Disclaimers:
Vi dico sempre le solite cose, cioè che
i personaggi di Slam Dunk non sono
miei e li ho solo presi in prestito. Siccome non ci guadagno nulla non
fatemi causa, bye!
Intrighi a
Kanagawa
di Vania
Erano le 9 del mattino
quando Akira Sendoh si svegliò.
Una sensazione di
benessere lo avvolse e si sentì sereno.
Abbassò il viso e vide
il suo Kosh, come era carino…. Lo adorava quando affondava il viso nel
suo torace, lo trovava così tenero.
Era un bene essere
rimasti amici, era bello farlo con lui.
Akira si stiracchiò,
diede un bacio al suo amante e andò in bagno per farsi una doccia.
/Ti amo ancora Akira
chan…../ si alzò e pensò /beh, gli amici dividono tutto…. Doccia
compresa…./ e seguì “l’amico”.
Era metà settembre e
l’estate sarebbe finita da lì a 2 giorni con l’inizio
della scuola. A Kanagawa era
stata un’estate molto calda….
Kosh e Sendoh si erano
lasciati ma continuavano ad andare a letto insieme. A dir la verità
Sendoh non si negava neanche alle decine di ragazze carine che ci
provavano con lui. Era pura cortesia, odiava far piangere le donne,
specialmente se portavano una terza di reggiseno e una 42 di jeans o
misure simili.
La stessa cosa valeva
per Hisashi Mitsui e Kiminobu Kogure.
Rukawa passava
parecchie notti nel letto di Akira e di Mitsui e ci provava di continuo
con Hanamichi. Qualche volta si erano dati pure qualche bacio, ma poi il
rossino si era fatto prendere dai moralismi e iniziava più di una volta
una delle loro solite zuffe.
/Ultimamente Mitsui
guarda un po’ troppo il mio Hanamichi…./pensò Rukawa /….mi conviene
controllare che tra quei due non succeda nulla. Mitsui è una volpe/
Insomma….. c'era
stato tutto un groviglio di storie che, con l’inizio dell’anno
scolastico, sarebbero venute a galla.
Dopo una doccia, Kosh e
Akira andarono in un bar a fare colazione prima di godersi l’ultimo
sabato di vacanza.
La porta del locale si
aprì e sull’uscio comparve un ragazzo. Un bel
ragazzo.
/Dio, è ancora più
figo!/ pensava Akira.
No, non era Koshino il
protagonista di questi pensieri, ma Hanamichi.
Rispetto all’anno
precedente il Rossino era molto migliorato: non era più goffo o
impacciato, ma sicuro di sé e aveva dei movimenti più fluidi. Più
armoniosi. Anche Haruko se ne
era accorta, ma ad Hanamichi lei non piaceva più.
Comunque… era proprio
lui il bel ragazzo sulla porta e Koshino, resosi conto dello sguardo di
Akira, pensò: /Giuro che alla prima partita che facciamo, gli
spezzo entrambe le gambe!!/
-Però…. È
migliorato Hanamichi…- disse il porcospino
-Come giocatore?-
azzardò l’altro, sapendo che quella era una delle domande più stupide
che avesse mai formulato.
-Se è migliorato nel
gioco come nel fisico, beh, siamo rovinati!
Ciao Hana!- fece cenno con la mano- vieni a sederti con noi!-
/Grrrr! Ok ha un bel
culo ma niente più! Lo odio!!/ pensò il playmaker del Ryonan
/Sendoh…./ pensò il
Rossino.
Hanamichi si sedette
con loro e iniziarono a parlare del campionato che avrebbero affrontato a
breve. Fino a quando la conversazione deviò….
Kosh, in vena di
malignità, chiese ad Hanamichi: -Allora con Rukawa? E’ vero che voi
due…. Insieme….- /Povero Akira, lui starà sicuramente con il
volpino….vorrà dire che ci penserò io a consolarti…./ pensò.
Il Rossino superò la
tonalità dei suoi capelli, Sendoh era tutto orecchie e Kosh aveva un
ghigno perfido dipinto sul volto.
Hana si schiarì la
voce e rispose –Beh… io gli piaccio e ogni tanto ci prova, ma a me non
piace. Sarà anche bello, ma per me è una persona troppo fredda. E voi
due? State ancora insieme?-
Kosh sbiancò, Sendoh
rise e rispose –No, siamo solo amici. Come corrono le voci….-
-Non dirlo a me!- Disse
il Rossino.
-Ma poi, ti sei messo
con Haruko?- Akira volle sapere.
-No, lei non mi piace
più. E’ un po’ troppo infantile secondo me-
Akira aveva un sorriso
che arrivava da un orecchio all’altro.
-Akira… non dovremmo
andare?- /Andiamo, andiamo! Non sopporto più questo idiota!/
-Ma abbiamo tempo Kosh,
non capita tutti i giorni di fare colazione con un genio del basket!-
disse Sendoh ironico.
