DESCLAMERS: I personaggi non sono miei ma del mitico papino Inoue che per disfarsene ogni tanto me li presta!!La canzone “Io non ti sposerò” è di Marco Masini e agli aventi diritto.

 

DEDICHE: questa dedica è molto particolare, perché la fic la dedico alla mia nipotina, che oggi compie due anni, sperando che in un futuro lei possa leggerla, comprendendo che l'amore è vero in ogni forma, che lega le persone per l'eternità.

A te Priscilla perché un giorno tu possa affrontare la vita senza pregiudizi, a testa alta, affrontando tutte le difficoltà che incontrerai, senza dimenticare che l'amore è amore, sincero, puro e cristallino, in ogni sua forma, che non dipende dal sesso, ma semplicemente dal cuore. E ricorda che può essere un’arma a doppio taglio.

Tanti auguri piccina mia, che tu possa essere felice per sempre.

 

 

 

IO NON TI SPOSERO'

 

di Lucy

 

 

Stiamo insieme da tre mesi, e mi sembra un'eternità, non posso credere, che siamo insieme, abbiamo faticato molto, questa storia è stata tutta una salita difficile, e lo è tutt'ora, i pregiudizi sono l'arma che viene usata su di noi, eppure, siamo qui... insieme.

La luce della luna entra nella nostra camera, ti illumina dolcemente, i ciuffi rossi sembrano risplendere in questa semi oscurità... sempre vivi come lingue di fuoco... Hana ti ho mai detto che ti amo??

Si, eppure, non mi sembra mai abbastanza, mi sembro ridicolo ma è proprio vero, non è mai abbastanza lungo il giorno per stare con te, vorrei che fosse lungo un'eternità... per portare con me ogni tuo sorriso, ogni tua sparata idiota...

 

Faccio scorrere delicatamente la mia mano sul tuo viso, sulla fronte, sugli occhi, sulla linea del naso per poi arrivare alla mia meta, le tue labbra tiepide e dolci, poso lievemente le dita...

I tuoi occhi si aprono, e mi guardi, triste...

Cosa c'è amore mio???

Perché quei occhi tristi... dimmi, parlami... ti prego...

 

Ti mordi il labbro inferiore, mentre ti alzi e ti metti seduto, le lenzuola candide frusciano leggere e ti accarezzano, come sole le mie mani possono, e DEVONO fare, senza rifletterci mi siedo anch'io e cerco le tue labbra, ma tu... ti allontani, ti alzi allacciandoti il lenzuolo attorno ai fianchi e ti siedi sulla poltrona, anche da qui posso vedere e sentire che c'è qualcosa...

 

Stiamo in silenzio, lui che mi è sempre stato amico, ora mi ferisce... cosa ti succede??

 

"Kaede..." mormori piano, la tua voce triste mi ferisce "tu..." sospiri piano, ti passi la mano tra i capelli.

"Dimmi..."

Mi guardi e poi annuisci.

"Ieri... con Mitchy e Kogure... hai detto che... che..." la tua voce s'incrina, anche se ci sono metri tra noi, posso vedere, le tue lacrime, senza pensarci mi alzò, prendo il copriletto e mi copro e vengo vicino a te, mi inginocchio ai tuoi piedi.

Lentamente ti passo il dorso della mano, sugli occhi mentre l'altra si è posata sul tuo ginocchio ti accarezza piano.

"... cosa sono per te?? Solo un gioco..." spalanco gli occhi e il mio sguardo si fa duro, ma si è bevuto il cervello????!!!!

Sto per replicare quando...

"Hai detto che... che...." nuovamente le lacrime scendono abbondanti "non ti vuoi sposare... questo vuol dire che... che..." la sua voce s'incrina, ora capisco.

Sorrido dolcemente.

 

 

Io non ti sposerò

perché non sarei io

la vita la vivrò

amando a modo mio

io non pronuncerò

le solite promesse

davanti alla città

e a un Dio che io... non so...

io non ti sposerò!

 

"Si, io non ti sposerò"

I tuoi occhi diventano enormi, mentre gocce cristalline scendono, ti bacio dolcemente le labbra e le guance, portando via quell'acqua salata eppure dolce.

