In
questa ff sono tutti un po’ OOC, ma poi capirete perché.
I
colori distinguono i diversi POV:rosso
per Hanamichi, verde
per Sendo e blu
per Rukawa. In
nero saranno le eventuali parti narrate in terza persona.
Buona
lettura a tutte/i!!!
(
I disclaimers già li sapete..)
In fondo al
cuore capitolo
IV di
Hikaru
Non capisco.
Sono tre giorni che
Hanamichi salta la scuola e gli allenamenti.
Cosa gli sarà
successo?
Sono preoccupato.
Non mi ha neanche
avvertito.
Non risponde al
telefono.
Il campanello di
casa suona a vuoto.
Non so più dove
cercarlo.
Anche Mito non sa
niente.
Dove cavolo si sarà
cacciato quell’idiota?
Possibile che sia
così irresponsabile?
Non capisce quanto
mi sta facendo preoccupare?
Quanto sto male?
Sto diventando
pazzo.
Ma questa volta non
la passerà liscia.
Non doveva
comportarsi così.
Non è giusto.
Ma dove diavolo
si è cacciato quel do’hau?
Sono già quattro
giorni che non si fa vedere in giro.
Sto cominciando
seriamente a preoccuparmi.
Razionalmente so
che non gli è successo niente di grave, altrimenti saremmo stati avvertiti,
ma non posso fare a meno di pensare a lui.
Questi quattro
giorni senza di lui sono stati un’inferno.
E’ incredibile.
Adesso che l’ho
ritrovato non riesco più a fare a meno di lui.
E’ più forte di
me.
Nei miei pensieri
c’è sempre e solo lui.
Sono stato un
idiota…
Non dovevo
andarmene, non dovevo abbandonarlo.
Per colpa del mio
assurdo egoismo ho rovinato tutto.
Hanamichi è la
cosa più bella che mi sia mai capitata…
Non voglio
perderlo.
Non voglio.
Do’hau dove sei?
Ho sbagliato.
Non dovevo sparire
senza dire niente.
Solo adesso me ne
rendo conto.
Yohei mi ha detto che
Akira è furioso.
Beh, in effetti ne ha
tutte le ragioni.
Avrei dovuto
avvertirlo, anche per rispetto verso la squadra, dopotutto è sempre il mio
capitano.
Spero che accetterà
le mie scuse.
Però non posso certo
dirgli la verità!!
Kuso!!!!
Dovrò inventarmi una
scusa…
Odio mentire,
soprattutto ad Akira, ma non ho altra scelta.
Non posso certo
dirgli ‘ ah, Akira, sai sono sparito perché dopo che ho scoperto che sei
innamorato di me il mio cervello è andato in tilt e avevo bisogno di
schiarirmi le idee ’
No, decisamente non è
il caso.
Vediamo…
Forse potrei dirgli
che… ehm…
Cavoli non mi viene
in mente niente!!!!
Se gli dicessi che la
causa è Rukawa ne soffrirebbe…
Che scusa
m’invento..!??!
Non ho altra scelta…
Gli dirò che stavo
pensando alla proposta di Kaede di tornare insieme.
Anche se a dire la
verità stando lontano da entrambi non ho risolto proprio un bel niente, sono
ancora così confuso!!!!!
Beh, coraggio
Hanamichi, non ti resta che affrontarli.
Uhff… sarà dura…
Non posso
crederci!!!!
Quell’imbecille
entra in palestra dopo ben 5 giorni d’assenza come se nulla fosse!!!!
Ah, ma adesso lo
aggiusto io.
La prossima volta ci
penserà due volte prima di fare certe cretinate!!!
Mi dirigo verso di
lui con aria minacciosa.
Sono veramente
incazzato.
“ Si può sapere dove
diavolo eri finito? Perché non hai avvertito? Non puoi fare come ti pare,
sei membro di una squadra e in quanto tale devi portare rispetto ai tuoi
compagni, hai capito? ”
Credo sia la prima
volta che alzo la voce.