-Mi è parso di sentire
una punta di sarcasmo, eh porcospino?- Il diretto interessato fece una
faccia angelica e rispose con un sorrisino – Io? Comunque, ti va di fare
qualche tiro a canestro con me un di questi pomeriggi? Sono curioso di
vedere i tuoi progressi!-
Kosh era nero
dall’ira: il viso paonazzo, le mani chiuse in due pugni rabbiosi e mille
pensieri assassini gli gremivano la mente.
-Sarebbe bello. Ora
devo andare perché è tardissimo-. Si scambiarono i numeri di telefono si
salutarono.
Appena Hana se ne andò,
Akira si lasciò sfuggire uno sguardo ebete e Kosh non ce la fece più:
come poteva essere infatuato di quella stupida scimmia rossa? Era la
stessa persona che l’anno scorso i due non sopportavano e Fukuda odiava.
E poi era carino, questo sì, ma nulla di eccezionale.
I suoi pensieri vennero
interrotti dalla voce del suo amore – E’ carino eh? Ma che hai?- Kosh
indossò la sua solita espressione accigliata per nascondere il dolore. Si
avvicinò a lui e disse con tono malizioso – Dì la verità…. Non ti
interessano i suoi stupidi progressi, vuoi solo portarlo al campo da
basket che c’è al parco per trascinarlo dietro un cespuglio vero?-
Akira arrossì
-Beh… ecco…. Cioè,
mi intriga anche il suo modo di fare. E’ simpatico e Haruko dice che è
dolcissimo e premuroso con chi gli piace. Hai visto quanto è combattivo
in campo? Se è così anche a letto…..-
- HENTAI!!-
disse Kosh facendo finta di ridere. Stava male. Molto male.
- Sono contento,
pensavo fossi geloso! Dai andiamo!- pagarono e uscirono.
Arrivò in fretta il
pomeriggio e Hanamichi si diresse verso la palestra dell’istituto
Shohoku, doveva allenarsi con Mitsui.
Aveva uno strano presentimento….
Quando entrò in
palestra il suo amico si stava già allenando sotto canestro ai tiri da 3
punti.
A Mitsui mancò il
respiro…./Dio…ma è diventato stupendo! Ora che ha i capelli più
lunghi…. È…./ poi si ricompose e disse in tono amichevole: - Ciao
Hanamichi! Come va la schiena? –
- E’ ok! Ho già
ricominciato ad allenarmi e non sento per niente dolore o cose simili. E
tu? Come va con il quattr’occhi…. ehm, volevo dire…. Kogure? State
ancora insieme?-
- Non lo sai? Non siamo
più una cosa sola.- rispose lui, contento dell’interessamento del
rossino nei suoi confronti.
-Ne sono cambiate di
cose in mia assenza! Tu eri più bello di lui però….vi compensavate a
vicenda.-
Hisashi lo guardò con
occhi diversi: era maturato il ragazzo. Molto maturato, ed era decisamente
un bocconcino prelibato per un lupo affamato come lui.
Lupo…. quegli occhi
da lupo… come diceva il suo Kogure.
Ora erano molto amici
quei due, e quando il lupo non era a ringhiare nel letto di Rukawa o a
pensare ad Hanamichi, il quattr’occhi gli metteva il collare e lo faceva
diventare un mansueto cuccioletto. Solo per un po’. Vabbè essere dolci,
ma nei limiti di un teppista (quasi) redento!
Comunque, la vista di
quel rossino tornato dalla terapia lo infiammò ancor di più.
Si allenarono per due
ore di fila e Hisashi non fece altro che strusciarsi sul rossino.
Poi, con una mossa
classica quanto veloce e astuta, Mitsui lo stoppò facendolo cadere col
sedere sul parquet.
Hisashi si tolse la
maglietta e allungò le braccia verso di lui per aiutarlo, pensò.
Invece, gli legò i
polsi con la maglia e lo spinse completamente a terra e si sdraiò su di
lui.
-Togliti Mitsui e
smettila di fare ‘ste cazzate!-
Lui invece iniziò a
baciarlo, dei baci solo superficiali perché lui si ostinava a non
dischiudere le labbra. Per ora comunque gli bastavano.
- Smettila porco!-
- Con me non avrai
tempo per i ripensamenti. Io non sono Rukawa!-
Hanamichi voltò il
viso di lato e Mitsui ne approfittò per succhiargli avidamente il collo.
Con una mano tenne stretti i suoi polsi già legati e con l’altra iniziò
ad accarezzare il suo interno coscia.
- Hai smesso di
lottare…hai capito chi comanda
qui o, come credo, ti piace?-
- No, è solo che più
mi muovo e più tu ti ecciti!- urlò quasi isterico il rossino.
- Sì ma anche tu…-
disse indicando con lo sguardo la sua erezione.