"Non voglio..." chiudi gli occhi e abbassi la testa, delicatamente ti prendo per il mento e ti guardo, i tuoi occhi nocciola sono tristi...

"Io voglio amare, come solo io posso fare... non voglio fare delle stupide promesse davanti alla città, io ti amo ma voglio farlo a modo mio, senza dover sottostare alle stupide regole di questo vecchio e pazzo mondo..."

 

 

Per bruciare lentamente ogni emozione

e cadere in braccio all'abitudine

per addormentarsi alla televisione

in pantofole...

 

"Non voglio che l'abitudine ci contagi, voglio poterti amare, senza perdere nulla di tutto ciò  che abbiamo costruito... non voglio perdere ciò abbiamo conquistato insieme..."

 

Ti vedo guardarmi, ma ancora non mi parli, mi alzò lentamente e mi avvicinò alla scrivania, apro un cassetto e prendo una cornice... mi guardi curioso come sempre, ma non ti mostro cos'è, devi capire, la mia scelta, lo so che parlo poco, ma DEVI CAPIRE il mio rifiuto.

 

 

Io non ti sposerò

per credere all'idea

che quando lo farò

sarai per sempre mia

non ti regalerò

carezze e tradimenti

la nostra dignità

io la difenderò

ma non ti sposerò!

 

Mi accuccio vicino a te, mi guardi o meglio guardi ciò che tengo premuto contro il mio petto, il mio curioso do'aho... non preoccuparti tra poco, tra poco, saprai cosa ti nascondo, non guardarmi così... altrimenti mi viene voglia di baciarti...

Sei proprio un do'aho...

Mi avvicino al tuo volto, e ti bacio dolcemente, una piccola carezza che ti fa sospirare e mi fa accedere al mio paradiso personale.

Le nostre lingue si incontrano, s'accarezzano dolci e lente, poso una mano sul tuo torace e sento il tuo cuore battere forte, mi piace il suo suono, lentamente la faccio scorrere verso il basso, ti accarezzo dolcemente i muscoli, fino a giungere verso la tua mano, l'accarezzo, intreccio le nostre dite e la porto verso il mio cuore...

Lo senti??

Questo succede sempre quando ti sono accanto, anche se sembro imperturbabile, anche se non traspare nulla sul mio viso, puoi sentire tutto dal mio cuore.

Ci stacchiamo e passandomi la lingua sulle labbra raccolgo il tuo sapore, per imprimerlo per la milionesima volta nel mio cuore.

 

"Io non voglio credere che uno stupido pezzo di carta possa legarci per sempre... non posso, sarebbe squallido, non voglio darti carezze e magari poi farti del male, non posso, non ci riuscirei, io proteggerò questo amore, lo difenderò... la nostra dignità, il nostro orgoglio... li difenderò per l'eternità..."

 

Io non sorriderò

nella fotografia

della felicità

che il tempo porta via

io non ti chiederò

di rinunciare al mondo

all'eventualità

di dirmi anche di no...

io non ti sposerò!

 

 

Lentamente giro la cornice e ti mostro, una vecchia fotografia, dove una donna in abito bianco ride radiosa, guardando l'uomo che ha scelto con occhi lucenti, mentre l'uomo in abito nero le sorride dolcemente, e nel suo sguardo la gioia pura.

La guardi estasiato, ma poi i tuoi occhi s'incupiscono.

"Sono i tuoi genitori??" mi chiedi bisbigliando, temendo di farti sentire dall'orecchie delle notte.

"Si, sono loro... è il giorno in cui hanno detto: si."

Mi posi una mano sulla guancia e poi la baci piano, ti ritrai e mi fissi chiedendomi con i tuoi occhi di continuare.

"Tu non sai tutto quanto, non volevo dirtelo per non farmi compatire... sai benissimo, che i miei sono separati, ci sono state molte incomprensioni, molti litigi..."

 

 

Per riempire i nostri vuoti con un figlio

e non fare più all'amore prima o poi

ma cercare in fondo al cuore un po' 

d'orgoglio

per salvare lui...