Tutti gli occhi sono
puntati su di me.
Nessuno mi aveva mai
visto in questo stato.
Di solito sono
sempre calmo e controllato.
Ma adesso mi è
impossibile mantenere la calma.
Sono troppo
arrabbiato.
Cazzo!!!!
Ero così in pensiero
per lui!!!
Hanamichi non
risponde.
Tiene lo sguardo
basso.
Sa di aver
sbagliato.
Ma questo non
significa che gliela farò passare liscia.
Non avevo mai visto
Akira così arrabbiato.
E non pensavo certo
che sarei stato io a scatenare la sua rabbia.
Eppure quando sono
entrato in palestra e l’ho rivisto….
Ho provato il forte
impulso di corrergli incontro.
Non mi ero reso conto
di quanto mi fosse mancato in questi giorni.
Ero talmente
preoccupato a chiarire i miei sentimenti per lui che non mi sono accorto di
ciò che il mio cuore cercava di farmi capire.
Che sciocco!!!
La risposta a tutti i
miei dubbi è sempre stata dentro di me.
Ed io come uno
stupido ad arrovellarmi il cervello con mille perché.
Forse sono davvero un
do’hau come mi diceva Kaede.
Sono stato un vero
idiota, ma posso rimediare.
“ Akira senti, mi
dispiace, davvero, ma io… ”
Non mi lascia nemmeno
finire la frase.
“ Le tue scuse non
servono a niente adesso ”
Il tono della sua
voce è duro e la luce nei suoi occhi fredda.
“ Come punizione al
tuo comportamente sei sospeso dalla squadra per due settimane ”
“ Cosa? ”
Non posso crederci.
Non può essere vero.
“ Hai capito bene.
Questa è la decisione che ho preso e Anzai è pienamente d’accordo con me ”
Non riesco a pensare
a nulla in questo momento.
So solo che devo
andarmene da qui il prima possibile.
“ Bene ” sussurro
calmo.
Mi volto e me ne
vado.
Non posso
crederci.
Sendo ha cacciato
Hanamichi dalla squadra!!!
Col permesso del
coach!!!
Quando vedo il
do’hau dirigersi lentamente verso l’uscita della palestra non posso fare a
meno di seguirlo.
“ Lascialo andare
Rukawa ”
Non mi volto
nemmeno.
Mi dispiace Sendo,
ma non lascerò solo Hanamichi.
Non di nuovo.
Non ora che ha
bisogno di qualcuno vicino.
Non ora che tu
l’hai punito senza nemmeno sentire le sue ragioni.
Non m’importa se
verrò cacciato anch’io dalla squadra.
Stavolta gli
starò vicino.
A qualunque
costo.
Non riuscirai ad
allontanarmi da lui.
Mai.
Questa è
l’occasione per rimettere le cose a posto e non la sprecherò.
Puoi contarci.
E’ da quando sono
tornato che aspetto un segno che mi dica
‘ ecco, questa è
la tua ultima opportunità’
Stavolta non
fallirò.
Ne va della mia
felicità.
Riconquisterò
Hanamichi.
Sono un idiota.
Un completo idiota.
Ho perso la testa.
Ero così arrabbiato
che l’ho trattato male.
Me ne sono pentito
appena ho visto il suo sguardo ferito, ma ormai è tardi.
E come se non
bastasse ho spianato la strada a Rukawa.
Sicuramente farà di
tutto per riconquistare la sua fiducia.
Sono veramente un
cretino!!
Perché, perché
quando si tratta di Hanamichi non capisco più niente?
Lo amo così tanto…
E lui nemmeno lo sa.
E a questo punto
forse non lo saprà mai.
Ho rovinato tutto.
Prima almeno avevo
la sua amicizia.
Ora ho sicuramente
perso anche quella.
Stupidostupidostupido!!!
Hana…
Ti prego perdonami.