/Beh…
chi può rimanere insensibile a tutto quell’ondeggiare di fianchi?!/
La mano libera del suo
persecutore accarezzò suo membro, lo strinse e lui rischiò di uscire di
testa.
/Uhm…è dotata questa
scimmietta rossa…./ pensò questo mentre abbassava i suoi pantaloncini e
la sua biancheria intima.
Iniziò a baciarglielo
centimetro dopo centimetro e si soffermò con la sua lingua soprattutto
sulla sua sensibilissima punta. Hanamichi emetteva un gemito dopo
l’altro, e quei mugolii furono musica per le orecchie di Mitsui.
Ad un certo punto, una
mano gli afferrò la corta chioma scura e lo trascinò via dalla sua
gustosa preda….
Quella volpe… quella
stessa volpe con cui aveva passato delle notti bollenti, ora gli stava
mettendo i bastoni tra le ruote.
-BASTARDO, LUI E’
SOLO MIO!- urlò il volpino carico di rabbia
-TI PIACEREBBE EH? TU
NON SEI MAI ARRIVATO DOVE SONO ARRIVATO IO! HAHAHAHAHA!-
- Peccato che tu
l’abbia dovuto legare!-
- Peccato che lui si
sia eccitato… li hai sentiti anche tu quei versetti…quei gemiti…-
ribatté l’altro soddisfatto
-VAFFANCULO!- e detto
questo, Mitsui incassò un fortissimo pugno in faccia.
Iniziarono a picchiarsi
di brutto e Hanamichi si riprese e andò a vestirsi e corse a casa.
Non riuscì e non volle
pensare a nulla. Si addormentò e si svegliò molte ore dopo.
Intanto, chi non riusciva
a dormire era Kosh.
Aveva io sguardo fisso
sul soffitto di camera sua e gli occhi erano pieni di rabbia e
disperazione. Il suo Akira….il suo Akira lo usava come una bambola
gonfiabile e non lo amava più.
In quel momento iniziò
ad odiare se stesso e il mondo ancora di più di quanto già non facesse
di solito.
/Ora basta! Basta con
questi pensieri tristi e deprimenti: da domani si cambia vita! Inizio ad
uscire con tutte le ragazze carine che conosco e DEVO smettere di pensare
a quel porcospino!/ E cercò di addormentarsi.
Nello stesso momento,
Sendoh dormiva tranquillo tra le braccia di una bionda sedicenne,
immaginando che quelle braccia fossero di quel bel giocatore dello Shohoku.
A
Mitsui pareva di sentire ancora l’odore di quel rossino che poco prima
gemeva sotto di lui…tutta colpa di Rukawa….bastardo!
Rukawa sognò ad occhi
aperti di baciare il suo Hana-kun su quelle belle labbra. Quella bocca così
sexy….
Kogure dormì col suo
gatto <<almeno gli animali sono fedeli…..non ti
abbandonano…>> aveva pensato quando la storia con il suo
Hisa era finita.
Il suo lupacchiotto….quel
seducente diavolo….
Sapeva che non sarebbe
più stato suo, ma era così bello crogiolarsi in quel caldo e accogliente
mondo che è la fantasia. QUELLE fantasie.
Quella notte, per
Hanamichi fu senza sogni tranne che per una ventina di minuti. Sognò un
ragazzo.
Sognò Sendoh, sognò
quel bel sorriso e i suoi occhi dolci. Abbracciò il cuscino e strinse le
lenzuola contro il suo corpo caldo e sudato.
Faceva caldo per essere
metà settembre….o era lui che era accaldato per il sogno?
Si svegliò alle 7 del
giorno dopo. Quanto aveva dormito? Di sicuro tantissimo.
Si sentì tranquillo e
assolutamente sereno, tranne riguardo i suoi sentimenti: sia Rukawa che
Mitsui gli piacevano fisicamente e lui piaceva a loro. Il problema che lo
affliggeva quella mattina era: come mai con loro aveva sentito piacere
fisico ma non quella strana scintilla che provò con un certo ragazzo?
Semplice… si era innamorato di quest’ultimo.
Da lì partì
un’altra domanda: l’avrebbe ricambiato?
Con questo dubbio,
scese in cucina in slip e maglietta e si preparò un caffè. Andò in
soggiorno
E accese la T.V. .
Fu come se i fatti
avvenuti ieri, nel tardo pomeriggio, fossero stati solo un sogno. Infondo
gli era piaciuto….se solo fosse stato qualcun altro a provarci o a fare
quella scenata….
Probabilmente neanche
quella persona era completamente disinteressata a lui…
/Akira…./
Buttò la tazza nel
lavello in cucina e corse sotto la doccia.
/Tutto da oggi sarà
diverso./ LUI era DIVERSO, e gli andava bene così.
FINE PRIMA PARTE
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