 

Chiudo gli occhi, mentre il ricordo di un passato lontano, mi stringe il cuore in una morsa... Hana se ne accorge, e mi accarezza il cuore, che lentamente si calma.

 

"... avevo circa dieci anni, quando ho sentito una loro discussione... dove mamma rinfaccia al papà di non averle dato nessuna possibilità di scelta, di averla resa infelice... che dieci anni fa, aveva cercato di salvare il loro rapporto..."

 

Le braccia calde di Hana si stringono alle mie spalle, mentre le sue mani mi accarezzano la schiena... non preoccuparti, amore mio... sto bene...

 

".... dandomi alla luce, però le cose sono andate sempre peggio... fino alla rottura definitiva..." sospiro in questo caldo rifugio, mi sento bene tra le sue braccia.

Mi sciolgo da questo abbraccio e lo fisso dritto negl'occhi.

 

 

Io non ti sposerò

per quello che non sei

e se ti perderò

tu non mi perderai

saremo solo due

canzoni senza tempo

le mie come le tue

che sempre canterò

ma non ti sposerò!

io non ti sposerò!

 

"Io non voglio sposarti per ciò che con sei, non voglio commettere lo stesso errore dei miei, non voglio perderti, ma se accadrà, lotterò per riaverti con me, ma se non ci riuscirò, allora io ci sarò sempre p..."

 

Mi metti un dito sulle labbra e mi sorridi dolcemente, come non ti avevo visto fare mai.

 

"Non pensarlo Kaede, non accadrà, non potrei mai volerti perderti, sei ciò che ho sempre desiderato per me, certo non conosco il futuro, non so cosa accadrà... ma ti prometto che io ci sarò, sempre... siamo giovani, eppure ti giuro che io ci sarò..."

 

Ti bacio nuovamente, le tue parole sono state molto dolci, se continui così finirà che dimenticherò il perché di questa chiacchierata notturna.

 

Perché l'amore è un altro sì

che non si può pretendere

ti spinge all'angolo di un ring

ma ti fa vivere... lo so!

e non ti sposerò...

 

Mi alzo da terra e ti prendo per mano, ti conduco nel nostro letto, mi stendo e appoggiò la schiena alla testiera, ti faccio accomodare sul mio petto, e ti stringo a me, teneramente faccio scorrere le mie mani sulla tua pelle, in lente carezze, esprimendo il mio amore per te, per ciò che sei.

Mi vien da sorride ripensare a come ci siamo incontrati-scontrati... all'iniziò non ti sopportavo, mi sembravi ridicolo... tzè, correre dietro alla babba, come diavolo facevi a dire che l'amavi???

Mi vengo brividi di ribrezzo... a causa sua abbia lottato in un ring per il primo anno delle superiori, tu da una parte a difenderla e io dall'altra odiandola... non capivo ma appena ti vedevo correrle dietro sentivo una gran rabbia... poi dopo aver combattuto contro il mio orgoglio, sono giunto alla conclusione....

... io combattevo per il tuo amore, perché ti volevo solo per me, e da quando stiamo insieme posso dire che anche se litighiamo spesso, mi sento vivo, il tuo amore per me, mi rende vivo... e forse ancora di più del basket, tu, sei tu a rendermi vivo fuori dal campo, in ogni attimo del giorno... solo tu, nessun altro sa accendere totalmente le mie giornate...

 

E allora amore mio

abbraccia questa vita

nella sua libertà

con me ti porterò...

e lì ti sposerò!

 

"Scusami..." mormori piano mentre ti alzi su un gomito, e mi fissi dolcemente.

I tuoi sguardi d'amore mi rendono felice.

"Amore mio... non preoccuparti e accetta questa nostra libertà, con me ti porterò, e lì... lì ti sposerò!"

I tuoi occhi si spalancano, mi viene da sorridere, e lo faccio, mentre la tua faccia è tutta una maschera di incredulità...

Davvero credevi che non ti vorrei sposare??

 

Mi avvicino a te e ti bacio dolcemente mentre ti faccio stendere sotto di me, e rinizio ad assaporare il tuo corpo così caldo e buono.

 

Io lo farò.

 

 

 

 

FINE