Perché mi sento così
male?
Non ho mai provato un
dolore simile.
Un senso di abbandono
misto a tristezza.
E’ come se il vuoto
mi stringesse fra le sue spire.
Non ho nemmeno la
forza di piangere.
Perché mi ha trattato
in quel modo?
Non mi ha nemmeno
permesso di spiegargli le mie ragioni.
So che è il capitano,
ma il suo comportamento mi è sembrato veramente ingiusto.
So anche che è
innamorato di me e non vuole darlo a vedere, ma non capisce quanto mi ha
fatto soffrire trattandomi in quel modo?
Credevo di poter
contare almeno sulla sua amicizia.
Pensavo mi avrebbe
trattato giustamente, come tratta tutti gli altri.
Non pretendevo certo
di godere di qualche privilegio, ma così…
Non mi sentivo così
male da…
Da…
Non mi sono mai
sentito così male.
Nemmeno quando Kaede
mi ha lasciato.
Mi viene da ridere.
Già…
Sto ridendo e
piangendo nello stesso tempo.
Ormai non riesco più
a pensare razionalmente.
Solo una domanda
riecheggia nella mia testa.
Perché?
Perché?
Perché tutti quanti
mi abbandonano?
Cos’ho fatto per
meritarmi tutto questo dolore?
Cosa?
Mi lascio andare.
Piango tutte le
lacrime che credevo di aver esaurito.
Lacrime che sgorgano
direttamente dal cuore.
Non percepisco più
niente intorno a me.
Nessun rumore.
Nessun suono.
Solo il battito
forsennato del mio cuore.
Il mio respiro rotto
dai singhiozzi.
Il dolore che mi
graffia il cuore.
Poi una mano sulla
spalla.
Alzo lo sguardo.
Ma chi…?
Finalmente l’ho
trovato.
E’ seduto su una
panchina nel parco.
Il volto
affondato nelle mani.
Sta piangendo.
Maledetto Sendo!!!
Non ti perdonerò.
Ha già sofferto
abbastanza per colpa mia e non permetterò che qualcuno lo ferisca di nuovo.
Mi avvicino a lui
senza far rumore.
Non so cosa fare,
non sono abituato a consolare le persone.
Prendo coraggio e
appoggio la mia mano sulla sua spalla.
Hanamichi alza il
viso rigato di lacrime su di me.
Sorpresa.
Dolore.
Tristezza.
Questi i
sentimenti riflessi nei suoi occhi.
Mi siedo accanto
a lui.
Fra noi il
silenzio.
Non so cosa dire.
Mi sento come
fuori posto.
Ma stavolta non
mi tirerò indietro.
Gli starò
accanto.
Vederlo così
fragile e disperato mi fa venir voglia di stringerlo forte a me e non
lasciarlo andare più.
Ma ho paura di
farlo.
Ho paura della
sua reazione.
Paura di fare una
mossa sbagliata che rovini tutto quanto.
Non so cosa fare,
cosa dire.
Non mi aspettavo che
Kaede mi seguisse.
Né mi aspettavo
capisse il mio bisogno di stare immerso nei miei pensieri.
Forse è veramente
cambiato, ma ormai è tardi.
Non metterò mai più
la mia felicità nelle mani di un’altra persona.
Mai più.
D’ora in poi me ne
starò da solo.
Farò tutto ciò che mi
va senza preoccuparmi di niente e di nessuno.
Farò solo ciò che mi
sento di fare.
Basta piangersi
addosso.
Basta passare le
giornate rinchiuso in casa.
Basta tristezza.
Basta solitudine.
E basta anche con gli
amici.
Da adesso percorrerò
la mia strada da solo.
Non voglio più essere
ferito da nessuno.
Diventerò freddo e
scostante, indifferente a tutto.
Dedicherò la mia vita
al basket e allo studio.
Niente scalfirà la
corazza che mi costruirò.
Niente e nessuno.
Vincerò le mie
debolezze.
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