qualche giorno.Qualche mese.Non sapeva.Era uscito di casa poche volte. Solo per prendere da mangiare.

losa se ne stava seduto sulla moquette della camera da letto, indossando dei suoi abiti.

Sorrideva quando lui rientrava in casa.

Era ancora magro ma ormai mangiava tranquillamente.

I capelli castani lisci già gli cadevano sul viso.

Lui entrava e si sedeva accanto a lui a terra, portando il giornale.

Gli alleati erano entrati nei campi e conquistato Berlino. Lo stato di Hitier era morto.

Ma lui aveva paura lo stesso.Stringeva forte losa tra le braccia.

 Il ragazzo sorrideva pensieroso e taciturno come al solito.

E restavano cosi per ore. Pensando.

Friederick si chiedeva se era scappato con lui davvero per salvarlo, o piuttosto per tenerlo ancora legato a sé.

Era ancora come quegli uomini, o forse peggio?

Lo stava ancora tenendo prigioniero?

Un giorno disse questi pensieri ad alta voce:-forse ti tengo prigioniero, ancora losa-

Il ragazzo lo guardò in silenzio.

-ti volevo per me solo, e ti ho portato qui- disse, poi guardò losaf in viso:-tu cosa pensi di me?-

Il ragazzo tacque un momento:-tu sei il ragazzo della doccia con l'acqua- affermò.

Friederick sorrise:-si ma, tu cosa pensi di me?-

-e tu per me cosa provi?-

-non ti voglio lasciare- affermò sicuro:-ma questa è bramosia di possesso-

-o amore- sussurrò il giovane giocando con i peli della moquette.

"amore..."

-mi lasceresti andare se volessi?-

-vuoi andartene?-

-se volessi, mi lasceresti?-

Friederick abbassò il capo:-non ti voglio costringere anche se...morirei se mi lasciassi-

-allora mi ami- sorrise losaf sempre tenendo il viso basso.

-e tu mi ami?- esclamò l'uomo prendendogli le mani.

-beh io...penso di si e tu?-

Friederick sorrise ancora di più: -si, anch'io credo di si-

-allora è tutto apposto no, uomo dalla doccia con l'acqua?!-

-si, signor losaf Feurman-

 

 

                                  FINE

 



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